Maestra tappa la bocca di una bimba con lo scotch perché parla troppo: la piccola muore

MEDICINA ONLINE JANE ELLIOTT RAZZISMO ESPERIMENTO BAMBINI PEDIATRIASecondo la sua maestra d’asilo, Guo Jintong aveva la grave colpa di essere eccessivamente vivace, parlare troppo e disturbare il resto della classe con le sue chiacchiere da bimba di sei anni. Così, mentre i suoi compagni continuavano a fare esercizi di aerobica, ha deciso di ridurla al silenzio, come se si trattasse di una pericolosa criminale, sigillandole ermeticamente la bocca con nastro adesivo e colla. All’inizio, neanche quello era sembrato spegnere la vitalità della piccola che, nonostante fosse imbavagliata, aveva continuato a saltellare insieme agli altri bimbi. Poi, improvvisamente, ha cominciato a dare segni di malessere: quella “museruola” si stava rivelando mortale. Accortasi del malore, la maestra l’ha portata subito in infermeria, la cui responsabile ha immediatamente chiamato un’ambulanza. La corsa in ospedale, però, si è rivelata inutile e i medici non hanno potuto far altro che arrendersi all’evidenza: Guo Jintong era morta.

La tragedia è avvenuta all’asilo sperimentale di Huadian, nella provincia sudorientale cinese di Jilin, i cui responsabili non hanno ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla vicenda. Prima o poi, però, saranno costretti a farlo: i funzionari governativi hanno infatti avviato un’inchiesta insieme alla polizia locale, mentre gli abitanti della città, che hanno organizzato una veglia a lume di candela in memoria della piccola, pretendono risposte ed esigono giustizia. I genitori di Guo Jintong sono rimasti seduti fuori dalla porta dell’asilo in attesa che la scuola dia quella risposta: vogliono sapere come sia possibile che tra i metodi educativi di quell’asilo sperimentale rientrino punizioni come quella che ha spezzato la vita della loro bimba.

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Morsa da ragno mentre dorme: giovane ragazza rischia la morte

MEDICINA ONLINE CLARESSA COLEMAN SPIDER BITE DEATH DEAD RISCHIA DI MORIRE PUNTURA MORSO RAGNO INSETTO RAGAZZA GIOVANE ANIMALE VELENO CRONACA.jpg«Prima non ero aracnofobica, ora ho il terrore dei ragni». Non potrebbe essere altrimenti per una 29enne che ha rischiato di morire in seguito alla puntura di un ragno che le ha causato un’infezione così grave da compromettere le funzioni dei suoi organi vitali.

Il peggio, per Claressa Coleman, una donna sposata che vive nell’Arkansas, sembra essere passato. Il suo è stato un vero e proprio incubo, iniziato la notte dello scorso 26 giugno: stava dormendo a letto accanto a suo marito quando ha sentito una lieve puntura. Pensando che fosse una zanzara, si è riaddormentata come se niente fosse. Il mattino seguente, la donna aveva notato il segno della puntura tra la spalla e il braccio destro, ma era andata a lavorare. Una volta giunta in ufficio ha iniziato ad accusare forti dolori allo stomaco, nausea e vomito. Il capo l’aveva quindi rimandata a casa, ma nel tragitto il vomito era aumentato e per questo Claressa si era recata in un pronto soccorso. Qui esami approfonditi avevano rivelato la tremenda verità: la donna era stata punta da un ragno eremita marrone, non ancora adulto, data la ridotta circonferenza della puntura.

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Quello che Claressa non sapeva è che il veleno del ragno, molto pericoloso per chiunque, può essere letale per chi ne è allergico: per questo motivo l’organismo della donna subì un costante peggioramento a causa dell’infezione dilagante e a nulla sembravano servire gli antibiotici prescritti dai medici. Dopo qualche giorno, le sue condizioni erano diventate allarmanti: il buco prodotto dalla puntura si allargava a dismisura e gli organi vitali iniziavano a malfunzionare. Claressa iniziò a soffrire di disfunzioni renali e cardiache e fu ricoverata d’urgenza: i macchinari svolgevano le funzioni al posto dei suoi organi e nel frattempo le venivano somministrati antibiotici più potenti che, dopo qualche tempo, avevano iniziato a contrastare l’infezione.

Il quadro clinico di Claressa iniziò a migliorare fino a quando i medici, nella seconda metà del luglio scorso, avevano deciso di dimetterla. Oggi è ancora convalescente e i reni potrebbero aver subito danni permanenti, ma la donna sa di essere fortunata ad essere sopravvissuta.

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Quando inizia e finisce l’estate?

