Marmellata di arance: ricetta facile, veloce e gustosa

MEDICINA ONLINE PESCHE ARANCIA MANDARINO CALORIE PROPRIETA DIFFERENZE FRUTTA VITAMINE DIETA MARMELLATA LIGHT ZUCCHERO CARBOIDRATI SCIROPPATA SCIROPPO SALI MINERALI COLTIVAZIONE VARIETA MANGIARE DIMAGRIRE.jpgLa marmellata di arance da oggi non avrà più segreti per voi. Siete alla ricerca di un gusto particolare che vi accompagni? La marmellata di arance è l’ideale, specialmente se potete prepararla in casa vostra e in modo economico. L’impegno è minimo: procuratevi della arance mature. assicuratevi che siano da coltivazione biologica. Poi acquistate dello zucchero, mai quello bianco, utilizzate lo zucchero di canna o ancora meglio il mascobado, lo zucchero integrale che mantiene intatti tutti i suoi principi nutritivi. Un limone da coltivazione biologica e dei barattoli di vetro.

INGREDIENTI

  • 1 ½ Kg di arance biologiche;
  • 750 Gr di zucchero integrale;
  • 1 limone biologico;
  • vasetti.

RICETTA DELLA MARMELLATA DI ARANCE

  1. Prendete le arance e il limone, lavatele accuratamente.
  2. Tagliatele a metà e con un cucchiaino estraete gli spicchi avendo cura di mettere da parte i semi che serviranno durante la cottura della marmellata come addensante naturale evitando così di utilizzare le pectina.
  3. Una volta spolpate togliete quanto più possibile dall’interno della buccia la parte bianca, quindi tagliate la buccia a striscioline.
  4. I semi metteteli in un sacchettino di cotone bianco.
  5. Prendete una pentola dai bordi molto alti quindi versare all’interno tutti i pezzetti di agrumi, le striscioline di buccia e aggiungendo la metà del peso della frutta di acqua.

LA COTTURA

  1. Accedete il gas e mettete ora a bollire le arance per la marmellata: importante che la fiamma sia mantenuta sempre bassa, meglio con una retina frangi fiamma sotto alla pentola, e che la bollitura duri per circa 40-45 minuti.
  2. Girate spesso e controllate che l’acqua sia adeguata.
  3. Cercate nel frattempo di conciliare la bollitura affinché sia omogenea utilizzando un mestolo e facendo si che il composto assuma le fattezze di una marmellata vera e propria.
  4. Spegnete il gas e togliete il sacchetto di semi.

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VARIANTI DI MARMELLATA DI ARANCE

Per ottenere qualcosa di più particolare potete aggiungere alla marmellata di arance alcune specie che ben si sposano come la cannella o lo zenzero da usare sua in polvere che fresco.
Molto particolare è la marmellata con in aggiunta le cipolle rosse di tropea che si realizza aggiungendo a un chilo di arance 700 grammi di cipolla fatta prima macerare in 250 ml. di aceto di vino. Golosa e insolita anche la marmellata di arance con aggiunta di peperoncino perfetta da essere servita come antipasto in accompagnamento all’aperitivo. Ottima anche spalmata su carni bianche, alla griglia o con formaggi stagionati.
Nota a parte lo merita la famosa “marmalade” di arance inglesi che si fa con un tipo particolare di arance dette di Siviglia che si trovano sul mercato solo a fine gennaio.

Il sapore può essere ulteriormente variato con l’aggiunta di liquori, basta aggiungerlo prima di chiudere la marmellata all’interno dei barattoli. La quantità di zucchero può essere suscettibile a variazioni, a seconda che preferiate un sapore più amaro o più dolce, perciò la quantità è da intendersi come indicativa. Si può aggiungere anche chiodi di garofano da mettere a fine cottura in bollitura. Oppure qualche capsula di cardamomo in una misura di 5/6 per litro.

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Il diabetico può mangiare arance, limoni, mandarini, cedro e bergamotto?

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Gli agrumi possono essere assunti dal diabetico e rappresentano un valido alleato per chi soffre di diabete di tipo 2 e non solo. I frutti derivanti dalle piante del genere “Citrus” possono essere d’aiuto anche in condizioni di obesitàuricemia e gottaipertensionearteriosclerosisindrome metabolica.

A quali frutti in particolare si riferisce?
Mi riferisco soprattutto ad arance e limoni considerando anche la ampia diffusione e la facilità di reperimento quando si fa la spesa ma anche cedrobergamottomandarini e suoi idridi (come clementinemapomandaranci), pompelmo e chinotto.

