Prima mano bionica con senso tattile impiantata su una italiana

MEDICINA ONLINE MANO BIONICA Almerina Mascarello BIONIC HAND LEFT TRAUMA CHIRURGIA PROTESI BRACCIO TECNOLOGIA DISABILE DISABILITA ARTO.jpgFa ben sperare tutti quelli che sono nelle sue condizioni, la storia di Almerina Mascarello, la 55enne in foto, la prima persona italiana a cui è stata impiantata una mano bionica, la sinistra. L’intervento, necessario per sostituire l’estremità persa a seguito di un incidente stradale, è stato effettuato nel giugno del 2016. Ma la notizia è filtrata soltanto nelle ultime ore.

Mano bionica: l’elettronica è tutta in uno zaino

Trova dunque riscontri anche sull’uomo la possibilità di impiantare la mano bionica che percepisce il contatto con gli oggetti. Il dispositivo, realizzato a Pisa dal gruppo coordinato da Silvestro Micera, responsabile del laboratorio di ricerca di ingegneria neurale traslazionale, in collaborazione con il Politecnico di Losanna, è in grado di imitare perfettamente in dimensioni e peso la mano naturale e percepisce consistenza, forma e durezza degli oggetti manipolati. Il primo utilizzo risale al 2014, quando la protesi fu impiantata su un uomo danese di 36 anni, che aveva perso la propria mano sinistra a causa dello scoppio a Capodanno di un petardo. Fu quello il primo caso di una persona amputata capace di percepire superfici lisce o rugose in tempo reale, con un dito artificiale connesso a elettrodi inseriti in maniera chirurgica nei nervi del braccio. Con la protesi, però, il paziente non poté lasciare il laboratorio: le dimensioni erano troppo grandi per essere compatibili con la vita quotidiana al di fuori di una struttura di ricerca. Ecco perché quella impiantata alla signora Mascarello è «una versione migliorata di quella impiantata tre anni fa», afferma Micera.
La paziente è uscita dall’ospedale con la mano hi-tech perché, rispetto al caso precedente, ora tutta l’elettronica necessaria è racchiusa in uno zainetto, all’interno del quale «vengono registrati i movimenti dei muscoli e tradotti in segnali elettrici, da cui giungono poi i comandi per la mano. Un altro sistema trasforma invece l’informazione registrata dai sensori della mano in segnali da inviare ai nervi e quindi in informazioni sensoriali». L’obiettivo ultimo è rendere questa tecnologia utilizzabile clinicamente. «Lo zainetto è stato uno step intermedio e il prossimo passo è miniaturizzare l’elettronica», dice l’esperto.

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La testimonianza della paziente

Trattandosi di un prototipo, la mano bionica è stata per ora rimossa dal corpo della signora Mascarello. L’impianto del modello definitivo è previsto per maggio. «Soltanto allora potrò dire che la mia vita è cambiata completamente», ha spiegato la paziente all’Ansa. Ma i progressi registrati negli ultimi tre anni, tanto nella messa a punto di dispositivi efficienti quanto nella loro ridotta dimensione, sono sotto gli occhi di tutti. Nei test la paziente – che era bendata – è stata in grado di dire se l’oggetto che stava raccogliendo fosse duro o morbido.
«La sensazione è stata spontanea, come se avessi avuto la mia mano vera – ha raccontato la donna -. Mi sono riscoperta in grado di fare cose che prima erano difficili, come vestirsi e indossare le scarpe. Gesti che non cambiano la vita, ma che aiutano a sentirsi normali». Una protesi robotica più efficiente della mano umana è ancora molto lontana, ma secondo Paolo Rossini, direttore della clinica neurologica al policlinico Gemelli di Roma, «arrivando a controllare una protesi robotica con il proprio cervello, si potrà pensare di crearne una che consenta movimenti più complessi di una mano con cinque dita».

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Quante ossa ci sono nella mano e come si chiamano?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma QUANTE OSSA MANO CHIAMANO NOMI NOME Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgOgni mano contiene 27 ossa, significa che in entrambe le mani noi esseri umani abbiamo 54 ossa totali.

