Filler al collagene per riempire le rughe del viso e ridare volume alle labbra

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA ROSSETTO SPECCHIO BELLEZZA TRUCCO MAKEUP LABBRA SPECCHIETTO NASO BOCCA LABBRA ESTETICA VISO CAPELLIIl collagene è una proteina naturalmente presente nell’organismo umano, che fornisce compattezza e sostegno a vari organi e apparati; esistono diversi tipi di collagene umano, tra di essi quello maggiormente implicato nel processo di invecchiamento cutaneo è il collagene presente nel derma, che viene definito di Tipo 1, che dona alla massa cutanea spessore ed elasticità. L’assottigliamento dello strato di collagene è un fenomeno fisiologico che si verifica con il trascorrere degli anni. La pelle del viso, divenuta carente di questa importante proteina di sostegno, tende a perdere compattezza e acquisire un aspetto rugoso e cadente, essendo esposta a radiazioni solari e smog, al continuo trauma della mimica facciale e alla stessa forza di gravità. Il trattamento riempitivo con collagene (filler), permette di dare supporto al collagene naturale residuo presente nella pelle, e di sostituirsi in parte ad esso. Esistono due forme di collagene iniettabile: collagene di origine bovina, con i nomi commerciali di Zyderm e Zyplast,  e  collagene di origine umana, di più recente produzione, che si trova in commercio con i nomi CosmoDerm e CosmoPlast.

  • Il collagene bovino è estratto da derma di bovini controllati, e trova impiego in medicina estetica da molti anni, con grande successo. Essendo lievemente diverso da quello umano richiede un test preventivo di tollerabilità.
  • Il collagene di origine umana, di più recente utilizzo, viene estratto da derma umano, perciò non necessita di alcun test preventivo di tollerabilità. Le aziende farmaceutiche trattano questi prodotti creando legami crociati intramolecolari (“crosslinkaggio”), in maniera da modularne il riassorbimento.

Finalità dell’uso del collagene

Il collagene viene utilizzato da oltre 20 anni come filler iniettabile, per contrastare l’assottigliamento del derma, e la conseguente atonia, che sono le caratteristiche più evidenti della pelle matura. La sua azione restituisce alla pelle del viso un aspetto ed una consistenza più giovane, e ne rimodella i contorni.

A chi è consigliabile questo trattamento?

Il paziente o la paziente adatta a questo trattamento presenta una o più delle seguenti caratteristiche:

  • rughe frontali, interciliari, periorali, perilabiali (“codice a barre”, dovuto al fumo di sigaretta);
  • rughe e solchi glabellari (in mezzo alle sopracciglia);
  • rughe e solchi naso genieni;
  • rughe perioculari (“zampe di gallina”);
  • danni estetici dovuti alla perdita di collagene ed all’esposizione ai raggi solari;
  • perdita di volume e contorno delle labbra;
  • esiti di rinoplastica;
  • esiti cicatriziali di acne.

Controindicazioni e effetti collaterali

l collagene di origine bovina, in quanto proteina naturale, può scatenare, seppure in rari casi, reazioni allergiche o di intolleranza; per questa ragione, prima di effettuare il trattamento, è indispensabile sottoporsi ad un test intradermico. Il test intradermico viene valutato dopo tre giorni, e, di nuovo, dopo 4 settimane. L’iniezione di collagene non va assolutamente praticata se il test dà luogo ad una reazione locale di indurimento, dolorabilità alla pressione, edema con o senza prurito, mentre se il risultato è dubbio il test deve essere necessariamente ripetuto sull’altro braccio, rispettando i tempi prescritti. Le complicanze dopo l’iniezione di collagene sono rare e, in ogni caso, momentanee e reversibili; includono indurimento o rigonfiamento nella sede dell’iniezione, edema, dolore e fenomeni infiammatori. Il trattamento con collagene non si effettua in gravidanza, ed è sconsigliato a pazienti affetti da malattie dermatologiche autoimmunitarie, collagenopatie, disordini della coagulazione sanguigna. Deve essere rimandato se è presente herpes in fase attiva.

Come si svolge la prima visita?

