È inevitabile. Prima o poi tutte dobbiamo affrontare l’arrivo dei capelli bianchi, un momento non sempre facile e piacevole. Certo, per alcune i primi capelli bianchi appaiono presto rispetto alle altre, ma in ogni caso, è meglio accettarli e adattarsi, piuttosto che farne un dramma e deprimersi.
Il fenomeno dei capelli bianchi
La comparsa dei capelli bianchi è il risultato di una diminuzione della melanina. Ecco come funziona il processo di colorazione dei capelli: I melanociti, cellule responsabili del colore dei capelli, dei peli e della pelle, fabbricano la melanina che, in realtà, è un pigmento scuro. Quest’ultimo viene trasferito nei cheratinociti, le cellule che producono i capelli, situati nei bulbi. Se, producendo il capello, queste cellule hanno ricevuto molti pigmenti scuri, la capigliatura sarà bruna, altrimenti sarà bionda. Con gli anni, i capelli diventano progressivamente bianchi poiché nel bulbo i melanociti col tempo si sono esauriti e sono stati sostituiti da bolle d’aria.
Quando succede
L’età media per la comparsa dei primi capelli bianchi è di 34 anni. Il fenomeno prende il nome di “canizie”. Tuttavia, a volte, questo processo inizia prima, perché la comunicazione tra i melanociti e le cellule che producono i capelli non avviene più correttamente. Ci sono alcuni casi, abbastanza rari, in cui questo processo può essere reversibile: in caso d’insufficienza renale cronica, o in seguito alle sedute di radioterapia. Gli ormoni e la genetica sono i maggiori responsabili di questo tipo di disfunzione anormale o troppo precoce.
Scegliere se colorare i capelli o lasciarli invecchiare
Puoi decidere di accettare i tuoi nuovi capelli bianchi, indipendentemente dalla tua età, giocando con pettinature sofisticate e glamour. Questo vuol dire anche scegliere la praticità, perché decidere di colorare i capelli bianchi implica di doversi prendere costantemente cura della propria capigliatura. Le donne che scelgono il bianco di solito ne sono contente, soddisfatte di aver valorizzato la propria naturalezza: si concentrano piuttosto sugli accessori, perché per illuminare il loro viso hanno preso l’abitudine di usare fasce, cappelli, occhiali colorati e divertenti, tutti dettagli che mettono in risalto il bianco dei loro capelli, ma anche il loro stile unico.
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Lo staff di Medicina OnLine
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Il sole, il vento, l’acqua del mare e il cloro delle piscine, durante l’estate, possono indebolire i nostri capelli e farli diventare secchi e fragili. Ecco perché durante i mesi estivi è necessario nutrire adeguatamente i capelli in modo da contrastarne la disidratazione. Un metodo efficace consiste nell’utilizzo dell’olio di cocco, un ingrediente naturale in grado di rinforzare i capelli danneggiati, secchi e sfibrati e ridare loro forza e lucentezza. Ecco allora come utilizzare l’olio di cocco per la preparazione di una maschera per capelli fai da te da utilizzare una o più volte al mese, a seconda delle diverse esigenze e che vi permetterà di mantenere i capelli sani, luminosi e splendenti.
Anfetamine nelle urine
La doccia è una cosa che fai diverse volte ogni settimana, se non ogni giorno; ma tutto quell’insaponarsi, coprirsi di schiuma, sciacquarsi e crogiolarsi sotto il getto di acqua calda potrebbe essere molto dannoso per la tua pelle. Il problema più grave che riscontriamo nei pazienti più anziani è relativo alla pelle secca e al prurito, che spesso porta all’eczema. Invecchiando le ghiandole che lubrificano la pelle fanno brutti scherzi e quindi si diventa più inclini a soffrire di secchezza della pelle. Per questo motivo bisogna regolare le nostre abitudini sotto la doccia in base a questi dati. Di seguito potete leggere 9 degli errori più comuni commessi facendo la doccia di cui potresti non essere a conoscenza:
Le doppie punte sono un problema molto diffuso sia nelle persone con capelli medio-lunghi che medio-corti. Le doppie punte sono causate dallo sfaldamento delle cuticole nella pare finale dei capelli dovuto dallo stress subito dalla capigliatura in seguito ad una esposizione prolungata al sole, a lavaggi troppo frequenti, a piastre e stiraggi o a colori e tinte troppo forti.
Tutti noi, durante la giornata, ci grattiamo il cuoio capelluto ed i capelli varie volte, senza neanche rendercene conto. Ciò non deve destare preoccupazioni, tuttavia bisogna tener presente che a volte, un prurito cronico al cuoio capelluto, può indicare una reazione infiammatoria della cute sottostante i capelli. Il prurito al cuoio capelluto è un problema molto diffuso, che può essere o non essere associato ad una eruzione cutanea visibile o ad una lacerazione della cute. La gravità, la frequenza e la durata di questa condizione dipendono dalla causa sottostante. Alcune cause di prurito al cuoio capelluto, come la forfora (dermatite seborroica), possono essere relativamente lievi. Tuttavia, il prurito al cuoio capelluto può essere dovuto anche a condizioni più gravi, come infezioni, infiammazioni, infestazione da parassiti, disturbi autoimmuni e allergie.
Il miele è un alimento prodotto dalle api, a partire dal nettare e dalla melata. Ha ottime proprietà che lo rendono un cibo molto importante per la salute ma anche un ottimo alleato per la cosmetica e la nostra bellezza.