Il latte fa male alle ossa? Si, ma solo se sei iscritto a Facebook

MEDICINA ONLINE MILK LATTE PASTORIZZATO STERILIZZATO UHT ALTA QUALITA FRESCO LUNGA CONSERVAZIONE MICROFILTRATO INTERO PARZIALMENTE SCREMATO LIPIDI GRASSI COLESTEROLO BAMBINI NEONATI LATTANTI DIETA CALORIE GIRASOLEPrima o poi Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, dovrà rispondere se non a Dio almeno alla sua coscienza per aver creato il più grosso sistema di diffusione di stupidaggini mai esistito. Una volta le sciocchezze viaggiavano lente, spesso circoscritte a piccole aree geografiche. Raramente si diffondevano in un’intera nazione e, quando accadeva, potevano essere facilmente derise e sconfessate. Chi ha qualche anno in più di sicuro ricorderà di tutti gli automobilisti che viaggiavano con un CD appeso allo specchietto retrovisore per sfuggire agli autovelox. Una bufala che si diffuse presto ma altrettanto presto scomparve. Con Facebook è diverso, perché il numero di stupidaggini che ogni giorno invade il social network è enorme, e per diffonderle basta cliccare su “condividi”, non serve neppure avere un’automobile! Rincorrere ogni sciocchezza sarebbe una lotta persa in partenza, spiegare le ragioni è spesso noioso, e le persone preferiscono cliccare link che riportano poche frasi ad effetto.

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Perché viene la tosse e come faccio a farla passare?

MEDICINA ONLINE MILK LATTE VACCINO DI CAPRA PASTORIZZATO STERILIZZATO UHT ALTA QUALITA FRESCO LUNGA CONSERVAZIONE MICROFILTRATO INTERO PARZIALMENTE SCREMATO LIPIDI GRASSI COLESTEROLO BAMBINI NEONATI LATTANTI DIETA CALORIEFreddo e gelo, batteri, virus, fumo di sigaretta o quant’altro, a prescindere da cosa la provochi la tosse è un problema veramente fastidioso. I modi per risolvere o alleviare il disturbo sono molti ma di certo non tutti applicabili. Come sempre la cosa essenziale da fare è la diagnosi, ovvero individuare la causa scatenante. Cerchiamo insieme di capire come comportarsi anche in base al tipo di tosse che si ha. Secca o grassa che sia.

Perché viene la tosse?
La tosse è un sintomo di qualcosa che non va nelle vie respiratorie: si manifesta come reazione naturale per allontanare un elemento di disturbo: in genere catarro, polvere, agenti irritanti, patogeni (virus e batteri), muco nasale, quando la tosse è di gola, oppure può venire più dal profondo, dai bronchi e dai polmoni. Come la febbre dunque, anche la tosse di per se stessa non è una cosa grave, ma solo il sintomo di una malattia che nella maggior parte dei casi guarirà in breve, come anche un raffreddore, grazie all’azione del sistema immunitario. Vanno escluse comunque col medico delle cause importanti, specie la tosse perdura per più giorni. Ecco quindi qualche consiglio.

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I rimedi naturali e domestici contro la tosse
Bere molti liquidi o utilizzare un umidificatore è utile sia per ammorbidire e rinfrescare una gola irritata, sia per fluidificare il muco. Il miele è un ottimo rimedio naturale riconosciuto scientificamente, per sedare la tosse. Ma attenzione, a differenza di ciò che si pratica abitualmente, andrebbe evitata la somministrazione del nettare nei bambini al di sotto dei 12 mesi: sembra infatti che possa scatenare botulismo infantile, a causa delle spore del batterio Clostridium Botulinum che può contenere (soprattutto nella preparazione domestica, ma anche industriale). In un adulto non sono rischiose, ma nell’apparato gastrointestinale di un neonato sì. Meglio evitare.

Rimedi per calmare la tosse grassa
Per calmare la tosse grassa si può ricorrere ai farmaci espettoranti, ma anche se si tratta di medicinali da banco, è sempre buona norma chiedere al medico, soprattutto per ciò che riguarda i bambini sotto i 4 anni, ma anche più in generale per escludere che il catarro, se in grandi quantità, sia sintomo di polmonite, bronchite o si abbia l’asma. Una particolare attenzione va riposta anche nell’utilizzo dei cosiddetti mucolitici. Se il catarro c’è ed esce tranquillamente, non è il caso di sollecitare l’ulteriore sua produzione con un medicinale di questo tipo, preferibile in caso di tosse secca.

