Inverno: scatta l’emergenza sovrappeso

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DIMAGRIRE GRASSO DIETA DIETOLOGIA CALORIE IPOCALORICA OBESO OBESITA SOVRAPPESO KG BILANCIA JEANS PANTALONIL’autunno/inverno è il periodo in cui si è a maggior rischio di obesità, almeno stando a quanto rivela uno studio della Cornell University di Ithaca, pubblicato sul New England Journal of Medicine. In particolare il periodo più critico sarebbe quello che parte dal 10 ottobre ed arriva fino all’anno nuovo. Il professor Brian Wansink, co-autore dello studio, ha analizzato il peso di circa 3000 persone (1.781 statunitensi, 760 tedeschi e 383 giapponesi). Tutti i partecipanti avevano facevano uso di uno specifico dispositivo chiamato “smart scales” in grado di monitorare il peso di ogni soggetto nell’arco di un anno. Ecco che, nei mesi più freddi (specie dopo le festività natalizie) i partecipanti erano aumentati di peso. In particolare, di almeno lo 0,4% gli americani, lo 0,6% i tedeschi e lo 0,3% i giapponesi.

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Idee per marmellate e confetture fatte in casa in autunno ed inverno

MEDICINA ONLINE MARMELLATA GELATINA CONSERVA MOSTARDA SENAPE VERDURA FRUTTA OLIO BARATTOLO BOTULINO DISINFEZIONE COTTURA BOLLITURA PESCA KIWI CREMA NUTELLA CIOCCOLATO RICETTA CACAO FATTA IN CASA YOGURT CALORIE DIETA FRAGOLAArriva il freddo, ma anche in autunno ed inverno possiamo preparare marmellate e confetture fatte in casa scegliendo il più possibile ingredienti di stagione. Le classiche ricette delle marmellate o confetture vengono preparate con lo zucchero bianco, ma potete provare a sostituirlo con lo zucchero di canna integrale, se volete. Una buona idea è quella di abbinare alla frutta delle spezie, come la cannella, lo zenzero e il cardamomo. Ecco una selezione di dieci interessanti ricette di marmellate e confetture da preparare in inverno.

1) Confettura di cachi

Per preparare la confettura di cachi dovrete ricavare la polpa di questi frutti scavando con il cucchiaino al loro interno. Potrete unire agli ingredienti per la preparazione della marmellata la vaniglia in polvere e del succo o scorza di limone.

2) Confettura di melagrana

Per preparare la confettura di melagrana dovrete scegliere i frutti più maturi, che risulteranno anche più teneri e saporiti. La confettura di melagrana è rara da trovare in vendita, ma se vorrete ora potrete provare a prepararla in casa.

3) Confettura di kiwi

Se amate il gusto dei kiwi, provate a sceglierli per preparare una confettura un po’ diversa dal solito. Il consiglio è di scegliere i kiwi più morbidi e maturi per una confettura dal gusto più dolce.

4) Marmellata di arance

Con le arance potrete preparare una gustosa marmellata, ottima da spalmare sul pane a colazione. Alla marmellata di arance potrete unire anche i limoni o il succo di limone e una mela, che servirà per la sua pectina naturale.

5) Marmellata di mandarini

Una marmellata dal sapore intenso e persistente, ecco uno dei motivi per cui dovreste provare a preparare almeno una volta nella vita una marmellata di mandarini. Sarà diversa da tutte le marmellate che avrete assaggiato e vi stupirà.

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6) Confettura di zucca e cardamomo

A partire dalla zucca potrete preparare una marmellata speziata da insaporire con i semi di cardamomo. Questa confettura di zucca e cardamomo fatta in casa è perfetta come regalo per gli amici o per gli ospiti, ma anche da gustare in famiglia.

7) Marmellata di limoni e zenzero

Potete rendere la classica marmellata di limoni un po’ più particolare aggiungendo un tocco di zenzero. Oltre ai limoni, dunque, vi servirà anche dello zenzero in polvere, da dosare a seconda dei vostri gusti.

8) Confettura di castagne

La confettura di castagne si ricava a partire dalle castagne bollite da unire allo zucchero e ad una stecca di vaniglia. La conserverete in vasetti a chiusura ermetica da sigillare solo dopo che la marmellata di castagne si sarà raffreddata.

