No allo shampoo da cinque anni: capelli più sani

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo NO ALLO SHAMPO CINQUE ANNI CAPELLI SANI Dieta Chirurgia Estetica Roma Cavitazione Pressoterapia Grasso Massaggio Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Peso Sessuologia Pene Laser Filler Rughe BotulinoNo allo shampoo da ben cinque anni? Una sfida? No, una realtà, quella di Jacquelyn Byers, che ha deciso di eliminare lo shampoo tradizionale dalle sue abitudini, di evitare ogni detergente chimico per lavare e trattare la sua chioma. Scelta discutibile, che fa riflettere soprattutto alla luce delle dichiarazioni della diretta interessata che sostiene di avere, a oggi, grazie alla sua scelta, capelli più sani, belli e forti. Come riporta Daily News, Jacquelyn ha cominciato eliminando lo shampoo tradizionale e preferendo i detergenti biologici e organici, acquistati nei negozi specializzati. Ha continuato, complici i costi non esattamente accessibili dei prodotti bio, a confezionare detergenti fai da te per i capelli, mixando ingredienti casalinghi, economici e facilmente reperibili, come l’aceto, il sidro di mele e il lievito. Ma Jacquelyn Byers non si è limitata a questo, anzi.

La sperimentazione continua

Alla ricerca della formula casalinga perfetta per lo shampoo perfetto, Jacquelyn ha continuato a sperimentare, a cambiare miscele e associazioni di ingredienti, introducendo, per esempio, il bicarbonato. Prove e sperimentazioni fino alla decisione attuale, quella più naturale possibile, di evitare troppi mix o impacchi, ma di risciacquare semplicemente i capelli sotto l’acqua corrente, due volte la settimana. A due risciacqui settimanali sotto la doccia Jacquelyn Byers aggiunge, solo se necessari e se i capelli risultano troppo secchi, uno shampoo con aceto e bicarbonato. Se sia tutto vero non è dato sapere, se questa abitudine sia davvero un toccasana per la salute e la bellezza della chioma anche. Ma che lo shampoo e la scelta dei detergenti utilizzati meriti un po’ di attenzione e di cautela in più è una verità da non sottovalutare.

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Fragili, rosicchiate, gialle: perché le unghie si sfaldano e si rovinano e quali sono le cure?

MEDICINA ONLINE MANO METTE SMALTO SU UNGHIE DITA COSMETICA BELLEZZAMani curate e unghie sane e forti sono un ottimo biglietto da visita e le donne sono particolarmente sensibili alla bellezza di tale parte del corpo. Un’unghia sana e resistente rispecchia una condizione ottimale di salute, oltre che un equilibrio fisiologico; per contro, un’alterazione a livello dell’unghia può essere spia di disturbi di varia entità dell’organismo. Le unghie, così come gli occhi o i capelli, hanno un proprio linguaggio per esprimersi e per farci capire se e quando qualcosa non va. Come gli occhi possono arrossarsi per stanchezza e i capelli possono cadere a causa dello stress, allo stesso modo le unghie che si sfaldano possono nascondere qualche disagio o patologia.

Leggi anche: L’alimentazione per avere unghie più forti e più belle: mai più unghie spezzate o che si sfaldano

Unghie sfaldate: le cause

Lo sfaldamento dell’unghia, chiamato tecnicamente “onicoschizia lamellina”, si verifica quando l’unghia, letteralmente, si sfoglia, diventa sempre più fragile e il margine libero appare frammentato.

1) Invecchiamento. Una delle principali cause che provocano un’innaturale fragilità – e conseguente sfaldamento delle nostre unghie – è l’invecchiamento; col passare degli anni il livello di produzione di cheratina, proteina di cui le unghie sono ricche, si abbassa gradualmente, rendendo queste ultime più deboli.

2) Alimentazione. Un’altra causa, piuttosto comune, è una cattiva alimentazione e in particolar modo una carenza di calcio, di vitamina A o B6.

3) Traumi. Lo sfaldamento delle unghie può essere causato anche da eventi traumatici, come l’uso di prodotti inadatti, smalti, gel e solventi scadenti che aggrediscono le nostre unghie a causa della loro elevata acidità.

