I rossetti sono nocivi per la salute

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA ROSSETTO SPECCHIO BELLEZZA TRUCCO MAKEUP LABBRA SPECCHIETTO NASO BOCCA LABBRA ESTETICA VISO CAPELLILe donne che usano troppo spesso il rossetto rischiano di ingerire ogni giorno anche una quantità elevata di metalli pesanti, nocivi alla salute. Lo rivela uno studio dell’Università di Berkeley in California condotto su 32 rossetti e lucida labbra di 7 marche diverse, anche costosi, comunemente venduti nella grande distribuzione e nelle farmacie. I ricercatori hanno trovato una presenza che definiscono ”preoccupante per la salute” di piombo, cadmio, cromo, titanio, alluminio ed altri metalli tossici. Lo studio è stato pubblicato tempo fa su Environmental Health Perspectives del National Institute of Environmental health science.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Capelli stressati, crespi, grassi o sottili in primavera? Ecco i rimedi in vista dell’estate

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA BELLA ESTETICA CAPELLI OCCHI BELLEZZA COSMETICI PELLE RUGHE TRUCCO MAKE UP OCCHIALI DA SOLE COLORATIAnche i capelli possono essere soggetti a stress. Anzi, sono essi stessi degli indicatori del grado di stress sopportato dal nostro corpo in quel momento. Nei periodi particolarmente stressanti, infatti, i capelli tenderanno a presentarsi opachi, fragili, sottili, sfibrati ed anche ribelli ai vari tipi di piega. Sono condizioni piuttosto comuni, favorite anche dal cambiamento di stagione, in cui si verificano cadute fisiologiche e maggiore esposizione ai raggi ultravioletti.

RIMEDI CONTRO I CAPELLI GRASSI

Ora passiamo ad un tipo di capello in particolare: il capello grasso – o meglio, la seborrea grassa – che rappresenta un problema piuttosto diffuso e anche particolarmente antiestetico. La causa è un eccesso di sebo che si deposita sui capelli e sul cuoio capelluto: in condizioni normali questa sostanza lubrifica il capello, costituendo una protezione naturale ma, quando la sua produzione è eccessiva, il sebo cola lungo il capello e si accumula nel cuoio capelluto, dando quell’aspetto untuoso e perfino sciatto alla pettinatura. Non si tratta soltanto di un problema estetico, perché l’alterazione della quantità e della qualità stessa del sebo tende a diminuire la vitalità dei capelli.
Le cause secondarie dei capelli grassi possono essere lo stress, l’inquinamento, un uso prolungato di shampoo troppo aggressivo ma principalmente sono dovuti a fattori ormonali e genetici. Il modo più semplice di combattere i capelli grassi è di effettuare lavaggi frequenti con uno shampoo poco detergente. La frequenza dei lavaggi può dipendere dalla gravità del problema che, se particolarmente accentuato, richiede dei lavaggi quotidiani.

ELIMINARE L’EFFETTO CRESPO

Come eliminare l’effetto crespo? Ecco per voi un buon sistema! Andate in erboristeria e comprate una manciata di fiori di luppolo, quindi bolliteli per 20 minuti in mezzo litro di acqua. Filtrate il tutto e aggiungete un cucchiaio di sapone neutro grattugiato o direttamente modello liquido. Ed ora utilizzate il composto per lavare i capelli, le resine contenute nel luppolo copriranno i capelli di un’invisibile guaina protettiva, che andrà a favorire l’adesione delle cuticole alla corteccia capillare.
Altro sistema per eliminare l’effetto crespo è il seguente: comprate olio di mandorle dolci, un rametto di salvia e uno di rosmarino e versate tutto il un bicchiere. Agitate energicamente e lasciateli macerare per una ventina di giorni in un luogo fresco e asciutto. Filtrando il composto otterrete un balsamo che donerà lucentezza e morbidezza ai vostri capelli.

CURARE I CAPELLI SOTTILI

In vista dell’arrivo dell’estate (lunghe esposizioni al sole possono infatti peggiorare il problema) i capelli sottili devono essere “coccolati” più del solito. Purtroppo l’utilizzo prolungato di phon, piastre e trattamenti cosmetici troppo aggressivi rendono molto facile avere capelli più secchi ed aridi.
Per tornare al tanto desiderato “tocco cashmere” i nostri capelli dovranno essere curati quotidianamente. Comiciamo innnanzitutto con l’utilizzo di uno shampoo specifico, ottimi quelli agli oli nutrienti e restitutivi , come l’olio di mandorla, di burro di karitè, di noci o di calendula.
Molto utile, per donare lucentezza e morbidezza, è fare almeno 2 volte a settimana, un impacco a base di olio d’oliva o olio di jojoba, che crea sul nostro capello una sottile patina protettiva, ottima difesa contro tutti gli agenti di aggressione esterna.
Teniamo la nostra maschera in posa, per almeno 20 minuti e risciacquiamo poi con acqua tiepida.