9) Confettura di pere alla cannella

Confettura di pere e cannella, che delizia! Pere e cannella sono un abbinamento perfetto per preparare una confettura dolce e speziata allo stesso tempo. Sarà ottima da assaggiare in qualsiasi momento della giornata.

10) Confettura di mele cotogne

La confettura di mele cotogne, o cotognata, si prepara abbinando questi frutti allo zucchero e al succo di limone. È utile usare il passaverdura per ottenere una confettura di mele cotogne compatta e non grumosa.

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Perché ho sempre le mani ed i piedi freddi? Cosa fare e cosa NON fare per scaldarli

MEDICINA ONLINE FREDDO MANI MANO INVERNO AUTONNO TEMPERATURA GELONI FASTIDIO PIEDI GHIACCIO FREDDISSIMO ESTREMITA CAPILLARI UNGHIE DOLORE SINOSITE RAFFREDDORE FEBBRE INFLUENZA TERMOGRAFIA.jpgMolti pazienti lamentano, specie nei mesi invernali, la fastidiosa sensazione di avere sempre mani e piedi freddi. I soggetti non solo vengono da me per cercare un rimedio a tale fastidio, ma anche perché hanno il timore che esso possa essere la spia di qualche malattia. In effetti tale condizione è assolutamente normale quando la cute delle estremità degli arti è esposta a temperature molto basse, tuttavia, in alcuni casi, avere mani e piedi freddi può essere effettivamente sintomo di una patologia. Cerchiamo oggi di fare un po’ di chiarezza e di tranquillizzare tanti pazienti! Partiamo come al solito da una domanda…

Perché il freddo raffredda mani e piedi?

Il quesito – apparentemente banale – nasconde uno dei mille trucchi che la meravigliosa fisiologia del nostro corpo mette in atto per farci mantenere in vita. Quando la temperatura dell’ambiente si abbassa di molto, le arterie più piccole – che scorrono vicino alla superficie cutanea – si restringono per limitare la dispersione di calore (si parla in questi casi di vasocostrizione o vasospasmo). Tale meccanismo di difesa, oltre a rendere fredde le estremità corporee, ne accentua anche il pallore in maniera anche a volte piuttosto intensa, come tutti noi abbiamo sperimentato almeno una volta nella nostra vita. Ciò serve all’organismo per conservare il calore del corpo nei luoghi corporei dove è più importante mantenerlo, cioè negli organi interni, come ad esempio l’apparato digerente subito dopo un pasto. Proprio come dice il detto “mani fredde, cuore caldo”, il calore è quindi privilegiato nelle zone centrali – vitali – e ciò avviene sacrificando le estremità del corpo, appunto mani e piedi. Senza questa difesa, anche un freddo non così rigido, potrebbe creare sei seri problemi alla nostra salute, anzi alla nostra stessa vita.

Leggi anche: Avete sempre freddo? Ecco la dieta che vi riscalda!

Mani e piedi freddi nello sport

Quello che ho appena detto vale ancora di più quando il nostro fisico è impegnato in una attività sportiva. Quando si pratica sport durante i mesi invernali, specialmente la corsa o il ciclismo (cioè sport praticati all’aria aperta e dove il movimento stesso dell’atleta crea un flusso d’aria fredda continuo), la sensazione di freddo alle mani e piedi può diventare particolarmente molesta. Anche in questo caso la colpa del freddo avvertito a mani e piedi, è causato dalla fisiologia del nostro corpo: il sangue viene spostato dalla periferia alle masse muscolari impegnate nello sforzo. Non trovate che la fisiologia sia un vero e proprio esempio di efficienza?

Leggi anche: Proteggere la pelle di viso, mani e corpo dal freddo: rimedi e consigli

Altre cause non patologiche

Uno stile di vita non salutare può determinare la sensazione cronica di freddo alle estremità. Cattiva alimentazione, ma soprattutto sedentarietà, ed ancor di più il fumo di sigaretta, possono essere alla base di questo disturbo. L’ansia cronica, la cattiva digestione e le allergie/intolleranze alimentari sembrano essere correlate al peggioramento del sintomo.

Mani e piedi freddi: da quali patologie sono causati?

