Perché chiedere consiglio al farmacista prima di acquistare medicinali?

Farmacia Soccavo Medicina Online Farmaco in manoAcquistare un farmaco significa rivolgersi a un farmacista, il quale appartiene a un gruppo di professionisti sanitari altamente qualificati. Difatti, possiedono una vasta conoscenza degli articoli presenti e del loro uso appropriato. Non solo, poiché vantano anche una corrispondenza approfondita delle varie interazioni tra i medicinali, i loro potenziali effetti collaterali e conoscono le istruzioni di dosaggio. Pertanto, rivolgersi a un professionista prima di acquistare un prodotto in farmacia, sia essa online o fisica, assicura alle Continua a leggere

Differenza tra farmaci di fascia A, B, C, H

MEDICINA ONLINE FARMACO FARMACIA PHARMACIST PHOTO PIC IMAGE PHOTO PICTURE HI RES COMPRESSE INIEZIONE SUPPOSTA PER OS SANGUE INTRAMUSCOLO CUORE PRESSIONE DIABETE CURA TERAPIA FARMACOLOGICClassificazione dei farmaci

Farmaci di Classe A

Tale gruppo contiene farmaci essenziali e farmaci per controllare le malattie croniche. Sono gratuiti (mutuabili). Si tratta di farmaci in grado di Continua a leggere

Che significa farmaco mutuabile?

MEDICINA ONLINE MEDICO PAZIENTE ANAMNESI VISITA ESAME OBIETTIVO IDIOPATICO SINTOMI DOLORE STUDIO OSPEDALE AMBULATORIO CONSIGLIO AIUTO DOTTORE INFERMIERE PRESCRIZIONE FARMACO DIAGNOSII farmaci mutuabili sono quelli prescritti dal medico, ad esempio dal medico di medicina generale (“di famiglia”) e che si ritira in Continua a leggere

I migliori farmaci e prodotti antiacido e antireflusso da banco, senza ricetta medica

MEDICINA ONLINE FARMACO FARMACIA PHARMACIST PHOTO PIC IMAGE PHOTO PICTURE HI RES COMPRESSE INIEZIONE SUPPOSTA PER OS SANGUE INTRAMUSCOLO CUORE PRESSIONE DIABETE CURA TERAPIA FARMACOLOGICA EFFETTI COLLATERALI CONTROQuando si soffre di cattiva digestione e reflusso gastroesofageo, in alcuni casi può risultare molto utile assumere farmaci antiacido, che  Continua a leggere

Differenza tra soluzione ipertonica e ipotonica per aerosol e lavaggi nasali

MEDICINA ONLINE FARMACO FARMACIA PHARMACIST PHOTO PIC IMAGE PHOTO PICTURE HI RES COMPRESSE INIEZIONE SUPPOSTA PER OS SANGUE INTRAMUSCOLO CUORE PRESSIONE DIABETE CURA TERAPIA FARMACOLOGICA EFFETTI COLLATERALI CONTROQuali sono le differenze tra soluzione ipotonica e soluzione ipertonica in medicina? La differenza principale consiste nella diversa concentrazione di sali presenti nel liquido, rispetto alla concentrazione di sali presenti naturalmente nelle cellule del nostro organismo e nei liquidi fisiologici umani, che è di 0,9%.

Ricordiamo che in chimica si possono distinguere tre tipi di soluzione, in base alla concentrazione di soluto:

  • soluzioni isotoniche: sono due soluzioni con stessa concentrazione di soluto tra loro;
  • soluzione ipertonica: è una soluzione con maggiore concentrazione di soluto rispetto ad un’altra soluzione;
  • soluzione ipotonica: è una soluzione con minore concentrazione di soluto rispetto ad un’altra soluzione.

La soluzione ipertonica ha una concentrazione di sali superiore allo 0,9% (si attesta su 2,2-2,4 % ) quindi a quella delle nostre cellule. In genere questa soluzione viene consigliata dal medico per lavaggi nasali o irrigazioni in caso di raffreddore in bambini ed adulti: la soluzione ipertonica farà sì che, per osmosi, le cellule libereranno acqua che favorirà l’espulsione del muco accumulato all’interno delle mucose nasali. In altre parole quando questa soluzione più concentrata di sali entra in contatto con la mucosa nasale richiama per processo osmotico l’acqua che si trova in eccesso nella mucosa nasale e diluisce il muco rendendolo più fluido.

La soluzione ipotonica ha invece una concentrazione di sali inferiore allo 0,9%, quindi più bassa rispetto a quella delle nostre cellule.