Durante la visita il medico esaminerà la vostra pelle, il tipo di rughe, la loro profondità e posizione, le altre eventuali problematiche estetiche. Vi ascolterà in modo da capire le vostre aspettative e valutare se gli esiti delle iniezioni di collagene potranno soddisfarle, consigliando eventualmente interventi alternativi o complementari a quello di vostro interesse. Vi darà tutte le informazioni relative ai trattamenti da effettuare, alla loro durata, e a come dovrete comportarvi nei giorni successivi.

Preparazione all’iniezione di collagene

Data la necessità del test allergologico preliminare, l’iniezione di collagene di tipo bovino non può essere effettuata durante la prima visita, ma solo quando si avrà a disposizione il risultato. Il trattamento si esegue in ambulatorio; se ritenuto opportuno, ad esempio nel caso si trattino zone particolarmente sensibili, come le labbra,  può esser preceduto da una leggera anestesia locale da contatto, che richiede un tempo di attesa di un’ora circa.

Come si svolge il trattamento?

Attraverso una  siringa dotata di ago sottilissimo, il chirurgo plastico inietta piccole quantità di collagene nell’area interessata, senza lasciare segni visibili, salvo, in alcuni casi, un lieve rossore o un piccolo livido nel sito di iniezione, che dopo poche ore sarà possibile coprire con il trucco. Il trattamento ha una durata di circa 15 minuti, e al termine si possono immediatamente riprendere le normali attività, senza alcuna medicazione. Il medico indicherà alcune norme da osservare nelle prime ore successive alla seduta.

Dopo la seduta ci saranno segni visibili sul viso?

In alcuni casi, nelle prime 24-48 ore dopo l’iniezione di collagene, la zona trattata potrebbe apparire leggermente più gonfia di come sarà in seguito; potrebbe presentarsi un lieve rossore o un piccolo livido nella zona di iniezione.

Quando riprendere le normali attività?

Le normali attività possono essere riprese immediatamente.

Quando si vede il risultato e quanto dura l’effetto?

Il risultato è ben visibile ed apprezzabile fin da subito; la durata varia da individuo a individuo, in base a vari fattori, come la tecnica di impianto che il chirurgo ha adottato, la sede, l’età e le abitudini di vita del paziente; in media il trattamento di collagene ha una durata di circa 4 mesi.

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La dieta antirughe per una pelle tonica e compatta

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO VERDURA FRUTTA DIETA VITAMINE DIMAGRIRE CALORIE POMODORI CETRIOLI ERBETTAMangiare sano, significa non soltanto vivere meglio ma anche combattere l’insorgenza delle temute rughe. Esistono alcuni alimenti che favoriscono il mantenimento di una pelle sana e tonica e ci aiutano a combattere i segni del tempo. Il menù antirughe comprende tanta verdura e frutta, a patto che siano entrambe di stagione e fresche; per ottenere il massimo dei risultati, sarebbe opportuno acquistare prodotti a chilometro zero o provenienti da agricoltura biologica perché questi sono maggiormente ricci di antiossidanti. Quando questa scelta non è effettuabile, è bene scegliere prodotti freschi e di stagione. Fra la frutta più favorevole per la salute della pelle, troviamo i mirtilli e l’uva nera.

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Avere più di cento anni e sfoggiare una pelle ultra liscia: scoperti i geni della giovinezza

DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO MEDICINA ONLINE LABORATORIO RICERCA OSPEDALE SCIENZA SCIENZIATO MICROSCOPIO VETRINO FARMACI CHIMICA TEST ESPERIMENTO ANALISI CLINICHE BIOLOGIA MICROBIOLOGIA VIRUS LABORATORYSono stati identificati per la prima volta i geni “della giovinezza” che garantiscono una pelle sempre liscia, anche dopo i 100 anni di età. Sono 3 variazioni genetiche congenite, identificate con le sigle Kcnd2, Diaph1 e Edem1 e sono state trovate in un’area del DNA umano di un gruppo di ultracentenari con una pelle eccezionalmente giovane. La scoperta è dei ricercatori del dipartimento di dermatologia della Stanford university school of medicine e dell’Albert Einstein College of medicine di New York. Lo studio è pubblicato su Journal of investigative dermatology.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Introduzione alla medicina estetica e mini guida ai trattamenti più usati

