Colorare o no i capelli bianchi?

MEDICINA ONLINE SHAMPOO CAPELLI MASCHERA DEBOLI BIANCHI WHITE HAIR STYLE STYLIST GRAY COLOR CABELLO CANOSO COLORE TINTA COPRIRE COLOR COLORARE ACCONCIATURA TESTA DONNA RADICE PELO CAPELLÈ inevitabile. Prima o poi tutte dobbiamo affrontare l’arrivo dei capelli bianchi, un momento non sempre facile e piacevole. Certo, per alcune i primi capelli bianchi appaiono presto rispetto alle altre, ma in ogni caso, è meglio accettarli e adattarsi, piuttosto che farne un dramma e deprimersi.

Il fenomeno dei capelli bianchi

La comparsa dei capelli bianchi è il risultato di una diminuzione della melanina. Ecco come funziona il processo di colorazione dei capelli: I melanociti, cellule responsabili del colore dei capelli, dei peli e della pelle, fabbricano la melanina che, in realtà, è un pigmento scuro. Quest’ultimo viene trasferito nei cheratinociti, le cellule che producono i capelli, situati nei bulbi. Se, producendo il capello, queste cellule hanno ricevuto molti pigmenti scuri, la capigliatura sarà bruna, altrimenti sarà bionda. Con gli anni, i capelli diventano progressivamente bianchi poiché nel bulbo i melanociti col tempo si sono esauriti e sono stati sostituiti da bolle d’aria.

Quando succede

L’età media per la comparsa dei primi capelli bianchi è di 34 anni. Il fenomeno prende il nome di “canizie”. Tuttavia, a volte, questo processo inizia prima, perché la comunicazione tra i melanociti e le cellule che producono i capelli non avviene più correttamente. Ci sono alcuni casi, abbastanza rari, in cui questo processo può essere reversibile: in caso d’insufficienza renale cronica, o in seguito alle sedute di radioterapia. Gli ormoni e la genetica sono i maggiori responsabili di questo tipo di disfunzione anormale o troppo precoce.

Scegliere se colorare i capelli o lasciarli invecchiare

Puoi decidere di accettare i tuoi nuovi capelli bianchi, indipendentemente dalla tua età, giocando con pettinature sofisticate e glamour. Questo vuol dire anche scegliere la praticità, perché decidere di colorare i capelli bianchi implica di doversi prendere costantemente cura della propria capigliatura. Le donne che scelgono il bianco di solito ne sono contente, soddisfatte di aver valorizzato la propria naturalezza: si concentrano piuttosto sugli accessori, perché per illuminare il loro viso hanno preso l’abitudine di usare fasce, cappelli, occhiali colorati e divertenti, tutti dettagli che mettono in risalto il bianco dei loro capelli, ma anche il loro stile unico.

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Maschera nutriente per capelli all’olio di cocco fatta in casa

MEDICINA ONLINE SHAMPOO CAPELLI MASCHERA DEBOLI BIANCHI WHITE HAIR STYLE STYLIST GRAY COLOR CABELLO CANOSO COLORE TINTA COPRIRE COLOR COLORARE ACCONCIATURA TESTA DONNA RADICE PELO CAPELLO WALLPAPER SFONDO PICTURE PHOTO PICS.jpgIl sole, il vento, l’acqua del mare e il cloro delle piscine, durante l’estate, possono indebolire i nostri capelli e farli diventare secchi e fragili. Ecco perché durante i mesi estivi è necessario nutrire adeguatamente i capelli in modo da contrastarne la disidratazione. Un metodo efficace consiste nell’utilizzo dell’olio di cocco, un ingrediente naturale in grado di rinforzare i capelli danneggiati, secchi e sfibrati e ridare loro forza e lucentezza. Ecco allora come utilizzare l’olio di cocco per la preparazione di una maschera per capelli fai da te da utilizzare una o più volte al mese, a seconda delle diverse esigenze e che vi permetterà di mantenere i capelli sani, luminosi e splendenti.

IMPACCO PER CAPELLI CON OLIO DI COCCO

Ecco allora, passo per passo, come preparare una maschera nutriente per capelli all’olio di cocco:

OCCORRENTE

  • Olio di cocco
  • Olio di jojoba
  • Miele

PROCEDIMENTO

  1. Versate in una ciotola due cucchiai di olio di cocco e 4 gocce di olio di jojoba e mescolate il tutto: queste sono le quantità ideali in caso di capelli lunghi. Se, invece, i vostri capelli sono corti, utilizzate invece solo una piccola quantità di composto altrimenti potrebbe essere difficile eliminarlo del tutto.
  2. L’impacco ottenuto deve essere spalmato su tutta la lunghezza dei capelli. Applicatelo sui capelli umidi e lasciate la maschera in posa per circa 10 minuti e poi lavate i capelli con lo shampoo, meglio ancora se formulato con ingredienti naturali.
  3. Il miele è invece un ingrediente in più da adoperare solo se i vostri capelli sono particolarmente secchi e sfibrati. In questo caso, aggiungete un paio di cucchiaini di miele al composto indicato.