Le ossa di una singola mano sono:

Ossa del carpo (fila prossimale), in numero di 4:

  • Scafoide;
  • Semilunare;
  • Piramidale;
  • Pisiforme.

Ossa del carpo (fila distale), in numero di 4:

  • Trapezio;
  • Trapezoide;
  • Capitato;
  • Uncinato.

Ossa del metacarpo, in numero di 5:

  • primo osso metacarpale, che si articola con la falange prossimale del pollice;
  • secondo osso metacarpale, con quella dell’indice;
  • terzo osso metacarpale, con quella del medio;
  • quarto osso metacarpale, con quella dell’anulare;
  • quinto osso metacarpale, con quella del mignolo.

Ossa delle dita della mano, in numero di 14:

  • 5 Falangi prossimali (o prime falangi);
  • 4 Falangi intermedie (o seconde falangi o medie falangi);
  • 5 Falangi distali (o terze falangi o falangi ungueali).

La “mancanza” di una falange intermedia è spiegata col fatto che il pollice, fa eccezione rispetto alle altre quattro dita: nel pollice sono presenti due sole falangi distinte in una falange prossimale o prima falange del pollice e falange distale o seconda falange o falange ungueale del pollice.

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Formicolio alla gamba ed al piede: cause, diagnosi, sintomi e rimedi

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo SPASMI MUSCOLARI MIOCLONIE CONTRAZIONI Muscolo Dieta Chirurgia Medicina Estetica Roma Cavitazione Pressoterapia Grasso Dietologo Cellulite Calorie Peso Pancia Sessuologia Pene Laser Filler Rughe Botulino 1In genere il formicolio alla gamba – ed in particolare al piede – è un disturbo non preoccupante dovuto dal fatto che i nervi rimangono schiacciati a Continua a leggere

Samuel Alexander Armas: la mano della speranza

MEDICINA ONLINE Samuel Alexander Armas la mano della speranza HAND OF OPE PIC PHOTO FOTO PICTURE.jpgLo statunitense Samuel Alexander Armas, nato il 2 dicembre 1999 a Villa Rica, Georgia (Stati Uniti), è diventato famoso prima ancora di venire al mondo, protagonista di un evento straordinario del quale lui non può ricordare assolutamente nulla. Il suo nome è sconosciuto a molti, ma la foto che ritrae la sua piccola manina mentre stringeva il dito del chirurgo che gli stava salvando la vita a sole 21 settimane di gestazione, ha fatto il giro del mondo attraverso internet. Quell’immagine è stata ribatezzata “Hand of Hope” (in italiano “La mano della speranza“), divenuta appunto un simbolo di speranza in tutto il mondo.

Una grave malformazione

La storia di Samuel inizia prima della sua nascita. Nel corso dei controlli effettuati durante la sua gravidanza, l’ostetrica Julie Armas, madre di Samuel, scopre che il feto è affetto da spina bifida, una grave malformazione della colonna vertebrale responsabile di disabilità motorie e funzionali che interessano soprattutto gli arti inferiori. Giunta alla 21° settimana di gestazione, la donna acconsentì a sottoporsi ad un intervento sì rivoluzionario ma molto rischioso: un chirurgo avrebbe corretto la spina bifida di Samuel Armas mentre era ancora nella pancia di sua madre.

La foto durante l’intervento

L’intervento chirurgico fetale venne effettuato il 19 agosto del 1999 da un’equipe medica del Vanderbilt University Medical Center di Nashville, capitale dello Stato del Tennessee (Stati Uniti), diretta dal chirurgo Joseph Bruner. Durante l’intervento, la mano del feto si estese attraverso l’incisione chiruirgica ed afferrò il dito del chirurgo. Ad assistere all’intervento/evento in sala operatoria anche l’allora fotografo freelance Michael Clancy, che immortalò la foto che vedete in questo articolo, divenuta rapidamente famosa in tutto il mondo.

