Italiani terzi al mondo per interventi di medicina estetica

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA BELLA NATURA FIUME MAGRA CALDO ESTATE RELAX VACANZE COSMETICA CAPELLI BELLEZZA ESTETICA SOLE APERTO LIBERTA FELICEL’identità delle persone poggia sempre più sull’aspetto estetico, e questo vale ancora di più per noi italiani: siamo terzi al mondo per numero di interventi di medicina e chirurgia estetica in rapporto alla popolazione. E i numeri parlano chiaro: l’anno scorso in Italia gli interventi di medicina estetica sono aumentati del 24,5% e il dato appare in aumento anche per quest’anno. E’ quanto emerso dall’incontro organizzato dal Censis dedicato alla “Fenomenologia della società impersonale”.

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Introduzione alla medicina estetica e mini guida ai trattamenti più usati

MEDICINA ONLINE MEDICINA ESTETICA BELLEZZA DONNA BELLA MAGRA PELLE NUDA SEXY CORPOPer vivere bene oggi è importantissimo sentirsi “bene con sé stessi” e la medicina è sempre più interpellata da persone di ogni età che richiedono di migliorare il proprio aspetto ed il proprio equilibrio psicofisico. La medicina estetica ha un’importante funzione legata a questa richiesta della società. La medicina estetica è una settore della medicina che ha lo scopo di ritoccare o eliminare gli inestetismi del viso o del corpo senza ricorrere alla chirurgia estetica . Attraverso trattamenti poco invasivi che consentono una ripresa delle normali attività in breve tempo, grazie alla dermoestetica, nei centri estetici oggi si applicano terapie curative e riabilitative, permettendo alle persone di riacquistare una maggiore autostima. Il Medico estetico, attraverso la conoscenza e l’educazione del paziente, gli permette di gestire l’igiene alimentare, di comportamento, psicologica e di cosmesi ed esegue i più indicati e richiesti trattamenti estetici:

  • BOTULINO, intervento utilizzato per eliminare le rughe d’espressione tra le sopracciglia, le zampe di gallina e per il trattamento dell’eccessiva sudorazione.
  • CAVITAZIONE tecnica effettuata per il trattamento della cellulite e delle adiposità localizzate.
  • RIMODELLAMENTO DELLE LABBRA si ottiene grazie ad inteventi con I prodotti di acido ialuronico.
  • BIOSTIMOLAZIONE permette di stimolare le cellule responsabili della produzione di elastina e collagene in modo da ottenere un rassodamento dell’epidermide con conseguente diminuzione delle rughe.
  • RADIOFREQUENZA estetica sfrutta il principio della cessione di calore, per il trattamento del rilassamento cutaneo (lassità della pelle), delle rughe e dell’acne in fase attiva.
  • CARBOSSITERAPIA utilizzata per il trattamento della cellulite.
  • PRESSOTERAPIA trattamento utilizzato per la cura della cellulite edematosa e la ritenzione di liquidi.
  • PEELING soluzioni che consentono di migliorare e levigare la cute del volto rimuovendo gli strati più superficiali danneggiati da eventi patologici come cicatrici o acne per eliminare gli inestetismi del viso.
  • FILLER sono tecniche di profondità per il trattamento delle rughe, delle cicatrici infossate o per aumentare il volume delle labbra.
  • INTRALIPOTERAPIA per il trattamento delle adiposità localizzate senza anestesia.
  • MESOTERAPIA una serie di microiniezioni per il trattamento della cellulite.
  • BIORIVITALIZZAZIONE per prevenire e combattere i segni dell’invecchiamento della pelle.

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Acne: cause e trattamenti cosmetici e medici

MEDICINA ONLINE DONNA BELLEZZA COSMETICA CREMA PELLE GRASSA FACCIA COSMETICI ACNE BRUFOLI MASCHERA VISO NATURALESe osserviamo superficialmente la cute, questa appare come un involucro poco interessante che avvolge passivamente il corpo. Non esegue funzioni importanti come quelle del cuore di pompare il sangue né come l’organo coinvolto nel pensiero, nel salto o nella corsa. Tuttavia se pensiamo agli ustionati gravi o semplicemente pensiamo a problemi più banali come pelli impure e all’acne che possono influenzare la vita di tutti i giorni capiamo come la pelle possa influire sulla nostra vita. Perché si parla di pelle impura? Forse perché “impura” vuol dire “sporca”, con alterata integrità e poco omogenea. Esempio di questi difetti possono essere la presenza di polvere, sporco all’interno dei pori come avviene nei comedoni, nell’acne e nella dermatite seborroica. Infatti se vista al microscopio elettronico la pelle è intensamente popolata da batteri, funghi ed altri parassiti che permangono sulla pelle anche se ci siamo lavati accuratamente e che quindi possono aprire le porte a dermatiti, comedoni ed acne.

