Differenza tra ipertrofia muscolare sarcolplasmatica e miofibrillare

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DIFFERENZA IPERTROFIA MUSCOLARE MIOFIBRI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgCon “ipertrofia muscolare” (muscle hypertrophy in inglese) ci si riferisce all’aumento di volume di un muscolo determinato dall’aumento di volume degli elementi che lo compongono (fibre, miofibrille, tessuto connettivo, sarcomeri, proteine contrattili ecc.). Per approfondire leggi: Ipertrofia muscolare: cosa significa e come si raggiunge

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Esistono due tipi di ipertrofia muscolare: sarcolplasmatica e miofibrillare.

  • L’ipertrofia muscolare miofibrillare consiste nellaumento delle miofibrille. La miofibrilla è il modulo costitutivo filamentoso della muscolatura striata, della quale quest’ultima è ordinatamente percorsa e consiste in una catena molecolare costituita da meccanoproteine (l’actina e la miosina), rispettivamente di colore chiaro e scuro che permettono la contrazione muscolare. Questo tipo di ipertrofia si ottiene privilegiando quantità di peso più elevate associato ad un numero di ripetizioni più basso.
  • L’ipertrofia muscolare sarcoplasmatica consiste nell’espansione di ciò che non è miofibrilla ma piuttosto del fluido all’interno del quale le miofibrille sono immerse: questo tipo di ipertrofia si ottiene usando una quantità di peso minore associato ad un numero di ripetizioni elevato.

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Ipertrofia muscolare: cosa significa e come si raggiunge

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma IPERTROFIA MUSCOLARE COSA SIGNIFICA RAGG Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgIn campo medico, con il termine “ipertrofia” si intende l’aumento del volume delle cellule che compongono un tessuto o un organo. Questa modificazione non altera il numero di cellule all’interno del tessuto o dell’organo considerato, ma ne aumenta le dimensioni.
Quando si parla di ipertrofia muscolare quindi, si intende una serie di modificazioni del muscolo che porta ad un aumento delle dimensioni delle fibre muscolari e quindi della massa muscolare, osservato quando un muscolo raggiunge un diametro maggiore o un aumento della sua sezione trasversa. Esistono due tipi di ipertrofia muscolare: sarcolplasmatica e miofibrillare. Per approfondire leggi: Differenza tra ipertrofia muscolare sarcolplasmatica e miofibrillare

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Come si ottiene l’ipertrofia di un muscolo?

I’ipertrofia muscolare è un processo che avviene in modo lento e graduale: un adeguato esercizio fisico che preveda lavoro muscolare con sovraccarichi progressivi costringe il corpo all’adattamento biologico che porta ad un aumento della massa muscolare.
L’ipertrofia muscolare è il risultato di una cascata di eventi, che è stata definita come upstream signalling (segnalazione a monte), la quale provoca effetti a valle (downstream). Questa cascata di eventi comprende in sequenza:

  • sollecitazioni meccaniche e metaboliche che portano a danni strutturali (micro-traumi) alla miofibrilla (il modulo costitutivo filamentoso della muscolatura striata, della quale quest’ultima è ordinatamente percorsa, che consiste in una catena molecolare costituita da meccanoproteine – l’actina e la miosina – rispettivamente di colore chiaro e scuro che permettono la contrazione muscolare);
  • segnalazioni dallo stress meccanico sulle fibre muscolari;
  • risposta ormonale (testosterone, GH, MGF, IGF-1, cortisolo), e risposta infiammatoria;
  • sintesi proteica che porta all’ipertrofia muscolare.

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Military fitness: l’allenamento in palestra modello caserma

MEDICINA ONLINE MILITARY FITNESS ALLENAMENTO IN PALESTRA CASERMA.jpgPer praticarlo non occorre essere Rambo. Anche se a caratterizzarlo sono proprio i percorsi ad ostacoli, i piegamenti, le corse e le gare di resistenza.

Parliamo del Military fitness, la nuova frontiera del benessere che, guarda caso, è presa in prestito proprio dai Marines. Nessuna fatica estrema, però! Il Miliatry fitness, infatti, va bene per tutti, donne e uomini, adulti e ragazzi, dal momento che l’allenamento viene adattato alle singole esigenze: dimagrimento, elasticità muscolare e coordinazione motoria.

Motivazione, determinazione e spirito di gruppo: dal mondo militare questa nuova disciplina afferra questi tre elementi e chi già la pratica giura che non si tratta solo di un programma di allenamento fisico ma anche “mentale”. Attraverso le diverse lezioni, si impara a superare i propri limiti e ad acquisire più sicurezza in se stessi.

Uomini e donne lavorano insieme in acqua o sulla terra, all’aperto o al chiuso. Si parte con una ventina di minuti di riscaldamento, poi il training si fa via via più intenso per concludersi con l’attrezzatura, come kettlebell, bulgarian begs o palla medica.

A terra, si dà spazio all’allenamento aerobico, alle tecniche di difesa e di resistenza, mentre in acqua si migliorano gli stili di nuoto e si imparano le tecniche di salvataggio.

Insomma, muscoli o semplice rassodamento sono garantiti, perché non provare?

