Cos’è la pelle, quanto è spessa ed a cosa serve?

MEDICINA ONLINE PELLE SKIN MOSAIC MOSAICO IMMAGINI CUTE MELANOMA PELO GHIANDOLA SEBACEA SEBO ACNE PRURITO RADICE CAPELLO COSMETICA CREMA FOTOTIPO PROTEZIONE SUDORE SALIVA EPIDERMIDE DERMQuando chiedo ai miei pazienti quale sia, secondo loro, l’organo più esteso e più pesante (in una parola: più grande) del corpo umano, la risposta è di solito il fegato, oppure i polmoni, altri dicono il cervello, oppure l’intestino. Tutte risposte sbagliate. L’organo più grande del nostro corpo in assoluto è un insospettabile: la pelle! Ma perché, la pelle è un organo? Scopriamolo oggi insieme!

Cos’è la pelle?

La pelle, o cute, è un tessuto continuo che rappresenta lo strato più esterno dell’apparato tegumentario appena sopra il tessuto sottocutaneo o ipoderma, una regione di connettivo fibrillare lasso ricco, a seconda del posto, di tessuto adiposo.

Quanto è spessa la pelle nell’uomo e nella donna?

Nell’uomo è più spessa nel maschio che nella femmina e lo spessore può variare da 0,5 a 2 mm fino ad arrivare a 4 mm nelle regioni della nuca, del palmo delle mani e nella pianta del piede.

Quanto è “grande” la pelle?

Il corpo umano ha una superficie compresa tra  1,5 e 2 m2 circa, quindi questa è l’estensione della pelle. Considerando uno spessore medio degli strati superficiali di 2-3 mm, il  peso totale della pelle è valutabile nell’ordine di 10 Kg (il 15% circa della massa corporea totale).

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Come è composta la pelle?

E’ composta da due strati principali che, dall’esterno verso l’interno, assumono il nome di epidermidederma, separati tra loro dalla giunzione dermoepidermica. Al di sotto del derma vi è l’ipoderma (o strato sottocutaneo).

Cos’è l’epidermide?

L’epidermide è lo strato epiteliale della pelle, non è vascolarizzato (il suo nutrimento dipende quindi dalla diffusione di metaboliti ed ossigeno dallo strato più superficiale del derma). Il suo spessore varia dai 50 µm a 1,5 mm, ed è costituita da diversi strati che rispecchiano il ciclo vitale delle cellule epiteliali presenti, i cheratinociti. L’ultimo strato è costituito da cheratinociti morti che formano la cosiddetta cheratina. Dall’interno all’esterno gli strati sono:

  1. strato basale;
  2. strato spinoso o di Malpighi;
  3. strato granuloso;
  4. strato lucido;
  5. strato corneo.

Cos’è la giunzione dermoepidermica?

Posta tra epidermide e derma, la giunzione dermoepidermica è costituita da tre lamine:

  1. lamina lucida: è la zona meno resistente atta a tenere legate le cellule epiteliali alla lamina basale attraverso alcuni filamenti di ancoraggio; è prodotta dal derma;
  2. lamina basale o densa: costituita da una rete tridimensionale di fibre collagene di tipo IV, dona flessibilità e resistenza e funziona da filtro per il passaggio di molecole con un elevato peso molecolare, è prodotta dall’epidermide;
  3. lamina fibroreticolare: contiene fibrille di ancoraggio di collagene di tipo VII e di fibre elastiche provenienti dal derma.

La presenza di un vero e proprio cemento viscoso fra epidermide e derma costituito da filamenti di cheratina che uniscono il derma al citoscheletro dei cheratinociti basali attraversando le tre lamine garantisce la stabilità tra i due strati. Anche le ghiandole sudoripare eccrine contribuiscono determinando lunghi prolungamenti epiteliali che penetrano in profondità nelle papille dermiche.

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Cos’è il derma?

