Astinenza da cocaina: i principali sintomi del craving

MEDICINA ONLINE DIFFERENZA COCAINA CRACK DROGA SOSTANZA DIPENDENZAScientificamente, il craving indica il bisogno impellente e soprattutto irrefrenabile di reperire e di consumare le sostanze stupefacenti. Il desiderio ha ovviamente una duplice natura, fisica e psicologica, e le terapie contro la dipendenza da cocaina si focalizzano soprattutto su questo ultimo aspetto per contrastarla in modo efficace.

Quali sono i sintomi del craving da Cocaina?
Si tratta di una sommatoria fra stati fisici e psicologici, dove i secondi prevalgono solitamente rispetto ai primi, anche se si propongono meno evidenti agli occhi delle persone esterne. Il craving si manifesta in seguito a determinate situazioni, che possono ad esempio essere associate ad un ricordo. Il ricordo di un luogo o di una persona legato all’assunzione della cocaina può infatti dare vita all’impulso irrefrenabile di doversi procurare una dose di sostanza stupefacente e quindi di ricreare una condizione favorevole al suo consumo. Si tratta di un meccanismo psicologico molto pericoloso e le caratteristiche principali del craving sono, in questo caso, legate all’attrazione verso le situazioni favorevoli all’assunzione, alla nascita di sintomi psicologici e fisici e anche cognitivi. Il craving si manifesta con la ricerca di droga, e con atti che possono avere una natura criminosa, quali i furti per procurarsi i soldi necessari, ma anche lo spaccio di altre sostanze, nonché l’assoluta necessità di evitare situazioni che potrebbero indurre all’astinenza, come ad esempio il lavoro, la frequentazione con persone ‘pulite’ o altre situazioni dove non è possibile procurarsi e quindi consumare la droga.

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Nella cura del craving quanto possono aiutare i farmaci?
Se si tratta di craving causati da dipendenze di droghe stimolanti del sistema nervoso come la cocaina e le anfetamine, è possibile impiegare una terapia farmacologica come previsto da diversi studi scientifici sull’argomento. Si tratta di farmaci che si impegnano a cancellare l’attività del neurotrasmettitore di dopamina all’interno del corpo. La ragione va ricercata nel fatto che le droghe stimolanti come le anfetamine e la stessa cocaina, quando agiscono, causano un’iperproduzione di dopamina nel sistema nervoso, la quale è la causa principale degli stati di eccitazione, iperattività ed euforia. Questo per quanto interessa il craving da cocaina, perché per trattare il craving da altre dipendenze, come ad esempio quelle da sostanze alcoliche, possono essere utilizzati i farmaci serotoninergici. In questo caso la serotonina è un neurotrasmettitore implicato nella regolazione dell’umore e i farmaci che la alterano possono dare una mano nella riduzione del craving, ovvero del bisogno di assumere continuamente sostanze alcoliche.

Il craving più difficile e complesso da gestire interessa le dipendenze da sostanze oppiacee come l’eroina, perché in questo caso il bisogno psicologico si lega ad una fortissima richiesta fisica, che si rivela essere legata a violente crisi di astinenza, che sono la base per la ricerca e il consumo delle sostanze stupefacenti.

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Dopo quanti giorni di astinenza le scorte di sperma sono le massime possibili?

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Quanto sperma viene emesso ad ogni eiaculazione?

Un uomo adulto e sano ad ogni eiaculazione emette circa dai 1,5 ml ai 5 ml di sperma, anche se questo valore può raggiungere anche picchi di 8 ml. La quantità di liquido seminale emessa dipende da molti fattori individuali, tra cui produzione di testosterone, etnia di appartenenza e fattori genetici. Varie patologie possono influenzare tali valori. Una importante variabile da considerare è l’intervallo di tempo che passa tra un’eiaculazione all’altra.

Astinenza significa maggior sperma disponibile?

