Cetriolo: calorie, valori nutrizionali, indice glicemico e proprietà benefiche

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO VERDURA FRUTTA DIETA VITAMINE DIMAGRIRE CALORIE POMODORI CETRIOLI ERBETTAIl cetriolo è un vegetale che appartiene alla famiglia delle cucurbiutacee, ed è uno dei vegetali più ricchi di acqua in assoluto: contiene infatti il 96% di acqua, inoltre possiede solo 12 calorie per 100 grammi. Può essere mangiato crudo o cotto, intero o frullato, la dieta mediterranea lo prevede di solito crudo, con o senza buccia. Famosi e molto usati nel nord Europa sono i cetrioli sottaceto. Alcuni lo preferiscono con un po’ di sale, io lo adoro crudo senza aggiungergli nulla.

Valori nutrizionali per 100g di cetriolo
Ricco soprattutto di vitamine e minerali, il cetriolo offre numerose proprietà benefiche ed è particolarmente adatto anche a tutte quelle persone che devono mantenere un regime dietetico controllato. Ecco i suoi valori nutrizionali per 100g:

  • Acqua 96,73 g
  • Calorie: 12 kcal
  • Proteine 0,59 g
  • Grassi 0,16 g di cui saturi 0,013 g
  • Carboidrati 2,16 g di cui zuccheri 1,38 g
  • Fibre 0,7 g
  • Potassio 136 mg
  • Colesterolo 0 g

Qual è l’indice glicemico del cetriolo?
L’indice glicemico è 15

Usi del cetriolo per la bellezza di viso, corpo e capelli
Il cetriolo non è solo protagonista delle tavole italiane, è anche protagonista di bellezza, essendo usato in molte maschere ed impacchi. Vediamo qualche uso tipico al di fuori della cucina, il cetriolo viene usato…

  • Per curare gli occhi gonfi. Si consiglia di tenere sugli occhi chiusi una fetta di cetriolo per un’oretta per donare sollievo immediato.
  • Contro acne e punti neri: mettere fette di cetriolo sul viso in modo che possa espletare tutto il suo effetto sebo regolatore e purificare la pelle.
  • Per le macchie della pelle: creare un detergente tenendo in ammollo un cetriolo a pezzi in un litro di latte. Frizionarlo sul viso con un batuffolo di cotone per eliminare lentiggini e macchie da invecchiamento.
  • Per le scottature: frullare il cetriolo fino ad ottenere una crema liscia: applicarla sulla scottatura e lasciar agire 15 minuti. Questo rimedio è adatto sia per le scottature solari che per le bruciature leggere.
  • Per stimolare la crescita dei capelli: il cetriolo ha proprietà capaci di stimolare il bulbo pilifero e quindi la crescita dei capelli. Preparare un impacco con cetriolo frullato, carote spinaci e lattuga in pari quantità. Spalmare sulla testa e lasciare agire qualche minuto prima dello shampoo.

Controindicazioni
Nonostante si tratti di un frutto ricco di benefici il cetriolo ha qualche piccolo effetto collaterale. Il più noto è certamente la digeribilità perché ricco di fibre insolubili, se ne sconsiglia quindi la somministrazione in caso di sindrome del colon irritabile e colite. Il consumo dei cetrioli in gravidanza è considerato sicuro, basta non esagerare con le quantità.

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Melograno: proprietà, calorie, benefici per la salute, olio e scrub esfoliante

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO MELOGRANO MELAGRANA GRANATA FRUTTO DIETA CIBOIl melograno (Punica granatum) è una pianta appartenente alla famiglia delle Punicaceae, originario dell’Asia sud-occidentale ed ormai diffuso in tutto il mondo. Il frutto del melograno si chiama granata o melagrana. Con il termine melograno spesso si indicano sia l’albero che il frutto, ma più correttamente in italiano il frutto viene chiamato melagrana, tuttavia da ora in poi nell’articolo chiamerò il frutto con “melograno”. Il nome melograno deriva dal latino malum (“mela”) e granatum (“con semi”). La forma del melograno ricorda in effetti quella di una mela, ma ecco all’interno la sorpresa dei suoi numerosi chicchi dal gusto leggermente acidulo.

