Orgasmo maschile e femminile: nuovo studio sulle differenze fisiologiche

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMO (2)Una revisione della letteratura scientifica sul tema orgasmo, guidata da Elizabeth Emhardt dell’Indiana University School of Medicine e pubblicata su Clinical Anatomy, ha chiarito come l’orgasmo maschile sia più “nervoso” mentre quello femminile sia più “anatomico”. Per i maschi, spiegano gli autori, un ruolo fondamentale è giocato dal bilancio tra l’azione del sistema nervoso parasimpatico e quella del sistema nervoso simpatico, entrambi parte del sistema nervoso autonomo: il primo regola i comportamenti del corpo in situazioni di riposo, il secondo in situazioni di emergenza.

Mentre negli uomini sono i nervi a determinare l’orgasmo, nelle donne invece a dominare è soprattutto l’anatomia: in loro l’orgasmo è decisamente correlato alla posizione assunta nel rapporto, che influenza a sua volta quella del clitoride. Più il clitoride si avvicina alla parete vaginale anteriore più è probabile che avvenga l’orgasmo: per favorire l’orgasmo femminile sono quindi da preferire le posizioni del missionario e quella dell’amazzone.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Come raggiungere un orgasmo femminile lungo ed intenso

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma 7 COSE TI SUCCEDONO ECCITATO SESSO REND Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneCi sono esperienze che ci travolgono e ci stupiscono. Altre ci disgustano. Altre ancora ci lasciano totalmente indifferenti. Il sesso non dovrebbe mai, ma proprio mai, rientrare in quest’ultima categoria. Purtroppo, invece, accade. Capita che una donna viva la prestazione sessuale con lo stesso entusiasmo che prova a compilare la dichiarazione dei redditi. Invece, avere un Orgasmo, di quelli con la “O” maiuscola, quelli che rilassano e distendono, quelli che ti fanno sentire appagata e contenta è una delle avventure migliori che possano capitare ad una donna.

Non è così facile

Per inesperienza dei compagni, per poca accortezza, per mancanza di disinibizione e della capacità di dire con schiettezza: “amore, quello è il ginocchio, il clitoride è un filo più su”, spesso e volentieri il rapporto è non solo privo della necessaria complicità ma anche del suo giusto e sacrosanto finale. Così, far l’amore diventa l’ennesimo impegno, frustrante e poco divertente. Ma godere molto si può, è un diritto per ogni donna e uno splendido dono da ricevere. Anche da offrire, perché abbandonarsi completamente al partner, concedendogli di ammirare l’estasi da lui provocata è un viatico miracoloso per qualsiasi autostima. Esiste, addirittura, la possibilità di avere orgasmi lunghi, prolungati e profondi, intensi, decisamente incredibili, talmente lunghi da portare ad un passo dal paradiso e dall’infarto (in caso, scegliete il paradiso). Si verifica quando le sensazioni forti iniziano molto prima dell’orgasmo e coinvolgono, a poco a poco, tutto il corpo femminile, provocando un vero e autentico sconquasso emotivo, ormonale e fisico.

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Come fare per arrivare all’apice del piacere?

Come avere un orgasmo talmente bello da farvi sperimentare stati di comunione con il tutto e di fiducia nella vita? La ricetta è semplice e facile da eseguire. Prima di tutto, occorrono gli ingredienti fondamentali. Che siano di qualità ottima, perché è indispensabile per la buona riuscita dell’intera operazione:

1. Procuratevi un uomo fantastico

Che sia il più bello possibile per voi, che vi piaccia in modo selvaggio. Deve ispirarvi pensieri peccaminosi, piccanti, non protezione e affetto. Cioè, anche protezione e affetto, se possibile. Ma se dovete scegliere, optate per il lato animale. Più vi piace, meglio è. Se siete innamorate è ancora meglio, perché non esiste nessun afrodisiaco più potente del sentimento. Se, oltre a ciò, avete aspettato un po’ di tempo o addirittura mesi prima di togliervi i vestiti reciprocamente, la pratica può diventare davvero esplosiva. Oltre ad essere fantastico e a smuovervi gli ormoni con una sola occhiata, l’uomo in questione deve essere dotato di generosità e capacità di ascolto. Non fingete, non soprassedete e non raccontatevi pietose bugie. Se improvvisamente doveste scoprire che la generosità non è uno dei suoi lati forti, fatevi due sinceri ed onestissimi conti. Quanto ci metterà, anche se adesso vi sembra il principe azzurro, a deludervi in modo cocente? Meglio sorridere, raccogliere gli abiti, tornare a casa e rimettersi garbatamente a cercare qualcosa di diverso. Ma attenzione, la generosità è una dote caratteriale, non una semplice sfumatura del menù erotico. Se un uomo vi sembra attento al vostro piacere, cercate di studiarlo bene in altre situazioni, perché preoccuparsi dell’orgasmo femminile, all’inizio, è facile e può essere sintomo anche e solo di una gran dose di narcisismo. Nel quotidiano vi chiama? Vi vuole vedere? Vi chiede come state, come affrontate le vostre giornate, in quali compiti siete impegnate e come procede quella faccenda che vi fa sentire tanto tristi? Cerca di vedere se state bene quando uscite insieme in pubblico (perché ci uscite, vero?) e non perde occasione per dimostrarvi la sua stima, per riempirvi di complimenti e per elogiarvi davanti agli altri?
No? Molto male. Gli uomini vanno educati alla tenerezza, questo è vero. Ma un uomo che non cerca di capire se siete felici davvero o se siete sull’orlo della disperazione è un narciso che non merita il vostro tempo. Quindi, una volta che vi siete procurate un uomo con tutte queste caratteristiche, la metà della fatica è già fatta. Restano solo da trovare una situazione particolarmente stimolante e da usare pochi, semplici accorgimenti.

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2. Fatevi baciare

Poi ribaciare, baciare ancora e, infine, ribaciare di nuovo. Più a lungo possibile. Il bacio è il vero termometro dell’attrazione fra due persone. È molto più intimo di un rapporto sessuale e non mente mai. Se vi piace come vi bacia, se vi piace il suo sapore, il modo in cui le vostre labbra si uniscono e tutti quei gesti che fanno da corollario ad un bacio, il feeling è garantito. Se impazzite per come vi accarezza, durante il bacio, per come vi fa sentire e per come vi passa le mani sulla pelle, potete star sicure che il resto sarà meraviglioso. Non è una questione di tecnica, anche se spesso viene spontaneo pensarlo. Il bacio, così come il sesso, è un incontro. Se l’incontro è quello giusto, il bacio sarà splendido. Altrimenti, sarà solo un preludio al rapporto fisico. Se riuscite a prolungare la fase bacio appassionato per più di mezz’ora – per questo ci vuole un uomo speciale – siete pronte al passo successivo.