Più ci si astiene, più aumentano le scorte di liquido seminale? Si. Parlando in generale, più è lungo l’intervallo tra una eiaculazione e la successiva, più spermatozoi e plasma seminale (cioè i due componenti dello sperma) vengono prodotti ed immagazzinati: l’astinenza aiuta quindi ad aumentare la quantità di sperma emesso, ma sempre nei limiti della quantità fisiologicamente prodotta. Questo vuol dire che se un individuo emette tipicamente 3 ml nelle sue eiaculazioni, con alcuni giorni di astinenza può arrivare ad avere eiaculazioni di circa 4 o 5 ml, ma non potrà mai raggiungere valori estremamente superiori, come ad esempio una eiaculazione di 10 ml. Generalmente l’astinenza che permette di raggiungere la quantità più alta di scorta di sperma oscilla tra i 3 ed i 7 giorni; mediamente la quantità massima di sperma eiaculabile tende ad essere raggiunta in genere tra il quinto ed il settimo giorno di astinenza.

Cosa succede se l’astinenza dura più di una settimana?

Astinenze superiori ad una settimana non porteranno ulteriori aumenti di sperma eiaculabile rispetto a quello che viene emesso con una astinenza di 5/7 giorni, dato che lo sperma più vecchio, oltre una certa quantità, non viene più accumulato, bensì viene eliminato dall’organismo. E’ quindi inutile prolungare l’astinenza oltre la settimana con la speranza di accumulare scorte di sperma maggiori.

Integratori per trarre maggior soddisfazione dal rapporto

Qui di seguito trovate una lista di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto, aumentando la quantità di sperma disponibile, potenziando l’erezione e procurando un aumento di libido sia nell’uomo che nella donna:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Le 6 cose che succedono al tuo corpo quando sei in astinenza dal sesso

MEDICINA ONLINE SESSO COPPIA AMORE TRISTE DONNA UOMO ANSIA DA PRESTAZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE FRIGIDA PAURA FOBIA TRADIMENTO GELOSIA RABBIA RAPPORTO AMICIZIA LITIGIOIl sesso, si sa, è uno dei massimi piacere della vita. Ma nel corso del tempo, capitano inevitabilmente periodi di magra, causati ad esempio dal troppo lavoro, da alcune patologie o semplicemente dal fatto che “non si batte chiodo”. E allora cosa accade al nostro corpo?

Se lo è chiesto Mark Lawton, docente dell’Associazione Britannica per la Salute Sessuale e l’Hiv, che ha indagato i cambiamenti fisiologici dovuti all’astinenza. Ecco le 6 cose che ci accadono quando siamo a stecchetto. Le riporta il sito Metro.co.uk.

1) Uno dei falsi miti da sfatare è la vagina che si contrae e l’imene che ricresce durante i periodi “off”. Secondo l’esperto, alle donne basterà un buon rilassamento e la giusta dose di preliminari per riprendere dopo un periodo di stop l’attività sessuale senza problemi.

2) Ci si può sentire più depressi e ansiosi. Il sesso, com’è noto, rilascia le endorfine e questo migliora l’umore e riduce lo stress. Non solo durante l’atto, ma per tutto il giorno.

3) Con l’astinenza diminuisce la possibilità di contrarre malattie sessualmente trasmissibili e infezioni del tratto urinario. Unica nota positiva, per chi (soprattutto tra le donne) soffre di cistite post-amore.

4) Diminuisce la libido. L’astinenza provocherebbe infatti una calo drastico del desiderio.

5) Disfunzione erettile. Secondo l’esperto, la diminuzione del testosterone potrebbe provocare problemi di erezione.

6) Mancanza di fiducia. Spesso gli uomini dopo lunghi periodi a stecchetto temono di avere problemi di erezione e le donne di secchezza vaginale. Secondo Lawton, si tratta soprattutto di ansia da prestazione, ma in caso di problemi è meglio consultare il medico.