MEDICINA ONLINE MEDICINA ESTETICA BELLEZZA DONNA BELLA MAGRA PELLE NUDA SEXY CORPOPer vivere bene oggi è importantissimo sentirsi “bene con sé stessi” e la medicina è sempre più interpellata da persone di ogni età che richiedono di migliorare il proprio aspetto ed il proprio equilibrio psicofisico. La medicina estetica ha un’importante funzione legata a questa richiesta della società. La medicina estetica è una settore della medicina che ha lo scopo di ritoccare o eliminare gli inestetismi del viso o del corpo senza ricorrere alla chirurgia estetica . Attraverso trattamenti poco invasivi che consentono una ripresa delle normali attività in breve tempo, grazie alla dermoestetica, nei centri estetici oggi si applicano terapie curative e riabilitative, permettendo alle persone di riacquistare una maggiore autostima. Il Medico estetico, attraverso la conoscenza e l’educazione del paziente, gli permette di gestire l’igiene alimentare, di comportamento, psicologica e di cosmesi ed esegue i più indicati e richiesti trattamenti estetici:

  • BOTULINO, intervento utilizzato per eliminare le rughe d’espressione tra le sopracciglia, le zampe di gallina e per il trattamento dell’eccessiva sudorazione.
  • CAVITAZIONE tecnica effettuata per il trattamento della cellulite e delle adiposità localizzate.
  • RIMODELLAMENTO DELLE LABBRA si ottiene grazie ad inteventi con I prodotti di acido ialuronico.
  • BIOSTIMOLAZIONE permette di stimolare le cellule responsabili della produzione di elastina e collagene in modo da ottenere un rassodamento dell’epidermide con conseguente diminuzione delle rughe.
  • RADIOFREQUENZA estetica sfrutta il principio della cessione di calore, per il trattamento del rilassamento cutaneo (lassità della pelle), delle rughe e dell’acne in fase attiva.
  • CARBOSSITERAPIA utilizzata per il trattamento della cellulite.
  • PRESSOTERAPIA trattamento utilizzato per la cura della cellulite edematosa e la ritenzione di liquidi.
  • PEELING soluzioni che consentono di migliorare e levigare la cute del volto rimuovendo gli strati più superficiali danneggiati da eventi patologici come cicatrici o acne per eliminare gli inestetismi del viso.
  • FILLER sono tecniche di profondità per il trattamento delle rughe, delle cicatrici infossate o per aumentare il volume delle labbra.
  • INTRALIPOTERAPIA per il trattamento delle adiposità localizzate senza anestesia.
  • MESOTERAPIA una serie di microiniezioni per il trattamento della cellulite.
  • BIORIVITALIZZAZIONE per prevenire e combattere i segni dell’invecchiamento della pelle.

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Tutti i vantaggi di avere una barba folta

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO UOMO FACCIA BARBA CAPELLI FOLTI OCCHI BELLEZZA PELIAvere la barba? Per molti una scelta di vita, per altri una situazione temporanea. Pare che quest’anno andrà addirittura di moda portarla. Io la porto, ma non per seguire la moda: sono almeno quindici anni che non vedo la pelle del mio mento e la tenevo lunga – ma curata – anche quando la moda andava verso un uomo ultra-rasato! Moda o non moda c’è da dire che garantisce benefici anche dal punto di vista della salute, a patto che venga curata. Coloro che scelgono di farsi crescere la barba per migliorare il proprio look o per seguire la moda, potrebbero restare stupiti dallo scoprire come portare la barba sia garanzia di effetti positivi per il benessere e non solo sinonimo di benefici estetici. Quali sono i benefici per la salute per chi porta la barba?

Protezione del viso dai raggi solari
I raggi del sole possono causare danneggiamento e cancro alla pelle, stando ad uno studio condotto a livello universitario e pubblicato su riviste scientifiche del calibro di Radiation Protection Dosimetry.
Gli esperti sostengono che le parti del volto coperte da barba e baffi subiscono un’esposizione ai raggi UV considerati dannosi inferiore di un terzo rispetto ad altre zone del volto.

Prevenzione di eventuali attacchi di asma
Barba e baffi creano una barriera in grado di impedire a pollini ed allergeni di raggiungere le cavità nasali, evitando che essi possano raggiungere i polmoni mediante inalazione, secondo quanto dichiarato da parte di Carol Walzer, esperta del Birmingham Trichology Centre.