La soluzione fisiologica classica, quella che usiamo spesso per l’aerosol, la flebo oppure per fare i lavaggi nasali è una soluzione che contiene lo 0,9% di sali, esattamente la stessa concentrazione delle cellule del nostro corpo, quindi è una soluzione isotonica.

Quale soluzione usare?

  • E’ chiaro che per i lavaggi nasali quotidiani e anche per l’aerosol (per diluire il medicinale da nebulizzare), è consigliata la soluzione fisiologica (isotonica) che è efficace per rimuovere impurità, polvere e altri fattori inquinanti dal naso e favorire la decongestione;
  • in caso di raffreddore è consigliata una soluzione ipertonica, che favorisce l’espulsione del muco dal naso.

La soluzione isotonica, o fisiologica, può essere usata tranquillamente e in tutta sicurezza, tramite irrigazioni nasali o docce nasali, anche sui neonati: il suo utilizzo serve, infatti, a pulire il naso e liberarlo laddove il bambino è troppo piccolo per sapersi soffiare il naso.

La soluzione ipertonica, che si trova in commercio in flaconcini spray o in flaconcini, può essere usata su adulti e bambini con più di tre anni, svolge un’azione decongestionante. In pratica basta spruzzare un po’ di soluzione ipertonica nel naso quando si è raffreddati per ottenere lo stesso effetto dei vasocostrittori, ma senza andare incontro ai medesimi effetti collaterali.

In genere le soluzioni ipertoniche sono realizzate con acqua osmotizzata e sodio, ma in altri casi sostengono acqua di mare che ne garantisce la giusta concentrazione di sali.

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Differenza tra farmaco originale, generico ed equivalente

MEDICINA ONLINE FARMACO FARMACIA PHARMACIST PHOTO PIC IMAGE PHOTO PICTURE HI RES COMPRESSE INIEZIONE SUPPOSTA PER OS SANGUE INTRAMUSCOLO CUORE PRESSIONE DIABETE CURA TERAPIA FARMACOLOGICPrincipio attivo e nome commerciale

Un farmaco ha un nome commerciale e contiene un dato principio attivo (o più principi attivi). La cosa più importante di un farmaco non è chiaramente il suo nome commerciale, bensì il suo principio attivo, perché è il principio attivo a determinare gli effetti che ricerchiamo quando assumiamo il farmaco che lo contiene. Prendiamo ad esempio Tachipirina ed Efferalgan: essi sono due farmaci che hanno nome commerciale diverso, ma contengono lo stesso principio attivo, cioè il paracetamolo. Quindi tra una compressa di Tachipirina 500 mg ed una di Efferalgan 500 mg non c’è nessuna differenza. Se un paziente avverte un maggior effetto con uno, piuttosto che con l’altro farmaco, è solo per un condizionamento psicologico. Ciò avviene spesso ad esempio con gli anziani, abituati per anni ad assumere un farmaco chiamato con un certo nome: difficilmente passeranno ad un farmaco con stesso principio attivo ma con nome commerciale diverso!

Farmaco “originale” e farmaco generico

La faccenda si è “complicata” per il consumatore, quando sono stati messi sul mercato i farmaci “generici” cioè la versione “non di marca famosa” di farmaci di cui è venuta meno la copertura brevettuale. Molti pensano, ancora oggi ed in particolare i consumatori più anziani, che il generico sia “meno buono” dell’originale. Ma è davvero così? Mettiamo ad esempio a paragone la Tachipirina e un farmaco gemello generico c ontenente paracetamolo:

TACHIPIRINA – Ogni compressa contiene PRINCIPIO ATTIVO: paracetamolo 500 mg. Eccipienti: cellulosa microcristallina, povidone, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, silice precipitata.

PARACETAMOLO – Una compressa contiene PRINCIPIO ATTIVO: paracetamolo 500 mg. Eccipienti: Magnesio stearato; Amido di mais, Povidone.

Il principio attivo, riportato su entrambe le confezioni, come potete notare è uguale tra farmaco generico ed originale, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. La domanda che spesso ci facciamo è “Siamo sicuri che sia presente proprio la stessa identità quantità di principio attivo?”. Le risposte ci arrivano da varie fonti; nel dettaglio: dal sito Assogenerici e da un’intervista rilasciata dal Presidente Massimo Scarabozzi di Farmaindustria. I pareri combaciano perfettamente ed affermano la validità del farmaco generico, in quanto esso per legge – per essere immesso sul mercato – deve risultare bioequivalente al brand di marca; esso, infatti, deve possedere – rispetto all’originale – tali caratteristiche precise:

  1. lo stesso principio attivo in uguale dose;
  2. la stessa forma farmaceutica;
  3. la stessa via di somministrazione;
  4. le stesse indicazioni terapeutiche.