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Vivere senza fare sesso: le 5 conseguenze di cui potresti soffrire

MEDICINA ONLINE SESSO ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE FECI PAURA CLISTERE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA JEALOUS LOVE COUPLE FSi è vero si può vivere anche senza fare sesso, ma ci sono alcune conseguenze che devi tener presente. Il sesso è una cosa naturale e se siamo stati fatti grazie al sesso siamo di fatto creati per fare sesso. Se pensi si pensa che non fare sesso non abbia conseguenze per la salute, allora ti sbagli, perché il sesso ha effetti positivi sul corpo umano.

1) Nelle donne la vagina tende a restringersi e ad essere meno elastica

2) Negli uomini aumenta il rischio di soffrire di mancanza di erezione

3) Il sistema immunitario si indebolirà in modo significativo

4) La salute cardiovascolare potrebbe essere compromessa

5) L’umore e la tua felicità ne potrebbero risentire

I vantaggi del sesso si estendono ben oltre la camera da letto.

Ecco alcuni benefici nel fare sesso:

  • Fare sesso aiuta a mantenere attivo il sistema immunitario

“Le persone sessualmente attive hanno meno giorni di malattia”, dice Yvonne K. Fulbright, PhD esperto di salute sessuale. Le persone che hanno rapporti sessuali costanti hanno livelli più elevati di difesa contro i germi, virus e altre intrusioni. I ricercatori della Wilkes University in Pennsylvania hanno scoperto che gli studenti universitari che avevano avuto rapporti sessuali una o due volte alla settimana avevano più alti livelli di anticorpi rispetto agli studenti che avevano fatto sesso meno spesso.

  • Fare sesso aumenta la libido

Voglia di una vita sessuale più vivace? “Fare sesso farà il sesso migliore e migliorerà la vostra libido “, dice Lauren Streicher, MD. professore clinico assistente di Ostetricia e Ginecologia presso la Feinberg School of Medicine della Northwestern University di Chicago. Per le donne avere rapporti sessuali significa tenere sana la lubrificazione vaginale e la sua elasticità.

  • Fare sesso migliora il controllo della vescica femminile

Un pavimento pelvico forte è importante per evitare l’incontinenza, una patologia che interesse circa il 30% delle donne dopo gli ‘anta. Il buon sesso è come un allenamento per i muscoli del pavimento pelvico. Quando si ha un orgasmo, questo provoca le contrazioni proprio di quei muscoli, che li rafforza.

  • Fare sesso abbassa la pressione sanguigna

Molte ricerche indicano un legame tra sesso e bassa pressione sanguigna, dice Joseph J. Pinzone, MD. amministratore delegato e direttore medico dell’ Amai Wellness. “Ci sono stati molti studi,” dice. “che hanno rilevato che il rapporto sessuale specifico (non la masturbazione) abbassa la pressione sistolica.”

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  • Fare sesso è un buon esercizio fisico

“Il sesso è davvero una grande forma di esercizio fisico “, dice Pinzone. Non sostituirà il tapis roulant, ma è già qualcosa. Durante il sesso si consumano circa cinque calorie al minuto.

  • Fare sesso diminuisce gli attacchi di cuore

Una buona vita sessuale è buona per la salute del cuore. Oltre ad essere un ottimo modo per aumentare la frequenza cardiaca, il sesso aiuta a mantenere i livelli di estrogeni e testosterone in equilibrio. “Quando uno di questi si bassa si iniziano ad avere molti problemi, come l’osteoporosi e anche malattie di cuore”, dice Pinzone. Fare sesso più spesso può aiutare. Secondo uno studio, gli uomini che hanno rapporti sessuali almeno due volte a settimana avrebbero la metà delle probabilità di morire di malattie cardiache rispetto agli uomini che hanno rapporti sessuali raramente.

