Spermiogramma: come fare, astinenza, valori risultati e costo

MEDICINA ONLINE APPARATO RIPRODUTTORE MASCHILE URETRA TESTICOLI PROSTATA GLANDE VESCICOLE SEMINALI URETERI URETERE DIFFERENZA URINA PENE VAGINA ORIFIZIO TUMORI TUMORE CANCRO DIAGNOSI ECOCon “spermiogramma” in medicina si intende l’analisi del liquido seminale (cioè dello sperma) che viene eseguito su un campione ottenuto per Continua a leggere

Cattivi odori e sapore dello sperma: cause, rimedi e cure

MEDICINA ONLINE PENE EREZIONE SPERMA LIQUIDO SEMINALE ANATOMIA EIACULAZIONE PENETRAZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE SESSO UOMO RAPPORTO SESSUALE SEX Male Genital and Rectal AnatomyPer affrontare in modo scientificamente corretto le cause di cattivi odori e sapore dello sperma, è necessario prima capire cos’è il liquido seminale, dove viene prodotto e cosa contiene.

Caratteristiche dello sperma

Un uomo adulto, ad ogni eiaculazione, emette fisiologicamente circa dai 1,5 ml ai 6 ml di sperma (anche chiamato “liquido seminale”) ed ogni millilitro contiene tra 20 e 200 milioni di spermatozoi circa. Lo sperma emesso è costituito da due parti fondamentali:

  • plasma seminale: è la parte liquida dello sperma e va a costituire fino al 98% di quest’ultimo;
  • spermatozoi: le cellule che “nuotano” nel plasma seminale ed hanno il compito di fecondare l’oocita femminile. Gli spermatozoi rappresentano solo tra il 2 ed il 5% del volume totale dello sperma.

Gli spermatozoi sono prodotti nei testicoli, mentre il plasma seminale ha origine dalla fusione di

  • liquido prostatico secreto dalla prostata: circa dal 20 al 30% del volume totale del plasma seminale;
  • secrezioni delle vescicole seminali: circa tra il 60 ed il 70% del volume totale del plasma seminale;
  • liquido di Cowper prodotto dalle ghiandole bulbouretrali: circa tra l’1 ed il 5% del volume totale del plasma seminale.

Il plasma seminale è ricco di vitamine, sali minerali e molti altri componenti diversi, tra cui: acqua, fruttosio, carnitina, enzimi proteolitici, acido citrico, zinco, bicarbonati,  muco calcio, cloro, colesterolo, creatina, aboutonia, acido lattico, magnesio, azoto, fosforo, potassio, pirimidina, sodio, sorbitolo, spermidina,.

L’odore ed il sapore dello sperma

Lo sperma umano è un liquido iso-osmotico, che possiede un pH leggermente alcalino: 7.2/8. Il suo colore normale è bianco opalescente; ha un sapore variabile anche in relazione alle abitudini alimentari, con sfumature dolci, salate ed amare; infine ha un odore caratteristico dovuto soprattutto alla presenza di particolari sostanze – come la spermina e la spermidina – appartenenti al gruppo delle poliammine, composti organici aventi due o più gruppi amminici, come la putresceina e la cadaverina. Spermina e spermidina concorrono in maniera importante non solo all’odore, ma anche al sapore dello sperma, e sembra che abbiano una azione anti-batterica, anche se alcuni ricercatori gli attribuiscono invece una azione “aromatica sessuale”. Da quanto detto precedentemente è facile comprendere come un eventuale cattivo odore dello sperma possa dipendere da una grandissima varietà di condizioni e patologie, che potrebbero ad esempio interessare la prostata, i testicoli, l’uretra, il glande o le vescicole seminali.

Capire se il cattivo odore deriva dallo sperma o dall’apparato sessuale maschile

La prima cosa da capire è se il cattivo odore origina realmente dallo sperma e non dall’apparato sessuale maschile e/o zone limitrofe, come asta del pene, glande, corona del glande, scroto, pieghe tra scroto e cosce, perineo ed ano. Una scorretta o deficitaria igiene degli organi sessuali maschili può ad esempio portare alla formazione di “smegma“, un prodotto di secrezione dei genitali cui si associano cellule epiteliali esfoliate provenienti dalle mucose, sebo, sporcizia, residui di sperma dopo una eventuale eiaculazione e materiali umidi, in genere di provenienza urinaria. Lo smegma si viene a raccogliere principalmente sotto il prepuzio, nel solco balano-prepuziale e può essere causa non solo di cattivi odori, ma anche di infezioni del pene e contaminazione dello sperma. Quindi per prima cosa raccomandiamo al lettore una corretta e periodica igiene dei genitali – in particolare glande, prepuzio e piega tra scroto e coscia – unita all’uso di biancheria intima pulita e da cambiare ogni giorno. Il miglior prodotto per la pulizia dei genitali maschili e la prevenzione di smegma, infezioni e cattivi odori, selezionato, usato e raccomandato dal nostro Staff di esperti, lo potete trovare qui: http://amzn.to/2juf3pJ, molto efficace grazie agli estratti a base di Eugenia caryophyllus ed Helicrysum italicum, che possiedono una forte azione detergente, antibatterica, antimicotica ed antinfiammatoria.

