Baciate a destra o a sinistra? Ognuno ha il suo lato preferito

MEDICINA ONLINE KISSING SIDE BACIARE DESTRA SINISTRA LATO AMORE COPPIA MATRIMONIO FIDANZATO PARTNER UOMO DONNA AMORE SESSO SEX WALLPAPER GIRL MAN BOY WOMAN COUPLE HI RES PICTURE IMAGE PICTURESBaciate a destra oppure a sinistra? Siete mancini o destrimani? A volte facciamo cose di cui nemmeno ci rendiamo conto e girarsi da un lato o dall’altro, inclinarsi a destra o a sinistra, può contribuire sensibilmente a migliorare l’affinità di coppia e l’intesa. Forse non ci avevate mai pensato ma in effetti inclinarsi da un lato o dall’altro può sensibilmente migliorare i baci, sarebbe bello se tutto fosse naturale e spontanei come nei film, ma ormai lo abbiamo capito che la perfezione richiede pratica.

Uno studio promosso dall’Università di Bath, nel Regno Unito e dall’Università di Dacca in Bangladesh, ha coinvolto 48 coppie sposate bengalesi a cui è stato chiesto di baciarsi a casa in privato e di rispondere ad alcune domande. Analizzando le risposte è venuto fuori che a dare inizio ai baci sono quasi sempre gli uomini, in circa 8 casi su 10, che 7 persone su 10 piegano la testa verso destra e che chi inizia a baciare da la direzione e poi il partner si adegua.

I mancini tendono a fare tutto con il lato sinistro del corpo e quindi anche a baciare in quella direzione. Inoltre gli ormoni non sono distribuiti in modo uniforme nell’emisfero cerebrale destro e sinistro, se si è mancini si ha una maggiore concentrazione a destra, viceversa invece a sinistra.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Gravidanza: cosa percepisce il bambino durante un rapporto sessuale?

MEDICINA ONLINE VAGINA DONNA BACIO SESSULITA GRAVIDANZA INCINTA SESSO COPPIA AMORE TRISTE GAY OMOSESSUAANSIA DA PRESTAZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE FRIGIDA PAURA FOBIA TRADIMENTODurante la gravidanza, il bambino è ben protetto all’interno del sacco amniotico, e perciò non avverte nulla che possa disturbarlo durante il rapporto sessuale, a patto che i movimenti siano non troppo intensi. Addirittura il bimbo sembra che gradisca molto il massaggio ritmico e la sensazione di benessere che prova la mamma, dovuta al rilascio di endorfine che entrano subito nel circolo sanguigno della madre e quindi nel suo. Durante il rapporto il battito cardiaco rallenta e i suoi movimenti sono meno vivaci, come se rimanesse in attesa di qualcosa; subito dopo riprende a muoversi con più vigore di prima.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Uomo egoista: cosa fare e come gestire il rapporto?

MEDICINA ONLINE GELOSIA UOMO EGOISTA SAD COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA TRISTE GAY ANSIA JEALOUS LOVE COUPLE FRINEDS LOVER SEX GIRL MAN NO WOMAN WALLPAPER.jpgAvere una relazione d’amore con un uomo egoista è una faccenda delicata, ma non una missione impossibile. Prima di tutto bisogna desistere dall’innata tendenza femminile a cercare di cambiare il proprio partner: è inutile e dannoso per entrambi sul lungo periodo. Oltre che praticamente impossibile. Quello che si può fare è smussare le asperità di troppo e cercare di uscirne senza troppe ferite al proprio di ego.

Riconoscere il problema è il primo passo per affrontarlo. Se il proprio uomo tende a comportarsi in modo dispotico, a non cedere mai in caso di litigio e crede di avere sempre ragione, probabilmente appartiene alla categoria degli egoisti e orgogliosi. Stabilito questo, bisogna considerare le strategie di sopravvivenza di coppia, sempre tenendo fermo in mente che il punto non è cambiare il proprio partner ma venire a patti con il suo carattere. Anche perché se ci si è innamorate di tale figura, almeno significa che da parte propria c’è una naturale inclinazione verso l’uomo autoritario: bisogna accettare anche questa conseguenza e andare avanti.

