In molti mi hanno chiesto come mai in questo sito mi dedico così tanto alla trattazione dello smettere di fumare. Ci pensavo proprio questa mattina ed il rispondere a tutti voi mi da l’occasione di trattare un argomento importante, una cura estetica veramente formidabile, efficace, senza effetti collaterali né controindicazioni ed assolutamente gratuita per tutti, per cui vi consiglio di continuare a leggere.
Per prima cosa rispondo alla vostra domanda. Perché insistere così tanto sullo smettere di fumare? Per almeno quattro motivi di cui uno personale e tre professionali:
1) Ho spento l’ultima sigaretta quasi un anno fa, forse scrivere così tanto sullo smettere di fumare è una maniera inconscia per tenere viva in me la promessa di non fumare mai più.
2) Come medico sento il bisogno di aiutare ed informare più gente possibile sui rischi del fumare e sui sistemi per smettere, tutti i medici dovrebbero condividere con me questa responsabilità (ed invece pare che il mestiere del medico sia quello che statisticamente fuma di più).
3) Trattando da anni di problemi legati alla dietologia mi è capitato spessissimo di avere a che fare con persone che giungono da me perché sono ingrassate vari kg, proprio a causa dell’aver smesso di fumare. Trattare il sovrappeso da cessazione del tabagismo significa non soltanto dare una dieta e mandare a casa il paziente, ma anche accompagnarlo psicologicamente nei difficili momenti successivi all’ultima sigaretta, quelli non a caso più a rischio di ricaduta.
4) Trattando soprattutto di medicina e chirurgia estetica vi assicuro che qualsiasi trattamento che io vi posso proporre sarà molto più efficace se siete non fumatori o ex fumatori, rispetto a chi viene da me con un pacchetto di sigarette giornaliero sui polmoni.
Proprio a questo proposito vi voglio parlare oggi di come il fumo sia una delle cose peggiori che potete fare se state cercando la bellezza del corpo. Ormai è infatti chiaro il legame tra fumo e invecchiamento cutaneo: le fumatrici sui 50 anni hanno molte più rughe delle loro coetanee che non fumano, ma già prima dei 30 la differenza può essere evidente.
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I danni legati a questo tipo di problema non sono visibili subito, il processo è lento e mediamente ci vogliono circa 10 anni per poter notare quello che dermatologicamente viene descritto come smoker’s face e che ovviamente, non coinvolge soltanto la pelle del viso.
Fumare significa aumentare il processo di ossidazione della pelle e rallentare la microcircolazione dermica e ciò contribuisce alla formazione di vari inestetismi:
1) Più rughe: il numero di radicali liberi aumenta e compromette la sintesi di collagene ed elastina.
2) Colorito spento: i vasi sanguigni si restringono, l’apporto nutritivo e il flusso dell’ossigeno diminuiscono.
3) Couperose: i capillari perdono elasticità e la cute è più soggetta ad arrossamenti e irritabilità cutanea.
4) Rischio cellulite: l’alterazione della microcircolazione favorisce il ristagno dei liquidi e provoca la riduzione del metabolismo.
5) Minori difese: gran parte degli ossidanti dell’organismo viene consumato per contrastare l’azione tossica della sigaretta, così la pelle affronta il difetto degli stress ambientali.
Anche i gesti rituali che accompagnano ogni sigaretta accesa favoriscono tutta una serie di inestetismi:
1) Il continuo movimento delle labbra per aspirare il fumo accentua le rughe in questa zona già molto fragile.
2) La nuvoletta che si forma dopo ogni tiro è nociva quanto il fumo aspirato. L’irritazione degli occhi provoca frequenti lacrimazioni e strizzate che favoriscono la formazione di microrughe.
3) La nicotina provoca macchie antiestetiche in punti sensibili: dita, unghie denti.
Per cui vi ricordate quando all’inizio dell’articolo vi dicevo del trattamento estetico formidabile ed efficace? Questo trattamento è SMETTERE DI FUMARE: non solo è gratuito ma ci guadagnerete parecchi soldi risparmiati!