Il derma è l’ultimo strato che compone la pelle, il più profondo. È costituito da tessuto connettivo lasso e denso ed è formato da una parte papillare ed una reticolare. Al contrario dell’epidermide è vascolarizzato. Le numerose anse epidermiche che costituiscono le creste e i solchi si giustappongono con strutture analoghe nel derma denominate papille dermiche, strutture coniche provviste di un’ansa capillare e di numerose terminazioni nervose. Ricco di fibre collagene ed elastiche conferisce elasticità e resistenza alla cute. Continua senza un netto distacco con l’ipoderma.

Cos’è l’ipoderma?

L’ipoderma o tela sottocutanea è lo strato più profondo della pelle che si trova sotto il derma, da cui non è possibile differenziarlo in maniera netta. La distribuzione e lo spessore dell’ipoderma sono molto variabili. Lo spessore oscilla tra i 0,5 e i 2 cm, risultando minore laddove la pelle è a contatto diretto con osso o cartilagine (come la volta cranica, il naso, il padiglione auricolare) e maggiore in altre sedi (glutei, palmo delle mani o pianta dei piedi). Nelle donne è più omogeneamente distribuita e più spessa, rendendo meno evidente la muscolatura. Mette in rapporto il derma con i tessuti sottostanti (come la fascia superficiale comune del corpo oppure direttamente ossa o cartilagine) permettendo anche un reciproco scorrimento consentendo di sollevare la pelle in pieghe. Un ipoderma particolarmente ricco di adipociti viene definito pannicolo adiposo sottocutaneo. Nell’ipoderma si individuano tre strati di tessuto connettivo, non sempre facilmente separabili, detti, dal più superficiale al più profondo, lamina superficiale, lamina intermedia e lamina profonda della tela sottocutanea che possono presentare spessori e caratteristiche diverse a seconda delle regioni del corpo.

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Quali sono le proprietà della pelle?

La pelle gode di tre proprietà fondamentali e straordinarie:

  • l’autoriparazione: la pelle si rigenera in seguito ad una lesione attraverso vari tipi di meccanismi di riparazione (vedi capitolo successivo);
  • l’estensibilità: la pelle si adatta perfettamente alle variazioni della dimensione corporea che subentrano nel corso della vita;
  • la resistenza: una striscia di pelle di 3 mm per 100 mm può sopportare fino a 10 kg allungandosi del 50% circa.

Come la pelle si ripara in seguito ad una lesione?

La cute ripara le ferite con tre modalità differenti:

1) Per prima intenzione: è il caso delle ferite da taglio, delle quali rappresenta un esempio quella chirurgica, lineari o a grande curvatura, a margini netti e soprattutto suturate. Tale procedimento, infatti, riducendo al minimo la perdita di sostanza per accostamento dei lembi, ne favorisce il riempimento da parte del tessuto di granulazione con tempi di cicatrizzazione veloci e risultati estetici buoni.

2) Per seconda intenzione: riguarda le ferite non suturate e quindi lasciate aperte, per scelta o per necessità. In questi casi il tessuto di granulazione, che si forma sul fondo della lesione, per riempirla deve procedere dal basso in superficie con un processo che richiede tempi più lunghi e che può determinare inestetismi anche gravi. Appartengono a questo gruppo le:

  • Ferite lacero-contuse caratterizzate da margini frastagliati e poco vitali, da aree necrotiche e dalla presenza di ematomi, situazioni che predispongono all’infezione.
  • Ferite inquinate o infette quali sono quelle traumatiche particolarmente contaminate o quelle chirurgiche interessanti siti infetti come si verifica in presenza di ascessi o fistole o dermatopatie.
  • Ferite con perdita di sostanza rappresentate tipicamente dalle ustioni per la loro estensione in larghezza, per la irregolarità dei margini, per la presenza di aree necrotiche, per i fenomeni essudatizi.