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3. Ora siete ad un bivio

O siete molto fortunate e avete trovato un uomo che indovini al primo colpo ciò che deve fare (in caso, ringraziate il divino e beatificatelo) o fate in modo di suggerirglielo, il più discretamente possibile. L’indicazione migliore è sempre quella di guidarlo con i vostri mugolii. Dovrebbe capire e adeguarsi. Se non basta, potete provare con i disegnini, gli articoli, i libri, le mezze frasi o le dichiarazioni spudorate. Una volta che siete, dunque, molto eccitate, lubrificate e pronte, chiedetegli di aprire le vostre labbra (nel senso più basso del termine, cioè quelle che non si trovano sul viso) e di spingere il cappuccio del clitoride verso l’alto, con la massima delicatezza possibile. Poi di appoggiare il pollice della mano destra sul clitoride stesso. Con la sinistra, se è coordinato e sveglio, potrebbe accarezzarvi i glutei e sostenervi mettendo il pollice alla base, non dentro, all’entrata della vagina. Tenendo come riferimento il pollice sul clitoride come se fosse alle ore 12, suggeritegli di cercare la zona dell’una, lì vicino, con l’indice della mano destra. Il tocco deve essere delicatissimo, eseguito con la punta del dito. Deve andare dalle dodici all’una, con l’indice, in modo ritmico e leggero. Se riesce a mantenere lo stesso ritmo, come se fosse o se stesse usando un metronomo, per periodi di due o tre minuti, mutando la velocità fra l’uno e l’altro periodo, comincerete a scalare la gradinata del paradiso. In caso l’uomo sia in vena di meraviglie, chiedetegli di passare alla fase orale. Se lui usa la punta della lingua in modo delicatissimo, passandola dolcemente sul vostro clitoride già così predisposto, potrete cominciare a sentire fenomeni paranormali. Un tocco così lieve, infatti, vi permette di aumentare molto la sensibilità dell’area e di provare una gamma di sensazioni uniche. Se l’esperienza è davvero intensa, potreste cominciare a sentire un leggero e piacevole tremito in tutto il corpo. Più le sensazioni sono forti e devastanti, più il tremito è potente, lungo e incontrollato. Non abbiate paura. È una sensazione meravigliosa, perché è la corrente della vita che scorre, libera da ogni costrizione, per tutto il vostro corpo. Dopo qualche minuto di questo trattamento, comincerete a chiedervi cosa sta accadendo al vostro corpo, se siete ancora sulla terra e come è possibile che fino ad ora abbiate ignorato questa pratica. L’orgasmo profondo, intenso e prolungato, vi farà dimenticare i mali del mondo. Ricordate sempre di respirare bene. La respirazione giusta, quella diaframmatica che usano i cantanti, aumenta le sensazioni sessuali e vi permette di assaporare ogni dettaglio con molta più consapevolezza e gusto. Dopo un’esperienza del genere potete star sicure di una cosa: il sorriso con cui affronterete la giornata successiva sarà talmente raggiante da costringere gli altri ad indossare gli occhiali da sole. Ma a voi, del resto del mondo, importerà ben poco.

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Come avere un orgasmo vaginale

MEDICINA ONLINE VULVA LABBRA GRANDI PICCOLE LABIA MINORA MAJOR VAGINA SEX SESSO DONNA APPARATO SESSUALE FEMMINILE CLITORIDE MEATRO URETRALE OPENING IMENE VERGINITA WALLPAPER PICS PICTUREC’è chi crede che sia frutto di una totale invenzione e chi, invece, lo ritiene il modo più bello e appagante di provare piacere. Stiamo parlando dell’orgasmo vaginale, argomento spesso al centro di dibattiti e ricerche e sul quale ancora non è stata fatta molta chiarezza. Oggi, vogliamo mettere da parte la teoria che sostiene che l’orgasmo sia riconducibile solo e soltanto alla stimolazione del clitoride e vogliamo spiegarvi cosa dicono gli studiosi sull’orgasmo vaginale. Secondo vari studi, infatti, anche la stimolazione vaginale profonda può portare le donne all’orgasmo, ma cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su cos’è e su come si può raggiungere il tanto dibattuto orgasmo vaginale.

Cos’è l’orgasmo vaginale

L’orgasmo vaginale è quel tipo di orgasmo che non si raggiunge nella vulva, dunque nella parte esterna dell’organo genitale femminile, attraverso la stimolazione clitoridea, ma all’interno della vagina, attraverso la stimolazione del cosiddetto punto G. L’orgasmo vaginale, dunque, è raggiungibile, secondo gli esperti, solo attraverso la penetrazione durante un rapporto, con la pressione del pene, delle dita o di qualche sex toy. Il piacere sarebbe dato, in pratica, dalla frizione sul cosiddetto punto G.

Cos’è il punto G?

Per capire come raggiungere l’orgasmo vaginale, è importante capire prima cosa sia il punto G. Si tratta di una piccola protuberanza all’interno della vagina, più precisamente nella sua parte anteriore, a circa 5 centimetri dalle labbra, ed è un punto presente in tutte le donne.

Come trovare il punto G

Individuare il punto G non è sempre semplice. Per riuscirci, da sole o con il partner, è fondamentale rilassarsi e sdraiarsi a pancia in su. Con il palmo rivolto verso l’alto, inserire una o due dita nella vagina, a questo punto piegare le dita da un lato e dall’altro andando a toccare le pareti interne, fino a percepire una zona rugosa e tondeggiante: ecco il punto G. Individuarlo non significa solo imparare a conoscere meglio il proprio corpo, ma scovare quel punto che, secondo molti esperti, sarebbe in grado di far provare un piacere intenso e molto profondo. Le prime volte, durante la ricerca del punto G, potrebbe capitare di avvertire qualche fastidio, per questo è preferibile interrompere e riprovare a distanza di un po’ di tempo.