Come ogni persona orgogliosa ed egoista, il proprio uomo tenderà a essere orgoglioso non solo di sé ma anche di tutto quello che ruota intorno a sé, inclusa la sua compagna. Inutile sentirsi trattate come oggetti o proprietà, più costruttivo è invece valorizzarsi e renderlo orgoglioso di sé. Perciò il primo passaggio è evitare di lasciarsi andare nell’aspetto esteriore. Attirare sguardi altrui e ammirazione nelle occasioni pubbliche lo renderà estremamente orgoglioso e si considererà fortunato di avere una tale donna accanto.

Secondo passaggio è quello di coccolare il suo ego. Sembra contro-intuitivo, ma l’uomo orgoglioso ed egoista generalmente ha molto più bisogno di conferme del resto dell’umanità, perciò fargli un complimento in più, ringraziarlo per un qualunque gesto più dolce, o più premuroso del solito, lo farà sentire amato e coccolato, e più disponibile verso l’esterno.

Tenendo sempre presente che non bisogna avere come obiettivo cambiare il proprio lui ma venire a patti con un lato del suo carattere, se ci si accorge che proprio non si riesce a mandar giù un tratto così marcato, allora bisogna parlarne prima di mandare la relazione alle ortiche. Mai con toni aggressivi o accusatori, pena vederlo chiudersi a riccio, sordo a qualsiasi reprimenda. Meglio invece la tattica del bastone e la carota: una parola gentile e una parola negativa, insieme.

Infine l’ultimo grande appunto: se di fronte ai propri tentativi di sopravvivenza ci si accorge di essere comunque trattate come zerbini e si è stufe di una tale vita di coppia, bisogna tenere sempre a mente che non esiste vincolo obbligatorio, e si può sempre semplicemente andarsene.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Rottura dell’imene (deflorazione): come avviene, è dolorosa?

MEDICINA ONLINE IMENE ROTTURA SANGUE VAGINA DOLORE SESSO PENE PENETRAZIONE DONNA RAGAZZA SESSUALITA RAPPORTO SESSUALE SPERMA EMORRAGIA CHIAMARE DOTTORE FEMMINILE GINECOLOGIA MESTRUAZIONILa deflorazione, ossia la fisiologica rottura dell’imene, segue solitamente il momento della penetrazione della donna, durante il primo rapporto sessuale. In genere, la lacerazione di questa membrana non è dolorosa, ma può comportare un leggero disagio o un temporaneo sanguinamento. Chiaramente molto dipende dall’approccio del partner (più o meno delicato), dallo spessore della membrana e della diversa vascolarizzazione del tessuto.

Elasticità dell’imene

A seconda del suo aspetto e della sua forma, l’imene può essere talmente elastico da non lacerarsi al momento del coito, rimanendo integro. In altri casi, invece, la membrana è così sottile che può facilmente rompersi anche durante i preliminari e non sanguinare per nulla, senza necessariamente dover arrivare alla penetrazione completa durante l’atto sessuale. Dopo la deflorazione, al posto dell’imene, non restano che piccoli lembi, denominati lobuli imenali.

La rottura dell’imene fa male?

La deflorazione può provocare un po’ di dolore e in alcuni casi la perdita di sangue (solo qualche goccia). Molti amplificano il senso del dolore attribuendolo alla perdita della verginità, ma in realtà molto dipende dalla nostra soglia di sopportazione del dolore e dalla “dolcezza” del partner. Ci sono ragazze che non soffrono affatto, altre si. Per evitare fastidi o problemi il primo consiglio è di dedicarsi a lungo ai preliminari, poi di agire con molta dolcezza attraverso spinte piccole e leggere.