4) Detersivi. Anche l’uso di particolari detersivi per la pulizia della casa può determinare un indebolimento degli strati superficiali dell’unghia, in questo caso basterà dotarsi di un paio di guanti per proteggerle al meglio.

5) Farmaci. Alcuni farmaci hanno un fastidioso effetto collaterale: determinano una maggiore fragilità di unghie e capelli.

6) Stress. Infine anche lo stress ha una cattiva influenza sul benessere delle nostre unghie: stanchezza, nervosismi e preoccupazioni hanno infatti incidenza non solo sulla nostra psiche, ma effetti sul nostro fisico, unghie comprese.

Leggi anche: Lo smalto rovina le vostre unghie

Unghie sfaldate: rimedi e cure

Esistono numerosi rimedi preventivi per evitare che le nostre unghie si rovinino e conseguentemente si sfaldino. Da un punto di vista alimentare possiamo innanzitutto rivedere la nostra dieta e mangiare in modo più sano, integrando gli oligoelementi e le vitamine mancanti attraverso un’alimentazione che preveda proteine, frutta e verdura o aiutarci con integratori. Come secondo passo è importante evitare prodotti nocivi e di scarsa qualità per la struttura delle nostre unghie, scegliere un gel con proprietà nutritive e vitamine o una base rinforzante, oltre ad appositi oli (ma anche quello d’oliva va benissimo per un massaggio rinforzante), che proteggano le unghie dagli agenti esterni. Anche il succo di limone è un ottimo rinforzante che combatte, al tempo stesso, l’ingiallimento delle unghie: basta tagliare un frutto a metà e infilarci dentro le dita per qualche minuto, oppure spremerlo e mischiarlo all’olio extravergine o a quello di mandorle dolci per un impacco.

Unghie rosicchiate

Fra tutte, le unghie rosicchiate sono le meno estetiche. Spesso infatti si tende a sfogare il proprio nervosismo e la propria tensione sulle mani, non solo nei veri momenti di stress, per esempio quando si sta lavorando, ma anche mentre si legge una rivista o si guarda la televisione. Ecco come prevenire l’onicofagia, il comune vizio di rosicchiare le unghie:

  • Utilizza smalto per unghie amaro, così quando cercherai di rosicchiarle sentirai il sapore poco gradevole. Scegli un colore molto forte per lo smalto che vuoi applicare: vederlo rovinato vi farà pensare due volte prima di rosicchiare le unghie.
  • Scegli unghie finte che permettano alle vere di crescere.

Unghie fragili

Le unghie fragili e deboli spesso sono la conseguenza di carenze nell’alimentazione, allergie, problemi ormonali, o più semplicemente di un utilizzo costante di smalto e acetone che indeboliscono le stesse.
Oltre all’alimentazione, che deve essere ricca di cereali, latticini, legumi, uova, pesce, germe di grano e riso integrale, puoi seguire questi piccoli consigli per rafforzare le tue unghie:

  • Quando lavi i piatti o pulisci casa usa sempre un paio di guanti per proteggere le unghie dai solventi o dai prodotti troppo aggressivi.
  • Evita di tagliarle con le forbici perché le indebolisce e prediligi sempre la lima.
  • Utilizza uno smalto a base di calcio che le rafforza.
  • Non tenerle troppo lunghe.
  • Evita i solventi a base di acetone che tendono a rendere le unghie più deboli.

Unghie gialle

Avere le unghie gialle è uno degli inconvenienti più comuni per le donne. Le più furbe le ricoprono con dello smalto scuro, ma chi invece predilige un look naturale (al massimo uno smalto trasparente), avere le unghie gialle è proprio una seccatura anti-estetica. Solitamente questo è problema per chi utilizza smalti troppo aggressivi, per chi fuma, in quanto la nicotina si deposita sulle unghie, o ancora per chi ha dei problemi di salute, come psoriasi, onicomicosi o problemi al fegato. Se non si rientra nelle ultime due possibilità, il problema “unghie gialle” si risolve in pochi step:

  • Fare uno scrub sulle unghie con un impacco naturale: un cucchiaio di bicarbonato (ottimo sbiancante naturale), 5 gocce di olio essenziale di limone e un cucchiaio di olio extravergine di oliva che aiuta a nutrire la pelle e le unghie allo stesso tempo.
  • Evita i solventi a base di acetone.
  • Prima di applicare lo smalto colorato, applica una base trasparente che protegge l’unghia.