A quali sostanze contenute negli agrumi dobbiamo gli effetti positivi per la salute?
Gli agrumi sono ricchi di acidi organicivitamine (soprattutto la vitamina C), antiossidanti, come i flavonoidi, e fibra (soprattutto quella solubile). Tutte sostanze molto utili per il mantenimento della salute, la prevenzione di molte patologie e la gestione di queste là dove siano presenti.

Come gestire l’ingestione di zuccheri da parte del diabetico?
Come tutta la frutta anche gli agrumi contengono zuccheri semplici anche se il loro sapore “aspro” potrebbe portare a pensare il contrario. Sicuramente non stiamo parlando di un “frutto zuccherino”, cioè particolarmente ricco di zuccheri ma occorre sempre considerare che la quantità di zuccheri che si possono assumere deve essere commisurata al singolo individuo, alla sua condizione fisio-patologica e alla sua attività fisica. Anche se non è possibile consigliare una porzione per tutti possiamo dire come e quando è meglio consumare gli agrumi.

In primo luogo non associarli e non associare frutta in genere, alla fine di un pasto dove la quantità di alimenti contenenti carboidrati è stata alta. Anche se la porzione è molto soggettiva possiamo ritenere a rischio l’assunzione di carboidrati nel pasto quando la quantità di pastariso o cereali supera gli 80 g o si associano al primo anche patatepanecrackers o altri prodotti farinacei. Oppure quando si mangia una pizza.
Se il pasto è stato equilibrato, cioè la quota di carboidrati entro gli 80 g di un primo piatto, con una fonte proteica e una porzione abbondante di verdure,  allora anche una porzione di frutta alla fine può andare bene.
Tenere la frutta e quindi anche gli agrumi lontani dal pasto, come spuntino, non ha, quasi mai, controindicazioni.
Infine, ma non meno importante, si consiglia di consumare il frutto intero, in spicchi dopo averlo sbucciato, per sfruttare al massimo l’assunzione di fibra.

E’ consigliato il consumo di spremute?
Nel caso delle spremute il discorso si complica ed un consiglio generico non è facile. Da un lato spremere 2-3 arance aiuta ad assumere maggiormente sostanze utili ma porta all’introduzione di più zuccheri (basti pensare che si concentrano gli zuccheri di 2-3 arance in un bicchiere di spremuta) e con una quantità di fibra molto ridotta che porta ad accelerare l’assorbimento degli zuccheri con la conseguenza di far alzare troppo la glicemia.
Consiglio moderazione con le spremute o almeno testare e provare la glicemia in varie condizioni prima di inserirne il consumo come abitudine. L’idea generale deve comunque essere quella di consumare il frutto a spicchi.

Esistono modi alternativi per utilizzare gli agrumi?
Gli agrumi sono dei frutti abbastanza versatili. Ad esempio, il succo di limone può essere una valida alternativa all’aceto per condire l’insalata. Un uso davvero alternativo ma che può rilevarsi salutare è l’uso della buccia, la quale è molto ricca di vitamine e sostanze antiossidanti. La buccia degli agrumi grattugiata può essere aggiunta alle verdure lessate o al pesce al forno per insaporire i piatti senza dover utilizzare olio e sale. Si può essiccare la buccia dei mandarini o delle arance. Con la prima si può creare una polvere di mandarino per aromatizzare le preparazioni mentre con la seconda si possono ottenere delle scorzette con cui preparare dei dolci gustosi senza zuccheri e farine. E’ sufficiente immergerle nel cioccolato fondente per ottenere un dolce squisito che non crea un eccessivo rialzo della glicemia.

Esistono delle controindicazioni particolari per chi consuma agrumi?
Non particolarmente. L’unica attenzione è quella di non consumare pompelmo quando si assumono farmaci. Il pompelmo contiene sostanze che portano a interferire con molti principi attivi farmacologici. Prestate particolare attenzione in caso di assunzione di farmaci antiaritmici, statine, ansiolitici, immunosoppressori, antistaminici, calcio-antagonisti, anticoagulanti e chemioterapici. Di queste interazioni occorre parlarne con il proprio medico.

