Quante proteine devo assumere ogni giorno? Troppe proteine fanno male?

MEDICINA ONLINE MANGIARE DIETA CIBO DIMAGRIRE PROTEINE CARNE SALUMISono domande che mi sento rivolgere spesso, sia da pazienti che frequentano la sala pesi della propria palestra, sia da pazienti che vogliono semplicemente imparare a nutrirsi in maniera adeguata.

Quante proteine giornaliere?

Confrontando le linee guida ufficiali, notiamo come il corretto fabbisogno giornaliero di proteine ovviamente varia in modo soggettivo, specie in funzione dello stile di vita e del metabolismo:

  • per un soggetto adulto sedentario e/o con un basso metabolismo basale, un quantitativo di 1 g grammi di proteine per kg di peso corporeo è adeguato;
  • per soggetti adulti mediamente attivi e/o con un medio metabolismo basale, si ritiene che assunzioni da 1.1 ad 1.4 g/kg di peso corporeo sono adeguati;
  • per soggetti molto attivi o addirittura atleti e/o con un alto metabolismo basale, si arriva ad assunzioni da 1.5 a 2 g/kg di peso corporeo;
  • se il soggetto pratica sport di potenza e/o ha l’obiettivo sportivo di aumentare copiosamente la muscolatura, si giunge fino ad assunzioni di 2.5 g/kg di peso corporeo ed oltre, ovviamente sotto stretto controllo medico.

Troppe proteine fanno male?

E’ il concetto di “troppo” che è estremamente variabile, visto che il buon senso è sempre più raro al giorno d’oggi! Consumate da soggetti sani, entro i parametri prima indicati, le proteine sono da ritenersi sicure ed anzi necessarie al nostro organismo. Studiando consumi superiori (come avviene, ad esempio, nei soggetti che cercano un aumento muscolare particolarmente spiccato e quindi tendono ad assumere integratori proteici) alcuni ricercatori hanno suppostoun potenziale danno renale causato dall’aumento dell’escrezione di azoto durante il metabolismo proteico, aumento di escrezione che causerebbe un innalzamento della pressione glomerulare e un’iperfiltrazione. Tuttavia tali risultati sono ancora controversi: altri autori affermano che assunzioni non eccessivamente superiori al consigliato, in soggetti sani, sono generalmente associate ad adattamenti funzionali non ascrivibili a danno o patologia. Questo comunque non significa che oltrepassare l’assunzione proteica giornaliera consigliata sia utile o produttivo. Per quel che riguarda il nostro corpo ricordate sempre che “la virtù sta nel mezzo”!

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Cos’è la taurina, a cosa serve ed in quale alimenti trovarla?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO TORO ANIMALE NATURA CORNALa taurina è una sostanza chimica acida che prende il suo nome dal fatto che originariamente sia stata isolata dalla bile del toro, ed è una sostanza chimica acida abbondante in molti tessuti animali, tra cui anche l’uomo. E’ diventata famosa al largo pubblico nel momento in cui ha cominciato ad essere aggiunta in integratori e bevande energizzanti famose (ad esempio Red Bull). Dal punto di vista biologico la taurina si differenza dai venti alfa aminoacidi che formano le proteine per la presenza di acido sulfonico (SOOOH) al posto del tradizionale gruppo carbossilico (COOH).

Che ruoli svolge nel corpo?

La taurina ha due ruoli fisiologici ben documentati:

  • Per molti animali, la taurina è tra i principali osmoliti intracellulari ed è quindi un contributo importante alla regolazione del volume cellulare.
  • La taurina è coniugata attraverso il suo gruppo ammino-terminale agli acidi biliari acido chenodesossicolico e acido colico per formare il sale biliare taurochenodesossicolato di sodio e taurocolato di sodio (vedi bile). Il basso pKa (1,5) del gruppo solfonico della taurina assicura che quella parte di molecola sia caricata negativamente nei range di pH che si trovano normalmente nel tratto intestinale e ciò migliora le proprietà surfattanti del coniugato dell’acido colico.

