Differenza tra colesterolo e trigliceridi

MEDICINA ONLINE LABORATORIO BLOOD TEST EXAM ESAME DEL SANGUE FECI URINE GLICEMIA ANALISI GLOBULI ROSSI BIANCHI PIATRINE VALORI ERITROCITI ANEMIA TUMORE CANCRO LEUCEMIA FERRO FALCIFORME MSpesso si fa confusione tra colesterolo e trigliceridi, pensando si parli della stessa cosa. In realtà, pur trattandosi in entrambi i casi di grassi, ci sono delle diversità biologiche:

  • il colesterolo è un tipo di grasso steroideo,
  • il trigliceride è un tipo di grasso costituito da una molecola di glicerolo a cui si legano tre molecole di acidi grassi e per questo viene anche chiamato “triacilglicerolo“.

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Avocado e dieta: quanti trigliceridi e colesterolo contiene?

MEDICINA ONLINE AVOCADO FRUTTO DIETA COME SI MANGIA QUANTITA' GIORNALIERA CONTROINDICAZIONI QUANTO MANGIARNE SAPORE PROTEINE RICETTE VITAMINE CALORIE FA INGRASSARE DIMAGRIRE DIETA CIBO MANGIAREL’avocado è un frutto che appartiene alla famiglia delle Lauracee originario dell’America centro-meridionale (Messico, Colombia, Perù), in Italia coltivato soprattutto in Sicilia e Sardegna. Un frutto generalmente pesa intorno ai 200 grammi ed è ricco di vitamine e sali minerali, che lo rendono un ottimo alimento “anticancro“.

Per ogni 100 grammi (mezzo frutto) l’avocado fornisce circa 160 calorie, 15 grammi di grassi (di cui 2,1 g di acidi grassi saturi; 1,8  g di polinsaturi; 10 g di monoinsaturi). L’avocado NON contiene colesterolo ed ha un indice glicemico pari a 10 (un valore particolarmente basso). I carboidrati sono circa 9 g (zuccheri 0,7 g).

In uno studio su soggetti affetti da dislipidemia, il consumo regolare di avocado per una settimana ha ridotto del 17% il colesterolo totale, del 22% l’LDL ed i trigliceridi ed incrementato dell’11% il valore di HDL (il colesterolo “buono”). L’avocado è – in definitiva – un cibo sano dal punto di vista nutrizionale ed inseribile tranquillamente in una dieta ipocalorica, a patto – come qualsiasi cibo esistente – di non abusarne: mezzo frutto di avocado al giorno – lontano dai pasti principali – è più che sufficiente per godere dei vantaggi offerti dai suoi antiossidanti, senza rischiare di eccedere dal punto di vista calorico. In caso di dubbio chiedete al vostro medico nutrizionista.

I migliori prodotti per abbassare il colesterolo e dimagrire

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche, che sono estremamente utili per abbassare il colesterolo e dimagrire, fattori che diminuiscono il rischio di ipertensione, ictus cerebrale ed infarto del miocardio. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

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Abbassare colesterolo LDL e trigliceridi in modo naturale

