Come pulire efficacemente la lingua in modo semplice e sicuro

MEDICINA ONLINE LINGUA TONGUE PIERCING DISINFETTARE LAVARE PULIRE IGIENE ORALE BOCCA DENTI COLLUTORI RIMEDI ALITO CATTIVO SALIVA SPAZZOLINO DENTIFRICIOLa lingua è la parte del cavo orale con il maggior numero di batteri. Nonostante questo, molte persone non si preoccupano di pulirla, sbagliando. Se non procedi a un’igiene accurata, potresti avere alcuni effetti negativi. Per evitare di avere l’alito cattivo, un maggior numero di carie e una lingua dal brutto aspetto, prenditi del tempo per lavarla correttamente. Di seguito riporto una serie di consigli per mantenere elevata l’igiene della tua lingua.

1) Controlla la lingua osservandone le diverse parti

La tua lingua non ha una superficie liscia e tutti quei piccoli rigonfiamenti e fessure sono l’ambiente ideale per la proliferazione batterica. La metà dei batteri che vivono nel cavo orale umano si trova sulla lingua. Questi formano una sorta di pellicola e contribuiscono a una serie di problemi di salute. La lingua dovrebbe essere rosa, ma se noti una grave alterazione del colore dovresti prendere delle iniziative per porvi rimedio. Sottoponiti alle cure di un dentista se mostri questi sintomi:

  • Sei fortemente preoccupato per i cambiamenti dell’aspetto della lingua;
  • La pellicola sulla lingua persiste per più di due settimane;
  • Provi un continuo dolore alla lingua.

Leggi anche: Igiene orale: consigli e prodotti per pulire lingua, denti e bocca

2) Sappi che potresti trovare beneficio da una pulizia della lingua

Quando usi un raschietto specifico, fai molto più che combattere l’alito cattivo: rompi il tessuto superficiale dell’organo impedendo lo sviluppo della lingua villosa. Inoltre, ti sbarazzi dei batteri che promuovono la carie. Una cattiva igiene orale è correlata anche a una varietà di disturbi di salute e una buona igiene della bocca prevede anche la pulizia della lingua.

  • Pulendo la lingua tieni sotto controllo i batteri nocivi che contribuiscono alla carie dentale;
  • Combatti l’alito cattivo;
  • Migliori il senso del gusto.

Un ottimo pulisci lingua in rame è questo: http://amzn.to/2AuCu5r

3) Parlane con l’igienista dentale o il dentista

Se pensi che possano esserci motivi seri a determinare alito cattivo, difficoltà a muovere la lingua, dolore, sanguinamento o altra condizione che riguarda la bocca, è il caso di parlarne con un professionista della salute. Igienista dentale e/o dentista saranno in grado di rispondere in maniera esaustiva alle tue domande. Durante gli appuntamenti non limitarti a sederti passivamente sulla poltroncina, ma poni delle domande quando ne hai l’occasione. Non c’è alcuna fonte di informazione che possa sostituire l’esperienza di questi professionisti, che sono in grado anche di darti consigli in merito a dubbi specifici sulla tua salute.

Leggi anche: Come educare i bambini ad una corretta igiene orale?

4) Scegli uno strumento per la pulizia della lingua

Scegli il tipo di strumento migliore per te e per le tue abitudini. Esistono diversi attrezzi che permettono di pulire la lingua. I raschietti sono i più comuni, ma anche gli spazzolini, sebbene siano più recenti, hanno una diffusione relativamente ampia. I “nettalingua” sono degli strumenti ampiamente disponibili e presentano delle morbide increspature che vanno strofinate sulla lingua. Ricorda che:

