Non usare Facebook per 7 giorni e sarai più felice e soddisfatto della tua vita

MEDICINA ONLINE FACEBOOK SOCIAL NETWORK INTERNET WEB WWW PC TABLET SMARTPHONE CELLULARE TABLET SCHERMO INSTAGRAM TWITTER MEDIA PROFILO FOLLOWER FOLLOW WALLPAPER USER.jpgPrendi il tuo smartphone, il tuo tablet ed il tuo pc ed elimina completamente Facebook per almeno una settimana: la tua esistenza sarà più felice e positiva e sarai più soddisfatto della tua vita. E’ questo il risultato a cui è giunta una ricerca in cui sono stati coinvolti 1095 individui, di cui una parte doveva astenersi dall’uso del social per 7 giorni di seguito. Lo studio è stato diretto da Morten Tromholt dell’Università di Copenhagen e pubblicato sulla rivista ‘Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking’, e suggerisce che l’uso di questo social network (specie se troppo frequente) ha effetti negativi sul benessere e l’umore. I risultati di questo studio potrebbero estendersi anche ad altri popolari social, come Twitter ed Instagram.

L’esperimento

Nell’esperimento una parte dei partecipanti si è astenuto per una settimana dall’uso del social. Il loro livello di benessere, soddisfazione e umore sono stati misurati all’inizio e alla fine dell’esperimento. Confrontando i due gruppi (chi doveva chiudere Facebook e chi poteva continuare a usarlo a piacere) è emerso che la pausa dal social ha effetti estremamente positivi sulle due dimensioni principali del benessere, ovvero l’umore e la soddisfazione per la nostra vita. Probabilmente ciò accade perché tutti tendono a mostrare sui social solo gli aspetti più belli della loro vita e quindi la nostra vita vera coi suoi problemi, se confrontata con quella apparentemente perfetta degli altri utenti, può apparire peggiore di quella che è realmente.

Pausa dal social

Spiega Tromholt: “Ormai gran parte delle persone usa Facebook tutti i giorni ma pochi sono consapevoli delle conseguenze di ciò. Ho chiesto ai partecipanti di valutare il proprio livello di felicità e soddisfazione nella vita, il loro livello di autostima e le loro emozioni (positive e negative). E’ emerso che chi aveva fatto una pausa dal social presentava un aumento del livello di soddisfazione per la propria vita e delle emozioni positive. I risultati sono molto evidenti soprattutto per coloro che usano Facebook tantissimo o che lo usano solo passivamente, cioè senza mai fare azioni (postare contenuti o commenti) ma solo seguendo l’attività altrui”. E voi, riuscireste a far a meno dei vostri social per almeno una settimana? Lo studio dice che ne vale la pena!

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Sconfitte e successi: 4 mosse per essere felici nella vita

MEDICINA ONLINE HAPPINESS GOD THANKS FELICITA DONNA EVVIVA SORRISO SOLDI SUCCESSO SCONFITTA CADERE IN PIEDI ALLEGRA ALLEGRIA SMILE HEART COUPLE HI RES WALLPAPER PICTURE PHOTO PICS.jpgPer vivere felici non serve molto, la felicità è principalmente una condizione mentale che dipende quasi esclusivamente da noi, dal nostro modo di affrontare la vita e rapportarci con gli eventi che quotidianamente accadono.  C’è grande differenza tra la qualità della vita di chi sa dare il giusto peso alle cose, rapportarsi serenamente con gli altri, stabilire con fermezza e convinzione le proprie priorità, e chi si lascia travolgere dagli eventi e non ha chiara la strada da percorrere.

