Smettere di fumare: quanto e per quanto tempo si ingrassa? L’esperienza mia e dei miei pazienti

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DIMAGRIRE GRASSO DIETA DIETOLOGIA CALORIE IPOCALORICA OBESO OBESITA SOVRAPPESO KG BILANCIA (2)Uno dei motivi che di più blocca i miei pazienti dallo smettere di fumare, è la paura di ingrassare. Non vi dirò bugie. Purtroppo è Continua a leggere

La stevia ti aiuta a smettere di fumare sigarette: come assumerla

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO STEVIA NATURA PIANTAUno dei problemi fondamentali di chi decide di smettere di fumare è il soffrire dei sintomi legati all’astinenza da nicotina, la Continua a leggere

Gli italiani non riescono a smettere di fumare, cresce la sigaretta elettronica

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO FUMO SIGARETTA NICOTINA TABAGISMO TOSSICODIPENDENZA UOMOGli italiani non riescono a smettere di fumare: in Italia, secondo i dati del Rapporto nazionale sul fumo 2016 elaborati dall’Osservatorio fumo, alcol e droghe dell’ISS, il numero di fumatori è pressoché invariato rispetto al 2015: 11,5 milioni – il 22% della popolazione – rispetto a 10,9 milioni (20,8%).

Si fuma di più tra i 25 ed i 44 anni

Gli uomini sono 6,9 milioni, le donne 4,6 milioni. Particolarmente diffuso il consumo di sigarette rollate (9% dei fumatori), soprattutto tra i giovani per il prezzo, inferiore a quello delle confezionate, ma anche perché induce una maggiore consapevolezza in chi le fuma e, tutto sommato, è una moda. I principali consumatori sono giovani tra 15 e 24 anni, in gran parte maschi e residenti nel Centro Italia. Fuma meno chi ha più di 65 anni, il 6,9% delle donne e il 18,2% degli uomini, mentre è nella fascia di età tra i 25 e i 44 anni che si riscontra la prevalenza maggiore di fumatori di ambo i sessi, il 24,1% delle donne e il 31,9% degli uomini. Nelle regioni del Centro Nord prevalgono i fumatori di sesso maschile, mentre quelli di sesso femminile sono presenti soprattutto al Nord.

Una media di 13 sigarette giornaliere

Ogni fumatore consuma in media 13 sigarette al giorno, ma il 45% ne fuma tra 10 e 19. Cresce, per contro, il numero di coloro che non vanno oltre le 9, passati dal 16,7% del 2015 al 23,6% dei primi mesi del 2016. La sigaretta elettronica è utilizzata dal 3,9% dei fumatori e 7 su 10 la fumano alternandola alla sigaretta tradizionale. Di questi il 5,9% non ha cambiato abitudini di fumo, lo 0,5% ha aumentato il numero di sigarette consumate, il 5,6% lo ha ridotto in minima parte e il 9,5% in modo drastico. Il 2,3% usa la e-cig abitualmente, mentre l’1,6% lo fa in modo occasionale. Coloro che fumano esclusivamente la sigaretta elettronica sono il 18,4% degli utilizzatori di e-cig: tra loro, il 7,7% ha smesso di fumare e il 10,7% non era fumatore.

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Smettere di fumare ha i suoi svantaggi, anche “a letto”

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO DORMIRE LETTO DIVANO PIGIAMA RIPOSO RELAX (3)Fumare sigarette è una tossicodipendenza e smettere di fumare è in tutto e per tutto una disintossicazione. Mettere da parte definitivamente le sigarette porta ad estremi vantaggi, tuttavia può portare anche alcuni effetti collaterali derivanti da quella che è una vera e propria sindrome da astinenza da nicotina. Uno di questi è l’insonnia, ovvero l’incapacità di dormire bene. Questo è un disturbo transitorio che di solito si risolve dopo i primi due mesi dall’abbandono delle sigarette. Ma se ciò non dovesse avvenire – nonostante l’aiuto magari di prodotti naturali quali melatonina o valeriana – è consigliabile l’utilizzo, almeno per qualche settimana, di blandi induttori del sonno, in compresse o gocce da assumere prima di coricarsi, prescrivibili anche dal medico di famiglia. Solo in casi particolari, rari ma non impossibili a vedersi, si deve ricorrere a terapie farmacologiche più forti, come le benzodiazepine (da evitare possibilmente nei soggetti anziani e con deficit di memoria), prescritte e poi monitorate riguardo ai tempi e ai dosaggi da medici specialisti che si possono trovare nei centri del sonno di molti ospedali.