  • Fare sesso riduce il dolore

Prima di prendere l’aspirina , prova un orgasmo. “L’orgasmo può bloccare il dolore”, dice Barry R. Komisaruk, PhD, professore onorario presso la Rutgers, l’Università statale del New Jersey. Si rilascia un ormone che contribuisce ad accrescere la soglia del dolore. Anche la stimolazione senza orgasmo può essere positiva. “Abbiamo scoperto che la stimolazione vaginale può bloccare il dolore cronico alla schiena e alle gambe , e molte donne ci hanno detto che l’auto-stimolazione della vagina può ridurre i dolori mestruali,  crampi, dolori artritici, e in alcuni casi anche di mal di testa “, dice Komisaruk.

  • Fare sesso diminuisce le probabilità di cancro alla prostata

Provare piacere può contribuire ad evitare il cancro alla prostata. Gli uomini che eiaculano frequentemente (almeno 21 volte al mese) hanno meno probabilità di ammalarsi di cancro alla prostata secondo uno studio pubblicato nel Journal of American Medical Association. Non è necessaria un partner per ottenere questo beneficio: rapporti sessuali, l’eiaculazione notturna e la masturbazione fanno tutti parte dell’equazione. Sono molti i fattori che influenzano il rischio di cancro alla prostata. Ma più il sesso non vi farà male.

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La stevia ti aiuta a smettere di fumare sigarette: come assumerla

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO STEVIA NATURA PIANTAUno dei problemi fondamentali di chi decide di smettere di fumare è il soffrire dei sintomi legati all’astinenza da nicotina, la Continua a leggere

Smettere di fumare ha i suoi svantaggi, anche “a letto”

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO DORMIRE LETTO DIVANO PIGIAMA RIPOSO RELAX (3)Fumare sigarette è una tossicodipendenza e smettere di fumare è in tutto e per tutto una disintossicazione. Mettere da parte definitivamente le sigarette porta ad estremi vantaggi, tuttavia può portare anche alcuni effetti collaterali derivanti da quella che è una vera e propria sindrome da astinenza da nicotina. Uno di questi è l’insonnia, ovvero l’incapacità di dormire bene. Questo è un disturbo transitorio che di solito si risolve dopo i primi due mesi dall’abbandono delle sigarette. Ma se ciò non dovesse avvenire – nonostante l’aiuto magari di prodotti naturali quali melatonina o valeriana – è consigliabile l’utilizzo, almeno per qualche settimana, di blandi induttori del sonno, in compresse o gocce da assumere prima di coricarsi, prescrivibili anche dal medico di famiglia. Solo in casi particolari, rari ma non impossibili a vedersi, si deve ricorrere a terapie farmacologiche più forti, come le benzodiazepine (da evitare possibilmente nei soggetti anziani e con deficit di memoria), prescritte e poi monitorate riguardo ai tempi e ai dosaggi da medici specialisti che si possono trovare nei centri del sonno di molti ospedali.

Smetti di fumare: dormirai meglio

Certo, smettere di fumare non deve condurre ad altre dipendenze (in questo caso da farmaci), ma bisogna anche sapere che può rendersi necessaria una fase di adattamento alla nuova condizione di ex fumatore e che in questo periodo può servire l’ausilio di supporti farmacologici e psicologici. E, in ogni caso, ricordiamoci che nessun problema derivante dall’astinenza è dannoso per la salute più di quanto lo sia il fumare. In alcuni casi smettere di fumare è in grado di migliorare il ritmo del sonno della persona vittima della dipendenza. Non deve stupire: quando la persona smette di fumare non solo blocca l’effetto della nicotina sul proprio organismo, ma allo stesso tempo crea le basi per il miglioramento di tutti quei disturbi che si presentano quando si ha tale schiavitù, come ad esempio l’apnea del sonno. Migliorando le condizioni generali di salute dell’individuo vengono a mancare tutte quelle problematiche che ne segnavano un sonno disturbato e frammentato. E’ come se si risolvesse un circolo vizioso di problemi, ed a beneficiarne è proprio il ritmo del sonno, il quale diventa più regolare e gestibile dalla persona senza l’ausilio di strumenti naturali o chimici.

