Il segreto per avere dei glutei perfetti

glutei donnaI glutei sono quella parte del nostro corpo che spesso non ci soddisfa e che vorremmo diversa da com’è e ciò è valido soprattutto per le donne che vedono i glutei come una ottima arma di seduzione. Secondo un sondaggio per il 42 per cento delle donne italiane i glutei rappresentano un vero e proprio problema, non solo fisico ma anche psicologico. I tanto odiati cuscinetti, anche chiamati con termine più raffinato “culotte de cheval”, non sono però così difficili da combattere: come fare?

Prima di partire bisogna conoscere il nostro nemico principale (la cellulite) ed è importante fare subito una “dolorosa” considerazione: la conformazione di base dei glutei è frutto di caratteri ereditari e costituzionali, per cui è possibile sicuramente migliorarne l’aspetto ma non pensare di stravolgerne le forme.

La strategia vincente per avere glutei tonici e dalla forma armoniosa passa attraverso l’attività fisica, l’alimentazione, la cosmetica ed eventualmente i trattamenti di medicina estetica. Trascurare uno o l’altro aspetto significa non ottenere i risultati che desideri: infatti una dieta senza esercizio fisico non ti darà tono ma anche il solo esercizio fisico non basta a ridurre i volumi senza una dieta equilibrata, inoltre sia esercizio fisico e dieta poco possono fare in presenza di accumuli adiposi profondi e smagliature ed è quei che cosmesi e medicina estetica entrano in gioco dando il loro imprescindibile contributo. Per avere un bel “lato b”, come ormai va di moda chiamarlo, punta su tre aspetti: pelle più elastica, via la cellulite e muscoli più tonici.

Muscoli potenti: no a vita sedentaria, si palestra, corsa e scuola di ballo 

I glutei sono tra i muscoli più forti del nostro corpo. Per mantenerli elastici e sodi ottimo è lo step, la corsa e gli importantissimi squat (i piegamenti sulle ginocchia): fare 20 minuti di esercizio quotidiano è senz’altro un ottimo investimento. In palestra si possono trovare anche macchine specifiche che assicurano glutei tonici. Uno dei peggiori nemici è dei glutei perfetti è la vita sedentaria che rende la pelle molle e rilassata. Per correre ai ripari prova ad iscriverti ad una scuola di ballo: ballare, soprattutto la danza del ventre o i balli latino-americani, ti aiuta a tonificare il girovita ed il fondoschiena. Ovviamente, ancor prima del tono, i volumi dei glutei si costruiscono a tavola quindi no a grassi e si a frutta e verdura.

Leggi anche: Glutei alti e sodi con squat ed altri facili esercizi da fare a casa

E la cellulite?

Anche la cellulite va combattuta : infatti è proprio in questa zona che si formano facilmente ristagni di liquidi. In questo caso ricorri a dei fanghi termali: i cui principi attivi in essi contenuti (quali sodio, iodio e bromo) hanno la proprietà di richiamare l’acqua in superficie facilitando lo smaltimento delle tossine. Basta un impacco due o tre volte la settimana per avere dei risultati evidenti in poco tempo. Anche le creme rassodanti anticellulite in commercio, anche se non fanno miracoli, possono comunque fare la loro parte per raggiungere il nostro scopo.

Pensiamo alla pelle

Le tecniche migliori per prendersi cura della pelle sono:

Per le più pigre

Per le inguaribili pigrone? C’è il push up per i glutei. Si chiama Biniki ed arriva da Los Angeles. Si tratta di una sorta di reggicalze fatto di elastici che, indossato sotto pantaloni, gonne ed abiti aderenti, solleva e sorregge i glutei regalando un fondoschiena stile brasiliano.

Il ruolo del medico

Ovviamente tutti questi consigli si sposano con uno stretto controllo medico, lo dico non per tirare “acqua al mio mulino” visto che questo è il mio lavoro. Il medico è importante nella fase di controllo dell’alimentazione, dell’attività fisica ottimale (né troppa, né troppo poca), nel controllo di eventuale patologie che riguardano il drenaggio dei liquidi. Inoltre il medico chirurgo estetico conosce esattamente molte tecniche invasive e non invasive per migliorare il vostro “lato b” in maniera rapida e sicura!  Tra le tecniche più usate sicuramente vi sono l’elettroporazione, la cavitazione (fatta dal medico e non dall’estetista), la criolipolisi, e molti sistemi per combattere le smagliature. Inoltre una tecnica ormai collaudata è la liposuzione, mentre l’ultima moda è la gluteoplastica.