1) GIUDICA IL TUO SUCCESSO, DAL PREZZO CHE PAGHI PER AVERLO

Quotidianamente vedo persone fare di tutto per avere successo, soprattutto nel campo lavorativo, il loro impegno è grande e una tale costanza va sicuramente premiata, ma qual è il prezzo che pagano per mantenere il ruolo che li fa sentire importanti? Stati di malumore persistenti, nervosismo, stress e vita sociale nulla, sono solo i sintomi più evidenti. L’attaccamento esagerato al ruolo, al fine di raggiungere l’obiettivo, li porta ad una progressiva perdita di valori, quei valori su cui invece è necessario basare la propria  vita per vivere felici: il rispetto, l’amicizia e l’aiuto reciproco sono pilastri portati di una vita felice e piena. Non si può mancare di rispetto nei confronti di un tuo pari (siamo tutti esseri umani, indipendentemente dal ruolo) in nome di un obiettivo; purtroppo invece accade quotidianamente che persone autonominatesi “migliori”, trattino male altre, senza averne il minimo diritto, forti di un arroganza che li fa sentire potenti e arrivati. Tuttavia questo atteggiamento logora i rapporti sociali, le persone non sono individui diversi in base alle situazioni in cui si trovano, l’uomo è uno sempre, e chi si arroga il diritto di calpestare gli altri, finisce per essere prima etichettato, poi schivato ed infine emarginato, compromettendo la propria felicità. Questo significa giudicare il proprio successo, soprattutto economico: Valutare quello che quotidianamente ci costa, analizzarne a fondo l’importanza e riporre sulla bilancia della vita i valori che stiamo perseguendo, al fine di capire se penderà dal lato della felicità o da quello dell’insuccesso morale. Imparare a farlo, ogni giorno, prima di effettuare anche la più piccola delle scelte, è importantissimo per vivere felici.

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2) QUANDO PERDI, NON PERDERE LA LEZIONE

Perdere è parte del sistema e della nostra vita. Nessuno vince sempre, chi crede di essere sempre il migliore, di fare sempre la cosa giusta, imputando a fattori esterni i propri errori, si illude. Sbagliare è la cosa più semplice che possiamo fare, è un meccanismo così intrinsecamente legato alla vita stessa, che moltissime grandi personalità del passato ne hanno trattato il tema. Riporto solo qualche celebre citazione:

  • “Non vale la pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare.” (Gandhi),
  • “Desiderare l’immortalità è desiderare la perpetuazione in eterno di un grande errore” (Arthur Schopenhauer),
  • ”Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre balordaggini è la prima legge di natura.” (Voltaire).

La citazione più celebre però, che ci riporta dritti al tema che stiamo trattando, è certamente quella di Cicerone: “Chiunque può sbagliare; ma nessuno, se non è uno sciocco, persevera nell’errore.”. Per vivere felici è necessario quindi comprendere il profondo significato di “imparare dai propri errori”, pratica che richiede prima di tutto umiltà nell’ammettere di aver sbagliato, risolutezza nel comprendere dove si ha sbagliato e intelligenza nel cercare si evitare di commettere nuovamente lo stesso sbaglio. Stabilito quindi che la vita, in quanto sentiero inesplorato, non può che essere costellata di errori, si acquisisce la forma mentale giusta per affrontare gli sbagli nel modo corretto e vivere felici.

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3) NON OTTENERE QUELLO CHE VUOI, A VOLTE PUÒ ESSERE UNA FORTUNA

E’ necessario affrontare con ottimismo qualsiasi insuccesso, gli insuccessi esisteranno sempre nella nostra vita. Spesso si portano appresso una buona dose di ingiustizia e quando non si hanno i mezzi per rovesciare la situazione, il senso di rabbia e impotenza possono prendere il sopravvento. Per questo motivo è molto importante credere che esista sempre un motivo quando non riusciamo a raggiungere un determinato obiettivo: che si tratti di una causa a noi sconosciuta o di una beffa del destino poco importa, quello che veramente conta è ricordare sempre che se a quel bivio non siamo riusciti a svoltare a destra, vuol dire che abbiamo svoltato a sinistra, imboccano una strada che ci riserverà altrettante sorprese e possibilità di vivere felici. Quando si chiude una porta, se ne apre sempre un’altra, altre dieci o un portone, per questo va immediatamente dimenticata la delusione e con ottimismo perseguita la nuova strada, convinti che ora non siamo in grado di capire le opportunità che  ci aspettano, perché accecati dalla rabbia di non aver ottenuto quello che volevamo.

