Orzaiolo: cause, rimedi, quanto dura, è contagioso, differenze con calazio

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma ORZAIOLO CAUSE RIMEDI QUANTO DURA POMATA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgL’orzaiolo è un’infiammazione acuta delle ghiandole sebacee della palpebra, poste alla base delle ciglia, generalmente Continua a leggere

Cos’è una ghiandola endocrina? A che servono gli ormoni ed il sistema endocrino?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma GHIANDOLA SISTEMA ENDOCRINO Riabilitazione Medicina Estetica Nutrizionista Dieta Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Ano Pene Capillari Pressoterapia Linfodrenaggio AntifumoSe vi chiedessi a grandi linee a cosa serve il sistema circolatorio, voi sapreste rispondere. Lo stesso accadrebbe se vi chiedessi del sistema respiratorio o di quello nervoso. Ma se io vi chiedessi a che serve il sistema… endocrino, voi sapreste rispondere? In caso negativo, continuate la lettura e lo scoprirete!

Che cos’è il sistema endocrino ed a che serve?

Il sistema endocrino è un insieme di ghiandole (dette appunto “endocrine” o a secrezione interna), interagenti e coordinate tra loro, che hanno il compito di secernere ormoni. Questo sistema ha una funzione informativa strettamente correlata a quelle del sistema nervoso e del sistema immunitario.

Leggi anche: Differenza tra ghiandola esocrina ed endocrina con esempi

Che cos’è una ghiandola?

Le ghiandole sono un insieme organizzato di cellule specializzate nel produrre e secernere una o più particolari sostanze. Alcune ghiandole sono così piccole da poter essere viste solo al microscopio; altre, come il fegato e il pancreas, sono dei veri e propri organi.

Qual è la differenza tra ghiandola endocrina ed esocrina?

Esistono due tipi di ghiandole: endocrine ed esocrine.

  • Le ghiandole endocrine (o a secrezione interna) che liberano i loro prodotti nella corrente sanguigna. Esempi di ghiandola endocrina sono: l’ipofisi, il pancreas, il timo, la tiroide, le paratiroidi e le ghiandole surrenali.
  • Le ghiandole esocrine (o a secrezione esterna) che liberano i loro prodotti al di fuori del corpo o all’interno del tubo gastroenterico. Esempi di ghiandola esocrina sono: il fegato; il pancreas esocrino; la mammella; le ghiandole salivari; le lacrimali; le sebacee; le sudoripare.

Leggi anche: Ipotalamo: anatomia, struttura e funzioni

Che cosa sono gli ormoni ed a che servono?

Sono sostanze sintetizzate e secrete da cellule, le quali esercitano un’azione oligodinamica (cioè in concentrazioni infinitesime e senza effetti energetici o plastici diretti) su cellule bersaglio situate a distanza variabile. La loro funzione è quindi quella di fungere da messaggeri che “informano” le cellule bersaglio, raggiungendole per diffusione diretta, se sono vicine, oppure attraverso la corrente sanguigna se sono distanti. Le cellule bersaglio, a loro volta, sono sensibili a un certo messaggio ormonale in quanto, e soltanto se, posseggono specifici recettori di membrana per quell’ormone.
In generale, dal punto di vista chimico gli ormoni sono proteine o brevi catene di amminoacidi o molecole derivate da un amminoacido oppure hanno la struttura cosiddetta steroidea (come la molecola del colesterolo, da cui derivano).

Gli ormoni sono prodotti solo da ghiandole specializzate?

No, sono prodotti anche da cellule presenti in vari organi, per esempio il cervello, il rene, il tubo digerente e il cuore.

Una ghiandola endocrina produce un solo tipo di ormone?

No; la maggior parte delle ghiandole endocrine è costituita da cellule diverse tra loro, ciascuna delle quali secerne un particolare ormone.

Quali sono le ghiandole endocrine?

Ipofisi; epifisi; tiroide; paratiroidi; timo; isole pancreatiche; ghiandole surrenali; ghiandola interstiziale del testicolo; ovaio. Oltre a queste ghiandole endocrine maggiori, vi sono cellule che producono sostanze di tipo ormonico, come quelle del rene, che producono l’eritropoietina (indispensabile per la maturazione dei globuli rossi nel midollo osseo) o quelle dello stomaco, che producono la gastrina (che stimola le ghiandole gastriche a produrre i succhi gastrici). Inoltre l’ipotalamo produce ormoni peptidici che agiscono sulla ghiandola ipofisaria, alla quale sono trasportati attraverso i vasi venosi del cosiddetto sistema portale ipofisario e che sono noti come fattori di liberazione o RH (Releasing Hormones) e fattori di inibizione o RIH (Releasing Inibiting Hormones). Un esempio di questi ultimi è la somatostatina, ritrovata anche in altri organi, come il pancreas e l’intestino. L’azione di tali ormoni e i rapporti tra sistema nervoso centrale e ipofisi sono oggetto di indagine della neuroendocrinologia.

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La melatonina diminuisce testosterone, libido, muscoli e quantità di sperma?