Un consiglio: utilizzate la maschera anche durante i mesi invernali per contrastare gli effetti dell’inquinamento presente in città che potrebbe danneggiare i vostri capelli.

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Quanto rimangono le anfetamine in urine, sangue e capelli

MEDICINA ONLINE PRELIEVO DONAZIONE SANGUE ANALISI BLOOD LABORATORY VES FORMULA LEUCOCITARIA PLASMA FERESI SIERO FIBRINA FIBRINOGENO COAGULAZIONE GLOBULI ROSSI BIANCHI PIASTRINE WALLPAPER HI RES PIC PICTURE PHOTOAnfetamine nelle urine

Con test del sangue specifici si è positivi tra 1 e 3 giorni dall’ultima assunzione.

Anfetamine nel sangue

Con test delle urine specifici si è positivi entro 24 ore dall’ultima assunzione.

Test antidroga da fare a casa

Nel caso in cui abbiate bisogno di ottenere rapidamente il risultato positivo o negativo del vostro test, potete usare uno di questi test antidroga da fare a casa, acquistabili online, ritirabili anche nei punti di ritiro, facili da fare e dai risultati attendibili. Tutti i prodotti sono stati accuratamente selezionati dal nostro Staff di esperti:

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Anfetamine nei capelli

Con test del capello si è positivi entro 4 mesi dall’ultima assunzione.

Dobbiamo ricordarvi che le variabili in gioco affinché il vostro test risulti negativo, sono molteplici e soprattutto sono assolutamente soggettive. Soprattutto c’è da tenere in considerazione l’uso che fate della sostanza: le quantità, da quanto tempo l’assumente, come l’assumete, la qualità, la vostra corporatura, la contemporanea assunzione di altre droghe, la vostra funzionalità epatica e renale, il vostro metabolismo, ed altri fattori assolutamente imprevedibili.

Il consiglio che noi riteniamo essere l’unico efficace per evitare la positività ai test, è smettere di assumere la sostanza. Solo in questo modo potrete avere la certezza di essere puliti e risultare negativi: la vostra salute vi ringrazierà per sempre.

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I 9 errori banali sotto la doccia che fanno male alla tua salute

MEDICINA ONLINE ERRORI BANALI DOCCIA ACQUA HAIR SOAP SHAMPOO.jpgLa doccia è una cosa che fai diverse volte ogni settimana, se non ogni giorno; ma tutto quell’insaponarsi, coprirsi di schiuma, sciacquarsi e crogiolarsi sotto il getto di acqua calda potrebbe essere molto dannoso per la tua pelle. Il problema più grave che riscontriamo nei pazienti più anziani è relativo alla pelle secca e al prurito, che spesso porta all’eczema. Invecchiando le ghiandole che lubrificano la pelle fanno brutti scherzi e quindi si diventa più inclini a soffrire di secchezza della pelle. Per questo motivo bisogna regolare le nostre abitudini sotto la doccia in base a questi dati. Di seguito potete leggere 9 degli errori più comuni commessi facendo la doccia di cui potresti non essere a conoscenza:

1. Esporsi a getti d’acqua molto calda.
Potresti pensare che un forte getto d’acqua calda abbia effetti terapeutici rilassando i tuoi muscoli, ma un dermatologo ti direbbe di fare uso dei regolatori del calore dell’acqua e di relegare l’acqua bollente alla tisana pomeridiana. “L’acqua calda fa male per due ragioni” spiega Cynthia Bailey, medico e dermatologo nella California del nord e fondatrice di DrBaileySkinCare.com. “Innanzitutto rimuove gli oli naturali (proprio come funziona meglio nel rimuovere i grassi dalle padelle rispetto all’acqua fredda). Inoltre l’acqua calda porta il sangue più vicino alle pelle, ed è per questo motivo che assumiamo il classico color aragosta. Col sangue arrivano infiammazioni che possono condurre al prurito ed anche ad un rash cutaneo”. Il Dr. Bailey consiglia di tenere la temperatura dell’acqua tiepida, ossia alla stessa temperatura della pelle o leggermente più calda, specialmente se avete una cute delicata naturalmente predisposta alla secchezza.

2. Restare sotto la doccia troppo a lungo.
Tra il vapore, l’acqua ed il tepore spesso siamo tentati dal restare sotto la doccia 15, 20 o anche 30 minuti, ma secondo diversi esperti superare i 10 minuti è sempre un male. “Non si dovrebbe restare sotto la doccia più di 5 o 10 minuti al massimo” spiega il Dr. Farris. “Meno tempo ci restate, meglio è”. Anche le docce molto lunghe tendono a disidratare la pelle.