In alcuni casi, però, avere mani e piedi freddi può essere l’espressione di determinate patologie che diminuiscono eccessivamente il flusso di sangue a queste regioni corporee. Senza entrare troppo nel dettaglio, tale sintomo può essere causato da crioglobulinemia, infezione da candida, alterazioni degli estrogeni, cervicale, anemia ed una gran quantità di patologie legate ad alterazione del circolo sanguigno.

Sindrome di Raynaud

A proposito di mani/piedi freddi non si può evitare di parlare della Sindrome di Raynaud. Quando vengono esposte alle basse temperature, le estremità di una persona colpita dalla Sindrome di Raynud appaiono fredde, bluastre, indolenzite e intorpidite, talvolta tremanti. Questo morbo colpisce soprattutto le donne di età compresa tra i 20 ed i 40 anni. Per approfondire: Fenomeno di Raynaud: cause, sintomi e trattamento

Sindrome del tunnel cubitale

In caso di Sindrome del tunnel cubitale (compressione del nervo ulnare a livello del gomito), i pazienti lamentano comunemente intorpidimento, difficoltà a mantenere a lungo la posizione di flessione del gomito, ed appunto una sensazione di freddo sul lato ulnare (interno) della mano.

Leggi anche: La dieta anti-freddo per rafforzare il tuo sistema immunitario: mai più raffreddore!

Mani e piedi freddi: il ruolo della tiroide

Mani e piedi freddi possono essere anche espressione di un ridotto funzionamento della tiroide (ipotiroidismo); si accompagnano in tal caso ad un’aumenta sofferenza alle basse temperature, pallore, debolezza cronica, aumento di peso ed altri sintomi caratteristici. Patologie della tiroide possono causare una forte intolleranza a temperature eccessive (sia nel lato più caldo del termometro, che in quello più freddo). Per approfondire: Ipotiroidismo: sintomi, diagnosi, cura farmacologica e consigli dietetici

Ateropatia periferica

La sensazione di freddo ai piedi è tipica dell’ateropatia periferica, una condizione in cui il lume delle arterie si presenta notevolmente ristretto per la presenza di placche adipose (vedi aterosclerosi). In tal caso mani e piedi freddi sono spesso associati a disfunzione erettile e zoppia intermittente.

I farmaci che causano freddo a mani e piedi

Anche alcuni farmaci possono provocare, o peggiorare una condizione preesistente di freddo a mani e piedi. La sensazione di freddo alle estremità corporee è comune soprattutto tra i pazienti in terapia con farmaci beta-bloccanti, farmaci che sono utilizzati principalmente come antiaritmici, antipertensivi e antianginosi.

Leggi anche: Laringite, asma, sinusite, raffreddore: riduci i sintomi con i suffumigi

Mani e piedi freddi: cosa evitare

Alcuni consigli rapidi per chi soffre di mani e piedi freddi: evitare il fumo ed il caffè, non manipolare oggetti gelidi a mani nude, quando ci si trova in ambienti freddi muovere di tanto in tanto le dita delle mani e dei piedi per riattivare la circolazione, evitare di indossare calzini troppo stretti e proteggersi con appositi indumenti. Quando si lavano i piatti, e per risparmiare si usa l’acqua fredda, mai dimenticare di indossare dei guanti adatti.

Mani e piedi freddi: cosa fare per scaldarli

Vasodilatatori naturali sono l’alcool, i rimedi erboristici a base di foglie di ginko biloba ed il peperoncino piccante. Se la condizione è cronica, o notate un rapido peggioramento del sintomo, il mio consiglio è di evitare i rimedi fai da te e farsi controllare da un medico. Buon caldo a mani e piedi a tutti!

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Quasi 70 gradi sotto zero: il villaggio più freddo al mondo

Si d’accordo: abbiamo avuto un dicembre mite, quindi il freddo – arrivato improvviso in questi ultimi giorni – ci ha colto di sorpresa. Ma siete davvero sicuri di volervi lamentare per qualche grado in meno? Esiste un posto in Russia dove la temperatura arriva a sfiorare i 70 gradi sotto zero! Benvenuti a Ojmjakon: il villaggio più freddo al mondo!

Ojmjakon (Оймякон in russo) è localizzato presso il fiume Indigirka nel Nord-est della Repubblica di Sacha-Jacuzia nell’est della Siberia ed ha circa 800 abitanti. Ojmjakon è uno dei candidati, insieme a Verchojansk e Tomtor, per il polo nord del freddo (i “poli del freddo” sono i posti nell’emisfero sud e nord dove è stata registrata la temperatura più bassa dell’aria).

