Sindromi reattive pseudoallergiche: i farmaci che causano pseudoallergia

MEDICINA ONLINE FARMACO FARMACIA PHARMACIST PHOTO PIC IMAGE PHOTO PICTURE HI RES COMPRESSE INIEZIONE SUPPOSTA PER OS SANGUE INTRAMUSCOLO CUORE PRESSIONE DIABETE CURA TERAPIA FARMACOLOGICLe “sindromi reattive pseudoallergiche” o “pseudoallergie” (spesso indicate con l’acronimo “PAR” derivato dall’inglese “Pseudo-Allergic Reactions”) costituiscono un gruppo di Continua a leggere

Consigli per la prevenzione di allergie da farmaci e pseudoallergie

MEDICINA ONLINE FARMACO MEDICINALE PRINCIPIO ATTIVO FARMACIA PILLOLA PASTIGLIA DINITROFENOLO DNP DIMAGRIRE DIETA FARMACI ANORESSIZANTI MORTE EFFETTI COLLATERALI FOGLIO FOGLIETTO ILLUSTRANelle sindromi allergiche da farmaci un provvedimento indispensabile, che è quasi banale da menzionare, consiste nella Continua a leggere

Test di provocazione bronchiale con metacolina: esecuzione, preparazione, rischi

MEDICINA ONLINE ASMA BRONCHIALE FATTORI RISCHIO GENETICI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneIl test di provocazione bronchiale con metacolina (acronimo: “TPBM“) è un esame diagnostico appartenente al gruppo dei Continua a leggere

Test di provocazione in medicina: cosa sono, a che servono, come si svolgono?

MEDICINA ONLINE DIAGNOSI DIFFERENZIALE ESEMPIO DISPNEA MEDICO PAZIENTE ANAMNESI VISITA ESAME OBIETTIVO IDIOPATICO SINTOMI DOLORE STUDIO OSPEDALE AMBULATORIO CONSIGLIO AIUTO DOTTORE INFERMIERE PRESCRIZIONE FARMACOIl test di provocazione (o “challenge test”) è un esame diagnostico usato in medicina che consiste nella somministrazione, tramite varie vie, di una sostanza Continua a leggere

Differenza tra reazione allergica, anafilassi e shock anafilattico

MEDICINA ONLINE APE BEE WASP VESPA MOSCA ZANZARA MOSQUITO INSETTO PUNTURA SHOCK ANAFILATTICO ADRENALINA MORTE MORIRE DIE VITA LIFE DOLORE PELLE CUTE ADRENALINA FIORE POLLINEOgni reazione allergica è un evento potenzialmente pericoloso, quindi da non sottovalutare. Non tutte le reazioni allergiche però hanno lo stesso significato e comportano gli stessi rischi. Nel parlare comune, spesso i termini reazione allergica e shock anafilattico vengono scambiati, causando confusione e fraintendimenti sia per i pazienti che per gli operatori sanitari. Ci possono poi essere altri termini, come anafilassi, che contribuiscono a complicare ulteriormente il quadro. Questi termini indicano manifestazioni ben differenti e con risvolti ben differenti per il paziente:

Con reazione allergica (o allergia) si intende qualsiasi reazione dovuta all’attivazione del sistema immunitario nei confronti di un allergene (alimento, polline, polvere, veleno di insetto, farmaco o altra sostanza), solitamente questa reazione si esplica attraverso un meccanismo in cui partecipano le immunoglobuine E (IgE) e che ha tempi molto rapidi (secondi o minuti). Si può manifestare, dal punto di vista clinico, in vari modi: rinite, congiuntivite, asma, orticaria o dermatite, prurito al cavo orale (sindrome orale allergica), sintomi gastro-intestinali (nausea, vomito, coliche addominali, diarrea), fino allo shock anafilattico (vedi oltre).

Con il termine anafilassi (o reazione anafilattica) si intende una reazione allergica grave, con un quadro clinico complesso nel quale solitamente si ha coinvolgimento dell’apparato respiratorio e/o cardio-circolatorio. Il termine anafilassi deriva dal greco ana- (sopra) e ϕύλαξις (difesa) ad indicare un eccesso delle reazioni di difesa del sistema immunitario.

Con li termine shock anafilattico si intende una reazione anafilattica che ha comportato un grave coinvolgimento del sistema cardio-circolatorio, con brusca riduzione della pressione arteriosa (shock), ed le conseguenti manifestazioni. Lo shock anafilattico è un quadro clinico molto grave che necessita di un intervento di emergenza rapido ed appropriato. Il farmaco di prima scelta, in queste situazioni, è l’adrenalina.