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Il recupero tra le serie non va fatto a caso: ogni allenamento ha il suo recupero ideale

MEDICINA ONLINE MILITARY FITNESS ALLENAMENTO IN PALESTRA CASERMAIl recupero tra le serie è una questione che interessa molti appassionati di palestra, ma molti sbagliano pensando che basta riposarsi un po’ senza troppa precisione. Il recupero invece va fatto in modo “scientifica”: deve essere più o meno lungo a seconda del tipo di lavoro che stiamo svolgendo, dalla forza usata e dal tipo di movimento. Da principianti più o meno l’intervallo tra le serie è sempre quello (circa 2 o 3 minuti) in quanto il lavoro fornito è “standard”, ma passando ad un livello successivo, gli intervalli dovranno essere necessariamente differenziati, in base ad alcune variabili.

peso % stile movimento scopo dell’allenamento recupero
105 lento forza massimale 4-5′
80-100 medio lento forza massa 3-5′
60-80 medio lento ipertrofia pura 2′
50-80 veloce potenza – forza esplosiva 4-5′
30-50 lento resistenza muscolare 1-2′
50% medio lento pump vascolarizzazione 45″-1′

Durante le pause l’ATP è ricostruito in base alla durata delle pause e può essere riutilizzato. Se l’intervallo è giusto l’acido lattico NON sarò accumulato così rapidamente ed il lavoro impostato potrà essere terminato. Quando il il Recupero è meno di un minuto c’è un alta concentrazione di acido lattico nei muscoli , il quale può non far terminare il lavoro.

Consideriamo che :

  • 30 secondi di pausa restaurano il 50% dell’ATP che era stato demolito;
  • un recupero di 3-5′ restaura completamente l’ATP demolito.

In definitiva più il recupero è lungo più l’ATP sarà ricostruito.

E quindi quanto tempo di recupero devo darmi tra una serie e l’altra?

In definitiva la questione è semplice, quando utilizzate grossi carichi dovrete recuperare molto tempo (fino a 5 minuti) tra le serie in quanto lo scopo è l’aumento della forza e quindi le fonti energetiche sono di estrema importanza. Quando invece usate pesi medio bassi con lo scopo di “pompare”, potete tenere i recuperi più bassi (anche 1 minuto o meno) per innescare tutti i processi ipertrofici. Provate tempi di recupero diversi e rendetevi conto quali sono i range migliori per voi, facendovi aiutare anche dal vostro trainer.

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Bicarbonato di sodio: come influenza la prestazione sportiva?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO BICARBONATO LIMONE (1)Il bicarbonato di sodio, è un prodotto popolare nell’ambiente domestico. Ha molti usi, che vanno dalla pulizia in cucina all’igiene personale. Tuttavia, il bicarbonato di sodio può anche fornire alcuni benefici interessanti. Molti atleti e frequentatori di palestre usano il bicarbonato di sodio per ottenere un aiuto durante l’allenamento intenso.

Cos’è il bicarbonato di sodio?

La formula chimica del bicarbonato di sodio è NaHCO3. È un sale leggermente alcalino formato da ioni di sodio e bicarbonato. Esso si trova comunemente in natura, sciolto in sorgenti minerali e si può tranquillamente acquistare presso il proprio centro alimentare di fiducia.

Bicarbonato di sodio e pH

Per capire come funziona il bicarbonato di sodio, è utile prima capire il concetto di pH. In chimica, il pH è una scala usata per classificare quanto acida o alcalina (di base) una soluzione è. Un pH di 7,0 è considerato neutro. Un valore inferiore a 7.0 è acido e qualsiasi cosa sopra è alcalino. Come esseri umani, il nostro pH è naturalmente vicino alla neutralità. Rimane normalmente a circa 7,4 nel sangue e 7,0 nelle cellule muscolari. Il corpo lavora meglio quando il proprio equilibrio acido-alcalino resta vicino a questo obiettivo, infatti il corpo ha vari modi per mantenere questi livelli. Tuttavia, alcune malattie o fattori esterni possono disturbare questo equilibrio. Uno di questi fattori è l’esercizio ad alta intensità, noto anche come esercizio anaerobico. Durante l’esercizio anaerobico, la domanda di ossigeno del corpo supera l’offerta disponibile. Come risultato, i muscoli non possono contare su l’ossigeno per produrre energia. Quindi, devono passare ad un percorso differente – la via anaerobica. La creazione di energia attraverso la via anaerobica produce acido lattico. Troppo acido lattico riduce il pH delle cellule muscolari al di sotto del valore ottimale di 7,0. Questo equilibrio perturbato, limita la produzione di energia e può anche ridurre la capacità dei muscoli di contrarsi. Entrambi questi effetti, in ultima analisi, portano a stanchezza, il che riduce le prestazioni di esercizio. Il bicarbonato di sodio ha un pH alcalino di 8.4 e può quindi aumentare leggermente il pH del sangue. Un pH alto del sangue permette all’acido di passare dalle cellule muscolari nel sangue, portandolo a pH 7,0. Ciò permette ai muscoli di continuare la loro contrazione e produzione di energia. Gli scienziati ritengono che questo sia il modo principale in cui il bicarbonato di sodio può aiutare ad allenarsi in maniera più dura, più veloce o più a lungo.

Bicarbonato di sodio e prestazioni sportive

Gli scienziati hanno esaminato come il bicarbonato di sodio influisce sulle prestazioni dell’esercizio fisico. Non tutti gli studi pubblicati fino ad oggi mostrano gli stessi effetti, ma la maggior parte concordano sul fatto che è utile. Il bicarbonato di sodio è particolarmente utile per l’esercizio ad alta intensità che dura tra 1 e 7 minuti e coinvolge grandi gruppi muscolari. Inoltre, la maggior parte dei miglioramenti sembrano ottenersi verso la fine di un allenamento. Per esempio, uno studio recente ha osservato un miglioramento di 1,5 secondi sulle prestazioni negli ultimi 1000 metri di un evento di canottaggio di 2000 metri. I risultati sono simili per il ciclismo, la corsa a sprint, nuoto e sport di squadra. Tuttavia, i benefici possono variare da persona a persona. Essi possono anche dipendere dal tipo di attività, genere, la tolleranza personale e livello di allenamento. Infine, solo pochi studi hanno esaminato come il bicarbonato di sodio influisce sull’esercizio di resistenza, e non tutti hanno trovato benefici. Sono necessarie ulteriori ricerche per esplorare questo tema prima che queste raccomandazioni possano essere fatte.