4) OGNI GIORNO STAI UN PO DI TEMPO DA SOLO

L’importanza di fermarsi, staccare un secondo la spina e pensare, è sottovalutata. Se nell’arco di una giornata sommassimo i secondi che trascorriamo da soli, valutando la direzione che la nostra vita sta prendendo, difficilmente arriveremmo al minuto.
E’ perentorio ritagliarsi un piccolo spazio per se stessi, anche soltanto cinque minuti, nei quali quotidianamente ci si pone una semplice domanda: “Sono felice?”. Due semplici parole, scomode, che non abbiamo mai il tempo di porci, e che ci possono salvare la vita. Se ogni giorno non lavoriamo per riuscire a vivere felici facendo piccoli passi nella direzione che riteniamo adatta al nostro benessere, non raggiungeremo mai la felicità; il primo passo (il primo, lo ripeto) è ritagliarsi un po’ di tempo per pensare alla propria condizione e in che aspetti può essere migliorata.
Quando si rallenta, si scala marcia, e infine si scende da questa automobile lanciata a tutti velocità, che la società del consumismo ci ha invogliato a comperare, è come se si acquisisse un nuovo senso. Si capisce cioè che strappando al giorno un po’ di tempo per se stessi, si inizia a percepire la realtà in modo diverso e presto diventa chiaro il percorso che dobbiamo seguire per vivere felici.

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Gli uomini più divertenti sono i partner migliori

MEDICINA ONLINE COME RICONQUISTARE EX RAGAZZA RAGAZZO FIDANZATA FIDANZATO MARITO MOGLIE MATRIMONIO COPPIA DIVORZIO SEPARATI SEPARAZIONE AMORE CUORE FIDUCIA UOMO DONNA ABBRACCIO LOVE COUPLE WALLPAPER PHOTO HDPubblicata sulla rivista Psychology Today, la ricerca della University of Albany, condotta su studentesse del college e sulle loro esperienze sessuali passate e presenti, ha messo in luce un dato di fatto: più una donna trova il partner divertente, più desidera approfondire il rapporto. Non solo: si sentirà più protetta e vicina a lui, rendendo il sesso migliore qualitativamente e quantitativamente.

Insomma, sembrano essere i simpaticoni, quelli che al liceo giocavano scherzi a tutti i compagni, i migliori su piazza quando si parla di divertimento sotto le lenzuola. L’antropologo Gil Greengross, intervistato dal magazine di psicologia, ha confermato che “le persone con un gran senso dell’umorismo sono più attraenti e hanno più probabilità di essere scelte come potenziali partner e compagni di vita. Soprattutto quanto detto vale per gli uomini, poiché per le donne è questa la caratteristica più importante nella scelta del partner”.

Di certo non si tratta di una grande scoperta, ma riconferma scientificamente un punto importante: le donne prima di tutto vogliono ridere e non c’è nulla di più sexy di un uomo in grado di riuscire nell’impresa. Mentre per gli uomini l’ironia non sembra essere tra le prime caratteristiche ricercate, per le donne sembra invece essere imprescindibile.

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Ridere fa bene alla salute: tutti i benefici della risata

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma RIDERE FA BENE ALLA SALUTE BENEFICI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgUno studio dell’Università di Basilea, pubblicato sulla rivista scientifica Cerebral Cortex, si è concentrato nello scoprire quali siano le aree del cervello coinvolte quando ridiamo. I ricercatori hanno suddiviso alcuni volontari in tre gruppi: il primo gruppo veniva solleticato sotto la pianta dei piedi e aveva il permesso di ridere, il secondo veniva solleticato ma doveva cercare di non ridere, infine il terzo doveva ridere volontariamente senza essere solleticato. Durante l’esperimento i volontari sono stati sottoposti a Risonanza Magnetica per Immagini. Nel cervello del primo gruppo, dove i partecipanti ridevano in modo genuino, alcune regioni del cervello si attivavano in maniera più consistente rispetto agli altri due gruppi. Le aree stimolate erano:

  • Ipotalamo laterale, coinvolto in un grande numero di processi come l’eccitazione, ma anche il comportamento alimentare, la riduzione della percezione del dolore, le funzioni digestive e la pressione sanguigna.
  • Opercolo parietale, responsabile di parte dei processi legati ai sensi, come il tatto e la percezione della temperatura.
  • Amigdala, coinvolta nel processo di memorizzazione, nel prendere decisioni e nelle reazioni emotive.
  • Cervelletto, importante nella attenzione visiva e nel linguaggio.