Unghie che si sfaldano

Le unghie che si sfaldano sono uno dei problemi più comuni tra le persone che assumo meno calcio rispetto alle necessità del proprio corpo. Oltre a scegliere integratori, possiamo sicuramente prevenire questo fastidioso inconveniente seguendo dei semplici consigli.

  • evitare di mangiare le unghie;
  • fare la manicure almeno una volta al mese;
  • fare dei massaggi con olio d’oliva che nutre le unghie;
  • scegli uno smalto trasparente da mettere anche come base a quello colorato, meglio se a base di calcio;
  • quando limi le unghie evita il movimento avanti-indietro;
  • piuttosto scegli dei movimenti lunghi che vanno in una sola direzione.

I migliori prodotti per la cura delle unghie

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere di mani e piedi, in grado di migliorare forza, salute e bellezza delle tue unghie e della tua pelle:

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San Valentino: per le donne meglio la medicina estetica che fiori e cioccolatini

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMO (9)Gioielli, fiori o i classici cioccolatini a forma di cuore? Per San Valentino le donne sembrano preferire un trattamento di medicina estetica ai doni più scontati. È quanto emerge da una ricerca realizzata dal Good surgeon guide e ripreso immediatamente dal ‘Daily Mail’. Il sondaggio ha chiesto a 2500 donne se si sentirebbero offese se il loro compagno regalasse loro iniezioni di tossina botulinica per San Valentino: il 78% sarebbe colpita favorevolmente, il 25% sarebbe mediamente contenta ma imbarazzata, e il restante 7% ha dichiarato che non ne sarebbe felice e leggermente offesa”. Lo studio ha anche esaminato quali trattamenti cosmetici in particolare le donne vorrebbero ricevere, ed è emerso che “il filler dermico a base di acido ialuronico, la tossina botulina, il peeling e lo sbiancamento dei denti sono in cima alla lista, mentre tra le retrovie si classificano l’epilazione al laser e la rimozione di vene varicose dalle gambe”, trattamenti visti come un’indiretta ‘critica’ estetica.

Un portavoce del Good surgeon guide specifica che è importante capire prima di tutto “come il dono può far sentire la partner, soprattutto se si tratta di una sorpresa”, prima di regalare un ritocco. “Se possibile, è meglio parlare con la propria compagna in merito al trattamento e assicurarsi che sia qualcosa che effettivamente ella voglia”. Sulla stessa lunghezza d’onda Fulvio Tomaselli, vicepresidente del Collegio delle società scientifiche di medicina estetica, che mette in guardia sui rischi e le problematiche di questa moda: “Regalare un trattamento non significa molto, meglio optare per una consultazione o una prima visita, in vista di un trattamento di medicina estetica presso medici qualificati”.

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I-Lipo: il laser non invasivo per sciogliere il tuo grasso

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA NUDA BELLA CORPO ESTETICA BELLEZZA FISICO MAGRAI-Lipo è il più innovativo laser per la lipolisi che ti offre la possibilità di perdere centimetri e rimodellare il corpo senza dolore e Continua a leggere

La Cavitazione Medica: straordinaria tecnica per combattere efficacemente cellulite, adiposità localizzate e rilassamento cutaneo

MEDICINA ONLINE MEDICINA ESTETICA BELLEZZA DONNA BELLA MAGRA PELLE NUDA SEXY CORPOCellulite, adiposità localizzate e rilassamento cutaneo: quante di voi non hanno almeno uno di questi problemi? I ritmi stressanti, l’alimentazione non corretta, i problemi di circolazione, la poca attività fisica e la componente genetica. Tutto ciò influisce sulla nostra pelle, sulla sua compattezza ed elasticità. Il risultato? Perdita di tono, cuscinetti indesiderati, smagliature e fastidiosa buccia d’arancia. La soluzione più efficace potrebbe sembrare la liposuzione, in realtà c’è un’altra tecnica, decisamente molto meno invasiva e non chirurgica, che dà ottimi e duraturi risultati: la cavitazione medica. Ne avevo già parlato qui nel blog, ma visto l’importanza di questa tecnica nell’ambito della medicina estetica, mi sembra opportuno riparlarne!

