Sessualità femminile e cancro: quando la malattia mina l’identità femminile

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA IN SPIAGGIA MARE ESTATE ABBRONZATURA SOLE CALDO VACANZE ABBRACCIOAffrontare un tumore è sempre difficile, e per una donna lo è particolarmente quando la malattia colpisce organi legati alla sfera sessuale o riproduttiva (come nel caso dei tumori ginecologici e del tumore al seno). Improvvisamente ci si trova a dover gestire non solo la paura della malattia e dei trattamenti necessari alla guarigione, ma anche le inevitabili conseguenze sull’immagine corporea, che possono abbassare l’autostima, le inevitabili conseguenze sulla sfera sessuale e sull’equilibrio della vita di coppia. Oggi la chirurgia ha fatto passi da gigante, è sempre più conservativa, mini-invasiva e tende a ridurre al minimo eventuali effetti negativi sull’immagine corporea, a preservare l’integrità del corpo e la qualità della vita. Tuttavia anche se la paziente affronta meglio la situazione fisicamente e psicologicamente quando l’intervento è conservativo, deve sempre imparare ad accettare il cambiamento.

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Senza serotonina saremmo tutti omosessuali?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMO (6)I topi, privati di un neurotrasmettitore, cambiano i loro comportamenti sessuali, evitando le femmine della stessa specie e corteggiando i maschi. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Nature condotto dagli scienziati cinesi dell’Istituto Nazionale di Scienze Biologiche guidati da Yi Rao. I ricercatori hanno silenziato il gene che controlla la produzione di serotonina, osservando un radicale cambiamento nell’atteggiamento dei topi. Se prima della manipolazione i roditori corteggiavano naturalmente solo le femmine, evitando apertamente l’odore degli altri pretendenti maschili, una volta “oscurata” la produzione dell’ormone hanno preferito i maschi. Se un esemplare veniva introdotto nella loro gabbietta iniziavano il rituale del corteggiamento con squittìi e vocalizzi, tentando l’accoppiamento con l’altro maschio. “Siamo prudenti, quello che vale per i topi non può essere esteso agli essere umani”, precisa Zhou-Feng Chen, ricercatore della Washington University che ha collaborato con i colleghi cinesi.

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Donne e sessualità: sfatati quattro miti sul corpo femminile

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SESSO DONNA ORGASMO PIACERE SESSUALEAlcuni luoghi comuni che riguardano la sfera sessuale femminile, saranno oggi sfatati. Continuate a leggere!

Si può rimanere incinta durante le mestruazioni?
La convinzione che una donna non possa rimanere incinta se ha rapporti sessuali non protetti durante le mestruazioni è falsa. Le coppie che non desiderano avere un figlio dovrebbero sapere che gli spermatozoi mantengono la possibilità di fecondare un ovulo femminile per una settimana. Anche durante il ciclo mestruale, quindi, è necessario non trascurare i propri metodi anticoncezionali.

Con la menopausa scompare il desiderio sessuale femminile?
Addio allo spauracchio menopausa: la scomparsa delle mestruazioni, infatti, non ha alcuna correlazione con la scomparsa del desiderio sessuale. Un sondaggio ha rivelato che circa la metà delle cinquantenni americane ha diversi rapporti sessuali nel corso di un mese. Vampate e scompensi ormonali possono mettere di cattivo umore ma niente hanno a che fare con il crollo del desiderio.

La pillola anticoncezionale fa effetto insieme agli antibiotici?
Altra opinione tanto diffusa quanto imprecisa: la pillola anticoncezionale non fa effetto se assunta insieme agli antibiotici. La pillola, spiegano i ricercatori, ha un margine di insuccesso dell’1%: solo la rifampicina, antibiotico prescritto contro la tubercolosi, potrebbe alterare questa percentuale, ma il rischio di gravidanze indesiderate non è ancora chiaro.