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Ridere riduce la sensazione di dolore

Nello studio è stata misurata anche l’attivazione della sostanza grigia periacqueduttale, che gioca un ruolo chiave nella percezione del dolore, producendo encefalina, un neurotrasmettitore che appunto inibisce il dolore, tanto che è qui che vengono sistemati gli impianti che stimolano il cervello nei pazienti con dolore cronico. Mentre si ride si attivano anche le regioni della corteccia prefrontale ventromediale che rilasciano endorfine, che riducono il dolore e aumentano la sensazione di euforia.

Combatte l’ansia

Una risata libera sostanze che hanno una funzione benefica sul sistema immunitario e migliorano il tono dell’umore; tali sostanze, inoltre, eliminano lo stress aiutandoci a prevenire tutta una serie di disturbi ad esso correlati (attacchi di panico, depressione, ansia, malattie cardiovascolari). Uno studio, pubblicato sulla rivista Heart&Lung, ha indagato sui benefici psicologici per le persone con broncopneumopatia cronica ostruttiva e ha dimostrato che ridere migliora sensibilmente l’umore e lo stato psicologico dei pazienti. 

Regola la pressione

È ormai universalmente riconosciuto che gli stati emotivi negativi possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolariUno studio, pubblicato sulla rivista The American Journal of Cardiology, ha messo sotto osservazione un gruppo di volontari mentre guardavano un film comico e un documentario. Mentre la visione del documentario non aveva alcun effetto sul sistema circolatorio, quella del film comico migliorava non solo la pressione, ma anche la flessibilità delle arterie e l’effetto durava 24 ore.

Meno rischio di infarti e ictus

Un’altra ricerca, pubblicata su the Journal of Epidemiology, si è concentrata sul rapporto tra ridere e il rischio di infarto e ictus. I ricercatori giapponesi hanno analizzato dati di quasi 21.000 persone che avevano almeno 65 anni. Chi non ride mai o ride poco ha il 21% di rischio in più di avere un attacco cardiaco rispetto a chi ride ogni giorno. Per quanto riguarda l’ictus il dato è eclatante: chi ride poco o mai aumenta la possibilità del 60% di esserne colpito.

Qualità del sonno

Uno studio sul rapporto tra qualità del sonno negli anziani e risate, pubblicato su Geriatrics and Gerontology, ha coinvolto 109 volontari. Solo la metà di loro è stata sottoposta alla terapia della risata (4 sessioni nel corso di un mese). In seguito sono stati interrogati da alcuni psicologi sul loro stato di salute mentale e sulla qualità del riposo prima e dopo l’esperimento. I risultati parlano chiaro: ridere ha migliorato la qualità del loro riposo, diminuendo ansia e tristezza.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo

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I 10 uomini da evitare accuratamente in una relazione

MEDICINA ONLINE TRADIMENTO 10 UOMINI DA EVITARE RELAZIONE GELOSIA PATOLOGICA NORMALE DIFFERENZE GEALOUS GIRL BOY MAN WOMAN LOVE WALLPAPER AMICIZIA RAPPORTO SESSO TRADIRE FIDANZATI MATRIMONIO MARITO MOGLIE SCOPRIRE HDL’amore percorre vie strane e per ogni donna esiste almeno un uomo al mondo che la renderà felice, il problema è trovarlo, dal momento che in giro ci sono tanti uomini che sembra si divertano a far soffrire le donne (e viceversa!). Eccovi una lista di tipologie di uomo da evitare accuratamente in una relazione, se volete evitare di soffrire.

1) Il geloso
Il geloso logora la sua mente e il vostro rapporto inventando ogni giorno spunti maliziosi o possibili tradimenti in qualsiasi cosa voi facciate. Spesso sulla gelosia possono nascere delle discussioni lunghissime che alla fine non porteranno a niente e che potranno andare avanti anche per giorni. Vi conviene uscire da questa relazione a dir poco asfissiante se volete salvarvi. Attente poi che la categoria del geloso può sfociare o assere abbinata a quella del violento: ha scatti d’ira esagerati che devono far suonare il campanello d’allarme. Meglio allontanarli definitivamente.

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2) Il narcisista
Ama molto parlare di sé, ma ascolta poco gli altri. Chi ha tendenze narcisiste cerca di essere sempre al centro della scena e fa in modo di veicolare tutta l’attenzione su di sé. Il difetto principale? Non accetta le critiche e fatica ad ammettere gli errori, perché attribuisce la responsabilità degli eventi negativi agli altri o alla sfortuna. Ricorda che spesso dietro a un comportamento megalomane si cela una personalità fragile e insicura. Tuttavia questo non è un buon motivo per… scusarlo e continuare a sopportare!