Mantenere giovane la pelle del viso
La barba consente che l’idratazione della pelle rimanga intatta, bloccando l’evaporazione dell’acqua da essa. I follicoli piliferi consentono che la pelle venga protetta mediante sostanze oleose che creano una barriera nei confronti degli agenti esterni, rendendo nel contempo la pelle più resistente.

Riparo dalle malattie da raffreddamento
Se la barba copre il mento e la gola, aumentando la temperatura, protegge da raffreddori e altro. La barba è composta da peli che funzionano come isolanti termici, evitando la dispersione del calore corporeo e riparando viso e collo dalle correnti fredde. Infine, radersi meno spesso permette di evitare infezioni della pelle ed eritemi, a parere del dottor Martin Wade, esperto della London Skin and Hair Clinic.

Sagomare il volto e nascondere i difetti
Una barba ben tagliata permette di dare al viso una certa forma: un viso eccessivamente tondo, grazie ad una barba ben sagomata, può ad esempio sembrare più allungato o comunque più equilibrato nelle dimensioni. Inoltre sotto la barba si possono nascondere degli inestetismi come una cicatrice da acne o un grosso neo.

Virilità
Dulcis in fundo, la barba è sinonimo di virilità. Questo viene spiegato da molti ricercatori con il fatto che la barba è un carattere che immediatamente inquadra un soggetto all’interno del gruppo maschile, essendo un carattere distintivo del maschio, permettendo alla donna di riconoscere immediatamente un soggetto di sesso maschile (un po’ quello che avviene anche con il seno, che permette all’uomo di inquadrare velocemente un soggetto nel campo femminile). Un altro fatto che spiega la virilità della barba sta nel fatto che essa tende ad “ingannare” la donna sulle reali dimensioni della mandibola dell’uomo, portandola ad immaginare, sotto la barba, una grandezza mandibolare maggiore di quella reale e sappiamo tutti quanto una mandibola di buone dimensioni sia capace di attrarre la donna.

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La bellezza del viso passa per il contorno labbra: cosmetici, filler ed esercizi per levigare la zona attorno alla bocca

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA ROSSETTO SPECCHIO BELLEZZA TRUCCO MAKEUP LABBRA SPECCHIETTO NASO BOCCA LABBRA ESTETICA VISO CAPELLIIl contorno labbra è ormai da decenni preso di mira dai ricercatori cosmetici nell’intento di ideare creme e sieri sempre più all’avanguardia per migliorarne l’aspetto e prevenire i segni dell’invecchiamento cutaneo precoce. Il contorno labbra tende ad invecchiare assai più rapidamente rispetto alle altre zone del volto: questo perché le labbra sono perennemente sottoposte a numerosi movimenti, eseguiti per masticare, parlare, sorridere, baciare e quant’altro. Come se ciò non bastasse, il sottilissimo strato di pelle che circonda le labbra è estremamente suscettibile agli insulti atmosferici: il vento, il freddo, gli sbalzi termici tipici di questo mese ed i raggi UV solari od artificiali aggrediscono continuamente questa zona, rendendola via via più debole.

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Acne: cause e trattamenti cosmetici e medici

MEDICINA ONLINE DONNA BELLEZZA COSMETICA CREMA PELLE GRASSA FACCIA COSMETICI ACNE BRUFOLI MASCHERA VISO NATURALESe osserviamo superficialmente la cute, questa appare come un involucro poco interessante che avvolge passivamente il corpo. Non esegue funzioni importanti come quelle del cuore di pompare il sangue né come l’organo coinvolto nel pensiero, nel salto o nella corsa. Tuttavia se pensiamo agli ustionati gravi o semplicemente pensiamo a problemi più banali come pelli impure e all’acne che possono influenzare la vita di tutti i giorni capiamo come la pelle possa influire sulla nostra vita. Perché si parla di pelle impura? Forse perché “impura” vuol dire “sporca”, con alterata integrità e poco omogenea. Esempio di questi difetti possono essere la presenza di polvere, sporco all’interno dei pori come avviene nei comedoni, nell’acne e nella dermatite seborroica. Infatti se vista al microscopio elettronico la pelle è intensamente popolata da batteri, funghi ed altri parassiti che permangono sulla pelle anche se ci siamo lavati accuratamente e che quindi possono aprire le porte a dermatiti, comedoni ed acne.