Nel 26 gennaio 1926 sarebbe stata registrata una temperatura addirittura di −69.9 °C. Ojmjakon è considerato attualmente il posto abitato più freddo di tutto l’emisfero nord del mondo. In estate invece la temperatura media è di soli 13,5 °C, cioè 22 °C massima, 5 °C minima. La vostra città non vi sembra più tanto fredda, vero?

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Sinusite: cause, sintomi e cure di una malattia del freddo molto diffusa

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO RAFFREDDORE RINITE INFLUENZA FEBBRE TOSSE MAL DI GOLA SINUSITE FREDDO NASO CHE COLA BAMBINI BIMBI (3)Le temperature basse portano con se e peggiorano una serie di condizioni e patologie fastidiose: influenza, geloni, febbre, tosse, raffreddore. Una delle patologie più diffuse, peggiorate dal freddo è la sinusite. E’ un tipico disturbo che si acuisce proprio durante i periodi autunnali ed invernali. Fastidiosa e, spesso, quasi insopportabile, la sinusite arriva spesso in pessima compagnia di sintomi difficili da ignorare, come mal di testa e tosse. Che sia acuta o cronica, ecco qualche indizio in più per riconoscere la sinusite, inquadrarne i sintomi, adottare i rimedi giusti e scegliere la cura più efficace.

Cos’è la sinusite?

La sinusite è un’infiammazione acuta o cronica a carico dei seni paranasali, e in particolare della mucosa che li riveste che, gonfiandosi, produce una eccessiva quantità di muco. Il meccanismo innescato è deleterio: la mucosa si gonfia causando un restringimento degli osti che ostacola il normale drenaggio del muco verso le cavità del naso e della bocca; il ristagno del muco diventa “terreno fertile” per batteri, virus o funghi che dal naso o dalla gola possono raggiungere i seni paranasali, aggiungendo all’infiammazione anche l’infezione. Se non viene curata o se la terapia è inefficace la sinusite può anche diventare cronica: l’infiammazione può perdurare col risultato che gli osti rimangono ostruiti pur causando sintomi di solito lievi o non causando alcun sintomo. In alcuni periodi dell’anno, poi, i sintomi si rifanno vivi, i disturbi si riacutizzano.

Le cause della sinusite

Tra i responsabili più quotati in caso di sinusite ci sono i batteri e i virus, che aggrediscono le vie aeree facilitando la formazione di muco, ma anche le infiammazioni delle radici dei denti dell’arcata superiore non devono essere sottovalutate. Oltre alle cause, giocano un ruolo cruciale nella comparsa delle sinusite i fattori predisponenti, come la malformazione delle strutture ossee del naso (deviazione del setto nasale o malformazioni della struttura dei turbinati), la presenza di polipi al naso o la rinite allergica.

Tutti i sintomi della sinusite

La sintomatologia che caratterizza la sinusite comprende:

  • naso chiuso;
  • forte mal di testa;
  • tosse con catarro;
  • secrezioni di muco giallastro;
  • la discesa delle secrezioni nasali verso la gola (scolo faringeo);
  • voce nasale;
  • fronte, guance e zigomi dolenti.

Cure per la sinusite

Se i colpevoli sono i batteri, i farmaci da somministrare sono gli antibiotici, in grado di contrastare il processo infiammatorio e infettivo a carico delle strutture nasali. In aggiunta, il medico può prescrivere altri farmaci che agiscono sui sintomi: decongestionanti locali, da utilizzare con l’areosol, per sciogliere il muco e corticosteroidi locali per fluidificare le secrezioni e liberare le vie aeree.

Suffumigi per la sinusite

Per fluidificare il catarro e contrastare il fastidioso naso chiuso, i suffumigi sono ottimi alleati. La miscela naturale vincente allo scopo comprende: timo, fiori di lavanda, foglie di eucalipto, fiori di camomilla, foglie di menta e olio essenziale di pino mugo.