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma QUALE TIPO DA SPIAGGIA SEI Radiofrequenza Rughe Cavitazione Grasso Pressoterapia Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Pancia Sessuologia Sex Filler Botulino 6L’inizio dell’estate sarà sancito dal solstizio del mercoledì 21 giugno, alle ore 4.24. Tale evento coinciderà con il momento in cui il sole sarà nel punto più alto rispetto all’orizzonte, dopodiché comincerà la discesa fino all’equinozio d’autunno. Il giorno del solstizio sarà anche quello più ‘lungo’ dell’anno, perché avremo più ore di luce rispetto a quelle di buio. La fine dell’estate cadrà poi il venerdì 22 settembre.

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L’ex ministro ubriaco ha mostrato il pene e strizzato i genitali agli invitati

MEDICINA ONLINE ANDERS BORG SVEZIA SEX SCANDAL PENIS SHOW PENE LUNGHEZZA TEDESCHI ACCUSANO MISURA ACCORCIA DOTTORE AIUTO IL MIO PENE SI STA ACCORCIANDO SPERMA AUMENTO EIACULAZIONE ORGASMQuando l’ex ministro delle finanze svedese, Anders Borg, è stato in carica è riuscito a tenere il suo Paese fuori dalla recessione. In una sola notte però non è riuscito a tenere se stesso lontano dai guai. Come riportato dal quotidiano svedese Aftnbladet, Borg stava partecipando a una festa sull’isola di Husaro, vicino Stoccolma. Alle 23 però l’ex ministro era già ubriaco marcio e ha deciso bene di mostrare il suo pene a tutti gli invitati, girovagando tra i tavoli mentre strizzava i genitali degli altri uomini, tutto per scoprire chi ce l’avesse più lungo. Non contento, si è poi scagliato sulle donne, non curante della presenza dei bambini, chiamandole “puttane” e “troie”.

Il giorno dopo Borg sembrava non ricordare più nulla. Il polverone sollevato a quella festa con 60 persone, tra finanzieri e politici, era però più che evidente. Così ha provato a scusarsi su Facebook: “Nel weekend sono stato a una festa e sono andato in blackout. Non bevo molto, ma negli ultimi mesi sono stato sotto pressione e si è fatta sentire. Mi hanno detto che mi sono comportato in maniera estremamente inappropriata. Voglio chiedere sinceramente scusa ai presenti che ho offeso. Sono molto deluso e mi rammarico del mio comportamento”.

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Come fare un curriculum vitae: il modello da compilare

MEDICINA ONLINE LAVORO PC WORK WORKING OFFICE UFFICIO IMPIEGO OCCUPAZIONE PSICOLOGIA DISOCCUPAZIONE NUOVI LAVORI SOLDI COMPUTER PROGRAMMA APP SOCIAL STUDIO APPUNTI WORDOgni giorno in tutti il mondo i selezionatori del personale leggono decine e decine di curriculum. Ma cosa permette ad un responsabile delle Continua a leggere

Si spoglia, si taglia il pene ed inveisce contro i passanti

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La scena è stata ripresa da alcuni passanti prima dell’intervento della polizia che ha fermato lo squilibrato. La visione del video è scongliata a persone sensibili o facilmente impressionabili.

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Alla guida con un pene di gomma e urina sintetica

MEDICINA ONLINE PENE GOMMA ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE FETICISTA TRANS DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA CAMEL TOE LOVE COUPLE LOVER SEX GIRL MAN NO WOMAN WA SQUIRTIGLe Guardie di confine, è noto, ne vedono di tutti i colori. Ma alla valico di Schaanwald, al confine con il Liechtenstein, quanto scoperto il 12 luglio scorso è stata una novità. Durante un normale controllo di routine le Guardie di confine hanno fermato un’auto. «Inizialmente non c’era alcun segno che potesse condurre a droga o altro del genere», spiega Martin Tschirren, portavoce per la Regione guardie di confine III.

Peccato che a tradire il 26enne svizzero alla guida sia stata una confezione regalo celata nel veicolo. «Senza aprirla emanava già un odore abbastanza riconoscibile», prosegue il portavoce. Il ragazzo ha provato a convincere le guardie di confine che nel pacco vi fosse solo un dono per la nonna, ma non è stato abbastanza convincente. Nella scatola erano celate 101 piantine di canapa. Che con probabilità non erano destinate alla nonnina.

Come se non bastasse, durante un controllo della persona, sul 26enne sono state trovate cinque dosi di LSD. E un oggetto stranissimo. Il giovane, infatti, indossava un pene finto collegato a un sacchetto contenente dell’urina sintetica. Insomma, un sistema ben congegnato per eludere un possibile controllo per guida sotto l’effetto di stupefacenti.

«Nei miei 14 anni nelle Guardie di confine mai avevo assistito a una cosa simile», ammette Tschirren. L’escamotage era abbastanza sofisticato e sarebbe riuscito se non fosse stato trovato l’improbabile pacco regalo.