La cavitazione medica: cos’è?
La cavitazione medica è un trattamento non chirurgico e non invasivo, finalizzato a ridurre lo spessore delle adiposità localizzate presenti in qualsiasi parte del corpo attraverso l’utilizzo di ultrasuoni a bassa frequenza. Mediante tale tecnica il rimodellamento del corpo è ottenuto grazie ad un sistema a ultrasuoni progettato per fare “implodere”, e successivamente eliminare, le cellule adipose.

Una tecnica relativamente recente
Conosciuta in passato con il termine ILCUS (idro-lipo-clasia-ultrasonica), la cavitazione medica è una metodica relativamente recente: nel 1986 iniziò a essere utilizzata per facilitare la penetrazione di sostanze cosmetologiche attraverso la cute. Successivamente nel 1988 il prof. Ceccarelli ipotizzò l’effetto classico degli ultrasuoni e nel 1989 per la prima volta tale tecnica venne impiegata per la riduzione di lipomi soprafasciali dal prof. Chimenti presso l’Università dell’Aquila. Nel 1993 la cavitazione medica fu poi introdotta ufficialmente come metodo classico in medicina estetica nel trattamento dell’adiposità localizzata in eccesso.

La cavitazione medica: come avviene?
La cavitazione medica avviene mediante un macchinario brevettato, dotato di uno speciale manipolo, attraverso cui vengono convogliati all’interno della massa grassa sottocutanea ultrasuoni a bassa frequenza, che inducono fenomeni termici, meccanici e di “cavitazione”.
In particolare l’effetto termico aumenta la microcircolazione e il volume delle cellule adipose mentre gli effetti meccanico e di cavitazione provocano la formazione di microbolle all’interno degli adipociti che, implodendo, lasciano fuoriuscire gli acidi grassi che contengono. Tali grassi, grazie alla pressoterapia o al massaggio linfodrenante che si effettua dopo la cavitazione, vengono convogliati verso il circolo linfatico e venoso, per poi venire espulsi tramite le urine. Dopo il trattamento, la zona può apparire “svuotata” (visto che i grassi sono stati rimessi in circolo), quindi io effettuo spesso una seduta di radiofrequenza monopolare che permette alla pelle di tornare subito in tensione.

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Durata del trattamento e risultati
Ciascun trattamento dura circa 20 minuti (ma il tempo varia in funzione della zona da trattare) ed è importante, una volta finita la seduta, bere molta acqua e – se il caso specifico lo richiede – utilizzare una guaina compressiva, a eventuale rilascio di sostanze drenanti, per favorire la circolazione linfatica. I primi risultati sono già visibili dalla prima seduta, ma diventano macroscopici generalmente dalla terza seduta – normalmente un ciclo di cavitazione varia da 8 a 12 – anche se ciò è molto soggettivo e dipende ovviamente dalla situazione di partenza del paziente. Correggere, contemporaneamente, eventuali errori di alimentazione e aumentare leggermente l’attività fisica, aiuta poi a rendere tali risultati più rapidi e duraturi. Le sedute sono intervallate generalmente una settimana una dall’altra.

La cavitazione medica: per tutti?
La cavitazione medica, la cui sicurezza è garantita da medici professionali e da apparecchiature di ultima generazione, è indicata per persone adulte e in buono stato di salute che presentano adiposità localizzate in varie zone del corpo: braccia, addome, fianchi, glutei, gambe. Non è invece consigliata a chi soffre di particolari patologie del sistema immunitario, nei casi di dislipidemie croniche, malattie del fegato, del cuore, dei reni e dell’apparato urinario, della tiroide, disordini della coagulazione, tromboflebiti, connettivopatie, né a pazienti che assumono farmaci liposolubili, antinfiammatori e antitumorali, ai portatori di pacemaker o protesi di qualsiasi genere, incluse le protesi acustiche, ai pazienti trapiantati, alle donne in gravidanza, o che utilizzano la spirale (se deve essere trattata la zona addominale). Non va inoltre effettuata sulla cute lesa.