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma COME VIENE TRASPORTATO COLESTEROLO SANGUE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari PeneUna dieta corretta, da sola, può non bastare ad abbassare i valori di colesterolo “cattivo” nel sangue, e diventa allora necessario affiancare a quella alimentare altre strategie, partendo da un’integrazione mirata e da un aumento dell’attività fisica. State molto attenti a quello che mangiate, limitando i grassi e privilegiando i cibi più sani, come frutta, verdura e cereali, ma nonostante tutto avete il colesterolo alto? Non si tratta di un’evenienza rara, perché in effetti il colesterolo in eccesso nel sangue deriva solo in minima parte (circa 20%) dall’alimentazione e dal relativo assorbimento intestinale, mentre il resto viene sintetizzato autonomamente dall’organismo, principalmente dal fegato.
Insieme a sintesi e assorbimento, un terzo fattore di grande importanza nelle alterazioni lipidiche è poi rappresentato dall’ossidazione del colesterolo cattivo LDL, il vero “killer” delle nostre arterie.
In realtà parlare di colesterolo buono o cattivo è una semplificazione, perché quello che cambia non è il colesterolo in sé, ma le molecole che lo trasportano in circolo, chiamate lipoproteine. Le LDL (lipoproteine a bassa densità) sono appunto le più insidiose, e i loro valori superiori alla norma sono quelli da tenere sotto controllo. Al contrario le HDL elevate (lipoproteine ad alta densità, o colesterolo buono) sono un fattore positivo, perché in grado di raccogliere il colesterolo in eccesso e riportarlo al fegato, per la sua eliminazione. L’azione ossidante dei radicali liberi sulle LDL rappresenta un rischio perché favorisce l’infiltrazione del colesterolo nelle pareti arteriose e la formazione di cellule dette schiumose, alla base dello sviluppo della placca aterosclerotica.

Come abbassare il colesterolo LDL
La strategia di intervento per abbassare il colesterolo cattivo LDL, a vantaggio di quello buono HDL dovrà essere focalizzata su più fronti: quello alimentare resta in ogni caso importante (limitare l’assunzione di grassi saturi e idrogenati) ma deve essere sempre affiancato da uno stile di vita più attivo (la sedentarietà è spesso causa di ipercolesterolemia) e quando opportuna da una corretta integrazione. Per quanto riguarda la dieta, è noto che diversi alimenti contribuiscono ad abbassare il colesterolo LDL grazie al loro contenuto di grassi insaturi e antiossidanti: noci e olio d’oliva, ma anche avocado, cioccolato e vino rosso. Naturalmente non bisogna sopravvalutare l’azione di questi “superfood”, perché le quantità assunte spesso sono troppo limitate per determinare effetti realmente positivi. Meglio semmai puntare su una integrazione alimentare specifica, come indicato anche dalle Linee Guida Europee (ESC-EAS), che agisca allo stesso tempo sui tre meccanismi ricordati sopra (sintesi, assorbimento e ossidazione).

No al fumo, sì allo sport
Colesterolo cattivo e sedentarietà sono ottimi “amici”: indipendentemente dall’alimentazione, infatti, l’attività sportiva regolare da sola favorisce l’aumento del colesterolo buono grazie all’attivazione del processo energetico aerobico, senza contare che l’esercizio fisico è buon modo di controllare l’obesità, problema oggi in aumento e correlato a profili lipidici alterati. Pare infatti che una perdita di peso di 10 kg determini un abbassamento dei valori di colesterolo LDL pari al 15%.
Aumentare i livelli di colesterolo buono potrebbe infine essere un’ulteriore valida ragione per smettere di fumare (o non cominciare!); i composti tossici sprigionati dalla sigaretta sarebbero infatti responsabili dell’abbassamento dei livelli di HDL fino a 2,4 mg/dl.

I migliori prodotti per abbassare il colesterolo e dimagrire
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Torvast (atorvastatina): posologia, effetti collaterali [FOGLIETTO ILLUSTRATIVO]

MEDICINA ONLINE FARMACO FARMACIA PHARMACIST PHOTO PIC IMAGE PHOTO PICTURE HI RES COMPRESSE INIEZIONE SUPPOSTA PER OS SANGUE INTRAMUSCOLO CUORE PRESSIONE DIABETE CURA TERAPIA FARMACOLOGICTORVAST (atorvastatina) appartiene alla classe di medicinali denominati statine, che regolano i livelli di lipidi (grassi). TORVAST viene utilizzato per ridurre i livelli di lipidi nel sangue, noti come colesterolo e trigliceridi, quando una dieta a basso contenuto di grassi e modifiche negli stili di vita non hanno avuto successo. Se è a rischio elevato di malattie cardiovascolari, TORVAST può anche essere impiegato per ridurre questo rischio, anche se i livelli di colesterolo sono normali. Durante il trattamento deve proseguire una dieta standard per ridurre il colesterolo.