Si può capire se una donna è vergine o no?
A dispetto dell’opinione comune, un medico non può stabilire con matematica certezza se la sua paziente è vergine oppure no, quantomeno non è così semplice distinguere tra donne sessualmente attive e non. Si pensa che l’imene ‘chiuda ermeticamente’ la vagina, finché si è vergini, ma non è così. L’imene di alcune pazienti può essere così elastico da rimanere intatto anche dopo il primo rapporto sessuale: nei rari casi in cui questo avviene, il sanguinamento può anche condurre ad una serie di problemi medici.

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Troppo “veloci” a letto: i numeri dell’eiaculazione precoce

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMO (5)Per il 30% degli uomini il momento del piacere arriva troppo presto. L’eiaculazione precoce (Ep) è la più comune disfunzione sessuale maschile negli uomini al di sotto dei 60 anni. A dirlo i dati presentati in occasione del lancio della campagna europea “Not just a moment” per affrontare uno dei problemi collegati al disturbo: l’eiaculazione precoce è raramente diagnosticata e ancor meno trattata. Solo il 9% consulta un medico. L’Ep è una condizione medica complessa che può essere causata da vari fattori e può essere descritta come breve tempo di latenza eiaculatoria – cioè il periodo compreso fra la penetrazione e l’eiaculazione -, scarso o assente controllo dell’eiaculazione. Il contraccolpo psicologico può essere molto pesante. Il 90% degli uomini con eiaculazione precoce ha un tempo di “latenza” che sotto 1 minuto, il 10% fra 1 e 2 minuti. La disfunzione non è però solo “meccanica”: per diagnosticarla bisogna individuare problemi personali legati alla condizione, come angoscia, frustrazione e rinuncia all’intimità sessuale.

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Il peperoncino e gli altri cibi che irritano la tua prostata e possono causarti eiaculazione precoce

MEDICINA ONLINE PEPERONCINO SPEZIE CUCINA DIETAPer vivere al meglio la nostra sessualità è vitale fare attenzione a ciò che mangiamo: la nostra prostata è infatti particolarmente sensibile alla nostra alimentazione e una prostata in buona salute è importantissima per una sana ed appagante vita sessuale. I cibi che irritano la prostata possono ad esempio causare eiaculazione precoce, a tal proposito sul banco degli imputati appare per primo il peperoncino.

Il peperoncino e il sesso

Non farsi ingannare dal colore e dall’opinione comune. Il peperoncino per i latin lover può essere un’arma a doppio taglio: accende i sensi, ma accelera le prestazioni. Il peperoncino è un efficace vaso dilatatore, e ciò può aiutare il soggetto che soffre di disfunzione erettile (impotenza), ma in quanto irritante per la prostata accelera l’eiaculazione. Consiglio di non consumare il peperoncino più di due volte a settimana.

Leggi anche: Il peperoncino fa bene o fa male?

Gli altri cibi che irritano la prostata

Tra gli altri alimenti che irritano la prostata, e quindi disturbano il rapporto, si annoverano anche i superalcolici e la birra, per la presenza di luppolo. Parlando di bevande, si consiglia di evitare anche succhi di frutta agli agrumi, perché possono irritare l’uretra. Anche ostriche e altri mitili sono “out”: conosciuti per le proprietà afrodisiache, in realtà per lui hanno gli stessi effetti anticipatori sul piacere. Stessa cosa per il pepe. Meglio puntare su altre spezie. Irritano la prostata anche gli insaccati e sarebbe anche il caso di non eccedere con il caffè (e tutte le bevande contenenti caffeina come coca cola e the), non esagerare col cioccolato e diminuire al massimo l’assunzione di sale.

Leggi anche: Il peperoncino potenzia davvero l’erezione e combatte l’impotenza?