Leggi anche: Cavitazione medica: gravidanza ed altre controindicazioni

Quali sono le differenze tra cavitazione medica e la cavitazione fatta dall’estetista?
Questo è un punto critico che fa la differenza tra una cavitazione efficace ed una che serve veramente a poco. A tale proposito vi consiglio vivamente di leggere questo articolo: Quali sono le differenze tra la cavitazione fatta dal medico e quella fatta dall’estetista?

Dopo quanto si vedono i risultati?
I primi risultati sono visibili già il giorno dopo la prima seduta e diventano sempre più visibili continuando il ciclo completo di trattamenti.

Quale strumento uso?
Uso MEDICELL della AMI, uno strumento made in Italy usato in tutto il mondo. Grazie all’innovativa tecnologia della Cavitazione Stabile, Medicell è la soluzione ideale per il trattamento dei pannicoli adiposi e come coadiuvante nel trattamento della cellulite, senza interventi in sala operatoria. Costituisce l’unica valida alternativa alla liposuzione chirurgica tradizionale ed ai vecchi sistemi in uso: senza incisione, senza cannule, senza bendaggi, senza anestesia, senza ricovero e quindi senza convalescenza post operatoria. Medicell permette di trattare aree localizzate con grande velocità ed efficacia, in assoluta sicurezza, garantendo risultati efficaci, comprovati da studi e ricerche di prestigiose Università Italiane. Medicell è indicato per:

  • Rassodamento.
  • Cellulite.
  • Body contouring.
  • Accumuli adiposi.
  • Massaggio connettivale.

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Una buona attività sessuale migliora la bellezza della pelle e diminuisce le rughe

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMO (10)Sempre più spesso, nell’ambito della medicina del benessere, si parla degli apporti benefici dell’attività sessuale. Penso di poter mettere virtualmente tutti d’accordo quando dico che, quando la vita sessuale è ottimale e non vi sono patologie che la ostacolano come ad esempio il vaginismo, essa è un modo piacevole ed estremamente appagante per poter perdere calorie, inoltre aiuta ad avere una buona circolazione sanguigna e protegge dai rischi di ipertensione. Recenti studi hanno anche dimostrato che porta ad un ritardo nella comparsa dei sintomi propri dell’osteoporosi e garantisce per gli uomini un maggior benessere alla prostata, che difficilmente incorre in problemi di salute (leggi anche: masturbarsi regolarmente ti protegge dal cancro alla prostata). Ma da oggi sappiamo che una buona attività sessuale migliora la salute della pelle ed ha addirittura un effetto anti età non indifferente, almeno a giudicare dai risultati cui sono arrivati alcuni studiosi britannici che hanno sostenuto con la loro ricerca che il sesso giova alla salute della pelle. Lo studio è stato condotto da David Weeks, neuropsicologo del Royal Edinburgh Hospital. Il professore ha notato come fare sesso può giovare alla salute della pelle e garantire agli individui l’effetto di un ottimo anti-età sia per il viso che per le mucose genitali, garantendo un effetto “ringiovanente” fino a ben sette anni di età in meno! L’attività sessuale ci mantiene dunque giovani a 360° anche nelle parti più intime. In primo luogo l’attività sessuale nelle donne stimola il rilascio di estrogeni, che hanno un benefico effetto sulla pelle, sui capelli e sulle mucose. Gli estrogeni influenzano, infatti, lo spessore delle pareti della vagina, stimolano l’attività delle cellule del sistema immunitario determinando una protezione contro le infezioni e favoriscono l’attività della ghiandole del Bartolini, preposte a secernere il liquido lubrificante. In sintesi: l’attività sessuale permette il rilascio di ormoni che riescono ad avere un effetto benefico sulla pelle.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Trattamenti naturali di bellezza dai cinque angoli del globo

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA BELLA ESTETICA CAPELLI OCCHI BELLEZZA COSMETICI PELLE RUGHE TRUCCO MAKE UP OCCHIALI DA SOLE COLORATII rituali di bellezza variano a seconda degli ingredienti e delle caratteristiche di ogni popolazione ma il segreto e l’obiettivo sono comuni in ogni angolo del globo: avvalersi della bontà della natura per aiutare il proprio fisico a mantenersi belli e in forma, anche quando si è in là con l’età. Dalle maschere di tè verde e bianco dalla Cina al tè del mattino in India, con zenzero e miele fino allo scrub naturale di limone e zucchero usato in Messico per levigare le mani: ecco cinque segreti rigorosamente naturali e facilmente replicabili dalle donne (e dagli uomini ovviamente!) di tutto il mondo.