  • Lo spazzolino e il raschietto sono parimenti efficaci per ridurre la placca.
  • Esistono dei modelli che combinano lo spazzolino con il raschietto e permettono una doppia azione simultanea.
  • Gli spazzolini da denti dotati di un lato dedicato alla pulizia della lingua (in genere un raschietto) si sono dimostrati efficaci quanto gli strumenti singoli.Scegli il materiale.
  • Gli strumenti per la pulizia della lingua possono essere costruiti con diversi materiali: i più comuni sono plastica, metallo e silicone. Potresti accorgerti di preferirne uno rispetto agli altri; fai alcune prove.
  • I due metalli che vengono maggiormente impiegati sono il rame e l’acciaio inox. I raschietti di questo tipo possono essere messi senza rischi in acqua bollente per essere disinfettati.
  • Gli accessori in plastica sono meno costosi, ma non sono tanto resistenti e vanno sostituiti con regolarità.
  • I bordi in silicone hanno un’azione abrasiva più delicata sulla lingua.

Leggi anche: Collutori naturali e fatti in casa per disinfettare la lingua

5) Allunga la lingua fuori dalla bocca

Quando pulisci la tua lingua, allungala bene al di fuori della cavità orale: in questo modo hai accesso a tutta la sua lunghezza. Devi pulire la maggiore superficie possibile. Estendendola all’esterno limiti anche i conati di vomito.

6) Raschia o spazzola la lingua dalla parte posteriore verso quella anteriore

Ripeti questo movimento più volte, quando ti pulisci la lingua. Si dovrebbe procedere a questa pulizia ogni mattina, prima di mangiare o bere. Si raccomanda inoltre di pulirla due volte al giorno, approfittando del momento in cui ci si lava i denti.

  • Lo strumento si riempirà di residui: risciacqualo e continua la pulizia finché non avrai trattato tutta la superficie della lingua;
  • Sii delicato per non ferire i tessuti;
  • Prenditi tutto il tempo necessario.

Leggi anche: Come e quando iniziare a lavare i denti ai bambini?

7) Risciacqua la bocca

dopo aver pulito la lingua, usa un collutorio e risciacqua accuratamente il cavo orale per eliminare ogni residuo e rinfrescare l’alito. Cerca di muovere il liquido in tutta la bocca per essere sicuro che la lingua venga lavata completamente.

  • I collutori con alcol possono seccare le mucose della bocca;
  • Per i casi davvero gravi, usa un collutorio con acqua ossigenata;

Attieniti al programma. Ora che hai acquistato un raschietto e sai come usarlo, pulisci accuratamente la lingua ogni giorno. Si tratta di una pratica di igiene importante, fai in modo che diventi un’abitudine.

Consigli

Ulteriori consigli per la salute della lingua, sono:

  • Un cucchiaino è un eccellente ed efficace raschietto per la lingua.
  • Potresti anche usare uno spazzolino, se volessi. Tuttavia, fai attenzione e spazzola solo verso l’esterno della bocca per evitare di applicare nuovamente la sporcizia sulla lingua. Procedi con lo stesso metodo descritto nell’articolo, ma in tal caso dovresti usare uno spazzolino con setole morbide per non danneggiare i tessuti delicati. Gli spazzolini però non sono in grado di pulire bene la lingua, perché le setole sono pensate per strofinare lo smalto duro dei denti e non i tessuti muscolari morbidi.
  • Fai attenzione al collutorio che usi. Sebbene la maggior parte di questi sia efficace, alcuni però possono apportare più danni che benefici bruciando, infiammando e irritando la lingua e le papille gustative. Acquista un collutorio delicato.
  • Non usare collutori a base di alcol perché in alcune persone irritano la parte interna della lingua.
  • Non raschiare la lingua con troppo vigore fino al punto di danneggiarla. Se dovesse accadere, il tessuto avrà bisogno di un paio di giorni per guarire.