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Le 10 regole d’oro per rinforzare le unghie

unghie1Ecco a voi qualche consiglio per avere unghie robuste come l’acciaio!

1) Applicare CREMA da mani nutriente ogni giorno massaggiando in modo che la crema si assorba fino in profondità.

2) Applicare a giorni alterni l’OLIO specifico per le cuticole: ammorbidisce le cuticole e nello stesso tempo aiuta anche le unghie a crescere forti e nutrite. Un buon olio per le cuticole é inoltre l’ideale per una manicure ultra rapida: se non c’è tempo per fare una manicure completa potete utilizzare questo prodotto per donare in pochi miniti alle vostre unghie un aspetto più curato.

3) Indossare i GUANTI durante i lavori domestici. Tutta la cura che possiamo avere per le nostre unghie è vana se poi le mani e le unghie entrano in contatto prolungato con prodotti chimici, polvere e sostanze aggressive. Utilizziamo quindi sempre guanti di gomma preferibilmente con rivestimento interno in cotone durante i lavori domestici.

4) Non ROSICCHIARE le unghie e non strappare le pellicine.

5) LIMARE le unghie solamente in una direzione, utilizzando lime a grana sottile per non provocare abrasioni frastagliate al bordo dell’unghia.

6) Utilizzare SMALTO per unghie di buona qualità e diffidare di prodotti no-brand venduti a prezzi stracciati: questi infatti potrebbero essere scaduti, di dubbia provenienza e quindi contenere sostanze dannose.

7) Utilizzare SOLVENTI non aggressivi e preferibilmente a base oleosa per eliminare lo smalto dalle unghie: i prodotti a base di acetone sono da evitare.

8) Concedersi di tanto in tanto una seduta di MANICURE professionale

9) Lasciare periodicamente le unghie al NATURALE: lo SMALTO può svolgere sull’unghia anche un’azione protettiva dagli agenti esterni, ma è consigliabile lasciare periodicamente le unghie senza smalto, frizionandole solo con olio d’oliva fino a completo assorbimento.

10) Il vecchio consiglio di bellezza dei guanti di cotone alla notte è sempre valido: per concedersi una cura di bellezza per unghie e mani si potrà di tanto in tanto andare a DORMIRE con i guanti di cotone dopo avere distribuito sulle mani una buona crema nutriente e corposa.

Infine adottare una DIETA equilibrata, ricca di vitamine, minerali e sostanze nutritive: cosa che farà felici non solo le nostre unghie ma anche tutte le miliardi di cellule che compongono il nostro corpo!

I migliori prodotti per la cura delle unghie
Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere di mani e piedi, in grado di migliorare forza, salute e bellezza delle tue unghie e della tua pelle. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperte:

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Occhiaie: tutte le cause ed i rimedi

MEDICINA ONLINE OCCHI COSA SONO LE OCCHIAIE PERCHE VENGONO CURO CURA TERAPIA TRATTAMENTO EYES TRUCOS DE BELLEZA BELLEZZA VISO DONNA RIMEDI NATURALI CHIRURGIA MEDICINA ESTETICA PELLE SCURA PANDA OCCHIO NEROCerchi neri sotto gli occhi? Le occhiaie sono tanto comuni quanto brutte da vedersi, rovinano lo sguardo e l’aspetto generale, ci fanno apparire sempre stanche ed il trucco sembra evidenziare il problema. A volte si tratta di un fenomeno passeggero, provocato dalla momentanea mancanza di sonno, dal ciclo mestruale in arrivo o da un’effettiva stanchezza generale. Ma non rari i casi in cui le occhiaie perdurano nel tempo. Diventa allora importante scoprirne le cause e trovare i giusti rimedi.

Le cause delle occhiaie

Essenzialmente le occhiaie sono provocate da una errata microcircolazione nella zona dell’occhio, dove la pelle è sottile e particolarmente delicata e può capitare che vi sia un ristagno dei fluidi ematici. Questo non provoca solo i cerchi neri, ma anche il gonfiore, le classiche “borse sotto agli occhi” che accompagnano di frequente le occhiaie. Di solito c’è una preponderante predisposizione genetica che può aggravarsi con un cattivo stile di vita o semplicemente con l’età (quando soprattutto la pelle si assottiglia ulteriormente e la circolazione sanguigna comincia ad avere dei problemi). Non va inoltre dimenticato che donne di origine asiatica o africana potrebbero avere un pigmento in eccesso nell’area oculare in questione. Le occhiaie possono anche presentarsi, seppur raramente come conseguenza di problemi di salute seri al fegato, ai reni, alla tiroide o all’apparato cardiocircolatorio. Dunque cosa fare in tutti questi casi?