Leggi anche: Cosa significa avere la “pelle grassa”?

Quali sono le cause?

Fattori genetici

Una pelle particolarmente “grassa” (più ricca di sebo) può esser ereditaria; però non è assolutamente dimostrato che questa causi acne e che i figli di genitori con acne soffrano sicuramente di questo disturbo. Si può per altro affermare che la pelle grassa predisponga all’acne.

Eccessiva produzione ormonale

In alcuni “acneici” si sono riscontrati nel sangue ormoni in eccesso, in molti altri, invece i dosaggi ormonali sono nella norma. È vero tuttavia che in tutte le persone con acne si sono trovate concentrazioni ormonali aumentate a livello cutaneo.

Fattori dietetici

L’ingestione eccessiva di grassi, dolciumi, carboidrati, alcolici, latticini, con una azione diretta sulle ghiandole sebacee, sembrano tutti accentuare, più che causare, l’acne.

Lo stress

In periodi di tensione, come per esempio quando si è sotto esame, l’acne tende a d aumentare. Che lo stress sia causa dell’acne è però ancora da dimostrare, anche se è vero che gli stress emotivo possono aumentare la produzione di ormoni.

Fattori intestinali

La stitichezza molte volte è causa di acne. La pigrizia intestinale causa una mancata eliminazione delle tossine che si accumulano a vari livelli nel corpo, in particolare nella pelle.

Fattori psicosomatici

Dal punto di vista psicologico le malattie della pelle hanno sempre creato molto interesse. Attualmente anche i dermatologi più tradizionalisti ammettono che la componente psicologica è importante davanti a riscontri evidenti quali i legami tra stati ansiosi e aumento dei disturbi cutanei.

Cosmetici

Un ruolo eziologico è svolto anche da fattori esterni e tra questi principalmente dai cosmetici. Spesso,infatti, la detersione aggressiva del viso oppure una cosmesi inadeguata ( cosmetici a base grassa, eccessivi) o adottata con poca igiene contribuiscono ai problemi dermatologici. Anzi l’acne guarisce più tardi nella donna proprio a causa dell’uso sconsiderato di cosmetici, come i fondotinta applicati senza misura, per coprire in modo grossolano l’inestetismo provocato dai brufoli. Ma come devono esser i cosmetici? Innanzitutto devono ridurre il sebo senza interferire con il livello normale dei lipidi della pelle, non devono avere una base alcolica e devono avere un ph compreso tra 5,3 e 5,5 . Quindi no ai prodotti grassi e a quelli su base alcolica sì, invece, ai detergenti specifici insieme a creme idratanti. In estate, poi, è utile adottare una protezione solare. Perché in caso di acne il sole non sempre fa bene e migliora l’aspetto della pelle solo se l’infiammazione non è in fase acuta. Se, invece, è appena comparsa, la situazione peggiora.

Leggi anche: Microdermoabrasione con cristalli di corindone: esfoliazione profonda per trattare smagliature, pori dilatati, macchie cutanee, rughe, cicatrici ed acne

Quali sono i rimedi?

La terapia del passato

In passato si credeva che i batteri della cute, e in particolare il Propionobacterium acnis, fossero i protagonisti dell’acne. Di qui l’impiego di antibiotici per via sistemica o per via topica oppure di potenti antisettici. Questi trattamenti sono risultati più dannosi che utili e in particolare l’uso dell’antibiotico somministrato per lungo tempo espone il paziente al rischio di dismicrobismo, alterazioni epatiche, produzione di batteri antibiotico resistenti. Che i batteri non fossero la causa dell’acne, ma la conseguenza dell’infiammazione, si è capito intorno agli anni 80 quando con l’introduzione dei derivati dell’acido retinoico, cioè della vitamina A, si otteneva la guarigione dell’acne. Nonostante questa evidenza antibiotici e antisettici vengono ancora oggi prescritti nel trattamento dell’acne.