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra:

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Medico Chirurgo
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Smegma: i rischi dell’accumulo di sporco sul pene

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO OSPEDALE ANAMNESI ESAME OBIETTIVO SEMEIOTICA FONENDOSCOPIO ESAMEPrima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento, ti consiglio di leggere questo articolo: Smegma: quando lo sporco si accumula sul pene, cause e cure

La presenza di ristagno di smegma nel solco balano-prepuziale, essendo esso un materiale umido e ricco di protene, rappresenta un ideale terreno di replicazione e crescita per molti microrganismi (batteri e funghi). In conseguenza di questa replicazione aumenta la frequenza di processi infettivi e infiammatori a carico di glande e prepuzio: le balaniti e balanopostiti.

Smegma maschile e rischi di coinvolgimento della partner

Lo smegma de i processi infiammatori a carico di glande e prepuzio potrebbero coinvolgere un’eventuale partner sessuale femminile inducendone vaginiti, cerviciti, infezioni della bocca o dell’ano in caso di rapporti orali o anali, e perfino determinare un aumento del rischio di carcinoma della cervice. I processi flogistici ripetuti a carico del pene possono determinare cronicamente un restringimento cicatriziale del prepuzio, processo è noto con il nome di fimosi.

Smegma e cancro del pene

Nei paesi anglosassoni, ed in particolare negli USA molti medici sono stati in passato accesi sostenitori della circoncisione. Alcuni studi scientifici mettevano in evidenza come la pratica della circoncisione facilitasse una buona igiene intima ed evitasse il permanere dello smegma a contatto della mucosa del glande. Si riteneva infatti che lo smegma potesse avere una azione di cancerogenesi sulle cellule epiteliali del glande. Recenti studi hanno però messo in evidenza come il cancro del pene abbia un’incidenza bassissima prima dei 65 anni, indipendentemente dal fatto che il paziente sia circonciso o meno. Lo sviluppo del cancro del pene sarebbe perciò correlato non tanto all’azione dello smegma, quanto all’infezione da HPV e al tabagismo. Tuttavia ancora oggi la American Cancer Society ritiene che gli uomini con abbondante smegma abbiano un rischio aumentato di cancro del pene. Gli uomini circoncisi avrebbero meno probabilità di rimanere infettati con il virus del papilloma umano (HPV), anche dopo aver considerato le differenze di comportamento sessuale. Sempre secondo questa fonte la maggior parte degli esperti oggi ritiene che lo smegma di per sé non provochi il cancro del pene, ma possa irritare e infiammare il pene, aumentando in modo indiretto il rischio di cancro.

Prodotti per contrastare la formazione dello smegma

Il miglior prodotto per la pulizia dei genitali maschili e la prevenzione di smegma, infezioni e cattivi odori, selezionato, usato e raccomandato dal nostro Staff di esperti, lo potete trovare qui: http://amzn.to/2juf3pJ, molto efficace grazie agli estratti a base di Eugenia caryophyllus ed Helicrysum italicum, che possiedono una forte azione detergente, antibatterica, antimicotica ed antinfiammatoria.

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Smegma: quando lo sporco si accumula sul pene, cause e cure

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO PENE SESSO UOMO SCROTO TESTICOLI DISFUNSIONE ERETTILE IMPOTENZALo smegma (dal greco σμῆγμα che significa “sapone”) è un prodotto di secrezione dei genitali maschili e femminili, cui si associano cellule epiteliali esfoliate provenienti dalle mucose, sebo, sporcizia, residui di sperma dopo una eventuale eiaculazione e materiali umidi, in genere di provenienza urinaria.

Dove si trova lo smegma?

Nei maschi lo smegma si viene a raccogliere principalmente sotto il prepuzio, nel solco balano-prepuziale.

Da cosa viene prodotto principalmente lo smegma?