Per approfondire, leggi anche:

Sperma giallastro

Una volta appurato che il cattivo odore deriva proprio dallo sperma e non dai genitali, bisogna capire se la qualità dello sperma è normale o presenta alterazioni macroscopiche. Il colore normale del liquido seminale è bianco opalescente, più o meno trasparente. Ricordiamo che nel caso in cui sia avvenuta più di una eiaculazione nel breve periodo, questo colore può tendere a sfumare, risultando sempre più trasparente e di un bianco sempre meno intenso all’aumentare delle eiaculazioni: ciò è assolutamente normale. Non è invece normale il fatto che lo sperma diventi giallo, rosso, verde, marroncino o di altri colori. Ad esempio lo sperma potrebbe avere un colore tendente al giallastro a causa di varie patologie e condizioni. Ad esempio ciò potrebbe essere causato dalla presenza di tracce di urina nello sperma (determinata da una eiaculazione retrograda parziale): in questo caso è la stessa urina a dare il colore giallognolo allo sperma e dargli un cattivo odore o sapore. Per approfondire, leggi anche: Liquido seminale (sperma) giallo o giallastro: cause e cure

Sperma verdastro

Una colorazione giallo-verdastra o verde dello sperma, associata suoi a cattivi odori e sapore, può essere anche causata da un’infezione a carico delle gonadi, gli organi preposti alla produzione appunto degli spermatozoi, che nell’uomo sono i testicoli. Anche una infiammazione/infezione della prostata o delle vie genitali può generare il problema. Spesso in questi casi sono associati altri sintomi, come un cattivo odore dello sperma, dolore, prurito, bruciore. È necessario in questo caso rivolgersi prontamente ad un andrologo, che dopo i test di rito individuerà con accuratezza quali sono le problematiche che possono aver portato il nostro sperma ad diventare verdastro. Anche una eiaculazione retrograda può determinare una colorazione del liquido seminale tendente al verde.

Sperma marrone, color caffè, nero o con sangue (ematospermia)

L’ematospermia (anche detta emospermia) è una condizione pseudo-patologica caratterizzata dalla presenza di sangue nello sperma, visibile in forma di chiazze o striature di sangue color rosso acceso all’interno del liquido seminale o con colore dello sperma tendente al marroncino o addirittura al color caffè o nero. Spesso questo tipo si sperma ha un sapore ed un odore considerato “cattivo” dal paziente.
Pur rappresentando un segno clinico fortemente allarmante per il paziente affetto, nella stragrande maggioranza dei casi, il sangue nello sperma, clinicamente, non desta preoccupazioni particolari: l’ematospermia viene infatti considerata una condizione benigna ed autolimitata nella maggior parte dei casi. Ad ogni modo, visto che in alcuni casi può essere spia di patologie anche molto gravi, il parere del medico risulta fondamentale, al fine di escludere eventuali patologie nascoste e chiarire ogni dubbio.
La presenza di sangue nello sperma, se si ripresenta varie volte di seguito, va ricondotta ad uretriti (flogosi aspecifiche dell’uretra), prostatiti (infiammazioni della prostata) o, ancora, a vescicolo-deferentiti (infiammazioni a carico delle vescicole seminali). Meno frequentemente, l’ematospermia si verifica in concomitanza di infezioni specifiche (in particolare provocate da citomegalovirus, da platelminti del genere Schistosoma e da Clamidia o Trichomonas, trasmissibili sessualmente), cistiti emorragiche e malattie del sangue (coagulopatie). Sono stati osservati alcuni casi di sangue nello sperma in pazienti recentemente sottoposti a biopsia prostatica o a manovre invasive a carico dell’apparato urogenitale in genere. In altri soggetti, l’ematospermia è causata da calcolosi nel rene, nella vescica e nell’uretere: in simili frangenti, oltre a presentare sangue nello sperma, il paziente lamenta spesso fortissimi dolori e coliche.
In rari casi, il sangue nello sperma è una spia di tumore alla prostata. La terapia dell’ematospermia varia notevolmente in base alla causa che l’ha determinata, a tale proposito leggi: Cure dell’ematospermia: dilatatori uretrali, farmaci e chirurgia

Per approfondire, leggi anche:

Cattivo odore e sapore dello sperma: rimedi e cure

Le cause di sperma di cattivo odore e sapore sono molte, ma generalmente sono problemi che si risolvono con delle brevi terapie e che non sono segno di alcuna gravissima patologia. È necessario però farsi visitare immediatamente dal proprio andrologo, specie se il problema si ripresenta più volte di seguito. Non esiste una cura che vada bene per tutte le situazioni: il medico effettuerà la diagnosi grazie alla visita e ad eventuali esami (come lo spermiogramma) per individuare il problema (ammesso che esista); solo successivamente prenderà provvedimenti adeguati che aiuteranno a superare il problema, ad esempio con una terapia antibatterica o antivirale in caso di infezione di uretra o prostata. Consigli utili per migliorare sapore ed odore dello sperma, li potete trovare in questo articolo: Come avere un’eiaculazione più abbondante e migliorare sapore, odore, colore e densità dello sperma?