APPLICAZIONE DI PRODOTTI TOPICI
Il farmaco più usato è il benzoilperossido, un potente agente antibiotico e cheratolitico (in grado cioè di rimuovere gli strati superficiali della pelle). L’Acido azelaico è una possibile alternativa al benzoilperossido. Ha un’azione antibatterica, anticomedonica e riduce la produzione di sebo. Antibiotici per uso topico (Eritromicina, Clindamicina). Retinotipi topici. Appartengono a questo gruppo di farmaci la tretinoina, l’isotretinoina e l’adapalene che sono derivati sintetici della Vitamina A (anche chiamata “retinolo“, da cui il nome del gruppo), la quale fra le altre importanti funzioni, esercita anche un’azione a livello della crescita e della differenziazione delle cellule della pelle.

FARMACI PER VIA ORALE
Il trattamento con antibiotici orali viene in genere preso in considerazione quando l’estensione delle lesioni (soprattutto su spalle e petto) è tale da render difficile l’applicazione delle creme. Normalmente è di lunga durata (da 4-6 mesi fino a 2 anni). Gli antibiotici più usati sono le tetracicline (Ambramicina, Minocin, Bassado). Nelle donne, in alternativa agli antibiotici, si può utilizzare un particolare tipo di pillola anticoncezionale. L’equilibrio ormonale tuttavia è molto delicato e questo trattamento deve essere utilizzato con prudenza perché può presentare effetti indesiderati e ha numerose controindicazioni.

PEELING CHIMICO
Peeling con acido glicolico al 70%, o salicilico o piruvico che possono esser eseguiti solo dal medico specialista. La pelle appare più liscia e luminosa, ma l’effetto ottico dura solo 12 mesi, poi il trattamento va ripetuto. Non tutti i soggetti, inoltre, tollerano queste sostanze chimiche, alcune persone possono essere sensibili agli acidi utilizzati.

TERAPIA FOTODINAMICA O PDT
Questo trattamento prevede l’applicazione nelle aree acneiche di un unguento contenente l’ acido 5 Amino Levulinico (5 ALA). Questa sostanza, che non è un farmaco, è in grado di penetrare all’interno dei follicoli infiammati dell’acne. L’attivazione con la luce provoca una pronta liberazione di speci di Ossigeno. Si ottiene così la sterilizzazione immediata del follicolo e quindi, nei giorni seguenti, la scomparsa dell’infiammazione.

LASER FRAZIONATO 
Sicuramente con questo metodo si ottengono i migliori risultati sulle cicatrici da acne che con qualsiasi altra metodologia.
Come agisce? Il laser emette dei microimpulsi che vaporizzano l’acqua presente nella pelle che vengono distribuiti sulla pelle per “punti” da qui il nome “Dot”. Si colpiscono microscopiche aree di pelle lasciando intatte altrettante adiacenti. Queste ultime favoriscono la riparazione RAPIDA dei “micro danni” vicini. Ed esattamente i microimpulsi emessi dal laser determinano un immediata contrazione del collagene e abbiamo inoltre una stimolazione del nuovo tessuto.

Non è vero che…

  • Un’alimentazione ricca di grassi, cioccolato e salumi favorisce l’acne.
  • Stare al sole “asciuga i brufoli e fa guarire l’acne”. L’esposizione protetta rischia di aggravare l’inspessimento della pelle con ostruzione del follicolo pilifero l’esposizione è pericolosa specialmente se siamo in cura con antibiotici direttamente sulla pelle (acido azelaico, benzoilperossido).
  • L’acne viene a chi si lava poco.

È vero che…

  • Non bisogna usare prodotti aggressivi per lavare il viso.
  • Meglio evitare di schiacciarsi i brufoli (comparsa di cicatrici).
  • Bene fare attenzione al trucco utilizzando prodotti non aggressivi come olio di cocco, burro di cacao e cera d’api. Creme leggere ed idrosolubili. Mi raccomando di fare attenzione ai prodotti per il trucco che non devono essere mai aggressivi. Attenzione anche agli scrub, solo se l’acne è lieve e poco diffusa. No ai cortisoni per migliorare la pelle impura.