Migliorare lo stile di vita per combattere le occhiaie

Le regole basilari per prevenire le occhiaie sono poche: una corretta alimentazione, ore di sonno adeguate ed una buona idratazione dell’area oculare. Vitamina C e K, Sali minerali possono aiutare sia attraverso l’alimentazione che contenute nei cosmetici. Un massaggio delicato aiuta il microcircolo. Va limitato il fumo di sigarette ed il consumo di alcool che incidono sulla circolazione del sangue in modo negativo.

I rimedi per le occhiaie

Quotidianamente è possibile coprire le occhiaie con un correttore, ma se si vuole risolvere definitivamente la questione bisogna rivolgersi ad un medico, o in casi più estremi, ad un chirurgo. Tamponi freddi, o creme idratanti alla caffeina potranno essere suggeriti, oppure trattamenti più drastici per togliere la pigmentazione della pelle (se quello fosse il problema). Anche l’acido ialuronico usato come filler sembra avere una discreta efficacia sulle occhiaie, con trattamenti da fare però solo presso uno specialista. Un ottimo aiuto viene fornito, in medicina estetica, dalla radiofrequenza monopolare. Infine se il problema è veramente grande, si accompagna a rughe e “borse” e si vuole risolvere in maniera drastica un chirurgo plastico potrà sottoporvi alla blefaroplastica.

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Sono efficaci i cosmetici contenenti cellule staminali?

MEDICINA ONLINE PELLE CUTE DONNA COSMESTICI CREMA TRUCCO FEMMINA DERMATITE ATOPICA ALLERGIA RUGHE VISO OCCHI LABBRA BELLEZZA CURA COSMESI BELLAQual’è la reale efficacia delle STAMINALI VEGETALI? Recentemente si sente molto parlare di staminali vegetali come ingredienti miracolosi di creme cosmetiche che promettono risultati straordinari di ringiovanimento della pelle. Ma che efficacia hanno veramente queste creme con staminali vegetali? Quali sono sulla pelle gli effetti delle staminali vegetali?

COSA SONO LE STAMINALI VEGETALI?

La reale efficacia delle cellule staminali vegetali contenute in creme, gel e lozioni per il viso è molto dibattuta in seguito al bombardamento di pubblicità che avvertiamo in questo periodo. L’industria cosmetica propone le staminali vegetali come ingrediente hi-tech che garantirebbe risultati notevoli in termini di ringiovanimento della pelle.

Il punto di partenza per individuarne gli effetti è capire cosa sono le cellule staminali vegetali. Ebbene le cellule staminali vegetali sono cellule non ancora completamente sviluppate, e quindi non ancora specializzate a svolgere un processo particolare. Ogni cellula contenuta negli organismi viventi, è infatti specializzata a svolgere una specifica funzione per tutta la durata della sua esistenza. Le cellule staminali non sono ancora specializzate e proprio per questa caratteristica sono interessanti in quanto si possono moltiplicare senza mai invecchiare, in questo modo generando nuovi tessuti o riparandoli se danneggiati da invecchiamento o da fattori esterni.

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DA DOVE PROVENGONO LE STAMINALI VEGETALI?

Le cellule staminali vegetali non sono estratte dalle piante, ma vengono coltivate in vitro. Tramite questa metodica si possono ottenere cellule staminali da colture cellulari vegetali che garantiscono alti standard di sicurezza e qualità, oltre che una produzione su vasta scala.

Spesso per le vegetali staminali si specifica che non si tratta di cellule vere e proprie, ma di estratti da colture vegetali. Mentre l’utilizzo di cellule staminali di origine animale può creare problemi dal punto di vista etico, lo stesso non si può dire delle cellule di origine vegetale. Proprio questo spiega la larga diffusione di queste cellule in cosmetica.

QUALI SONO GLI EFFETTI DELLE STAMINALI VEGETALI?

Ma qual’è l’efficacia dei cosmetici contenenti staminali vegetali? Possono davvero rappresentare un elisir di eterna giovinezza?