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3. Fare uso di sapone aromatizzato.
Può essere difficile separarsi dai prodotti ai quali siamo abituati, ma nel caso tu faccia utilizzo di sapone aromatizzato o antibatterico dovresti sapere che le forti fragranze e gli ingredienti aggressivi strappano via l’idratazione dall’epidermide. “I tradizionali saponi aromatizzati o antibatterici possono causare estrema secchezza, prurito e desquamazione” spiega Rhonda Klein, medico e detrmatologo a Milford, assistente professore di Analisi clinica in Dermatologia presso la Yale University. “I detergenti privi di sapone sono molto meglio soprattutto per le pelli che stanno invecchiando. Con l’età la pelle diventa più sottile, perde grassi, sudore e ghiandole lubrificanti. tra i prodotti più consigliati per le pelli in fase di invecchiamento ci sono quelli della Cetaphil, di CeraVé, di Vanicream/free&clear e della Dove.

4. Insaponare tutto il corpo.
Il sapone è creato per dissolvere sporco e grasso, permettendo all’acqua di lavarlo via. La pelle degli arti di solito non ha molti oli da offrire, quindi lavarle col sapone è come cercare di ottenere acqua da una roccia – resteranno secchi e asciutti. “Riducete l’insaponamento alle parti più grasse e odorose del corpo, come faccia, ascelle, pube e piedi” consiglia il Dr. Bailey.

5. Aspettare troppo a lungo prima di applicare l’idratante
I dermatologi sono d’accordo: tre è il numero magico. Aspettare più di tre minuti dopo aver lasciato la doccia per idratarla causa la perdita di liquidi molto preziosi per l’epidermide. Ecco come idratarti correttamente: Dopo essere uscito dalla doccia rimuovi l’acqua in eccesso dalla pelle, lasciandola leggermente bagnata. Subito dopo applica un idratante contenente ceramide (un olio naturale già presente nella cute) e spalmalo su tutto il corpo massaggiandoti delicatamente. “L’aspetto cruciale è l’intrappolare l’acqua attraverso l’applicazione di una crema idratante entro tre minuti dall’aver asciugato i liquidi in eccesso” commenta il Dr. Bailey. Il Dr. Farris è d’accordo: “Nell’attimo in cui lasci la doccia, applica l’idratante prima che il liquido evapori e tu perda anche l’idratazione propria della tua pelle. Quando la pelle è secca e ci sono spaccature, per i batteri è più facile infiltrarsi nell’organismo”.

6. Non cambiare spazzole, luffe o guanti esoflianti.
Anche se gli attrezzi esfolianti non sono intrinsecamente dannosi per la pelle, usarli troppo a lungo è una cosa da evitare. “Su spazzole esfolianti e guanti crescono e si riproducono batteri e muffe: dovrebbero essere buttati in ogni caso dopo 4 settimane dal primo utilizzo” spiega Debra Jaliman, medico, dermatologo e autrice del libro “Skin Rules: Trade Secrets from a Top New York Dermatologist”. “Dopo averli usati portali fuori dalla doccia e lasciali asciugare. I liquidi incoraggiano i batteri e i funghi a riprodursi”. Utilizzare attrezzi esfolianti troppo vecchi può causare un fastidioso disturbo detto follicolite, un’infezione dei bulbi follicolari, spiega il Dr. Farris. “Non è pericolosa e andrà via da sé, ma può essere molto pruriginosa e fastidiosa”.

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7. Sprecare denaro per acquistare prodotti “naturali”.
Nomi altisonanti che sembrano naturali possono significare grandi somme spese per prendersi cura della pelle. Ma questi prodotti “naturali” valgono la spesa? Se quello che t’importa è l’efficacia e l’effetto che la tua doccia avrà sul pianeta terra, dovresti comprare in ogni caso prodotti organici. Ma se ciò che ti interessa è la bellezza della tua cute, allora potresti doverci pensare due volte. “Anche i prodotti organici o “naturali” possono privare la pelle del suo stato naturale di oli e grassi, distruggendone la naturale barriera protettiva” spiega il Dr. Farris. “La parola “naturale” di per sé non significa molto, e fin quando utilizzi prodotti privi di coloranti artificiali, fragranze e altri ingredienti aggressivi starai trattando la tua cute in maniera responsabile”.

