Occlusione intestinale: cause e fattori di rischio

MEDICINA ONLINE Intussuscezione intestinale (invaginazione) significato, sintomi, terapia in bambini e adultiCon “occlusione intestinale” (anche chiamato “blocco intestinale” o “ileo meccanico“; in inglese “intestinal obstruction” o “intestinal blockage” o “intestinal occlusion” o “bowel obstruction” o “mechanical ileus“) si intende una condizione patologica grave e potenzialmente mortale caratterizzata dall’arresto parziale o totale della Continua a leggere

Occlusione intestinale: definizione, epidemiologia e cenni storici

MEDICINA ONLINE PICCOLO INTESTINO SMALLA INTESTINE DUODENO DIGIUNO JEJUNUM DUODENUM ILEUM ILEO INTESTINO TENUE APPARATO SISTEMA DIGERENTE RESEZIONE CHIRURGICA STOMACO COLON CRASSO CIECO APPENDICE DIVISIONECon “occlusione intestinale” (anche chiamato “blocco intestinale” o “ileo meccanico“; in inglese “intestinal obstruction” o “intestinal blockage” o “intestinal occlusion” o “bowel obstruction” o “mechanical ileus“) si intende una condizione patologica grave e potenzialmente mortale caratterizzata dall’arresto parziale o totale della Continua a leggere

Diverticolo di Meckel: chirurgia, immagini, dieta, terapia

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Campione resecato chirurgicamente di un diverticolo di Meckel

Con “diverticolo di Meckel” (in lingua inglese “Meckel’s diverticulum”),ci si riferisce ad una anomalia congenita (presente fin dalla nascita) dovuta alla presenza di un residuo del dotto vitellino, che si organizza come un Continua a leggere

Differenza tra intestino, duodeno, digiuno, ileo, tenue, crasso, retto, ano

Con “intestino” si intende la parte dell’apparato digerente che segue lo stomaco. E’ l’ultima parte dell’apparato digerente ed è un tubo di Continua a leggere

Sindrome dell’intestino corto: cause, terapia, dieta e integratori utili

MEDICINA ONLINE PICCOLO INTESTINO SMALLA INTESTINE DUODENO DIGIUNO JEJUNUM DUODENUM ILEUM ILEO INTESTINO TENUE APPARATO SISTEMA DIGERENTE  RESEZIONE CHIRURGICA STOMACO COLON CRASSO CIECO APPENDICE DIVISIONE.jpgLa sindrome dell’intestino corto (in lingua inglese “short bowel syndrome” o “SBS” o “short gut”) è una condizione caratterizzata da malassorbimento da insufficienza intestinale causata frequentemente da difetto Continua a leggere

Blocco intestinale (occlusione) in bambini e anziani: cause e cure

MEDICINA ONLINE LUNGHEZZA CANALE ANALE SESSO PENETRAZIONE ANORETTALE RETTO ANO SFINTERE ANALE SESSO INCONTINENZA FECALE FECI ALZHEIMER COLON INTESTINO IRRITABILE SPASMO CROHN MUSCOLI VOLONTARIO INVOLONTARIOCon “blocco intestinale” (anche chiamato “occlusione intestinale” o “ileo”), ci si riferisce in particolare al blocco del tratto intestinale che Continua a leggere

Differenza tra vomito rosso, verde, giallo, marrone, fecaloide, caffeano, emorragico

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Almeno una volta nella nostra vita tutti noi ci siamo confrontati con questo problema. Vediamo di capire e comprendere quali siano i colori del vomito e quale sia il loro significato spiegato in modo semplice e dettagliato. Questa guida è ovviamente esemplificativa: in caso di vomito contattate il vostro medico di fiducia evitando pericolose auto-diagnosi.

Vomito di colore verde

Il vomito di colore verde è definito “vomito biliare” e si presenta con emissione di bile che ha un caratteristico colore giallastro-verde scuro. Il colore della bile presente nel vomito può variare dal giallo al verde scuro a seconda dei tempi di ristagno della bile nello stomaco. Se il vomito è di tipo biliare, può essere causato da: sbornia, avvelenamento da cibo o blocco dell’intestino. Il colore verde può essere in alcuni casi causato anche dal cibo che si è recentemente ingerito. Per approfondire:

Vomito di colore giallo

Il vomito di colore giallo, come già detto, è spesso causato dall’emissione di bile. In molti causi può essere causato da una condizione denominata “stenosi” che consistente nel restringimento di un orifizio, di un dotto, di un vaso sanguigno o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio di alcune sostanze.

Vomito di colore marrone con odore fecaloide

Se il vomito è di colore marrone/marrone scuro ed ha anche un cattivo odore simile alle feci, la causa potrebbe risiedere in un “blocco intestinale“ cioè nell’arresto dell’emissione delle feci a causa di stitichezza cronica, calcoli biliari nell’intestino, poliposi, grossi tumori del colon, strozzamento per ernie, paralisi della parete colica o altri motivi ostruttivi. In caso di blocco intestinale, il materiale fecale più o meno formato, non riuscendo a trovare strada verso l’ano, risale in direzione opposta: in questo caso il vomito prende il nome di “vomito fecaloide“. In genere più il vomito fecaloide è “liquido” e marrone chiaro, più l’ostruzione è presente ad un livello “alto” dell’apparato digerente, mentre più è marrone scuro e “duro”, più l’ostruzione è presente ad un livello “basso” (più vicino all’ano). Per approfondire, leggi: Feci dalla bocca: il vomito fecaloide