Nessuno studio scientifico ha dimostrato finora che queste sostanze possano fare sparire le rughe, riparare i tessuti, rigenerare il collagene e ringiovanire la cute. Anzi, è opportuno sottolineare che il Giuri’ dell’Istituto per l’autodisciplina pubblicitaria (Iap) ha recentemente ordinato la cessazione della pubblicità di un noto prodotto cosmetico a base di staminali vegetali, che prometteva la scomparsa di rughe e segni d’espressione dalla pelle. Il Giurì ritiene “che alla luce delle conoscenze disponibili, l’uso delle cellule vegetali, sebbene totipotenti, sia incompatibile con quello delle cellule staminali umane: cosa che, se fosse vera, permetterebbe di intervenire nel campo medicale con interventi di grande rilievo (per esempio sui tumori) e, ovviamente, sarebbe ben nota alla comunita’ scientifica internazionale”.

Insomma sebbene le staminali vegetali siano appunto staminali e quindi capaci di svilupparsi in tessuti, non avrebbero la capacità di trasferire le loro proprietà all’organismo umano, non producendovi quindi effetti rilevanti. Questo non significa che un cosmetico di ultima generazione a base di estratti di staminali vegetali non abbia alcun effetto positivo sulla pelle. Al contrario, un prodotto dalla formulazione ricca di ingredienti attivi rigeneranti e rassodanti, olii pregiati, ceramidi, burri vegetali e collagene può costituire un valido aiuto nel mantenere la pelle lumunosa, compatta e levigata. Non aspettiamoci però effetti fantascentifici e miracolosi ed evitiamo di prendere gli slogan pubblicitari come oro colato.

Una crema a base di staminali vegetali fa bene alla pelle, la mantiene in buone condizioni, la nutre e la protegge. Tutto il resto (come la presunta capacità delle staminali vegetali di riparare i tessuti e rigenerare il collagene agendo quindi sul ringiovanimento cutaneo) è ancora da dimostrare.

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Avere un seno perfetto con olio di jojoba, fitoestrogeni e qualche semplice esercizio

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Lo scrub: a che serve e da cosa è composto?

MEDICINA ONLINE SCRUB VISO CORPO FREQUENZA LAVARE LAVAGGIO PELLE DERMA VISO SKIN BAGNO FACCIA DONNA COSMETICI BICARBONATO ACQUA SAPONE DETERGENTE WOMAN YOUNG GIRL EXFOLIATING HER FACE BODYGommage o scrub o scrubbing è un termine della lingua inglese utilizzato per indicare un tipo di trattamento estetico che interessa per lo più il viso e finalizzato alla esfoliazione dell’epidermide. Consiste in sostanza nella rimozione di quello strato superficiale di cellule morte e sporcizia che viene ad accumularsi col tempo sulla pelle. Esso favorisce pertanto l’ossigenazione dei tessuti, il rinnovamento della cute e previene il cosiddetto “incarnimento” dei peli. Il gommage si applica sempre dopo la detersione, a volte congiuntamente alla vaporizzazione della pelle; l’effetto ottimale si ottiene a pelle pulita con pori dilatati e circolazione cutanea particolarmente attiva. Consiste, sostanzialmente, nella rimozione meccanica dello strato in eccesso di cellule morte e sporcizia attraverso l’uso di superfici abrasive come il guanto di crine; spesso l’abrasione è accompagnata dall’azione chimica di particolari creme a base di acidi di frutta che ne migliorano l’efficacia.

Il movimento (sempre circolare) del guanto di crine sulla pelle, soprattutto in zone in cui il tessuto da asportare è particolarmente coriaceo (ginocchia, gomiti), dev’essere deciso e profondo. Essendo una procedura di abrasione è consigliato farlo saltuariamente e solo in zone che necessitano di tale operazione, utilizzando componenti abrasivi non eccessivamente aggressivi sulle parti delicate, vanno evitate le zone stressate. Lo scrub viso va effettuato con moderazione evitando il contorno occhi.