3) Per terza intenzione: questo tipo di guarigione riguarda le ferite chirurgiche andate incontro, nel decorso post-operatorio, a una deiscenza parziale o totale. Il trattamento di questa complicazione prevede di norma la riapertura completa della ferita, la sua accurata detersione, l’asportazione delle aree mortificate, un adeguato zaffaggio. In un secondo momento, valutata la situazione locale e dopo aver escluso la presenza di focolai di infezione, si può procedere a una nuova sutura dei lembi. Ciò favorirà il processo di guarigione che, in questo caso, sarà detto per III intenzione.

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Quali sono le funzioni della pelle?

La pelle assolve a numerose e importantissime funzioni:

  • ci protegge da traumi, radiazioni ultraviolette, microrganismi ed agenti chimici.
  • Impedisce la perdita di liquidi; se ad esempio  un’ustione provoca la distruzione di un decimo della superficie cutanea, la perdita di liquidi ed elettroliti può portare a conseguenze mortali.
  • Partecipa al meccanismo della termoregolazione, sfruttando l’intervento delle ghiandole sudoripare e la capacità di regolare il flusso sanguigno, aumentando (vasodilatazione) o rallentando (vasocostrizione) la dispersione del calore. L’ipoderma, lo strato più profondo della pelle, trattiene tanto più calore quanto maggiore è il suo spessore lipidico; per questo motivo le persone in sovrappeso soffrono maggiormente la calura estiva.
  • Coordina la risposta immune contro tumori ed agenti patogeni.
  • La pelle ha proprietà metaboliche, poiché la sintesi della vitamina D avviene proprio a livello cutaneo. La cute rappresenta inoltre un importante riserva lipidica.
  • La pelle ha anche una importantissima funzione sensoriale: con il suo strato più superficiale registra e trasmette stimoli pressori (tattili), dolorifici e termici, mentre con quello più profondo percepisce anche segnali termici e vibratori.

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L’infezione da shampoo Nivea che circola su Facebook in realtà è…

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma INFEZIONE SHAMPOO NIVEA Bufala Radiofrequenza Rughe Cavitazione Grasso Pressoterapia Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Pancia HD Sessuologia Filler Botulino 1Da alcuni giorni gira su Facebook un link che, mostrandovi una foto di una – presunta – terribile infezione cutanea, vi avverte che lo shampoo della marca Nivea può procurarvi un grave danno alla pelle. Niente paura: se vi farete la doccia usando questo shampoo (o un qualunque altro shampoo in commercio) non svilupperete la mostruosa escrescenza che vedete nella foto qui in alto. Né contrarrete temibili infezioni, come minaccia questo video virale che circola in queste su Facebook. Ah, importante: non riuscirete mai a trovare il filmato, questo video NON ESISTE, anzi cliccando sul link rischiate anche danni al vostro pc, NON APRITELO!

Uno scherzo di Photoshop

Il motivo è semplice: il fantomatico ascesso, lungi dall’essere una pericolosa malattia cutanea causata da chissà quali sostanze chimiche, è un fotomontaggio bello e buono, che accosta, alla pelle di un uomo, l’immagine di un fiore di loto, una pianta che potete facilmente riconoscere nella foto che vedete qui sotto:

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Una bufala in piena regola: un inganno di cui non vi riporto neppure il link perché, seguendolo, si finisce in una serie di pagine di dubbia provenienza e piene di malaware pericolosi per la sicurezza del vostro pc. E del video, alla fine, neanche l’ombra.
Il link è diventato virale anche perché, una volta cliccato, comunica all’utente che per vedere il video deve prima condividere il link sulla propria bacheca; a quel punto molti, presi dalla curiosità di vedere la misteriosa “infezione cutanea”, lo condividono.

