Integratore di arginina e carnitina per aumentare lo sperma

MEDICINA ONLINE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE COUPLE FRINEDS LOVER SEX GIRL MAN NO WOMAN WALLPAPERUn uomo adulto, ad ogni eiaculazione, emette dai 1,5 ml ai 6 ml di sperma ed ogni millilitro contiene tra 20 e 200 milioni di spermatozoi circa. Lo sperma emesso è costituito da due parti fondamentali:

  • plasma seminale: è la parte liquida dello sperma e va a costituire fino al 98% di quest’ultimo;
  • spermatozoi: le cellule che “nuotano” nel plasma seminale ed hanno il compito di fecondare l’oocita femminile. Gli spermatozoi rappresentano solo tra il 2 ed il 5% del volume totale dello sperma.

Gli spermatozoi sono prodotti nei testicoli, mentre il plasma seminale ha origine dalla fusione di

  • liquido prostatico secreto dalla prostata: circa dal 20 al 30% del volume totale del plasma seminale;
  • secrezioni delle vescicole seminali: circa tra il 60 ed il 70% del volume totale del plasma seminale;
  • liquido di Cowper prodotto dalle ghiandole bulbouretrali: circa tra l’1 ed il 5% del volume totale del plasma seminale.

Dopo questa introduzione, vi vogliamo consigliare due integratori capaci potenzialmente di incrementare il volume dello sperma e migliorarne la qualità (colore, sapore e consistenza).
Per cominciare, una maniera molto efficace per aumentare la produzione di liquido seminale è utilizzare un integratore di arginina. Quest’ultimo è un aminoacido che fornisce alle vescicole seminali e alla prostata la “materia prima” per fabbricare più liquido seminale. Inoltre la conversione in citrullina tramite l’enzima ossido nitrico sintasi produce anche ossido nitrico, che agisce da vasodilatatore, permettendo un maggior afflusso di sangue al pene e quindi erezioni più facili da raggiungere, potenti e durature. Un potente integratore di arginina è questo: http://amzn.to/2yc70Pv

Anche l’alimentazione può fornire alte dosi di arginina: puoi trovarla in grandi quantità nella frutta secca, nei semi di sesamo e nelle uova. Importante anche l’assunzione di carnitina (carne rossa, latte) e lisina (latticini). Un ottimo integratore di carnitina, da abbinare all’arginina, lo potete trovare qui: http://amzn.to/2islmFV

Altri integratori alimentari efficaci nel migliorare quantità di sperma, potenza dell’erezione e libido sia maschile che femminile

Qui di seguito trovate una lista di altri integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto, aumentando la quantità di sperma disponibile, potenziando l’erezione e procurando un aumento di libido sia nell’uomo che nella donna. Ogni prodotto viene periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

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Differenza tra creatina e carnitina: quale delle due preferire?

MEDICINA ONLINE INTEGRATORE ALIMENTARE DIETA DIETARY SUPPLEMENT COMPLEMENT ALIMENTAIRE SUPLEMENTO DIETETICO NahrungsergänzungsmittelA cosa servono la L-carnitina e la creatina e che differenza c’è tra le due sostanze? Quando è meglio preferire l’una e quando l’altra?

La L-carnitina è un aminoacido non essenziale (a volte condizionatamente essenziale) che svolge un ruolo cruciale nel trasferimento degli acidi grassi ai mitocondri, favorendo la produzione di energia. La L-carnitina favorisce un migliore assorbimento delle sostanze nutrienti dal cibo, permette di potenziare la muscolatura e riduce la massa grassa quando il consumo energetico è aumentato a causa di un’attività sportiva. La peculiarità principale dell’integratore di carnitina è dunque quella di riuscire a favorire la trasformazione del grasso depositato nell’organismo in energia da spendere nel corso della prestazione sportiva. Riuscire a migliorare questo processo di trasformazione ha una duplice valenza: da un lato garantisce all’atleta una quantità di energia importante, dall’altro inoltre può stimolare il dimagrimento. Ovviamente, sia chiaro, l’integratore di carnitina non può intendersi come una sorta di brucia grassi, ma come detto è una sostanza che può agire in maniera mirata favorendo la trasformazione del tessuto adiposo in energia. Nel caso in cui si desideri smaltire dei chili di troppo, l’integratore di carnitina può rivelarsi prezioso se assunto in concomitanza di un allenamento aerobico costante e sufficientemente arduo. Gli studi hanno dimostrato che la combinazione di L-carnitina e carboidrati ha effetti ergogenici e può migliorare ed aumentare i risultati dell’esercizio dell’11%. Quindi, sarebbe ideale assumere l’integratore L-carnitina, con una ragionevole quantità di carboidrati ad azione rapida (destrosio o maltodestrine).