Lo smegma maschile è prodotto dalle ghiandole del solco balano-prepuziale (ghiandole riscontrabili alla base del glande del pene). Originariamente si riteneva che lo smegma fosse prodotto dalle ghiandole sebacee situate vicino al frenulo, chiamate ghiandole di Tyson, tuttavia studi successivi non sono riusciti a dare una conferma a questa tesi. Secondo Wright lo smegma viene prodotto dalle cellule della mucosa del prepuzio, tali cellule si accrescono e tendono a migrare verso la superficie della mucosa, si distaccano e subiscono una degenerazione grassa, dando così luogo allo smegma. A parere di Parkash poiché si è visto che lo smegma contiene il 26,6% di grassi e il 13,3% di proteine, questo fatto indica con ragionevole certezza che si tratta di composti derivanti da detriti necrotici epiteliali di sfaldamento.

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A cosa serve lo smegma?

Le sue funzioni non sono ancora state del tutto chiarite, si pensa che lo smegma abbia funzione principalmente lubrificante.

Cosa contiene lo smegma?

Lo smegma è ricco di squalene e secrezioni prostatiche e seminali, nonché di cellule epiteliali e di mucina probabilmente originata dalle ghiandole uretrali di Littre, oltre che a sporco ed eventualmente spermatozoi e residui di plasma seminale. Alcuni autori affermano che lo smegma contiene enzimi con attività antibatterica, come il lisozima e ormoni come l’androsterone, sebbene altri autori non concordino con queste indicazioni.

Vedi anche: foto di pene con smegma

Lo smegma nelle fasi di crescita

L’incidenza di smegma aumenta dell’1% tra i 6-7 anni e dell’8% tra i 16-17 anni (con un’incidenza complessiva del 5%). La quantità di smegma prodotta durante l’infanzia è molto limitata, anche se nel prepuzio è già possibile riscontrare la presenza di alcune ghiandole sebacee. La produzione di smegma successivamente aumenta dall’adolescenza fino alla maturità sessuale, quando la funzione lubrificatoria dello smegma assume il suo pieno valore. A partire dalla mezza età la produzione di smegma si riduce fino a scomparire completamente nella vecchiaia.

Rischi legati alla presenza di smegma

I rischi legati ad un accumulo cronico di smegma sul pene sono molti, come le infezioni, l’eventuale rischio di coinvolgere la partner, fino ad un aumentato rischio di cancro del pene. Per approfondire leggi: Smegma: i rischi dell’accumulo di sporco sul pene

Curiosità sullo smegma

Lo smegma non viene prodotto soltanto dagli uomini, bensi anche dalle donne: mentre nei maschi lo smegma è raccoglie sotto il prepuzio, nelle femmine lo smegma si accumula intorno al clitoride e nelle pieghe delle piccole labbra.
Lo smegma nelle donne viene prodotto dalle ghiandole apocrine del clitoride e da particolari ghiandole sebacee rintracciabili a livello delle piccole labbra. Nella piena maturità sessuale queste ghiandole secernono appunto una sostanza bianca, simile allo smegma prepuziale. Come già accennato al materiale di provenienza ghiandolare si aggiungono cellule epiteliali di sfaldamento delle mucose, oltre a sporcizia e materiali umidi, in genere componenti dell’urina.

Cure che impediscano la formazione dello smegma

Non esistono cure che impediscano la formazione dello smegma, tuttavia – senza arrivare alla circoncisione – è sufficiente una buona igiene quotidiana (specie dopo una eiaculazione) del pene per neutralizzare i possibili rischi legati ad una sua lunga permanenza sotto il prepuzio, nel solco balano-prepuziale.

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Disinfettare il piercing alla lingua: come fare e quali prodotti usare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO Disinfettare il piercing alla lingua bocca come fare e quali prodotti usareIl piercing sulla lingua è una delle perforazioni con maggiori probabilità di rigetto, infezioni orali, danni ai denti, sanguinamento, recessione delle gengive, dolore e gonfiore, ma rimane comunque estremamente in voga. All’interno del cavo orale il rischio che si scatenino infezioni è sempre molto alto ed è opportuno precisare che l’infezione potrebbe contagiare anche altre aree, con conseguenze potenzialmente gravi per la salute. Se volete fare un piercing alla lingua si consiglia innanzitutto di optare per l’acciaio chirurgico, adatto alle perforazioni in quanto sterile.

