Dolore prima, durante e dopo la defecazione: cause e cure

MEDICINA ONLINE BAGNO CACCA FECI WATER WC TOILETTE INTESTINO COLON STIPSI STITICHEZZA RETTO ANO EMORROIDI DOLORE COPROCULTURA ANALISI SANGUE FECI ANALISI INFEZIONE PESO DIETA DIMAGRIRE LASSATIVO URINA PIPI CISTITE BERE ACQUPercepire dolore poco prima, durante e/o dopo la defecazione è un sintomo molto frequente che si verifica in una gran Continua a leggere

Stipsi ostinata e cronica: definizione, cause, cure e rimedi immediati

MEDICINA ONLINE ENTEROCLISMA PERETTA CLISTERE EVACUATIVO PULIZIA COLON MICROCLISMA INTESTINO STIPSI COSTIPAZIONE FECALOMA FECI DURISSIME TAPPO DIGIUNO DEFECAZIONE DIARREA ODORE CIBO TEMPO ESPULSO DIGESTIONE COPROFAGIACon stipsi, comunemente chiamata stitichezza o costipazione (i tre termini sono sinonimi), si indica un Continua a leggere

Farmaci procinetici: effetti collaterali e meccanismo d’azione

MEDICINA ONLINE FARMACO FARMACIA PHARMACIST PHOTO PIC IMAGE PHOTO PICTURE HI RES COMPRESSE INIEZIONE SUPPOSTA PER OS SANGUE INTRAMUSCOLO CUORE PRESSIONE DIABETE CURA TERAPIA FARMACOLOGICA EFFETTI COLLATERALI CONTROI farmaci procinetici sono un gruppo di farmaci capaci di stimolare selettivamente la funzione motoria (aumentano cioè la velocità del transito dei cibi) di stomaco ed intestino e quindi usati principalmente in caso di Continua a leggere

Classifica dei cibi con maggior quantità di fibre esistenti

MEDICINA ONLINE LEGUMI FAVE PISELLI LENTICCHIE CECI SOIA FAGIOLI DIABETICO DIABETE GLICEMIAVi presentiamo una classifica di alimenti che contengono varie quantità di fibra espressa in grammi per 100 grammi di parte edibile, dal più Continua a leggere

Differenza tra costipazione, stipsi, blocco intestinale, stitichezza

MEDICINA ONLINE DEFECOGRAFIA DEFECOGRAMMA ESAME TEST ENTEROCLISMA PERETTA CLISTERE EVACUATIVO PULIZIA COLON MICROCLISMA INTESTINO STIPSI COSTIPAZIONE FECALOMA FECI DURISSIME DEFECAZIONE DIARREA ODORE ESPULSO DIGESTIONE

Una defecografia, si usa per studiare problemi nella defecazione

Costipazione

Con “costipazione” in medicina si indica quella condizione in cui si verifica un ingombro intestinale per effetto di cibi ammassati e non digeriti oppure di feci parzialmente o totalmente formate che non riescono a transitare in direzione dello sfintere anale e quindi essere emesse all’esterno. Ciò si riflette nella diminuzione (meno di Continua a leggere

Cachi: calorie, controindicazioni, fanno male e fanno ingrassare?

MEDICINA ONLINE CACO CACO CACHI KAKI DIOSPIRO DIABETE FRUTTA NATURA CALORIE DIETA VALORI PROPRIETA NUTRIZIONALI CONTROINDICAZIONI CARBOIDRATI DIMAGRIRE MANGIARE EFFETTI COLLATERALI COSTIPAZIONE STIPSI STRINGE CIBO FA MALE.jpgIl cachikaki (Diospyros kaki) è un albero da frutta originario dell’Asia, in particolare la Cina centro-meridionale. In italiano ha anche un altro nome meno noto: diòspiro o diòspero.  Il caco è un frutto che va consumato a maturazione completa perché il gusto astringente per il palato o anche detto allappato, dovuto alla presenza di Continua a leggere

Acqua essenziale: fa dimagrire, tiroide, stipsi, calcoli, gravidanza

MEDICINA ONLINE CQUA FONTE ESSENZIALE DIFFERENZE MINERALE POTABILE DIMAGRIRE TIROIDE STIPSI COSTIPATO CALCOLI RENALI RENE GRAVIDANZA BAMBINI ALLATTAMENTO DOSI BICCHIERI QUANTA BERNE.jpgL’acqua Fonte Essenziale delle terme di Boario, chiamata comunemente “acqua essenziale” è un’acqua ricca di sali minerali, pertanto rientra tra le acque terapeutiche che sembrerebbe avere effetti benefici sul fegato e sull’intestino già dopo 15 giorni di assunzione, con miglioramenti rilevabili anche dopo soli 3-4 giorni. Fonte Essenziale può avere effetti lassativi e diuretici ed esercitare azione favorevole sulle funzioni epatobiliari. È indicata per le diete povere di sodio E’ un rebranding dell’acqua Antica Fonte.