Come influisce sull’interval training?

L’interval training è un tipo di allenamento che alterna l’esecuzione dell’esercizio fisico intenso con quello meno intenso nel corso di una singola sessione. Alcuni esempi di questo tipo di allenamento comprendono tipi di corsa, ciclismo, canottaggio, nuoto, sollevamento pesi olimpico e CrossFit. Gli studi che hanno guardato questo tipo di esercizio, hanno evidenziato che il bicarbonato di sodio contribuisce a prevenire il calo fisico nelle prestazioni. Ciò generalmente, ha portato a miglioramenti complessivi di 1,7-8%. L’interval training è molto comune in molti sport, e gli studi trovano che l’assunzione di bicarbonato di sodio può beneficiare nel judo, nuoto, boxe e tennis. Infine, la capacità del bicarbonato di sodio di aiutare a spingere nelle fasi finali dell’allenamento può anche migliorare i risultati globali dell’allenamento. Ad esempio, i partecipanti che hanno preso bicarbonato di sodio durante un programma di interval training di 8 settimane, hanno pedalato il 133% in più entro la fine del periodo di studio.

Bicarbonato di sodio, forza muscolare e coordinamento

Il bicarbonato di sodio può anche aiutare ad aumentare la forza. In uno studio, i weightlifter esperti che hanno preso il bicarbonato di sodio 60 minuti prima di un allenamento sono stati in grado di fare 6 ripetizioni in più di squat nelle loro prime di tre serie. Questo suggerisce che il bicarbonato di sodio può migliorare le prestazioni, soprattutto all’inizio di una sessione. Inoltre, il bicarbonato di sodio può anche beneficiare la coordinazione muscolare. Per esempio, uno studio ha evidenziato che il bicarbonato di sodio ha contribuito a mantenere la precisione dello swing nei tennisti. Un altro studio ha trovato benefici simili sulla precisione dei pugni nei pugili. Questi risultati suggeriscono che il bicarbonato di sodio potrebbe avere effetti sul cervello, ma sono necessari ulteriori ricerche per capire esattamente come funziona.

Benefici del bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio può beneficiare la salute anche in altri modi. Ad esempio, esso:

  • Riduce il bruciore di stomaco: Il bicarbonato di sodio è un ingrediente comune come antiacido, che viene spesso utilizzato per ridurre il bruciore di stomaco e trattare le ulcere dello stomaco.
  • Promuove la salute dentale: Il dentifricio contenente bicarbonato di sodio sembra rimuovere la placca più efficacemente del dentifricio senza di esso.
  • Migliora la risposta al trattamento del cancro: Il bicarbonato di sodio può contribuire a migliorare la risposta alla chemioterapia. Tuttavia, non ci sono ancora studi umani su questo.
  • Rallenta la malattia renale: Il trattamento con bicarbonato di sodio nei pazienti con malattia renale può aiutare a ritardare il declino della funzione renale.

Integrazione e istruzioni di dosaggio

Integratori di bicarbonato di sodio possono essere disponibili in forma di capsule o compresse. È inoltre possibile acquistare anche la semplice polvere di bicarbonato di sodio. I benefici attesi rimangono gli stessi, indipendentemente da quale forma di integratore si sceglie. La maggior parte degli studi concordano che una dose di 200-300 mg / kg di peso corporeo produce benefici, e dovrebbe essere presa 60-90 minuti prima dell’esercizio fisico. Tuttavia, assumendo il bicarbonato di sodio così vicino all’esercizio fisico può causare problemi di stomaco in alcune persone. Se questo è il vostro caso, potete provare ad iniziare con una dose minore, ad esempio 100-150 mg / kg. Può anche essere utile assumere questa dose 90 minuti prima dell’esercizio. Per esempio, uno studio ha dimostrato che l’assunzione di 200-300 mg / kg 180 minuti prima dell’esercizio fisico è risultato altrettanto efficace, ma diminuendo i problemi di stomaco. È inoltre possibile ridurre gli effetti collaterali assumendo il bicarbonato di sodio con acqua o con un pasto. Infine, dividendo la propria dose di bicarbonato di sodio in 3 o 4 dosi più piccole e assumendole nel corso della giornata, può contribuire a migliorare la vostra tolleranza. Sappiate che gli effetti durano solo fino alle 24 ore successive all’ultima dose.

Effetti collaterali

Il bicarbonato di sodio è considerato sicuro quando assunto nelle dosi sopra raccomandate. Dosi più grandi possono gravemente aumentare il pH del sangue. Questo è pericoloso e può disturbare il ritmo cardiaco e provocare spasmi muscolari. Inoltre, quando il bicarbonato di sodio si mescola con l’acido dello stomaco, produce gas. Ciò può causare dolori addominali, gonfiore, nausea, diarrea e vomito. Non tutti sperimenteranno questi effetti collaterali. La gravità dei sintomi può variare in base alla quantità presa e alla sensibilità personale. Il consumo di bicarbonato di sodio può anche aumentare i livelli di sodio nel sangue, che può portare ad un aumento della pressione sanguigna in alcune persone. Inoltre, grandi quantità di sodio può far trattenere acqua al vostro corpo – ritenzione idrica. Mentre una maggiore idratazione potrebbe essere utile per coloro che si allenano al caldo, può essere svantaggioso per coloro che fanno gare negli sport dove è vincolante il peso per la categoria. Infine, il bicarbonato di sodio non è raccomandato per le donne in gravidanza o in allattamento. Né è indicato per persone con malattie cardiache, problemi ai reni o che hanno avuto una storia di disturbi elettrolitici, come iperaldosteronismo o morbo di Addison.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Quante proteine assumere dopo l’allenamento con i pesi (post-workout)?