La taurina è anche implicata in un grande numero di vari fenomeni fisiologici, tra cui il potenziamento a lungo termine dello striato/ippocampo, la stabilizzazione di membrana, l’inibizione feedback degli scoppi respiratori di neutrofili/macrofagi, e l’omeostasi del calcio. Gli effetti riscontrati sono relativamente poveri se comparati con i casi riportati sul ruolo della taurina nella sintesi degli acidi biliari e nella osmoregolazione. Neonati prematuri che mancano nell’enzima necessario per convertire la cistationina in cisteina potrebbero diventare taurina-deficienti. Per questo la taurina è un componente essenziale nella dieta di questi neonati. Negli esperimenti sui ratti è stato dimostrato che la taurina è efficace nel rimuovere i depositi di grasso sul fegato, nel prevenire malattie epatiche e nel combattere la cirrosi. Sebbene sia presente in diverse bevande energetiche, la taurina non ha proprietà energizzanti; sono state dimostrate tuttavia proprietà anti-ossidanti. In particolar modo, ha l’effetto di contrastare le sostanze ossidanti rilasciate dal corpo in seguito all’esercizio fisico. È stato dimostrato anche il beneficio che la taurina può svolgere nelle persone predisposte a infarto aumentando l’efficienza delle contrazioni del muscolo cardiaco. La taurina ha inoltre attività di agonista indiretto sul sistema GABAergico, inibendo l’attività dell’enzima GABA-transaminasi, responsabile del metabolismo del GABA a livello sinaptico.

In quale alimenti si trova la taurina?

La taurina è presente in molti cibi: uova, pesci, carne e latte, ma NON negli alimenti di origine vegetale. Nell’uomo la taurina può essere sintetizzata nel fegato a partire da cisteina e da metionina (due aminoacidi) se presenti sufficienti quantità di vitamina B6.

Usi commerciali della taurina

Dagli anni ’80, la taurina è diventata un ingrediente nelle bibite energetiche come la Red BullBurn Energy DrinkMonster Energy, Verve! e altre bevande o preparati affini; ha inoltre trovato impiego in caramelle energetiche come le XS Energy DrinkFoosh, le White Bull e le Red Bull. Tale componente è presente anche in diversi integratori alimentari disponibili in commercio oltre che in diversi tipi di latte per la crescita comunemente in commercio, come il Latte Nipiol 3 per citarne uno. Viene inoltre utilizzato nei mangimi destinati agli animali. Grazie alle sue proprietà antiossidanti viene raccomandata ai soggetti sottoposti ad intenso allenamento come ad esempio i cavalli sportivi. La taurina può essere assunta in qualsiasi momento della giornata dopo l’allenamento e favorisce il recupero fisico dopo un intenso sforzo riducendo il danno muscolare e lo stress ossidativo. Essa infatti agisce in diverse parti dell’organismo: migliora il metabolismo dei lipidi e degli zuccheri a livello epatico; favorisce l’escrezione renale di sostanze tossiche; favorisce la contrattilità della muscolatura scheletrica e del cuore aumentandone così la gittata cardiaca. Viene quindi consigliata nei cavalli sportivi per aumentare le performance atletiche e diminuire i tempi di recupero.

Taurina nello sport

La taurina può essere utilizzata come aiuto ergogenico nell’ambito sportivo. Essa sembra avere un’azione insulino-simile, cioè migliora il trasporto del glucosio e di alcuni aminoacidi all’interno della cellula. Tra le proprietà maggiormente citate emerge la sua utilità come antiossidante e anticatabolico, stimolatore del volume cellulare e delle condizioni anaboliche (miglioramento del metabolismo proteico) all’interno delle cellule muscolari.