Alcuni miei articoli sul sonno:

Alcuni miei articoli sullo smettere di fumare:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
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I vantaggi del non masturbarsi: le rivelazioni di un ex masturbatore cronico

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma VANTAGGI NON MASTURBARSI MASTURBATORE Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Linfodrenaggio Pene VaginaLa castità non è una novità per il sottoscritto: molte volte, all’interno di una relazione, mi è capitato che – per vari motivi legati a me o all’altra persona -l’astinenza fosse inevitabile. Ma una volta in particolare me la ricordo chiaramente perché l’astinenza dall’eiaculare durò molto più del solito, cioè tre settimane in cui non ho fatto sesso né mi sono masturbato, in pratica, niente orgasmi ­per 21 giorni. Ero solito masturbarmi almeno una o due volte ogni giorno della mia esistenza e queste tre settimane di astinenza mi hanno cambiato la vita: sul lavoro ero concentrato, tenevo in ordine la casa, e sono riuscito a portare a termine progetti personali che avevo rimandato all’infinito.

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Sono sicuro che ti ritroverai nelle mie prossime parole

Diciamo la verità da uomo a uomo: se possiamo noi uomini non smettiamo mai di masturbarci, a nessuna età, neanche dopo che ci siamo sposati, specialmente quando ci sentiamo meno attratti dalla nostra partner (dopo tanti anni insieme) ed internet ci ha messo a disposizione gratis una quantità di “materiale” enorme: ormai basta uno smartphone con uno schermo abbastanza grande ed il gioco è rapidamente fatto: “fai sesso” con la tua pornostar preferita dove, quando e per quanto tempo vuoi. In teoria non ci sarebbe nulla di male, ma il problema è che il confine tra il masturbarsi ogni tanto ed il masturbarsi in modo compulsivo è veramente sottile. Il problema è che questo confine lo hai superato in maniera così graduale, che non ti sei mai reso conto di soffrire di masturbazione compulsiva. Lo hai tenuto nascosto alla tua partner ed al tuo medico; ci hai scherzato su coi tuoi amici maschi; hai sottovalutato il problema, ritenendo questo tipo di masturbazione assolutamente naturale. Hai trovato poche informazioni sul web perché l’autoerotismo compulsivo è ancora un argomento tabù in un paese bigotto come l’Italia. In questo modo il tuo disturbo è peggiorato e masturbarti varie volte al giorno è diventata la tua “normale” quotidianità, rubando tempo ed energie alla tua famiglia, al tuo lavoro, alla tua vita. Qualche volta hai provato a smettere, ma ci sei “ricascato” esattamente come un tossicodipendente (te lo dico subito: sei drogato di dopamina, il neurotrasmettitore che ti fa provare piacere durante l’orgasmo, la masturbazione compulsiva non è un vizio: è una tossicodipendenza). Non hai idea di quanto evitare la masturbazione compulsiva possa portare vantaggi sia alla salute del tuo corpo che della tua mente.

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Secondo la mia esperienza, astenersi per un tempo anche limitato – pochi giorni – può fare molto bene al corpo, alla mente e all’anima. Ovviamente masturbarsi ogni tanto fa altrettanto bene, ed è una pratica incoraggiata anche dagli studiosi. Per esempio Jim Pfaus, professore di neuroscienze alla Concordia University di Montreal, ci ricorda che:

La masturbazione riduce lo stress, ed è dimostrato che fare sesso o masturbarsi può abbassare il battito cardiaco per 12 ore e ridurre il rischio di cancro alla prostata. In più, ci permette di migliorare le nostre vite ed i nostri ritmi sessuali; se pianificata ci aiuta ad esempio quando soffriamo di eiaculazione precoce. Masturbandoci ci concentriamo sugli stimoli erotici o pornografici a cui siano esposti. Questo amplia le nostre fantasie sessuali, e di conseguenza è un arricchimento dei nostri processi creativi.