Smetti di fumare: dormirai meglio

Certo, smettere di fumare non deve condurre ad altre dipendenze (in questo caso da farmaci), ma bisogna anche sapere che può rendersi necessaria una fase di adattamento alla nuova condizione di ex fumatore e che in questo periodo può servire l’ausilio di supporti farmacologici e psicologici. E, in ogni caso, ricordiamoci che nessun problema derivante dall’astinenza è dannoso per la salute più di quanto lo sia il fumare. In alcuni casi smettere di fumare è in grado di migliorare il ritmo del sonno della persona vittima della dipendenza. Non deve stupire: quando la persona smette di fumare non solo blocca l’effetto della nicotina sul proprio organismo, ma allo stesso tempo crea le basi per il miglioramento di tutti quei disturbi che si presentano quando si ha tale schiavitù, come ad esempio l’apnea del sonno. Migliorando le condizioni generali di salute dell’individuo vengono a mancare tutte quelle problematiche che ne segnavano un sonno disturbato e frammentato. E’ come se si risolvesse un circolo vizioso di problemi, ed a beneficiarne è proprio il ritmo del sonno, il quale diventa più regolare e gestibile dalla persona senza l’ausilio di strumenti naturali o chimici.

Alcuni miei articoli sul sonno:

Alcuni miei articoli sullo smettere di fumare:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Aumenta le dimensioni del seno smettendo di fumare

MEDICINA ONLINE SIGARETTA ELETTRONICA FUMARE NICOTINA FUMO SMETTEREChe smettere di fumare possa garantire una migliore salute è risaputo, ma che comportasse l’aumento delle dimensioni del seno è davvero una sorpresa. Anche se non esiste una specifica ricerca in merito, è dimostrato dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano che ha riscontrato numerosi casi: tante donne dopo aver smesso di fumare, hanno riscontrato dopo alcune settimane dall’ultima sigaretta spenta, una crescita del volume del seno. Molte potrebbero obiettare che smettendo di fumare spesso si tende ad aumentare di peso e sarebbe questo il motivo di una maggiore circonferenza del seno, ma non è così (almeno non è SOLO per questo motivo).

Il fumo influisce sugli equilibri ormonali

Non è l’aumento del peso, spesso registrabile in chi smette di fumare, a favorire la crescita dei seni. Gli esperti hanno, infatti, riscontrato una vero e proprio aumento delle misure, al di là della massa grassa. Nell’81% dei casi analizzati, infatti, alla crescita del seno non è corrisposta ad un aumento dei chili di grasso. Sarebbero gli effetti del fumo sul metabolismo e sullo sviluppo degli ormoni sessuali ad inibire le dimensioni della ghiandola mammaria, e quindi del seno, durante il periodo in cui la donna è fumatrice. Si tratta di un fenomeno che può essere fermato semplicemente smettendo di fumare.

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Vuoi smettere di fumare? Lo Stato ti dà 150 euro

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO EURO SOLDI MONETE SPICCICentocinquanta euro di sussidio statale per aiutare i fumatori ad intraprendere un percorso di cessazione del vizio. Non possono però utilizzarli per accedere agli strumenti da inalazione come la sigaretta elettronica ma soltanto per iscriversi a terapie individuali o di gruppo o per acquistare cerotti con nicotina. Purtroppo non succede in Italia, bensì in Francia dove l’annuncio è stato dato dal ministro della salute Marisol Touraine.

Una scelta contestata dagli operatori del settore del fumo elettronico che, al contrario, considerano la sigaretta elettronica il principale strumento per smettere di fumare. In Inghilterra, ad esempio, la sigaretta elettronica può essere prescritta dal sistema sanitario nazionale nei confronti di chiunque voglia smettere di fumare. Caso unico al mondo, però, perché nessuno altro Paese è riuscito ad imitare il progetto a casa propria.

Pierre Rouzaud, presidente di una associazione antifumo, si fa da portavoce della protesta: “Il diabete ostruisce le arterie e le cure contro il diabete sono passate integralmente dalla mutua. Il tabacco blocca le arterie ma lo Stato non solo non fa niente per combatterlo ma addirittura lo sostiene. L’unico strumento utile a far smettere di fumare è la sigaretta elettronica ma Marisol Touraine non riesce ad ammetterlo e continua a combatterla”.

Il provvedimento è stato contestato da tutti gli utilizzatori di sigaretta elettronica, soprattutto da coloro che sono riusciti a smettere di fumare, dimostrando come il vaporizzatore sia l’unico strumento che abbia un’incidenza significativa nella riduzione dei danni da tabacco. “Aiutare i fumatori con la sigaretta elettronica – spiegano in un comunicato i rappresentanti dei vapers – vuol dire avere un terzo di probabilità di successo. Affidarsi a cerotti o terapie di gruppo serve più che altro a foraggiare l’industria farmaceutica“.

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4 anni senza fumare!