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Acido glicolico: contrasta rughe, macchie della pelle, acne e cicatrici

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA BELLA ESTETICA CAPELLI OCCHI BELLEZZA COSMETICI PELLE RUGHE TRUCCO MAKE UP FIORI NATURAL’ invecchiamento cutaneo del viso è causato, a livello superficiale, da un eccessivo accumulo di cellule morte (cheratinociti) che generano un ispessimento dello strato corneo (cioè lo strato superficiale della pelle), conferendo al viso una minore luminosità e la comparsa di piccole rughe associata ad una minore idratazione. Con l’avanzare dell’età si verifica anche una riduzione della produzione di collagene ed elastina; questo contribuisce ad una perdita di tonicità, elasticità ed idratazione della pelle del viso.

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L’ acido glicolico, presente in molte creme e trattamenti a base di prodotti naturali, favorisce una migliore esfoliazione delle cellule morte, migliorando il ricambio cellulare.

Un uso costante di cosmetici naturali a base di acido glicolico, ridona alla pelle luminosità, attenua le rughe del viso, favorisce un colorito uniforme, migliora l’ idratazione, e lo stato superficiale della cute diventa più compatto e levigato.

L’ acido glicolico fa parte della famiglia degli alfaidrossiacidi, una famiglia di acidi presenti in natura a cui appartengono anche l’ acido lattico (dal latte acido), l’acido malico (dalle mele), l’ acido tartarico (dal vino), l’ acido citrico (dagli agrumi).

Il più interessante nell’ utilizzo dermo-cosmetico è l’acido glicolico, derivato dalla canna da zucchero, che ha una migliore capacità di penetrazione. I principi di azione dell’ acido glicolico sulla pelle del viso sono essenzialmente due:
1) Favorisce il peeling (esfoliazione) della pelle: l’ acido glicolico leviga, idrata e conferisce luminosità alla pelle attraverso un peeling dello strato superficiale della pelle (lo strato corneo), stimolando e facilitando il ricambio cellulare, e contrastando gli effetti dell’invecchiamento. Uno spesso strato di cellule morte sulla superficie cutanea dà una sensazione di pelle ruvida, opaca e vecchia. Quando vengono rimosse le cellule che compongono questo strato, si ha una pelle più luminosa, liscia, levigata, con un colorito uniforme.
2)  Favorisce l’ aumento di collagene ed elastina: l’ acido glicolico attiva i meccanismi fisiologici grazie ai quali aumenta la sintesi di collagene, elastina e l’idratazione della pelle favorendo l’ effetto di ringiovanimento cutaneo della pelle.

Ma l’ acido glicolico non è solo un utile alleato per prevenire o attenuare le rughe del viso, ha infatti altre importanti proprietà e applicazioni:

1) Macchie della pelle
Le iperpigmentazioni sono alterazioni del colorito cutaneo, che si presentano sotto forma di chiazze brunastre di varia forma e dimensione, che compaiono in genere sulle zone esposte al sole (viso, mani, décolleté). Le macchie della pelle sono causate dall’attivazione del processo di sintesi della melanina. In seguito ad una scorretta esposizione solare (senza adeguate protezioni) le radiazioni UVB stimolano la sintesi della melanina nei melanociti. L’acido glicolico, favorendo il peeling superficiale, contribuisce ad eliminare gradualmente le cellule pigmentate con un graduale schiarimento delle macchie della pelle.

2) Pelle grassa e cicatrici da acne
Il problema della pelle grassa è dovuto all’alterazione della produzione di sebo da parte della ghiandola sebacea, che favorisce l’ insorgenza di pelle grassa e acne. I fattori più comuni che contribuiscono alla pelle grassa sono: stress, cattiva alimentazione, fattori ormonali, scarsa igiene cosmetica della pelle. L’ acido glicolico, grazie all’azione levigante, migliora le condizioni igieniche alterate che sono il terreno di acne e pelle grassa. L’ esfoliazione della pelle del viso rimuove il cosiddetto “tappo cheratinico” che ostruisce i pori e normalizza la produzione sebacea. Esfoliando lo strato corneo, l’ acido glicolico è utile anche a ridurre i segni delle cicatrici dovuti a pregresse forme di acne.

3) L’acido glicolico in medicina estetica
L’acido glicolico ad alte concentrazioni (50-70%) è utilizzabile esclusivamente per uso medico e viene usato per curare delle precise patologie dermatologiche tramite appositi trattamenti peeling. Le applicazioni ambulatoriali fatte in medicina estetica, possono dare un senso di bruciore che generalmente scompare dopo pochi minuti. Le indicazioni principali per questo tipo di peeling sono le rughe sottili, l’ acne (sia in fase attiva sia per le cicatrici post-acneiche), le lentiggini, le macchie solari, le pelli molto spesse.