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Le tue unghie dicono molto sulla tua salute: ecco come leggerle

MEDICINA ONLINE UNGHIA UNGHIE DICONO SALUTE RIVELANO LEGGERLE INTERPRETARLE SEGNI.jpgL’aspetto delle unghie, la loro struttura, forma e colore sono importanti indicatori dello stato di salute della persona. Ma cominciamo col farci una semplice ma importante domanda:

Com’è fatta una unghia sana di una persona in salute?

Un’unghia sana è resistente, di colore rosato ed è caratterizzata da una superficie uniforme e levigata. Il fatto che le unghie cambino colore e assumano forme strane può significare che ci sia qualcosa che non va nell’organismo. Spesso le cause del cambiamento di aspetto di queste sottili lamine che ricoprono le piccole falangi delle dita risiedono in abitudini sbagliate: ad esempio una manicure troppo aggressiva, l’utilizzo di smalti di qualità scadente, il mancato utilizzo di guanti quando si lavano i piatti o si fa il bucato a mano. A volte, invece, all’origine del cattivo stato di salute delle unghie ci sono traumi o malattie della pelle, come la psoriasi o una micosi, o disturbi interni, ad esempio a carico dell’apparato cardiocircolatorio.

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Le unghie sono lo specchio della nostra salute

Se solo un’unghia o due presentano un’anomalia, è probabile che il problema sia esterno, mentre se sono tutte le unghie a cambiare colore o forma, è ragionevole sospettare la presenza di un deficit nutrizionale, di un problema del nostro corpo o addirittura di una malattia interna. Ecco alcune caratteristiche che possono essere un campanello  d’allarme da non sottovalutare:

1) Se l’unghia presenta un’esagerata curvatura o convessità verso l’alto e ondulazioni diffuse, può indicare una colite ulcerativa o cirrosi, malattie cardiovascolari, tubercolosi, enfisema; se essa ha delle righe verticali vi sarà carenza di ferro; oppure le unghie sono deboli, è un’indicazione di disfunzioni tiroidee.

2) Una tinta bluastra sulla “lunula” (la mezzaluna alla base dell’unghia) può indicare: cattiva circolazione sanguigna, malattie di cuore, sindrome di Raynaud, spasmi alle arterie nelle mani e nei piedi, dovuti solitamente all’esposizione al freddo intenso, ma a volte associati ad artriti reumatoidi o a malattia autoimmunitaria.

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3) Se le unghie sono a cucchiaio, sono abbassate ed appaiono piatte o incavate come appunto un cucchiaio, possono essere indice di anemia dovuta a carenza di ferro, sifilide, alterazioni della tiroide o febbre reumatica.

4) Se la metà dell’unghia superiore vicino alla punta del dito appare rosea o bruna mentre l’altra vicina alla cuticola è bianca, ciò può indicare una malattia renale cronica.

5) Profondi solchi orizzontali che vanno da parte a parte dell’unghia sono dovuti a malnutrizione o malattia grave che ostacola temporaneamente la crescita dell’unghia: parotite; morbillo, cardiopatite acuta o compressione di un nervo dell’avambraccio all’altezza del polso.

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6) Le unghie molto pallide, quasi bianche, possono essere sintomo di anemia, di disfunzioni ai reni oppure di problemi al fegato.

7) Le unghie gialle possono essere spie di problemi respiratori oppure di diabete o, infine, di disfunzioni epatiche. Le unghie sono spesso ingiallite dal contatto con particolari sostanze, come ad esempio la nicotina per i fumatori, se questo non è il tuo caso allora dovresti prendere dei provvedimenti.

8) La crescita rallenta, le unghie diventano più spesse e molto dure, assumono colore giallo o giallo verde, indicano disturbi cronici della tiroide, delle vie respiratorie o del sistema linfatico.

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9) Strisce rosse longitudinali indicano un sanguinamento dei capillari; se sono molte possono essere un segnale di ipertensione arteriosa stabilizzata, psoriasi o infezione del tessuto che tappezza le cavità cardiache.