Come avere un orgasmo vaginale

A differenza dell’orgasmo clitorideo, quello vaginale – ammesso che esista – è più difficile da raggiungere e molto dipende dalla sensibilità delle donne. Numerose ragazze, infatti, sono clitoridee e dunque riescono a raggiungere l’apice del piacere soltanto attraverso la stimolazione del cosiddetto pene femminile. Bisogna dire, però, che sempre secondo alcune teorie, il raggiungimento dell’orgasmo vaginale richiede pazienza ed esperienza: che lo si provi a raggiungere attraverso la masturbazione o durante un rapporto con il partner, infatti, sarà necessario rilassarsi e perdere un po’ di tempo alla ricerca del famigerato punto G. Poche sono le donne che dicono di aver raggiunto questo tipo di orgasmo, anche se, stando ad alcune ricerche, l’orgasmo avuto all’interno della vagina sarebbe molto più appagante di quello raggiunto nella vulva.

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L’orgasmo vaginale esiste?

Ora che abbiamo capito cos’è l’orgasmo vaginale e abbiamo provato a darvi qualche spunto per provare a raggiungerlo, è bene sottolineare perché sull’orgasmo vaginale ci sono ancora tanti dubbi. A differenza dell’orgasmo clitorideo, raggiunto da tutte (salvo problematiche particolari), in poche possono dire di aver vissuto l’orgasmo vaginale che, secondo alcuni, sarebbe sempre un orgasmo clitorideo. Sempre più scienziati e medici, infatti, sono dell’idea che l’orgasmo vaginale sia una pura invenzione da far risalire, addirittura a Sigmund Freud. Il noto psicolanalista, infatti, riteneva che l’orgasmo vaginale fosse quello della maturità sessuale, a differenza di quello clitorideo, appartenente alle donne ancora sessualmente immature. Da allora si è acceso il dibattito che, ancora oggi, non è giunto ad una conclusione.

Orgasmo vaginale: teorie

Tra i più alti esponenti della corrente di pensiero che non crede all’esistenza dell’orgasmo vaginale, troviamo il dottor Vincenzo Puppo del Centro italiano di Sessuologia di Bologna e Giulia Puppo del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, i quali, sulla rivista Clinical Anatomy hanno chiaramente espresso il loro punto di vista: non avendo la vagina alcun rapporto diretto con il clitoride ed essendo quest’ultimo l’organo che scatena l’orgasmo, l’orgasmo vaginale non esiste. Eppure, nel 1950, Ernst Grafenberg, con un trattato dettagliato, parlava di quel punto – che dall’iniziale del suo cognome ha preso la denominazione di punto G – in cui avrebbe avuto origine l’orgasmo femminile. Ad oggi molti ancora seguono la teoria di Grafenberg, sostenendo che a raggiungere l’orgasmo vaginale sia circa il 20-30 per cento delle donne. Ma quindi l’orgasmo vaginale esiste o non esiste? Nel dubbio vi abbiamo dato un po’ di nozioni. Hai visto mai vi capitasse di raggiungere, inaspettatamente, un orgasmo vaginale?

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Orgasmo femminile: le posizioni migliori per raggiungerlo

MEDICINA ONLINE SESSO AMORE COPPIA RAPPORTO SESSUALE ATTRAZIONEL’orgasmo è stato così mitizzato che ancora oggi la maggior parte dei discorsi tra donne si incentrano su di esso e, nello specifico, su come raggiungerlo. Schiere di esperti si sono affannati a dimostrare che ogni donna può raggiungere l’orgasmo, basta avere pazienza e conoscenza del proprio corpo. Detto questo, quali sono le posizioni sessuali migliori per noi donne per raggiungerlo? Ecco le più famose:

Il missionario

Una delle posizioni più tradizionali, che pur nella sua “banalità” permette una stimolazione molto favorevole al piacere femminile.