Alimenti da evitare

Alimenti da evitare (o almeno assumere con moderazione!) per una prostata in buona salute, sono:

  • Cibi dei fast food, che solitamente sono fritti, ricchi di grassi saturi, colesterolo e zuccheri e poveri di fibre e altri nutrienti essenziali.
  • Carni rosse e lavorate consumate in eccesso, soprattutto se cucinate alla griglia, perché hanno un’alta concentrazione di elementi tossici tra cui anche cancerogeni.
  • Latticini e alimenti ricchi di calcio: non eccedere mai!
  • Spezie piccanti e sale, che sono causa di irritazione e disidratazione.
  • Patatine fritte: contengono un particolare amminoacido, l’asparagine, che se scaldato ad alte temperature (come succede nella frittura) può formare acrilamide, una sostanza altamente tossica.
  • Ciambelle, ricche di zuccheri aggiunti e grassi saturi.
  • Cibi non biologici, che possono aver assorbito notevoli quantità di erbicidi, pesticidi, fungicidi. Se possibile evitateli!

Leggi anche: Mangia questi cibi e farai il sesso più appagante della tua vita

I cibi che proteggono la prostata

Via libera ai cibi che contengono fibre ed antiossidanti e preservano la virilità: pomodori, vino rosso, zinco, selenio e vitamina C. Spesso non si riesce ad introdurre vitamine sufficienti solo con l’alimentazione e in tal caso è possibile trovare degli integratori adeguati che aumentino il valore nutrizionale della dieta. Le vitamine e i sali minerali più importanti per contrastare la prostatite sono la Vitamina C (antiossidante che aiuta nella guarigione), la Vitamina E (antiossidante che migliora il sistema immunitario), il Selenio (oligominerale che potenzia l’effetto della vitamina E) e lo Zinco (minerale che migliora l’integrità del tessuto prostatico e la sua capacità di prevenire le infezioni). Mangiare molto pomodoro o salsa di pomodoro, che contiene licopene, un carotenoide essenziale nella protezione della prostata.

Altri cibi “salva prostata”, sono:

  • Semi di zucca: sono ricchi di fitosteroli e isoflavoni, che possono prevenire l’iperplasia prostatica benigna.
  • Spinaci: contengono Vitamina E e beta-carotene, combinazione che può ridurre il rischio di problemi alla prostata.
  • Guava: frutto tropicale che contiene più licopene di pomodori (5,4 mg per 100 gr di guava).
  • Soia: i suoi principi attivi sono simili a quelli dei semi di zucca. Nei paesi asiatici, dove i prodotti di soia si mangiano più frequentemente, ci sono pochissimi uomini con problemi di prostatite o tumore alla prostata.

Leggi anche: Curare la disfunzione erettile (impotenza) con l’esercizio fisico e l’alimentazione

Ritardanti

Questi prodotti, selezionati dal nostro Staff di esperti, possono ritardare l’eiaculazione nel paziente che soffre di eiaculazione precoce, permettendo di far durare più a lungo il vostro rapporto sessuale:

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Kintsugi: quando una storia d’amore subisce un duro colpo, può tornare come prima?

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo STORIA AMORE SUBISCE DURO COLPO TORNARE COME PRIMA  Dieta Chirurgia Estetica Roma Cavitazione Pressoterapia Grasso Dietologo Cellulite Calorie Peso Sessuologia Pene Laser Ripara Sex Kintsugi Rughe BotulinOQuando un rapporto (d’amore, d’amicizia o di qualsiasi altro tipo…) subisce un “duro colpo”, le cose potranno mai tornare come prima? Prendete un foglio di carta, appallottolatelo, poi riapritelo: per quanto vi impegnate a stenderlo, il foglio non tornerà mai piatto come prima, le pieghe non verranno più via. Quante volte l’abbiamo sentita questa storia, magari raccontata da una amica che era stata tradita dal proprio ragazzo o marito? Ma la vera domanda che vi faccio oggi è: visto che le pieghe del foglio non scompariranno mai, perché non provare invece a… valorizzarle?