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma MELATONINA TESTOSTERONE LIBIDO MUSCOLI SPERMA EIACULAZIONE SESSO Medicina Estetica Riabilitazione Nutrizionista Cavitazione Radiofrequenza Seno Pene Massaggio Dieta  Proteine Muscoli PalestraLa melatonina è una sostanza prodotta principalmente dalla epifisi (o ghiandola pineale) che agisce sull’ipotalamo e ha la funzione principale di regolare il ciclo sonno-veglia. La produzione di melatonina da parte della ghiandola pineale umana segue un ritmo circadiano: diminuisce quando l’uomo è esposto alla luce del giorno, mentre aumenta quando scende l’oscurità e ciò favorisce il sonno, per questo motivo è usata spesso come integratore al posto dei farmaci per trattare l’insonnia.
Inizialmente si pensava fosse un ormone, ma ciò è falso per vari motivi: è secreta anche da altri organi e non solo dalla pineale; non esiste alcun fattore di rilascio per la melatonina; provoca effetti da sovradosaggio pressoché nulli; se si asporta la ghiandola pineale, la melatonina circolante non scompare.

La melatonina influenza libido, testosterone, muscoli e quantità di sperma?

La melatonina ha molte qualità ma purtroppo, secondo alcuni ricercatori, sembra influenzare negativamente sesso ed intera sfera sessuale dell’uomo, interferendo nell’asse ipotalamo-ipofisi-testicolo, che vedete raffigurato nell’immagine.
La melatonina assunta in quantità elevate con integratori alimentari diminuirebbe – da parte dell’ipotalamo – il rilascio di GnRH (ormone di rilascio delle gonadotropine) che induce il rilascio di gonadotropine (FSH e LH) dall’ipofisi anteriore, per questo motivo diminuirebbe la sintesi di testosterone e quindi la libido e la muscolatura (forza e volume dei muscoli). Più precisamente, inibirebbe la secrezione dell’LH (ormone luteinizzante) che stimola nel maschio l’attività endocrina delle cellule interstiziali del testicolo con produzione di testosterone e di sperma.

Uno studio ritenuto autorevole pubblicato sul Journal of Andrology e condotto per 6 mesi, arriva a questa conclusione:

La somministrazione a lungo termine di melatonina è associata a una riduzione della qualità dello sperma in un certo numero di uomini sani, probabilmente attraverso l’inibizione dell’aromatasi a livello testicolare.

Potete trovare lo studio in questo pdf: Melatonin Administration Alters Semen Quality in Healthy Men

Pur essendo questa correlazione ad oggi ancora molto dibattuta e controversa, se cercate un aumento del testosterone e quindi un aumento della libido, dei muscoli, della forza, del testosterone e della quantità di sperma emessa con l’eiaculazione (nonché migliori erezioni), dovreste probabilmente smettere di assumere la melatonina, o almeno – se indispensabile – limitare l’assunzione alla dose di 1mg/die.

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Ecografia della tiroide: a cosa serve, come si svolge e come ci si prepara all’esame

MEDICINA ONLINE TIROIDE NODULO IPOTIROIDISMO IBSA EUTIROX ORMONI TIROIDEI METABOLISMO BASALE COLLO GOZZO SINTOMI PARATIROIDI TIROIDECTOMIA TOTALE PARZIALE CHIRURGIA OBESITA INGRASSARE PESO PONDERALE CHIRURGIA ECOGRAFIAL’ecografia della tiroide è senza alcun dubbio l’esame diagnostico più importante per lo studio della morfologia della ghiandola tiroidea. Come tutte le tecniche ecografiche, si basa sulla differente capacità dei tessuti di riflettere gli ultrasuoni emessi da una sonda. L’apparecchio è in grado di registrare l’intensità delle onde riflesse, convertendole sullo schermo in segnali luminosi che ricostruiscono in tempo reale l’aspetto anatomico della tiroide.

L’ecografia tiroidea è dolorosa? Esistono effetti collaterali, rischi o controindicazioni?
L’ecografia tiroidea è un esame del tutto  indolore, inoltre tale indagine è assolutamente priva di rischi, effetti collaterali o controindicazioni. Può essere effettuato anche nelle donne in gravidanza.

L’ecografia tiroidea è dannosa per la salute?
No, è un esame sicuro e del tutto indipendente da radiazioni ionizzanti (quelle impiegate nelle radiografie) o sostanze radioattive. Gli ultrasuoni, dotati di un’altissima frequenza e non udibili all’orecchio umano, non determinano alcun danno ai tessuti umani.

Come si svolge e quanto dura una ecografia tiroidea?
L’ecografia tiroidea è un esame nella maggioranza dei casi molto rapido (dura mediamente dai 10 ai 15 minuti). Il medico vi inviterà a sdraiarvi sul lettino, a pancia in su e con lo sguardo rivolto all’indietro. Una volta in posizione sul lettino, una speciale sonda viene fatta scorrere lungo la regione anteriore del vostro collo (posizionato in iperestensione) preventivamente cosparso di una piccola quantità di gel.