La penetrazione da dietro

Secondo il luogo comune è una delle posizioni preferite degli uomini, ma anche alle donne può dare davvero molto piacere, soprattutto per chi ama la penetrazione molto profonda.

La penetrazione di fianco

Ci si stende su un fianco guardandosi negli occhi, e lei alza una gamba per permettere la penetrazione: è una posizione molto intima e molto coinvolgente.

La tarantola

Lui seduto sotto, lei seduta sopra di lui con la schiena inarcata: questa posizione permette lo sfregamento del clitoride sull’addome di lui.

L’amazzone

Molto simile alla classica posizione con lui sotto e lei sopra: lei si mette a cavalcioni e inarca la schiena, permettendo a lui di toccare il clitoride.

Lei seduta e lui in piedi davanti

Un’altra posizione che consente una stimolazione quasi diretta del clitoride.

Lo smorzacandela

Un grande classico, con lui sotto e lei sopra: ideale perché così la donna può controllare i movimenti e gestire la profondità della penetrazione e stimolare il clitoride.

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Com’è cambiata la bellezza negli ultimi cento anni?

Visto il successo dell’articolo di ieri (Come sono cambiati gli standard di bellezza femminile nella storia?) ho pensato di proporvi questo video creato dagli autori del sito cut.com dove viene mostrata una modella a cui viene cambiata acconciatura e trucco nello stile tipico di un certo periodo storico. Qual è il vostro decennio preferito?

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Come distinguere un vero orgasmo femminile da uno “finto”

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SESSO DONNA ORGASMO PIACERE SESSUALECome distinguere il vero appagamento da una recita amatoriale. Sì, sì. Oh sì. Ammetterlo è davvero difficile. Improbabile scoprirlo e impossibile confessarlo. Ma i sondaggi e gli studi di settore sono categorici e non lasciano dubbi. Una percentuale di donne che varia dal 50 al 70 % dichiara di aver finto, almeno una volta nella vita, di provare piacere. I dati si riferiscono a ricerche effettuate in Gran Bretagna, dove, si pensa, il sangue è raffreddato dal clima austero, l’allegria poco diffusa e i costumi più morigerati. Ma la curiosità ha spinto ricercatori nostrani a comparare i dati inglesi con quelli raccolti nella caliente Italia. Il numero è sconcertante. Inutile fischiettare e far finta che la cosa non ci riguardi.

I casi sono due. O le donne fingono a letto o fingono durante i sondaggi. Comunque, sempre di finzione si tratta. Le cose peggiorano se si osservano le cifre con più attenzione. Un anno fa, il 30% delle intervistate diceva di fingere quasi sempre. Quasi sempre vuol dire la maggior parte delle volte. Una donna su tre, quindi, a letto fa i conti della spesa e ripassa gli argomenti per la riunione del giorno dopo, mentre il suo corpo, abbandonato fra le braccia di un ingenuo uomo, sussulta di gemiti e sospiretti vari.

Non contenti di questo impietoso risultato i ricercatori hanno fatto un altro tentativo. Le cifre ottenute dalle stesse domande, riproposte adesso, hanno sconvolto anche gli intervistatori. La percentuale è infatti salita al 48%. In pratica, se siete a letto con una donna, avete una probabilità su due che, sotto al mugolio di rito, si celi la prova per il saggio di teatro.

Perché le donne, solitamente portate alla verità, mentono su un argomento così delicato? La prima, tremenda risposta è data dalla poca stima dell’acume maschile. Vessate per millenni e ancor oggi poco rispettate, le donne ritengono che l’uomo non sia in grado di distinguere un mugolio di piacere da un esercizio di riscaldamento della voce. Specie quando c’è di mezzo l’eccitazione. Quindi, si può benissimo sfoggiare il repertorio di vocalizzi erotici appreso al corso di sessualità consapevole mentre si risolve, mentalmente, il problema di come incastrare le cena con i suoceri e l’aperitivo con le colleghe.

Si finge anche, dicono le esperte, per compiacere il proprio uomo, per farlo sentire più virile e per mettere fine all’atto sessuale. Dopo aver visto la donna godere, l’uomo si avvia alla conclusione della sua maratona e si prepara, soddisfatto, a vivere il suo orgasmo. Il piacere di lei appaga ed eccita il desiderio di lui che, orgoglioso e infoiato, si concede l’abbandono.

