Prima di iniziare la lettura vi consiglio di leggere questo articolo: Reflusso gastroesofageo: sintomi, diagnosi e cura
La cura della malattia da reflusso gastroesofageo si basa su:
- correzione dello stile di vita, in particolare modificazione della dieta e dello stile di vita (soprattutto cessazione del fumo ed evitare abbuffate prima di andare a dormire);
- terapia famacologica;
- terapia chirurgica.
La terapia è solitamente basata su alcune norme igienico-dietetiche di base, e sull’assunzione (per periodi più o meno prolungati) di farmaci appartenenti alle classi degli inibitori di pompa protonica/IPP (che inibiscono notevolmente la produzione acida nello stomaco) e degli anti-H2[10] (in gran parte però soppiantati dai più moderni e potenti IPP); non è comprovata l’efficacia dei procinetici. Gli antiacidi e gli alginati sono usati al bisogno a fini di sollievo sintomatico. L’intervento chirurgico viene relegato a quei casi in cui le norme comportamentali ed i farmaci, non hanno risolto il problema. Viene eseguito in chirurgia laparoscopia. Ha lo scopo di ripristinare la normale funzionalità dello sfintere gastroesofageo.
Complicanze
Nei casi più gravi, si verifica una grave esofagite, inoltre il danno epiteliale può evolvere verso una forma di metaplasia detta esofago di Barrett. In ogni caso il paziente con frequenza e persistenza di sintomi di MRGE è ritenuto ad alto rischio di sviluppo dell’adenocarcinoma del tratto distale dell’esofago, in presenza o meno dell’esofago di Barrett.
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Lo Staff di Medicina OnLine
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La splenectomia parziale e totale è l’intervento chirurgico di rimozione della milza – attuata in parte o nella sua totalità – che si rende necessaria quando questo organo è oggetto di danni irreparabili o non è più funzionale per colpa di una grave patologia.La milza ricopre diverse funzioni:
Con i termini “toracentesi”, “paracentesi” (anche chiamata peritoneocentesi) e “rachicentesi” (chiamata anche puntura lombare) si indicano tre tecniche chirurgiche diagnostiche e terapeutiche che vengono condotte introducendo un ago sottile, di solito sotto guida ecografica, rispettivamente nel torace, nell’addome e nella cisterna lombare.
Ormai molti sono i casi di trapianti chirurgici di faccia realizzati in giro per il mondo; una chirurgia ricostruttiva portata all’estremo ed eseguita con tecniche ogni volta sempre più avanzate, culminata con il caso di Grzegorz, il trentenne polacco che il 15 maggio 2013 è stato sottoposto al primo trapianto facciale urgente del mondo, trasportato d’emergenza in ospedale dopo un drammatico incidente con un macchinario tagliapietre.
La milza è un organo indispensabile?
Le lesioni della milza possono essere di lieve o di grossa entità. Lesioni spleniche vaste trasformano la rottura della milza in una vera e propria emergenza medica, che richiede l’immediato intervento chirurgico per arrestare l’emorragia interna e salvare la vita al paziente. In caso di traumi più superficiali, la rottura della milza può essere invece trattata in modo conservativo, ospedalizzando per qualche giorno il paziente ed osservando l’evolversi della situazione verso l’eventuale guarigione spontanea.
Lipoma e liposarcoma sono tumori formato da tessuto adiposo, tuttavia sono molto diversi tra loro. La prima importante differenza è che il lipoma è un tumore benigno, generalmente ben circoscritto e limitato da una capsula; invece il liposarcoma è un tumore maligno (o cancro): in pratica il liposarcoma è la forma maligna del lipoma. A tale proposito leggi anche:
Il lipoma è un tumore benigno formato da tessuto adiposo, generalmente ben circoscritto e limitato da una capsula. Tende a svilupparsi nel tessuto adiposo sottocutaneo, ma può