Acqua essenziale: dosi giornaliere consigliate

La dose generalmente consigliata è 2 bicchieri al giorno. Ogni bicchiere d’acqua contiene 200 ml (millilitri) quindi la dose giornaliera totale è 400 ml, divisa in due assunzioni. L’acqua essenziale non deve sostituire la normale acqua, ma semplicemente integrarla.

Acqua essenziale in bambini, gravidanza ed allattamento

L’acqua essenziale è indicata anche per i bambini e per le donne in gravidanza ed allattamento, in tutti e tre i casi comunque previo consulto medico.

Acqua essenziale: quando berla?

E’ consigliabile berne un bicchiere al mattino a digiuno, almeno 20 minuti prima di fare colazione, ed uno la sera.

Composizione e residuo fisso dell’Acqua Fonte Essenziale

E’ un’acqua povera di sodio ma ricca di solfati e magnesio che rendono l’acqua corposa al gusto. Ha un residuo fisso molto alto: 2400 mg/l e quindi rientra tra le acque minerali ad uso terapeutico per periodi non prolungati nel tempo ed in dosi limitate. Per residuo fisso si intende la quantità di minerali disciolti nell’acqua.

Differenza tra acqua essenziale ed acque minerali

La principale differenza è il residuo fisso, che – come appena visto – nell’acqua fonte essenziale è di 2400 mg/l, mentre invece:

  • una normale acqua minerale ha un residuo fisso minore di 50 mg/l;
  • le acque oligominerali hanno un residuo fisso tra 50 mg/l e 500 mg/l;
  • le acque minerali da 501 mg/l a 1500 mg/l;
  • le acque minerali terapeutiche pari o oltre i 1501 mg/l.

L’acqua per definirsi potabile non deve avere un residuo fisso maggiore di 1,500 mg/l. Un alto indice di residuo fisso non è un indice negativo, ma indica un’alta presenza di sali che potrebbero avere effetti collaterali, quali  un accumulo nei tessuti dell’organismo, ecco perché bisogna valutare un’acqua con residuo fisso inferiore a 200 mg/l se si soffre ad esempio di cellulite.

Leggi anche:

Riconoscimenti ministeriali e studi scientifici

Il Ministero della Salute ha riconosciuto le proprietà e i benefici dell’acqua Fonte Essenziale in due decreti:

Primo decreto del 30 dicembre 1999  il Ministero riconosce che l’acqua Fonte Essenziale dell’Antica Fonte di Boario “può avere effetti lassativi e diuretici ed esercitare un’azione favorevole sulle funzioni epatobiliari”.

Secondo decreto dell’8 gennaio 2015 il Ministero della Salute riconosce la validità e autorizza a riportare in etichetta anche la seguente indicazione d’uso: “per una buona efficacia del prodotto si consiglia di berne due bicchieri (circa 400 ml) ogni giorno, a temperatura ambiente, preferibilmente la mattina a digiuno, prima della colazione”.

Controindicazioni dell’acqua essenziale

Non ci sono particolari controindicazioni se non nei casi in cui il medico ha sconsigliato acque ricche di sali minerali, come nel caso di calcoli renali: in questo caso l’acqua essenziale è sconsigliata. I pazienti con diabete, cardiopatie, e patologie endocrinologiche (che interessano la tiroide o altre ghiandole endocrine) generalmente possono assumere l’acqua essenziale, anche se è sempre consigliato consultarsi con il proprio medico per togliersi ogni dubbio in caso di patologie specifiche, trattandosi di acque terapeutiche, ricche di sali minerali.

Acqua essenziale fa dimagrire?