MEDICINA ONLINE INTEGRATORE ALIMENTARE DIETA DIETARY SUPPLEMENT COMPLEMENT ALIMENTAIRE SUPLEMENTO DIETETICO NahrungsergänzungsmittelPratica comune degli atleti, specie di potenza, è quella di assumere una certa quantità di proteine a rapido assorbimento subito dopo l’allenamento. L’idea è quella di sfruttare l’aumentata sintesi proteica indotta dall’allenamento, fornendo immediatamente aminoacidi e rendendoli così disponibili per sintetizzare nuovo tessuto muscolare. Anche se le questioni riguardanti il timing di consumo dei nutrienti sono state ampiamente rivisitate, sia per quanto riguarda i nutrienti in generale che per quanto riguarda le proteine, la Ricerca prova comunque a dare indicazioni sulle quantità ottimali da assumere post-allenamento. Uno studio, di seguito analizzato, ha infatti osservato gli effetti di diverse quantità di whey protein assunte dopo l’allenamento.

Quante proteine assumere dopo l’allenamento?

La quantità analizzata nello studio ha portato a dei risultati piuttosto chiari. 20-30 grammi di proteine dopo l’allenamento sembrano essere la dose ideale.

Proteine: prima o dopo l’allenamento?

Non ha senso parlare di una definizione univoca in base a dei parametri rigidamente controllati. Nello studio viene analizzata unicamente la finestra post allenamento e non quella prima dell’allenamento, in cui le esigenze biochimiche sono totalmente diverse e basate più sul carico glicemico e sulla stimolazione insulinica non eccessiva.

Proteine nei cibi

Nello studio viene analizzata la quota proteica proveniente da whey protein e non viene calcolato l’introito totale (o si presume non sia stato fatto) modificando solo questa variabile.

Quante proteine assumere durante la giornata

Lo studio analizzato non ne parla, tuttavia è lecito da tutte le altre review scientifiche citate dedurre che calcolare quante proteine assumere durante la giornata, ossia l’intake proteico giornaliero, sia molto più importante rispetto al timing del singolo integratore.

Design di studio

Allo studio hanno partecipato 48 giovani uomini con un passato di almeno 6 mesi di allenamento contro resistenza “ricreazionale”. I soggetti sono stati divisi nei seguenti gruppi:

  • 0 grammi di whey protein dopo l’allenamento.
  • 10 grammi di whey protein dopo l’allenamento.
  • 20 grammi di whey protein dopo l’allenamento.
  • 40 grammi di whey protein dopo l’allenamento.

Ogni soggetto faceva colazione e poi eseguiva una sessione allenante unilaterale basata sugli esercizi leg press e leg extension (8 serie da 10 ripetizioni all’80% del massimale su 1 ripetizione, con 2 minuti di riposo tra una serie e l’altra). Subito dopo l’allenamento venivano date le dosi di whey protein; prima, subito dopo e a 4 ore di distanza venivano eseguite le biopsie muscolari dal muscolo vasto laterale. Tramite biopsia venivano misurate sia sintesi che ossidazione proteica grazie alla precedente infusione di traccianti aminoacidici radioattivi.

Risultato

Come atteso da risultati di altri studi, la risposta insulinemica alle sieroproteine era direttamente correlata alla quantità assunta, essendo le whey potenti stimolatrici dell’ormone insulina. Per quanto riguarda sintesi e ossidazione proteica, i risultati sono rappresentati dai grafici presentati qui di seguito:

MEDICINA ONLINE PALESTRA MUSCOLI IPERTROFIA ALLENAMENTO FIBRE MUSCOLARI ROSSE BIANCHE POTENZIALE GENETICO PESI PESISTICA WORKOUT PRE POST INTEGRATORI PROTEINE AMINOACIDI RAMIFICATI BCAA WHEY CASEINE CREATINA CARNITINA FISIC.jpg

In termini di sintesi proteica, le differenze sono risultate significative tra il gruppo con 20 grammi di sieroproteine e i gruppi con 0 e 10 grammi, ma non con li gruppo con 40 grammi (non in modo statistico). L’ossidazione è invece stata simile per i gruppi con 0, 10 e 20 grammi di sieroproteine, notevolmente aumentata per il gruppo con 40 grammi:

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Dallo studio, sembra che la quantità ottimale di whey protein da assumere post-allenamento sia pari a 20 grammi. Questa è la dose alla quale è stata fatta registrare la massima sintesi proteica netta, dal momento che una dose di 40 grammi ha fatto elevare enormemente l’ossidazione (i.e. le proteine assunte venivano utilizzate come fonte energetica). Comunque, rimane il fatto che la dose di 40 grammi abbia fatto registare la massima sintesi proteica in assoluto. I risultati, insieme, suggeriscono che tra i 20 e i 40 grammi si incontra un plateu nella sintesi proteica netta (sintesi meno degradazione). Questo plateu non è stato rilevato dallo studio, perché non ha analizzato dosi proteiche intermedie.

Un’altra limitazione riguarda il fatto che non sono state fatte differenziazioni in riferimento al peso corporeo dei soggetti presi in esame. Probabilmente, la sintesi proteica per persone di 100 chilogrammi è diversa da quella di persone di 60 chilogrammi (gli uomini dello studio pesavano, in media, 80 chilogrammi), in termini assoluti.