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Freddo e mani ruvide: crema emolliente, guanti, saponi non aggressivi ed altri consigli per proteggere la pelle

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO NEVE FREDDO MONTAGNA COPPIA SESSO AMORE (3)Freddo, vento, umidità, ma anche il caldo secco dei termosifoni: per colpa loro le mani diventano ruvide appena arriva il grande freddo. Serve la protezione giusta: come ottenerla? Ecco alcuni rapidi consigli! Si ai guanti. Se all’esterno la temperatura è rigida, scegliete un modello di pelle, che crea una barriera contro il gelo, a differenza della lana, che disperde il calore. Si alle creme idratanti ed soprattutto alle creme emollienti: scegliete formulazioni a base di burro vegetale come avocado, karitè, cocco o aloe. No ai saponi aggressivi e non dimenticate di asciugare bene le mani dopo averle lavate. Sicuramente troverai interessante anche: Idratare la pelle durante i primi freddi autunnali

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Avete sempre freddo? Ecco la dieta che vi riscalda!

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO RISTORANTE MANGIARE CUCINA DIETA CIBO CHEFAvete sempre freddo? L’ultimo gelido week end vi ha costretto a tirare fuori tutte le sciarpe di lana che avevate rinchiuso mesi fa negli armadi? Sappiate che il freddo si combatte non solo con giacche e termosifoni: potete sconfiggerlo anche a tavola! Legumi, carne, frutta e verdure di stagione, come spinaci, zucchine e broccoli, aiutano l’organismo ad alzare la temperatura. Questi cibi, grazie al loro apporto calorico, danno una marcia in più al metabolismo, che riesce a produrre più energia e più calore.

Attenzione alle diete troppo severe con pochissime calorie e pochi grassi: tali diete esagerate, fatte in periodi freddi, rallentano la capacità di regolare la temperatura corporea, ed anche per questo tendo a sconsigliarle ai miei pazienti. Attenzione anche all’alcol che, dopo una iniziale vasodilatazione che determina una sensazione di calore, lascia spazio ad una vasocostrizione che ti farà sentire parecchio freddo!

Leggi anche: Naso chiuso (congestione nasale): cause, rimedi naturali e farmaci

Ora una breve parentesi scientifica per farvi capire quanto può essere soggettiva la sensazione di freddo. Il termometro del corpo è composto dai termorecettori cutanei, microscopici sensori in grado di rilevare il caldo e il freddo: percepiscono le variazioni di calore dell’ambiente e innescano la risposta. Che è affidata a neuroni termosensibili, posti nell’ipotalamo. Lo scopo è mantenere costanti i gradi corporei attraverso un meccanismo di termoregolazione, che disperde calore (se fa caldo) o ne favorisce la produzione (se fa freddo). La pura verità è che si sa ancora ben poco sulla struttura delle terminazioni nervose termorecettive, e ancora meno sulle modalità in cui gli individui percepiscono le sensazioni di caldo e freddo. Restano poco chiari i meccanismi per i quali, a parità di temperatura, alcune persone avvertono una sensazione confortevole e altre hanno freddo. Nelle persone “freddolose” la temperatura percepita dai termorecettori viene interpretata come gelida indipendentemente da un riscontro oggettivo, ossia anche in presenza di temperature abbastanza elevate. Non esistono farmaci o terapie: oltre a curare il regime alimentare, l’unica soluzione rimane coprirsi di più. Anche l’uso di farmaci vasodilatatori non ha giustificazione scientifica e può avere effetti negativi. Ma ora passiamo all’argomento “caldo”: quali cibi ci riscaldano di più?

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I CIBI ANTI-FREDDO PER ECCELLENZA

LEGUMI
I cibi ricchi di ferro hanno un effetto anti-gelo. Questo minerale contribuisce infatti a creare una sorta di scudo nei confronti del freddo. Del resto, quando il ferro scarseggia e si ha l’anemia sideropenica, uno dei disagi accusati è proprio la scarsa resistenza alle basse temperature. Dove si trova il ferro assimilabile dall’organismo? Nei legumi, negli ortaggi a figlia verde, nella carne e nel pesce.

KIWI
Quando il termometro si abbassa, la pelle del viso comincia a tirare, arrossarsi e screpolarsi. Per difenderla, un aiuto arriva dal kiwi. Contiene ben 85 milligrammi di vitamina C ogni cento grammi di frutto (contro i 50 milligrammi di media degli agrumi). La vitamina C è importante per la produzione del collagene, che costituisce la struttura di sostegno dei tessuti connettivi in generale e del derma in particolare.