L’acqua essenziale, come qualsiasi altra acqua o alimento, non ha proprietà dimagranti e quindi non fa dimagrire, almeno non direttamente. Andando a migliorare alcune funzioni dell’organismo potrebbe essere comunque indirettamente utile nel favorire il dimagrimento, se abbinata ad attività fisica e regime alimentare adeguati.

Acqua essenziale: dove trovarla?

Potete acquistare l’acqua essenziale seguendo questo link: http://amzn.to/2CIkKEN

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Smettere di fumare: sintomi, effetti collaterali, pancia gonfia

MEDICINA ONLINE NAUSEA MAL DI PANCIA REFLUSSO GE ESOFAGO STOMACO DUODENO INTESTINO TENUE DIGIUNO ILEO APPARATO DIGERENTE CIBO TUMORE CANCRO POLIPO ULCERA DIVERTICOLO CRASSO FECI VOMITO SANGUE OCCULTO MILZA VARICI CIRROSI FEGATOAvete da poco smesso di fumare e siete felici di cominciare a provare gli effetti positivi sul vostro corpo, tuttavia, specie nei primissimi tempi e soprattutto se avete fumato “forte” e per tanti anni, potreste provare una serie di effetti collaterali abbastanza tipici. Quelli più comuni sono i seguenti:

1) Aumento dell’appetito

Smettere di fumare determina un aumento dell’appetito per svariate cause: si sentono meglio odori e sapori, viene a mancare l’azione anoressizzante della nicotina, il nervosismo fa aumentare la fame… Per approfondire motivi e tempi, leggi questi articoli:

2) Aumento del peso

Fumare un pacchetto di sigarette al giorno determina un aumento del metabolismo basale di circa 400 calorie: venendo a mancare questo consumo di calorie, ed essendo ciò associato all’aumento dell’appetito, il risultato è che si ingrassa.

3) Sonnolenza

Sembrerebbe un controsenso: se fumare faceva arrivare meno ossigeno al vostro cervello, ora che avete smesso dovreste sentirvi pieni di energie, ed invece vi sentite stanchi. Purtroppo questo capita smesso a chi ha spento da poco tempo l’ultima sigaretta: ricordatevi che la nicotina ha comunque degli effetti stimolanti su pressione sanguigna e frequenza cardiaca ed il corpo, in anni di tabagismo, si è assuefatto a questo surplus metabolico, specie nei momenti più stressanti. Ora che questo “aiuto” è venuto meno, potremmo ritrovarci a soffrire di lieve sonnolenza.

4) Apatia

Per lo stesso motivo illustrato nel punto precedente, chi smette di fumare può nei primi tempi sentirsi apatico. Questo accade perché la nicotina determina il rilascia di grandi quantità di dopamina, un neurotrasmettitore che ci rende felici. Cessato questo surplus di dopamina, è facile che le piccole gioie della vita ci possano apparire meno piacevoli, dal momento che determinano un rilascio di dopamina estremamente più basso rispetto alla nicotina. E’ qualcosa che accade in modo simile anche a chi cessa all’improvviso di assumere farmaci antidepressivi o eroina, paragonabile alla “flatline” del masturbatore ossessivo compulsivo quando cessa l’attività masturbatoria.

5) Insonnia

Smettere di fumare può determinare problemi di insonnia, a tal proposito leggi: Smettere di fumare ha i suoi svantaggi, anche “a letto”

6) Nervosismo

Il tabagismo è una tossicodipendenza e come tutte le tossicodipendenze, quando cessa l’assunzione della sostanza (nicotina nel nostro caso), interviene il craving, cioè l’astinenza. L’astinenza purtroppo ci rende molto più nervosi rispetto al solito.

7) Stitichezza

La nicotina nel tabacco tende ad alterare la motilità intestinale nei fumatori di sigarette, aumentandola, fatto che può avere un effetto lassativo. Venendo all’improvviso a mancare tale aumento della velocità del transito intestinale delle feci, può comparire stipsi e costipazione, spesso associata a gonfiore di pancia e meteorismo.

8) Difficoltà digestive

La nicotina determina un incremento del 15% della secrezione di HCl (acido cloridrico) da parte della mucosa gastrica. Questa potrebbe essere la ragione per cui il desiderio di sigaretta aumenta dopo i pasti, specie se abbondanti. La nicotina quindi potrebbe favorire la digestione a livello gastrico e la sua improvvisa mancanza potrebbe viceversa determinare una minore efficienza dello stomaco.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!