8. Lavare i capelli quotidianamente.
Quante volte al giorno pensi di doverti lavare i capelli? Ogni giorno? A giorni alterni? Secondo i tricologi (nome tecnico con cui sono indicati gli specialisti del cuoio capelluto) è davvero troppo. “Le persone che hanno capelli sottili o delicati dovrebbero evitare di lavarli troppo spesso – non più di due volte a settimana dovrebbe essere sufficiente a tenerli puliti e preservarne gli oli naturali mantenendoli abbastanza idratati” spiega Andrea L. Hayden, direttore della International Association of Trichologists statunitense. “I capelli mossi o ricci hanno bisogno di tempi più lunghi per ristabilire i grassi e gli oli naturali, quindi in questi casi si può ricorrere allo shampoo anche solo una volta ogni sette giorni. Nel caso ci si voglia rinfrescare lo scalpo si può passare il balsamo sui capelli e risciacquarli dolcemente durante la settimana, basterà”.

9. Usare il solito vecchio shampoo.
Come spiega Hayden, proprio come la tua pelle invecchia e diventa più delicata anche i tuoi capelli hanno lo stesso destino. “Le persone oltre i 50 anni – commenta – hanno capigliature con meno proteine, che sono meno dense ed elastiche. Salvaguardate i vostri capelli usando shampoo che siano privi di solfati, molto più gentili sulla pelle delle loro controparti. Se poi vi sembra che i vostri capelli si spezzino troppo spesso dovreste sottoporvi ad un trattamento a base di proteine una volta al mese per donare loro nuova forza ripristinando le sostanze perse”.

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Doppie punte: i rimedi naturali per avere una chioma perfetta

MEDICINA ONLINE CAPELLI DEBOLI BIANCHI WHITE HAIR STYLE STYLIST STILER GRAY COLOR CABELLO CANOSO COLORE TINTA COPRIRE COLOR BROWN COLORARE ACCONCIATURA TESTA DONNA RADICE PELO CAPELLO WALLPAPER SFONDO PICTURE PHOTO PICS.jpgLe doppie punte sono un problema molto diffuso sia nelle persone con capelli medio-lunghi che medio-corti. Le doppie punte sono causate dallo sfaldamento delle cuticole nella pare finale dei capelli dovuto dallo stress subito dalla capigliatura in seguito ad una esposizione prolungata al sole, a lavaggi troppo frequenti, a piastre e stiraggi o a colori e tinte troppo forti.

COME PREVENIRE LE DOPPIE PUNTE 

Uno dei sistemi migliori per prevenire le doppie punte è senz’altro quello di nutrire e idratare i capelli e di sottoporli a lavaggi delicati senza stressarli troppo. Il problema principale delle doppie punte è quello di far sembrare i capelli opachi e disordinati, quasi spettinati. Ecco 5 consigli da rispettare per avere capelli senza doppie punte:

  1. Evitare i lavaggi frequenti, bastano 2 lavaggi a settimana con prodotti delicati;
  2. Non spazzolare i capelli quando sono umidi o bagnati ma aspettare che siano asciutti e utilizzare solo spazzole di buona qualità;
  3. Una volta al mese utilizzare una maschera idratante;
  4. Attenzione alla temperatura dell’acqua nel risciacquo dei capelli: deve essere appena tiepida;
  5. Evitare di colorare i capelli troppo spesso.

RIMEDI NATURALI PER LE DOPPIE PUNTE 

Ecco, invece i rimedi naturali affinché siano sempre in ordine:

OLIO DI OLIVA – Gli impacchi con olio extravergine di oliva aiutano i capelli a riequilibrare il livello di idratazione e nutrimento. Il sistema è molto semplice: una volta a settimana procedere mettendo olio extravergine di oliva sulle punte (escludendo la cute). Se i capelli sono particolarmente crespi e rovinati possiamo procedere su tutta la capigliatura sempre escludendo la cute. Lasciare agire per 10/15 minuti e poi procedere con il normale shampoo.

OLIO DI ARGAN – L’olio di argan ammorbidisce e rinforza le fibre dei capelli fragili, idrata i capelli e si assorbe velocemente. Basta qualche goccia da passare sulle punte sfibrate dei capelli una volta a settimana 30 minuti prima di effettuare lo shampoo.

OLIO DI JOJOBA – L’olio di jojoba è ideale per migliorare l’aspetto dei capelli secchi e sfibrati. Si può utilizzare ogni volta che si lavano i capelli attraverso un impacco che può essere fatto anche sulla cute poiché aiuta a diminuire la forfora e il prurito.

OLIO DI COCCO – Un metodo efficace consiste nell’utilizzo dell’olio di cocco, un ingrediente naturale in grado di rinforzare i capelli danneggiati, secchi e sfibrati e ridare loro forza e lucentezza. Ecco allora come utilizzare l’olio di cocco per la preparazione di una maschera per capelli fai da te da utilizzare una o più volte al mese, a seconda delle diverse esigenze e che vi permetterà di mantenere i capelli sani, luminosi e splendenti.