Rimedi per sedare la tosse secca
In commercio esistono gustose caramelle calmanti della tosse, ma vanno evitate nei bambini sotto i 4 -5 anni. In caso di tosse talmente stizzosa da non permettere un sonno adeguato o particolari condizioni di salute, con l’ausilio di un medico si può optare per un sedativo della tosse o un mucolitico. Vi sono formulazioni anche per l’età pediatrica. Il miele e l’idratazione con i liquidi come dicevamo pocanzi, per tutto il resto dei casi.

Quando somministrare gli antibiotici per la tosse?
In genere gli antibiotici per la tosse non vanno dati perché nella maggior parte dei casi questa è provocata da infezioni virali (e ricordiamo che questa classe di farmaci agisce solo sui batteri). A volte può capitare che subentri però un’infezione batterica: sarà il medico a stabilire la diagnosi e l’eventuale necessità di una terapia antibiotica.

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Se la tosse è provocata da asma e allergia
Se con tutti i rimedi finora elencati non c’è una soluzione alla tosse, questa potrebbe essere dovuta da un attacco d’asma e/o provocato da un’allergia: se accompagnata da affanno e mancanza d’aria è il caso di un approfondimento diagnostico terapeutico per l’asma. Altrimenti un antistaminico può alleviare il disturbo.

Tosse nei fumatori
Ovviamente non potevo fare un accenno alla tosse da fumatore che purtroppo conosco bene essendo stato io stesso un fumatore per alcuni anni. E’ frequente soprattutto al mattino, è produttiva ed è direttamente proporzionale alla quantità di sigarette fumate. Il mezzo più semplice per contrastarla è smettere di fumare (ovviamente). Ma a parte questo, non è un sintomo da trascurare: può svilupparsi in bronchite cronica o in selezionati casi essere il segnale (NON precoce) di un tumore ai polmoni.

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La sciatalgia ti blocca? Ecco i rimedi e gli esercizi che ti salveranno!

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO YOGA RELAX MEDITAZIONE DONNA TRANQUILLITA MENTE RILASSAMENTO NATURA PALESTRA ESERCIZIO PESI MUSCOLI STRETCHING TAPPETINOViene descritto come un dolore insopportabile e caratteristico che non permette le normali attività lavorative e sociali. Vediamo di cosa si tratta e come combatterlo! In medicina per sciatalgia (anche chiamata “sciatica”) si intende un dolore che si estende alla gamba partendo dalla parte bassa della schiena (a livello lombare), in genere solo su un lato del corpo. In alcuni casi può associarsi mal di schiena e lombalgia. La causa primaria è una radicolopatia, o meno frequentemente una mielopatia o una neuropatia, ai danni della radice del nervo ischiatico (“nervo sciatico”), dovute a diversa origine: circa il 90% dei casi di sciatica sono dovuti ad una ernia del disco che determina avvicinamento di due vertebre lombari o di una vertebra lombare ed una sacrale, col risultato di determinare irritazione del nervo e dolore sul suo decorso. Altre patologie che possono portare alla sciatica, più rare, includono la spondilolistesi, la stenosi spinale, la sindrome del piriforme, la spondilosi vertebrale, la spondilite anchilosante, tumori pelvici, lesioni spinali, infezioni dei dischi vertebrali e compressione dovuta alla testa di un feto durante la gravidanza.

Terapie e consigli

La terapia di una sciatalgia dipende dalla causa a monte che l’ha determinata. Quando la causa della sciatica è l’ernia del disco a livello lombare o lombo-sacrale, la maggior parte dei casi si risolvono spontaneamente nel corso di settimane o di qualche mese, con la disidratazione spontanea della massa polposa fuoriuscita, potendo però perdurare alcuni sintomi se le vertebre premono sui nervi. Sicuramente si raccomanda il riposo (o un esercizio fisico a basso impatto, sotto la supervisione di un fisioterapista o un personal trainer titolato, per rinforzare i muscoli della schiena e dei lombi), bere molta acqua (per favorire l’idratazione del disco erniato), eliminare il fumo di sigaretta, mantenere una postura corretta, lo stretching e l’evitare di alzare pesi curvando la schiena (in qualsiasi movimento la schiena deve infatti sempre rimanere diritta). E’ importante evitare le correnti d’aria ed i colpi di freddo. Molto importante, in caso di sovrappeso od obesità, seguire una dieta ipocalorica per ridurre il grasso corporeo.