Perciò è importante continuare a masturbarsi saltuariamente, ma anche astenersi per qualche tempo ha enormi benefici. Benefici che, con l’aiuto del professor Pfaus, voglio condividere con voi, per spingervi a provare l’astinenza dalla masturbazione.

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SEI SEMPRE TU, MA SEI PIÙ PRODUTTIVO

Nelle tre settimane di astinenza ho scritto 20 articoli, costruito un letto, iniziato a lavorare a un libro e mangiato molta insalata, proprio come ogni adulto funzionale che teme le malattie cardiovascolari. Appena ho ricominciato a masturbarmi tutta quella produttività è calata, come se col mio sperma se ne fosse andato anche tutto il mio potenziale. Non sono un esperto, ma ho immaginato che ci fosse una spiegazione scientifica; dato che il liquido seminale contiene testosterone, se ti tieni dentro quel testosterone finirai per essere più reattivo, giusto? Più o meno. Mi spiega il professor Pfaus che:

Trattenere il liquido seminale non fa sì che i suoi componenti ‘ritornino’ nel sangue, però, se il liquido seminale resta nel tuo corpo, significa che non stai facendo sesso né ti stai masturbando, e che perciò devi essere più pronto e vigile nel caso si presenti l’occasione. Penso che questa sia l’energia di cui si parla nel sesso tantrico. Imparando a mantenere un’erezione senza eiaculare fa sì che l’organismo scaturisca in un piacere finale più intenso. È vero per noi come è vero per i ratti. Questo aumento di ‘energia’ è un fattore psicologico e non solo fisico.

Questa è la mia esperienza personale con l’aumento di energia. Dopo essermi impostato in modalità “no alla masturbazione”, ho scoperto che avevo bisogno di tenere la mente occupata. E cosa c’è di meglio che provare a montare un letto o dedicarsi a qualche hobby? Evitando la masturbazione, il tempo a mia disposizione per fare qualunque cosa era improvvisamente aumentato, così come la mia energia e voglia di fare.

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NON VUOI PIANGERE APPENA TI SVEGLI

Da giovane mi svegliavo ed il mondo mi sembrava un luogo meraviglioso e pieno di opportunità. Ora che sono un uomo adulto, ogni mattina porta con sé mal di schiena, decine di e­mail da leggere ancora prima di essermi lavato i denti e qualcuno che ci mette millenni per ritirare dei soldi al bancomat proprio quando vai di fretta e c’è traffico perché piove. Durante le tre settimane di astinenza, per qualche ragione, ogni mattina era sempre meno brutta della precedente, pioggia o non pioggia. Non masturbarmi mi dava una sensazione di leggerezza, come una sensazione di pulizia. Dice il professor Pfaus:

Alcuni uomini provano un forte sentimento di colpa legato alla masturbazione, altri cercano di raggiungere l’orgasmo diverse volte al giorno, in maniera ossessiva-compulsiva. Alcuni uomini soffrono di entrambi i problemi. Questo meccanismo ossessivo-compulsivo li porta a masturbarsi frequentemente, troppo frequentemente, perché alla fine non solo diventano dipendenti dalla dopamina a livello fisico, ma creano anche a livello psicologico un rapporto di rifiuto verso il loro pene e il meccanismo di eiaculazione.