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Ferma la caduta di capelli con i cibi giusti e la lozione al rosmarino

Sad girl looking at her damaged hair; Shutterstock ID 364442840; PO: today.comNon ci sono ricette miracolistiche, tanto meno vi conviene scommettere su costosi e inutili prodotti industriali che promettono di fermare la caduta dei capelli. Però ci sono risultati straordinari che si possono ottenere, anche in termini di prevenzione, e senza sprecare soldi inutilmente, attraverso alcuni rimedi naturali. Il cibo giusto a tavola. Lozioni fai-da-te, molto semplici. Oli, sempre naturali, efficacissimi. Può succedere a tutti, soprattutto in particolari periodi di stress o cattiva alimentazione, di notare un’anomala caduta di capelli: in genere si tratta di un evento transitorio causato anche da cambi di stagione o trattamenti cosmetici aggressivi. Se si tratta di un problema semplice e momentaneo che non richiede la necessità di rivolgersi a uno specialista in grado di individuare la vera causa del problema e fornire una cura adeguata, potete provare a intervenire con alcuni rimedi naturali che vi permetteranno di rafforzare i capelli senza ricorrere ai prodotti in commercio.

METODI NATURALI ANTICADUTA

Innanzitutto, è bene sapere che la caduta dei capelli si combatte anche a tavola attraverso l’alimentazione. Il capello infatti, per mantenersi sano e forte, necessita di vitamine H e del gruppo B. Largo spazio quindi a cereali, tuorlo d’uovo, riso integrale e frutta fresca. Sì anche al tè verde ricco di polifenoli in grado di svolgere azione antiossidante. Inoltre:

  • Aumentate il consumo di legumi ricchi di proteine, vitamine del gruppo B e ferro, in grado di rinforzare i capelli e prevenirne la caduta e alimenti ricchi di vitamina E come ad esempio prezzemolo, carote, spinaci e altre verdure a foglia verde e pomodori.
  • Ottimi i semi di lino con i quali è possibile realizzare un impacco rinforzante per i capelli. Perfetto anche l’olio di semi di lino puro da utilizzare prima dello shampoo.
  • Perfetti anche gli impacchi con l’olio di mandorlel’olio d’oliva da applicare e lasciare sui capelli asciutti per almeno mezz’ora prima dello shampoo e l’olio di cocco da massaggiare sul cuoio capelluto sempre prima di effettuare lo shampoo.
  • Per stimolare la circolazione e rinforzare i capelli, utilizzate inoltre lo zenzero fresco grattugiato unito a olio di jojoba.
  • E ancora: sapete che la salvia è un’erba aromatica in grado di rafforzare i capelli? Adoperatela per realizzare un infuso da versare poi sui capelli una volta effettuato lo shampoo. È sufficiente utilizzare due cucchiai di foglie triturate per ogni litro d’acqua. Non solo li rafforzerà ma li renderà anche più lucidi.
  • Anche l’avocado è inoltre perfetto per la preparazione di un efficace impacco con cui prevenire la caduta dei capelli. Vi basterà applicarne la polpa precedente frullata sul cuoio capelluto almeno mezz’ora-un’ora prima dello shampoo. Un trattamento perfetto anche per chi ha i capelli particolarmente secchi.
  • Anche i semi di prezzemolo risultano essere un vero e proprio toccasana contro la caduta dei capelli. La sera, prima di andare a dormire, macinateli e poi massaggiatene la polvere sul cuoio capelluto. Al mattino pettinate i capelli per eliminare il tutto e ripetete l’operazione ogni giorno: vedrete i primi risultati entro un mese.
  • Un altro rimedio ancora è rappresentato dall’aloe vera da utilizzare come impacco prima di procedere con il lavaggio abituale.
  • Vi sono poi gli impacchi all’henné, un ottimo rimedio naturale per rinforzare i capelli. Sceglietelo nella varietà neutra: la polvere di Cassia italica o di Cassia obovata. Per farla agire, mescolate la polvere di henné con un infuso alla camomilla in modo da formare una pastella da far agire poi sui capelli per almeno un’ora prima dello shampoo.

LOZIONE PER CAPELLI AL ROSMARINO

Infine, sapete che il rosmarino è un rimedio naturale molto efficace contro la caduta dei capelli? È infatti in grado di ammorbidirli e renderli più resistenti. Vediamo allora passo per passo come preparare in casa una lozione a base di aghi di rosmarino da utilizzare dopo lo shampoo, proprio con l’obiettivo di rinforzare il cuoio capelluto ed evitare la perdita di capelli:

OCCORRENTE

  • Un recipiente di acqua quasi bollente
  • Tre manciate di aghi di rosmarino

PROCEDIMENTO

 Fate bollire l’acqua miscelata con gli aghi di rosmarino e poi lasciate riposare la lozione ottenuta per almeno 15 minuti;

 Filtrate il contenuto dell’acqua per eliminare gli aghi e, dopo lo shampoo, passate la lozione sul cuoio capelluto e massaggiate;

 Lasciate riposare per altri 15 minuti, poi risciacquate.