Integratori alimentari efficaci nel migliorare quantità di sperma, potenza dell’erezione e libido sia maschile che femminile

Qui di seguito trovate una lista di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto. Ogni prodotto viene periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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Integratore di arginina e carnitina per aumentare lo sperma

MEDICINA ONLINE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE COUPLE FRINEDS LOVER SEX GIRL MAN NO WOMAN WALLPAPERUn uomo adulto, ad ogni eiaculazione, emette dai 1,5 ml ai 6 ml di sperma ed ogni millilitro contiene tra 20 e 200 milioni di spermatozoi circa. Lo sperma emesso è costituito da due parti fondamentali:

  • plasma seminale: è la parte liquida dello sperma e va a costituire fino al 98% di quest’ultimo;
  • spermatozoi: le cellule che “nuotano” nel plasma seminale ed hanno il compito di fecondare l’oocita femminile. Gli spermatozoi rappresentano solo tra il 2 ed il 5% del volume totale dello sperma.

Gli spermatozoi sono prodotti nei testicoli, mentre il plasma seminale ha origine dalla fusione di

  • liquido prostatico secreto dalla prostata: circa dal 20 al 30% del volume totale del plasma seminale;
  • secrezioni delle vescicole seminali: circa tra il 60 ed il 70% del volume totale del plasma seminale;
  • liquido di Cowper prodotto dalle ghiandole bulbouretrali: circa tra l’1 ed il 5% del volume totale del plasma seminale.

Dopo questa introduzione, vi vogliamo consigliare due integratori capaci potenzialmente di incrementare il volume dello sperma e migliorarne la qualità (colore, sapore e consistenza).
Per cominciare, una maniera molto efficace per aumentare la produzione di liquido seminale è utilizzare un integratore di arginina. Quest’ultimo è un aminoacido che fornisce alle vescicole seminali e alla prostata la “materia prima” per fabbricare più liquido seminale. Inoltre la conversione in citrullina tramite l’enzima ossido nitrico sintasi produce anche ossido nitrico, che agisce da vasodilatatore, permettendo un maggior afflusso di sangue al pene e quindi erezioni più facili da raggiungere, potenti e durature. Un potente integratore di arginina è questo: http://amzn.to/2yc70Pv

Anche l’alimentazione può fornire alte dosi di arginina: puoi trovarla in grandi quantità nella frutta secca, nei semi di sesamo e nelle uova. Importante anche l’assunzione di carnitina (carne rossa, latte) e lisina (latticini). Un ottimo integratore di carnitina, da abbinare all’arginina, lo potete trovare qui: http://amzn.to/2islmFV

Altri integratori alimentari efficaci nel migliorare quantità di sperma, potenza dell’erezione e libido sia maschile che femminile

Qui di seguito trovate una lista di altri integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto, aumentando la quantità di sperma disponibile, potenziando l’erezione e procurando un aumento di libido sia nell’uomo che nella donna. Ogni prodotto viene periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

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Come cambia lo sperma negli anni? Quantità, consistenza ed altre caratteristiche

MEDICINA ONLINE UOMO IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE SESSO ANDROPAUSA CRISI DI MEZZA ETA QUANTO DURA SINTOMI DEPRESSIONE COPPIA AMORE MATRIMONIO PENE SESSUALITAUn uomo adulto, sano, con una età compresa tra i 20 ed i 30 anni, ad ogni eiaculazione emette fisiologicamente circa dai 1,5 ml ai 6 ml di sperma (liquido seminale) ed ogni millilitro contiene tra 20 e 200 milioni di spermatozoi circa. Lo sperma emesso è costituito da due parti fondamentali:

  • plasma seminale: è la parte liquida dello sperma e va a costituire fino al 98% di quest’ultimo;
  • spermatozoi: le cellule che “nuotano” nel plasma seminale ed hanno il compito di fecondare l’oocita femminile. Gli spermatozoi rappresentano solo tra il 2 ed il 5% del volume totale dello sperma.

Gli spermatozoi sono prodotti nei testicoli, mentre il plasma seminale ha origine dalla fusione di liquido prostatico (prodotto nella prostata), secrezioni delle vescicole seminali e liquido di Cowper prodotto dalle ghiandole bulbouretrali.

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Il plasma seminale è ricco di vitamine, sali minerali e molti altri componenti diversi, tra cui: acqua, fruttosio, carnitina, enzimi proteolitici, acido citrico, zinco, bicarbonati,  muco calcio, cloro, colesterolo, creatina, aboutonia, acido lattico, magnesio, azoto, fosforo, potassio, pirimidina, sodio, sorbitolo, spermidina.

Come cambia lo sperma negli anni?

