Cosa si nasconde sotto il vestito rosso?

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Senologia Mammografia Tumore Cancro Seno Mammella Diagnosi Mastectomia Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione  Dietologo Roma Cellulite Sessuologia EcografieLa bellissima e giovane ragazza bionda che vedete in QUESTA FOTO, dal fisico magro e in forma, sotto al suo vestito rosso nasconde un segreto che ha voluto svelare al mondo per sensibilizzare la società su di un tema che tutti invece vorrebbero segregare nella parte più nascosta di noi. Scopriamo di cosa si tratta.

Un vestito rosso

“Under the Red Dress” (Sotto il vestito rosso) è il titolo della serie della fotografa Nadia Masot che ha ritratto il corpo di Beth Whaanga, una giovane donna di origini australiane che, a 32 anni, ha scoperto di avere un cancro al seno. Di conseguenza, ha subito una doppia mastectomia e una ricostruzione chirurgica di entrambi i seni. Inoltre le è stata diagnosticata la presenza del gene BRCA2, che aumenta le probabilità del cancro alle ovaie, e ha perciò subito una isterectomia completa preventiva (cioè asportazione dell’intero utero nelle sue parti: corpo, fondo e collo. Ciò determina l’impossibilità di avere figli).

Mostrare per sensibilizzare

Insomma il suo corpo è stato martoriato dal bisturi e così pure la sua sensibilità tagliuzzata dagli eventi che si sono susseguiti. Beth ha visto il suo corpo cambiare e trasformarsi portandosi addosso le cicatrici della sua dura battaglia. Ha così deciso, con estremo coraggio, di mostrarle al mondo per sensibilizzare le donne sulla prevenzione e la cura del cancro. Per questo motivo, e con questo intento, è nata la serie “Under the Red Dress” che è stata pubblicata sull’account Facebook di Beth.

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Lettini solari vietati in Australia: provocano il cancro

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO OSPEDALE ANAMNESI ESAME FONENDOSCOPIOMalgrado sia baciata dal sole naturale come poche altre nazioni al mondo, fra la fine degli anni Novanta e gli inizi del Duemila l’Australia ha conosciuto un’inattesa diffusione di centri specializzati nell’abbronzatura artificiale, presi d’assalto soprattutto da una clientela under 30. Ma il boom dei lettini solari si è anche accompagnato ad un aumento di casi di cancro alla pelle, che oggi sono l’80% di tutti i tumori del paese.

Continua la lettura su https://www.corriere.it/salute/dermatologia/13_ottobre_24/lettini-solari-vietati-australia-sono-pericolosi-provocano-cancro-13355dd2-3cc0-11e3-b96f-84c91179c77b.shtml

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Per un malato di cancro vivere un anno in più costa 96 mila dollari

Dott Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dieta Peso Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Sessuologia Ecografie DermatologiaMalato Cancro Vivere Costa 96mila dollariVi siete mai chiesti quanto vale un anno della vostra vita? Vi siete mai chiesti quanto sareste disposti a pagare per poterne vivere uno in più? Probabilmente no, ma c’è una persona che in questo preciso momento sta pensando proprio a questo. Kimm Fletcher è forse una delle poche donne al mondo che può quantificare il valore di un anno della sua vita: novantaseimila dollari. È il costo di un anno di trattamenti farmacologici contro il glioblastoma multiforme, una neoplasia del cervello che l’ha colpita nel 2010.

La storia di Kimm la racconta l’Huffington Post canadese: alla donna, una quarantunenne dell’Ontario madre di due figli piccoli, è stato diagnosticato un cancro al cervello nel 2010. Dopo un lungo ciclo di cure e un intervento, la malattia era andata in remissione. Qualche mese fa, però, tutto è precipitato di nuovo: il cancro è tornato e questa volta ha già raggiunto uno stadio troppo avanzato perché Kimm possa sperare di farcela. I medici le hanno dato due mesi di vita.

«Dire ai miei figli che sto morendo è stata la cosa peggiore che abbia mai dovuto fare in vita mia».

L’inevitabile, però, può essere rimandato di qualche mese: un farmaco, l’Avastin, potrebbe regalare a Kimm e alla sua famiglia ancora un anno da trascorrere insieme. Ma il prezzo di questo trattamento è altissimo: 48.000 dollari per sei mesi. In Ontario l’Avastin viene fornito gratuitamente ai pazienti che soffrono di determinati tipi di cancro, tra cui non compare il glioblastoma, diversamente da quanto accade nelle nelle province di Saskatchewan, Manitoba e British Columbia. Questo significa che se Kimm vuole accedere al trattamento e sperare di riuscire a trascorrere un anno di più con i suoi bimbi di sette e nove anni, deve sobbarcarsi per intero la spesa della sua cura.

Kimm non si è persa d’animo e ha avviato una sottoscrizione aperta a chiunque voglia fare una donazione e finora ha già raccolto oltre 70.000 dollari. Ha anche incontrato il ministro della Salute dell’Ontario, Deb Matthews, per chiedere di allargare l’accesso alle cure con l’Avastin anche ai pazienti che soffrono di altri tipi di cancro.

«Non mi arrendo: tutti muoiono prima o poi ma io non ho intenzione di farlo così presto».

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