10) Chiazze scure, potrebbero indicare un probabile melanoma maligno, specie quando si estendono dall’unghia al tessuto del dito; a volte è una sola macchia grande altre volte un insieme di lentiggini, di solito appaiono più frequentemente sui pollici o sugli alluci.

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11) Se le unghie appaiono picchiettate, cioè la loro superficie presenta depressioni puntiformi che possono essere disposte irregolarmente, potrebbero indicare psoriasi, oppure creano linee regolari che fanno assomigliare l’unghia ad ottone picchiettato, poterbbero indicare alopecia aerata, che è una malattia auto immune poco nota, che dà luogo a perdita parziale o totale dei capelli.

12) Dalla punta delle dita si può capire in anticipo che soffre o soffrirà di malattie al cuore. Il test usato si chiama in termine tecnico “tonometria dell’iperemia reattiva delle arterie periferiche” e misura il modo in cui cambia il volume (forma) della punta delle dita al variare della pressione sanguigna; ciò è sufficiente per mettere in luce le disfunzioni dell’endotelio che riveste internamente le arterie, che sono le prime fasi e precoci dell’aterosclerosi.

I migliori prodotti per la cura delle unghie

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere di mani e piedi, in grado di migliorare forza, salute e bellezza delle tue unghie e della tua pelle:

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Dita sporche di sperma toccano la vagina: c’è rischio di gravidanza?

MEDICINA ONLINE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE COUPLE FRINEDS LOVPuò una mano o un dito sporchi di sperma, penetrando in vagina o anche solo massaggiando la zona esterna degli organi genitali femminili, determinare l’avvio di una gravidanza?

Le possibilità di rimanere incinta sono molto più basse rispetto ad una eiaculazione avvenuta direttamente all’interno della vagina, tuttavia anche un dito sporco di sperma può tecnicamente veicolare il liquido seminale all’interno del canale vaginale e dare avvio alla gravidanza, anche se lo sperma è stato emesso ore prima, poiché grazie al plasma seminale in cui sono immersi, gli spermatozoi riescono a sopravvivere a lungo nell’ambiente dopo l’eiaculazione.

Per questo motivo – per evitare gravidanze indesiderate – dopo una eiaculazione, è bene sempre lavarsi bene le mani con detergenti adeguati.

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Di cosa sono fatte le unghie?

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Cavitazione Dieta Dimagrire Grasso Dietologo NutrizionistaDimagrire Pelle Rughe Laser Sessuologo Sex Psicologo Roma UNGHIE FRAGILI INTEGRATORIL’unghia (in inglese “nail”) ha varie funzioni nel nostro corpo: facilitare la presa, contribuire alla stabilità strutturale delle dita, dare supporto a limitare l’usura delle estremità a contatto del terreno e proteggerle. Le unghie sono lamine di sostanza cornea posizionate sulle piccole falangi delle dita di mani e piedi. Il loro costituente principale è la cheratina (una proteina filamentosa ricca di zolfo, molto stabile e resistente) suddivisa in più strati. La cheratina è il principale costituente non solo delle unghie, ma anche di peli, capelli e strato corneo dell’epidermide.
L’unguis è la parte esterna e più dura dell’unghia, con fibre perpendicolari alla direzione di crescita. La parte sottostante è meno dura e a struttura lamellare. L’unghia è costituita da cheratinociti cheratinizzati trasparenti ed appiattiti privi di granuli cheratoialini e di tonofibrille in quanto nell’unghia manca lo strato granuloso dell’epidermide. La stratificazione è particolare perché i cheratinociti si sovrappongono come le tegole di un tetto, con i margini liberi strettamente legati fra loro e in avanti.
La cheratina viene adoperata nell’industria farmaceutica per ricoprire le pillole gastro-resistenti e come materia prima per la produzione di idrolisati proteici.