Dosaggi in commercio:

  • TORVAST 10 mg compresse rivestite con film;
  • TORVAST 20 mg compresse rivestite con film;
  • TORVAST 40 mg compresse rivestite con film;
  • TORVAST 80 mg compresse rivestite con film.

Controindicazioni, non prenda TORVAST:

  • se è ipersensibile (allergico) all’atorvastatina, o ad uno qualsiasi dei medicinali utilizzati per ridurre i livelli di lipidi nel sangue, oppure ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale.
  • se ha o se ha avuto una malattia che interessa il fegato
  • se i risultati dei test di funzionalità epatica hanno evidenziato valori inspiegabilmente alterati
  • se è una donna in età fertile e non utilizza un metodo affidabile di contraccezione
  • se è in gravidanza o sta pianificando una gravidanza
  • se sta allattando.

Precauzioni per l’uso
Di seguito sono elencate le ragioni per le quali TORVAST può non essere adatto per lei:

  • se ha avuto un precedente ictus con emorragia cerebrale o se ha poche riserve di liquidi nel cervello a causa di precedenti ictus
  • se ha problemi ai reni
  • se ha una ghiandola tiroidea poco funzionante (ipotiroidismo)
  • se ha avuto dolori muscolari ripetuti o inspiegabili, una storia personale o familiare di problemi muscolari
  • se ha avuto precedenti problemi muscolari durante il trattamento con altri medicinali ipolipemizzanti (per es. altri medicinali della classe delle statine o dei fibrati)
  • se consuma regolarmente notevoli quantità di alcol
  • se ha una storia di malattia epatica
  • se ha più di 70 anni
  • se soffre di insufficienza respiratoria grave

Se una qualsiasi di queste condizioni è valida nel suo caso, il medico dovrà effettuare un esame del sangue prima ed eventualmente durante il trattamento con TORVAST per prevedere il rischio di effetti indesiderati di tipo muscolare. È noto che il rischio di effetti indesiderati di tipo muscolare (ad esempio rabdomiolisi) aumenta quando alcuni medicinali vengono assunti contemporaneamente. Durante il trattamento con questo medicinale il medico controllerà attentamente che lei non abbia il diabete o non sia a rischio di sviluppare il diabete. Si è a rischio di sviluppare il diabete se si hanno alti livelli di zuccheri e grassi nel sangue, se si è in sovrappeso e si ha un’elevata pressione arteriosa.

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Interazioni
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale. Alcuni medicinali possono alterare l’effetto di TORVAST oppure l’effetto di questi medicinali può essere modificato da TORVAST. Questo tipo di interazione può ridurre l’effetto di uno o entrambi i medicinali:

  • Medicinali utilizzati per modificare il modo in cui funziona il sistema immunitario, per es. ciclosporina
  • Alcuni antibiotici o antifungini, per es. eritromicina, claritromicina, telitromicina, ketoconazolo, itraconazolo, voriconazolo, fluconazolo, posaconazolo, rifampicina, acido fusidico
  • Altri medicinali utilizzati per regolare i livelli di lipidi, per es. gemfibrozil, altri fibrati, colestipolo
  • Alcuni calcio antagonisti utilizzati per l’angina o per la pressione alta, per es. amlodipina, diltiazem; medicinali per regolare il ritmo cardiaco, per es. digossina, verapamil, amiodarone
  • Medicinali utilizzati per il trattamento dell’HIV, es. ritonavir, lopinavir, atazanavir, indinavir, darunavir, la combinazione tipranavir/ritonavir, ecc.
  • Alcuni medicinali utilizzati nel trattamento dell’epatite C, es. telaprevir
  • Altri medicinali che notoriamente interagiscono con TORVAST includono l’ezetimibe (che abbassa il colesterolo), il warfarin (riduce la formazione di coaguli nel sangue), i contraccettivi orali, stiripentolo (un anticonvulsivante per l’epilessia), cimetidina (usato per mal di stomaco e ulcera peptica), fenazone (antidolorifico), colchicina (usata per curare la gotta) gli antiacidi (prodotti contro l’indigestione contenenti alluminio e magnesio) e boceprevir (utilizzato per curare le malattie epatiche come l’epatite C)
  • Medicinali non soggetti a prescrizione medica: l’Erba di S. Giovanni.