Proprietà che possiamo per legge riscontrare perfettamente in entrambi i farmaci (originale e generico). Possono comunque essere presenti delle differenze riguardanti il metodo di preparazione o la composizione degli eccipienti, come i coloranti e i leganti, fatti che non influenzano neanche minimamante gli effetti terapeutici del prodotto. L’unica vera differenza è chiaramente il prezzo: il costo del generico è molto più basso del farmaco originale.

Eccipienti diversi: una questione secondaria?

In realtà va comunque fatta una precisazione relativa agli eccipienti. Abbiamo visto che gli effetti terapeutici tra originale e generico, sono identici in virtù delle quattro caratteristiche precedentemente elencate, tuttavia la presenza di diversi eccipienti può in alcuni casi rappresentare una questione molto importante. Prendiamo il caso di un paziente che sia allergico agli eccipienti contenuti solo in un dato farmaco generico e non nell’originale: in questo caso il paziente dovrà assumere l’originale o comunque un generico di altra marca che non contenga l’eccipiente a cui è allergico.

Farmaco generico e farmaco equivalente

Ma quale differenza c’è tra farmaco “generico” e farmaco “equivalente”? Assolutamente nessuna. Il nome in origine era “generico” ma, dal momento che tale denominazione “spaventava” i consumatori – e ritorniamo ai famosi anziani abituati a prendere il farmaco “originale” e non certo un “meno efficiente generico” – il nome dei farmaci generici è stato cambiato in “farmaci equivalenti”, che psicologicamente è molto più rassicurante per i consumatori. Un farmaco equivalente con un dato principio attivo in una data quantità e uguale via di somministrazione, è assolutamente identico al farmaco generico con medesimo principio attivo nella stessa quantità e con medesima via di somministrazione ed entrambi sono identici al farmaco originale (sempre ricordando il discorso sugli eccipienti, che possono essere diversi in base alla marca).

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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HIV e AIDS, arriva il test fai da te: si compra in farmacia

MEDICINA ONLINE PRELIEVO VALORI ANEMIA DONAZIONE SANGUE ANALISI BLOOD LABORATORI VES FORMULA LEUCOCITARIA PLASMA FERESI SIERO FIBRINA FIBRINOGENO COAGULAZIONE GLOBULI ROSSI BIANCHI PIASTRINE WALLPAPER HI RES PIC PICTURE PHONelle farmacie italiane arriva oggi, Giornata mondiale contro l’Aids, il primo test per l’autodiagnosi dell’infezione da Hiv. Il dispositivo, che in Europa è venduto al momento solo in Francia, costerà venti euro e potrà essere acquistato senza ricetta dai maggiorenni. A distribuirlo, al momento, 2800 farmacisti formati ad hoc per la consulenza agli utenti, mentre l’associazione di pazienti Bridge monitorerà i dati che potrebbero aiutare ad avere una fotografia più chiara delle richieste, in modo da promuovere una maggiore consapevolezza. Un obiettivo condiviso anche dall’Oms che, proprio in vista della giornata contro l’Aids, ha deciso di raccomandare l’auto test come strumento per raggiungere più persone con Hiv e contribuire a realizzare l’obiettivo mondiale, lanciato nel 2014, di rendere consapevole del loro stato il 90% di tutte le persone con Hiv entro il 2020.

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Farmaco di marca o farmaco generico: quali sono le differenze?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO FARMACISTA FARMACIA FARMACO PILLOLA COMPRESSA PASTICCA MEDICAMENTO INTEGRATORE ALIMENTARE PRINCIPIO ATTIVO VITAMINE TERMOMETRODai risultati preliminari del primo studio osservazionale retrospettivo di confronto tra farmaco brand e farmaco generico, presentati a Roma in occasione dei recenti congressi della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, della Società Italiana di medicina Interna e della Società Italiana per lo Studio dell’Arteriosclerosi, emerge che NON ci sono differenze significative tra farmaci generici (ora chiamati “equivalenti”) e farmaci di marca. Questo importante studio è stato condotto analizzando i database amministrativi dal 2008 al 2011, relativi ad oltre 350.000 pazienti appartenenti a cinque Asl lombarde (Bergamo, Lecco, Milano città, Milano 2-Melegnano, Pavia) che raggruppano una popolazione totale di circa quattro milioni di persone. Si tratta del primo studio con queste caratteristiche per portata e risultati.

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