La creatina è invece un aminoacido già presente nel corpo umano e si trova naturalmente nelle carni, in latte, uova, pesce, ecc. Il suo consumo aumenta la potenza muscolare e ci regala più forza durante l’allenamento di potenza, minimizzando anche l’accumulo di acido lattico.

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Carnitina o creatina?
La carnitina è una sostanza spesso confusa con la creatina, tuttavia vi sono notevoli differenze tra questi due tipi di integratori. Mentre la creatina determina un aumento della forza ed è l’ideale per chi pratica sport che richiedono potenza, come ad esempio il body building, la carnitina è invece più indicata per il dimagrimento in quei soggetti che svolgono discipline di tipo aerobico le quali richiedono un grande sforzo a livello di resistenza, come ad esempio il ciclismo o la corsa, dal momento che favorisce l’uso del grasso depositato nell’organismo. Ovviamente nulla vieta che le due sostanze possano essere assunte insieme. Per quanto riguarda il dosaggio medio, generalmente si raccomanda l’assunzione di 2-4 g di L-carnitina al giorno e di 3 – 5 g di creatina al giorno, assunti insieme 30/20 minuti prima dell’inizio dell’allenamento.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Carnitina: a cosa serve, effetti, dosi, effetti collaterali e controindicazioni

MEDICINA ONLINE INTEGRATORI ALIMENTARI CARNITINA PER DIMAGRIRE ACIDI GRASSI PALESTRA PERDERE PESO CORPOREO MASSA GRASSA.La carnitina è un acido carbossilico la cui formula è C7H15NO3, ha una struttura simile a quella di un amminoacido e appartiene alla Continua a leggere

Lipodissolve: la Fosfatidilcolina scioglie la cellulite e il grasso localizzato

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA NUDA BELLA CORPO ESTETICA BELLEZZA FISICO MAGRAOggi vi parlo di una delle più efficaci armi che ho a disposizione per attaccare e distruggere cellulite e adiposità localizzate dei pazienti: la Lipodissolve. Già il nome è confortante non è vero? Ma per prima cosa bisogna spiegare cos’è la fosfatidilcolina, in modo che poi possiate capire bene in cosa consiste questa straordinaria tecnica di bellezza. La fosfatidilcolina (costituita da un gruppo fosfato, da 2 acidi grassi e dalla colina, precursore dell’acetilcolina) è un fosfolipide conosciuto e studiato da moltissimo tempo, in quanto abbondantemente rappresentato in natura ed introdotto quotidianamente attraverso i vari alimenti (ne sono particolarmente ricchi la lecitina di soia, il fegato ed il tuorlo d’uovo).

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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La carne rossa fa male al cuore e accorcia la nostra vita

MEDICINA ONLINE MANGIARE DIETA CIBO DIMAGRIRE PROTEINE CARNE SALUMIPer tutti gli appassionati di carni rosse (bue, vacca, toro, pecora, cavallo, montone, bufalo e maiale), questo articolo sarà difficile da… digerire, vediamo perchè. Da anni si discute su una possibile correlazione tra il consumo di carne rossa e lo sviluppo di patologie cardiache. In realtà, la maggior parte delle ricerche sui grassi saturi pubblicate negli anni novanta si sono rivelate inesatte e questo ha portato alla nascita di regimi dietetici come quello proposto da Atkins che impongono un consumo di carne piuttosto sostenuto. Eppure, l’ipotetico legame tra la carne rossa e le cardiopatie è un tarlo che continua a disturbare i consumatori di mezzo mondo. Secondo la corrispondente del Daily Beast Megan McArdle si tratterebbe di una “moda” alimentare diffusa tra le classi più abbienti che, di volta in volta, considerano questo o quell’alimento come un elisir di lunga vita o come puro veleno. Ma, nel caso della carne rossa, la questione potrebbe essere molto diversa.