Tutte queste motivazioni, però, si basano su un’unica realtà: durante il sesso la donna si annoia. Non si è mai visto che una qualsiasi femmina, impegnata a vedere il film di Bridget Jones e conquistata dalla trama, cambi canale nel momento clou. Se lo fa, è perché non le interessa e non le procura nessun piacere. La necessità di mimare un appagamento che non si prova è dovuta all’annosa questione dell’insicurezza femminile. Donne meravigliose, tri-laureate, di successo, madri, con responsabilità importanti, riescono a sentirsi costantemente in difetto. Se non godo, è un problema mio è il mantra di tante. Magari dicono tutt’altro. Magari fingono (ancora!) di dare la colpa all’uomo, specie se non è il compagno fisso. Ma sotto sotto, nella loro animuccia, covano il pensiero che, in realtà, il problema sia loro.

L’eccitazione femminile dipende molto dal cervello. Se riuscite a vincere i segnali d’allerta e ad aggirare il sistema difensivo, allora potete sperare in un tentativo di abbandono (nel senso del rilassamento, non di una dipartita improvvisa). Dovete coinvolgerla nella situazione, creare atmosfera, condurla per mano, e con mano, nel regno della sessualità. Altrimenti non stupitevi se durante l’amplesso vi chiama Johnny. Non è distratta, non si è dimenticata il vostro nome. Il corpo è lì con voi, sì. Ma la sua mente è su una nave dei carabi, a veleggiare nel piacere insieme a Johnny Depp.

Come difendersi dalla menzogna? Come riconoscere un piacere sincero e genuino? Se vi siete imbattuti in un’attrice provetta, potete tentare di osservarla bene e cercare di capire se vi stia offrendo lo spettacolo del suo piacere o quello della sua abilità. Nel momento dell’orgasmo femminile, alcune parti del corpo della donna si modificano.

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Il sorriso, prima di tutto

Se l’orgasmo è reale, la faccia soddisfatta della fanciulla dovrebbe essere eloquente. Senza ricorrere al dott. Lightman, protagonista della serie Lie to me, dovreste essere capaci di capire se la bocca della vostra donna vi sta inviando rilassati segnali di benessere o se quei denti serrati sono stretti per evitare di mordervi senza pietà.

Gli occhi

Come effetto dell’ondata di piacere, le pupille della donna si dilatano. Forse, però, non è il caso di armarsi di torcia portatile da estrarre subito dopo il momento clou. Si rischia di incorrere nell’effetto interrogatorio, quello stato emotivo che si prova quando si è sottoposti a pressanti domande, con un fascio di luce puntato negli occhi. Magari alle patite del mistero può sembrare un gioco interessante. Senza scendere in particolari da autopsia, guardate l’espressione complessiva degli occhi. Occhi brillanti, luminosi, sorridenti significano sensazioni reali e appaganti. La lacrimuccia nell’angolo dell’occhio che scende verso il basso, invece, non è di commozione per la vostra bravura. Anche se la voce vi sta dicendo altro.

Le labbra cambiano colore

Sia quelle della bocca che quelle inferiori (nel senso di posizionate più in basso). La maggior parte delle donne, però, ricorre al trucco, per colorare un po’ la bocca e renderla più sensuale. Quindi, o vi munite di batuffolo di cotone imbevuto di struccante waterproof e subito dopo il momento topico la arpionate e le struccate le labbra fino a poter rimirare il colore naturale o prendete la torcia di cui sopra e ispezionate la vostra compagna nelle parti intime. In entrambi i casi, vi consigliamo di inventare delle buone scuse per la vostra azione.

La pelle diventa madida di sudore

Sempre che la vostra donna abbia una normale traspirazione e non faccia parte della moltitudine di quelle che hanno freddo anche ad agosto. Ci vuole un po’ di scaltrezza. Se fuori ci sono 40 gradi e lei, più che soddisfatta, vi pare tramortita, forse il responsabile è il caldo eccessivo. Così come dovete pensarci bene, prima di accusarla davanti ad una pelle asciutta, in una baita gelida in pieno inverno. Le donne non seguono le normali leggi della natura. Specie per quel che riguarda caldo/freddo.