Quanto sangue si perde?

La quantità di sangue è in genere abbastanza ridotta, tuttavia anche una esigua quantità ematica è di solito capace di macchiare indumenti e coperte. Per approfondire: Rottura dell’imene (deflorazione): si perde sangue e quanto?

Non sempre penetrazione

La rottura dell’imene non sempre dipende da atti sessuali. In qualche caso, infatti, la lacerazione può verificarsi a causa dell’introduzione di oggetti in vagina (ad esempio assorbenti interni o sex toys) oppure in seguito ad un trauma dovuto a masturbazione o altro, o ad attività fisiche o sportive (ad esempio andando in bicicletta o facendo ginnastica) o anche nella “deflorazione chirurgica” (imenectomia), un intervento necessario in caso di imene imperforato congenito o acquisito per far defluire all’esterno il sangue delle mestruazioni. Inoltre, l’imene può rompersi per malattie (come alcune infezioni) e visite mediche. Quest’ultimi casi sono comunque molto rari.

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Come fare il primo passo con un ragazzo?

MEDICINA ONLINE TRISTE COME RICONQUISTARE EX RAGAZZA RAGAZZO FIDANZATA FIDANZATO MARITO MOGLIE MATRIMONIO COPPIA DIVORZIO SEPARATI SEPARAZIONE AMORE CUORE FIDUCIA UOMO DONNA ABBRACCIO LOVE COUPLE WALLPAPER.jpgSiamo nel 2017 ragazze, dove sta scritto che deve essere ancora l’uomo a fare il primo passo per conquistarvi? Certo, farsi desiderare è bello e piacevole, ma nel caso ci si trovi di fronte ad un ragazzo timido non bisogna gettare la spugna e farsi coraggio e avvicinarsi per prime. Ecco come fare il primo passo senza sembrare disperate:

1. Guardatelo insistentemente.
 La seduzione inizia dallo sguardo ed è un modo sicuro, ma discreto per fargli capire che siete interessate. Guardatelo, senza fissarlo, ma distogliendo lo sguardo ogni tanto, quel tanto che basta per intrigarlo.

2. Attaccate bottone con una scusa.
 Può essere un semplice “che ore sono” o un “sai se è passato l’autobus”? Se è interessato ma timido, coglierà al volo l’occasione per prolungare la conversazione.

3. Occhio al linguaggio del corpo.
 Se avete iniziato a parlare, attente al linguaggio del corpo: non siate spudorate mettendogli subito un braccio intorno alla vita, ma sfioratelo quasi accidentalmente.

4. Giocate la carta dell’inesperta. Inventate di non essere del quartiere/zona/università e chiedetegli cosa si fa la sera per divertirsi. Potrebbe cogliere la palla al balzo per invitarvi fuori.

5. Non insistete.
 Se dopo tutti questi trucchi lui continua a restare sulle sue gettate la spugna: evidentemente non è interessato, tanto vale guardarsi intorno!

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Le 12 cose che ogni genitore fa di nascosto dai propri figli

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dieta Peso Dietologo Roma Cellulite Sessuologia Smettere di fumare Rapporto Fratello maggiore più intelligente QIDiciamo la verità: tutti noi genitori amiamo i nostri figli, eppure gli raccontiamo una miriade di bugie! Sono ovviamente bugie a fin di bene come babbo Natale o la fatina dei denti. Ecco oggi una lista di cose/bugie/comportamenti che sono capitati veramente a tutti noi almeno una volta!

1) Sostituire il pesciolino morto con uno nuovo
Un grande classico per risparmiare ai nostri figli uno dei primi grandi dispiaceri della vita. Se poi il pesciolino rosso o la tartarughina nuova sono un po’ diversi dai precedenti si parte col solito “hai vivo quanto è cresciuto durante la notte”, oppure “hai visto che ha cambiato colore mentre tu eri all’asilo?”.