I migliori prodotti per la cura delle unghie
Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere di mani e piedi, in grado di migliorare forza, salute e bellezza delle tue unghie e della tua pelle. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperte:

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Dita ippocratiche congenite e secondarie: cause, sintomi e terapie

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DITA IPPOCRATICHE BACCHETTA TAMBURO DIGITALE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano.JPGLe dita ippocratiche, anche denominate “a bacchetta di tamburo” (in inglese “nail clubbing” 0 “digital clubbing”) o “ippocratismo digitale”, sono dita caratterizzate dalla presenza di un ingrossamento dell’ultima falange. Ricordiamo che la mano è costituita da 5 dita composte dalle falangi, 2 per il pollice e tre per le altre dita. La patologia tende a manifestarsi, oltre che con l’ingrossamento delle falangi distali, con alterazioni dell’unghia (unghie a “vetrino d’orologio”) e dolore.
L’ippocratismo digitale può essere

  • congenito: è presente fin dalla nascita;
  • secondario: è causato da svariate patologie come il tumore polmonare, talassemia e ipertiroidismo (vedi capitoli successivi).

Alla base di tale deformazione ossea vi è una periostite (infiammazione a carico della membrana connettivale che avvolge le ossa), seguita da una neoformazione ossea con proliferazione del tessuto connettivo.

Eponimo

Le dita ippocratiche devono il loro nome al padre della medicina, Ippocrate, che per primo descrisse la patologia.

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Descrizione

Si tratta di una deformazione ossea progressiva che si presenta in numerose malattie croniche. Si può anche osservare nei forti fumatori senza che sia necessariamente presente una malattia sottostante, anche se ovviamente questa nota anamnestica impone una indagine in questo senso. Può essere presente dolorabilità e versamento sinoviale a livello delle anche, dei polsi e delle ginocchia. Attualmente si pensa che possano essere coinvolte le piastrine che interagiscono con l’endotelio a livello delle estremità distali rilasciando una serie di sostanze capaci di determinare proliferazione del tessuto connettivo e del periostio.

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Cause e fattori di rischio

Raramente congenito, è più spesso secondaria a infezioni polmonari, cardiopatie congestizie, e soprattutto a neoplasie polmonari, nelle quali è presente nel 10% dei soggetti. Le anomalie ossee sono la periostite seguita da neoformazione ossea, e l’ispessimento della corticale ossea con proliferazione del tessuto connettivo vicino, che determina l’aspetto classico ungueale ed è responsabile dell’aspetto spugnoso delle unghie stesse. Le dita ippocratiche sono un segno che può essere associato a:

  • malattie polmonari (carcinoma a grandi cellule, interstiziopatia polmonare, tubercolosi, malattie polmonari suppurative – ascesso polmonare, empiema, bronchiectasia, fibrosi cistica, mesotelioma, ecc.);
  • malattia cardiache (shunt con ipossia cronica, cardiopatia congenita cianogena, endocardite batterica subacuta, mixoma atriale, ecc.);
  • gastrointestinali ed epatobiliari (sindrome da malassorbimento, malattia di Crohn, rettocolite ulcerosa, cirrosi biliare primitiva, sindrome epatopolmonare, abuso di lassativi, poliposi, carcinoma esofageo, ecc.);
  • ipertiroidismo;
    forme familiari di clubbing e pseudoclubbing (spesso in soggetti di origine
  • africana);
  • anomalie vascolari del braccio colpito (ad es. aneurisma dell’arteria ascellare);
    timoma;
  • talassemia.

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Sintomi e segni

Le dita a bacchetta sono esse stesse un segno, a cui solitamente si associano ai seguenti sintomi e segni:

  • dolore alle falangi;
  • deformazione delle dita a livello delle falangi distali;
  • gonfiore delle dita;
  • unghie dal colorito biancastro;
  • perdita del letto dell’unghia;
  • dolore a livello dell’unghia.

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Immagini

Ecco una serie di immagini di dita ippocratiche:

Terapie

Quando si soffre della patologia delle dita ippocratiche è necessario indagare sulla causa scatenante, infatti, individuandola è possibile intervenire con una cura mirata che può apportare dei miglioramenti anche a livello delle falangi. È importante anche il ricorso alla terapia del dolore, quando non sia possibile curare la patologia a monte e quando la sintomatologia dolorosa si severa.

nche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
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