Cosa fare dopo un piercing alla lingua?

Dopo aver fatto il piercing alla lingua, è fondamentale mantenere un’igiene orale ottimale. Il tempo di guarigione per un piercing alla lingua è di circa un mese: specie in questo periodo seguite i prossimi consigli.

  • Acquistate un nuovo spazzolino e lavate accuratamente i denti dopo ogni pasto, per evitare infezioni batteriche.
  • Dopo ciascun lavaggio, usate un collutorio antimicrobico o antibatterico a base di Betadine, privo sia di alcol che di fluorodiluito in acqua. I collutori con base alcolica potrebbero causare infiammazioni e rallentare la cicatrizzazione.
  • Tamponate del sale marino sul piercing e lavatelo con del sapone disinfettante almeno un paio di volte al giorno, per pulire il piercing all’esterno.
  • Dopo ciascun pasto, bagnate un bastoncino di cotone con del collutorio e pulite il gioiello sia nel foro di entrata che in quello di uscita, dopodiché risciacquate. Si consiglia di praticare degli sciacqui con acqua e sale o siero fisiologico, specialmente dopo i pasti.
  • Se la lingua si gonfia, succhiate dei cubetti di ghiaccio. Si tratta di un semplice rimedio naturale estremamente utile.
  • E’ opportuno evitare gli alcolici, il fumo, i cibi particolarmente piccanti e troppo caldi, le gomme da masticare, le bibite zuccherate e gassate.

I migliori prodotti per l’igiene orale

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Orzaiolo: cause, rimedi, quanto dura, è contagioso, differenze con calazio

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma ORZAIOLO CAUSE RIMEDI QUANTO DURA POMATA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgL’orzaiolo è un’infiammazione acuta delle ghiandole sebacee della palpebra, poste alla base delle ciglia, generalmente Continua a leggere

I dieci fantastici usi del bicarbonato che ancora non conosci

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO BICARBONATOIl bicarbonato di sodio è un fantastico alleato per la nostra salute e per la nostra bellezza, tuttavia non tutti conoscono fino in fondo tutti i modi in cui può tornarci utile. Vediamo oggi una lista di dieci usi del bicarbonato. Cominciamo prima a farci una semplice domanda:

Cos’è il bicarbonato di sodio?
L’idrogenocarbonato di sodio o carbonato acido di sodio o carbonato monosodico (o bicarbonato di sodio che è il nome più comune, commercialmente noto come “bicarbonato“) è un sale di sodio dell’acido carbonico. A differenza del carbonato, l’idrogenocarbonato mantiene uno ione idrogeno dell’acido corrispondente. È tra gli additivi alimentari codificati dall’Unione Europea. In natura è presente disciolto nelle acque superficiali e sotterranee; il suo nome risale all’epoca di Lavoisier (XVIII secolo) quando i sali erano considerati la combinazione di un ossido metallico con un ossido non metallico. Vediamo ora insieme tutti i benefici che il bicarbonato è in grado di regalarci.

1) Mani e piedi
Possiamo utilizzare il bicarbonato di sodio unito all’acqua per la pulizia delle mani, specialmente se sono molto sporche o presentano cattivi odori. Serve anche come pediluvio rilassante. Leggi anche: Lavarsi veramente bene le mani non è così facile come sembra: ecco i trucchi per farlo nel modo giusto!

