Il mio pene si sta accorciando: la sindrome della retrazione genitale

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO PENE SESSO UOMO SCROTO TESTICOLI DISFUNSIONE ERETTILE IMPOTENZAEsiste una patologia che ti fa pensare che il tuo pene sia più piccolo di quello che realmente sia o che si stia accorciando nel tempo o addirittura stia rientrando nel tuo addome: si chiama Sindrome di Koro (Koro in malese significa “testa di tartaruga”) anche detta Sindrome di retrazione genitale (GRS). I pazienti affetti da tale malattia – che colpisce più gli uomini, ma non solo – vengono presi dal timore che i loro genitali (o il seno o i capezzoli, per le donne) siano più piccoli di come in realtà sono, e che si stiano riducendo e stiano rientrando all’interno del corpo fino a scomparire completamente. Tale timore genera una violenta reazione di ansia acuta. A livello fisiologico non c’è nessun danno reale, le “dimensioni” non sono davvero diminuite (né il pene sta rientrando nell’addome) e tutto funziona alla perfezione: rarissimi i casi al mondo di pazienti con Koro con contemporanea infertilità, il che fa pensare che non ci sia nessuna associazione tra le due patologie.

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Una percezione errata

Alcuni studi hanno dimostrato, attraverso il test proiettivo DAPT (Draw-a-penis Test) che i pazienti che soffrono di questa sindrome hanno una percezione del pene (specie del loro glande) significativamente inferiore a quella mostrata da un gruppo di controllo. In realtà il pene di questi soggetti rientrava assolutamente nella media, sebbene i pazienti Koro percepissero il loro pene di diminuite misure, sia nello stato eretto, sia nello stato di riposo. Il test è stato ripetuto due anni dopo ed ha mostrato gli stessi risultati: i pazienti hanno dimostrato una notevole costanza nel mantenere immutate le loro percezioni dismorfofobiche.

Epidemie in Cina

Questa sindrome è molto diffusa in Cina (specie nella Cina meridionale e nella bassa valle dello Yang-Tze), nel Sud-est asiatico, in particolare in Malesia e in Indonesia, India, Nepal e Thailandia, anche se colpisce prevalentemente uomini di etnia cinese (tanto è vero che viene citata anche nei manuali di medicina cinese tradizionale come “conglomerato freddo nel fegato” ed “esaurimento dello yang del rene”). In Cina vi sono state violente esplosioni epidemiche di questa sindrome: in particolare nel 1948, nel 1955, nel 1966 e nel 1974: ogni volta che c’è una tensione sociale o un disastro naturale si aveva il rischio di diffusione di questa paura. L’epidemia del 1984-1985 durò oltre un anno e colpì oltre 3.000 persone in 16 città e province. A seguito di una campagna per la salute mentale però, l’epidemia non si è più verificata in Cina, il che è sicuramente dovuto anche al miglioramento delle condizioni economiche delle persone e ad una migliore qualità della vita. Questa paura di progressiva retrazione e scomparsa del pene si è diffusa paradossalmente anche in alcune nazioni africane “generose” nelle dimensioni del pene (Sudan e Congo), generando talvolta una sorta di isteria di massa, che ha prodotto omicidi di persone che si pensava fossero possedute dagli spiriti, o fossero degli “untori”. Uno studio del 1992, basato su questionari autocompilati, ha mostrato che i pazienti di questa sindrome sono in genere giovani, single, poco istruiti, religiosi e timorosi delle forze soprannaturali.

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Sintomi della sindrome della retrazione genitale

Gli episodi della sindrome di Koro hanno un inizio improvviso, di intensa ansia, che può durare per diverse ore, fino a due giorni. Questi episodi possono essere cronici e ricorrenti. I sintomi riferiti sono:

  • percezione che la forma e il tono muscolare del pene stia cambiando (capezzoli e seno per le donne);
  • timore di sterilità e di perdere la potenza sessuale;
  • reazione d’ansia acuta caratterizzata da paura di impazzire, dalla certezza di essere posseduti da spiriti maligni;
  • sensazione di morte imminente;
  • paura del cambiamento di sesso o di diventare un eunuco;
  • paura dell’ostruzione delle vie urinarie;
  • paura che il pene scomparirà nell’addome (o il seno nel torace, o il capezzolo all’interno della mammella).

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Diagnosi della sindrome della retrazione genitale

Per diagnosticare questa sindrome, che non ricade in nessuna categoria diagnostica specifica, si potrebbero usare diverse categorie del DSM:  disturbo d’ansia, disturbo da attacchi di panico, depersonalizzazione, isteria, disturbo ossessivo-compulsivo o disturbo psicotico. Anche se il concetto è controverso, nella quarta versione nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (American Psychiatric Association, 1994) sono state introdotte le sindromi “legate alla cultura” (DSM -IV: Appendice I). Il manuale definisce il Koro come un termine, probabilmente di origine malese, che si riferisce a un episodio di improvvisa ed intensa ansia che il pene (o, nelle femmine, la vulva e i capezzoli) si ritirino dal corpo causando la morte.