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Prurito alla testa (cuoio capelluto): cause e quando diventa pericoloso

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma PRURITO TESTA CUOI CAPELLUTO  CAUSE RIMEDI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Pene.jpgTutti noi, durante la giornata, ci grattiamo il cuoio capelluto ed i capelli varie volte, senza neanche rendercene conto. Ciò non deve destare preoccupazioni, tuttavia bisogna tener presente che a volte, un prurito cronico al cuoio capelluto, può indicare una reazione infiammatoria della cute sottostante i capelli. Il prurito al cuoio capelluto è un problema molto diffuso, che può essere o non essere associato ad una eruzione cutanea visibile o ad una lacerazione della cute. La gravità, la frequenza e la durata di questa condizione dipendono dalla causa sottostante. Alcune cause di prurito al cuoio capelluto, come la forfora (dermatite seborroica), possono essere relativamente lievi. Tuttavia, il prurito al cuoio capelluto può essere dovuto anche a condizioni più gravi, come infezioni, infiammazioni, infestazione da parassiti, disturbi autoimmuni e allergie.
Il prurito al cuoio capelluto può manifestarsi singolarmente o in concomitanza con altri sintomi, come una eruzione cutanea o la formazione di protuberanze visibili su cuoio capelluto e nuca. Inoltre, grattare in modo eccessivo la parte pruriginosa può favorire l’ingresso di batteri o funghi negli strati del cuoio capelluto, comportando l’insorgenza di infezioni secondarie. E’ importante riferire al medico tutti i sintomi sperimentati, affinché possa diagnosticare la causa della condizione. Il prurito al cuoio capelluto può essere causato da una grave condizione sottostante che richiede un trattamento medico, come lupus o ipotiroidismo. Qualora il prurito sperimentato dovesse essere persistente, è essenziale consultare immediatamente il medico.

Modalità di insorgenza

In alcuni casi, questa tipologia di prurito può iniziare all’improvviso e scomparire spontaneamente in breve tempo o a seguito di un trattamento minimale, come nel caso di una lieve reazione allergica o sensibilità ad un nuovo prodotto per capelli. Il prurito al cuoio capelluto può anche insorgere nel corso di un lasso di tempo relativamente lungo, come in caso di psoriasi del cuoio capelluto.

Altri sintomi spesso associati al prurito alla testa

Il prurito al cuoio capelluto può manifestarsi accompagnato da altri sintomi, che variano a seconda della condizione, del disturbo o della malattia sottostanti. I sintomi possono interessare la cute, il cuoio capelluto e, in alcuni casi, altri sistemi del corpo. Per esempio, è possibile sperimentare dolore articolare se il prurito al cuoio capelluto è causato da artrite psoriasica, un disturbo infiammatorio cronico.

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Il prurito può insorgere in concomitanza con altri sintomi correlati a cute e cuoio capelluto, tra cui:

  • formazione di pustole
  • bruciore
  • pelle screpolata su cuoio capelluto o altre regioni cutanee
  • diradamento e caduta dei capelli
  • gomiti e ginocchia pruriginosi
  • dolore
  • comparsa di un’eruzione cutanea o di segni sulla pelle
  • arrossamento, irritazione o infiammazione
  • desquamazione, sfaldamento o screpolatura della cute
  • scolorimento della cute
  • piaghe o lesioni da grattamento
  • piccoli punti bianchi alla base dei capelli (uova di pidocchi, lendini) o piccoli parassiti che si spostano nei capelli, nelle sopracciglia o nelle ciglia (pidocchi)

Il prurito può manifestarsi accompagnato da sintomi correlati a sistemi del corpo diversi dalla cute e dal cuoio capelluto, tra cui:

  • pelle fredda e scarsa tolleranza al freddo
  • appetito ridotto
  • depressione
  • stanchezza
  • sintomi simil-influenzali (stanchezza, febbre, mal di gola, cefalea, tosse e dolori)
  • dolore e rigidità articolare
  • scarsa concentrazione e problemi di memoria
  • problemi a carico delle unghie, come ingiallimento o vaiolatura o unghie fragili
  • occhi rossi, pruriginosi e lacrimazione oculare
  • starnuti e naso gocciolante
  • stress e ansia
  • perdita o aumento di peso inspiegabili