2) Respirazione
Possiamo fare dei suffumigi per decongestionare le vie respiratorie, nel caso in cui siamo colpiti dal raffreddore. Leggi anche: Laringite, asma, sinusite, raffreddore: riduci i sintomi con i suffumigi

3) Digestione
Il bicarbonato è un digestivo antiacido. Di solito lo si prende insieme al limone, dalle innumerevoli proprietà benefiche, per evitare i gonfiori e per essere aiutati nella digestione. Leggi anche: Acidità di stomaco e bruciore: tutti i farmaci antiacidi

4) Pulizia dei denti
Possiamo utilizzare il bicarbonato come dentifricio, magari con l’aggiunta di qualche goccia di olio essenziale di menta. Leggi anche: Il cioccolato fondente protegge i nostri denti da carie e placca

5) Punture di insetti
E’ ottimo anche contro le punture degli insetti e le irritazioni. In questi casi basterà mescolarlo con un po’ d’acqua, per ricavarne un amalgama da applicare sulla pelle. Si può fare anche una pomata per le scottature con il bicarbonato. Leggi anche: Quante sono, a cosa servono, perché “ronzano”: dieci cose che non sai sulle zanzare

6) Sport
Se facciamo sport, possiamo bere degli integratori di bicarbonato di sodio con l’acqua, che ci aiutano a rimediare all’accumulo di acido lattico e a migliorare le nostre prestazioni.

7) Scrub
Possiamo utilizzare il bicarbonato per lo scrub del viso e del corpo. Unendolo all’acqua, difatti, si può ottenere un ottimo esfoliante: lo si deve massaggiare sulla pelle e poi si risciacqua con acqua tiepida. Inoltre si può strofinare sui talloni e sulle zone ruvide del corpo, per ammorbidirle. Leggi anche: Lo scrub: a che serve e da cosa è composto?

8) Capelli
Il bicabonato può essere aggiunto al tuo shampoo, per eliminare i residui di calcare dai capelli e per renderli piuttosto morbidi. Leggi anche: Si lava i capelli senza shampoo per venti giorni: il risultato è incredibile

9) Deodorante
Non dimentichiamo gli effetti deodoranti del bicarbonato. Possiamo ottenere un prodotto liquido, sciogliendone 2 cucchiaini in un bicchiere d’acqua, lasciando riposare per 24 ore, per poi trasferire il tutto in un contenitore spray.

10) Alito cattivo
E’ possibile utilizzare il bicarbonato di sodio anche come collutorio: se lo sciogliamo in mezzo bicchiere d’acqua, possiamo risciacquarci la bocca e aiuta a sconfiggere l’alito cattivo. Inoltre con esso possiamo pulire fino in fondo le dentiere e gli apparecchi per i denti.

Il miglior bicarbonato in commercio, selezionato ed usato dal nostro Staff, è questo: https://amzn.to/3LXbYp7

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Quali sono i 6 oggetti più sporchi e contaminati delle camere d’albergo?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO ALBERGO SALA CASA DI LUSSO SCALE TAPPETOCe l’avete fatta. Avete ottenuto le ferie, avete prenotato navi e treni, avete affrontato un lungo viaggio e finalmente avete raggiunto la vostra località di villeggiatura. Questa volta non avete voluto badare a spese: avete prenotato l’hotel migliore della zona. Entrate orgogliosi e felici nella vostra bellissima camera d’albergo, appoggiate la valigia dove capita, vi stendete sul letto ed il gioco è fatto: siete immersi nei batteri dalla testa ai piedi! Ogni volta che entrate in una camera d’albergo, anche se apparentemente è splendente, fate l’ingresso in un mondo dove i patogeni si annidano in posti insospettabili. Vogliamo vedere la classifica degli oggetti più sporchi in hotel? Eccola, pubblicata dalla CBC Television Canada che ha testato diciotto hotel canadesi di varie fasce di prezzo tra Toronto, Vancouver e Montreal:

1) Copriletto

2) Telecomando

3) Lampada da compodino

4) Telefono

5) Interruttori

6) Moquette

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Cinque tuoi insospettabili oggetti che sono più sporchi della tavoletta del water