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma 4 ANNI SENZA FUMARE Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Linfodrenaggio Pene Vagina Glutei Pressoter.jpgHo smesso di fumare il 16 ottobre 2012, quindi oggi sono esattamente quattro anni da quando ho buttato le sigarette nel cestino! Questi sono i miei dati da ex fumatore:

Giorni senza fumare: 1460
Sigarette non fumate: 36522
Soldi risparmiati: 8400 euro

Una delle scelte migliori per la mia salute, il mio portafoglio, la mia salute, la mia vita; a maggior ragione perché sono un medico e devo dare il buon esempio ai miei pazienti!
Smettere si può: io ho fumato per 15 anni e ho provato a smettere molte volte senza riuscirci, arrivando perfino a pensare che fosse impossibile per me smettere di fumare. Mi sbagliavo!
Pensavo che la mia vita senza sigarette sarebbe stata triste e priva di un amica fidata che mi veniva incontro nei momenti difficili… Ah, quanto mi sbagliavo! Ora ripenso alle decine di migliaia di sigarette che ho fumato in vita mia come una prigione sporca e maleodorante, e pagavo anche molti soldi per restarci dentro.
Vi prego, smettete di fumare! Non c’è nessun vantaggio né piacere nel fumo. Anche se non riuscite a smettere ai primi tentativi, non perdete la speranza, bensì analizzate i motivi per cui non avete avuto successo, in modo da evitarli nel tentativo successivo.

Non smettete di provare e riprovare a smettere con questa orrenda tossicodipendenza: fatevi il regalo più bello del mondo e buttate quella sigaretta che vi sta rubando soldi, benessere, bellezza, salute, sex appeal, respiro!
Cliccando su questo link troverete tutti i miei articoli sul fumo e sullo smettere di fumare, forse troverete qualche spunto interessante per smettere di fumare.
Condividi questo articolo con qualche vostro amico che pensa sia impossibile smettere: fategli capire che si sbaglia!

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Perché viene voglia di fumare dopo aver fatto sesso?

MEDICINA ONLINE CIGARETTE SIGARETTA FUMO PASSIVO ATTIVO TERZIARIO DANNI DIFFERENZE NICOTINA SMETTERE DI FUMARE NO STOP SMOKING CANCRO POLMONE TOSSICODIPENDENZA VIZIO ARIA TUMOREAllo stato attuale non ci sono vere e proprie ricerche scientifiche che abbiano risposto a questa domanda. La mia teoria è che, a collegare l’attività sessuale e la sigaretta, sia la dopamina (o dopammina).

Cos’è la dopamina?

La dopamina è un neurotrasmettitore, cioè una sostanza che veicola le informazioni fra i neuroni attraverso la trasmissione sinaptica. Ha molte funzioni, tra cui importantissima è la sua capacità di agire sul sistema nervoso simpatico causando l’accelerazione del battito cardiaco e l’innalzamento della pressione del sangue. Per approfondire leggi anche: Sistema dopamminergico: i circuti nervosi della dopammina

Legame tra dopamina e la ricompensa

L’effetto che più ci interessa per capire il legame tra sesso e sigaretta è quello legato alla “ricompensa“. Stimoli piacevoli fisiologici come il fare l’amore, il mangiare, il bere o stimoli piacevoli artificiali come l’assunzione di sostanze stupefacenti come appunto la nicotina delle sigarette, stimolano il rilascio di dopamina nel nucleus accumbens che è un sistema di neuroni situato nella porzione ventrale dello striato, una parte del nostro cervello. In pratica, quando il nostro corpo è sottoposto ad uno stimolo che lui considera piacevole, rilascia dopamina come ricompensa, e la dopamina ci regala piacere.

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Dopo l’orgasmo vuole ancora dopamina

Durante l’attività sessuale (che sia un rapporto sessuale o masturbazione), il nostro cervello è inondato da cascate di dopamina. Vi è un crescendo di questo neurotrasmettitore, almeno finché non si verifica l’orgasmo. A quel punto si ha un picco di dopamina che termina al finire dell’orgasmo. Ma il nostro cervello desidera ancora altra dopamina. La maniera più rapida che ha il fumatore per innalzare nuovamente la dopamina, e continuare a provare un piacere chimicamente simile a quello precedente l’orgasmo, è accendersi una sigaretta. La nicotina agisce sul sistema nervoso, dove si lega a dei recettori ed innesca la liberazione proprio della dopamina. In pratica, secondo la mia teoria, la voglia di fumare che si verifica dopo l’orgasmo, dipende in gran parte dalla volontà inconscia che abbiamo di avere nuova dopamina e nuovo piacere. Alcune donne, dopo l’orgasmo, mangiano subito dolci per lo stesso motivo: un cibo buono determina rilascio di dopamina. Molti masturbatori cronici, fumano varie sigarette durante una lunga masturbazione (edging) per aumentare ancora di più il piacere, visto che a dopamina si somma altra dopamina.

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Voglia di nicotina da astinenza

Un altro motivo potrebbe essere legato all’astinenza da nicotina. Durante il rapporto sessuale, che ammettiamo duri circa mezz’ora, i due partner di solito non fumano. Alla fine del rapporto, il fumatore medio (che fuma una sigaretta ogni circa 45 minuti) avrà voglia di fumare proprio perché i livelli di nicotina nel suo sangue sono calati oltre il livello che innesca i sintomi di astinenza e determina quindi la voglia impellente di assumere nuova nicotina con una nuova sigaretta.

I migliori prodotti per smettere di fumare

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche, pensati per il fumatore che vuole smettere di fumare o che ha smesso da poco:

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