Vi sono anche prove che la taurina negli esseri umani adulti possa contribuire a ridurre la pressione sanguigna, e studi recenti dimostrano che gli integratori di taurina somministrati ai ratti con una dieta ricca di grassi hanno impedito loro di raggiungere il sovrappeso, migliorando nel contempo il controllo del diabete. Recentemente ulteriori studi sull’uomo hanno mostrato che l’assunzione di taurina può avere effetti favorevoli nell’ossidazione di grasso durante l’esercizio. In uno studio recente, la supplementazione pre-allenamento di 1,66 g di taurina non ha dimostrato di migliorare la prestazione, ma ha aumentato del 16% l’ossidazione dei grassi durante una prestazione a moderata intensità al 66,5% del VO2max per 90 minuti in ciclisti allenati. Tuttavia sono necessari ulteriori approfondimenti per poter determinare l’efficienza della taurina nei programmi per la perdita di peso. La taurina è presente in alte concentrazioni nel muscolo scheletrico, ed è stato visto che le concentrazioni dell’amminoacido al suo interno si riducono dopo l’esercizio, indipendentemente dalla durata. Inoltre, questa diminuzione è stata rilevata specificamente nelle fibre a contrazione rapida (di tipo 2), anche se la concentrazione plasmatica di taurina è rimasta invariata. Si è suggerito che l’amminoacido possa giocare un ruolo come difesa cellulare dal danno indotto dai radicali liberi. Infatti l’esercizio intenso si crede possa aumentare lo stress ossidativo e il danno muscolare. Alcune ricerche hanno rilevato che la supplementazione di taurina o la deplezione di taurina possono svolgere misurabili azioni citoprotettive per attenuare le lesioni muscolari indotte dall’esercizio fisico. A seguito dell’esercizio coi pesi con ripetizioni eccentriche, l’assunzione di taurina ha dimostrato di influire sulla contrazione muscolare riducendo lo stress ossidativo, in associazione con una riduzione del superossido, un radicale libero. Vi sono evidenze recenti che l’assunzione concomitante di taurina e amminoacidi ramificati (BCAA) riesca a ridurre la percezione del DOMS e il danno muscolare indotto dall’esercizio coi pesi più dei soli BCAA. La taurina è piuttosto conosciuta per essere, assieme alla caffeina, un ingrediente delle popolari bevande energetiche. Esse contengono circa un grammo di taurina, ma la taurina non ha mostrato di essere energetica di per sé; tuttavia alcuni risultati scientifici sull’uso di taurina hanno dimostrato un suo ruolo nel ridurre la fatica muscolare, portando a benefici nella termoregolazione (aiutando a stabilizzare la temperatura corporea durante l’attività fisica) e nella concentrazione. Si è spesso erroneamente sostenuto che la taurina sia uno stimolante energetico, ma in realtà essa può svolgere un’azione opposta, essendo coinvolta nell’inibire i neuroni eccitatori del cervello, il che la renderebbe più una sostanza rilassante. La taurina è infatti un amminoacido che calma il sistema nervoso, perché sostiene la produzione di GABA. Essa può favorire la gestione dell’ansia contrastando potenzialmente gli ormoni dello stress. Il suo utilizzo come ingrediente nelle bevande energetiche è quindi ottimale accanto a un effettivo stimolante come la caffeina, per i suoi benefici nel ridurre la fatica, favorire la termoregolazione e migliorare la concentrazione. L’effetto sinergico tra caffeina e taurina è stato dimostrato anche in dissociazione da tali bevande. Anche se assunta singolarmente, la ricerca mostra come la taurina possa portare benefici e miglioramenti nella prestazione sportiva in soggetti affetti da scompenso cardiaco, aumentando la prestazione e la resistenza alla fatica. La taurina ha dimostrato un potenziale di imitare l’attività dell’insulina, attenuando la glicemia in risposta all’assunzione di glucosio. Si è ipotizzato che la taurina favorisca il trasporto di glucosio e amminoacidi all’interno delle cellule muscolari, in ultima analisi, svolgendo un ruolo come volumizzatore cellulare. Questo permetterebbe che le cellule diventino “superidratate”, e alcune ricerche suggeriscono che questo possa promuovere una maggiore sintesi proteica muscolare e l’inibizione del catabolismo proteico muscolare. Questo potrebbe portare a uno sviluppo di maggiore massa e forza muscolare, anche se queste rimangono ipotesi. La ricerca ha anche rivelato che l’integrazione con taurina può diminuire la quantità di una sostanza chimica chiamata 3-metilistidina (3-MH), il che segnalerebbe che la taurina sembra contribuire a ridurre il catabolismo proteico muscolare.