Utili sono alcuni esercizi mirati, da eseguire preferibilmente con la supervisione di un fisioterapista o un personal trainer titolato. Ad esempio:

  • mettiti in posizione supina (stesi per terra con un tappetino, a pancia in alto), con le gambe distese e le braccia allungate lungo il corpo; le ginocchia vanno portate verso il petto, per essere circondate dalle braccia, in modo allungare le prime vertebre;
  • mettiti in posizione supina, piega le ginocchia mantenendo saldamente sul pavimento i piedi; appoggia la caviglia sinistra sul ginocchio destro tirando con entrambe le mani la coscia destra all’altezza dell’angolo del ginocchio) verso il petto. Mantieni questa posizione per alcuni secondi, poi ripeti con l’altra gamba;
  • mettiti carponi a terra sulle ginocchia, poi distendi la colonna vertebrale allungandoti all’indietro con le mani;
  • assumi una posizione supina e solleva la gamba, piegando il ginocchio che va preso con l’altra mano e tirato lievemente, fino a sentire la tensione delle prime vertebre e del bacino;
  • “esercizio del gatto”: mettiti carponi a terra sulle ginocchia poggiando le mani a terra posizionate sotto alle spalle; le ginocchia devono risultare allineate ai fianchi; ingobbisci la schiena formando una U rovesciata, contraendo gli addominali e spingendo verso l’alto; mantieni la posizione per alcuni secondi, poi rilascia ed arcua la schiena in senso opposto: incurvala spingendo i glutei in alto e l’addome verso il basso.

L’attività fisica regolare è ottima, ma deve essere eseguita senza sforzi intensi e sempre sotto la supervisione di un personal trainer titolato. Gli sport più adatti contro la sciatica sono:

  • passeggiata a passo medio/veloce;
  • nuoto;
  • acquagym.

Frequentemente i farmaci sono prescritti per il trattamento della sciatica, vi sono prove a sostegno degli antidolorifici. In particolare, i FANS (farmaci intinfiammatori come l’aspirina) sembrano migliorare il dolore immediato e tutti i FANS appaiono circa equivalenti nella loro efficacia, tuittavia consigliamo sempre l’uso di ibuprofene (massimo 1200 mg al giorno, divisi in due o tre assunzioni) per via della sua minore gastrolesività. In caso di dolori più lievi, sarebbe preferibile evitare i FANS, specie per chi soffre di gastrite, ed assumere paracetamolo (Tachipirina). In coloro con sciatica a causa della sindrome del piriforme, le iniezioni di tossina botulinica possono migliorare il dolore e la funzionalità. Vi sono prove anche per l’efficacia degli steroidi. Alcuni evidenze supportano l’uso del gabapentin per alleviare il dolore acuto nei pazienti con sciatica cronica.

La chirurgia per sciatica unilaterale comporta la rimozione di una parte del disco intervertebrale, una procedura conosciuta come discectomia. Sebbene in genere si hanno benefici a breve termine, quelli a lungo termine sembrano essere equivalenti all’approccio conservativo.[3][26] Il trattamento della causa sottostante della compressione è necessaria in caso di ascesso epidurale, tumori epidurali e sindrome della cauda equina.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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L’aspartame fa bene o fa male alla salute?

MEDICINA ONLINE ZUCCHERO BAR ASPERTAME DOLCIFICANTE DOLCE ZUCCHERI CARBOIDRATI CALORIE LIGHT RICETTA ZOLLETTE CUCCHIAINO CAFFE BAR THE COCA COLA DIETA DIMAGRIRE INGRASSARE ZUCCHERATO DIEL’aspartame fa bene o fa male alla salute? Tutti coloro che sono costantemente attenti alla linea se lo saranno chiesto: quello che è certo è che l’aspartame ha pochissime calorie ma può avere anche effetti negativi sulla nostra salute. Si tratta di un dolcificante molto utilizzato, che sostituisce lo zucchero bianco: l’aspartame però è fortemente osteggiato da coloro che sostengono la sua pericolosità e i suoi effetti cancerogeni mentre altri esperti minimizzano e negano i possibili problemi per la salute. Cosa fare allora?