Un’altra importante limitazione dello studio è relativa alla durata dell’esperimento, in particolare i tempi ai quali sono state prese le biopsie muscolari. Lo studio ha analizzato solo la finestra temporale di 4 ore dal termine dell’allenamento, ma la perturbazione del metabolismo proteico indotta dall’allenamento permane 24-48 ore: sarebbe opportuno analizzare gli effetti delle proteine ingerite almeno in questo intervallo di tempo. Infatti, una recentissima review ha analizzato l’importanza del timing delle proteine, suggerendo che è minimale rispetto alla quantità totale assunta sul lungo termine. Comunque, i risultati di questo studio non sono da buttare via. Suggeriscono o, meglio, ribadiscono che per stimolare la massima sintesi proteica occorrono 20-30 grammi di proteine del siero di latte (whey protein) dopo l’allenamento. In ogni caso, non bisogna perdere di vista il quadro generale delle cose: assumere 20-30 grammi di proteine del siero subito dopo l’allenamento, avendo uno scarso apporto proteico generale, non garantisce guadagni in termini di forma e performance fisiche.

Considerazioni

A cosa ci serve uno studio del genere, che analizza solo una minima parte della vita di una persona impegnata in un programma di allenamento (senza considerare il fatto che i soggetti dello studio si allenavano in modo “ricreazionale”)? Cosa ci interessa sapere che 20 grammi di whey protein stimolano la massima sintesi proteica netta mentre a 40 grammi si ha la massima sintesi ma anche un grande aumento dell’ossidazione?

È vero che ogni studio è uno studio a sé e non può essere decontestualizzato: questo, in particolare, ci dice che 20 grammi di proteine del siero di latte stimolano l’anabolismo in maniera superiore rispetto alle altre dosi, quando si esegue un allenamento da 8 serie per 10 ripetizioni sulla Leg Press e Leg Extension, in soggetti con almeno 6 mesi di allenamento ricreazionale alle spalle. Qualcosa di estremamente specifico. È anche vero che gli studi possono sempre essere utilizzati nella realtà pratica, “basta” ricreare le condizioni che sono state create dai Ricercatori.

In questo particolare caso, sappiamo che dopo un allenamento con i pesi in cui viene eseguito un esercizio multiarticolare con 8 serie da 10 ripetizioni (o, in maniera più vicina alla realtà, due esercizi con 4 serie da 10 ripetizioni) e a seguire un esercizio (o due) con 8 serie da 10 ripetizioni (o 4 da 10), 20 grammi di whey piuttosto che 10 o 40 producono la massima sintesi proteica. Occorre considerare l’assunzione delle proteine dopo il consumo della colazione, per cui l’altro parametro da considerare è l’allenamento dopo aver fatto colazione.

Potremmo essere frettolosi e dire che la soluzione migliora sia inserire quei 20 grammi di whey protein dopo allenamento dopo colazione; in realtà non sappiamo bene come sono stati modificati gli altri fattori, primo tra tutti l’alimentazione dei giorni precedenti. Si deve tuttavia considerare la presenza degli altri gruppi, quelli da 0, 10 e 40 grammi, che ci fanno supporre che l’unico fattore realmente variato sia proprio quello controllato dai Ricercatori: la quantità di sieroproteine.

Si potrebbe dunque concludere che 20 grammi di sieroproteine post-allenamento stimolano la massima sintesi proteica netta… ma questo significa che, sul lungo termine (mesi/anni), l’assunzione costante di 20 grammi di whey protein e non 10 o 40, dopo allenamento, determini un miglioramento dell’anabolismo? Cosa succederebbe se la dose fosse sempre di 40 grammi? O di 0 grammi, con un aumento di 20 grammi di proteine dal resto della dieta? Questo, purtroppo, non è analizzato dallo studio. Come analizzato nella recente review di Schoenfeld e colleghi, il timing proteico non cambia le cose, se la quantità di proteine assunta sul lungo termine rimane costante. Ovviamente, anche questa review può soffrire di alcune limitazioni e non è detto che sia priva di errori di valutazione.

Cosa fare, dunque? La strategia migliore si riflette sempre nell’utilizzo del buon senso: uno sportivo che vuole aumentare la massa muscolare dovrebbe concentrarsi, nutrizionalmente parlando, su un generoso surplus calorico, molto più importante del “quando” assumere proteine o del tipo di proteine da assumere. In spiccioli, non importa assumere la cosa giusta al momento giusto, importa che in tempi più o meno lunghi sia stato assunto abbastanza nutrimento per consentire all’organismo di mettere in atto i processi che portano alla sintesi proteica.

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Schemi di allenamento, riposo alimentazione, integrazione: come raggiungere la super compensazione

medicina-online-dott-emilio-alessio-loiacono-medico-chirurgo-roma-stai-facendo-buon-lavoro-palestra-kg-riabilitazione-nutrizionista-infrarossi-accompagno-commissioni-cavitazione-radiofrequenza-ecogrI muscoli aumentano di dimensioni e volume come conseguenza del surplus proteico ingerito con i vari pasti assunti durante l’arco della giornata. L’effetto opposto della crescita muscolare si chiama catabolismo ed avviene quando l’atleta si allena con i pesi in maniera pesante, distruggendo le fibre muscolari dei muscoli allenati. Pertanto durante l’allenamento si distruggono i muscoli che grazie ai mattoni forniti dalle proteine diventeranno più grossi e tonici. Quindi dopo 2-3 giorni dedicati ad allenamenti intensi, serviranno dai 4 ai 6 giorni di riposo, con un alimentazione iperproteica e maggiormente calorica; quando l’accumulo proteico sarà al culmine ci sarà la tanto attesa e desiderata super compensazione.