BROCCOLI
I carotenoidi, precursori della vitamina A, sono raccomandati dal ministero della Salute perché in grado di stimolare le difese immunitarie, più fragili in inverno. Dove si trovano? Oltre che nei broccoli (il cui sapore personalmente non mi fa del tutto impazzire) li possiamo trovare in abbondanza anche in in carote, zucca, patate, pomodori, spinaci, carciofi, barbabietole rosse, cavolfiori, peperoni.

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BISTECCA
Consumare proteine sviluppa calore, quindi nel tuo menù dell’inverno non dovrebbe mancare un po’ di carne, ma anche latte, uova, pesce, prosciutto e legumi. Attenzione però a non esagerare con le proteine: gli eccessi non sono salutari, perché appesantiscono il lavoro di fegato e reni.

FRUTTA E VERDURA
Per tenere alla larga l’influenza e i mali di stagione, porta a tavola frutta e verdura (l’Oms raccomanda 5 porzioni al giorno) di tutti i colori. In questo modo puoi rinforzare il tuo sistema immunitario.

NOCI
Per prevenire il raffreddore, mangia tutto l’anno cibi ricchi di zinco: oltre a noci, carne di manzo, uova (il tuorlo), ostriche, crostacei, cereali, legumi e verdure. E ancora: germe di grano, lievito di birra e lecitina di soia.

SPREMUTE D’ARANCIA
Per prevenire il raffreddore le spremute d’arancia sono utili. Contengono una discreta quantità di vitamina C e di antocianidine, sostanze che hanno potere protettivo sulle cellule e anche sul sistema immunitario.

YOGURT
Secondo una ricerca dell’Università degli Studi di Milano, pubblicata sul Journal of Clinical Gastroenterology, l’impiego costante di probiotici riduce i casi di infezione e rende le forme influenzali meno aggressive.

MANDORLE
Il tocoferolo (vitamina E) è raccomandato dal Ministero della Salute nella stagione invernale perché in grado di fare da scudo contro raffreddori e influenze. È contenuto soprattutto in mandorle, nocciole e olio extravergine d’oliva.

Leggi anche: Mal di gola forte: rimedi naturali e farmaci per farlo passare

ACQUA E TÈ
Pur se senti meno bisogno di bere rispetto ai mesi caldi, anche d’inverno devi idratarti: non farti mancare acqua, tè, tisane e minestre.

ALCOL? NO GRAZIE
Attenzione agli effetti degli alcolici: dopo una iniziale vasodilatazione, con sensazione di calore, possono lasciare spazio a una vasocostrizione con sensazione di freddo.

NON ESAGERARE COI DOLCI
Una cosa che mi è spesso successa è di trovarmi nello studio di fronte alla solita signora convinta che poteva combattere il freddo mangiando più dolci: “I dolci sono pieni di calorie che fanno aumentare il calore del corpo“. Ecco, mi spiace ma non è esattamente così che funziona! Una fetta di torta non può aiutarti a sentire meno il freddo: gli zuccheri hanno anzi un basso potere termogenico e i grassi l’hanno ancora più basso. Ricordate che sono le proteine ad aver il più alto valore di  ”Termogenesi Indotta dalla Dieta”. Insomma, i dolci fanno aumentare le calorie ma non il calore!

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Le regole per proteggere la nostra salute dagli sbalzi di temperatura

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO NEVE FREDDO MONTAGNA COPPIA SESSO AMORE (2)Fuori la temperatura precipita e fa freddo, in casa i termosifoni sono al massimo e fa caldo: tra questi due estremi c’è il nostro corpo che può apparire un po’ “disorientato” ed esposto maggiormente alle malattie. Ed allora che fare? Il segreto per superare l’inverno senza problemi di salute è il microclima. La temperatura all’interno della casa deve essere uniforme in tutte le stanze per evitare sbalzi caldo-freddo dannosi per tutti: bambini e anziani in particolare. Quindi, regola il termostato casalingo tra i 19 e i 22 gradi e tieni sotto controllo, attraverso i piccoli contenitori d’acqua posti sul radiatore, anche l’umidità relativa, che non deve superare o scendere troppo sotto il 40-50%. Ma vediamo i singoli consigli per sopravvivere agli sbalzi di temperatura.

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