Come ci si prepara all’ecografia della tiroide?
Prima dell’esame non è richiesta alcuna preparazione particolare; sarà semplicemente necessario rimuovere oggetti metallici come ad esempio gioielli portati al collo.

A che serve l’ecografia della tiroide ed a che serve il doppler?
L’ecografia tiroidea tiroide si rivela particolarmente utile nel definire il volume della ghiandola (gozzo), la presenza di processi infiammatori (tiroiditi), l’eventuale presenza di noduli e le loro particolari caratteristiche. In assenza di un nodulo rilevabile alla palpazione, l’ecografia tiroidea va eseguita nei soggetti in cui vi sia un sospetto di tireopatia, cioè di una patologia legata alla tiroide, o se esistano fattori di rischio genetico o ambientale per lo sviluppo di una patologia di tale natura. Associando la tecnica doppler all’ecografia è anche possibile studiare la vascolarizzazione della tiroide o di un singolo nodulo, traendone importanti informazioni circa la funzionalità e l’attività metabolica.

Quali sono i limiti dell’ecografia tiroidea?
L’ecografia della tiroide fornisce informazioni sulla morfologia e sulla struttura della tiroide, ma non sulla sua funzione. In parole povere l’ecografia ci può dire se una tiroide è piccola o grande, se contiene noduli o meno, se è infiammata od omogenea ma non può dire se la tiroide ha un deficit/eccesso funzionale (ipotirodismo o ipertiroidismo) o se ha una normale funzionalità (eutiroidismo). Pertanto la decisione se intraprendere o modificare una terapia tiroidea in atto NON può esser presa solo dopo una valutazione ecografica.

Quali altre tecniche diagnostiche della tiroide sono disponibili?
L’ecografia della tiroide è un indagine importantissima per quel che riguarda le patologie della tiroide, ma non è l’unica dal momento che – come abbiamo visto nel capitolo precedente – è una indagine che ha dei limiti. Gli aspetti funzionali della ghiandola, ad esempio, possono essere indagati attraverso un ulteriore esame diagnostico, chiamato scintigrafia tiroidea, mentre per cercare conferme al sospetto di malignità è necessario valutare il campione cellulare aspirato sotto guida ecografica (biopsia). Per approfondire:

L’ecografia della tiroide è una tecnica accurata?
L’accuratezza diagnostica dell’ecografia tiroidea è estremamente variabile, dipende essenzialmente dall’apparecchio utilizzato e da limiti tecnici paziente-correlati. La variabile più importante, essendo una tecnica diagnostica operatore-dipendente, è rappresentata dall’abilità e dall’esperienza del medico che la esegue.

Cosa succede alla fine dell’ecografia?
Terminata l’ecografia della tiroide, il gel viene rimosso ed il paziente può riprendere tranquillamente le proprie attività.

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Elisany Silva da Cruz: avere sedici anni ed essere alta più di due metri

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Sessuologia Peso Ecografie Dermatologia Smettere fumare Gigantismo Pene Laser Filler Amore Elisany Silva da Cruz 1La ragazza che vedete in foto è Elisany Silva da Cruz, la ragazza più alta del mondo. Nonostante l’incredibile differenza di quaranta centimetri d’altezza cammina con naturalezza mano nella mano con il suo fidanzato. Elisany Silva da Cruz, sedici anni, è alta 206 cm, deve chinarsi per baciare il suo ragazzo Francinaldo da Silva Carvalho, ventidue anni, alto 162 cm.

Gigantismo

Elisany Silva da Cruz, nata a Salinópolis in Brasile, ha una forma di gigantismo causato da un tumore che è stato rimosso dalla ghiandola pituitaria, che regola la crescita. Aspirante modella sin da quando aveva quattordici anni (vedi video), intervistata da BTV, emittente del Vietnam, sul suo ragazzo – quasi mezzo metro più basso di lei – ha detto:
«Ciò che mi ha attirato è la sua personalità, il modo in cui si comporta con le persone e con me. L’unica cosa che realmente non ci fa passare inosservati è che quando passeggiamo, mano nella mano, lui sembra il mio fratellino o figlio. E’ Dio che l’ha scelto per me».

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Presa in giro dai compagni

Elisany continua il suo racconto: «Ho lasciato gli studi per non farmi prendere in giro dai compagni di classe e anche perché ero troppo alta per viaggiare con l’autobus della scuola. E’ difficile muovermi quando sono dentro casa, appena mi distraggo, sbatto sempre con la testa».
Elisany Silva da Cruz vive in Brasile in una piccola casa con le sue sorelle, la madre Ana Maria Silva e il patrigno Luiz Jorge.

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Sessuologia Peso Ecografie Dermatologia Smettere fumare Gigantismo Pene Laser Filler Amore Elisany Silva da Cruz 2 Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Sessuologia Peso Ecografie Dermatologia Smettere fumare Gigantismo Pene Laser Filler Amore Elisany Silva da Cruz 3 Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Sessuologia Peso Ecografie Dermatologia Smettere fumare Gigantismo Pene Laser Filler Amore Elisany Silva da Cruz 5

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