Questa è la filosofia di base che ogni culturista dovrebbe conoscere e mettere in pratica.
Il problema principale dei ragazzi che si allenano in palestra, che hanno pochi risultati in termini di aumento della massa muscolare, è che non seguono l’andamento naturale del proprio corpo:

  • Si allenano troppo.
  • Non si riposano adeguatamente dopo gli sforzi effettuati.
  • Non adottano un’alimentazione ideale per far crescere i muscoli.
  • Assumono gli integratori nei momenti sbagliati.

Le routine di allenamento classiche sono composte da 3 o 4 sedute, con divisioni del tipo:

3 GIORNI

  • lunedì ON
  • martedì OFF
  • mercoledì ON
  • giovedì OFF
  • venerdì ON
  • sabato OFF
  • domenica OFF

4 GIORNI

  • lunedì ON
  • martedì ON
  • mercoledì OFF
  • giovedì ON
  • venerdì ON
  • sabato OFF
  • domenica OFF

Sono due classici schemi utilizzati da moltissime persone, dove di solito, l’alimentazione è la medesima, sia nei giorni ON di allenamento che OFF di riposo, con il medesimo apporto proteico, che di norma è sui 2 grammi di proteine per kg di peso corporeo. Allenarsi con i pesi a giorni alterni non permette al corpo di recuperare muscolarmente al 100%, o perlomeno non è l’approccio migliore per l’incremento della massa muscolare.
Un body builder dovrebbe cercare di avere il testosterone al massimo durante le giornate di allenamento e l’ormone gh al massimo durante le fasi di riposo. Sappiamo che dosi alte di proteine inibiscono il testosterone, mentre dosi alte di proteine stimolano l’ormone gh; pertanto il lite motive di di questo metodo è quella di dividere in maniera netta le fasi di allenamento e riposo:

  • BASSE DOSI DI PROTEINE = + TESTOSTERONE = ALLENAMENTI MIGLIORI
  • ALTE DOSI DI PROTEINE = + ORMONE GH = MAGGIOR CRESCITA MUSCOLARE

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ALIMENTAZIONE E INTEGRAZIONE GIORNI DI ALLENAMENTO

  • 60% CARBOIDRATI
  • 15% PROTEINE
  • 25% GRASSI
  • 2 GIORNI DI ALLENAMENTO (1700-2.000 Kcal)

COLAZIONE

  • 2 uova
  • 2 frutti

SPUNTINO

  • noci
  • 1 frutto

PRANZO

  • 100 grammi di riso
  • 20 grammi di Olio
  • 50 grammi di tonno al naturale (scatola piccola)
  • Fichi o datteri

MERENDA

  • 2 fette biscottate con Burro di arachidi oppure
  • 1 frutto e noci

CENA

  • 100-150 grammi di pesce
  • verdure
  • olio

INTEGRATORI PER LA FASE DI ALLENAMENTO

Durante questi 2 giorni ed i successivi 2 di allenamento

  • 10 grammi B.C.A.A.
  • 5 grammi di Creatina post workout
  • 500 mg di vitamina C

ALIMENTAZIONE E INTEGRATORI PER IL RIPOSO

  • 6 GIORNI DI RIPOSO (2750 Kcal)
  • 1.100 Kcal CARBOIDRATI 40%
  • 1.100 Kcal PROTEINE 40%
  • 550 Kcal GRASSI 20%

Pasto nr.1 (colazione) ore 7

  • 80-90 grammi di pane
  • 40 grammi di proteine dell’albume o Whey Protein
  • 20 grammi di burro di arachidi

Pasto nr.2 (pranzo) ore 11

  • 100 g di riso
  • 250 g di manzo
  • olio di oliva

Pasto nr. 3 (merenda) ore 15

  • 50 g di pane
  • 50 g di Whey Protein
  • 20 g di burro d’arachidi

Pasto nr. 4 (cena) ore 19

  • 75 g di riso
  • 250 g di pollo o pesce
  • olio di oliva

Pasto nr. 5 (pre nanna) ore 23

  • 30 grammi di proteine
  • 1 frutto
  • qualche noce

INTEGRATORI PER LA FASE DI RIPOSO

  • 5 g di Glutammina
  • 250 mg Magnesio
  • 250 mg di Potassio
  • 2 g Fosfatilserina.

L’ALIMENTAZIONE DEI 2 GIORNI DI ALLENAMENTO della settimana numero 2 che chiude il microciclo è uguale alla dieta da allenamento sopra descritta.

SCHEDE DI ALLENAMENTO

1° GIORNO (lunedì)

  • Pettorali
  • Deltoidi Laterali
  • Tricipiti (Alte Ripetizioni)

2° GIORNO (martedì)

  • Lombari
  • Dorsali
  • Deltoidi Posteriori
  • Bicipiti (Alte Ripetizioni)

3°-4°-5°-6°-7°-8° GIORNO: RIPOSO

(da giovedì al lunedì della seconda settimana)

  • Addominali
  • 30’ lavoro aerobico

9° GIORNO (martedì 2° settimana)

  • Spalle
  • Braccia

10° GIORNO (mercoledì 2° settimana)

  • Quadricipiti
  • Femorali
  • Polpacci

11°-12°-13°-14° GIORNO: RIPOSO

  • Addominali
  • 30’ lavoro aerobico

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NOTE PER L’ALLENAMENTO

  • Ogni allenamento avrà un esercizio base con schema piramidale molto pesante tipo 10-8-6-4
  • Il secondo esercizio sarà sempre un base ma con modalità in heavy duty. Pertanto con l’80% del carico massimale, bisognerà macinare ripetizioni allo sfinimento (6-8 reps), poi effettuare 3 forzate, 2 negative, scalare poi il carico del 30-50% e proseguire a sfinimento.
  • Il terzo esercizio complementare è un movimento di isolamento dove sarà adottata la tecnica stripping con serie a scalare.