Un organismo in evoluzione

Nessun organismo rimane vivo, se si ferma. Ogni rapporto è un organismo in evoluzione, ed ogni cambiamento, nel bene o nel male, lo tiene in vita. Ovvio che ognuno di noi vorrebbe per il proprio rapporto solo delle svolte in positivo ma purtroppo, come noi tutti sappiamo, spesso la vita ci riserva episodi dolorosi che stravolgono in negativo il nostro racconto. Dopo tali episodi spesso ci convinciamo che la nostra storia non tornerà mai più come prima, che la perfezione era già stata raggiunta e non potrà mai più ripresentarsi, ormai macchiata da un episodio sfavorevole. Il messaggio che invece voglio darvi oggi è invece che, nella maggior parte dei casi, il rapporto – se saldo – può sopravvivere anche quando subisce un colpo ed anzi, in alcuni casi, può addirittura giovarne: serve ovviamente l’impegno e lo sforzo da entrambe le parti, oltre che un pizzico di fortuna.

Leggi anche: Perché l’uomo tradisce la donna? Dieci uomini raccontano senza censure il loro tradimento

Dieci vasi di terracotta

Avete di fronte a voi dieci vasi di terracotta, molto belli, tutti perfettamente uguali. Prendetene uno e gettatelo per terra. Chiunque vi dirà che ora avete in mano nove bei vasi e che il decimo non è più un bel vaso, ma solo un cumulo di pezzetti di terracotta. Ora voi avete quattro possibilità:

  1. buttate subito il cumulo di macerie, senza neanche provare a incollare i pezzi;
  2. provate a incollare i pezzi, ma l’urto è stato talmente drammatico che è realmente impossibile rimettere insieme il vaso;
  3. l’urto è stato abbastanza lieve e riparate con la colla il vostro vaso: tornerà in piedi ma sarà comunque per sempre più brutto degli altri nove vasi;
  4. l’urto è stato abbastanza lieve, riparate il vostro vaso ma in questo caso valorizzate le crepe con dell’oro. Non cercate di nascondere i segni dell’urto (sarebbe impossibile!), puntate invece a dare importanza a quei segni che – nel bene e nel male – raccontano una storia, mostrano l’impegno ulteriore che quel vaso ha dovuto affrontare per tornare a splendere. Se il vostro restauro è stato fatto con impegno ed amore state sicuri che, tra i dieci vasi, il vostro decimo vaso sarà probabilmente quello più bello di tutti, perché unico ed inimitabile.

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Kintsugi

In Giappone il concetto di “riparare un oggetto danneggiato con la ferma volontà di renderlo migliore rispetto all’oggetto di partenza“, è conosciuto da millenni tanto che ha anche un nome: kintsugi (金継ぎ), o kintsukuroi (金繕い), letteralmente “riparare con l’oro“. Si tratta di una pratica appunto che consiste nell’utilizzo di oro o argento liquido o lacca con polvere d’oro per la riparazione di oggetti in ceramica usando il prezioso metallo per saldare assieme i frammenti. La tecnica permette di ottenere degli oggetti preziosi sia dal punto di vista economico (per via della presenza di metalli preziosi) sia da quello artistico: ogni ceramica riparata presenta un diverso intreccio di linee dorate unico ed ovviamente irripetibile per via della casualità con cui la ceramica può frantumarsi. La pratica nasce dall’idea che dall’imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica ed interiore. Non è forse vero che spesso è una piccola imperfezione a rendere unico e vero un viso altrimenti bello ma banale? Kintsugi è un concetto che trascende l’arte, ma è un vero e proprio principio filosofico, applicabile in vari ambiti della nostra vita.

