Qual è la differenza tra caffeina e teina? Se il nostro palato sa bene quanto sia diverso bere un caffè che bere un tè, forse non possiamo dirci così certi della differenza che intercorre tra caffeina e teina. In realtà dovremmo parlare di una “falsa differenza” nel senso che caffeina e teina sono la stessa sostanza, hanno cioè formule chimiche identiche, solo che quando è stata fatta questa scoperta, ormai erano stati assegnati nomi diversi al principio attivo contenuto nel caffè così come nel tè. Una sostanza unica quindi, che viene comunemente chiamata in due modi diversi (caffeina o teina) a seconda che si trovi nei chicchi del caffè o venga estratta dalle foglie della piante del tè. Ma ciò non significa che tra caffeina e teina così intese, quindi tra caffè e tè, non ci sia proprio nessuna differenza.
Caffeina e teina. O meglio: caffeina o teina
Come detto teina e caffeina sono la stessa sostanza che ha nomi diversi. La caffeina è la sostanza psicoattiva più consumata nel mondo, usata sia per scopo alimentare-ricreativo che medico-farmacologico. Se non c’è differenza di formula chimica, c’è però differenza a livello quantitativo tra la caffeina contenuta in una tazza di caffè e quella contenuta in una tazza di tè. Una tazzina di caffè espresso può contenere fino a 80 mg di caffeina, mentre una tazza di tè circa 30-40 mg di caffeina (considerando 2-3 minuti di infusione). Ciò detto si dovrebbe parlare dunque propriamente non di caffeina e teina ma di caffeina altrimenti detta teina. Ma che cos’è in dettaglio la caffeina? Si tratta di una sostanza della famiglia degli alcaloidi naturali, presente non solo nei chicchi di caffè e nelle foglie del tè ma in diverse altre piante, come quella del cacao e del guaranà ad esempio. A temperatura ambiente la caffeina/teina si presenta come un corpo solido bianco e senza odore. La sostanza è notoriamente uno stimolante del sistema nervoso centrale, contrasta la sonnolenza, rende più lucidi e oltre a essere usata in ambito alimentare per produrre caffè, tè, cola, caramelle o bevande energetiche è usata anche in medicina.
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Proprietà del tè e del caffè
Il tè, se preso liscio, senza zucchero o altro, è una bevanda che non ha quantità apprezzabili di grassi o carboidrati, per un valore energetico praticamente nullo. Il tè contiene anche magnesio, calcio, zinco e un’elevata quantità di polifenoli (sostanze naturali prodotte dal metabolismo secondario dei vegetali) che hanno importanti effetti farmacologici visto che gli studi scientifici assegnano loro proprietà antiossidanti. Il tè è tra le principali fonte di polifenoli alimentari. Il caffè, se preso senza esagerare, ha un blando effetto diuretico ma anche digestivo (perché aiuta la secrezione salivare, gastrica e biliare). Preso a piccole dosi il caffè rallenta il battito cardiaco, provoca dilatazione coronarica e broncodilatazione. Valido alleato se si deve stare svegli e attivi, il caffè ravviva l’intera attività psicomotoria. Non bisogna però esagerare perché può provocare acidità di stomaco, esofagite e reflusso gastroesofageo, specie se preso spesso a digiuno. E ancora insonnia, tachicardia e ipertensione.
La quantità giusta di caffeina giornaliera
Secondo gli studi medico-epidemiologici la dose “sicura” di caffeina giornaliera, per evitare di incorrere in effetti collaterali, si aggira sui 300 mg: “in tazze” fanno qualcosa come tre tazzine di caffè espresso o 6 tazze di tè circa. Ovviamente bisogna tenere presente anche l’effetto cumulo nel senso che la caffeina può essere assunta non solo bevendo tè e caffè ma anche, ad esempio, sorseggiando una tazza di cioccolata calda o tramite bevande contenenti cola piuttosto che guaranà.
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Lo staff di Medicina OnLine
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La caffeina, contenuta nel caffè, nella coca cola ed in molte bevande “energy drink”, stimola il rilascio di adrenalina, la quale rende il nostro corpo pronto ad agire, lottare o per lo meno, svolgere un’attività fisica intensa. L’assunzione di creatina, a sua volta, può aumentare i livelli di creatina e fosfocreatina nei muscoli. La fosfocreatina è un carburante fondamentale per ottenere risposte rapide da parte dei muscoli e dunque per il funzionamento delle fibre muscolari di tipo II, fondamentali per le attività che richiedono un input ad alta potenza, come lo sprint. Quindi perché non assumerli assieme per avere un effetto sinergico durante il nostro allenamento?
Un uomo cinquantenne chiamato George Prior ha voluto fare un esperimento sul proprio corpo per dimostrare quanto le bevande come la Coca Cola facciano male al fisico: per un mese ha bevuto ogni giorno dieci lattine della bevanda (ogni lattina contiene 33cl). Una quantità elevata ma sicuramente raggiungibile dai tantissimi super-affezionati bevitori della bibita: metà degli americani ne beve almeno tre al giorno. Solo che considerato che una lattina di Coca Cola contiene 35 grammi di zucchero, dieci lattine equivalgono a ben 350 grammi (70 zollette di zucchero): una quantità decisamente elevata.
Bere il caffè è una delle primissime azioni che qualsiasi italiano compie subito dopo essersi svegliati e non c’è da meravigliarsi: quando per motivi lavorativi o scolastici è necessario esser lucidi e reattivi velocemente, una tazzina di caffè espresso è una ottima “terapia”. Pensate che niente potrebbe sostituire la vostra dose di caffeina? Probabilmente non vi sbagliate, eppure ci sono alimenti e attività che possiedono virtù risveglianti ed eccitanti come quelle del caffè, se non addirittura migliori, che potete assumere in qualsiasi momento della giornata.
In Italia il caffè non è una semplice bevanda: è considerato uno dei migliori alleati per combattere stanchezza e sonno da studenti universitari, persone che si devono svegliare prestissimo la mattina o giovani medici che hanno spesso il turno di notte all’ospedale! Le qualità del caffè sono innegabili (vi consiglio di leggere:
Per gli studenti universitari è un potente alleato nello studio, per chi è mattiniero è un aiuto per far cominciare bene la giornata, per chi lavora di notte è un amico insostituibile, per quasi tutti gli italiani è un rito, sto parlando del caffè. La caffeina in esso contenuto ha molte qualità e oggi un nuovo studio lo riconferma.