Esistono diversi tipi di esfolianti in cosmesi estetica; normalmente se ne utilizzano tre tipi:

  • Scrub: viene considerato un esfoliante di tipo meccanico; al suo interno contiene sostanze quali pietre, sali, polveri o gherigli di semi che effettuano un’esfoliazione (eliminazione delle cellule morte dello strato corneo) meccanica. Infatti il prodotto applicato sul viso e massaggiato, permette la desquamazione di queste cellule, apportando maggior luminosità al viso e permettendo una migliore penetrazione delle sostanze cosmetiche applicate successivamente. Se ne consiglia l’uso principalmente su pelli ispessite facendo attenzione nel massaggio a non abradere l’epidermide. Gli strumenti cosmetici professionali per la pulizia meccanica del viso sono realizzati in acciaio chirurgico di alta qualità. È resistente, leggero e maneggevole. L’utilizzo del materiale consente di riutilizzare gli accessori nel lavoro, a condizione che vengano effettuate regolari disinfezione e sterilizzazione.
  • Gommage: esfoliante più delicato che contiene al suo interno polvere di avena o riso, ecc. È sempre un esfoliante meccanico perché necessita di movimenti “gommanti” che si attuano sul viso al fine di eliminare le cellule morte in modo meno aggressivo per l’epidermide, adatto a pelli sensibili. L’unica attenzione è rivolta alle pelli con couperose; in quel caso il massaggio gommante non deve protrarsi eccessivamente in quanto può stimolare eccessivamente la micro circolazione.
  • Peeling: Effettua un’azione chimica in quanto lo strato corneo, ormai morto, viene eliminato o per mezzo di prodotti che contengono acidi (i più noti sono gli acidi della frutta come ad esempio l’acido glicolico), oppure tramite enzimi che decompongono le cellule morte agendo da cheratolitici. Nel settore estetico possono essere utilizzati solo prodotti con percentuali di acido ridotto, diversamente che nel campo medico, mentre per il prodotto enzimatico l’unica accortezza è quella di essere utilizzato nella fase di risciacquo, altrimenti la lisi potrebbe proseguire causando possibili micro fessurazioni.

La procedura di peeling chimico è il processo di rimozione degli strati superiori e successivo rinnovamento fisiologico della pelle grazie alla sua naturale esfoliazione utilizzando formulazioni chimiche appositamente selezionate.

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Idratare la pelle durante i primi freddi autunnali

L’estate è ormai alle nostre spalle e con l’arrivo dell’autunno arrivano i primi freddi ma anche pioggia e vento e la nostra pelle soffre almeno quanto soffre sotto il sole estivo. Il freddo, il vento, la pioggia, infatti, attaccano la nostra pelle, rendendola arida, paonazza, con qualche macchia rossa. Solitamente i sintomi dell’aggressione degli elementi sulla nostra pelle sono: naso paonazzo, labbra screpolate e che bruciano, la pelle del viso che tira, occhi che lacrimano. Un fatto importante da considerare è che… non esistono più le mezze stagioni! Ciò per dirvi che la nostra pelle si ritrova a doversi adattare spesso troppo velocemente da una temperatura estiva mite ad un clima autunnale freddo e tale repentino cambiamento può crearle qualche problema.

Il freddo causa la restrizione dei vasi sanguigni, con conseguente disidratazione, soprattutto quando c’è molto vento; se avete già una pelle secca, poi, siete ancora più a rischio. Chi ha la pelle grassa, infatti, è più protetto grazie all’eccesso di sebo che, in questo caso, nutre e protegge; questo però non significa che chi ha la pelle grassa non deve far nulla per proteggerla.

Cosa fare?

Il primo consiglio è sicuramente quello di idratare la pelle, soprattutto quella del viso, che è più esposta, ma anche quella delle mani, se non avete l’abitudine di indossare guanti, e quella del corpo, che viene seccata da docce e bagni frequenti. Importantissimo, a volte anche più dell’idratazione, è usare creme emollienti. Controlla questo link per ulteriori informazioni: Freddo e mani ruvide: crema emolliente (e non idratante), guanti, saponi non aggressivi ed altri consigli

Cominciamo dal viso, la parte più delicata. Il viso va idratato sia di giorno che di notte perché la protezione sia completa ed efficiente. Durante il giorno l’applicazione della crema deve tendere alla protezione contro gli agenti atmosferici e all’effetto barriera per mantenere l’equilibrio idro-lipidico della pelle; di notte, invece, la crema dovrà avere un effetto calmante e riequilibrante e combattere gli effetti delle aggressioni subite durante il giorno.

Le creme dovranno essere scelte in base al tipo di pelle: molto cremose e grasse per le pelli secche, senza oli aggiunti per le pelli grasse, fluide per le pelli normali. Per le pelli mature potrà essere utile una crema ‘anti-età’.