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No allo shampoo da cinque anni: capelli più sani

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo NO ALLO SHAMPO CINQUE ANNI CAPELLI SANI Dieta Chirurgia Estetica Roma Cavitazione Pressoterapia Grasso Massaggio Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Peso Sessuologia Pene Laser Filler Rughe BotulinoNo allo shampoo da ben cinque anni? Una sfida? No, una realtà, quella di Jacquelyn Byers, che ha deciso di eliminare lo shampoo tradizionale dalle sue abitudini, di evitare ogni detergente chimico per lavare e trattare la sua chioma. Scelta discutibile, che fa riflettere soprattutto alla luce delle dichiarazioni della diretta interessata che sostiene di avere, a oggi, grazie alla sua scelta, capelli più sani, belli e forti. Come riporta Daily News, Jacquelyn ha cominciato eliminando lo shampoo tradizionale e preferendo i detergenti biologici e organici, acquistati nei negozi specializzati. Ha continuato, complici i costi non esattamente accessibili dei prodotti bio, a confezionare detergenti fai da te per i capelli, mixando ingredienti casalinghi, economici e facilmente reperibili, come l’aceto, il sidro di mele e il lievito. Ma Jacquelyn Byers non si è limitata a questo, anzi.

La sperimentazione continua

Alla ricerca della formula casalinga perfetta per lo shampoo perfetto, Jacquelyn ha continuato a sperimentare, a cambiare miscele e associazioni di ingredienti, introducendo, per esempio, il bicarbonato. Prove e sperimentazioni fino alla decisione attuale, quella più naturale possibile, di evitare troppi mix o impacchi, ma di risciacquare semplicemente i capelli sotto l’acqua corrente, due volte la settimana. A due risciacqui settimanali sotto la doccia Jacquelyn Byers aggiunge, solo se necessari e se i capelli risultano troppo secchi, uno shampoo con aceto e bicarbonato. Se sia tutto vero non è dato sapere, se questa abitudine sia davvero un toccasana per la salute e la bellezza della chioma anche. Ma che lo shampoo e la scelta dei detergenti utilizzati meriti un po’ di attenzione e di cautela in più è una verità da non sottovalutare.

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Come imparare a leggere l’INCI di shampoo, trucchi e cosmetici e acquistare prodotti sicuri

MEDICINA ONLINE COSMETICI TRUCCHI MAKE UP TRUCCOLe donne, ma in questi ultimi anni anche gli uomini, difficilmente rinunciano ad un cosmetico che le faccia sentire più belle e che migliori la consistenza della loro pelle. Nonostante la crisi, i prodotti di bellezza non hanno subito cali di vendite ma di sicuro quello che i consumatori vogliono è un buon prodotto e magari senza dover spendere delle cifre esagerate, che – sia chiaro – non necessariamente sono sinonimo di alta qualità. Per scegliere un buon cosmetico – almeno dal punto di vista della qualità dei suoi componenti – è necessario fare una cosa: leggere l’INCI ovvero l’International Nomenclature of Cosmetic Ingredients. L’INCI indica tutti gli ingredienti o in lingua latina o in lingua inglese e tali ingredienti sono nominati in ordine di quantità presente nel prodotto, in parole povere i primi componenti elencati sono quelli presenti in più alte concentrazioni nel cosmetico. Un’altra buona regola è quella di scegliere prodotti dermocompatibili e ecocompatibili cioè che “fanno bene alla pelle ed allo stesso tempo non impattano negativamente sull’ambiente” come promuove l’Associazione Internazionale di Ecodermatologia Skineco e l’ideatore del Biodizionario, il chimico industriale consulente Ecolabel, Fabrizio Zago.

Come leggere l’INCI?