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3) L’irresponsabile
Ha superato da tempo l’adolescenza, eppure adolescente lo sembra ancora, soprattutto dal punto di vista emozionale. Disprezza le regole, non si impegna nel lavoro, né mostra di essere granché interessato a mettersi in gioco: l’irresponsabile è sempre in fuga. L’errore frequente? Pensare di poterlo cambiare. A parole non conta. È possibile iniziare a prendere seriamente in considerazione ciò che una persona dice solo quando agisce di conseguenza, con i fatti. Se mai accadrà.

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4) Il manipolatore
La sua arma più importante è il ricatto. Il manipolatore isola, usa l’amore come merce di scambio e ti mette con le spalle al muro sviluppando una dipendenza emotiva lontana anni luce da un rapporto di coppia costruttivo e sereno. È sempre pronto a minacciare di toglierti il suo amore? Lascialo andare: perdere chi denigra e colpevolizza gli altri alla lunga andrà a vantaggio della tua autostima. Amore è prendersi cura, creare fiducia.

5) L’egoista
Se percepisci che ci sia una remota possibilità che dietro atteggiamenti rigidi si nasconda una scelta di priorità ovvero l’io, è i caso di valutare la rottura. Anteporre sempre i propri, interessi, i propri corsi, il proprio lavoro, i propri genitori significa abituarti all’idea di accontentarti degli spazi rimanenti nella fitta rete di impegni. L’interesse sarà dell’io, insostituibile dal plurale noi.

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6) L’uomo senza difetti
Ognuno di noi ha dei difetti e l’uomo senza difetti non esiste. Se il vostro uomo vi fa vivere una vita di coppia talmente perfetta che vi sembra quasi di vivere una soap opera degli anni ’80, state attente! L’uomo dall’apparenza fin troppo perfetta finisce spesso per rivelare un retroscena abilmente nascosto dietro un muro di apparenza artificiale e ben costruita.

7) L’innamorato istantaneo
L’amore è una cosa bellissima, talvolta improvvisa, certamente magica e incomprensibile. A tutto c’è un limite, però. Proclamarsi innamorato dopo una settimana che ci si frequenta, promettere amore eterno o, peggio, dirti che non può fare a meno di te al primo appuntamento è tipico dell’innamorato istantaneo. Non lo fa con cattiveria: lui ci crede veramente al “ti amo” che vi dice dopo tre giorni che vi conoscete, ed è per questo che voi gli credete. Si innamora “istantaneamente” in media due volte al mese ed “istantaneamente” si disinnamora; l’importante è non cascarci.

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8) Il violento
Anche se lui ti ispira simpatia e una certa attrazione fisica, indaga per comprendere se soffre di dipendenze, qualunque esse siano. L’inclinazione all’ira o repentini scatti devono far scattare in te il campanello d’allarme: troppo spesso, come insegna la cronaca, questi segnali vengono sottovalutati dalle donne che si lasciano ingannare a comportamenti apparentemente gentili e rassicuranti. Il violento camuffa la propria natura.

9) Il mammone
Questa categoria è tra le più subdole perché il mammone all’inizio ispira tenerezza, soprattutto nella prima fase quando tutto di lui ci sembra meraviglioso. Attenta perché potrai trovarti in un poco piacevole rapporto a tre con voi due e la mamma perfetta e sempre presente, nella quale lui cercherà conforto e dalla quale correrà alla prima difficoltà. Inoltre ci saranno sempre paragoni di tipo culinario: sì, è buono ma mia mamma è insuperabile. Anche in questo caso cerca di capire subito in che guaio ti stai cacciando. E se non vuoi vivere una perenne frustrazione da confronto, lascialo perdere.