Leggi anche: Cosa significa avere la “pelle grassa”?

Quali sono le cause?

Fattori genetici

Una pelle particolarmente “grassa” (più ricca di sebo) può esser ereditaria; però non è assolutamente dimostrato che questa causi acne e che i figli di genitori con acne soffrano sicuramente di questo disturbo. Si può per altro affermare che la pelle grassa predisponga all’acne.

Eccessiva produzione ormonale

In alcuni “acneici” si sono riscontrati nel sangue ormoni in eccesso, in molti altri, invece i dosaggi ormonali sono nella norma. È vero tuttavia che in tutte le persone con acne si sono trovate concentrazioni ormonali aumentate a livello cutaneo.

Fattori dietetici

L’ingestione eccessiva di grassi, dolciumi, carboidrati, alcolici, latticini, con una azione diretta sulle ghiandole sebacee, sembrano tutti accentuare, più che causare, l’acne.

Lo stress

In periodi di tensione, come per esempio quando si è sotto esame, l’acne tende a d aumentare. Che lo stress sia causa dell’acne è però ancora da dimostrare, anche se è vero che gli stress emotivo possono aumentare la produzione di ormoni.

Fattori intestinali

La stitichezza molte volte è causa di acne. La pigrizia intestinale causa una mancata eliminazione delle tossine che si accumulano a vari livelli nel corpo, in particolare nella pelle.

Fattori psicosomatici

Dal punto di vista psicologico le malattie della pelle hanno sempre creato molto interesse. Attualmente anche i dermatologi più tradizionalisti ammettono che la componente psicologica è importante davanti a riscontri evidenti quali i legami tra stati ansiosi e aumento dei disturbi cutanei.

Cosmetici

Un ruolo eziologico è svolto anche da fattori esterni e tra questi principalmente dai cosmetici. Spesso,infatti, la detersione aggressiva del viso oppure una cosmesi inadeguata ( cosmetici a base grassa, eccessivi) o adottata con poca igiene contribuiscono ai problemi dermatologici. Anzi l’acne guarisce più tardi nella donna proprio a causa dell’uso sconsiderato di cosmetici, come i fondotinta applicati senza misura, per coprire in modo grossolano l’inestetismo provocato dai brufoli. Ma come devono esser i cosmetici? Innanzitutto devono ridurre il sebo senza interferire con il livello normale dei lipidi della pelle, non devono avere una base alcolica e devono avere un ph compreso tra 5,3 e 5,5 . Quindi no ai prodotti grassi e a quelli su base alcolica sì, invece, ai detergenti specifici insieme a creme idratanti. In estate, poi, è utile adottare una protezione solare. Perché in caso di acne il sole non sempre fa bene e migliora l’aspetto della pelle solo se l’infiammazione non è in fase acuta. Se, invece, è appena comparsa, la situazione peggiora.

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Quali sono i rimedi?

La terapia del passato

In passato si credeva che i batteri della cute, e in particolare il Propionobacterium acnis, fossero i protagonisti dell’acne. Di qui l’impiego di antibiotici per via sistemica o per via topica oppure di potenti antisettici. Questi trattamenti sono risultati più dannosi che utili e in particolare l’uso dell’antibiotico somministrato per lungo tempo espone il paziente al rischio di dismicrobismo, alterazioni epatiche, produzione di batteri antibiotico resistenti. Che i batteri non fossero la causa dell’acne, ma la conseguenza dell’infiammazione, si è capito intorno agli anni 80 quando con l’introduzione dei derivati dell’acido retinoico, cioè della vitamina A, si otteneva la guarigione dell’acne. Nonostante questa evidenza antibiotici e antisettici vengono ancora oggi prescritti nel trattamento dell’acne.