Dosi di assunzione della taurina

La taurina viene assunta in due o tre dosi giornaliere, per raggiungere un dosaggio che in genere oscilla tra 2 a 8 grammi massimi al giorno.

Quali sono gli effetti collaterali della taurina?

Un eccesso di taurina negli adulti può provocare ipertensione arteriosa, diarrea e ulcera peptica.
La taurina potrebbe aggravare una psoriasi.

Integratore alimentare

Il miglior integratore di taurina, consigliato dal nostro Staff, è questo: https://amzn.to/3z55x0z

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Iscriversi in palestra o in piscina: il certificato medico non serve più!

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO YOGA RELAX MEDITAZIONE DONNA TRANQUILLITA MENTE RILASSAMENTO NATURA PALESTRA ESERCIZIO PESI MUSCOLI STRETCHINGQuante volte, iscrivendoci in palestra o in piscina, vi è stato chiesto di presentare il certificato di ‘sana e robusta costituzione‘ che, in alcuni casi, arriva a costare diversi euro? Non tutti sanno che dall’anno scorso l’obbligo di presentare tale certificato per svolgere attività ludico-motoria amatoriale è stato abolito con il decreto legge Fare del 2013. Ma, in questa situazione legislativa, le palestre ancora non si sentono tutelate completamente e, nonostante i chiarimenti del Ministero, spingono ogni anno tutti i loro neo-iscritti, a presentare il certificato medico per scaricare le loro responsabilità. Il mio consiglio è comunque quello di sottoporsi ad una visita generale prima di cominciare i vostri corsi di step e di zumba!

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Come perdere 400 calorie in meno di un’ora

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Cos’è la ginnastica isometrica e quali sono i benefici per l’organismo

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO YOGA RELAX MEDITAZIONE DONNA TRANQUILLITA MENTE RILASSAMENTO NATURA NATURA MARE PALESTRA ESERCIZIO PESI MUSCOLI STRETCHINGLa ginnastica isometrica potrebbe essere la ginnastica più adatta per le persone che si ritrovano impossibilitate ad eseguire i movimenti classici della normale ginnastica, a causa ad esempio di traumi o di incidenti. Questo genere di ginnastica è infatti basato sulla contrazione muscolare, che avviene però nella quasi completa assenza di movimento, e può dunque essere praticata in qualunque luogo, su un automobile, mentre siete sedute alla scrivania, sull’autobus e così via.

Contrazione isometrica dei muscoli

Come dice la stessa parola, la ginnastica isometrica sfrutta la contrazione isometrica dei muscoli, e pur sembrando un “allenamento” di poco conto, se eseguito con la giusta costanza è capace di tonificare diverse parti del corpo, dall’addome ai glutei, dalle cosce fino a braccia e i pettorali. Oltre a tonificare, la ginnastica isometrica rende peraltro anche più forti i muscoli, non vi farà sudare e in fin dei conti non vi farà neanche faticare molto. Insomma, potreste ottenere davvero un gran numero di benefici anche solo rimanendo (quasi) immobili!

Ginnastica isometrica: alcuni esercizi di esempio

Quelli che ora vi propongo sono dei semplici esercizi di ginnastica isometrica, ovviamente l’ideale – prima di iniziare una qualsiasi  attività fisica – è chiedere consiglio al vostro medico di fiducia ed anche ad un esperto di fitness. Partiamo dalle braccia, ed eseguiamo un esercizio da fare ad esempio in macchina. Alzate le braccia verso l’alto e, con tutta l’energia che avete, spingete con le mani contro il tettuccio. Dopodiché, poggiate le mani sulle ginocchia e spingete verso il basso con tutta la vostra forza, opponendo resistenza naturalmente con le gambe. Un altro esercizio utile, questa volta per l’addome, è il seguente: tirate indietro gli addominali con tutta la vostra forza e contraete l’addome. Questo esercizio potrà essere eseguito in ogni momento della giornata. Infine, seduti sulla punta di una sedia con il busto piegato leggermente in avanti, poggiate le mani sulle ginocchia e spingete verso il basso opponendo allo stesso tempo resistenza con le gambe. Addome sempre contratto e pancia in dentro.

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