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10) Il bugiardo
È bravissimo a trovare sempre una giustificazione valida, ogni ritardo è corredato da una spiegazione accurata. Avrà sempre una scusa pronta e darà sempre una spiegazione molto accurata di ogni sua mancanza o ritardo: tutti quei particolari devono farvi dubitare subito. Questa categoria di uomini è da considerarsi spesso patologica: cercano di ottenere qualcosa mentendo sempre e quasi mai si scusano per il loro comportamento quando vengono scoperti. Per loro la bugia è pane quotidiano e la considerano la normalità. Spesso sono poi dei manipolatori minando così anche la tua autostima. Meglio lasciarlo perdere e cercare una persona autentica e di cui potersi fidare. Accontentarsi di una facciata perfetta quando dentro si vive un inferno logora la salute: invece di togliere fiducia a te stessa… toglila al bugiardo di turno e scegli di riprendere in mano la tua vita.

Se hai problemi di coppia ed hai bisogno di supporto, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, riuscirai a superare questo momento difficile.
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Le dieci caratteristiche di una donna forte a cui devi tendere se manchi di autostima

MEDICINA ONLINE VOLTO FELICE FIDUCIA SE DONNA CAPELLI SGUARDO RAGAZZA ESTATE SUMMER MORA PELLE SKIN OCCHI OCCHIAIE TERAPIA TRATTAMENTO EYES BELLEZZA VISO RIMEDI SEXY SEX MEDICINA ESTETIQuelle che sto per scrivere sono ovviamente caratteristiche generali. Potreste non necessariamente avere nessuna delle caratteristiche di seguito elencate ed essere comunque una “donna forte”. Ma cosa significa esattamente “donna forte”? Il rischio è di cadere in una banale generalizzazione. Per me una donna è psicologicamente forte soprattutto quando ha imparato a trovare la felicità da sola, sviluppando una fiducia in se stessa che le permette di riuscire ad essere felice senza alcun bisogno di cercare il riconoscimento o l’approvazione altrui o del partner. Ma non solo. Ecco le caratteristiche che – a mio avviso – possiede una donna psicologicamente forte (applicabili anche per l’uomo!). Se ti senti “debole” o manchi di autostima, queste caratteristiche potrebbero rappresentare per te un obiettivo da raggiungere, per aumentare la fiducia in te stessa.

1) Cercano sempre opportunità per crescere

Le donne forti hanno imparato che l’unica cosa che si frappone tra loro e il successo sono le loro stesse azioni. Per questo motivo si muovono sempre verso il proprio obiettivo, anche se a piccoli passi. Qualsiasi cosa fanno, non si fermano mai ad aspettare che il successo arrivi da solo. Avanzano verso la crescita per migliorarsi.

2) Non si fanno condizionare dal prossimo

Di solito, le donne vengono bombardate con messaggi che le fanno sentire inadeguate; se non si adattano a certi stereotipi rischiano di cadere nell’insicurezza. Le donne forti, invece, sanno bene chi sono; non hanno bisogno di inseguire stereotipi o standard ideali proposti dall’industria pubblicitaria: le donne forti sanno quanto valgono!

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3) Non si accontentano se sanno di meritare di più

Le donne forti non si accontentano delle briciole; esperienze di vita che molte donne purtroppo apprendono solo col tempo. Una volta compreso lo spessore di tale lezione, si rendono conto che accontentarsi è una perdita di tempo prezioso che non recupereranno più. Hanno imparato che puntare sempre in alto le aiuta ad evitare il carico di dolore e la perdita di tempo causata dall’accontentarsi di ciò che non le fa sentire appagate.

4) Eliminano dalla loro vita la gente tossica

Hanno capito che per stare bene con se tesse è necessario allontanare non solo le persone aggressive, ma anche quelle che vivono di pettegolezzi, che criticano sempre e che vivono di situazioni drammatiche. Hanno imparato che bisogna mettere limiti sani per vivere liberi dai bagagli emotivi che non li appartengono. Hanno capito che questo atteggiamento rende più semplice raggiungere i propri sogni ed obiettivi.

5) Perdonano, ma non dimenticano mai

Hanno imparato a perdonare. Hanno capito che perdonare non è un regalo a chi le ha ferito, ma un regalo che fanno a loro stesse. Le donne forti sanno che il perdono è una preziosa risorsa per sbarazzarsi dell’ira. Senza di esso, si rimane in un costante stato di amarezza e confusione che conduce all’infelicità. Tuttavia, anche se perdonano, ricordano chi ha fatto loro del male. In questo modo, imparano dai propri errori e diventano caute con le persone che hanno dimostrato di non meritare la loro fiducia.