APPLICAZIONE DI PRODOTTI TOPICI
Il farmaco più usato è il benzoilperossido, un potente agente antibiotico e cheratolitico (in grado cioè di rimuovere gli strati superficiali della pelle). L’Acido azelaico è una possibile alternativa al benzoilperossido. Ha un’azione antibatterica, anticomedonica e riduce la produzione di sebo. Antibiotici per uso topico (Eritromicina, Clindamicina). Retinotipi topici. Appartengono a questo gruppo di farmaci la tretinoina, l’isotretinoina e l’adapalene che sono derivati sintetici della Vitamina A (anche chiamata “retinolo“, da cui il nome del gruppo), la quale fra le altre importanti funzioni, esercita anche un’azione a livello della crescita e della differenziazione delle cellule della pelle.

FARMACI PER VIA ORALE
Il trattamento con antibiotici orali viene in genere preso in considerazione quando l’estensione delle lesioni (soprattutto su spalle e petto) è tale da render difficile l’applicazione delle creme. Normalmente è di lunga durata (da 4-6 mesi fino a 2 anni). Gli antibiotici più usati sono le tetracicline (Ambramicina, Minocin, Bassado). Nelle donne, in alternativa agli antibiotici, si può utilizzare un particolare tipo di pillola anticoncezionale. L’equilibrio ormonale tuttavia è molto delicato e questo trattamento deve essere utilizzato con prudenza perché può presentare effetti indesiderati e ha numerose controindicazioni.

PEELING CHIMICO
Peeling con acido glicolico al 70%, o salicilico o piruvico che possono esser eseguiti solo dal medico specialista. La pelle appare più liscia e luminosa, ma l’effetto ottico dura solo 12 mesi, poi il trattamento va ripetuto. Non tutti i soggetti, inoltre, tollerano queste sostanze chimiche, alcune persone possono essere sensibili agli acidi utilizzati.

TERAPIA FOTODINAMICA O PDT
Questo trattamento prevede l’applicazione nelle aree acneiche di un unguento contenente l’ acido 5 Amino Levulinico (5 ALA). Questa sostanza, che non è un farmaco, è in grado di penetrare all’interno dei follicoli infiammati dell’acne. L’attivazione con la luce provoca una pronta liberazione di speci di Ossigeno. Si ottiene così la sterilizzazione immediata del follicolo e quindi, nei giorni seguenti, la scomparsa dell’infiammazione.

LASER FRAZIONATO 
Sicuramente con questo metodo si ottengono i migliori risultati sulle cicatrici da acne che con qualsiasi altra metodologia.
Come agisce? Il laser emette dei microimpulsi che vaporizzano l’acqua presente nella pelle che vengono distribuiti sulla pelle per “punti” da qui il nome “Dot”. Si colpiscono microscopiche aree di pelle lasciando intatte altrettante adiacenti. Queste ultime favoriscono la riparazione RAPIDA dei “micro danni” vicini. Ed esattamente i microimpulsi emessi dal laser determinano un immediata contrazione del collagene e abbiamo inoltre una stimolazione del nuovo tessuto.

Non è vero che…

  • Un’alimentazione ricca di grassi, cioccolato e salumi favorisce l’acne.
  • Stare al sole “asciuga i brufoli e fa guarire l’acne”. L’esposizione protetta rischia di aggravare l’inspessimento della pelle con ostruzione del follicolo pilifero l’esposizione è pericolosa specialmente se siamo in cura con antibiotici direttamente sulla pelle (acido azelaico, benzoilperossido).
  • L’acne viene a chi si lava poco.

È vero che…

  • Non bisogna usare prodotti aggressivi per lavare il viso.
  • Meglio evitare di schiacciarsi i brufoli (comparsa di cicatrici).
  • Bene fare attenzione al trucco utilizzando prodotti non aggressivi come olio di cocco, burro di cacao e cera d’api. Creme leggere ed idrosolubili. Mi raccomando di fare attenzione ai prodotti per il trucco che non devono essere mai aggressivi. Attenzione anche agli scrub, solo se l’acne è lieve e poco diffusa. No ai cortisoni per migliorare la pelle impura.

