Cina: bambino di due anni “incinta” del gemello parassita

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO OSPEDALE ANAMNESI ESAME FONENDOSCOPIOUn caso veramente particolare è accaduto i giorni scorsi in Cina dove un bimbo di due anni, ha subito un intervento chirurgico d’urgenza dopo che i medici hanno diagnosticato che era “incinta”. Xiao Feng, è stato portato in ospedale dopo che il suo stomaco era diventato così gonfio che aveva cominciato a soffrire di difficoltà respiratorie. Una volta che i medici lo hanno visitato, i risultati della radiografia e della risonanza magnetica hanno svelato che il bimbo aveva nello stomaco il feto sottosviluppato del suo gemello.

Il feto rimosso misurava 20 cm di larghezza e aveva una colonna vertebrale completamente formata e gli arti, sia mani che piedi. Il gemello parassita si sarebbe sviluppato nel bambino ed era cresciuto così tanto che quasi i due terzi dello stomaco erano invasi dal feto. Il bambino adesso sta bene ed è fuori pericolo. Come è potuto accadere? Dovete sapere che i gemelli monozigoti si formano quando una cellula uovo si divide a metà dopo la fecondazione. Quando tale ovulo non riesce a separarsi completamente si verifica il fenomeno dei gemelli siamesi. Alcuni gemelli siamesi possono sopravvivere come “parassiti” ed essere inglobati dal fratello.

Per approfondire: Fetus in fetu: gemelli evanescenti e Sindrome del gemello parassita

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Metodi assurdi per perdere peso: donna ingerisce un verme solitario comprato su internet

Il "simpaticissimo" musetto di una tenia

Il “simpaticissimo” musetto di una tenia

Se ne sentono davvero di tutti i colori. Negli Stati Uniti, pur di dimagrire, una donna ha ingerito un verme solitario, noto anche come tenia (il nome scientifico è Taenia solium), acquistata su Internet. La vicenda, è accaduta precisamente nell’Iowa, dove la donna ha confessato al suo medico quanto accaduto. Il dottore, ha così chiesto aiuto al Dipartimento di stato di salute pubblica, che ha consigliato al medico l’iter standard, ovvero la somministrazione di un farmaco idoneo alla sverminazione. Il Dipartimento, una volta appresa la vicenda, ha generato una circolare interna rivolta agli addetti del settore, nella quale la dott.ssa Patricia Quinlisk, direttore medico del Dipartimento dell’Iowa di salute pubblica, ha rammentato che “l’ingestione delle tenie è estremamente rischiosa e può causare un ampio ventaglio di possibili effetti indesiderati, inclusi casi rari di morte”. La Direttrice, ha inoltre invitato coloro che vogliano perdere peso, a “mangiare di meno e fare più attività fisica”.

Tenia, com’è fatta e che sintomi provoca?

Ricordiamo che il verme solitario è un parassita appartenenti al phylum Platelminti, classe Cestoda. E’ un verme piatto e di aspetto simile ad un nastro. Può arrivare ad una lunghezza di 10 metri ed è privo di apparato digerente, dato che assorbe direttamente le sostanze nutritive presenti nell’intestino dell’ospite. Il soggetto colpito dalla tenia, è spesso affamato e nonostante le considerevoli quantità di cibo ingerite, si sente debole e stanco. Tra i sintomi, possono comparire anche diarrea alternata a stitichezza, nausea, vomito, oltre che comportare una riduzione del peso, anemia e, ovviamente, malnutrizione. La diagnosi si basa sull’analisi microscopica delle feci per la ricerca di uova.

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