Qual è il periodo dell’anno tipico della melagrana?
E’ un frutto tipico dei mesi più freschi, quelli autunnali (matura a partire dal mese di ottobre).

Quante calorie ha una melagrana?
E’ un frutto poco calorico, 100 grammi di melagrana contengono circa 65 calorie. Un melograno di media grandezza contiene solitamente circa 70/80 calorie.

Proprietà e benefici della melagrana
E’ ricco di sostanze molto importanti per la nostra salute, tra cui:

1) Antiossidanti contro i radicali liberi. Il frutto del melograno è tra i più ricchi di antiossidanti. In particolare è una fonte di flavonoidi che aiutano il nostro organismo a mantenersi in salute e a prevenire l’invecchiamento precoce. In generale gli antiossidanti servono a contrastare l’azione dei radicali liberi. Grazie alla presenza di antiossidanti come gallico e ellagico , questo frutto aiuta inoltre a proteggere la pelle contro i danni UVB, proteggendo il DNA delle cellule. Per lo stesso motivo i melograni contribuiscono ad evitare il cancro della pelle, gli effetti dell’invecchiamento cutaneo e anche aiutare ad alleviare i sintomi delle scottature.

2) Vitamine per i malanni autunnali. Si tratta inoltre di una fonte di vitamine, soprattutto di vitamina A, vitamina C, vitamina E e vitamine del gruppo B. In autunno il suo contenuto di preziose vitamine ci aiuta a prevenire i malanni di stagione e a rafforzare l’organismo.

3) Sali minerali per depurare e diuresi. Il melograno contiene anche sali minerali importanti come il manganese, il potassio, lo zinco, il rame e il fosforo. La composizione di questo prezioso frutto si completa con acqua, zuccheri e fibre. La sua ricchezza d’acqua e il suo contenuto di potassio lo rendono un alimento utile per depurare l’organismo e per stimolare la diuresi.

4) Calcio per osteoporosi in menopausa. Consumare il melograno regolarmente può contribuire ad aumentare il livello di calcio: è importante ottenere la giusta quantità di calcio al giorno specie per le ossa, al fine di prevenire le malattie legate alla perdita di densità ossea come l’osteoporosi. Bere o mangiare melograni è particolarmente utile se la perdita ossea è dovuta ai cambiamenti dati dalla menopausa, questo perché i semi di melograno contengono estrogeni, l’ormone che durante la menopausa le donne perdono gradualmente a causa del depauperamento delle uova nelle loro ovaie .

5) Protezione da varie malattie. Le sostanze contenute nel melograno, prevengono molte patologie. Rafforzano il sistema immunitario, ci aiutano a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e ad abbassare la pressione sanguigna soprattutto quando il suo innalzamento è dovuto a cause alimentari. Il consumo costante di melograno sembra prevenire l’Alzheimer.

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Utilizzi della melagrana e dei suoi chicchi in cucina e in cosmesi
Come possiamo sfruttare appieno il frutto del melograno?

1) Macedonie. Alcune persone sono felicissime di sgranare i chicchi di melograno e di condirli semplicemente con un po’ do succo di limone, mentre altre utilizzano i chicchi come ingrediente aggiuntivo ad altra frutta di stagione per preparare delle macedonie.

2) Piatti salati. I chicchi di melagrana si abbinano anche a piatti salati, a partire dalle insalate di cavolo rosso e dalle insalate di cereali. Ad esempio, i chicchi di melagrana sono un ingrediente davvero gustoso da abbinare alla frutta secca per preparare il cous cous o al farro e all’uva per preparare un’insalata di frutta e cereali.

3) Succo di melograno. Come fare per preparare un gustoso succo di melograno? Preparare il succo di melograno è semplice come spremere un’arancia o un limone. Infatti basta avere a disposizione un normalissimo spremiagrumi. In questo modo otterrete una bevanda ricca di vitamine e di antiossidanti.

4) Scrub per esfoliare la pelle. I semi di melograno schiacciati sono perfetti per l’esfoliazione! Perché non fare uno scrub fai da te per viso e corpo con un po’ di zucchero?
Per aiutare ad eliminare le cellule morte della pelle basterà unire una purea di semi di melograno con olio di cocco e zucchero, ottenendo un impasto che dovrà essere steso sulla pelle con massaggi circolari, evitando il contorno occhi e risciacquando subito con acqua tiepida.