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Scarpe coi tacchi e problemi alla salute, consigli e rimedi

MEDICINA ONLINE SCARPE TACCO PIEDI DITA MANI GAMBE SEXY SHOPPING DONNA WOMAN FEET GIRL FETICISTA APERTE CHIUSE MODA AUTUNNO INVERSO ESTATE PRIMAVERA TVÈ l’appoggio del piede che garantisce la stabilità del corpo e permette di camminare bene. Camminare è un atto fra i più naturali e quotidiani ed è salutare farlo ogni giorno, per almeno mezzora. Quando si cammina, l’ impatto del tallone viene subito assorbito dall’appoggio completo del tallone stesso, poi il piede si trasforma in una leva rigida che trasferisce il carico in avanti prima sulla parte esterna (fase di supinazione) poi su quella interna (fase di pronazione) fino alla spinta finale del metatarso che coinvolge anche le dita del piede. L’eccesso di pronazione è spesso legato ai piedi piatti ed è tipico dei più giovani, mentre l’eccesso di supinazione si riscontra di più nelle donne e negli uomini che fanno sport e che hanno piedi reattivi, tesi e tendenzialmente incavati. Non si tratta solo di un problema estetico ma di un problema funzionale perché entrambi questi difetti portano ad alterazioni nella camminata e possono ripercuotersi sulle caviglie, aumentando il rischio di distorsioni, e trasformarsi in dolori alle ginocchia, alle anche e alla schiena. Proprio la natura spontanea dell’atto del camminare fa sì che non ci si possa auto-correggere: il piede ha una certa forma prevista nel patrimonio genetico individuale e consolidata nello sviluppo e la camminata viene di conseguenza, giusta o sbagliata che sia. Si può, però, intervenire sui fattori esterni: correzione degli errori posturali, riduzione del sovrappeso, scelta delle calzature adeguate. Gli esercizi, chiamati propriocettivi, fanno parte della preparazione atletica in quegli sport dove l’ equilibrio è fondamentale, per esempio lo sci, il pattinaggio e il judo, ma sono anche ottimi strumenti di prevenzione perché sono basati sulla progressiva capacità di resistere agli squilibri.

Il nostro piede è un radar

Il piede, lungi dall’essere un’appendice passiva, ha una sensibilità quasi pari a quella della mano: il piede ha una sorta di radar che rileva con costanza e precisione la posizione del corpo nello spazio e la comunica al cervello affinché possa adattare il movimento alle mutevoli condizioni esterne, fra cui appunto il terreno su cui camminiamo. Gli esercizi propriocettivi vanno a stimolare i sistemi e i centri nervosi dai quali dipende la regolazione dell’equilibrio posturale.

Scarpa sbagliata, problemi al piede

Una scarpa sbagliata è inoltre alla base di molti problemi del piede. Le donne, che già partono svantaggiate rispetto agli uomini perché hanno i tendini più corti, dovrebbero scegliere scarpe con certe caratteristiche funzionali. Prima di tutto, no ai tacchi vertiginosi perché spostano tutto il peso sull’avampiede creando un sovraccarico pericoloso per il piede stesso: a breve possono insorgere metatarsalgie, cioè dolori localizzati nella zona anteriore, e alla lunga può svilupparsi l’ alluce valgo, non a caso molto più frequente nelle donne e in particolare nelle ultracinquantenni. Con tacchi molto alti il piede poi non sopporta più il peso e per compensare lo sposta sulle altre dita che si contraggono e, a furia di battere come martelletti sulla tomaia, diventano doloranti. Non è solo il piede a soffrire ma anche il ginocchio, i cui muscoli della parte anteriore sono troppo sollecitati dallo sforzo di stare in equilibrio. L’ ideale è un tacco medio, dai 2 ai 5 centimetri di altezza. Man mano che si sale, i rischi aumentano. Se proprio non si possono eliminare i tacchi alti, sarebbe bene non indossarli per più di due ore al giorno e non usarli se si deve camminare a lungo.

Il pediluvio per il benessere dei piedi: acqua tiepida, sale e rosmarino

Non è sempre possibile limitare l’ uso dei tacchi e le posture sbagliate perché ci sono alcune professioni che costringono a trascorrere molte ore in piedi. Quello che invece è sempre possibile fare è un bel pediluvio a fine giornata. Nell’acqua tiepida si possono aggiungere una manciata di sale da cucina e qualche rametto di rosmarino dall’azione tonificante. Dopo il pediluvio e dopo aver frizionato il piede con l’ asciugamano, si può ammorbidire la pelle con una crema specifica o qualche goccia di olio d’ oliva, da far penetrare con un leggero massaggio al piede.

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