1° GIORNO (Pettorali, deltoidi laterali e tricipiti)

  • Distensioni su panca piana con bilanciere 4 set da 10-8-6-4 reps con 2′ recupero
  • Distensioni su panca inclinata con manubri, macchine o bilanciere 1 o 2 set x 6-8 reps (80% massimale) + 3 forzate + 2 negative. Togliere carico (30%) e proseguire. Adottare tre minuti di recupero se si vogliono effettuare 2 serie.
  • Croci con manubri su panca piana 2 set x 6+6+6+6 reps con 2′ recupero
  • Alzate laterali 2 set x 6+6+6+6 reps con 2′ recupero
  • Push Down al cavo alto 10 set da 10 reps con 60″ recupero.

2° GIORNO (Dorsali, deltoidi posteriori, bicipiti)

  • Stacco da terra con bilanciere 4 set da 10-8-6-4 reps con 2′ recupero
  • Trazioni alla sbarra con carico 2 set x 6-8 reps (80% massimale) + 3 forzate + 2 negative. Togliere carico (30%) e proseguire. Adottare tre minuti di recupero se si vogliono effettuare 2 serie.
  • Pulley o Vertical Row o Rematore con manubrio 2 set x 6+6+6+6 reps con 2′ recupero
  • Alzate a 90° o Macchina per i deltoidi posteriori 2 set x 6+6+6+6 reps con 2′ recupero
  • Curl con Bilanciere 10 set da 10 reps con 60″ recupero.

9° GIORNO (Spalle e Braccia)

  • Distensioni con bilanciere sopra la testa da seduto o in piedi 4 set da 10-8-6-4 reps con 2′ recupero
  • Trazioni alla sbarra presa inversa e stretta 3 set al cedimento con 2′ recupero
  • Dip alle parallele 3 set al cedimento con 2′ recupero

Serie Gigante

  • Alzate laterali 8 reps
  • Curl con manubri 8 reps
  • Estensioni dietro il collo con manubri 8 reps
  • Alzate frontali con manubri 8 reps
  • Hammer curl con manubri 8 reps
  • Push up 8 reps
  • Recupero 2 minuti
  • Ripetere per 3 volte

10° GIORNO (Cosce e Polpacci)

  • Squat con bilanciere 4 set da 10-8-6-4 reps con 2′ recupero
  • Pressa a 45° 2 set x 6-8 reps (80% massimale) + 3 forzate + 2 negative. Togliere carico (30%) e proseguire. Adottare 3 minuti di recupero tra le due serie speciali.
  • Leg extension 2 set x 6+6+6+6 reps con 2′ recupero
  • Leg curl 2 set x 6+6+6+6 reps con 2′ recupero
  • Calf in piedi 10 set da 10 reps con 60″ recupero.

ALLENAMENTO GIORNI DI RIPOSO

AEROBICA + ADDOME

  • 10′ BIKE
  • 3 set da 10-15 reps di burpees
  • 3 set da 10-15 reps di sit up su panca inclinata con carico
  • 3 set da 10-15 reps di russian twist
  • recuperi brevi sotto il minuto
  • 10′ TAPIS ROULANT
  • 3 set di 10-15 reps di lateral burpees
  • 3 set da 10-15 reps di addominali ginocchia al petto alla sbarra
  • 3 set da 10-15 reps di addominali bicicletta (gomito ginocchio alternati)
  • recuperi brevi sotto il minuto
  • 10′ VOGATORE

Questa filosofia di allenamento denominata CACCIA e RIPOSO è una teoria del grande Giovanni Cianti, il Guru del Body Building italiano, che non ha fatto altro che strutturare al meglio il ciclo di allenamento comprensivo di alimentazione ed integrazione, dove l’unità di tempo per il microciclo non è rappresentato da una settimana, ma bensì da 2 settimane; la fibra muscolare dopo un allenamento duro ed impegnativo si ricompone più grossa e resistente dopo diversi giorni, quindi non ha senso martellare un determinato muscolo prima che la super compensazione e l’avvenuta riformazione delle fibre sia avvenuta, questa è la teoria per crescere muscolarmente parlando, in maniera naturale e progressiva.

Stimolo – Recupero = Crescita

Un culturista durante le prestazioni in sala pesi, causando lacerazioni al muscolo consumerà proteine che riuscirà a integrare e a super compensare solo dopo vari giorni. Quindi è chiaro che il culturista avrà bisogno di un numero maggiore di giorni di riposo rispetto ad altri sport che fanno della continuità un proprio must per migliorare tecnicamente e per affinare certi movimenti. Nel BodyBuilding non è così, bisogna distruggere, mangiare adeguatamente ed aspettare prima di distruggere di nuovo. Questa filosofia di allenamento vi farà costruire nuova massa muscolare e perderete anche molto grasso, in quanto gli ormoni non andranno in conflitto tra loro.

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Gli integratori migliori per aumentare massa e definizione muscolare

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  • crescita muscolare
  • recupero psico-fisico
  • perdita di grasso

In questo articolo vi forniremo due veloci mini guide su come integrare la vostra alimentazione a seconda dell’obiettivo che vi siete prefissato:

  • aumento massa muscolare
  • definizione muscolare

Sono 2 semplici guide sui migliori integratori da utilizzare in sinergia, per massimizzare gli effetti nei due periodi dell’anno che di norma si prefigge un bodybuilder: massa e definizione.