1) CINA, maschera per il viso al tè verde
Sono molti i tè ricchi in antiossidanti. Quelli verde e bianco abbondano di molecole che aiutano contro le rughe e stimolano il rinnovo cellulare. I cinesi mischiano la polvere di tè bianco con una tazza di tè verde per creare una potente maschera facciale. Se applicata sul viso per almeno una decina di minuti aiuta a combattere i segni del tempo e arricchisce di antiossidanti.

2 INDIA, tè con zenzero e miele al mattino
Le donne indiane al mattino si svegliano con una tazza di tè allo zenzero. Mischiato con zenzero tritato e miele diventa un concentrato anti età. Il miele è anche un potente antibatterico e riduce le infiammazioni mentre lo zenzero è un antiossidante ed aiuta con il collagene.

3. MESSICO, scrub allo zenzero e lime
Si sa che le mani sono una delle parti del corpo dove l’invecchiamento è più visibile. La pelle perde elasticità e si formano le odiose rughe e vene in rilievo. In Messico le donne mischiano il succo di limone e lo zucchero per creare un efficace scrub per le mani. I cristalli di zucchero sono un esfoliante ed aiutano a rimuovere le cellule morte. Il succo di limone contiene l’acido alfaidrossido che si trova in molti trattamenti anti età.

4. POLINESIA, il succo di Noni
Forse l’avrete sentito nominare fra i prodotti più in voga al momento fra modelle ed esperti di bellezza. Ma in effetti il succo di Noni è conosciuto in Indonesia da migliaia di anni. Gli abitanti della Polinesia lo utilizzano per le proprietà idratanti e anti età. Gli studi hanno dimostrato che è efficace nel levigare l’apparenza di rughe e zampe di gallina.

5. FRANCIA, i benefici dell’uva
Gli estratti dei semi di uva sono carichi di antiossidanti. Tali estratti hanno anche un effetto protettivo verso il collagene e l’elastina, le proteine che rendono la pelle elastica e soda. In Francia i benefici sono noti e sono molti i prodotti di bellezza che oggi ne fanno uso.

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Dieta a base di polifenoli per contrastare i segni del tempo ed i tumori

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO VERDURA CIBO VEGETALI DIETA DIMAGRIRE CUCINAI polifenoli costituiscono una famiglia “allargatissima” composta da oltre 5000 molecole organiche largamente presenti nel regno vegetale. Essi hanno attirato l’attenzione della comunità dei medici chirurghi estetici e dei ricercatori nel campo anti-aging nel corso dell’ultimo decennio, soprattutto a causa delle loro proprietà antiossidanti, e dei crescenti studi che dimostrano il loro ruolo nella prevenzione di varie malattie associate a stress ossidativo, come il cancro e le malattie cardiovascolari e neurodegenerative.

Classificazione dei polifenoli

Nel corso degli anni state identificate diverse migliaia di molecole a struttura polifenolica. A seconda del numero di anelli di fenolo e il modo in cui questi anelli si legano l’uno all’altro, i polifenoli possono essere divisi in molti gruppi funzionali differenti come acidi fenolici, flavonoidi, stilbeni, e lignani. I flavonoidi sono ulteriormente suddivisi in flavoni, flavonoli , isoflavoni, e flavanoni, ciascuno con una struttura chimica leggermente diversa.

Dove si trovano i polifenoli?

Si trovano principalmente in frutta e bevande di origine vegetale come succhi di frutta, tè, caffè, vino rosso, in ortaggi e legumi, cereali, cioccolato e legumi secchi.

Come la cottura influenza il contenuto di polifenoli degli alimenti?

