E’ vero: una masturbazione regolare ma saltuaria, diminuisce il rischio di cancro alla prostata. Ma l’autoerotismo è una pratica totalmente innocua ed esente da rischi? Non esattamente: secondo lo Continua a leggere
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Masturbarsi due o più volte al giorno è normale o no?
“Dottore, sono preoccupato. Mi masturbo due volte al giorno: è normale o soffro di masturbazione compulsiva?”
E’ una domanda che mi sento fare da alcuni pazienti (maschi, ma il discorso vale anche per le donne) di ogni età, che riferiscono di masturbarsi “solo” due volte al giorno. La prima cosa di dire è che, come avviene per quasi tutte le malattie psichiatriche, anche per la Continua a leggere
Come bloccare sul nascere il desiderio di masturbarti in 10 passi
La masturbazione è una pratica relativamente comune e del tutto fisiologica. Se si tratta di un’attività occasionale e non eccessiva, allora è in grado di Continua a leggere
Quante ore di pornografia a settimana sopporta la tua salute?
Internet ha portato il sesso hard alla portata di tutti e senza costo creando vere e proprie dipendenze sessuali che la medicina ha da tempo messo sotto osservazione per capirne l’effetto su di noi. Dopo aver detto che l’eccesso di porno visivo riduce il desiderio, danneggia soprattutto la maturità dei giovani, incide sulla fertilità, ora l’ultima “verità” viene dal famoso Max Plant Institute di Berlino dove i ricercatori hanno studiato la morfologia del cervello, le connessioni neurali e l’attività della nostra materia grigia di un gruppo di soggetti selezionati fra forti consumatori di film a luci rosse. Ebbene, è emerso che a farne le spese è il cervello che riduce le connessioni tra un neurone e l’altro e dunque l’attività cerebrale che è correlata all’intelligenza: più attività neurale avviene nel cervello e più si è intelligenti; meno attività equivale a meno intelligenza. Intanto va detto che gli osservati erano solo 64 giovani uomini e non anche giovani donne. E l’osservazione ha evidenziato che in tutti i soggetti sono stati osservati cambiamenti nel tessuto nervoso di quella parte del cervello detto “centro della ricompensa”. In poche parole, è risultato che guardare troppi film porno rende stupidi rispetto a chi non ne guarda o ne guarda in misura moderata. Il punto è però è proprio questo, come capire quando la soglia da moderata diventa eccessiva? ovvero il limite da non superare, la misura del consumo dannoso di film porno?
Boom del porno in tutta Europa
Per il momento, il fenomeno dell’aumento della dipendenza dal porno è certificato dai numeri solo in Gran Bretagna. Ma il numero di “porno-dipendenti”, quegli uomini che collezionano in maniera ossessiva immagini e filmati pornografici su computer o cellulari, aumenta anche nel resto d’Europa, Italia inclusa. Il comportamento è innocuo solo in apparenza, perché in realtà mette a dura prova la relazione con la partner. Secondo un’indagine di Bbc News effettuata su 43 terapisti specializzati, l´80% di questi esperti assicura che si tratta di un fenomeno reale e in crescita, che spinge le persone a stare più di otto ore al giorno su siti vietati ai minori. La navigazione a luci rosse è oggi un sistema poco caro e sicuro per dare sfogo alle proprie manie di sesso: rispetto ai rapporti occasionali o al ricorso alla prostituzione, è un metodo che tranquillizza i sesso-dipendenti. Ma in realtà va a minare più a fondo i rapporti con la compagna, che si sente tradita e la maggior parte delle volte abbandona il partner per scarsa fiducia. Ancora diffusa è anche la dipendenza dal sesso inteso in senso tradizionale, che si manifesta con la necessità di avere più rapporti, fino a 10-12 al giorno: una mania a cui la pornografia sembra sempre accostarsi, amplificandola con risultati ancora più negativi.