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Il kintsugi in musica

Ricordo che qualche anno fa applicavo, senza conoscerlo, il concetto di kintsugi anche nella musica. Fino a qualche anno fa avevo una band musicale di genere blues-rock ed a volte ci succedeva anche di esibirci live nei locali. Quando mi capitava di suonare dal vivo una parte solistica improvvisata con la mia chitarra e mi accorgevo di aver, per errore, suonato una nota completamente sbagliata – “stonata” tanto per capirci – anziché fare la tipica faccia sofferente del chitarrista che sa di aver toppato una nota, tiravo fuori un bel sorriso e, continuando con la mia parte solistica, giocavo a risuonare la nota sbagliata inserendola in fraseggi composti da altre note “intonate”. Il risultato era che spesso la nota sbagliata diventava un “cromatismo” che dava al mio solo una sfumatura unica ed inconfondibile. Addirittura col tempo ho trasformato alcune note “stonate” in un vero e proprio mio marchio stilistico, che rendeva particolari ed uniche le mie parti solistiche e mi aiutava ad essere meno timido sul palco visto che questa mia capacità di “abbellire gli errori” mi rendeva consapevolmente un chitarrista “più capace e con più carattere degli altri” con la consapevolezza che, anche nell’errore, avrei tirato fuori un bel solo. Il concetto è sempre lo stesso: una volta fatto l’errore, visto che non si può tornare indietro e “piangere sul latte versato” è inutile anzi controproducente, a quel punto meglio impegnarsi per valorizzarlo e “colorarlo” per poi esporlo alla platea, senza vergogna, anzi: con orgoglio! Ovviamente questo non deve essere un invito a sbagliare più note possibili per poi avere il piacere di usarle in modo positivo, anche perché per riuscirci serve molta esperienza, esattamente come per riparare un vaso rotto e farlo splendere più di quanto lo fosse prima, serve tanta capacità e pazienza. Senza considerare che non sempre la pratica del kintsugi può essere effettivamente usata con efficacia ed a volte un oggetto rotto rimane semplicemente rotto, come un solo di chitarra sbagliato rimane semplicemente un brutto solo. A volte una nota sbagliata rimane… una nota sbagliata e quindi sgradevole!

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Un’occasione per capire l’altra persona

Quando uno dei due partner causa un danno (ad esempio tradisce l’altro) in una storia d’amore, ma poi se ne pente sinceramente, ciò non deve necessariamente rappresentare la fine della storia. Deve invece spingere entrambi a farsi delle domande su cosa non sta funzionando nella loro storia e ad affrontare eventuali problemi irrisolti e nascosti dalla routine. Più il colpo che ha subito la storia è stato duro, più la storia sarà salda se la coppia riuscirà a risolvere il problema. Non sempre, ma spesso è così! In ospedale ho visto tante coppie ormai alla deriva, tornare unite come e più di prima, in seguito a malattie o incidenti gravi subiti da uno dei due partner. Qualcuno si ricorda ad esempio cosa succede a Fabrizio Bentivoglio nel film del 2003 “Ricordati di me” diretto da Gabriele Muccino?
E’ però anche vero che in alcuni casi, come accadeva per il vaso di terracotta, l’urto è stato davvero troppo forte per riuscire a rimettere in piedi i pezzi, motivo per cui non tutte le storie sono necessariamente destinate a durare per sempre: è così dalla notte dei tempi e nessun kintsugi può farci nulla.

Le imperfezioni come parte fondamentale di un rapporto

Sperando che questo articolo sia stato un po’ d’aiuto ai tanti cuori infranti del nostro tempo, chiudo con il mio personale invito a ricordarvi sempre un concetto fondamentale dell’amore: le debolezze ed i piccoli difetti sono la parte essenziale di un rapporto. Se è tutto perfetto, senza mai un litigio, una imperfezione, può sopraggiungere presto la noia. Guardate questo bellissimo video tratto dal film “Will Hunting – Genio ribelle” un bel film del 1997 diretto da Gus Van Sant e interpretato da Matt Damon e Robin Williams:

Se credi di vivere una crisi di coppia, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, vi aiuterò a gestire e superare questo memento difficile.