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L’allergia “al sesso”, quando il contatto con lo sperma scatena bruciore e gonfiore

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO AMORE COPPIA SESSO FIDANZATI (2)Una ricerca condotta da un gruppo di medici dell’Università di Cincinnati, Stati Uniti, ha recentemente confermato che esiste una allergia “al sesso”. Più in particolare è una allergia legata al contatto della pelle o delle mucose con il liquido seminale, cioè lo sperma. E’ una forma allergica rara, ma in aumento, tuttavia è ancora difficile stimare la percentuale della popolazione che ne soffre, a causa del fatto che molti si vergognano di ammettere di averla di fronte al proprio medico.

Chi ne soffre?

L’allergia allo sperma può interessare sia uomini che donne. In genere l’allergico allo sperma ha anche altre allergie, come allergie ad alcuni alimenti, ai pollini e ad altri allergeni. L’allergico allo sperma ha generalmente un’età compresa tra i 20 e i 30 anni. Circa il 40% ha manifestato il disturbo già nel primo rapporto sessuale, ma il 60% avrebbe sviluppato l’allergia in seguito, dopo che i primi contatti con lo sperma non avevano scatenato alcuna reazione allergica.

Cause

La reazione allergica allo sperma è causata dal contatto di cute e/o mucose ad allergeni presenti nello sperma, probabilmente frazioni glicoproteiche del liquido seminale, in particolare l’antigene prostatico specifico (PSA) o la spermidina, contenuti nel plasma seminale (la parte liquida dello sperma, in cui “nuotano” gli spermatozoi). L’antigene prostatico specifico è un enzima appartenente alla classe delle idrolasi, che viene prodotto dalla prostata. Il dosaggio di tale antigene, permette di valutare lo stato di salute della prostata (livelli di PSA tra 4 e 10 ng/mL indicano un rischio di tumore prostatico più alto del normale. La spermidina, detta anche monoamminopropilputresceina, è una poliammina biogena; Philipp Schreiner la isolò dallo sperma nel 1870. L’esatta funzione fisiologica della spermidina non è ancora del tutto chiara; la quantità di spermidina presente nell’organismo aumenta in caso di accelerazione del metabolismo, mentre a seguito di un rallentamento del metabolismo, la sua produzione diminuisce. Inoltre, la concentrazione di spermidina endogena diminuisce con l’invecchiamento.

Leggi anche: PSA totale e free alto: capire i risultati dell’esame e rischio di tumore alla prostata

Sintomi e segni

I sintomi e segni di allergia allo sperma si possono manifestare durante o dopo il rapporto, in genere dopo brevissimo tempo dal contatto tra il liquido seminale e la pelle e/o le mucose. I sintomi e segni possono essere sia locali (rossore, bruciore , fastidio e gonfiore alla vagina, al pene, all’ano), che sistemici (orticaria, prurito generalizzato, dispnea, angioedema).

Diagnosi

L’allergia allo sperma può essere diagnosticata in base all’anamnesi ed a test specifici, in particolare il prick test, che consiste nell’applicare una goccia di allergene sulla pelle facendola penetrare negli strati superficiali della cute tramite la punta di una piccola lancetta sterile. Il prick test è un test di provocazione cutanea utilizzato per determinare se una data sostanza provoca allergia con meccanismo immediato ovvero mediato da IgE (immediate-type hypersensitivity o reazione di ipersensibilità di I tipo). In parole semplici il test “provoca” la reazione della pelle esponendola agli allergeni contenuti nel liquido seminale: se la reazione si verifica, il soggetto è allergico allo sperma; se la reazione non si verifica, il soggetto non è allergico. Per approfondire, leggi: Prick test in bambini e adulti: esecuzione, allergeni, controindicazioni, rischi

Terapie

La terapia consiste nell’evitare l’allergene, quindi nell’evitare il contatto tra sperma e cute e/o mucose. Nei casi più lievi può bastare l’uso di un profilattico, di antistaminici o di creme vaginali. In alcuni casi si può provare a desensibilizzare il sistema immunitario, esponendo più volte alla settimana la pelle e le mucose allo sperma. Se è una donna a cercare gravidanza, l’allergica, esistono metodi di lavaggio dello sperma che consentono di separare gli spermatozoi dal plasma seminale, consentendo di fecondare direttamente l’utero ed evitando il contatto con gli allergeni (che sono presenti nel plasma seminale).

Leggi anche: Differenza tra sperma, liquido seminale, plasma seminale e spermatozoi

Allergia al profilattico

A volte l’allergia allo sperma può essere scambiata per una allergia al lattice contenuto nel profilattico e viceversa. I sintomi ed i segni sono in parte simili. Le due allergie possono coesistere. In caso di dubbio, chiedere al proprio medico.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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