Leggi anche: Pornografia e masturbazione compulsiva danneggiano il cervello: la Sindrome frontale
Quanto porno ci si può “permettere”
I ricercatori hanno così sentenziato che la relativa “stupidità”, intesa come riduzione dell’attività del cervello rispetto a soggetti diversi, si verifica quando il consumo di porno supera le 4 ore a settimana. Ma subito dopo aver indicato la soglia, da bravi scienziati che non escludono nulla, si sono chiesti se la riduzione dell’attività cerebrale osservata in chi indugia più di 4 ore a settimana sui siti porno è la causa dell’instupidimento o è l’effetto. Vale a dire se è la preesistente ridotta attività del cervello a causare la dipendenza dal porno visivo che si determina dopo aver consumato più di 4 ore di film a luci rosse a settimana. Per il momento l’interrogativo resta aperto. I ricercatori osservano però che chi è nato con quest’area del cervello limitata potrebbe aver bisogno di maggiori stimoli per attivarla, inducendo una ricerca di appagamento attraverso la pornografia , anche eccessiva.
Se credi di avere un problema di dipendenza da porno online e masturbazione compulsiva, prenota la tua visita con il dott. Emilio Alessio Loiacono e, grazie ad una serie di colloqui riservati, riuscirai a risolvere definitivamente il tuo problema.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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Sei “malato di sesso”? Ecco i 5 segnali-spia
Come si fa a capire se il piacere che provate per il sesso rientra nei limiti della normalità, magari anche un po’ intensa, o se siete andati oltre il limite e siete sbarcati nel territorio inquietante della dipendenza sessuale che vi trasforma in malati di sesso?
Finora la risposta era appannaggio della sola esperienza di psicologi, sessuologi o psicoterapeuti e, probabilmente, saranno ancora loro, con la loro pratica quotidiana, ad avere un “polso” della situazione .
Ma grazie ad un recente studio dell’Università UCLA, diffuso di recente, ora sia i terapeuti che i normali cittadini, hanno a disposizione qualche conoscenza oggettiva in più che consente loro anche una sorta di autoanalisi, un check up sul sesso come malattia.
Come si arriva a capire se è sesso-dipendenza
Per arrivare alle loro conclusioni i ricercatori dell’University California di Los Angeles (UCLA), hanno esaminato il comportamento di 200 persone tratteggiando i sintomi del cosiddetto «disordine ipersessuale» in un articolo pubblicato sulle pagine del Journal of Sexual Medicine.
L’obiettivo – ed i ricercatori hanno voluto sottolinearlo nelle premesse della ricerca – non era quello di andare alla ricerca di indizi che trasformino i comportamenti sessuali in malattie mentali, il presupposto spesso di qualche farmaco in arrivo, bensì identificare con precisione gli indizi, i segnali-spia ai quali fare attenzione per capire se si sta oltrepassando il limite.
Per arivare a questo hanno spiegato che esiste una differenza evidente tra chi è appassionato di sesso (ma senza per questo essere malato di sesso) e chi, invece, deve probabilmente rendersi conto di essere a rischio o già un vero”malato di sesso”. E la differenza è che chi è malato è incapace di pensare alle conseguenze delle proprie azioni, proprio come in altri tipi di dipendenza (l’alcol, la droga, il gioco d’azzardo, le scommesse), ignorando le ripercussioni a cui il comportamento attuato può dar vita.
Ecco i 5 segnali spia della sesso-dipendenza
I ricercatori della UCLA hanno dato un nome al comportamento deviato chiamandolo «disordine ipersessuale» ed hanno appurato che ne è affetto chi per almeno sei mesi, ha avuto «ricorrenti e intense fantasie sessuali, forte impulso sessuale e comportamenti sessuali» che non dipendono dall’uso di altre sostanze, come droghe o alcol, e che possono arrivare a causare «disagio o interferire con alcuni aspetti della vita del paziente, come il lavoro o la vita sociale».
Hanno così fornito i 5 segnali-spia che servono a capire se siete già affettio o rischiate di contrarre la malattia del sesso, o se siete solo dei normali appassionati.