TORVAST con cibi e bevande

  • Succo di pompelmo. Non deve bere più di uno o due piccoli bicchieri al giorno di succo di pompelmo perché quantità elevate di succo di pompelmo possono alterare gli effetti di TORVAST.
  • Alcol. Eviti di bere quantità troppo elevate di alcol quando assume questo medicinale.

Gravidanza e allattamento
Non assuma TORVAST se è in gravidanza o se sta pianficando una gravidanza. Non assuma TORVAST se pensa di poter iniziare una gravidanza a meno che non usi un metodo di contraccezione efficace. Non assuma TORVAST se sta allattando. La sicurezza di TORVAST durante la gravidanza e l’allattamento non è stata ancora dimostrata. Chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Di solito questo farmaco non influisce sulla capacità di guidare o di utilizzare macchinari. Tuttavia non guidi se questo medicinale altera la sua capacità di guidare. Non usi strumenti o macchinari se la sua capacità di utilizzarli è alterata da questo medicinale.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti di TORVAST
Se il medico le ha dignosticato un’intolleranza ad alcuni tipi di zucchero, lo contatti prima di prendere questo medicinale.

Posologia

  • Prima di iniziare il trattamento, il medico le prescriverà una dieta a basso contenuto di colesterolo e lei dovrà seguire la dieta anche nel corso della terapia con TORVAST .
  • La dose abituale iniziale di TORVAST è 10 mg una volta al giorno negli adulti e nei bambini di età uguale o superiore ai 10 anni. Se necessario, questa dose può essere aumentata dal medico fino al raggiungimento della dose di cui ha bisogno. Il medico adatterà il dosaggio ad intervalli di 4 o più settimane. La dose massima di TORVAST è 80 mg una volta al giorno per gli adulti e 20 mg una volta al giorno per i bambini.
  • Le compresse di TORVAST devono essere deglutite intere con dell’acqua e possono essere assunte in qualsiasi momento della giornata, con o senza cibo. Cerchi tuttavia di prendere le compresse ogni giorno alla stessa ora.
  • Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
  • La durata del trattamento con TORVAST viene stabilita dal medico.

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Sovradosaggio
Se incidentalmente prende troppe compresse di TORVAST (più della dose giornaliera abituale), contatti il medico o l’ospedale più vicino per avere un consiglio in merito.

Se dimentica di prendere TORVAST
Se dimentica di prendere una dose, prenda la dose successiva all’ora giusta. Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della compressa.

Se interrompe il trattamento con TORVAST
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.

Effetti collaterali di Torvast
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Se dovesse manifestare uno qualsiasi dei seguenti effetti indesiderati gravi, smetta di assumere le sue compresse e informi immediatamente il suo medico oppure si rechi al più vicino pronto soccorso ospedaliero:

  • reazione allergica grave che determina gonfiore di viso, lingua e gola che possono causare una notevole difficoltà nel respirare;
  • grave desquamazione e gonfiore della pelle, vesciche della pelle, bocca, occhi, genitali e febbre;
  • esantema della cute con macchie rossastre, localizzate specialmente sui palmi delle mani o sulle piante dei piedi, che potrebbero diventare vesciche;
  • se manifesta debolezza muscolare, dolenzia o dolore e in particolare se allo stesso tempo non si sente bene ed ha la febbre alta, ciò può essere causato da un deterioramento anormale dei muscoli. Il deterioramento anormale dei muscoli non sempre scompare, anche dopo aver smesso di assumere l’atorvastatina: esso può mettere in pericolo la vita e può portare a problemi renali;
  • se manifesta un sanguinamento imprevisto o insolito oppure dei lividi, ciò può suggerire un disturbo epatico. Deve rivolgersi al medico il più presto possibile;
  • infiammazione delle vie aeree nasali, dolore alla gola, sanguinamento del naso
  • reazioni allergiche;
  • aumento dei livelli di zucchero nel sangue (se ha il diabete deve continuare a monitorare attentamente i livelli di zucchero nel sangue), aumento della creatinina chinasi nel sangue;
  • mal di testa;
  • nausea;
  • stipsi;
  • flatulenza;
  • indigestione;
  • diarrea;
  • dolore alle articolazioni, dolore muscolare e mal di schiena;
  • alterazione degli esami di laboratorio per la funzionalità epatica
  • anoressia (perdita dell’appetito);
  • aumento del peso corporeo;
  • diminuzione dei livelli di zucchero nel sangue (se ha il diabete deve continuare a monitorare attentamente i livelli di zucchero nel sangue);
  • incubi;
  • insonnia;
  • capogiri,
  • ridotta sensibilità o formicolio alle dita delle mani e dei piedi,
  • ridotta sensibilità al dolore
  • lterazione del gusto,
  • perdita della memoria
  • Offuscamento della vista
  • Ronzio alle orecchie e/o nella testa
  • Vomito,
  • eruttazione,
  • dolore addominale superiore e inferiore,
  • pancreatite (infiammazione del pancreas con dolore allo stomaco)
  • sanguinamento o ematoma
  • ittero (giallo della pelle e del bianco degli occhi)

Scadenza e Conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sull’etichetta o sull’astuccio dopo “Scad.”. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese. Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

I migliori prodotti per abbassare il colesterolo e dimagrire
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Colesterolo e trigliceridi: valori normali, alti, bassi ed interpretazione

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma COLESTEROLO TRIGLICERIDI VALORI ALTI NORMALI  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari.jpgIl valori di colesterolo e trigliceridi, specialmente del colesterolo LDL, devono rimanere nei limiti normali: valori superiori rappresentano un fattore di rischio cardiovascolare (per approfondire, leggi anche: Fattori di rischio cardiovascolare modificabili e non modificabili)

Valori normali dei trigliceridi

I valori normali di trigliceridemia, negli adulti sono:

  • trigliceridi inferiori alla norma: minore di 50 mg/dl
  • trigliceridi normali: tra 50 e 150 mg/dl
  • trigliceridi border-line: 150-199 mg/dl
  • trigliceridi alti: 200-499 mg/dl
  • ipertrigliceridemia severa: uguale o oltre i 500 mg/dl.

Nei bambini e nei giovani sotto i 17 anni è preferibile che i trigliceridi siano inferiori a 90 mg/dl.

Per approfondire, leggi: Trigliceridi: cosa sono, alti, bassi, valori normali e dieta

Valori normali del colesterolo totale, HDL ed LDL

I valori normali di colesterolemia, sono:

  • colesterolo totale: inferiore a 200 mg/dl
  • colesterolo HDL (colesterolo “buono”): superiore a 40 mg/dl
  • colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”): inferiore a 130 mg/dl.

Il valore del colesterolo LDL deve essere inferiore a 70 mg/dl nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare, come i diabetici e chi ha già subito manifestazioni cliniche legate all’aterosclerosi (infarto, angina pectoris, ictus, claudicatio-intermittens) o ha una forte familiarità per tali patologie.

Per approfondire, leggi: Differenza tra colesterolo HDL “buono” e LDL “cattivo”

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La dieta Haub: si può davvero perdere 12 kg in due mesi mangiando cibo spazzatura?