L’invecchiamento fisiologico dell’organismo ha delle ripercussioni ben note sulla sua funzione sessuale dell’uomo, che si riflettono nel calo del testosterone e nelle difficoltà d’eccitazione ed erezione. Alcuni uomini sperimentano anche una notevole difficoltà nel raggiungere l’orgasmo, mentre non di rado subentrano problemi di prostata ingrossata e disturbi della funzione urinaria. Ma non solo: anche lo stesso organo sessuale maschile, il pene per l’appunto, subisce delle trasformazioni più o meno sostanziali, a seconda dei casi anche nell’aspetto. Una delle possibili conseguenze dell’età che avanza è senza dubbio una diminuzione più o meno marcata sia del volume spermatico che della qualità dello stesso, che si caratterizza da un numero più basso di spermatozoi totali ed una percentuale minore di spermatozoi vitali ed esenti da malformazioni, come rilevabile con un semplice spermiogramma. Non è raro che dai 40 anni in poi si assista ad una riduzione di circa 1 ml di sperma per ogni eiaculazione rispetto ai 30 anni di età, con gli spermatozoi che possono diminuire a 10 – 50 milioni per millilitro. Tale diminuzione potrebbe divenire ancora più marcata dopo i 50 anni di età, con riduzione di anche di oltre 2 ml di liquido seminale rispetto ai 30 anni, e soprattutto tra i 70 e gli 80 anni di età e ciò è assolutamente normale. Ovviamente tale riduzione è fortemente correlata alla situazione soggettiva del paziente: ad esempio un 50 enne in salute, in forma, normopeso, che non ha mai assunto droghe e non ha mai avuto patologie, potrebbe avere quantità di sperma maggiori rispetto ad un 40 enne obeso, sedentario e con patologie alla prostata.

Sperma giallastro o verdastro

Con l’età lo sperma potrebbe assumere una colorazione tendente al giallastro (anziché bianco) a cause di varie patologie e condizioni. Ad esempio ciò potrebbe essere causato dalla presenza di tracce di urina nello sperma (determinata da una eiaculazione retrograda parziale che diventa più probabile con l’avanzare dell’età): in questo caso è la stessa urina a dare il colore giallognolo allo sperma e dargli un cattivo odore o sapore. Per approfondire, leggi anche: Liquido seminale (sperma) giallo o giallastro: cause e cure
Una colorazione giallo-verdastra o verde dello sperma, associata suoi a cattivi odori e sapore, può essere anche causata da un’infezione a carico delle gonadi, gli organi preposti alla produzione appunto degli spermatozoi, che nell’uomo sono i testicoli. Anche una infiammazione/infezione della prostata o delle vie genitali può generare il problema. Spesso in questi casi sono associati altri sintomi, come un cattivo odore dello sperma, dolore, prurito, bruciore. È necessario in questo caso rivolgersi prontamente ad un andrologo, che dopo i test di rito individuerà con accuratezza quali sono le problematiche che possono aver portato il nostro sperma ad diventare verdastro. Anche una eiaculazione retrograda può determinare una colorazione del liquido seminale tendente al verde.

Integratori alimentari efficaci nel migliorare quantità di sperma, potenza dell’erezione e libido sia maschile che femminile

Qui di seguito trovate una lista di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto:

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Sperma verde, giallo, rosso, marrone, nero, blu o color caffè: cause e cure

MEDICINA ONLINE PENE EREZIONE SPERMA LIQUIDO SEMINALE ANATOMIA EIACULAZIONE PENETRAZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE SESSO UOMO RAPPORTO SESSUALE SEX Male Genital and Rectal AnatomyPer affrontare in modo scientificamente corretto le cause di colore particolare dello sperma, è necessario prima capire cos’è il liquido seminale, dove viene prodotto e cosa contiene.

Caratteristiche dello sperma

Un uomo adulto, ad ogni eiaculazione, emette fisiologicamente circa dai 1,5 ml ai 6 ml di sperma (anche chiamato “liquido seminale”) ed ogni millilitro contiene tra 20 e 200 milioni di spermatozoi circa. Lo sperma emesso è costituito da due parti fondamentali:

  • plasma seminale: è la parte liquida dello sperma e va a costituire fino al 98% di quest’ultimo;
  • spermatozoi: le cellule che “nuotano” nel plasma seminale ed hanno il compito di fecondare l’oocita femminile. Gli spermatozoi rappresentano solo tra il 2 ed il 5% del volume totale dello sperma.

Gli spermatozoi sono prodotti nei testicoli, mentre il plasma seminale ha origine dalla fusione di

  • liquido prostatico secreto dalla prostata: circa dal 20 al 30% del volume totale del plasma seminale;
  • secrezioni delle vescicole seminali: circa tra il 60 ed il 70% del volume totale del plasma seminale;
  • liquido di Cowper prodotto dalle ghiandole bulbouretrali: circa tra l’1 ed il 5% del volume totale del plasma seminale.

Il plasma seminale è ricco di vitamine, sali minerali e molti altri componenti diversi, tra cui: acqua, fruttosio, carnitina, enzimi proteolitici, acido citrico, zinco, bicarbonati,  muco calcio, cloro, colesterolo, creatina, aboutonia, acido lattico, magnesio, azoto, fosforo, potassio, pirimidina, sodio, sorbitolo, spermidina,.