Olio di semi di melograno per pelle secca, rughe, eczemi e psoriasi
L’olio di semi di melograno si ricava mediante la spremitura a freddo dei semi rimasti dopo la separazione della polpa e l’estrazione del succo. Rappresenta circa il 12-20% del peso totale dei semi. I semi di melograno contengono vitamina E, acido ellagico, steroli e acidi grassi, in particolare acido linolenico.
Per le donne che hanno la pelle secca o irritata è un vero trattamento di bellezza, infatti i suoi usi in cosmetica richiamano sempre di più l’attenzione a questo olio antico e di grande efficacia. Ottime sono infatti le capacità di nutrire, idratare e riparare l’epidermide e migliorare l’elasticità della pelle. Senza la giusta umidità, le rughe diventano più abbondanti e pronunciate, la pelle appare asfittica e manca di lucentezza.
Questo olio apporta la giusta umidità, ha proprietà estrogeniche naturali, antiossidanti, è antinfiammatorio, antimicrobico, migliora l’elasticità della pelle e la protegge. Tali proprietà curative uniche sono dovute alla sua composizione unica di acidi grassi, principalmente acido punicico (CLA).
Olio di melograno può dare sollievo alle irritazioni dovute a eczemi, psoriasi e pelle bruciata dal sole. Aiuta la produzione di collagene e agisce sui radicali liberi. Lo si trova come ingrediente in balsami per labbra, creme, lozioni sieri per il viso, saponi, oli da massaggio, prodotti per la cura del viso e del corpo. Diversi studi recenti hanno dimostrato che stimola la proliferazione dei cheratinociti, favorendo la rigenerazione e il rafforzamento dell’epidermide.

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I pomodori proteggono dal rischio di cancro al seno

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO PASTA DIETA MEDITERRANEA CUCINARE CIBO DIETA DIMAGRIRE CUCINA POMODORI (3)Dopo la menopausa le donne vedono aumentare il proprio rischio di cancro al seno quando il loro indice di massa corporea tende ad aumentare (clicca qui per calcolare il tuo indice di massa corporea). Uno studio della Rutgers University ha verificato che seguire una dieta ricca di pomodori può proteggerle da questo rischio, grazie all’effetto positivo sui livelli di ormoni che hanno un ruolo decisivo nel regolare il metabolismo dei grassi e degli zuccheri.

Frutta e verdura sono ricche di nutrienti essenziali, vitamine, minerali e antiossidanti come il licopene, in grado di apportare benefici significativi all’organismo. “Crediamo che un consumo regolare almeno delle porzioni giornaliere consigliate di frutta e verdura possa promuovere la prevenzione del cancro al seno nella popolazione a rischio”, ha dichiarato Adana Llanos, assistente di Epidemiologia alla Rutgers University, del New Jersey e autrice principale dello studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism. Llanos e colleghi hanno messo a confronto gli effetti del pomodoro con quelli della soia su un gruppo di 70 donne in post-menopausa.

Lo studio ha dimostrato che con la dieta a base di pomodori i livelli di adiponectina (un ormone che regola i livelli di grasso e zucchero nel sangue) aumentavano del 9 per cento, con un effetto lievemente più marcato sulle donne con un indice di massa corporea più basso. Al contrario quando le partecipanti hanno seguito una dieta ricca di soia i loro livelli di adiponectina risultavano diminuiti. Non è quindi forse da ricercare nella soia il motivo per il quale le donne asiatiche, che ne consumano più delle americane, presentano tassi più bassi di cancro al seno.

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In Australia i vegetariani uccidono più animali degli onnivori

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO PENTOLA PADELLA CUCINA DIETA CIBO MANGIARE VERDURA VEGETALI“Quante volte avete sentito dire dagli animalisti che mangiare carne non è etico perché’ comporta l’uccisione di esseri senzienti, che l’allevamento danneggia l’ambiente, che spreca vegetali che sarebbero meglio impiegati per sfamare le persone? Non solo non è così, ma sarebbero proprio loro, i vegetariani, ad uccidere più animali degli onnivori che mangiano carne”. Inizia così la nota di Federfauna, che sta sollevando un mare di polemiche tra animalisti, vegetariani e vegani. Il riferimento è a una ricerca australiana, che noi avevamo avuto modo di leggere qualche tempo fa, ma, individuati subito diversi limiti, non avevamo sentito l’esigenza di divulgare.