Pianta conosciuta per le sue proprietà benefiche

Il fiore photoshoppato, tra l’altro, è una pianta conosciuta in tutta l’Asia per le sue proprietà benefiche, antidiarroiche, antinfiammatorie, emollienti. La parte sfruttata nel fotomontaggio è il baccello contenente i semi di un fiore di loto asiatico che vive negli stagni, il cui nome scientifico è Nelumbo Nucifera.

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La radiofrequenza monopolare: effetto lifting su viso, collo, mani, addome, glutei e gambe

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA NUDA BELLA CORPO ESTETICA BELLEZZA FISICO MAGRATra le moderne tecnologie della medicina estetica, una delle più efficaci è senza dubbio la radiofrequenza (RF) monopolare. Se ne parla tantissimo ultimamente, ma in cosa consiste di preciso il trattamento con radiofrequenza monopolare? La radiofrequenza è un innovativo trattamento di medicina estetica che si basa sul principio della cessione di Continua a leggere

Primo mare, primo sole: i consigli per proteggere la nostra pelle dalle scottature (anche a tavola)

Fa molto caldo qui a Roma e sono sicuro che le spiagge di Ostia e Fregene in questo momento saranno molto affollate! La voglia di godersi il primo sole è sicuramente tanta e, ad essere sincero, se non avessi da lavorare, anche io sarei in spiaggia cullato dai raggi di sole! Nonostante non sia ancora estate, è necessario ricordare alcune precauzioni per evitare scottature e danni causati dall’esposizione ai raggi ultravioletti. Ecco alcuni pratici consigli che possono tornarvi molto utili per “salvare la vostra pelle” come diceva Ligabue in una vecchia canzone!

1) La protezione inizia prima di arrivare in spiaggia: perché i solari siano efficaci occorre applicarli una ventina di minuti prima dell’esposizione al sole. E’ poi importante che siano usati su tutta la superficie del corpo, anche nelle zone poi coperte dal costume. Vanno inoltre riapplicati ogni 2 o 3 ore, dopo un’immersione in acqua o dopo aver sudato

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2) Scegliere la protezione giusta: il corretto livello di protezione dipende dal fototipo di ciscuno. Chi ha occhi e pelle chiara, e capelli biondi ad esempio ha una pelle con minor capacità di resistere ai danni dei raggi ultravioletti. Chi, al contrario, ha occhi e capelli più scuri e carnagione olivastra ha un fototipo alto, ovvero può esporsi con maggior tranquillità al sole.

3) Non abbassare la protezione: in molti, dopo aver applicato delle creme solari ad alta protezione, nei primi giorni di sole, tendono a passare a protezioni di livello inferiore, ma non si dovrebbe mai fare. Questo perché gli studi ci dicono che la reale protezione non viene mai applicata a dovere, dunque sarebbe consigliabile mantenere una protezione alta nel tempo.

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4) Proteggersi anche quando si fa sport: è assolutamente consigliabile ricorrere alle protezioni solari anche quando si fa sport all’aria aperta, quando si suda e non si pensa all’azione dei raggi ultravioletti.

5) Massima attenzione ai bambini: i più piccoli che, specie in questa stagione e in estate trascorrono molto tempo fuori casa, vanno adeguatamente protetti, sempre. E’ infatti dimostrato che l’esposizione violenta ai raggi Uv (dunque con scottature) in età pediatrica è uno dei maggiori fattori di rischio per l’insorgenza di tumore della pelle in età adulta.

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6) La prevenzione si fa anche a tavola: è molto importante alimentarsi e idratarsi adeguatamente. In estate e quando ci si espone al sole maggiormente, è bene idratarsi, bevendo almeno due litri di acqua al giorno. La dieta poi aiuta a prevenire i danni dei raggi ultravioletti e a ripararli (vedi punto successivo).

