Mano nella mano fino alla fine: la foto dei due coniugi sul letto di morte

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma FOTO CONIUGI ANZIANI MORTE LETTO MANO NELLA Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Pressoterapia Linfodrenaggio.jpgSe l’erano giurato su quell’altare: “Finché morte non ci separi”. Hanno onorato degnamente questa promessa. Jeanette Toczko, 96 anni, e suo marito Alexander Toczko, 95 anni. I due si sono stretti la mano, ognuno allungato nel proprio letto, e si sono detti addio. Sono morti a poche ore di distanza questi due coniugi, sposati da 75 anni. Avevano il desiderio di passare le ultime ore insieme e così gli infermieri che li assistevano li hanno avvicinati e hanno lasciato che si sussurrassero le ultime eterne parole d’amore. L’immagine dei due abbracciati sta facendo il giro di internet.

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Donna accudisce il marito morto da due mesi in casa: “Pensavo fosse vivo”

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma ACCUDISCE MARITO MORTO DUE MESI Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Pressoterapia Linfodrenaggio Pene.jpgUn uomo era morto da circa due mesi ma sua moglie lo riteneva ancora vivo e lo teneva in casa. Dramma della solitudine a Mompiano, quartiere di Brescia. L’uomo di 87 anni, ormai quasi mummificato, veniva ritenuto ancora vivo dalla moglie, anche lei anziana e non lucida, che da almeno 8 settimane – secondo il parere del medico legale – credeva di alimentarlo con del latte. A far scattare l’allarme sono stati i vicini di casa che hanno sentito un forte odore provenire dall’abitazione dei due anziani. La donna è stata ricoverata in ospedale sotto choc: “pensavo fosse vivo” ha detto agli agenti che sono intervenuti. La donna è ricoverata agli Spedali civili, dove è stata anche sottoposta a perizia psichiatrica. Si tratta di una signora di 70 anni. L’abitazione è stata posta sotto sequestro, mentre il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è a disposizione dell’Istituto di medicina legale. La coppia, senza figli, viveva da sola nel quartiere residenziale di Mompiano, in città.

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Donna dorme per un anno con il cadavere mummificato del marito accanto

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO POLIZIA CARABINIERI FORZE ORDINE REATO LEGGE ARRESTO ARRESTATO (4)Ghita voleva restare con il marito per sempre, ed è per questo che dormiva con il suo cadavere mummificato accanto a lei nel letto. Per un anno lei non ha voluto vedere la carne in decomposizione e gli insetti che si cibavano di quel che rimaneva del marito: ha proseguito la sua vita come se lui non fosse mai morto.

Alla polizia inorridita che solo ieri l’ha trovata coricata a letto con il cadavere, ha presentato il suo Marcel, che la sera prima “si era regolarmente coricato con lei”. È stato un caso che ha portato la polizia di Anderlecht (Belgio) a scoprire l’appartamento degli orrori due giorni fa in un palazzo nella periferia industriale di Bruxelles.

Da tempo i vicini sentivano cattivo odore provenire dall’appartamento di Ghita, 69 anni, e Marcel, 73, ma erano convinti che fosse colpa della spazzatura, perché non vedevano mai nessuno portarla fuori. I poliziotti hanno sentito immediatamente il cattivo odore, hanno ispezionato la casa, e hanno trovato Ghita con il cadavere del marito a letto.

La donna è stata affidata alle cure degli psichiatri. L’autopsia ha rivelato che l’uomo è morto circa un anno fa, probabilmente per cause naturali.

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Napoli, le lasciano una garza nell’addome: giovane mamma muore dopo il parto

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO OSPEDALE CHIRURGIA SALA OPERATORIA OPERAZIONE CHIRURGICAUna donna di trent’anni di Caivano, Paola Savanelli, è morta il 31 luglio al Loreto Mare. La giovane l’8 febbraio con un quarto parto cesareo aveva dato alla luce un bambino al Loreto Mare, però nei giorni seguenti aveva avvertito dolore intenso all’addome. Tornata in ospedale, i medici le hanno trovato una garza dimenticata nell’addome il giorno del parto ed è stato necessario un delicato intervento chirurgico per la sua rimozione. Sono seguiti cinque mesi di calvario, fino a venerdì scorso, giorno in cui la donna è deceduta. La famiglia ha presentato denuncia. Presto arriveranno i risultati dell’autopsia.