MEDICINA ONLINE UFFICIO STUDENTE SOCIAL PC COMPUTER PORTATILE SCRIVANIA LAVORO SEDIAAttraverso le mani veniamo a contatto con batteri e germi potenzialmente pericolosi. Per difendersi dagli oggetti più sporchi, l’unica arma possibile è lavarsi correttamente e frequentemente le mani (ecco i trucchi per farlo veramente bene!) e mantenere l’ambiente nel quale si vive e si lavora il più pulito possibile. In genere, la sporcizia viene associata al water ma vi sono anche altri oggetti che tocchiamo ogni giorno e che sono un vero ricettacolo di virus. Con molti di questi entriamo quotidianamente in contatto, come ad esempio le banconote, ed alcuni si trovano anche dentro casa nostra, basti pensare ai germi che si insinuano nelle spugnette e nel lavandino della cucina. Altrettanto sporca anche la tastiera del pc e quella del cellulare che entra in contatto con numerose superfici non sempre igieniche. In questa lista vediamo quali sono i cinque oggetti insospettabili che sono decisamente sporchi e quali soluzioni adottare per non entrare in contatto con gli agenti patogeni che proliferano su queste superfici.

1) Gli interruttori della luce

Sono utilizzati più volte al giorno e non sempre chi li tocca ha le mani pulite. Il problema si aggrava se ci riferiamo a quelli presenti in luoghi frequentati da tanta gente, come per esempio gli ingressi dei condomini o gli uffici. E’ quindi fondamentale lavare bene le mani dopo aver acceso o spento a luce; inoltre, quando è possibile, si possono pulire utilizzando una soluzione disinfettante.

Leggi anche: Attenta: tuoi trucchi sono pieni di batteri

2) Tastiera e mouse del computer che avete di fronte

Qui si annidano batteri e germi trasportati dalle dita ma anche causati dai residui di cibo. Secondo alcune ricerche effettuate nel Regno Unito 4 tastiere di pc, su 33, sono realmente pericolose per il benessere dell’uomo. Il consiglio è evitare di mangiare davanti al pc e pulire la tastiera con soluzioni disinfettanti. Anche in questo caso è fondamentale lavare le mani bene dopo aver utilizzato il computer. Questo minicapitolo si chiama “Tastiera e mouse del computer che avete di fronte” presupponendo che stiate leggendo questo articolo dal vostro pc. Tuttavia ormai molti navigano sulla rete usando uno smartphone, se siete tra questi e pensate di sfuggire ai batteri di mouse e tastiera, vi devo disilludere: Il tuo cellulare è pieno zeppo di batteri

3) La spugnetta per lavare i piatti

Sulla sua superficie sono presenti numerosi germi che proliferano grazie all’umidità. Per risolvere il problema bisogna cambiarla periodicamente; inoltre, è bene disinfettarla con frequenza immergendola in un bagno di acqua e varechina o altri battericidi. In cucina, il problema dei batteri si ripropone anche per il piano di lavoro e per il lavello che è considerato un ricettacolo di virus e batteri. Per difendersi, è opportuno pulire regolarmente utilizzando prodotti disinfettanti, senza dimenticare l’igiene del lavello.

Leggi anche: Quali sono gli oggetti più sporchi e contaminati delle camere d’albergo?

4) Il manico del carrello del supermercato

E’ stato dimostrato che si tratta di un oggetto molto sporco anche perché non sono né disinfettati né puliti e vengono utilizzati da un numero svariato di persone. Questo stesso problema, si presenta anche per i carrelli presenti negli scali aeroportuali dove vengono sistemati i bagagli. Per proteggersi da infezioni e problemi di salute, è bene lavare le mani con acqua calda e sapone ogni volta che abbiamo maneggiato dei carrelli.

5) I blu ray a noleggio

Questi oggetti non soltanto entrano in contatto con superfici varie ma vengono anche toccati da tante persone. La soluzione è quella di lavare accuratamente le mani ogni volta che maneggiamo film noleggiati ma anche automobili e altri oggetti usati da svariati utenti. In questa classifica manca però un oggetto decisamente sporco e contaminato… Leggi questo articolo: Attenzione ai cosmetici tester nei negozi: sono pieni di virus e batteri fecali

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