Ma andiamo nel dettaglio, come va letto l’INCI per determinare che un prodotto sia dermocompatibili e ecocompatibili?Allora per prima cosa leggiamo i primi 5-6 ingredienti, sono quelli presenti in maggior quantità e in questi non devono esserci i derivati del petrolio come petrolati, definiti nell’INCI come Paraffinum Liquidum, PEG e PPG, Mineral Oil, Petrolatum. Ma anche dobbiamo prestare attenzione ai tensioattivi derivati dalla raffinazione del petrolio come Sodium laureth sulfate, Sodium lauryl sulfate, Ammoniun lauryl sulfate, agli ingredienti allergizzanti come Triclosan, Imidazolidinyl urea, DMDM Hydantoin, Methylisothiazolinone e Methylchloroisothiazolinone senza poi dimenticare i siliconi come Poliquaternium-80, Dimethicone e Amodimethicone. Comunque per ogni dubbio, sul già citato Biodizionario di Fabrizio Zago potrete trovare quasi 5.000 ingredienti catalogati in ordine alfabetico con accanto un “semaforo” che indica se è un ingrediente che possiamo considerare buono o cattivo.

Vaseline e petrolati

Leggiamo ora quello che Skineco dice sulle vaseline e i petrolati:

“La Direttiva sostanze pericolose della CEE n.67/548/CEE e successive modifiche stabilisce una chiara catalogazione tra i derivati del petrolio, tra i cancerogeni e i non. La vaselina (paraffina molle) è classificata come cancerogena cat.2, a meno che non ci sia certezza che l’olio di base dalla cui raffinazione e lavorazione è derivata non lo sia perché non contiene alcuna impurità. I fornitori di paraffina e vaselina per uso cosmetico devono dare garanzia di non fornire vaselina di categoria 2 cancerogena per le impurità contenute, e ottemperando alla direttiva 2003/15/CE settima modifica, devono fare dichiarazioni certificate di produrre con olii base che non contengano più del 3% di impurità pericolose.”

Cancerogeni vietati

Per legge le sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, di categoria 1A, 1B e 2 sono vietate per la formulazione di cosmetici, una sostanza classificata nella categoria 2 può essere utilizzata nei cosmetici se è stata sottoposta alla valutazione del CSSC (Comitato Scientifico Sicurezza Consumatori) e dichiarata accettabile per l’utilizzo nei prodotti cosmetici. Sostanze cancerogene a parte, la vaselina ha il potere di ostruire i pori della pelle, non è biodegradabile e potrebbe alterare la pelle visto che non la fanno respirare, senza dare nessun reale nutrimento o idratazione. Quindi da evitare assolutamente. Anche i siliconi hanno la stessa funzione, rendere la pelle setosa ma è il silicone ad essere setoso, non la pelle, il silicone è un isolante, idrorepellente, cioè non lascia respirare la pelle, non la lascia idratarsi e a lungo andare la secca ancora di più.

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Cristalli, allergie

Attenzione agli shampoo, ai balsami e ai cristalli di luce per i capelli, riempiono di siliconi i capelli che non vengono lavati via e che quindi a lungo andare creano una sorta di pellicola unta e pesante regalando ai capelli l’aspetto sporco e non curato, senza parlare del fatto che la cute non respira e si forma la forfora. Attenzione anche che il cosmetico sia stato testato da test clinici contro le allergie e che non contenga gli allergeni, qui potete scaricare il file in formato .pdf della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea con gli allergeni riconosciuti:

Allergeni riconosciuti

Latino o inglese

Un’altra cosa da sapere quando leggete l’INCI è la differenza tra i nomi in latino e i nomi in inglese. I nomi in latino si riferiscono ai nomi botanici e a quelli di ingredienti presenti nella farmacopea ad esempio “prunus amygdalus dulcis oil” sta per “olio di mandorle dolci“. Mentre quelli in inglese indicano componenti di sintesi chimica, identificati anche con codici numerici i quali identificano i coloranti artificiali, questi codici sono preceduti da un CI che indica la lista internazionale dei coloranti.

Pao

Infine controllate il PAO (period after opening), il simbolino che sta di solito in basso sulle confezioni ed indica una confezione aperta con un numero al suo interno. Quel numero indica il numero di mesi di conservazione ottimale del prodotto dopo la sua apertura. Più questo numero è alto, più conservanti sono contenuti al suo interno, un buon PAO è di 6-12 mesi, non di più.

Conclusioni

In conclusione cercate di acquistare prodotti che non abbiano petrolati, siliconi e allergizzanti, che abbiano un INCI il più possibile in latino e che abbiano una scadenza relativamente breve e ricordate che non è detto che una grande marca sia sinonimo di alta qualità, leggete anche quelle etichette!