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Mise la figlia piccola nel forno: l’appello choc della ragazzina oggi 14enne

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma MISE FIGLIA FORNO CHOC 14ENNE Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Pressoterapia Linfodrenaggio PeneUna terribile violenza domesticaha rovinato la vita di una bambina, che a soli 14 mesi è stata messa nel forno dalla mamma, Melissa Wright, e ha riportato ustioni gravissime di terzo grado su gran parte del corpo. Oggi la ragazzina, dell’Alabama, ha 14 anni e ha lanciato un appello per evitare che la donna esca dal carcere. Fu il padre a salvarla dopo averla trovata nel forno.

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Aurora, morta di fame a 9 mesi: dopo decesso il padre cantava contento

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO BAMBINA TRISTE BIMBO BIANCO E NERO“Nei giorni seguenti alla morte della piccola ho sentito venire dalla casa manifestazioni di euforia con il padre che cantava, c’è stato un momento per me incomprensibile di gioia da parte sua”.

Così un vicino di casa di Marco Falchi e Olivia Beatrice Grazioli, i genitori a processo a Milano per maltrattamenti in famiglia e morte della figlia Aurora di 9 mesi avvenuta 27 febbraio 2015, ha raccontato in aula il comportamento della coppia e in particolare dell’uomo dopo il decesso della bimba.

Dall’inchiesta, coordinata dal PM Cristian Barilli, è emerso che la bambina riceveva un nutrimento insufficiente, viveva in condizioni igieniche precarie ed è deceduta per un arresto cardiocircolatorio provocato da grave disidratazione e denutrizione cronica.

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Stacca a morsi le orecchie di un cane indifeso, tenta di affogarlo e lo massacra di botte

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma STACCA MORSI ORECCHIO CANE Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Linfodrenaggio Pene Vagina Ano Glute.jpgPrima ha cercato di affogare un cucciolo, poi gli ha strappato la punta delle orecchie a morsi. Tutto sotto lo sguardo incredulo dei passanti. La polizia ha arrestato al Foro Italico un pregiudicato rumeno di 35 anni, Calin Vasile, accusato di violenza e minacce a pubblico ufficiale e denunciato per maltrattamenti sugli animali. Dopo il tempestivo intervento della polizia il piccolo cane nero è stato portato in commissariato, dove è stato asciugato e nutrito prima di essere affidato alle cure dei veterinari. Lo stesso uomo, agli inizi dello scorso maggio, era stato arrestato mentre lanciava oggetti ai passanti della Cala a torso nudo.

Il 35enne è stato trovato in evidente stato di alterazione, forse dopo aver “alzato il gomito”. Decine di passanti, che si stavano godendo il sole nel lungomare cittadino, hanno visto il romeno in preda al suo “raptus“. “Lo abbiamo visto mentre immergeva il cane nell’acqua, tenendolo dalle zampe posteriori nel tentativo di affogarlo. Poi lo ha riportato sul giardino – spiega il testimone Giuseppe Grassadonia – e lo ha picchiato. Poi si è steso con l’animale tra le braccia e come se nulla fosse si è spostato verso le panchine per fare delle flessioni. Poi è tornato dal cucciolo e lo ha morso, mentre io già ero al telefono con la polizia e seguivo gli spostamenti di questa persona. Sembrava un pazzo, tanto che – conclude – si andava avvicinando alla gente che scappava impaurita. Tra questi c’erano anche due turisti che hanno assistito a tutta la scena”.

Una scena di violenza per la quale tre persone hanno annunciato la volontà di sporgere denuncia contro il romeno. L’uomo, in un secondo momento, si è scagliato contro i poliziotti delle volanti del commissariato Oreto, guidato dal vicequestore aggiunto Rosalba Zavaglia. Alcuni di loro hanno dovuto fare ricorso alle cure dei medici che gli hanno dato una prognosi di tre giorni. Il cane, ribattezzato Oreto, è stato affidato alle mani degli specialisti della clinica veterinaria “Primavera” in attesa di trovare uno stallo o qualcuno che voglia adottarlo. Il 35enne, invece, è stato rinchiuso nelle celle di sicurezza della Questura in attesa del processo per direttissima che si svolgerà lunedì mattina.

Articolo di Riccardo Campolo su www.palermotoday.it/

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Bimbo di tre anni ingoia un pezzo di mela e muore soffocato

Un bambino di tre anni di Cordenons (Pordenone) è morto all’ospedale di Pordenone per soffocamento, causato da un pezzo di mela che gli aveva ostruito le vie respiratorie. Il decesso è avvenuto oggi pomeriggio. Il bambino, dopo aver ingoiato il pezzo di mela, ha cominciato a tossire. Il padre e la madre hanno provato disperatamente a fargli espellere il corpo estraneo che gli stava impedendo di respirare, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare per salvare la vita del piccolo.

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