I migliori prodotti per diabetici
Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche, estremamente utili per aiutare il diabetico ed il pre-diabetico a mantenere i giusti livelli di glicemia, perdere peso e migliorare la propria salute. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

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Differenza tra arance, mandarini, mandaranci e pompelmi

MEDICINA ONLINE PESCHE ARANCIA MANDARINO CALORIE PROPRIETA DIFFERENZE FRUTTA VITAMINE DIETA MARMELLATA LIGHT ZUCCHERO CARBOIDRATI SCIROPPATA SCIROPPO SALI MINERALI COLTIVAZIONE VARIETA MANGIARE DIMAGRIRELe arance sono mediamente più grosse, di forma rotonda, di colore arancione vivo, di più difficile sbucciatura e piuttosto acidule, i mandarini sono più piccoli, di forma appiattita e di più facile sbucciatura e con un gusto simile all’arancia ma solitamente meno “deciso”.

I mandaranci sono un ibrido ottenuto dall’innesto tra albero di mandarino ed arancio, ha una grandezza che è una media tra i due frutti precedenti ed ha uno spiccato gusto di arancia senza essere mai troppo aspro. Famoso è il mandarino tangerino, un mandarancio di forma rotonda e leggermente più piccola delle arance, con buccia di colore arancione acceso o rosso; il suo peduncolo esce da una piccola protuberanza (come in certi limoni); le foglie sono più larghe rispetto al mandarino. Si pela facilmente, ed il gusto è meno acido di altri agrumi.

Arance, mandarini e mandaranci sono qualità di agrumi che possiedono semi. Un agrume senza semi è il clementino o clementina, nell’aspetto molto simile ad un mandarino. I due frutti si assomigliano molto, ma ci sono differenze significative a partire dall’aspetto fino alla consistenza della polpa e al suo sapore. Prima di tutto, la forma. Basta guardare con attenzione e noteremo che la forma della clementina è sempre ben rotonda, meno appiattita di quella del mandarino. Come il mandarino, anche la clementina si sbuccia e si divide in spicchi con facilità. La scorza del mandarino è però più spessa, mentre quella della clementina è più sottile e flessibile. Il gusto della clementina è più simile all’arancia, con un perfetto equilibrio tra l’agro e il dolce, mentre il mandarino è più aspro.

Il pompelmo è un frutto ibrido, probabilmente creato grazie all’incrocio tra l’arancio dolce ed il pomelo, ma da secoli costituisce specie autonoma che si propaga per talea e per innesto. Ha una buccia spessa, tendente a varie sfumature tra giallo ed arancione e possiede un sapore piuttosto aspro. Esistono sul mercato molte varietà di pompelmo, ma una in particolare sta assumendo una certa importanza. Si tratta del pompelmo rosa, la cui colorazione deriva da una mutazione spontanea del pompelmo giallo osservata in Texas nel 1929 e stabilizzata tramite irraggiamento con neutroni lenti. Il nuovo frutto ha sollevato molto interesse tra i compratori, tanto da favorire ulteriori ibridazioni soprattutto con l’arancio moro. Sono stati raggiunti buoni risultati: il frutto sta diventando sempre più colorato e sempre più dolce, e la buccia si sta assottigliando. Al momento il pompelmo rosa è solo una varietà del pompelmo giallo, ma potrebbe succedere che in breve diventi specie autonoma di citrus. È già successo con le clementine: quando una varietà raggiunge qualità peculiari facilmente ripetibili, mantenendo invariate le nuove caratteristiche, l’ibrido assume lo status di specie. Non dobbiamo dimenticare che, storicamente, è quanto successe addirittura all’arancio e al limone.

Per chi non ama i semi
Se non amate i semi all’interno del frutto, il nostro consiglio è di preferire le clementine. I mandarini, infatti, li contengono in quantità. Nella clementina la presenza dei semi è più rara, anche se non del tutto esclusa: a causa dell’impollinazione incrociata dalle api, a volte compare qualche seme anche in questo frutto.

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Pompelmi e farmaci: un rapporto difficile

MEDICINA ONLINE FRUTTA NATURA SETE BERE SUCCO ARANCE AGRUMI LIMONI POMPELMI VITAMINE DIETASe assunti in una dieta comprendente agrumi, in particolare il pompelmo, alcuni farmaci possono rivelarsi pericolosi. Già 20 anni fa gli studiosi del Lawson health research institute di London (Canada) pubblicarono un elenco di medicinali che se assunti in una dieta comprendente agrumi, in particolare il pompelmo, potevano rivelarsi altamente pericolosi. Oggi il numero di farmaci che possono interagire in modo avverso con gli agrumi sono aumentati, se ne contano più di 80, e ogni anno la lista aumenta di 6 nuovi prodotti farmacologici.

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