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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Spero che la domanda sia retorica: pur immaginando io stesso un futuro fatto di computer che sostituiranno i medici nel formulare diagnosi, ritengo che il cervello pensante di un essere umano riesca ancora a valutare le condizioni del paziente in maniera migliore rispetto ad un insieme di circuiti, seppur elaboratissimi. Il problema però si pone sempre più spesso, dal momento che la tecnologia ha invaso le nostre vite in maniera esponenziale. Nelle nostre tasche in alcuni casi possiamo trovare dei veri e propri gioielli di calcolo, gli smartphone, che possiedono delle applicazioni che, a vederla come il loro produttore, ci permettono di fare addirittura diagnosi di melanoma. Se notate un neo sospetto non affidatevi alle app per la diagnosi, ma andate da un medico. Il rischio è quello di essere spaventati, o peggio ancora rassicurati, a torto, dalla vostra applicazione sul vostro smartphone. Secondo uno studio americano, pubblicato su Jama Dermatology, le valutazioni fatte da queste applicazioni per smartphone sarebbero molto variabili e tre app su quattro classificherebbero erroneamente il melanoma in oltre il 30 per cento dei casi.
Si chiama carbossiterapia ed è una terapia molto usata in medicina estetica per il trattamento della cellulite grazie alla somministrazione per via sottocutanea e per via cutanea di anidride carbonica allo stato gassoso. La carbossiterapia è un trattamento da richiedere al medico estetico ( non all’ estetista) che, con un ago minuscolo, inietta sottocute anidride carbonica medicale: un gas atossico che crea vasodilatazione, aumentando l’ ossigenazione dei tessuti. Non esiste alcuna tossicità. La CO2 può essere definita un farmaco naturale. Gli effetti sulla cellulite sono la levigazione della pelle a buccia d’ arancia e la riduzione di volume delle adiposità localizzate.
Spellare è normale dopo una scottatura causata dal sole, in quanto gli strati di pelle danneggiata vengono sostituiti e quindi cadono. È molto importante usare una crema solare protettiva quando si è all’esterno, anche nei giorni freschi, in modo da evitare che il sole danneggi la pelle. Ciò potrebbe portare alla formazione di rughe e potrebbe addirittura causare il cancro alla pelle.
Tutte le donne che hanno avuto almeno una gravidanza hanno sicuramente notato che la loro pelle in quei giorni era diventata più sensibile. Questo è dovuto allo stato ormonale tipico della dolce attesa. Anche questo fa parte di tutti quei cambiamenti a cui assistiamo durante i 9 mesi di gestazione. Non dobbiamo dimenticare però che questa maggior sensibilità va estesa anche all’esposizione solare. E per questo motivo dobbiamo sempre prendere delle precauzioni ogni volta che ci mettiamo al sole per abbronzarci un po’.
In genere l’obiettivo di tutti in questo periodo è conquistare una splendida abbronzatura. Certo, per realizzare questo desiderio non è necessario sdraiarsi sotto il sole come le lucertole per tutto il giorno, con il rischio di incorrere in qualche spiacevole scottatura, per non parlare dei danni permanenti che il sole provoca alla pelle ed alla salute. Come fare, allora, per guadagnare una tintarella uniforme senza incappare in rischi? Vediamolo insieme.
La clinica universitaria tedesca di Bochum, in Nortrhein Westfalen, è il primo ospedale europeo ad avere in dotazione un nuovo laser che permetterà di rimuovere i tatuaggi in maniera quasi del tutto indolore e senza lasciare alcun residuo. La nuova tecnologia si chiama “PicoSure” e sembra sia molto più rapida e meno dolorosa rispetto alla precedenti tecniche laser, tuttavia è anche più costosa (per un tatuaggio di medie dimensioni si paga circa 2.000 euro).
Il rapido trascorrere del tempo ed uno stile di vita sbagliato, comportano il progredire del fenomeno dell’invecchiamento cutaneo, che si manifesta con disidratazione, assottigliamento dell’epidermide dovuto a ridotta proliferazione cellulare, degradazione delle fibre di collagene e di elastina presenti nel derma, riduzione della secrezione sebacea e del tono muscolare. Questi fenomeni sono particolarmente evidenti e precoci in una zona fragile e sottile come quella del contorno occhi, maggiormente predisposta a sviluppare pigmentazioni, piccole rughe, occhiaie e borse. Nel derma del distretto peri-oculare sono presenti infatti quantità inferiori di fibre collagene ed elastiche rispetto alle altre parti del corpo, il tessuto adiposo è poco rappresentato e la zona è sottoposta a sollecitazioni di varia natura, tutti motivi per cui alcune condizioni come congestione, iperemia o altre alterazioni circolatorie, si riflettono facilmente e visibilmente sulla superficie cutanea.