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6) Non si preoccupano di ciò che pensano gli altri

Sanno bene che non devono cadere nella trappola dei paragoni, che la loro felicità dipende da questo. Le donne forti non fanno caso ai pensieri pessimisti che gli altri possono avere su di loro. In fin dei conti, sanno bene che il successo o il fallimento dipende solo dalle loro stesse decisioni. Hanno imparato a non dare ascolto alle opinioni di coloro che non hanno l’esperienza necessaria ma solo a quelle di coloro a cui hanno richiesto un parere.

7) Sanno che non sono perfette e capiscono che va bene così

Nessuno è perfetto, in particolare chi crede di esserlo. Per questo motivo, le donne forti hanno il potere e la capacità di accettare se stesse, con i loro punti di forza e le loro debolezze. Ciò permette loro di diventare persone che si adattano facilmente, cosa che, anche se può sembrarvi strano, consente di vivere la vita in modo pieno. Per loro, perdere tempo preoccupandosi di ciò che non sono, è una cosa assurda. In fin dei conti la vita è troppo breve per avere questi pensieri. Accettare i propri limiti con umiltà è un’arma potente.

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8) Rispettano se stesse e non fanno nulla che ritengano ingiusto

Le donne forti sono molto più consapevoli del loro valore rispetto a quelle che non lo sono. La strada che conduce alla scoperta del proprio valore reale è diversa per ogni donna. Per alcune, rimane nascosta finché non si trovano con le spalle al muro. In effetti molte donne forti non lo sono sempre state. Molte hanno scoperto la loro vera forza dopo aver superato situazioni molto difficili.

9) Si circondano di persone propositive

Le donne forti sanno bene di poter contare su una rete di relazioni interpersonali molto solida. Hanno imparato a non vergognarsi a chiedere aiuto; sanno che può bastare anche una semplice telefonata per risolvere un loro problema.

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10) Hanno un atteggiamento positivo

Quando parliamo di positività, c’è da dire che è un’arma a doppio taglio. Ci sono persone che mettono in pratica una positività poco realistica, come pensare che le cose si risolvano da sole o che le cose belle accadano a chi le desidera con intensità.

A volte bisogna arrivare al punto di non aver più lacrime da versare affinché il cambiamento inizi

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Le 5 cose che indicano che stai con qualcuno che ti farà sicuramente soffrire

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma COSE STAI QUALCUNO TI FARA SOFFRIRE   Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgNon tutti i rapporti sono “rose e fiori”: alcuni ci regalano più sofferenza che gioia, eppure rimaniamo dentro la storia, senza voler davvero uscirne. Chi vive una relazione dolorosa rinuncia alla sua vita centimetro dopo centimetro man mano che si lascia imprigionare dalla relazione. Inizialmente chi arreca sofferenza desiste dal mostrare il proprio lato insano ed oppressivo al fine di guadagnare la fiducia e l’amore del partner: tutto sembra andar bene, finché le carte si scoprono ed il partner si rivela per quello che è, ma ormai è troppo tardi per uscire facilmente dal rapporto. Spesso le relazioni che fanno star male sono storie d’amore molte intense e passionali. I partner “carnefici”, uomo o donna che siano, sono carismatici, attenti, devoti. Nel momento in cui l’oppressore mette alla prova limiti e confini del partner, è molto facile che quest’ultimo si senta insicuro e alla ricerca di scuse e giustificazioni.
I segnali per riconoscere relazioni che arrecano tanta sofferenza esistono ma non sempre si riconoscono o si accettano facilmente. Ecco di seguito sei segnali tra i più comuni.

1. Bruciare le tappe

Il segnale più difficile da accettare è l’eccessiva velocità che segna l’evolversi della relazione. Lei vuole vederlo tutte le sere. Lui vuole andare a convivere dopo un mese. Il partner può convincervi del fatto che siete fatti l’uno per l’altro, che il vostro è amore a prima vista, che siete anime gemelle e di tantissime altre cose esageratamente romantiche. Purtroppo, accettare un atteggiamento simile equivale a concedere campo fertile per far guadagnare al partner il controllo totale sulla tua vita.