Per le labbra, bisogna prestare un’attenzione doppia: innanzitutto, è preferibile utilizzare sempre un burro di cacao, anche sotto il rossetto, perché le labbra hanno bisogno di continua idratazione, altrimenti si spaccano e presentano quelle antiestetiche bolle caratteristiche non solo del troppo sole, ma anche del troppo freddo.

Anche gli occhi sono esposti alle aggressioni di vento e freddo, soprattutto la pelle attorno; si può idratare quella parte del nostro corpo applicando gel e creme specifiche per il contorno occhi tralasciando, invece, la crema viso, che è solitamente più grassa.

Per quanto riguarda le mani, innanzitutto, è importante l’utilizzo dei guanti, che proteggono almeno dal vento. Anche per le mani è importante l’idratazione continua, possibilmente ogni volta che ci si lava.

Anche il corpo ha bisogno di idratazione, anche se è coperto e quindi protetto dagli agenti atmosferici. Infatti, nonostante ciò, la pelle del corpo ha poche ghiandole sebacee, rispetto al viso, e quindi si secca più facilmente. Soprattutto, dopo la doccia o il bagno, è necessario mantenerla idratata con una crema un po’ grassa, se è molto arida, oppure con un latte, se è una pelle normale.

In sintesi?

Qualche consiglio generale vi permetterà di avere sempre una pelle liscia, morbida e perfetta:
1) utilizzate sempre una crema a base di retinolo perché questa particolare vitamina, un potente anti-ossidante ed uno stimolatore della produzione di collagene, è la sostanza che mantiene l’elasticità della pelle
2) evitate fumo, aria condizionata (che non umidifica l’aria), lampade
3) nell’utilizzo del fondotinta, fate sempre attenzione a quello che comprate, perché non sono tutti uguali e bisogna che ne acquistiate uno adatto al vostro tipo di pelle
4) evitate di andare a coricarvi troppo tardi la sera, perché così facendo non permettete alla pelle di rigenerarsi a dovere
5) nutrite le mani più del viso, perché esse non sono dotate di lipidi come il viso e sono più facilmente esposte agli agenti atmosferici e soprattutto all’acqua e ai detersivi.

FONTE

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La couperose (rosacea): cause, rimedi naturali e laserterapia

MEDICINA ONLINE VOLTO OCCHI AZZURRI FIDUCIA SE DONNA CAPELLI SPAZZOLA SGUARDO RAGAZZA BELLEZZA PETTINE MORA PELLE SKIN OCCHI TERAPIA TRATTAMENTO EYES BELLEZZA VISO RIMEDI SEXY SEX HAIR LLa rosacea è una dermatosi cronica, ovvero un’alterazione patologica della cute, che interessa di solito l’area centrale del volto e si manifesta con eritema, con teleangectasie e con lesioni infiammatorie di tipo acneiforme (cioè con papule e pustole simili a quelle dell’acne). Quest’ultima caratteristica l’ha fatta chiamare in passato anche “acne rosacea”, denominazione in disuso per non confonderla con l’acne. È anche chiamata con il termine desueto copparosa o, più comunemente, con il francese couperose.

Cause

La precisa eziopatogenesi della malattia è tuttora sconosciuta. Fra i tanti possibili fattori patogeni studiati, vi sono l’esposizione ai raggi ultravioletti i radicali liberi come superossido e radicale idrossile, una aumentata reattività dei vasi sanguigni, alcuni neuropeptidi, catelicidine, fattori infettivi. In particolare è stata studiata una possibile correlazione con l’infezione intestinale da Helicobacter pylori e con la presenza di alte concentrazioni di Demodex sulla pelle.