2) Accorciare una favola per andare a letto prima
“Allora c’era una volta una bella bambina con un cappuccio rosso…” gira pagina “Un giorno andò a far visita alla nonnina …” gira pagina “Poi un lupo travestito da nonna se la mangiò in un boccone …” gira pagina “Ma un cacciatore la salvò! Fine, ora si va a dormire.”

3) Dire che il regalo glielo comprerete quando arriverà lo stipendio
Quando ero piccolo e volevo un gioco nuovo, i miei mi dicevano che in quel momento i soldi di papà erano finiti ma che dovevo stare tranquillo perché a fine mese arrivava lo stipendio e me lo avrebbero comprato. A fine mese spesso mi dimenticavo della cosa ed anche quando me ne ricordavo… almeno i miei genitori avevano guadagnato un po’ di tempo!

4) Fingere di aver fatto un dolce o una torta
Mentre invece l’avete comprata nel market sotto casa. “Hai visto mamma quanto è diventata brava a fare le crostate alla fragola”?

5) Mangiare sul divano
“Non si mangia sul divano!” Ma poi, appena i bimbi sono a letto, scatta la pizza margherita sul divano davanti alla tv con tuo marito/moglie.

6) Metterli di fronte alla tv
…pur di prendervi una piccola pausa da loro! Certe volte, quando siete stressati e i vostri figli non vogliono saperne di stare calmi, Peppa Pig è meglio di un ansiolitico!

Leggi anche:

7) Fingere di aver perso uno dei suoi giocattoli
…mentre invece è finito dritto dritto nella spazzatura perché troppo vecchio e logoro, o perché lo avete rotto per sbaglio.

8) Metterli a letto dieci minuti prima del solito
…per avere un po’ di tempo per fare l’amore con tuo marito/moglie. Un classico!

9) Fingere una telefonata di lavoro per riuscire ad andare in bagno in pace
Dai su, questa non è nemmeno una bugia ma semplice spirito di sopravvivenza per evitare una stipsi clamorosa.

10) Sostituire il peluche preferito di tuo figlio
…perché l’altro lo avete perso. Per davvero stavolta.

11) Nascondere le verdure nelle polpette
Altrimenti non le mangiano!

12) Dire le parolacce
“Le parolacce non si dicono mai!” Ma poi, appena arriva a casa una multa per divieto di sosta, scatta subito qualche bella parolina. Quando i tuoi figli non la sentono, ovvio!

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

“Mi ha lasciato e non mi cerca”: cosa fare quando lui (o lei) ti lascia

MEDICINA ONLINE VOLTO TRISTE DONNA RAGAZZA CAPELLI SGUARDO ESTATE SUMMER MORA PELLE SKIN OCCHI OCCHIAIE TERAPIA TRATTAMENTO EYES TRUCOS DE BELLEZZA VISO DONNA RIMEDI SEXY SEX MEDICINA ELui mi ha lasciata e non mi cerca“: è una frase che è un grande classico nelle confidenze tra amiche. Sono frasi sentite tantissime volte, e molto spesso, quasi sempre, sono frutto di errori che quasi tutte le ragazze o le donne hanno commesso prima che Lui ponga termine a una relazione.

Se lui (o lei) ti ha lasciata e non si fa più sentire, non è per mancanza di tempo o perché ha troppo da lavorare, stai tranquilla: semplicemente non vuole proprio cercarti e non gl’importa nemmeno molto sapere come stai, cosa fai, se stai male o esci con altri.
Alcune ragazze puntano sulla famosa strategia “Se non mi faccio più sentire, lui mi cercherà”, immaginando di potergli mancare. Beh, non è una grande idea, questa. ma è sempre meglio che zerbinarsi completamente, come si dice: nella maggior parte dei casi otterresti solo l’effetto contrario.