E’ stato riportato in letteratura medica che il contenuto polifenolico degli alimenti può essere facilmente influenzato o gravemente ridotto dai metodi di preparazione dei pasti e dalle tradizioni culinarie.
Ad esempio, le cipolle, che sono una delle principali fonti di acidi fenolici e flavonoidi e i pomodori perdono tra il 75% e il 80% del loro contenuto iniziale quando vengono bolliti oltre 15 minuti, perdono il 65% una volta cotti in forno a microonde e il 30% quando vengono fritti.

Le proprietà antitumorali dei polifenoli

Studi di laboratorio condotti su modelli animali con infiammazione della pelle indotta dai raggi UV, stress ossidativo e danno al DNA, hanno dimostrato che polifenoli del tè verde, proantocianidine dei semi d’uva, il resveratrolo, la silimarina e la genisteina, in combinazione con la protezione solare, hanno la capacità di proteggere la pelle dagli effetti negativi delle radiazioni UV, compreso il rischio di tumori della pelle. Il meccanismo d’azione dei polifenoli è stato,negli ultimi decenni, un importante oggetto di studio. Una delle teorie più accreditate è che le cellule rispondono ai polifenoli principalmente attraverso interazioni dirette con i recettori o enzimi coinvolti nella trasduzione del segnale, che possono comportare la modifica dello stato redox della cellula e possono innescare una serie di reazioni redox-dipendenti.

Le proprietà anti-età dei polifenoli

Come antiossidanti, i polifenoli possono migliorare la sopravvivenza cellulare, come proossidanti, possono indurre apoptosi e prevenire la crescita tumorale. Tuttavia, gli effetti biologici di polifenoli può estendersi ben oltre la modulazione dello stress ossidativo. Tra i flavonoidi più studiati troviamo il Phlorizin; appartiene al gruppo di dihydrochalcones, presente in natura in alcune piante come nella corteccia del pero ( Pyrus communis), mela, ciliegia e altri alberi da frutto. È stato utilizzato come strumento per la ricerca farmaceutica e fisiologia per oltre 150 a. Tuttavia, i suoi effetti anti-invecchiamento sono solo stati segnalati negli ultimi anni. Molti altri estratti botanici, hanno potenti proprietà antiossidanti, tra di loro troviamo la silimarina, contenuta nel cardo mariano, la apigenina, contenuta nel sedano, nel prezzemolo e nelle foglie di camomilla e la genisteina contenuta nella soia, nelle fave e nel lupino: tutti hanno proprietà anti-aging.

L’importanza del resveratrolo

Tra gli stilbeni riconosciamo il resveratrolo, antiossidante, polifenolo naturale, abbondante nella buccia dell’uva. Alte concentrazioni di resveratrolo naturale ed oligomeri di resveratrolo si trovano in germogli di uve da Vitis Vinifera.  E’ stato oggetto di intenso interesse negli ultimi anni grazie ad una serie di proprietà anti-invecchiamento uniche, ma non solo: nel 2002 Bhat et al. hanno riferito che il resveratrolo possiede attività di prevenzione del cancro. Ha benefici effetti sull’apparato cardiovascolare, possibili benefici sulla malattia di Alzheimer con effetti diretti sui tessuti neurali, azioni fitormonali, antimicrobiche e un effetto indiretto sulla restrizione calorica. Per quanto riguarda la pelle è stato recentemente dimostrato di possedere un’azione protettiva contro la morte cellulare e di rallentare la distruzione del collagene.

I vantaggi del tè verde

I polifenoli del tè verde, derivante dalle foglie della Camellia sinensis, proteggono la pelle umana dai segni cutanei di fotoinvecchiamento. Molti studi di laboratorio hanno dimostrato che il trattamento topico o orale di polifenoli del tè verde hanno un effetto anti-cancerogeno UV-chimico indotto da radiazioni sulla pelle di diversi modelli animali. Hanno anche dimostrato che l’estratto di tè verde possiede attività anti-infiammatoria. Queste proprietà anti-infiammatorie e anti-cancerogene del tè verde sono dovute ai costituenti polifenolici tra cui il più potente é l’epigallocatechina-3-gallato (EGCG).

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