1) DEFINIZIONE MUSCOLARE

PROTEINE IN POLVERE

In definizione muscolare è bene assumere un integratore di proteine di alta qualità che vi aiuterà ad alimentare la vostra massa muscolare magra e non grassa. E’ necessario un prodotto che includa un isolato di proteine del latte. Le proteine isolate del latte sono di veloce digestione ideali per il post workout per massimizzare il recupero.

BCAA

Gli aminoacidi servono a preservare la massa muscolare magra, evitando il catabolismo che con una dieta ristretta (da definizione muscolare) è inevitabile. L’utilizzo regolare di BCAA contribuisce a fornire al vostro corpo gli elementi essenziali per la costruzione del muscolo. Gli Amminoacidi Ramificati sono composti da:

  • Leucina
  • Valina
  • Isoleucina

Quando parliamo di BCAA con rapporto 2:1:1, 4:1:1 e 8:1:1 stiamo ad indicare che il rapporto di Leucina presente è in quantità maggiore rispetto agli altri due amminoacidi ramificati. La domanda che spesso ci viene posta è: ”Come mai solo la Leucina è presente in quantità maggiore rispetto alla Valina e all’Isoleucina?” La risposta è semplice, la Leucina è l’amminoacido che interviene nella sintesi proteica e quindi nel recupero. La leucina è importante per la costruzione ed il mantenimento del tessuto muscolare. Promuove la sintesi proteica nei muscoli e nel fegato, rallenta la decomposizione delle proteine muscolari e promuove i processi di rigenerazione. Mentre la Valina e la Isoleucina svolgono una funziona prettamente energetica. Pertanto in definizione muscolare, visto che il recupero è importantissimo consigliamo prodotti che abbiano più leucina.

TERMOGENICI

Se avete come obiettivo la perdita cospicua di grasso e siete già in bolla con allenamento e dieta, come è possibile aumentare l’asta del livello? Se state seguendo un programma di allenamento adeguato e performante, se state seguendo una dieta e volete diminuire ulteriormente il grasso, potete optare per l’utilizzo di sostanze termogeniche che vi serviranno per ottimizzare i risultati. Non sono prodotti magici, sia chiaro!

Ci sono prodotti che contengono caffeina e prodotti che non contengono caffeina. Questa sostanza è utilissima per stimolare il metabolismo ma se assunta in grandi quantità può dare effetti negativi. Dovete pertanto modulare il consumo di caffè durante l’arco della giornata se decidete di scegliere un termogenico con caffeina, se invece non volete consumare caffeina sceglierete un prodotto che ne sia priva.

2) AUMENTO DELLA MASSA MUSCOLARE

Una fase di massa è contraddistinta dal carico: senza un aumento di carico non ci sarà mai un aumento dei vostri muscoli. Perché un muscolo dovrebbe crescere se il peso sulla panca piana è sempre di 50 kg? Perché le gambe dovrebbero crescere se il massimale di squat è sempre di 100 kg? Pertanto in fase di incremento della massa muscolare dovete selezionare integratori che vi aiutino ad incrementare i carichi negli esercizi di sostanza come panca. squat, stacco, rematori e trazioni. La regina di questi integratori è senza ombra di dubbio la creatina.

CREATINA

La creatina è una sostanza che si trova naturalmente in alimenti come la carne rossa. La Creatina aiuta ad alimentare i muscoli durante l’esercizio fisico ad alta intensità. La creatina non è uno stimolante come la caffeina è una sostanza che “si sente” a lungo termine. La creatina funziona a livello muscolare per sostenere la forza, la potenza, l’energia esplosiva e resistenza. La Creatina aiuta a fornire energia per completare ogni contrazione muscolare. Noi vi consigliamo la nostra Creatina monoidrata ad un prezzo super scontato (ancora per poco)

CREATINA MONOIDRATA 500 GRAMMI

Consigliamo di consumare una piccola dose di questa sostanza al mattino all’interno del vostro frullato proteico e dopo l’allenamento. Un altro integratore che va per la maggiore sono i Pre Workout unici che contengono tutto ciò che vi serve per aumentare forza e massa.

INTEGRATORI PRE-ALLENAMENTO

Sono integratori che servono per migliorare le performance in allenamento, abbiamo prodotti con caffeina e senza. Alcuni dei benefici che potrebbero verificarsi sono:

  • prontezza mentale
  • messa a fuoco
  • maggiore aggressività
  • livelli di energia alle stelle
  • maggior circolazione sanguigna
  • maggior circolazione di ossigeno nel tessuto muscolare
  • MAGGIOR POMPAGGIO MUSCOLARE

 

PROTEINE A LENTO RILASCIO

Al contrario di ciò che si potrebbe pensare, lo sviluppo dei muscoli non avviene durante l’allenamento, ma quando dormiamo. È durante la notte che il nostro organismo ripara le fibre danneggiate e crea nuove fibre muscolari. Sempre mentre riposiamo vengono prodotti gli ormoni importanti per la crescita muscolare, come il testosterone e l’ormone della crescita. Ne consegue che è importante riposare bene. Durante la notte, però, il nostro corpo non assume proteine per molte ore di seguito, ed esse sono essenziali per i processi di sviluppo muscolare. La loro carenza può portare al catabolismo e alla conseguente distruzione della massa muscolare. In fase di massa è consigliabile un prodotto di proteine a lento rilascio da consumare al mattino a colazione e prima di andare a dormire. Scegliete quello che più vi aggrada in quanto nel nostro store abbiamo le migliori marche e prodotti, e tutti sono validi.

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