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Il peeling brasiliano per ringiovanire il viso in poco tempo

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA BELLA SI LAVA LA FACCIA COSMETICI SAPONE BELLEZZA VISOSiamo ad ottobre, l’estate è finita ormai da parecchio tempo ed il nostro viso è pronto per una tecnica che da il suo meglio proprio nei mesi successivi al periodo estivo: il peeling brasiliano. Il peeling brasiliano è una tecnica di medicina estetica nata a Rio de Janeiro negli anni ’90 ed ora approdata anche in Italia. Il peeling brasiliano si è perfezionato nel corso del tempo. I brasiliani sono pazzi per l’ estetica e la loro pelle subisce tutto l’anno i danni indotti dal sole. Chi meglio di loro poteva perfezionare questo rituale cosmetico? La tecnica è semplice: è il prodotto stesso che permette di ottenere un vero effetto lifting.

Continua la lettura su https://www.mondobenessereblog.com/2008/04/30/il-peeling-brasiliano-con-acido-glicolico-per-il-viso/

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Lipodissolve: la Fosfatidilcolina scioglie la cellulite e il grasso localizzato

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA NUDA BELLA CORPO ESTETICA BELLEZZA FISICO MAGRAOggi vi parlo di una delle più efficaci armi che ho a disposizione per attaccare e distruggere cellulite e adiposità localizzate dei pazienti: la Lipodissolve. Già il nome è confortante non è vero? Ma per prima cosa bisogna spiegare cos’è la fosfatidilcolina, in modo che poi possiate capire bene in cosa consiste questa straordinaria tecnica di bellezza. La fosfatidilcolina (costituita da un gruppo fosfato, da 2 acidi grassi e dalla colina, precursore dell’acetilcolina) è un fosfolipide conosciuto e studiato da moltissimo tempo, in quanto abbondantemente rappresentato in natura ed introdotto quotidianamente attraverso i vari alimenti (ne sono particolarmente ricchi la lecitina di soia, il fegato ed il tuorlo d’uovo).

Continua la lettura su https://www.my-personaltrainer.it/integratori/fosfatidilcolina.html

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Mesoterapia per trattare adiposità locali e cellulite ed ottenere il ringiovanimento cutaneo

La mesoterapia è una tecnica medica che consiste nell’iniettare particolari farmaci (in piccole dosi e adeguatamente diluiti) in determinate zone della cute attraverso aghi sottilissimi o iniettori multipli. Tale tecnica estetica ha lo scopo di drenare i liquidi in eccesso, migliorare la resistenza della pelle e depurare il corpo. La mesoterapia consente di trattare, con buoni risultati, diverse tipologie di inestetismi estetici: adiposità locali o distrettuali, cellulite, ringiovanimento cutaneo del viso e particolari disturbi dermatologici. Essa può essere applicata anche in altri ambiti medici (non estetici) e consente di trattare le patologie più efficacemente, riducendo gli effetti collaterali dei farmaci e migliorandone l’assimilazione. I farmaci non estetici usati con la mesoterapia sono molto spesso gli antinfiammatori. Per poter essere iniettati essi devono essere adeguatamente diluiti in soluzione fisiologica e combinati con farmaci leggermente anestetici.

Mesoterapia: prepararsi al trattamento

La mesoterapia deve essere necessariamente effettuata da personale medico altamente specializzato e deve essere preceduta da un’accurata analisi che mira a escludere particolari disturbi, allergie o intolleranze ai farmaci. Per decidere la scelta del farmaco da utilizzare io prevedo sempre la realizzazione preventiva di un test cutaneo volto a evidenziare reazioni allergiche non ancora note. Nella fase pre-trattamento, poi, analizzo il problema del paziente e decido quante sedute effettuare: la mesoterapia, infatti, è un ottimo metodo per eliminare le imperfezioni della pelle ma prevede tempi medio-lunghi per poter osservare gli strepitosi risultati.