In molti casi, quindi, chi lascia tende a non voler riprendere i contatti con l’altra persona, soprattutto quando il rapporto ha avuto una fine un po’ tragica (soprattutto in caso di corna).non impazzire nel cercare motivazioni, perché la situazione comunque non cambia avendo risposte.

Se continui a cercarlo (o a cercarla) proprio ora che ti ha detto che di te è stufo, apparirai ai suoi occhi sempre più bisognosa e lo farai sentire messo alle core e soffocato: un accollo, insomma. Proprio questo tuo comportamento lo porterà ad allontanarsi sempre più, e soprattutto a convincersi  che la sua decisione effettivamente è stata la più giusta.

Leggi anche: La paura di restare single ti fa scegliere il partner sbagliato

Cerca di non contattarlo assolutamente in maniera elemosinante, almeno nel primo periodo, perché ti faresti solo del male e non otterresti nulla di buono ma solo pugni nello stomaco. Puoi sempre fargli sapere, tramite amici e contatti comuni che tu ci sei e che lo pensi, ma prostrarsi ai suoi piedi non è la cosa giusta da fare.

Spesso, poi, chi rincorre l’altro non comprende che non sta veramente “amandolo”, ma vorrebbe amare qualcuno. Non sta realmente desiderando quella persona, ma sta desiderando di appagare il suo desiderio di amare qualcuno che invece non la vuole più.

Leggi anche: Ho superato i trentanni e sono single. Perché? Ecco i 10 motivi

Non ti chiudere quindi in te stessa, né in casa, ma esci con amici o amiche, specialmente quelli fidati: e attenta ai consigli generici, perché pareri di persone a te non vicinissime (o magari gelose di voi) potrebbero solo peggiorare la situazione. Prova a pensare che, se non ti cerca più, era una persona che non ha dato il giusto peso alla vostra storia, che non l’ha messa al primo posto. E tu meriti invece una persona che si impegni con te e che abbia la consapevolezza di quanto vali e di quanto valga quello che potete vivere insieme.

La vita è una ed è importante: il periodo della sofferenza è sicuramente difficile da evitare in fretta, ma stai certa che ritorneranno i momenti belli (magari anche con lui, se sentirà la tua mancanza) e rinascerai e tornerai ad amare qualcuno che ti merita. Ma prima devi pensare  solo a stare bene con te stessa!

Se credi di avere dei problemi con il tuo partner o la tua partner e non riesci a gestire da sola o da solo questa situazione, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a superare questo momento difficile.

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma PRENOTA UNA VISITA CONTATTI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano Pene

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

I peggiori modi per essere lasciati da qualcuno

MEDICINA ONLINE CELLULARE COLAZIONE SMARTPHONE APP WHATSAPP APPLICAZIONE PROGRAMMA TELEFONARE TELEFONO TELEFONINO PHONE CALL MARMELLATA MANGIARE DONNA MATTINA BREKFAST WALLPAPER PIC HI RLa fine di una storia? Sempre e comunque un dramma, a parte rarissimi casi. Essere lasciati è orrendo. Ma anche mollare non è una passeggiata, ed è spesso difficile trovare il modo giusto di lasciare un ragazzo (semmai ne esiste uno).

Molto probabilmente ognuno di noi può vantare almeno un episodio in cui ha preso una dolorosissima porta chiusa in faccia. O peggio, episodi in cui ha dovuto mollare il malcapitato e non è stato esattamente capace di usare il tatto adeguato. (Confessa, te ne vergogni a morte, ma anche tu almeno una volta hai mollato per telefono!)

Insomma, una rottura non è mai facile. E chiunque dei due sia l’autore della nefasta decisione, sappiate che c’è modo e modo di farlo. E se almeno una volta nella vita siete state lasciate in maniera particolarmente infame, sapete di cosa stiamo parlando.

Qualche istruttivo esempio dei peggiori modi lasciare o di essere lasciati.