Continua la lettura su https://www.greenme.it/news/approfondimenti/vegetariani-uccidono/

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Numeri a confronto
Qualcuno ora obbietterà che l’Italia abbia estensioni ben diverse dall’Australia e che qui gli animali non pascolino. Beh, sappia che nel mondo i pascoli e le praterie coprono più del doppio della superficie destinata alle colture e che nel nostro Paese, che è un puntolino sul mappamondo, gran parte della carne bovina, suina, ovina ed anche equina è di importazione. Fanno eccezione le carne di pollo e di tacchino che sono prodotte in quantità sufficienti direttamente in Italia. Chiarito questo punto, passiamo ai numeri degli animali uccisi per essere mangiati e di quelli uccisi per non essere mangiati: Archer ha calcolato che dall’abbattimento di un bovino cresciuto al pascolo si ottenga una carcassa di circa 288 Kg, la quale, una volta disossata, rende il 68% di carne, che al 23% di proteine è pari 45kg di proteine per animale ucciso. Questo significa che per ottenere 100 kg di proteine animali utilizzabili serva abbattere 2,2 animali. Mettete da parte questo dato, vi sarà utile tra qualche riga per la comparazione.

Trattori e uccelli predatori in cerca di prede
Chi ha avuto occasione, almeno una volta nella vita di soffermarsi a guardare l’aratura dei campi, si sarà sicuramente accorto che il trattore è sempre seguito da stormi di uccelli predatori, dalle nostre parti soprattutto corvi e gabbiani. Questi uccelli non fanno altro che predare tutti i piccoli mammiferi, lucertole, serpenti e altri animali, soprattutto cuccioli, messi in fuga dal trattore. Il loro numero è difficilmente stimabile, ma elevatissimo. Poi ci sono gli animali che vengono uccisi per difendere i raccolti: non solo viene avvelenata una quantità incalcolabile di insetti e ragni, ai quali ben pochi animalisti si interessano, ma anche migliaia di topi, che, invece, vengono considerati esseri senzienti. Archer ha stimato che nella coltivazione del frumento vengano uccisi almeno 100 topi per ettaro all’anno, quindi, con rese medie di circa 1,4 tonnellate per ettaro, visto che il frumento contiene il 13% di proteina utilizzabile, si può calcolare che vengono uccisi almeno 55 animali senzienti per produrre 100 kg di proteine vegetali utilizzabili: 25 volte di più che per la stessa quantità di carne bovina prodotta al pascolo. Considerino inoltre gli animalisti, che questi animali soffrono di più di quelli uccisi nel ciclo di allevamento o nella caccia, perchè a loro non è garantita nè la limitazione del dolore al minimo o lo stordimento preventivo che è garantito agli animali da macello, nè la morte istantanea che è assicurata a quelli selvatici cacciati.

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Con il cibo assumiamo nichel, arsenico, piombo e mercurio: ecco dieci alimenti per disintossicarsi dai metalli pesanti

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO FRUTTA VERDURA LEGUMI TERRA NATURA VITAMINE SALI MINERALII metalli pesanti possono causare allergie, intolleranze e intossicazioni. Possono avere effetti cancerogeni e interferire con i nostri geni. Pensiamo, ad esempio, all’ampia diffusione dell’allergia al nichel, uno dei metalli pesanti più diffusi, tra i quali troviamo, tra gli altri, anche arsenico, cadmio, piombo, mercurio, cromo, alluminio e cobalto.  I metalli pesanti entrano a contatto con il nostro organismo soprattutto attraverso i cibi che ingeriamo e l’aria inquinata che respiriamo.  Ecco alcuni consigli per iniziare a depurarsi dai metalli pesanti e per ridurre l’esposizione alle tossine.

Continua la lettura su https://www.greenme.it/salute-e-alimentazione/nutrizione/depurarsi-metalli-pesanti-cibi/

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