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Diagnosi differenziale

E’ importante fare diagnosi differenziale con patologie che influiscono realmente con le dimensioni del pene come nella Malattia di Peyronie , dove la tunica albuginea sviluppa tessuto cicatriziale che impedisce la piena espansione di un’erezione e provoca la retrazione del pene flaccido. E’ necessario fare anche differenza con la Dismorfobia peniena (distorta percezione dell’organo genitale che, pur avendo dimensioni e forme appropriate, è visto dalla persona come troppo piccolo o troppo grande o troppo curvo: manca la componente “retrazione all’interno del corpo” e quella di “rimpicciolimento”).

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Terapie folkloristiche, collari e corde

In Cina, il trattamento tradizionale è l’esorcismo, insieme a pozioni di medicina tradizionale, di solito ricavate da erbe, peni animali (di tigre e di cervo), code di cervo. Altri alimenti per la terapia sono la zuppa di pepe, la minestra di zenzero e l’alcol.
E negli “avanzatissimi” stati occidentali cosa accade? Pur se gli esami medici non hanno rivelato effettive riduzioni delle dimensioni del pene, i malati della Sindrome della retrazione genitale ricorrono spesso ad autoterapie come le trazioni meccaniche del pene. La spinta verso l’esterno che dovrebbe allungare il pene, prevede l’utilizzo di collari da mettere intorno al pene, legati a corde e ad altri sistemi di “bloccaggio”. Inutile dire che questi sistemi non solo sono assolutamente inutili: possono essere dannosi! La struttura del pene è molto complessa e delicata e può essere compromessa (anche in maniera permanente) da sistemi assolutamente “bislacchi”. Questi sistemi sono anche usati da soggetti che, pur apprezzando le dimensioni del loro pene, vogliono provare ad allungarlo lo stesso: vi dico solo che il risultato è che spesso questi soggetti ce li ritroviamo al pronto soccorso.

Trattamento della Sindrome della retrazione genitale

Per i casi sporadici occidentali il trattamento medico-narrativo è sicuramente indicato. Il trattamento farmacologico dei sintomi della Sindrome della retrazione genitale prevede l’uso di aloperidolo per 3 settimane.

Se credi di avere un problema di retrazione genitale, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a risolvere il tuo problema.

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Com’è fatto uno spermatozoo e quanto è piccolo rispetto al gamete femminile?

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Rughe Cavitazione Dieta Peso Dimagrire Grasso Dietologo Nutrizionista Cellulite Dimagrire Sessuologo  Roma Trucco COME FATTO SPERMATOZOOLo spermatozoo è una cellula particolarmente  specializzata che ha perso quasi tutto il  citoplasma per essere più veloce e assolvere il compito di portare lontano il suo prezioso carico genetico, come un missile che deve mandare in orbita un satellite. E’ anche chiamato gamete maschile per differenziarlo dal gamete femminile, che è l’ovocita.

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Misure dello spermatozoo
E’  lungo circa 60 µm e spesso circa 5  µm ed è piccolissimo rispetto all’ovocita, che misura in media 100 µm di diametro ed è invece la più grande cellula umana.

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Struttura dello spermatozoo
Lo spermatozoo maturo è composto da tre zone: testa, collo e coda, come potete vedere nella foto in alto:

  • La testa ha forma normalmente ovale e comprende nella parte anteriore l’Acrosoma, una vescicola che contiene sostanze capaci  di legarsi alla membrana dell’ovocita e aprire un foro per penetrare al suo interno. Il resto della testa è tutta occupata dal nucleo , portatore dei caratteri ereditari paterni.
  • Il collo (segmento intermedio) contiene un piccolo organello, il centriolo, coinvolto nel processo della divisione iniziale dell’ovocita fecondato, inoltre in questo tratto si origina l’assonema che prosegue sino alla fine della coda. Questa struttura formata  da 9 coppie laterali e 2 centrali di microtubuli paralleli tra loro, è la vera responsabile del movimento dello spermatozoo ed è avvolto da organelli chiamati mitocondri, disposti compatti a spirale , capaci di produrre l’energia necessaria al movimento.
  • La coda (flagello) è l’organo di movimento ed è la parte più lunga dello spermatozoo. Si suddivide ulteriormente in tre zone : intermedia, principale e terminale. L’intermedia finisce con un restringimento – annulus – da cui inizia la parte principale con un diametro più sottile e prosegue con la parte terminale , costituita esclusivamente dall’assonema ricoperto solo dalla membrana plasmatica, che avvolge tutto lo spermatozoo.