Piangendo

Bisogna sapersi mettere nei panni di chi sta per essere lasciato. Molto probabilmente avrà una fortissima voglia di piangere. Quindi è scorretto rubargli/le anche la doverosa scena madre. Abbiate dignità nel lasciare: far vedere di essere eccessivamente dispiaciuti e sofferenti non serve a nulla, tranne che a lavarvi biecamente la coscienza.

Tramite Twitter o Facebook

Il web 2.0 e l’esistenza dei social network non vi autorizzano ad essere più infami di quanto già non lo siate. Far sapere all’altro/a di essere stato mollato/a cambiando lo status su Facebook, ad esempio, andrebbe punito penalmente.

Via chat o mail

Tipico dei logorroici vigliacchi, che hanno tanto da spiegare e recriminare quando mollano. Ma non hanno il buongusto di farlo guardando l’altro negli occhi. Nella fattispecie, la mail è tra le due la modalità più disgustosa.

Via sms o telefonata

Per gli sms: vedi punto 3. Per quanto riguarda la telefonata: moralmente un po’ più accettabile rispetto all’sms e o facebook. Ma il fatto che le nuove tecnologie ci offrano modalità ancora più infami di mollare, non fa del mollare per telefono un gesto lodevole.

Leggi anche:

Sparire

Così, semplicemente: smettere di chiamare, di farsi vedere e di rispondere al telefono. Lasciando l’altro/a prima nell’incertezza, poi nel totale smarrimento, e infine nella terribile certezza, senza nemmeno avere qualcuno contro cui urlare. Se poi trovate la fiancata della vostro auto simpaticamente istoriata nottetempo, non lamentatevi. Era il minimo che dovevate aspettarvi!

Cominciare a comportarsi male

Per farsi lasciare, o per mollare in maniera più “indolore”. E’ il top della vigliaccheria, e scivola anche nel sadico.

Con un tradimento volante

Fatto a bella posta, e prontamente confessato. Oltre a far soffrire l’altro/a, uccide anche l’autostima.

In un luogo pubblico

Impedisce al mollato/a di fare la scenata, che è praticamente l’unico appiglio che resta ai mollati di tutte le epoche: negare anche la possibilità di fare una scenata è pura crudeltà.
Oppure regala una scenata delle peggiori con tanto di pubblico pagante. Se il vostro neo ex è un violento rischiate anche di dover pagare i danni al locale in cui vi trovate.

In un posto che il mollato ama

In un posto simbolo del vostro amore, in un posto che per qualche motivo significa molto per lui/lei. Continuerà ad associarlo a una tragedia per il resto della sua vita. Altra crudeltà gratuita da evitare.

Davanti ad altre persone

Specie se amici o parenti. Scorrettissimo sia per la questione scenata, sia perchè oltremodo umiliante. In un mondo giusto andrebbe punito con l’ergastolo.

In una festività

A San Valentino o a Natale. Non si fa. Aspettare qualche giorno non vi costerà nulla.

Durante le vacanze

O subito prima di partire. Nel primo caso avrete rovinato la vacanza a entrambi (e se il/la mollato/a è particolarmente vendicativo non stupitevi se da fuoco ai vostri documenti o al biglietto di ritorno). Nel secondo caso lascerete al malcapitato come ultimo regalo le ferie negate e passate a casa a piangere. Mentre tutti gli amici sono in vacanza.

Mentre il mollato è ubriaco

A parte le reazioni imprevedibili, rischiate che il giorno dopo si presenti sotto casa vostra ridendo e dicendo “Amore mio, da oggi smetto di bere. Non sai cosa ho sognato stanotte mentre ero ubriaca/o”

Dopo aver fatto l’amore per l’ultima volta

Se volete lasciarlo/a non andateci più a letto. Assolutamente! Il sesso in prossimità di rottura (sia prima che dopo) non fa che creare illusioni, false aspettative, e ferite ancora più profonde.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!