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Mani screpolate: riconoscerle, prevenirle e trattarle con i cosmetici giusti

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO MANI MASSAGGIO BRACCIA DITA POLSOLe mani secche e screpolate sono il risultato di tutti quegli insulti termici, chimici e fisici che ogni giorno si abbattono sulle nostre mani. L’utilizzo smodato di detergenti aggressivi, gli sbalzi di temperatura e la scarsa attenzione nella cura delle mani possono alterare la naturale barriera idrolipidica che riveste l’epidermide; in questo modo, la pelle delle mani perde progressivamente la propria elasticità intrinseca, apparendo visibilmente screpolata, desquamata ed irritata. Il fenomeno delle mani screpolate si accompagna normalmente ad altri disturbi: primi fra tutti, l’arrossamento delle mani, la formazione di micro taglietti sulla pelle e la tipica sensazione di avere la “pelle che tira”.
Vediamo dunque quali soluzioni si possono adottare per ripristinare l’integrità della pelle e come si può prevenire il problema delle mani screpolate.

Identikit di riconoscimento delle mani screpolate

  • Al tatto: la pelle delle mani è ruvida, disidratata, poco elastica e secca.
  • Trama della pelle: irregolare, caratterizzata da piccole rughe e desquamazioni.
  • Colorito: ingrigito, spento, apparentemente poco sano.
  • Complicanze: la pelle è arrossata, presenta fessurazioni ed è calda al tatto.

Cause

La comparsa di screpolature (conosciute con il nome di ragadi) sulla pelle delle mani è favorita da un intreccio di fattori di natura differente. Vediamoli nel dettaglio.
Tutti sappiamo che le mani screpolate sono una condizione caratteristica dei mesi più freddi: quanto detto ci fa giustamente pensare che la presenza delle ragadi sulle mani sia in qualche modo influenzata dal clima. In effetti, quanto ritenuto dal pensiero comune trova anche un effettivo riscontro scientifico. Dal momento che le mani vengono solo di rado riparate dal clima mediante l’ausilio di guanti, risultano continuamente esposte all’azione del vento e del freddo, i principali responsabili delle screpolature della pelle e delle labbra. Inoltre, anche lo smog, l’inquinamento e le polveri possono aderire alla pelle delle mani, favorendo una repentina modificazione dello stato di salute della pelle.
Non dobbiamo comunque dimenticare che le mani screpolate possono manifestarsi anche durante i mesi più caldi: imputati, in questo caso, sono i pericolosissimi raggi UV del sole che, a lungo andare, possono tra l’altro danneggiare anche le fibre di collagene ed elastina, ponendo le basi per la formazione di macchie sulla pelle (lentigo solari).
Nella lista dei fattori di rischio per le mani screpolate non mancano le abitudini cosmetiche sbagliate: i lavaggi delle mani eseguiti con detergenti aggressivi, troppo sgrassanti e di scarsa qualità, così come un’asciugatura non perfetta od un abuso di detersione, possono impoverire il naturale film idrolipidico, predisponendo all’insorgenza di fenomeni irritativi, arrossamenti, disidratazione e pelle secca. Ricordo che il film idrolipidico cutaneo è una sorta di pellicola presente sulla superficie della pelle, costituita da una componente idrofila (NMF) e da una frazione liposolubile data soprattutto dal sebo (95% del totale)
Da ultimo – ma non certo per importanza – le mani screpolate risentono dell’influenza genetica: non a caso, i membri della stessa famiglia tendono spesso ad accusare questo disturbo.

Trattamento cosmetico

Una pelle secca e screpolata è bisognosa di protezione, idratazione e nutrizione. A partire da questo presupposto, il trattamento cosmetico per migliorare l’aspetto delle mani screpolate prevede l’applicazione di più prodotti ad azione specifica.
La scelta dei cosmetici giusti non dev’essere indirizzata semplicemente verso creme idratanti ed ammorbidenti: la “cura” delle mani screpolate deve iniziare già dalla detersione. Ecco dunque che i saponi ed i detergenti devono essere selezionati con cura: da preferire indubbiamente quelli delicati, a pH neutro, meglio ancora se impreziositi con principi attivi funzionali nutrienti e protettivi (es. olio di cocco).
Le creme emollienti, idratanti e nutrienti dovrebbero essere distribuite sulle mani più volte al giorno, soprattutto prima di uscire di casa e prima di coricarsi per il riposo notturno.
Le cosiddette “creme da giorno” per le mani screpolate dovrebbero assorbirsi velocemente per evitare che l’untuosità residua ostacoli i movimenti e le normali azioni quotidiane. Per le creme da notte, invece, si consigliano prodotti anche più oleosi e profondamente nutrienti.
Da scartare le creme troppo profumate: i profumi possono infatti irritare la pelle o, nel peggiore dei casi, favorire persino fenomeni allergici.