Eccoli:
1) fantasie sessuali – avere fantasie sessuali ricorrenti e intense, forti impulsi sessuali e comportamenti sessuali da almeno sei mesi;
2) sesso continuo – considerare il sesso continuo e ripetuto come un modo per superare lo stress;
3) vita quotidiana – rendersi conto che fare sesso per voi interferisce con la vita quotidiana, per esempio influenzando il lavoro o le relazioni sociali;
4) raptus – se vi sentite a volte fuori controllo, preda di irrefrenabili desideri simili a raptus o pulsioni sessuali da soddisfare immediatamente con impellenza, anche in situazioni in cui questo potrebbe causare danni al lavoro, alle vostra situazione finanziaria o alle amicizie;
5) spontaneo – Se tutto ciò che abbiamo scritto finora è naturalmente e spontaneamente presente nei vostri comportamenti, senza che sia provocato dall’uso di droghe, alcol o disturbi mentali.
Ebbene, se vi ritrovate in una o più di queste situazioni-spia siete probabilmente nella condizione di chiedere in aiuto ad uno psicoterapeuta; al contrario potete considerarvi normali, anche se probabilmente molto interessati al sesso.
Se credi di avere un problema di dipendenza da porno online e masturbazione compulsiva, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, riuscirai a risolvere definitivamente il tuo problema.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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Mi masturbo una volta al giorno: soffro di masturbazione compulsiva o no?
“Mi masturbo ogni giorno: è normale?”
E’ una domanda che mi sento fare spesso dai miei pazienti maschi, che riferiscono di masturbarsi “solo” una volta al giorno. La prima cosa di dire è che, come avviene per quasi tutte le malattie psichiatriche, anche per la masturbazione compulsiva è valida la stessa domanda:
masturbarti ogni giorno interferisce/ha interferito o no con la tua vita privata, col tuo lavoro, con la tua vitalità, col tuo tempo libero o con la tua fedina penale?
Se a causa della masturbazione compulsiva, e relativa dipendenza dal porno online a cui è quasi sempre legata, ti ritrovi a:
- accumulare migliaia di video pornografici sul tuo pc, smartphone o tablet;
- avere problemi nei normali rapporti sessuali con la tua partner (disfunzione erettile, calo di libido, eiaculazione ritardata, anorgasmia…);
- considerare la masturbazione più appagante rispetto ad un rapporto sessuale con un partner reale;
- evitare di andare a lavoro o a scuola per avere più tempo per poterti masturbare;
- evitare rapporti sessuali con un partner reale per poterti dedicare alla masturbazione;
- chiuderti in una stanza a masturbarti per ore, evitando l’eiaculazione per prolungare il piacere (pratica chiamata “edging“);
- masturbarti passando molto rapidamente da una scena all’altra e da un video all’altro alla ricerca dell’inquadratura “giusta” su cui raggiungere l’orgasmo;
- aver bisogno ogni giorno di video nuovi, diversi dai precedenti e sempre più estremi per provare eccitazione;
- masturbarti in luoghi inusuali, ad esempio in auto, sul lavoro, in spiaggia;
- interrompere ciò che stavi facendo, con lo scopo di masturbarti;
- avere una diminuzione di efficienza sul lavoro;
- desiderare di masturbarti mentre stai a lavoro;
- pensare spesso di voler visionare materiale pornografico o volerti masturbare in posti dove non puoi farlo, provando una sensazione di fastidio/ansia a riguardo;
- avere una sensazione di stanchezza cronica ma inspiegabile con relativo calo nelle performance sportive e/o cognitive;
- evitare a volte di masturbarti per uno o due giorni solo con lo scopo di poter provare un orgasmo più potente alla successiva masturbazione;
- rubare tempo ai tuoi hobby per masturbarti;
- compiere atti illegali per masturbarti in maniera sempre più eccitante (ad esempio masturbarti in pubblico, spiare altre persone nude o visionando materiale pornografico illegale);
allora forse (anzi probabilmente!) soffri di masturbazione compulsiva, anche se lo fai “solo” una volta al giorno, specie se porti avanti questo comportamento:
- in modo continuato da molto tempo (mesi o anni) e senza “periodi di pausa”;
- pur avendo un partner;
- avendo più di 20/25 anni ed avendo quindi da molti anni superato la fase di “tempesta ormonale” tipica della pubertà.