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Nel masturbatore cronico ogni momento è buono per masturbarsi, sia a casa che fuori casa. Qualsiasi cosa tu stia facendo, basta un minimo stimolo (a volte neanche quello!) affinché il tuo pene “prenda il controllo della situazione”. E’ come se tu perdessi la capacità di controllarlo. Fondamentalmente, non riuscire a controllare il tuo pene, o pensare di non poterlo fare, è un’esperienza abbastanza miserabile che va ad aumentare l’ansia che è proprio alla base della masturbazione cronica, in una sorta di circolo vizioso che aumenta sempre più. La parte di te che ti rende più maschio col tempo diventa paradossalmente quella che ti priva della virilità. Combattere per riacquistare il controllo sul tuo pene può farti uscire da quel mondo in cui sei sempre all’erta per poter rubare qualche minuto per masturbarti. E, oggettivamente, può essere un gran bene.

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UN’EREZIONE COSTANTE

Questo effetto non bisogna neanche spiegarlo: più che un aspetto positivo è una reazione fisica. Non masturbarsi può farti sentire all’erta, pulito, e pronto a capovolgere la tua vita. Tuttavia ti ritroverai ad avere erezioni in qualsiasi momento, perfino quando sei al telefono con tuo padre o quando vai al supermercato a comprare il pane. Come ci spiega il professor Pfaus:

L’erezione, sia per gli uomini che per le donne, richiede l’azione del sistema nervoso simpatico e di quello parasimpatico. Innanzitutto il cuore deve pompare più sangue nei tessuti. Poi, una volta che il sangue irrora la spongiosa—il tessuto spugnoso posizionato nella parte cavernosa di pene e clitoride, vicino alle labbra e in altri tessuti erettili—il sistema nervoso parasimpatico prende il sopravvento, facendo in modo che il sangue rimanga nelle zone genitali. C’è un meccanismo spinale nella zona lombare inferiore che serve a passare dal sistema parasimpatico a quello simpatico, che di conseguenza attiva l’orgasmo (e nell’uomo l’eiaculazione). Mentre hai un’erezione, questo meccanismo è inibito (tra le altre cose) da una diminuzione della serotonina. Quindi, se ti masturbi di frequente, finisci per essere in uno stato refrattario, che attiva il meccanismo di diminuzione di serotonina, ma che ora diminuisce o inibisce il sangue che fluisce nei genitali, perché mantiene il tono parasimpatico (che genera una contrazione dei vasi sanguigni). Perciò se ti rilassi per un po’, dalle 24 alle 48 ore, diciamo, noterai che l’erezione successiva sarà maggiore. Comunque ognuno è fatto a modo suo, per cui una situazione ottimale per una persona può rappresentare una disfunzione per un’altra. Bisogna prendere caso per caso.

Quindi se volete darvi all’astinenza, cercate di capire quanto tempo è indicato per voi. E se volete provare a resistere per un po’, ma non volete che la gente vi fissi in metropolitana, dovete stabilire un tempo di astinenza ragionevole.

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POTRESTI ACCUMULARE UN PO’ DI FRUSTRAZIONE

Questa è la parte più fastidiosa e imbarazzante dell’astinenza. E non è decisamente un lato positivo. Privati di un qualsiasi svago sessuale per più di 48 ore, quasi tutti gli uomini che conosco farebbero precipitare la scala evolutiva trasformandosi in esseri simili a scimmie. E non c’è niente di peggio che essere degli stupidi scimmioni. La distrazione offerta dal lavoro e gli hobby è utile, e se riesci a mantenerla magari hai anche probabilità di cavartela. Ma è assolutamente sensato che l’assenza di masturbazione faccia impennare i propri desideri sessuali. Di conseguenza, almeno secondo la mia esperienza, la castità è qualcosa che – paradossalmente – si gode appieno con un partner. Se lo fai da solo, sia per scopi sadici che a mo’ di sfida personale, ed improvvisamente ti rendi conto di essere in mezzo a una stanza e di aver fissato la stessa persona per più tempo del necessario, allora ti consiglio di fermarti.

Se credi di avere un problema di dipendenza da porno online e masturbazione compulsiva, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, riuscirai a risolvere definitivamente il tuo problema. 

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Traduzione ed adattamento:
Dott. Emilio Alessio Loiacono
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