Seduta di mesoterapia

Durante la seduta vera e propria, inietto i farmaci sottopelle grazie a speciali aghi sottilissimi lunghi circa 3 mm. Per iniettare i farmaci, posso usare sia aghi singoli, sia iniettori multipli dotati di una quantità di aghi molto maggiore (da 3 fino a 18 aghi). La seduta si svolge a livello ambulatoriale senza ulteriore anestesia: piccole dosi di anestetico, infatti, sono già contenute nel mix di farmaci iniettato. In base all’entità del problema da risolvere, possono essere necessarie diverse sedute di mesoterapia: ogni ciclo può comprendere dalle 7 alle 14 sedute che si svolgono a cadenza settimanale l’una dall’altra e successivamente, per mantenere i risultati ottenuti, possono essere effettuate sedute a cadenza mensile. Tale tecnica comunque, può essere associata anche ad altri trattamenti estetici come cavitazione, massaggio linfodrenante, pressoterapia e trattamenti laser.

Mesoterapia: risultati e tariffe

Dopo le iniezioni di mesoterapia è normale notare nell’area trattata la presenza di piccoli ematomi che tendono a sparire dopo qualche giorno. Le attività possono essere riprese quasi immediatamente perché la zona trattata non necessita di bendaggi o particolari attenzioni. I costi di ogni seduta variano in base al problema riscontrato, all’area da trattare, ai tipi di farmaci che uso durante il trattamento e ad altri fattori collaterali ma l’esperienza personale mi porta a dire che il costo oscilla mediamente dai 70 ai 100 €.

Per approfondire ti consiglio di leggere: “Lipodissolve: la Fosfatidilcolina scioglie la cellulite e il grasso localizzato

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Cavitazione medica: gravidanza ed altre controindicazioni

Le controindicazioni alla cavitazione medica sono decisamente poche: tale tecnica è uno dei trattamenti estetici meno rischiosi per la salute. Il suo pregio è proprio nell’uso degli ultrasuoni, la cui forza viene impiegata per rompere le cellule che formano il tessuto adiposo in modo da favorirne l’eliminazione. Grazie alla cavitazione, quindi, è possibile ottenere buoni risultati agendo sulle adiposità localizzate in determinate aree del corpo per dimagrire senza ricorrere a tecniche mediche estreme. Nonostante le poche controindicazioni cavitazione, tuttavia, non tutti possono sottoporsi al trattamento. Bisogna prestare particolare attenzione, inoltre, alla tipologia di cavitazione richiesta: quella medica, proprio perché prevede la somministrazione di farmaci, può avere maggiori controindicazioni rispetto a quella estetica, che ne fa a meno. Per andare sul sicuro, comunque, è meglio rivolgersi in ogni caso a un medico estetico professionista, che sappia valutare lo stato di salute del paziente e decidere di conseguenza.

Quali sono le controindicazioni cavitazione?

Le controindicazioni cavitazione e i rischi connessi al trattamento dipendono dalla capacità del macchinario utilizzato di generare calore per favorire l’eliminazione dei lipidi. Grazie a studi approfonditi e alla realizzazione di macchinari sempre più sofisticati, oggi i rischi connessi a questo trattamento medico estetico sono ridotti al minimo. Quando si sceglie di affidarsi alla professionalità e all’esperienza di un medico qualificato, poi, si può stare ancora più tranquilli. Le più diffuse controindicazioni cavitazione sono relative soprattutto alla gravidanza: se si è in gravidanza o se ne sospetta una, prima di sottoporsi al trattamento è indispensabile fare il test per esserne certi. Se il test è positivo è opportuno rimandare la seduta di cavitazione; se è negativo si può procedere. Oltre allo stato di gravidanza, non possono sottoporsi al trattamento coloro che soffrono di colesterolo o trigliceridi alti e che hanno una concentrazione elevata di lipidi nel sangue.

Altre controindicazioni alla cavitazione

Oltre alle precedenti controindicazioni cavitazione, tale trattamento non può essere svolto se il paziente è affetto da malattie o disfunzioni del fegato (epatopatie), da malattie ai reni (nefropatie) o se presenta lipomi, tumori benigni che possono formarsi nel tessuto adiposo. Il vostro medico estetico di fiducia, comunque, saprà fornirvi maggiori informazioni in merito.Oltre alle precedenti, inoltre, le controindicazioni cavitazione sono legate anche all’orientamento delle manopole che emettono gli ultrasuoni: esse, infatti, non devono essere orientate verso gli organi genitali, l’area ipogastrica, i reni e non devono essere passate sulle aree prive di tessuto adiposo localizzato.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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