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Poliorchidismo: l’uomo nato con tre testicoli [FOTO]

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma Ecografia Spalla Ginocchio Traumatologia Gambe Sangue Articolare POSIZIONE FRATTURA PENE Medicina Estetica Luce Pulsata Depilazione Macchie Capillari Rughe Dietologo Radiofrequenza Cavitazione GrassoUn uomo nato con tre testicoli ha spopolato su internet pubblicando su Reddit una foto che raffigura il suo scroto contenente tre testicoli.  Il giovane ha scritto: “Ho aspettato con ansia di compiere 18 anni per farvi vedere come è avere tre testicoli”.

Testicoli in soprannumero

Questa malformazione – le cui cause non sono ancora del tutto chiare – è rarissima (appena 200 casi in tutto riconosciuti nella letteratura scientifica) ed in medicina prende il nome di “poliorchidismo“, anche chiamata “poliorchidia” ed caratterizzata dalla presenza nello scroto di un numero di testicoli superiore a 2, generalmente 3 o 4 testicoli. Il caso più ricorrente di poliorchidismo è il triorchidismo ossia la malformazione caratterizzata dalla presenza di tre testicoli nello scroto, mentre la presenza di quattro testicoli prende il nome di tetraorchidismo. Il poliorchidismo è malformazione congenita, il che significa che è già presente dalla nascita.

Dotto deferente

Il poliorchidismo si presenta in due forme: quella in cui il testicolo in soprannumero è connesso ad un dotto deferente e quella in cui il testicolo in più non è connesso ad un dotto deferente. Il dotto deferente (anche detto “vaso deferente” o “canale deferente” è un condotto che veicola gli spermatozoi al di fuori dei testicoli, in direzione delle vescicole seminali e della prostata, dove gli spermatozoi verranno mescolati al plasma seminale diventando sperma a tutti gli effetti. In parole semplici: se il testicolo in soprannumero è connesso al dotto deferente, può funzionare a fine riproduttivo, se al contrario non è connesso, non ha funzione riproduttiva. Il testicolo in più può avere un suo dotto deferente, oppure – situazione più diffusa – condividere dotto deferente ed epididimo con un altro testicolo. Il testicolo soprannumerario può essere presente nello scroto, oppure non essere presente nello scroto e situarsi lungo tutta la via di discesa del testicolo (criptorchidismo del testicolo in soprannumero). Il testicolo in soprannumero può essere rimosso chirurgicamente o lasciato in sede per tutta la vita.

Vedi la foto pubblicata su Reddit : FOTO DI SCROTO CON TRE TESTICOLI

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Erezione prolungata del clitoride: il priapismo femminile

MEDICINA ONLINE VULVA LABBRA GRANDI PICCOLE LABIA MINORA MAJOR VAGINA SEX SESSO DONNA APPARATO SESSUALE FEMMINILE CLITORIDE MEATRO URETRALE OPENING IMENE VERGINITA WALLPAPER PICS PICTUREQuando un uomo è colpito da un’erezione persistente e dolorosa si parla di priapismo (ne abbiamo parlato in questo articolo: Priapismo: quando l’erezione dura più di quattro ore), tuttavia la stessa condizione può interessare anche le donne, con il clitoride protagonista al posto del pene.

Uno studio apparso sul Journal of Sexual Medicine rivela il caso di una ragazza di 29 anni che ha subito un’erezione clitoridea lunga 5 giorni. La donna stava assumendo un farmaco per stimolare la libido, ma ha notato un gonfiore delle labbra e dolore nella zona del clitoride.

La giovane ha sospeso il trattamento, ma le sue condizioni sono peggiorate nei cinque giorni successivi. Alla fine, la donna aveva addirittura difficoltà a rimanere in piedi e a camminare. Visitandola, i medici hanno verificato l’estremo gonfiore del clitoride, di colore viola, che misurava 2 x 0,7 centimetri ed hanno fatto diagnosi di priapismo femminile.

Per approfondire:

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