CARNITINA

La McArdle spiega come un gruppo di scienziati di Cleveland sia riuscito a isolare un meccanismo che dimostrerebbe i danni prodotti dalla carne rossa sul funzionamento del cuore umano: la carne rossa contiene la carnitina e chi ne consuma in grandi quantità trasforma la carnitina in un composto chimico chiamato TMAO (Trimethylamine N-oxide), che a sua volta sarebbe responsabile di un innalzamento del rischio di subire un attacco cardiaco. Questo processo di trasformazione della carnitina in TMAO sembrerebbe riguardare soltanto coloro che consumano frequentemente carne rossa, perché gli enzimi della digestione sarebbero stati modificati, non riuscendo più ad assorbire la carnitina. Ad essere dannosi per l’organismo, quindi, non sarebbero tanto i grassi saturi e il colesterolo contenuti nella carne rossa, ma piuttosto questa sostanza elaborata all’interno del nostro stesso organismo. Secondo i test condotti da Stanley Hazen, leader dello studio della Cleveland Clinic, il sangue dei vegani non vedrebbe tracce di TMAO, nemmeno dopo aver mangiato una bistecca. Si tratterebbe quindi di un particolare processo chimico che accade solo a chi consuma molta carne rossa e che sembrerebbe portare allo sviluppo di patologie cardiache.

E GLI INTEGRATORI DI CARNITINA? 

Hazen ha sottolineato anche un altro aspetto particolarmente preoccupante: la carnitina, una sostanza che si trova naturalmente nella carne, viene spesso sintetizzata e usata come integratore alimentare dagli atleti: anche in questo caso è dannosa? “Questi prodotti sono potenzialmente pericolosi – ha spiegato Hazen – specialmente se ad assumerli sono bambini e ragazzi”. Lo scienziato ha anche raccomandato di non eliminare la carne rossa, ma piuttosto di farne un consumo moderato al massimo una volta ogni due settimane e non più di 170 grammi alla volta.

MA LE BRUTTE NOTIZIE NON SONO FINITE

C’è un ulteriore studio condotto dai ricercatori della Harvard University su un campione di 110.000 persone con più di 28 anni d’età. Il risultato, per gli appassionati di carne rossa, è agghiacciante: aggiungere alla dieta 85 grammi al giorno di carne rossa cruda (immaginate una bistecchina grande quanto un mazzo di carte) accresce le probabilità di morire del 13%, mentre la carne rossa processata comeil salame o la pancetta aumentano questa percentuale al 20%.
Gli scienziati hanno anche trovato che sostituire le bistecche con del pesce, pollame, noci, legumi, cereali integrali o latticini light ha un impatto significativo sulla salute, da un 7 a un 19% di decremento nella probabilità di morire durante il periodo di follow-up. Insomma, ciò che includiamo nella dieta è altrettanto importante di quanto escludiamo dalla dieta e se sostituiamo la carne rossa con altre cose, il guadagno è doppio.
Ma la carne rossa è proprio tanto male? Ovviamente c’è carne e carne. Ma le mucche che mangiano erba sono più sane e meno grasse, e così le loro carni (senza contare che cibarle d’erba fa anche consumare meno energia), mentre quelle che vengono cibate con il mais sono ovviamente meno sane, più grasse e le loro carni più pericolose per la salute umana.
Insomma, se la mucca non viene alimentata secondo natura, anche la sua carne sarà “malata” e farà ammalare anche noi. Rispettare le esigenze e la salute degli animali è in fin dei conti rispettare anche la nostra.

Ricordatevi sempre questo consiglio: meglio le carni bianche!

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