L’odore, il colore ed il sapore dello sperma

Lo sperma umano è un liquido iso-osmotico, che possiede un pH leggermente alcalino: 7.2/8. Il suo colore normale è bianco opalescente; ha un sapore variabile anche in relazione alle abitudini alimentari, con sfumature dolci, salate ed amare; infine ha un odore caratteristico dovuto soprattutto alla presenza di particolari sostanze – come la spermina e la spermidina – appartenenti al gruppo delle poliammine, composti organici aventi due o più gruppi amminici, come la putresceina e la cadaverina. Spermina e spermidina concorrono in maniera importante non solo all’odore, ma anche al sapore dello sperma, e sembra che abbiano una azione anti-batterica, anche se alcuni ricercatori gli attribuiscono invece una azione “aromatica sessuale”. Da quanto detto precedentemente è facile comprendere come un eventuale alterazione nel colore dello sperma possa dipendere da una grandissima varietà di condizioni e patologie, che potrebbero ad esempio interessare la prostata, i testicoli, l’uretra, il glande o le vescicole seminali.

Sperma giallastro

Una volta appurato che il cattivo odore deriva proprio dallo sperma e non dai genitali, bisogna capire se la qualità dello sperma è normale o presenta alterazioni macroscopiche. Il colore normale del liquido seminale è bianco opalescente, più o meno trasparente. Ricordiamo che nel caso in cui sia avvenuta più di una eiaculazione nel breve periodo, questo colore può tendere a sfumare, risultando sempre più trasparente e di un bianco sempre meno intenso all’aumentare delle eiaculazioni: ciò è assolutamente normale. Non è invece normale il fatto che lo sperma diventi giallo, rosso, verde, marroncino o di altri colori. Ad esempio lo sperma potrebbe avere un colore tendente al giallastro a causa di varie patologie e condizioni. Ad esempio ciò potrebbe essere causato dalla presenza di tracce di urina nello sperma (determinata da una eiaculazione retrograda parziale): in questo caso è la stessa urina a dare il colore giallognolo allo sperma e dargli un cattivo odore o sapore. Per approfondire, leggi anche: Liquido seminale (sperma) giallo o giallastro: cause e cure

Sperma verdastro

Una colorazione giallo-verdastra o verde dello sperma, associata suoi a cattivi odori e sapore, può essere anche causata da un’infezione a carico delle gonadi, gli organi preposti alla produzione appunto degli spermatozoi, che nell’uomo sono i testicoli. Anche una infiammazione/infezione della prostata o delle vie genitali può generare il problema. Spesso in questi casi sono associati altri sintomi, come un cattivo odore dello sperma, dolore, prurito, bruciore. È necessario in questo caso rivolgersi prontamente ad un andrologo, che dopo i test di rito individuerà con accuratezza quali sono le problematiche che possono aver portato il nostro sperma ad diventare verdastro. Anche una eiaculazione retrograda può determinare una colorazione del liquido seminale tendente al verde.

Sperma marrone, color caffè, nero, bluastro o con sangue (ematospermia)

L’ematospermia (anche detta emospermia) è una condizione pseudo-patologica caratterizzata dalla presenza di sangue nello sperma, visibile in forma di chiazze o striature di sangue color rosso acceso all’interno del liquido seminale o con colore dello sperma tendente al marroncino o addirittura al color caffè, bluastro o nero. Spesso questo tipo si sperma ha un sapore ed un odore considerato “cattivo” dal paziente.
Pur rappresentando un segno clinico fortemente allarmante per il paziente affetto, nella stragrande maggioranza dei casi, il sangue (rosso vivo o marrone se coagulato) nello sperma, clinicamente, non desta preoccupazioni particolari: l’ematospermia viene infatti considerata una condizione benigna ed autolimitata nella maggior parte dei casi. Ad ogni modo, visto che in alcuni casi può essere spia di patologie anche molto gravi, il parere del medico risulta fondamentale, al fine di escludere eventuali patologie nascoste e chiarire ogni dubbio.
La presenza di sangue nello sperma, se si ripresenta varie volte di seguito, va ricondotta ad uretriti (flogosi aspecifiche dell’uretra), prostatiti (infiammazioni della prostata) o, ancora, a vescicolo-deferentiti (infiammazioni a carico delle vescicole seminali). Meno frequentemente, l’ematospermia si verifica in concomitanza di infezioni specifiche (in particolare provocate da citomegalovirus, da platelminti del genere Schistosoma e da Clamidia o Trichomonas, trasmissibili sessualmente), cistiti emorragiche e malattie del sangue (coagulopatie). Sono stati osservati alcuni casi di sangue nello sperma in pazienti recentemente sottoposti a biopsia prostatica o a manovre invasive a carico dell’apparato urogenitale in genere. In altri soggetti, l’ematospermia è causata da calcolosi nel rene, nella vescica e nell’uretere: in simili frangenti, oltre a presentare sangue nello sperma, il paziente lamenta spesso fortissimi dolori e coliche.
In rari casi, il sangue nello sperma è una spia di tumore alla prostata. La terapia dell’ematospermia varia notevolmente in base alla causa che l’ha determinata, a tale proposito leggi: Cure dell’ematospermia: dilatatori uretrali, farmaci e chirurgia

Per approfondire, leggi anche:

Lo smegma

Il colore dello sperma può apparire diverso dal solito anche a causa della presenza di “smegma”, che si “mischia” con il liquido seminale nel momento in cui viene emesso dall’apertura dell’uretra. Lo smegma è un prodotto di secrezione dei genitali cui si associano cellule epiteliali esfoliate provenienti dalle mucose, sebo, sporcizia, residui di sperma dopo una eventuale eiaculazione e materiali umidi, in genere di provenienza urinaria. Lo smegma si viene a raccogliere principalmente sotto il prepuzio, nel solco balano-prepuziale e può essere causa non solo di cattivi odori, ma anche di infezioni del pene e contaminazione dello sperma. Per evitare laccumulo di smegma, raccomandiamo al lettore una corretta e periodica igiene dei genitali – in particolare glande, prepuzio e piega tra scroto e coscia – unita all’uso di biancheria intima pulita e da cambiare ogni giorno. Il miglior prodotto per la pulizia dei genitali maschili e la prevenzione di smegma, infezioni e cattivi odori, selezionato, usato e raccomandato dal nostro Staff di esperti, lo potete trovare qui: http://amzn.to/2juf3pJ, molto efficace grazie agli estratti a base di Eugenia caryophyllus ed Helicrysum italicum, che possiedono una forte azione detergente, antibatterica, antimicotica ed antinfiammatoria.

Per approfondire, leggi anche:

Alterazione del colore dello sperma: rimedi e cure

Le cause di un colore alterato dello sperma sono molte, ma generalmente sono problemi che si risolvono con delle brevi terapie e che non sono segno di alcuna gravissima patologia. È necessario però farsi visitare immediatamente dal proprio andrologo, specie se il problema si ripresenta più volte di seguito. Non esiste una cura che vada bene per tutte le situazioni: il medico effettuerà la diagnosi grazie alla visita e ad eventuali esami (come lo spermiogramma) per individuare il problema (ammesso che esista); solo successivamente prenderà provvedimenti adeguati che aiuteranno a superare il problema, ad esempio con una terapia antibatterica o antivirale in caso di infezione di uretra o prostata. Consigli utili per migliorare il colore dello sperma, li potete trovare in questo articolo: Come avere un’eiaculazione più abbondante e migliorare sapore, odore, colore e densità dello sperma?

Integratori alimentari efficaci nel migliorare quantità di sperma, potenza dell’erezione e libido sia maschile che femminile

Qui di seguito trovate una lista di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto:

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La quantità di sperma diminuisce o no con l’età?

MEDICINA ONLINE SESSO ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE FECI PAURA CLISTERE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA JEALOUS LOVE COUPLE FUn uomo adulto e sano ad ogni eiaculazione emette circa da 1,5 a 5 millilitri di sperma(anche se questo valore può raggiungere anche picchi di 8 ml) quantità che dipende dall’intervallo di tempo che passa tra un’eiaculazione all’altra, dalla produzione di testosterone e da una moltitudine di fattori individuali come genetica, eventuali patologie ad esempio ormonali o testicolari, alimentazione, attività sportiva, salute globale e soprattutto l’età. Con l’avanzare dell’età si registra infatti nell’uomo una fisiologica e progressiva riduzione della produzione di liquido seminale sebbene l’uomo continui a produrre spermatozoi virtualmente per tutta la vita (non sono infatti rari i casi in cui uomini ultraottantenni sono riusciti a concepire figli). La diminuzione è già macroscopica intono ai 50 anni, età in cui la quantità di eiaculato diminuisce mediamente di circa mezzo millilitro rispetto ai 30 anni di età. Dai 60 anni in poi la quantità di sperma tende a ridurci mediamente di un millilitro ogni 10 anni.

Astinenza ed altri consigli per aumentare la quantità di sperma disponibile

La diminuzione dello sperma con l’età è un fenomeno assolutamente normale e non deve mettere in allarme l’uomo. Esistono però alcuni sistemi per evitare drastiche diminuzione dello sperma, tra cui fare quotidianamente attività sportiva, mantenersi entro limiti di peso normali ed alimentarsi in modo corretto. Uno dei sistemi è quello di aumentare i tempi di astinenza. In genere, più è lungo l’intervallo tra una eiaculazione e la successiva, più sperma viene prodotto: una leggera astinenza aiuta quindi ad aumentare la quantità di sperma emesso ma sempre nei limiti della quantità fisiologicamente prodotta. Questo vuol dire che se un individuo anziano emette tipicamente 2 ml nelle sue eiaculazioni, con alcuni giorni di astinenza può arrivare ad avere eiaculazioni di anche di 3 o 4 ml, tuttavia astinenze superiori ad una settimana non porteranno ulteriori aumenti, dato che lo sperma più vecchio, oltre una certa quantità, non viene più accumulato, bensì viene eliminato dall’organismo. Altri consigli su come aumentare il volume di sperma disponibile ad ogni eiaculazione, li trovate qui: Come avere un’eiaculazione più abbondante e migliorare sapore, odore, colore e densità dello sperma?

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Paraplegia: erezione, disfunzione erettile ed eiaculazione

MEDICINA ONLINE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE COUPLE FRINEDS LOVLe conseguenze di una lesione midollare (paralisi, incontinenza fecale, disfunzione erettile…)  sono determinate dal livello e dalle caratteristiche della lesione stessa, che può essere completa o incompleta; è comunque accertato che dopo un danno mielico le funzioni sessuali nell’uomo risultano quasi sempre compromesse.