MEDICINA ONLINE DIETA PERDERE PESO CIBO ALIMENTAZIONI CIOCCOLATO DOLCI GRASSI CALORIEPiccola doverosa premessa: l’articolo che state per leggere ha il solo fine di divulgare una ricerca scientifica e non vuole proporre in nessun modo diete a base del cibo spazzatura (junk food).

La notizia, che risale per la verità a novembre 2010, è tuttavia degna di nota, perché parla di junk food ed è in completa controtendenza rispetto alla crociata che si sta combattendo a tutti i livelli negli Stati Uniti per fronteggiare l’epidemia di obesità che sta interessando la popolazione. Ebbene, per 10 settimane Mark Haub, professore di nutrizione umana alla Kansas State University, si è cibato di merendine della peggior specie ogni tre ore, invece di avere pasti regolari.

Quello che questo scienziato voleva dimostrare era che nella perdita di peso ciò che più conta è il conteggio delle calorie – e non il valore nutrizionale degli alimenti. E sembra esserci riuscito, se è vero che ha perso 12 chili in due mesi. Durante la dieta, Haub si è limitato ad assumere meno di 1.800 calorie al giorno. Un uomo con la costituzione di Haub dovrebbe consumare circa 2.600 calorie al giorno, quindi ha seguito un principio di base della perdita di peso: ha consumato significativamente meno calorie di quelle che bruciava. Il suo indice di massa corporea è passato da 28,8, considerato in sovrappeso, a 24,9, il che è normale, pesando 78 chili. Ma ci si potrebbe aspettare altri indicatori di salute abbiano sofferto. Ma non è così. Il colestestolo “cattivo” di Haub (LDL), è sceso del 20 per cento e il colesterolo “buono” o HDL, aumentato del 20 per cento. Si sono ridotti i livelli di trigliceridi, una forma di grasso, del 39 per cento.

Haub, attaccato dai ricercatori di tutto il mondo e sommerso da una valanga di critiche, ha detto che in realtà non abbiamo ancora capito qualcosa di importante della nutrizione umana. “Che cosa vuol dire questo? Vuol dire che, dopo aver fatto questa dieta, io sono sano? Oppure significa che il modo di definire la salute da un punto di vista biologico manca ancora di qualcosa?” Nonostante il suo successo temporaneo, Haub consiglia di non replicare la sua dieta snack-centrica. “Non sono orientato a dire che questa è una buona cosa da fare”, ha detto. “Sono bloccato, e questa è la parte frustrante di questa ricerca, ossia che non posso dare una risposta concreta. Non ci sono abbastanza informazioni per farlo.”

Due terzi delle sue calorie venivano da cibo spazzatura. Ma durante le 10 settimane ha anche assunto una pillola multivitaminica e proteine ogni giorno. Inoltre, ha mangiato verdure, tipicamente una porzione di fagiolini verdi o 3-4 gambi di sedano. Il ragionamento di Haub è molto pragmatico, ed è il seguente. Ci sono moltissime persone che non possono permettersi altro che junk food, per un motivo o per l’altro, sia negli Stati Uniti che altrove. A questo punto, è meglio cercare di capire come limitare i danni in casi come questo, piuttosto che condannare a spada tratta il junk food e dire che non occorre cibarsene. Un modo per limitare i danni, suggerisce Haub, è di tenere sotto controllo le calorie e evitare degli scompensi, come la mancanza di vitamine o proteine, essenziali per una corretta nutrizione. C’è molta gente che ha un accesso limitato a frutta e verdura fresca, e che quindi spesso si basa sul tipo di cibo di cui Haub si è cibato per 10 settimane.

“Questi alimenti sono consumati da un sacco di gente,” ha detto. “Una soluzione potrebbe essere dimensionare correttamente delle porzioni e moderare il consumo, piuttosto imporre la rimozione totale. Penso solo che sia irrealistico aspettarsi che la gente abbandoni completamente questi alimenti per passare verdure e frutta. Queste ultime possono essere sane, ma non è realistico che tutti possano cibarnese”.

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