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7) Sì a frutta e verdura di stagione in quantità: la natura ci fornisce ciò di cui abbiamo maggiormente bisogno. Dopo un’esposizione al sole è bene introdurre degli antiossidanti naturali, primo tra tutti l’uva, che matura proprio ad estate inoltrata, quando la pelle ne ha più bisogno. Via libera poi a verdura e frutta colorata: pomodori, albicocche, meloni e pesche sono tutti ricchi di beta-carotene, che aumenta la naturale protezione della pelle nei confronti del sole.

8) Usa un multivitaminico: un integratori completo di vitamine e sali minerali, aumenta le possibilità di avere una abbronzatura perfetta. Noi vi consigliamo questo prodotto: https://amzn.to/3wPTlxT

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Dermatite atopica: cause, sintomi, conseguenze, congligli e terapie topiche e sistemiche

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO DERMATITE ATOPICA PRURITO GRATTAMENTO PELLE ARROSSATA GRATTARSI DERMATOLOGIA ALLERGIA

La dermatite atopica (in inglese “atopic dermatitis“) è una patologia cronica della pelle, non contagiosa, caratterizzata dalla comparsa di infiammazione e lesioni eritematose. Presenta spesso andamento tipico con momenti di esacerbazione intervallati da periodi di remissione. Chi soffre di dermatite atopica in genere è affetto anche da Continua a leggere

Dermatite atopica: giusta alimentazione e probiotici quando le cure tradizionali falliscono

Porta con sé prurito e irritazioni cutanee con cui può essere difficile convivere, iniziando dall’infanzia e a volte continuando fino all’età adulta. È la fastidiosa patologia che prende il nome di dermatite atopica (anche detta eczema atopico , neurodermite). Tale malattia è un eczema cronico cioè una reazione dermica infiammatoria (dermatite) cronica, pruriginosa e non contagiosa. Spesso è difficile trovare una terapia veramente efficiente per la dermatite atopica. A volte non sono efficaci né i rimedi topici, né i farmaci da assumere per via orale. Anche in questi casi rimane, però, un barlume di speranza. Sono infatti sempre più numerosi gli studi che fanno intravedere una soluzione nella integrazione alimentare con probiotici, che rappresenta un valido aiuto per migliorare la gestione della malattia.

Continua la lettura su https://www.saperesalute.it/dermatite-atopica-che-fare-quando-le-cure-tradizionali-falliscono

Per approfondire: Dermatite atopica: cause, sintomi e terapie di una patologia della pelle molto diffusa

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Una buona attività sessuale migliora la bellezza della pelle e diminuisce le rughe

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMO (10)Sempre più spesso, nell’ambito della medicina del benessere, si parla degli apporti benefici dell’attività sessuale. Penso di poter mettere virtualmente tutti d’accordo quando dico che, quando la vita sessuale è ottimale e non vi sono patologie che la ostacolano come ad esempio il vaginismo, essa è un modo piacevole ed estremamente appagante per poter perdere calorie, inoltre aiuta ad avere una buona circolazione sanguigna e protegge dai rischi di ipertensione. Recenti studi hanno anche dimostrato che porta ad un ritardo nella comparsa dei sintomi propri dell’osteoporosi e garantisce per gli uomini un maggior benessere alla prostata, che difficilmente incorre in problemi di salute (leggi anche: masturbarsi regolarmente ti protegge dal cancro alla prostata). Ma da oggi sappiamo che una buona attività sessuale migliora la salute della pelle ed ha addirittura un effetto anti età non indifferente, almeno a giudicare dai risultati cui sono arrivati alcuni studiosi britannici che hanno sostenuto con la loro ricerca che il sesso giova alla salute della pelle. Lo studio è stato condotto da David Weeks, neuropsicologo del Royal Edinburgh Hospital. Il professore ha notato come fare sesso può giovare alla salute della pelle e garantire agli individui l’effetto di un ottimo anti-età sia per il viso che per le mucose genitali, garantendo un effetto “ringiovanente” fino a ben sette anni di età in meno! L’attività sessuale ci mantiene dunque giovani a 360° anche nelle parti più intime. In primo luogo l’attività sessuale nelle donne stimola il rilascio di estrogeni, che hanno un benefico effetto sulla pelle, sui capelli e sulle mucose. Gli estrogeni influenzano, infatti, lo spessore delle pareti della vagina, stimolano l’attività delle cellule del sistema immunitario determinando una protezione contro le infezioni e favoriscono l’attività della ghiandole del Bartolini, preposte a secernere il liquido lubrificante. In sintesi: l’attività sessuale permette il rilascio di ormoni che riescono ad avere un effetto benefico sulla pelle.