Conseguenze di una lesione midollare sulla sessualità

Nel maschio, infatti, si può verificare un completo sconvolgimento delle funzioni dell’apparato genitale: sia la funzione erettiva che quella eiaculatoria sono sempre deficitarie (a volte addirittura assenti), con notevoli compromissioni della “potenza sessuale” (possibilità di avere normali rapporti sessuali: coito) e della fertilità (possibilità di procreare). Inoltre viene quasi sempre alterata (o abolita) la sensibilità orgasmica. E’ opportuno comunque ribadire che esistono notevoli variabilità individuali legate al livello e alla completezza della lesione, nonchè alcune possibilità terapeutiche che verranno illustrate in seguito.

La lesione midollare compromette notevolmente la capacità eiaculatoria. Nei giorni immediatamente successivi ad un danno midollare, durante la fase di shock spinale, non è possibile ottenere né l’erezione né l’eiaculazione. Una volta superata la fase di shock spinale, si osserva nel paziente la ripresa dell’attività riflessa midollare con quadri clinici ovviamente diversi a seconda del livello di lesione.

Nei pazienti con lesione al di sopra di T9 è possibile ottenere l’eiaculazione durante il coito o la masturbazione (eiaculazione riflessa), per l’integrità sia del centro toraco-lombare, che controlla l’emissione, che del centro somatico sacrale, che regola l’eiaculazione propriamente detta: l’interruzione delle connessioni con i centri encefalici, però, consente solo raramente una eiaculazione spontanea. In alcuni casi, per la presenza di dissinergia tra lo sfintere liscio e lo sfintere striato dell’uretra, durante l’eiaculazione il liquido seminale può refluire in vescica: non si osserva pertanto alcuna espulsione di sperma all’esterno pur essendo conservato il riflesso dell’emissione (eiaculazione retrograda) (Figura 3).

Nelle lesioni che coinvolgono i metameri T9-L1 non vi è la possibilità di ottenere in alcun modo l’emissione e di conseguenza l’eiaculazione.

Nelle lesioni al di sotto di L1 vi può essere, anche se non frequentemente, emissione di liquido seminale (eiaculazione psicogena), spesso non legata al coito o alla masturbazione, per la conservazione del controllo corticale sul centro simpatico toraco-lombare: se il centro somatico S2-S4 è rimasto integro, l’eiaculazione potrà assumere caratteristiche fisiologiche (eiaculazione “a getto”), mentre in caso di lesione del cono terminale l’eiaculazione sarà debole e gocciolante. In caso di lesione incompleta le possibilità di ottenere l’eiaculazione saranno ovviamente maggiori e si potranno configurare quadri clinici di difficile standardizzazione.

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Terapia

La terapia dei deficit dell’eiaculazione è rappresentata dal vibromassaggio penieno e dall’elettroeiaculazione.

Il trattamento più utilizzato è il vibromassaggio penieno (Figura 4), che viene realizzato con una stimolazione della superficie ventrale del pene, dalla radice alla regione del frenulo, mediante un apparecchio che produce vibrazioni meccaniche di frequenza da 70 a 110 Hz e ampiezza di 2-3 mm. Grazie alla particolare stimolazione della cute del pene, l’input raggiunge il centri midollari dell’emissione e dell’eiaculazione, evocando il riflesso eiaculatorio: è necessario, però, che il centro toraco-lombare sia integro, come pure le fibre ascendenti (tratto lombo-sacrale) dell’arco spinale riflesso. In altri termini una eiaculazione riflessa mediante vibromassaggio penieno potrà essere ottenuta, in caso di lesione completa, quando il livello lesionale è superiore a T9: non si verificherà, invece, in caso di lesione del centro toraco-lombare, come pure del tratto lombo-sacrale del midollo per interruzione della branca afferente del riflesso eiaculatorio.

Il vibromassaggio penieno, inoltre, è in grado di migliorare le erezioni riflesse per cui a volte viene utilizzato anche nel trattamento dei deficit erettivi.

L’elettroeiaculazione viene effettuata mediante una sonda rettale, posizionata con gli elettrodi rivolti verso la prostata: gli impulsi elettrici stimolano le fibre periferiche dell’emissione ottenendo una risposta eiaculatoria con frequenza maggiore rispetto all’utilizzazione del vibromassaggio penieno. Gli inconvenienti sono rappresentati dalle crisi di disreflessia autonomica e dalle lesioni della mucosa rettale.

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Paraplegia: posso avere dei figli?

Una delle limitazioni maggiormente avvertite dai pazienti mielolesi è la compromissione della fertilità che consegue principalmente a turbe della eiaculazione ma anche ad alterazioni qualitative del liquido seminale. La produzione di sperma continua anche dopo la lesione, ma vi può essere frequentemente una riduzione del numero degli spermatozoi nell’eiaculato o una loro alterazione funzionale (motilità): i processi infiammatori urogenitali (prostatiti, epididimiti, orchiti), la riduzione dell’apporto ematico scrotale, le alterazioni della termoregolazione, la denervazione delle strutture tubulari del testicolo e i deficit ormonali rappresentano le cause più frequenti di depressione (danno) della spermatogenesi (produzione degli spermatozoi) nel paziente con lesione midollare. L’infertilità del maschio medulloleso è determinata, nella stragrande maggioranza dei casi, dai deficit della funzione eiaculatoria: solo nel 5-10% delle mielolesioni complete (e nel 25-35% delle lesioni incomplete) è possibile osservare una eiaculazione spontanea anterograda.