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Differenza tra metafora, similitudine, paragone, allegoria e simbolo con esempi

MEDICINA ONLINE STUDIO STUDIARE LIBRO LEGGERE LETTURA BIBLIOTECA BIBLIOGRA LIBRERIA QUI INTELLIGENTE NERD SECCHIONE ESAMI 30 LODE UNIVERSITA SCUOLA COMPITO VERIFICA INTERROGAZIONE ORALEMetafora

La metafora è una figura retorica che consiste nel sostituire una parola con un’altra per rafforzare il concetto. E’ un paragone che avviene tra due elementi introdotti da un nesso (come, così,tal, ecc..). La metafora è un paragone tra due realtà lontane che hanno però un elemento in comune. Il termine “metafor” deriva dal greco μεταϕορά che significa “trasferimento”.

Esempi

  • Invece di dire Achille è invincibile possiamo dire Achille è un leone;
  • Invece di dire Il mio amore per te è enorme, usando una metafora possiamo dire Il mio amore per te è un mare;
  • Invece di dire Angela ha i capelli biondi possiamo dire Angela ha i capelli d’oro.

Similitudine

La similitudine è una figura retorica fondata sulla somiglianza logica o fantastica di due eventi, immagini o successioni di pensiero. I due concetti messi in relazione sono collegati fra loro grammaticalmente da avverbi di paragone o locuzioni avverbiali chiamati “protasi” e “apodosi”: così…come; tale…quale. La metafora si differenzia dalla similitudine per l’assenza di avverbi di paragone. Il termine “similitudine” deriva dal latino “similitudo”, ossia “somiglianza”.

Esempi

  • Sei così forte come lo è un dio.
  • Così splendente come un sole d’estate.
  • Così rara come un’oasi nel deserto.

Paragone

Il paragone mette a confronto due persone, cose o situazioni per giudicare delle loro somiglianze o diversità o per riconoscere quale sia il valore dell’una rispetto all’altra. E’ importante distinguere similitudine e paragone: a differenza del paragone, la similitudine non prevede che i due elementi possano essere intercambiabili e che quindi il confronto valga anche in senso inverso.

Esempi

  • Marco è così veloce come lo è un fulmine è una similitudine, poiché non posso dire: il fulmine è veloce come Marco;
  • Marco è così veloce come lo è Giovanni è un paragone, poiché è possibile affermare che Giovanni è veloce come Marco: la frase esprime lo stesso concetto della precedente.

Allegoria

L’allegoria è una figura retorica per cui qualcosa di astratto viene espresso attraverso un’immagine concreta: in essa, come nella metafora, vi è la sostituzione di un oggetto ad un altro ma, a differenza di quella, non si basa sul piano emotivo bensì richiede un’interpretazione razionale di ciò che sottintende. Semplificando, la differenza tra metafora e allegoria è il piano su cui queste due figure retoriche operano, con la prima che punta sull’emozione e in base a questo viene interpretata e la seconda che invece usa la razionalità. L’allegoria opera quindi su un piano superiore rispetto al visibile e al primo significato: spesso l’allegoria si appoggia a convenzioni di livello filosofico o metafisico. La funzione dell’allegoria è in genere quella di criticare, fare satira o politicizzare una questione morale e/o religiosa. Il termine “allegoria” deriva dal greco antico αλληγορία, composto da ἀλλή e ἀγορεύω, termini che significano letteralmente “altro” e “parlare”.

Esempio
Tipicamente allegorica è l’interpretazione per cui, nella Divina Commedia di Dante Alighieri, le tre fiere del primo canto dell’Inferno rappresentano i peccati del protagonista, mentre Virgilio e Beatrice rappresentano rispettivamente la Ragione e la Teologia.

Un celebre romazo allegorico è “La fattoria degli animali” (Animal Farm), scritto da George Orwell nel 1945: in cui il maiale Palla di neve rappresenta il rivoluzionario, il maiale Napoleon il politico opportunista, il cavallo il lavoratore, l’asino l’intellettuale disilluso, i gatti il popolo furbo ed egoista, le pecore il popolo suggestionabile ed ignorante.

Simbolo

Un “simbolo” è qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale o persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile all’interno del contesto di riferimento. Il contesto è importante visto che, nonostante il fatto che alcuni simboli siano validi pressoché universalmente, altri simboli possono assumere un significato particolare in un certo contesto ed un altro significato in altri contesti. Un simbolo è qualcosa di più concreto, statico, assoluto rispetto all’allegoria.

Esempi:

  • un’aquila è simbolo di regalità e di forza;
  • la bandiera italiana è simbolo della nostra patria;
  • l’occhiolino è simbolo di intesa;
  • la colomba è simbolo di pace.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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