Cause

La causa più comune di prurito al cuoio capelluto è la forfora, o dermatite seborroica, che si ritiene sia causata da una combinazione di pelle grassa e crescita eccessiva di lieviti. I fattori ambientali e lo stile di vita (come prodotti per i capelli, acne, stress e obesità) sembrano incrementare il rischio di sviluppare dermatite seborroica.
Molti altri disturbi e condizioni possono causare l’insorgenza di prurito al cuoio capelluto, tra cui disturbi autoimmuni e infiammatori, infezioni, allergie e pidocchi. La psoriasi è un disturbo infiammatorio cronico causato da un problema a carico del sistema immunitario, tuttavia la causa esatta non è nota. Batteri e lieviti possono infettare la cute e i follicoli piliferi presenti sul cuoio capelluto, causando l’insorgenza di un intenso ciclo prurito-grattamento.
I pidocchi sono piccoli insetti che si nutrono di sangue e depongono le loro uova sul cuoio capelluto. I pidocchi non comportano gravi problemi medici, sebbene siano estremamente contagiosi e causa di forte prurito, che può causare lacerazioni cutanee e l’insorgenza di possibili infezioni batteriche secondarie. Il prurito al cuoio capelluto può anche essere provocato da una allergia o sensibilità ai prodotti per capelli, come tinture e altre sostanze chimiche.

Il prurito può essere causato da una varietà di disturbi e infezioni della cute, tra cui:

  • acne cheloidea nucale (tipologia specifica di follicolite che interessa principalmente i maschi di origine africana)
  • dermatite allergica da contatto o dermatite da contatto irritante (per esempio una dermatite dovuta ad una tintura per capelli)
  • forfora o crosta lattea (dermatite seborroica)
  • eczema (dermatite atopica)
  • follicolite (infezione di un follicolo pilifero)
  • infezione fungina (tinea capitis, tigna) o infezione batterica a carico del cuoio capelluto
  • pidocchi
  • ipotiroidismo
  • lupus
  • psoriasi
  • stress e ansia
  • scottatura solare

Potenziali complicazioni e pericolosità legate al prurito

In alcuni casi, il prurito al cuoio capelluto può comportare l’insorgenza di complicazioni, specie in caso di intenso grattamento, che può causare la lacerazione della cute del cuoio capelluto. Grattare la parte pruriginosa può favorire l’ingresso di batteri o funghi negli strati della cute del cuoio capelluto provocando l’insorgenza di infezioni. Le potenziali complicazioni includono:

  • cellulite (infezione della cute e dei tessuti circostanti causata da una crescente infezione batterica o fungina)
  • caduta e/o diradamento/assottigliamento dei capelli o aree prive di capelli
  • formazione di lesioni e piaghe che possono determinare infezioni

E’ possibile l’insorgenza di complicazioni correlate alle cause sottostanti del prurito. Per ridurre il rischio di complicazioni, è di fondamentale importanza attenersi al piano di cura formulato dal medico.

I migliori prodotti per la cura del capello 

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere del capello sia femminile che maschile, in grado di migliorare forza, salute e bellezza dei tuoi capelli. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

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Miele: 10 usi per la bellezza di pelle e capelli

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma USI MIELE BELLEZZA PELLE CAPELLI Dimagrire Legge 104 Avvocato Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Pene.jpgIl miele è un alimento prodotto dalle api, a partire dal nettare e dalla melata. Ha ottime proprietà che lo rendono un cibo molto importante per la salute ma anche un ottimo alleato per la cosmetica e la nostra bellezza.

Ecco dieci usi del miele per la bellezza di pelle e capelli;

1) Miele puro su viso e corpo

Potete utilizzare comodamente il miele puro su viso e corpo senza l’aggiunta di altri ingredienti. Prendete un miele facilmente spalmabile, come per esempio il miele millefiori o il miele di acacia e applicatelo sulle zone del viso o del corpo che hanno bisogno di nutrimento e idratazione. Lasciate agire per almeno 25 minuti e poi risciaquate abbondantemente con acqua tiepida. Questo rimedio è veloce ed efficace e potrete ripeterlo ogni volta che ne sentirete il bisogno.

2) In aggiunta alla crema viso

In questo caso, il miele avrà la funzione di arricchire la vostra crema da viso naturale. Essendo il miele una sostanza zuccherina composta da acqua tenderà a fondersi con la crema. Versate una piccola quantità di miele liquido nella vostra crema da giorno o da notte (per 50 ml di crema, 3 ml di miele). Mischiate bene il composto e applicatelo sul viso. Avrete una maggiore azione idratante e protettiva e vi sarà utile nel caso di pelle secca, che presenta infiammazioni e acne.

3) Impacco per capelli al miele e yogurt

Sui capelli il miele ha un’azione emolliente e rigenerante. Le sue sostanze nutritive penetrano nel capello e nella cute migliorandone lo stato di salute e donando lucentezza e volume. Per realizzare un impacco ristrutturante vi basterà prendere una ciotola di vetro e mettere mezzo vasetto di yogurt intero (circa 60 g); aggiungete un cucchiaio di miele e 6 gocce di essenza di rosmarino dall’azione antisettica e mineralizzante. Mischiate gli ingredienti e applicate il composto sulla cute e sui capelli. Lasciate agire 40 minuti e procedete poi con uno shampoo delicato. Questo impacco potrete farlo 3-4 volte al mese.