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Il battito cardiaco aumenta notevolmente

Questo è forse il segnale più comodo. Assicuratevi solo di alcune cose. Se le avete imposto una maratona di cambi di posizione e l’ultima è stata quella con lei attaccata al lampadario che si dondola con foga, forse il suo cuore batte veloce per la fatica, più che per l’entusiasmo. Se i capillari del suo viso sono rubizzi ed ha il fiatone come dopo undici piani di scale, magari è il caso di calmarvi un attimo. Abbandono e fatica raramente vanno a braccetto. Se vi ha appena chiamato col nome del suo collega di scrivania, forse non sta esplodendo di piacere ma di paura. Che, nonostante voi siate distratti, abbiate intuito una sua leggera passione per qualcun altro.

Su qualunque segnale vogliate basarvi, cercate sempre di ricordare che una donna che ha appena avuto un orgasmo meraviglioso difficilmente sarà scontrosa, depressa e pronta a ricordarvi quanto siete pesanti, privi di iniziativa e di memoria, visto che vi siete dimenticati del vostro anniversario. La migliore prova del piacere femminile è quell’improvviso attimo di silenzio, la momentanea assenza di critiche e quel senso di tolleranza per cui sì, i piatti sono da lavare, ma ci penseremo domani.

Per approfondire: Come capire se una donna ha avuto davvero un orgasmo? Ecco i segnali del piacere femminile

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Squirting: cos’è il liquido emesso da una donna durante l’orgasmo?

Uomo e donna durante un rapporto sessuale provano piacere e orgasmoDopo aver raggiunto l’orgasmo oltre che la sensazione di benessere psicofisico, la donna si sente “bagnata” perché il suo corpo ha emesso un liquido trasparente e inodore. Che cos’è questo liquido che viene emesso? Tutti sappiamo che la donna si eccita “bagnandosi” e il liquido che lubrifica la vagina serve innanzitutto per permettere la penetrazione maschile senza sentire dolore. Ci sono molte curiosità rispetto all’eiaculazione femminile, scopriamole oggi.

Nel 2007 l’urologo Florian Wimpissinger e il suo team di ricercatori ha chiesto ad alcune donne di masturbarsi in laboratorio per capire quanto liquido venisse espulso durante l’orgasmo. Il liquido esaminato presentava un livello alto di PSA che si trova anche nel liquido seminale maschile e quasi tutte le donne avevano delle ghiandole prostatiche, scoperto grazie a un tubicino inserito nell’uretra. Questi residui di ghiandola prostatica all’interno del corpo femminile si chiamano ghiandole di Skene, o ghiandole parauretrali.

Questo studio ha portato a scoprire che la differenziazione che si verifica durante la gestazione lascia delle tracce sia nel corpo maschile che femminile. Come gli uomini hanno i capezzoli simili ai seni maschili, le donne hanno dei residui di ghiandola prostatica che permette la tanto ricercata “eiaculazione femminile“.

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Un farmaco per risvegliare il desiderio sessuale delle donne: sta per arrivare il viagra al femminile

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SESSO DONNA ORGASMO PIACERE SESSUALESta scoppiando la viagra-mania per le donne. Dopo l’entrata in commercio negli Stati Uniti di “Osphena”, farmaco per il trattamento della dispareunia, il dolore durante la penetrazione, di cui soffrono alcune donne in menopausa, è arrivato l’annuncio della società Emotional brain che nel 2016 metterà in commercio un farmaco chiamato “Lybrido”, per il trattamento del disturbo da desiderio sessuale ipoattivo (Hsdd), caratterizzato da una forte calo della voglia e delle fantasie sessuali. E nei mesi scorsi è stato annunciato l’arrivo anche di “Tefina” (leggi l’articolo qui) spray nasale a base di testosterone che, assunto due ore prima del rapporto, garantirebbe l’orgasmo.

Continua la lettura con https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/18/usa-viagra-mania-per-donne-calo-desiderio-non-diventi-malattia/629338/

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