Vomito di colore “caffeano”

Se il colore marrone è simile a quello di un fondo di caffè, prende il nome di “vomito caffeano” e potrebbe essere causato da una emorragia interna con il sangue che ha avuto il tempo di coagularsi o “essere digerito”. In questo caso, al contrario del vomito fecaloide, è assente l’odore simile alle feci. Il vomito con sangue digerito/coagulato è tipico delle emorrargie interne che avvengono in un tratto “basso” dell’apparato digerente. E’anche facile osservarlo quando esce il sangue dal naso e ci si stende: il sangue verrà digerito e questo, provocherà insistenti conati di vomito. Per approfondire:

Vomito di colore rosso vivo

Il vomito con sangue di colore rosso vivo (detto “ematemesi”) solitamente è causato dalla presenza di una emorragia interna con il sangue che non ha avuto il tempo di coagularsi o “essere digerito”. Ciò è possibile ad esempio in caso di un ulcera aperta a livello di stomaco o esofago. L’ematemesi spesso avviene in caso di rottura di “varici esofagee”, una grave condizione patologica caratterizzata dalla formazione e rottura di varici a carico delle vene del plesso sotto-mucoso dell’esofago, correlata ad uno stato di ipertensione portale cronica a sua volta determinata da patologie croniche del fegato, come la cirrosi epatica, di cui rappresenta una temibile complicazione. L’emorragia del tratto iniziale dell’apparato digerente determina spesso, oltre all’ematemesi, anche melena (emissione di feci di colore nero-piceo). Per approfonire, leggi:

Vomito di colore bianco

Il vomito di colore bianco è causato dall’acido dei succhi gastrici. Spesso è accompagnato anche da muco viscoso o mucoso. Quando è di tipo “mucoso” solitamente non è acido. Quando si tratta perlopiù di succhi gastrici, può essere acido. Il vomito bianco può verificarsi anche quando si è recentemente mangiato qualcosa di bianco, come ad esempio il latte.

Vomito di tanti colori diversi

Questo tipo di vomito in genere è un vomito di tipo “gastrico” che contiene cibo o pezzetti di cibo non digeriti, che non hanno avuto il tempo di superare lo stomaco.

Diagnosi differenziale

Oltre al colore, in questo articolo abbiamo quindi intuito che anche il tipo di vomito può essere utile al medico per capire qual è la causa della sua comparsa:

  • vomito alimentare: se vengono rigettati alimenti anche a distanza dai pasti;
  • vomito acquoso: se è acido, con poca mucina, e sono presenti succhi gastrici;
  • vomito mucoso: se è anacido, ricco di mucina, e sono presenti succhi gastrici;
  • vomito biliare: se si presenta emissione di bile ed ha un caratteristico colore verde scuro;
  • vomito fecaloide nel caso abbia un colore marrone scuro ed un tipico odore di feci, dovuti a stasi prolungata nell’intestino (nel caso, ad esempio, di occlusione intestinale), per cui la flora batterica prolifera indefinitamente;
  • vomito emorragico o ematemesi: se è presente sangue rosso vivo;
  • vomito caffeano, se è presente sangue digerito con un tipico colore nerastro (“a posa o fondo di caffè”).

Per aiutarsi nella diagnosi, il medico può servirsi di vari strumenti, tra cui:

Per approfondire:

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Differenza tra bacino, pelvi, cresta iliaca, coccige, osso sacro, ileo, sinfisi pubica e ischio

MEDICINA ONLINE OSSA OSSO PARI IMPARI SCHELETRO UOMO DIFFERENZE TESSUTO SPUGNOSO TRABECOLARE COMPATTO CORTICALE FIBROSO LAMELLARE CARTILAGINE OSSO SACRO COCCIGE CERVELLO SISTEMA NERVOSO CENTRALE PERIFERICO MIDOLLO OSSEO SPINALEIl bacino (o pelvi) è struttura anatomica ossea situata all’estremità inferiore della colonna vertebrale, che ha l’importante funzione di trasferimento del peso corporeo della parte superiore del corpo sullo scheletro degli arti inferiori. Esso contribuisce inoltre, assieme ai muscoli perineali e addominali, al sostegno degli organi addominali e sessuali, e – assieme ai muscoli delle gambe – alla locomozione.

Pelvi è quindi sinonimo di bacino, tuttavia, con lo stesso termine ci si può riferire anche alla regione pelvica, ovvero alla regione interna circoscritta dalle ossa che compongono il bacino.

Il bacino è formato da:

  • l’osso iliaco destro (o osso dell’anca destro);
  • l’osso iliaco sinistro (o osso dell’anca sinistro);
  • il coccige;
  • il sacro.

Ognuna delle due ossa iliache è composto da:

  • l’osso ileo (o ilio);
  • il pube;
  • l’ischio.

La cresta iliaca corrisponde al margine superiore dell’ileo. Essendo parte dell’osso iliaco, ed esistendo l’osso iliaco di destra e di sinistra, nel bacino sono quindi presenti due creste iliache, la cresta iliaca di destra e la cresta iliaca di sinistra.

Infine la sinfisi pubica non è un osso, bensì è un’articolazione che fa parte delle anfiartrosi, e si trova tra le due ossa pubiche, andando ad unire in basso le ossa iliache.

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