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2. Aspettative irrealistiche

Man mano che le cose vanno avanti e che la storia si fa sempre più seria, vediamo sorgere nuovi segnali. Tra questi, la scoperta di aspettative irrealistiche da parte dei partner. Se il partner “carnefice” è l’uomo potrebbe ad esempio voler una famiglia stile “Mulino Bianco”, perfetta, d’altri tempi: è lui a lavorare ed è lei a doversi occupare delle faccende domestiche e se la cena non è bella e pronta sul tavolo quando rincasa, allora sono problemi. Se il partner carnefice è la donna, potrebbe voler un uomo perfetto, dolce, amorevole, sexy, comprensivo, che le capisca sempre e comunque… Le aspettative non realistiche sono tra i principali segnali che la storia non andrà da nessuna parte: siamo umani, abbiamo dei difetti, teniamolo sempre a mente!

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3. Ipersensibilità e gelosia

Un altro segnale è l’ipersensibilità del partner che può tradursi in gelosia e in reazioni eccessive a piccole cose: commenti, scherzi o problemi di poco conto. I carnefici uomini spesso hanno una bassa autostima e tendono a prendere tutto personalmente. Si sentono insultati facilmente o sostengono che il mondo ce l’ha con loro non appena incontrano una piccola battuta d’arresto. Se provate a esprimere un minimo di disaccordo, anche banale, lo interpretano come un insulto personale o vi considereranno una persona terribile e incapace Spesso tutto questo segue una serie di regole con due pesi e due misure. Se lei lancia occhiatine agli altri uomini, vuol dire che non trova più il suo partner attraente e lo tradisce. Al contrario, se lo becca a guardare un’altra donna, lo chiama pervertito e l’accusa di cose terribili che lui non commetterebbe mai. Il rapporto rischia di distruggersi anche quando è la donna ad essere gelosa in maniera esagerata: se basta che l’uomo abbia tra i contatti Facebook una ragazza a voi sconosciuta per scatenare una lite furibonda, il vostro rapporto è destinato a durare ben poco.

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4. Isolamento imposto

L’isolamento imposto inizia con il carnefice che critica, mette in discussione e mostra atteggiamenti sgraditi nei confronti degli amici più stretti e delle interazioni sui social network. Questi faranno di tutto per farvi sentire in colpa di voler trascorrere del tempo con amici e parenti costringendovi indirettamente ad un isolamento sociale autoimposto: uno dei due componenti della coppia potrebbe ad esempio cercare di evitare di uscire una sera con le sue amiche o amici per non fare indispettire il partner e per paura della sua reazione. Autoimporsi l’isolamento per non infastidire il proprio partner è uno dei principali segnali che il rapporto è malsano e vi farà soffrire.

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5. Atteggiamenti aggressivi nei confronti degli altri

Questi segnali non solo sono presenti nell’atteggiamento che il carnefice ha verso il partner, ma anche nella maniera in cui il carnefice tratta gli altri. Se il cameriere porta il vino sbagliato, ne farà una scenata e vorrà parlare con il responsabile. Se qualcuno lo urta camminando per strada, inizierà a inveire proferendo ogni tipo di oscenità, anche se è stato a mala pena sfiorato. I carnefici hanno un carattere pessimo e inizialmente fanno di tutto per nasconderlo al partner, ma non riescono a fare lo stesso con gli altri: fate attenzione a come trattano gli estranei e forse riuscirete a capire che la sua è solo una maschera per ingabbiarvi.

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Come comportarsi con un carnefice?

Se ritenete che alcuni di questi segnali interessino la vostra relazione, non significa che necessariamente il vostro partner sia un “carnefice”. Tuttavia, se notate la presenza di più segnali o lo sviluppo di un modello comportamentale opprimente, allora dovreste iniziare a preoccuparvi. In questo caso il mio primo consiglio è quello di affrontate il problema parlandone con persone di fiducia esterne alla coppia, che conoscono bene voi ed il vostro partner. Nel caso in cui invece il partner vi stia facendo oggettivamente soffrire, affrontate direttamente il discorso con lui e con un professionista della salute.

Se credi di avere dei problemi con il tuo partner e non riesci a gestire da sola questa situazione, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a superare questo momento difficile.

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Auguri di buone feste da Medicina OnLine!

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma AUGURI DI BUONE FESTE NATALE 2016 Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgA tutti voi lettori ed ai vostri cari, un augurio di liete festività, che possiate passarle in serenità in compagnia di chi amate!

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