La possibilità per la persona con lesione midollare di avere figli per via naturale è legata alla presenza di erezioni sufficientemente valide da consentire il coito e la eiaculazione anterograda durante il coito stesso. Tale situazione si realizza solo in una piccola percentuale di casi (dall’1 al 6% nelle lesioni complete e dal 6 al 10% nelle lesioni incomplete), per cui è necessario ricorrere molto spesso a metodiche di fecondazione assistita (inseminazione artificiale “in vivo” o “in vitro”). La raccolta degli spermatozoi dal paziente mieloleso può avvenire in vari modi. In presenza di eiaculazione anterograda non possibile durante il coito, il liquido seminale può essere ottenuto mediante la masturbazione, il vibromassaggio penieno o l’elettroeiaculazione. Con le stesse tecniche può essere evocata anche una eiaculazione retrograda: si dovrà provvedere, in questo caso, alla raccolta degli spermatozoi nelle urine mediante particolari metodiche che ne impediscano il rapido deterioramento all’interno della vescica. Se la lesione ha coinvolto il centro toraco-lombare dell’emissione (T9-L1) non vi è la possibilità di ottenere in alcun modo l’eiaculazione: la raccolta del liquido seminale potrà avvenire solo chirurgicamente mediante il prelievo degli spermatozoi direttamente dai deferenti, dall’epididimo o dal testicolo.

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Astenospermia e spermatozoi deboli: cura e trattamento

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Rughe Cavitazione Dieta Peso Dimagrire Grasso Dietologo Nutrizionista Cellulite Dimagrire Sessuologo  Roma Trucco COME FATTO SPERMATOZOOPrima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento, leggi anche: Astenospermia: spermiogramma, spermatozoi deboli e fattori che influenzano la loro motilità

Con “astenospermia” si indica una anomalia del liquido seminale caratterizzata da una riduzione della motilità degli spermatozoi che può ostacolare la fecondazione, con conseguente possibile sterilità del soggetto. Esistono varie forme di astenospermia, a seconda della causa che la determina. Può essere dovuta a traumi, varicocele, infiammazioni (orchiti), abuso di alcolici o di farmaci (cimetidina, chemioterapici antitumorali), criptorchidismo, ipogonadismo, irradiazione locale, assenza congenita delle cellule produttrici di spermatozoi, presenza di anticorpi antispermatozoi. In caso di orchite le cause possono essere molto varie: nella maggior parte dei casi essa compare a seguito della parotite, più raramente a seguito di sifilide, tifo, tubercolosi, gonorrea e prostatite. Quando la causa rimane sconosciuta, si parla di “astenospermia idiopatica“.

Qual è la cura dell’astenospermia?
Purtroppo non esiste una singola terapia risolutiva per tutte le forme. Il primo obbiettivo del medico è ovviamente curare la malattia a monte. Ad esempio in caso di orchite è in genere prevista la somministrazione di antibiotici e cortisonici; nei casi più gravi questi però non sono sufficienti per impedire l’instaurarsi dell’atrofia testicolare e quindi della sterilità del testicolo. Nel caso di varicocele, specie se il soggetto è ancora giovane, l’astenospermia può essere risolta con un semplice intervento chirurgico.
Curare la patologia a monte, significa quasi sempre risolvere l’astenospermia, per questo è importante che il medico indaghi a fondo alla ricerca della malattia primaria e indirizzi il paziente verso la cura più adatta. Un secondo spermiogramma, fatto a distanza rispetto al primo, può indicare chiaramente se la cura sta avendo effetto o no.

Strategia proposta dal XIX congresso nazionale degli urologi italiani
Questa terapia è stata proposta per curare pazienti con astenospermia idiopatica (astenospermia da cause sconosciute) ed è ancora in fase di studio ma merita di essere menzionata. La terapia è stata condotta in maniera bifasica. Nei primi 30 giorni (fase di induzione) è stata somministrata l’associazione farmacologica con alte dosi di arginina e coenzima Q10 (L-arginina 2500mg, L-taurina 500mg, Coenzima Q10 200 mg, vitamina C 180 mg e vitamina E 30 mg).
Successivamente, per 90 giorni, è stata somministrata una terapia con diverse associazioni, con dosi inferiori di arginina e coenzima Q10 (L-arginina 300mg, L-carnitina 200 mg, L-ornitina 100 mg, L-citrullina 100 mg, coenzima Q10 60 mg e vitamina E 30 mg).
Tutti i pazienti arruolati sono stati sottoposti a triplice valutazione del liquido seminale 10 giorni prima dell’arruolamento, al momento dell’arruolamento e dopo 90 giorni di terapia dal medesimo esaminatore con attenta valutazione della cinetica nemaspermica. Il risultato di questa sperimentazione è incoraggiante: la motilità totale è significativamente aumentata dopo la terapia.

Integratori alimentari efficaci nel migliorare quantità e qualità di sperma, potenza dell’erezione e libido sia maschile che femminile
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