Alcuni comportamenti potrebbero facilitare la diagnosi. Se tendi contemporaneamente ad essere soggetto a comportamenti ossessivi compulsivi e/o a:
- dipendenza da shopping compulsivo;
- tossicodipendenze (marijuana, cocaina, eroina, alcol, nicotina…);
- gioco d’azzardo patologico;
- dipendenza da internet;
- disturbo da accumulo;
- disturbo da accumulo compulsivo digitale;
- dipendenza da gioco online;
o simili, la probabilità che tu effettivamente soffra di masturbazione compulsiva, aumenta, anche se ti masturbi “solo” una volta al giorno.
La diagnosi definitiva di masturbazione compulsiva, spetta ovviamente ad un medico esperto in questo campo, ad ogni modo è relativamente semplice capire se siete davvero dipendenti dal porno online e dalla masturbazione compulsiva, anche se lo fate “solo” una volta al giorno. Fate questo facile esperimento, non esattamente scientifico, ma efficace: domani mattina, appena svegli, dovrete evitare di visionare/scaricare video pornografici o altro comportamento che abbia come fine l’eccitazione sessuale, inoltre dovrete evitare di masturbarvi per tutto il giorno, meglio ancora se decidete di non farlo per due o tre giorni di seguito o – se siete più audaci – per una settimana. La regola è di non masturbarsi del tutto, quindi “non vale” masturbarsi senza raggiungere l’orgasmo o farlo senza visionare materiale pornografico: non dovete proprio neanche iniziare a farlo e neanche dovete visionare materiale pornografico di qualsiasi tipo (anche solo audio) pur senza masturbarvi. Dovrete inoltre evitare qualsiasi comportamento che abbia lo scopo di procurarvi piacere sessuale.
- Se durante la giornata vi ritroverete a pensare spesso di volervi masturbare, ma “per colpa” dell’esperimento non potete farlo e ciò vi crea una certa ansia, allora probabilmente siete – almeno lievemente – dipendenti dalla masturbazione e dal neurotrasmettitore dopamina quotidiano che essa vi procura.
- Se “non vedete l’ora” che l’esperimento finisca, per potervi finalmente masturbare di nuovo, allora è molto probabile che siate dipendenti dalla masturbazione compulsiva.
- Se vi “consolate” pensando che, grazie all’astinenza, proverete maggior piacere sessuale quando vi masturberete nuovamente, ciò potrebbe indicare dipendenza comportamentale di tipo sessuale.
- Se durante questo esperimento accumulate ansia che diminuisce solo se e/o appena ritornate a masturbarvi, è molto probabile che siate dipendenti dalla masturbazione compulsiva.
- Se non riuscirete a resistere nemmeno un giorno senza masturbarvi, siete probabilmente dipendenti.
Questo è un semplice esperimento che può essere usato per qualsiasi dipendenza da sostanze: da nicotina, da cocaina, da eroina, perfino dalla “semplice” caffeina (nel caso della masturbazione compulsiva la sostanza che crea dipendenza è la dopamina rilasciata dal cervello durante l’orgasmo). In ogni caso, come già prima accennato, la diagnosi definitiva di masturbazione compulsiva spetta solo al medico a cui dovrai riferire, senza alcuna vergogna, le tue abitudini ed i tuoi dubbi.
Se credi di avere un problema di dipendenza da porno online e masturbazione compulsiva, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, riuscirai a risolvere definitivamente il tuo problema.
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Come capire se soffro di masturbazione compulsiva?
In un precedente articolo abbiamo visto come la masturbazione (quella compulsiva, non la masturbazione saltuaria) non sia un “vizio”, bensì una vera e propria tossicodipendenza, ed in un successivo articolo ci eravamo invece chiesti se la masturbazione faccia bene o male alla salute. Vediamo oggi gli indizi che indicano una masturbazione di tipo compulsivo.