Sintomi

L’eritema (arrossamento della pelle), con distribuzione tipicamente simmetrica, è la prima tappa evolutiva e interessa la parte centrale del volto, in particolare guance, naso e fronte, ma può presentarsi, meno spesso, anche su collo e torace. Un elemento piuttosto caratteristico della malattia è il rinofima, una alterazione patologica della cute che riveste il naso, in seguito alla quale quest’ultimo assume una forma globosa e irregolare e un colorito intensamente rosso come nell’eritema. Se tale alterazione interessa aree cutanee diverse da quella del naso si parla più genericamente di fimatosi. In questi casi la cute appare notevolmente ispessita, con pori visibili. Un interessamento oculare è presente nel 60% circa dei pazienti. Spesso le manifestazioni più evidenti riguardano le congiuntive, ma anche le cornee (in stadi avanzati) e le palpebre possono essere interessate. In caso di interessamento della cornea, una diagnosi tardiva potrebbe comportare una compromissione della capacità visiva. Le telangectasie (dilatazione dei vasi sanguigni superficiali del viso) sono un elemento costante riscontrabile in tutti i pazienti. Le papule, di colore rossastro, tendono a disporsi in piccoli gruppi e sono spesso accompagnate da pustole. È possibile anche il riscontro di noduli cutanei. mentre la presenza di comedoni, pur non escludendo la diagnosi di rosacea, deve far pensare ad altri tipi di acne. La malattia può essere confusa e/o coesistere con l’acne comune e con la dermatite seborroica.

Trattamento

Il trattamento della rosacea prevede sia un approccio di tipo comportamentale (modifica dello stile di vita) per eliminare o ridurre i fattori scatenanti, sia uno farmacologico. Nel primo gruppo rientrano misure quali l’evitare l’esposizione alla luce solare e l’uso di prodotti per la pelle contenenti alcol, laurilsolfato di sodio e alcuni oli essenziali, come quelli di eucalipto, menta piperita e chiodi di garofano. La terapia farmacologica si suddivide a sua volta in topica (locale) e sistemica (generale). La terapia topica, che rappresenta generalmente la prima scelta, è basata principalmente su metronidazolo e acido azelaico. Entrambi sono considerati efficaci (sebbene l’acido azelaico non abbia dimostrato effetti sulle teleangectasie) e con scarsi effetti collaterali. La terapia sistemica, al contrario, è indicata in casi più gravi ed esistono poche evidenze sperimentali sulla sua efficacia.. Essa comprende prevalentemente antibiotici appartenenti alle classi dei macrolidi, come claritromicina e azitromicina, e delle tetracicline, in particolare la doxiciclina; un altro farmaco utilizzato è l’isotretinoina per via orale o topica, sotto forma di crema. Tra i possibili rimedi sono stati studiati anche estratti di piante come il Chrysanthellum indicum, ottenendo buoni risultati in termini di efficacia e tollerabilità nelle forme moderate. Recentemente è stato introdotto un nuovo trattamento dimostratosi efficace nella quasi totalità dei casi, un farmaco in gel a base di brimonidina tartrato 3 mg/g.

Laser

Il laser vascolare per uso dermatologico, a lunghezza d’onda singola, oppure la luce pulsata (in inglese: intense pulsed light, IPL), a spettro più ampio, offrono uno dei migliori trattamenti per la rosacea, in particolare per l’eritema della pelle. Questi macchinari utilizzano la luce per penetrare nell’epidermide e centrare i capillari nel derma. La luce con lunghezza d’onda inferiore ai 900 nm è assorbita dai principali cromofori del sangue: emoglobina, ossiemoglobina, bilirubina più che dall’acqua. Per riscaldamento selettivo le pareti dei capillari possono superare i 70 °C, danneggiandosi, per venire poi assorbiti dal meccanismo di difesa naturale del corpo. Focalizzando l’energia in aree ristrette si può ottenere la cauterizzazione dei vasi. Con un numero sufficiente di trattamenti, questo metodo può anche eliminare del tutto l’arrossamento, sebbene dei trattamenti periodici aggiuntivi saranno probabilmente necessari per rimuove i nuovi capillari riformati.

I laser ad anidride carbonica, chiamati anche laser CO2, possono essere utilizzati per rimuovere il tessuto in eccesso causato dalla rosacea fimatosa. Questi laser emettono una lunghezza d’onda nel lontano infrarosso che viene assorbita direttamente dalla pelle ed in particolare dai tessuti ricchi di acqua. Non può generare un riscaldamento selettivo verso i cromofori del sangue. Il fascio laser può essere focalizzato in un fascio sottile e usato come un bisturi o sfocato per vaporizzare più ampie aree di tessuto. Per il trattamento della rosacea papulo pustolosa sono state utilizzate anche terapie con luce a bassa energia in particolare alcune apparecchiature a luce blu, già utilizzate nella fototerapia dell’acne.

Anche il fotoringiovanimento può essere utilizzato per migliorare l’aspetto della rosacea e ridurre il rossore associato.

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