CREME IDRATANTI
Abbiamo visto che la pelle delle mani screpolate presenta una scarsa quantità di sebo e di acqua negli strati superficiali dell’epidermide. Per ripristinare la componente idrica della pelle, le creme idratanti sono indubbiamente indicate. A tale scopo, la preferenza va rivolta verso le formulazioni contenenti glicerina, sorbitolo, acido ialuronico, pectine, mucillagini e proteine della seta.
Le creme idratanti possono essere impreziosite con altre sostanze funzionali per velocizzare la guarigione delle ragadi: a tale scopo, la calendula e l’iperico si rivelano molto adatte.

CREME EMOLLIENTI ED OCCLUSIVE
Le creme emollienti ed occlusive sono indispensabili per ammorbidire la pelle delle mani screpolate evitando nel contempo che l’acqua dell’epidermide evapori.
Le creme realizzate con l’olio di cocco sono estremamente efficaci per ammorbidire la pelle delle mani screpolate: un’applicazione costante di questo tipo di creme restituisce tono ed elasticità alle pelli aride. Anche l’olio jojoba (che in realtà è una cera liquida), il burro di karité, il burro di cacao, l’olio di mandorle dolci e l’olio di ricino sono ingredienti funzionali largamente utilizzati nella realizzazione di cosmetici emollienti per mani screpolate.

CREME ANTIAGE
Le mani screpolate costituiscono un fenomeno sempre più ricorrente tra le persone di età non più giovanissima. Donne e uomini maturi dovrebbero volgere l’attenzione verso creme in grado di posticipare o migliorare i segni dell’invecchiamento cutaneo precoce.
A tale scopo, le creme più indicate sono formulate con:
Olio di avocado, per le proprietà protettive solari, antirughe e stimolanti del rinnovamento cutaneo
Ceramidi, in grado di conferire un aspetto vellutato e morbido a pelli estremamente disidratate e screpolate
Vitamine A ed E
Estratto di melograno (ricco in vitamine, polifenoli, flavonoidi), dalle proprietà spiccatamente antiossidanti

Rimedi e prevenzione

Per prevenire le mani screpolate nei mesi invernali o per migliorarne l’aspetto, sono di seguito elencati alcuni importanti suggerimenti:
1) Evitare quanto possibile il contatto con detersivi, solventi ed altre sostanze irritanti: il consiglio è quello di indossare sempre i guanti in lattice (oppure realizzati con vinile o materiali ipoallergenici in caso di allergia al lattice) per lavare le stoviglie, i vestiti o quant’altro
2) Evitare l’utilizzo di saponi o detergenti dall’azione eccessivamente sgrassante; utilizzando questi prodotti il rischio è di rimuovere o danneggiare la sottile pellicola di rivestimento dell’epidermide (film idrolipidico). Per questo è importante preferire prodotti a pH compatibile con quello della cute e molto delicati
3) Durante i mesi invernali, proteggere sempre le mani con un paio di guanti di pile o lana prima d’uscire di casa è importante per evitare che l’aria ed il freddo insultino la pelle delle mani favorendo le screpolature
4) Bere almeno un paio di litri d’acqua al giorno per assicurare all’organismo un’adeguata idratazione anche dall’interno
5) Stimolare la microcircolazione delle mani alternando getti di acqua fredda e calda durante il lavaggio
6) Applicare regolarmente una crema dall’azione emolliente e idratante sulle mani, anche d’estate
Durante i mesi estivi, si raccomanda di applicare sulle mani una crema solare per proteggere la pelle dai raggi UV
7) Non fumare
8) Evitare i luoghi eccessivamente inquinati
9) Assicurare all’organismo una giusta dose di vitamine e minerali, prediligendo gli alimenti ricchi in ferro, riboflavina, niacina e vitamina E: ricordiamo brevemente che anche alcune carenze vitaminiche possono predisporre all’insorgenza delle mani screpolate.

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Lo staff di Medicina OnLine

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