IMPORTANTE: l’articolo che state leggendo si occupa principalmente della masturbazione compulsiva maschile. Se siete interessati alla masturbazione compulsiva femminile, leggete invece questi articoli:
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- Masturbazione compulsiva femminile e dipendenza dal porno online: come capire se ne soffri?
- Masturbazione femminile: è normale masturbarsi più volte al giorno?
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Soffro di masturbazione compulsiva?
Molti pazienti mi chiedono come fare a capire se soffrono di masturbazione compulsiva. Purtroppo non c’è un sistema di diagnosi “a distanza” che valga per tutti, non c’è un “numero limite di masturbazioni giornaliere” che possa indicare con certezza se si soffre di masturbazione compulsiva ed ogni caso deve essere analizzato singolarmente e dal vivo, ascoltando il paziente. Seguendo il buon senso posso però già anticiparvi che se vi masturbate periodicamente 3 o 4 volte al giorno, la diagnosi è quasi certa, specie se avete più di 20/25 anni ed avete quindi da molti anni superato la fase di “tempesta ormonale” tipica della pubertà.
Come avviene per molte patologie appartenenti al campo psichiatrico, anche per la masturbazione compulsiva vale la stessa domanda: questa attività interferisce con la tua vita? Interferisce col tuo rapporto di coppia, col tuo lavoro, coi tuoi hobby, con la tua… fedina penale? Se a causa della masturbazione compulsiva, e relativa dipendenza dal porno online a cui è quasi sempre legata, ti ritrovi ad avere problemi nell’avere normali rapporti sessuali con la tua partner, oppure la tua efficienza sul lavoro diminuisce, rubi tempo ai tuoi hobby per masturbarti, o ti ritrovi a compiere atti illegali per masturbarti in maniera sempre più eccitante (ad esempio masturbarti in pubblico o usando materiale illegale), allora forse soffri di masturbazione compulsiva.
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Capire se soffri di masturbazione compulsiva e dipendenza dal porno online in 10 passi
1) Riconosci che non riesci a smettere quando vuoi
Naturalmente, può essere quasi impossibile per una persona media e sana lo smettere di guardare un video pornografico nel bel mezzo di una scena bollente. Però poniamo il caso che tu ti svegli al mattino determinato a non masturbarti per tutto il giorno e poi la sera ti ritrovi ad esserti masturbato tre volte: questo fatto già da solo potrebbe indicare che hai un problema di dipendenza. Fate questo piccolo esperimento: da questo momento e per 24 ore voi non vi dovrete masturbare per nessun motivo. Se alla fine delle 24 ore vi sarete comunque masturbati perché non avete potuto farne a meno, probabilmente avete un problema di masturbazione compulsiva. Nota bene: anche il fatto di essere riusciti a resistere per 24 ore, non indica necessariamente l’assenza della patologia: spesso anche il masturbatore compulsivo decide infatti di “resistere” senza masturbarsi per uno o due giorni per poi avere un orgasmo più intenso alla successiva masturbazione, esattamente lo stesso comportamento di un tossicodipendente.
2) Pensi quasi sempre al porno, qualsiasi cosa tu stia facendo
Se ti trovi a pensare alla pornografia ed a masturbarti ogni volta che sei a lezione, al lavoro, quando esci con gli amici e arrivi ad organizzare i tempi a cui dedicargli durante la giornata, ciò potrebbe indicare una dipendenza. Se l’unico momento in cui non riesci a pensare a masturbarti è solo subito dopo esserti masturbato, potresti avere un problema. Se occasionalmente guardi un filmato pornografico, va bene, ma se hai la sensazione di pensare alla pornografia ogni volta che hai uno smartphone in mano, oppure ti trovi vicino a un computer, anche quello di un amico o quello pubblico di una biblioteca, forse sei dipendente.