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Ottieni un effetto lifting immediato grazie all’ossigenoterapia

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA BELLA OCCHI VERDI TRUCCO COSMETICA CAPELLI BELLEZZA ESTETICA GIOCO DI SGUARDILe potenzialità dell’ossigeno sono note da tempo nel campo della chirurgia plastica, per il trattamento di bruciature e lesioni cutanee. L’ossigeno aumenta la circolazione sanguigna, migliorando il metabolismo cellulare e accelerando i processi di guarigione, riduce le irritazioni, ha effetto antinfiammatorio e antibatterico. Per poter sfruttare questi benefici anche nel campo del ringiovanimento cutaneo, esistono oggi sofisticate apparecchiature elettromedicali, che permettono di veicolare l’ossigeno puro, con eventuale aggiunta di principi attivi, nel tessuto epidermico, per contrastare il crono aging e la perdita di elasticità. La propulsione d’ossigeno rappresenta una validissima alternativa a metodologie più invasive per il ringiovanimento cutaneo.

L’ossigenoterapia “Oxy System”

L’ingegneria biomedica risponde all’esigenza, oggi sempre più sentita, di creare soluzioni evolute e minimamente invasive,  sfruttando l’ elemento più naturale che esiste: l’ossigeno. “Oxy system” è un’apparecchiatura riservata all’uso medico, che, attraverso speciali manipoli, permette di effettuare un trattamento completo del viso, che allevia i segni dell’età e stimola il metabolismo cellulare. L’apparecchiatura dispone di un manipolo al quale può essere collegata una testina diamantata, che permette di rimuovere gli strati più superficiali dell’epidermide, erogando contemporaneamente ossigeno, in modo da alleviare il trauma causato dall’abrasione.  Sostituendo questa testina è possibile completare il trattamento con un massaggio meccanico, eventualmente abbinato ad emissione di ossigeno, che rivitalizza le cellule responsabili della produzione di fibrina, elastina, collagene e glicosaminoglicani, regalando un viso riposato, rassodato, fresco e luminoso. Oxy System dispone infine di un erogatore che permette di veicolare in profondità topici e principi attivi attraverso l’ossigeno, che potranno essere scelti dal medico per potenziare gli effetti del trattamento a seconda delle esigenze del paziente o della paziente, ottenendo così effetti paragonabili alla mesoterapia. L’ossigenoterapia praticata con questi innovativi macchinari combina le proprietà e i benefici dell’ossigeno con la microdermoabrasione ed con il messaggio meccanico. L’ossigeno ad elevato grado di purezza aumenta l’irrorazione sanguigna, migliora il metabolismo cellulare e stimola la produzione di collagene da parte dei fibroblasti, accelerando così i processi riparativi della pelle. La respirazione cellulare e la circolazione periferica sono ripristinate, la pelle riacquista l’elasticità e la luminosità perdute.

Finalità del trattamento

Il trattamento è in grado di ripristinare la microcircolazione e riattivare il metabolismo cutaneo, compromessi da invecchiamento, stress, inquinamento e foto esposizione. È dimostrato che la produzione di collagene da parte dei fibroblasti trae vantaggio dalla presenza di  un’adeguata quantità di ossigeno nei tessuti. I benefici del trattamento topico con ossigeno sono due: rivitalizzazione degli strati cutanei (aspetto della pelle più sano, tonico e luminoso), veicolazione di principi attivi nel derma profondo per mezzo del gas iperbarico (potenziamento dell’azione di sostanze anti-aging scelte dal medico).