4) Maschera antiage per il viso

Una maschera per il viso a base di miele è utile per nutrire in profondità la pelle, proteggerla e attenuare le rughe, grazie alla presenza di ingredienti specifici antiage. Per questa ricetta fai da te prendete una ciotola di vetro ben pulita e asciutta e mettete 5 ml di olio di avocado, 5 ml di olio di macadamia e 5 ml di miele. Arricchite la ricetta con 3 gocce di essenza di rosa dall’azione rigenerante. Dopo aver mischiato il composto, distribuitelo uniformemente sul viso, collo e décolleté con l’aiuto di un pennello da trucco. Lasciate agire la maschera per almeno mezz’ora e poi risciacquate. Vi consigliamo di fare questo trattamento una volta alla settimana.

5) Bagno addolcente al miele

Potete beneficiare delle proprietà emollienti ed addolcenti del miele se lo aggiungerete all’acqua calda della vasca per un bagno rilassante e aromatico. In questo caso, nell’acqua di una vasca da bagno aggiungete 4 cucchiai di miele e 200 gr di sali del Mar Morto aromatizzato con 20 gocce di essenza di lavanda rilassante. Godetevi questo bagno di bellezza per 25 minuti e la vostra pelle sarà più morbida e idratata.

6) Gel antiacne viso e corpo

Per realizzare un gel antiacne efficace per viso e corpo prendete una ciotola di plastica e versate 50 gr di gel di aloe vera dall’azione cicatrizzante e lenitiva; aggiungete un cucchiaino di miele, 3 gocce di tea tree oil dalle proprietà antibatteriche e 5 gocce di essenza di lavanda lenitiva e antisettica. Mischiate il composto e utilizzatelo due o tre volte al giorno sulle zone colpite da brufoli e acne. Se usate questo gel sul viso evitate di applicare il prodotto nella delicata zona del contorno occhi.

7) Maschera per capelli al burro di karité e miele

Fare una maschera per capelli a base di miele e burro di karité vi aiuterà a combattere le irritazioni del cuoio capelluto, anche nel caso di forfora e dermatiti. Inoltre, gli ingredienti agiranno ritrutturando il capello in profondità e riducendo l’effetto crespo e arido. Per realizzare la ricetta sciogliete a bagnomaria 50 gr di burro di karité; aggiungete un cucchiaio di miele e un cucchiaio di olio di cocco. Concludete la ricetta con 5 gocce di essenza di limone dall’azione disinfettante e lucidante. Distribuite il composto sulla cute e sulla lunghezza dei capelli e lasciate agire per 45 minuti. Procedete al normale lavaggio con uno shampoo neutro naturale. La maschera a base di miele e burro di karitè è consigliabile ripeterla una vola alla settimana per un periodo di circa due mesi.

8) Scrub delicato viso e corpo

Per avere un’azione esfoliante, delicata e addolcente, vi consigliamo di prendere il prodotto scrub che utilizzate normalmente per il viso o il corpo. Versate in una ciotola 30 g di prodotto e aggiungete un cucchiaio di miele. Mischiate il tutto e utilizzate questo mix sul viso o sotto la doccia. Massaggiate la pelle delicatamente per qualche minuto in modo da far assorbire tutti i benefici del miele e poi risciaquate abbondantemente.

9) Pomata leniva per pelli arrossate

Realizzare una pomata lenitiva a base di miele vi sarà utile nel caso di scottature, eczemi, dermatiti e piccoli tagli. Per realizzare questa ricetta utilizzeremo, oltre al miele, una base neutra di crema idratante, del gel di aloe vera cicatrizzante e dell’olio di calendula dalle spiccate proprietà lenitive e decongestionanti. Versate in una ciotola di vetro 50 gr di crema neutra completamente naturale; aggiungete un cucchiaio di miele, 15 ml di gel di aloe vera e 5 ml di olio di calendula. Infine, mettete 5 gocce di essenza di camomilla e 5 gocce di essenza di lavanda dall’azione disinfinammante e lenitiva. Mischiate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Usate questa pomata 3 volte al giorno sulle zone irritate. Potete conservare il prodotto in frigorifero o in un armadietto al fresco e al buio per un paio di mesi. Prima di ogni applicazione potrebbe essere necessario mischiare nuovamente il composto per un’azione più efficace sulla pelle.

10) Balsamo labbra protettivo

Per avere un balsamo labbra protettivo per tutte le stagioni potete sciogliere un po’ di burro di karité a bagnomaria (10 gr) e aggiungere un pizzico di miele (2 gr). Versate il burro e miele ancora caldo in un piccolo contenitore di plastica e lasciatelo raffreddare. Questo rimedio naturale potete usarlo come burrocacao ogni volta che avrete labbra secche e screpolate.

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