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3) Hai una esagerata collezione di filmati pornografici
Se sul tuo pc, smartphone o tablet hai una collezione di filmati e immagini pornografici o erotici sterminata e non riesci a cancellarla perché ti piace averla a disposizione in qualsiasi momento, allora forse hai una dipendenza. Non sto ovviamente parlando di qualche filmato, bensì di centinaia o addirittura migliaia di filmati o foto, magari organizzati in cartelle ben ordinate (classico di una mente ossessivo-compulsiva). Alcuni pazienti arrivano a spendere molti soldi in schede di memoria aggiuntive ed in hard disk sempre più capienti, per poter accumulare sempre più materiale. A tal proposito leggi anche: Sindrome da accumulo digitale: accumulare dati sul pc in modo ossessivo
4) La prima cosa che fai appena accendi il pc
Se la prima cosa (o una delle prime cose) che fai appena accendi il tuo pc od il tuo smartphone è guardare filmati o immagini pornografici o erotici e masturbarti, forse sei dipendente.
5) Guardi pornografia mentre fai altri lavori al pc
Se hai acceso il pc e senti il bisogno di aprire una finestra per guardare un video porno, mentre nella finestra accanto stai facendo una ricerca per la scuola o stai lavorando, allora forse sei dipendente.
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6) Non riesci a smettere
Se ogni mattina ti riproponi di non masturbarti, ma alla sera ti sei masturbato lo stesso una o più volte, allora forse sei dipendente.
7) Se sei annoiato pensi subito a masturbarti
Quando una persona è annoiata e non ha nulla da fare, solitamente si dedica ai suoi hobby come suonare uno strumento, correre, fare le parole crociate, dipingere, ascoltare musica… Se invece tu, appena ti annoi, pensi subito solo a masturbarti, forse hai una dipendenza. La stessa cosa vale per l’ansia: se ti senti “ansioso” e “depresso” e la masturbazione è l’unico modo che hai per alleviare questi sintomi e dimenticarti dei tuoi problemi, potresti soffrire di masturbazione compulsiva.
8) Hai problemi con la tua partner o il tuo partner
La masturbazione compulsiva e la dipendenza dal porno online conducono spesso ad una vita sessuale di coppia insoddisfacente. Addirittura l’avere a disposizione illimitati video pornografici può portare a cali di libido, problemi di erezione con la partner e difficoltà a raggiungere l’orgasmo, anche perché – mentre nei video pornografici le partner sono illimitate e fisicamente attraenti – la partner reale magari non lo è ed in ogni caso può apparire una sorta di “minestra riscaldata”, cioè sempre la stessa, magari da anni, e quindi meno eccitante dalla novità rappresentata da un video diverso ogni giorno. Se sei arrivato a preferire la masturbazione al sesso vero con la tua partner (o il tuo partner in caso tu sia omosessuale) o se sei costretto a guardare video pornografici assieme alla tua o tuo partner mentre fate sesso, altrimenti non riesci ad eccitarti o ad evitare la disfunzione erettile, forse sei dipendente. A tale proposito leggi questo articolo: Masturbazione compulsiva e dipendenza dalla pornografia online causano impotenza anche nei giovani: colpa dell’effetto Coolidge
9) Rubi tempo al tuo lavoro, ai tuoi hobby, ai tuoi cari per masturbarti
Se la masturbazione ti ruba tempo ad altre attività importanti (e ti rende meno efficiente nello studio, nello sport, nel lavoro o in altre tue attività), forse hai una dipendenza. Molti pazienti ad esempio sentono il bisogno di masturbarsi a scuola, o all’università o quando sono al lavoro; altri pazienti si masturbano la notte e ciò ruba tempo al sonno col risultato che il giorno dopo soffrono di sonnolenza; altri pazienti ancora passano ore ed ore al giorno a masturbarsi praticando l’edging per prolungare il piacere, tralasciando completamente le proprie attività giornaliere: a tal proposito leggi Edging (orgasmo controllato) tecniche per prolungare il piacere sessuale
10) Ti masturbi in modo illegale
Se masturbarti non ti eccita più “come un tempo” e sei costretto a masturbarti in modo illegale per avere una eccitazione maggiore rispetto al solito, ad esempio facendolo in posti pubblici, molestando altre persone o usando spesso materiale pornografico particolare (ad esempio video pornografici fatti con ex partner e conservati) o addirittura estremamente illegale (ad esempio video pedopornografici), forse hai un problema di masturbazione compulsiva.