Le sedute di ossigenoterapia sono consigliate per ottenere:

  • sensibile riduzione delle macchie cutanee e delle rughe espressive del volto;
  • ottenere un apprezzabile “effetto lifting” per il miglioramento del trofismo cutaneo;
  • contrastare acne e rosacea.

Controindicazioni e effetti collaterali

La terapia non provoca effetti collaterali e non ha controindicazioni.

Come si svolge la prima visita?

Durante la visita il medico esaminerà la pelle del vostro volto,  rughe, zone di iperpigmentazione o altre problematiche estetiche. Vi ascolterà in modo da capire le vostre aspettative e valutare se gli esiti dei trattamenti di ossigenoterapia potranno soddisfarle, consigliando eventualmente interventi alternativi o complementari a quello di vostro interesse. Vi darà tutte le informazioni relative al trattamento, come si svolgerà, la durata, gli effetti.

Preparazione alla seduta di ossigenoterapia

Non si richiede alcuna preparazione alla seduta di ossigenoterapia, il trattamento è indolore, e non richiede anestesia.

Come si svolge il trattamento?

Il medico utilizzerà sulle zone da trattare un manipolo, collegandovi, secondo le necessità, testine che svolgono funzioni aggiuntive,  e veicolerà ossigeno purissimo negli strati profondi dell’epidermide del vostro viso. Il trattamento potrà essere completato con un massaggio meccanico, eventualmente abbinato ad emissione di ossigeno, che rivitalizza le cellule responsabili della produzione di fibrina, elastina, collagene e glicosaminoglicani, regalando un viso riposato, rassodato, fresco e luminoso. Secondo le vostre esigenze, il medico potrà veicolare in profondità,  tramite un apposito erogatore, topici e principi attivi indicati per l’attenuazione delle problematiche estetiche della vostra pelle. Il trattamento avrà la durata di 1 ora circa, e sarà assolutamente indolore. Al termine il medico indicherà alcune norme da osservare nelle prime ore successive alla seduta.

Dopo la seduta ci saranno segni visibili sul viso?

La seduta di ossigenoterapia non lascia segni visibili sul viso.

Quando riprendere le normali attività?

Le normali attività possono essere riprese immediatamente.

Che risultato si ottiene con i trattamenti di ossigenoterapia?

Il miglioramento sarà visibile fin dalla prima seduta, il risultato sarà un viso meno stanco, rassodato, fresco e luminoso. Secondo il  grado di invecchiamento cutaneo e le altre eventuali problematiche estetiche, il medico creerà per voi un protocollo personalizzato, che potrà includere o meno l’uso di farmaci assieme all’ossigeno iperbarico,  che daranno al trattamento un’efficacia del tutto paragonabile alla mesoterapia. È essenziale una valutazione medica per stabilire la durata ed il numero delle sedute, i tempi, gli eventuali farmaci da veicolare,   le eventuali associazioni con altri trattamenti, che renderanno i risultati finali strettamente personalizzati. Solitamente i vantaggi sono visibili e duraturi, dopo alcune sedute di trattamento si noterà un miglioramento di  turgore, elasticità e texture cutanea, oltre che una maggiore luminosità, tono e spessore della cute nella zona trattata. In seguito si noterà una diminuzione delle rughe dinamiche e statiche, un restringimento dei pori cutanei ed un’ involuzione dei processi acneici attivi e degli esiti cicatriziali post acneici. È sempre opportuno ricordare che l’invecchiamento cutaneo è un processo naturale, che non può essere fermato; questo significa che, per mantenere i risultati stabili nel tempo, oltre che effettuare sedute di mantenimento, sarà indispensabile abbinare uno stile di vita sano ed un’alimentazione corretta.

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