Fonte: Eticamente, SkinecoBiodizionario

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Candeggina al posto di creme di bellezza contro le rughe e l’invecchiamento della pelle

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO COSMETICA MANI CREMA IDRATANTI PELLE RUGHE ANTIRUGHE ESTETICA BELLEZZA MACCHIEPer avere una pelle sempre giovane si può provare con un bagno nella candeggina diluita allo 0.005 %, corrispondente ad un quarto di una mezza tazza di ipoclorito di sodio in una vasca da bagno piena d’acqua. Altro che creme costose e cure invasive. Lo dimostrano i ricercatori della Stanford University School of Medicine, con una indagine condotta sui topolini di laboratorio e pubblicata oggi sul Journal of Clinical Investigation. Il dermatologo Thomas Leung che ha condotto la ricerca, ha affermato: “La varechina è un modo efficace ed economico per combattere le forme di eczema, da moderata a grave e ha dimostrato inoltre effetti antinfiammatori e protettivi sulla pelle danneggiata dalla radioterapia, dall’eccessiva esposizione al sole e dall’invecchiamento. Sono note le azioni antimicrobiche della candeggina, noi abbiamo scoperto come il composto agisce a livello molecolare, anche quando molto diluito”.

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Dormire senza struccarsi invecchia la pelle di dieci anni

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Rughe Cavitazione Dieta Peso Dimagrire Grasso Dietologo Nutrizionista Cellulite Dimagrire Sessuologo  Roma Trucco Viso Anna PursgloveDormire con il make up e andando a dormire per un mese senza struccarsi invecchia la pelle di 10 anni. La conferma? Anna Pursglove, una giornalista del Daily Mail, ha fatto un esperimento: ha fatto una visita medica di controllo per verificare lo stato della sua pelle, successivamente ha dormito senza mai struccarsi, e truccandosi normalmente la mattina, per un mese intero. Come potete vedere guardando il lato destro della foto in alto, il risultato è stato un terribile deterioramento dello strato della pelle, che è risultato durante la seconda visita medica di controllo fatta alla fine dell’esperimento. I medici hanno trovato una pelle letteralmente distrutta dall’azione del make up: arrossata, disidratata, rugosa, con i pori dilatati. Questo ci fa capire quanto, per la salute della pelle della donna, sia importante struccarsi prima di mettersi a letto.

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Attenzione ai cosmetici tester nei negozi: sono pieni di virus e batteri fecali

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA ROSSETTO SPECCHIO BELLEZZA TRUCCO MAKEUP LABBRA SPECCHIETTO NASO BOCCA LABBRA ESTETICA VISO CAPELLIMolte donne provano abitualmente i trucchi e i cosmetici con i tester appositamente disposti sugli scaffali di profumerie, farmacie e grandi magazzini prima di procedere all’acquisto. Una ricerca del Jefferson Medical College della Pennsylvania durata due anni ha però evidenziato che i campini di prova per make up e cosmesi sono in grado di provocare varie tipologie di infezioni. In un elevato numero di tester (dal 67% al 100% di quelli analizzati) i ricercatori hanno rilevato una carica variabile di virus e batteri di diverso tipo, tra cui Escherichia coli e Herpes simplex.

Mentre per Herpes simplex il contagio si diffonde da pelle a pelle con il tramite del trucco, Escherichia coli proviene dall’intestino: chi ha provato il trucco prima di voi è quindi probabilmente andata in bagno, non si è lavata le mani ed ha contaminato il tester che ora è nelle vostre mani! Se volete essere belle senza rischiare la salute, meglio allora comprare idratanti, antirughe, rossetti e mascara senza provarli. Ti interesserà sicuramente anche: Lavarsi veramente bene le mani non è così facile come sembra: ecco i trucchi per farlo nel modo giusto!

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E’ arrivato il freddo: ecco i consigli per difendersi dalle labbra secche

MEDICINA ONLINE DONNA CAPELLI BELLEZZA LABBRA OCCHILe labbra secche rappresentano uno spiacevole disturbo caratterizzato da labbra estremamente fragili, che si screpolano e, nei casi gravi, si fessurano al punto da sanguinare. Le labbra secche costituiscono una condizione tipicamente invernale: non a caso, l’aria fredda e le basse temperature sono i due fattori maggiormente coinvolti nella comparsa di questo inestetismo, che talvolta assume i caratteri di vero e proprio disturbo patologico. Garantire alle labbra un’idratazione costante è senza dubbio il primo intervento protettivo da mettere in atto per prevenirne la secchezza. Quando le labbra secche diventano un problema non risanabile mediante i normali trattamenti cosmetici-naturali, è necessario richiedere un consulto da parte del medico per accertare l’assenza di eventuali patologie di fondo.

Continua la lettura su https://www.my-personaltrainer.it/benessere/labbra-secche.html

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