Un’ultima importante considerazione è relativa ad altri comportamenti che potrebbero facilitare la diagnosi. Se il paziente tende contemporaneamente ad essere soggetto a comportamenti ossessivi compulsivi e/o tossicodipendenze, gioco d’azzardo patologico, dipendenza da internet, dipendenza da shopping compulsivo o simili, la probabilità che soffra effettivamente di masturbazione compulsiva, aumenta.
Se ti ritrovi in uno di questi punti, ti consiglio di leggere questi miei articoli:
- Come smettere di masturbarsi e di guardare porno online
- Come bloccare sul nascere il desiderio di masturbarti in 10 passi
Se credi di avere un problema di dipendenza da porno online e masturbazione compulsiva, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a risolvere definitivamente il tuo problema.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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La masturbazione fa bene o fa male?
In questo articolo avevamo visto come la masturbazione compulsiva non sia un vizio, bensì una vera e propria tossicodipendenza. Qualcuno allora potrebbe farsi questa legittima domanda: per anni voi medici ci avete detto che la masturbazione non faceva male ed ora ci dite che è addirittura una tossicodipendenza?
Masturbazione: in Italia si passa da un eccesso all’altro
E’ un classico all’Italiana passare da una presa di posizione ad una diametralmente opposta in un tempo relativamente rapido, anche nel caso del sentire popolare nei confronti dell’autoerotismo. Fino a qualche decennio fa, la masturbazione faceva malissimo alla salute, addirittura faceva “diventare ciechi”. Questo perché la nostra Italia e la sua base ultra cattolica ha sempre condannato la masturbazione come grave peccato. Poi si è passati all’eccesso inverso: la masturbazione all’improvviso non faceva più male, anzi faceva benissimo alla salute. Ciò in parte è vero, ad esempio masturbarsi riduce le possibilità di soffrire di cancro alla prostata. Ma molti medici e ricercatori erano troppo ottimisti, ed hanno sopravvalutato il buon senso dell’uomo e sottovalutato l’enorme diffusione che avrebbe avuto il porno su internet in tempi rapidissimi. Molti uomini, grazie anche alla enorme mole di pornografia online, hanno completamente perso il controllo e sono diventati dipendenti dalla masturbazione e dalla dopamina che essa gli procura. Internet è un luogo dove le dosi di droga – cioè i video pornografici – sono praticamente illimitate, gratuite e sempre disponibili: come non esagerare? La masturbazione è certamente un atto che la natura ha istillato in ognuno di noi, tanto che una masturbazione limitata fa bene alla salute, il problema è che la natura non aveva previsto la quantità illimitata di materiale pornografico a cui l’uomo avrebbe avuto accesso… a tal proposito leggi questo articolo: Dipendenza dal porno online: ecco perché è così facile cadere nel vortice della masturbazione compulsiva che porta all’impotenza. Le confessioni di un mio paziente masturbatore cronico
Concludendo: la masturbazione, come atto saltuario, fa bene alla salute; la masturbazione, come atto compulsivo e ripetuto varie volte durante la giornata, fa male alla salute, arrivando a cronicamente a determinare anche un danno cerebrale ai lobi frontali del nostro cervello.
Ora, molti di voi penseranno: “io ogni tanto mi masturbo: come faccio a capire se la mia masturbazione è normale o compulsiva“? A tale proposito leggete questo mio articolo: Come capire se soffro di masturbazione compulsiva?
Se credi di avere un problema di dipendenza da porno online e masturbazione compulsiva, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, riuscirai a risolvere definitivamente il tuo problema.
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- Mi masturbo una volta al giorno: soffro di masturbazione compulsiva o no?
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Se hai già la certezza di essere un masturbatore compulsivo, ti consiglio di leggere invece quest’altro mio articolo: Come smettere di masturbarsi e di guardare porno online
Se sei una donna e pensi di essere una masturbatrice compulsiva, potresti invece leggere questi articoli:
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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