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I gay hanno tratti del viso più maschili degli etero

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO UOMO FACCIA BARBA CAPELLI FOLTI OCCHI BELLEZZA PELI MATRIMONIO ABITO GALA ELEGANTEI tratti del tuo viso ci dicono se tu sei gay o etero. Alcuni giorni fa leggo sul The Indipendent e sul Daily Mail degli articoli su una particolare ricerca che ha messo in relazione il viso e l’orientamento sessuale degli uomini. Dal risultato è apparso chiaro che omosessuali ed eterosessuali hanno tratti i somatici del viso diversi e – al contrario di quanto si potesse pensare – i gay sono risultati quelli con caratteristiche del viso più maschili degli etero. Lo studio è stato condotto dal Center for Theoretical Study della Charles University di Praga e dall’Academy of Sciences della Repubblica Ceca. In un estratto pubblicato dalla US National Institutes of Health si può leggere:

Gli studi hanno dimostrato come gli uomini omosessuali differiscano dagli uomini eterosessuali in diversi tratti somatici, permettendo di attribuire con precisione l’orientamento sessuale sulla base delle immagini facciali. In un primo studio abbiamo usato una morfometria geometrica per verificare le differenze di forma del viso, rivelando notevoli differenze di forma tra i volti degli uomini eterosessuali e quelli omosessuali. I gay hanno visi relativamente più larghi e più corti, nasi più piccoli e corti, mandibole abbastanza massicce e più arrotondate. In un secondo studio abbiamo testato l’accuratezza dell’orientamento sessuale ipotizzato da ottanta valutatori indipendenti sulla base dei volti, paragonando i risultati con l’orientamento sessuale auto-riferito. I volti degli omosessuali sono stati valutati come più maschili rispetto a quello degli uomini eterosessuali: i nostri risultati hanno così dimostrato che le differenze nella morfologia del viso non si limitano a rispecchiare variazione di femminilità, sfatando anche l’associazione stereotipata della figura dei gay come di “effeminati”.

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Meglio un cane o un uomo? Ecco cosa preferiscono le donne

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO BAMBINA RAGAZZINA CANE ADOLESCENTE NATURA ANIMALILe donne preferiscono un uomo o un cane? Domanda molto particolare, alla quale corrisponde una risposta niente affatto scontata! Vediamo oggi il risultato di un sondaggio che, pur non essendo una ricerca scientifica, rappresenta comunque una prova interessante.

Continua la lettura su https://www.greenme.it/animali/cani/donne-animali-partner/

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Quanto vale la tua verginità? Questa ragazza l’ha messa in vendita su internet

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SOLDI BANCONOTE EUROL’Huffington Post ci parla di un’adolescente siberiana che ha messo all’asta la sua verginità a causa di un bisogno improvviso di soldi. La diciottenne ha postato il suo annuncio sul sito 24au.ru nel quale annuncia di mettere in vendita la sua cosa più cara con tanto di certificato. Queste le parole della diciottenne conosciuta solo con il suo nickname, Shatuniha, residente a Krasnoyarsk: «Ho un urgente bisogno di denaro, per questo vendo la cosa più preziosa che ho. Incontrerò il vincitore in un hotel in piazza Predmostnaya con un certificato che conferma la mia innocenza». L’offerta è stata pubblicata lo scorso 30 ottobre con una base di 800.000 rubli, pari a 18.400 euro. Un giorno dopo qualcuno ha rilanciato offrendo 900.000 rubli, pari a 20.600 euro. Al di là dell’offerta, la polizia ha spiegato che la giovane non ha violato nessuna legge.

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Il ginseng è più efficace del Viagra per curare la disfunzione erettile?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO FARMACISTA FARMACIA FARMACO PILLOLA COMPRESSA PASTICCA MEDICAMENTO INTEGRATORE ALIMENTARE PRINCIPIO ATTIVO VITAMINE NATURA FOGLIA FITOTERAPIADopo anni di dominio incontrastato di Viagra sembra proprio che la pillola blu potrebbe essere presto sostituita, almeno in parte, da un elemento naturale che sortisce effetti simili. Si tratta del ginseng, le cui doti afrodisiache non sono mai state un mistero, ma che è stato indicato da un recente studio condotto in Sud Corea presso l’Università di Yonsei e pubblicato sul Journal of Impotence Research, come un vero e proprio sostituto del Viagra. I ricercatoti hanno somministrato bacche di ginseng coreano per quattro volte al giorno per otto settimane a oltre 100 uomini affetti da disfunzione erettile moderata: maggior parte dei casi dopo il periodo di otto settimane il disturbo era sparito grazie a un aiuto di tipo naturale.

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Curare la disfunzione erettile (impotenza) con l’esercizio fisico e l’alimentazione

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO VERDURA CIBO VEGETALI DIETA DIMAGRIRE CUCINAAlcuni tipi di disfunzione erettile (quella che una volta veniva chiamata “impotenza”) possono essere curati con l’esercizio fisico e una buona alimentazione: lo hanno scoperto un gruppo di ricercatori della East Carolina University guidati dal dottor Christopher Wingard in uno studio pubblicato su American Journal of Physiology. L’esercizio aerobico sembra però poter curare solo la disfunzione erettile maschile che viene causata da una scorretta alimentazione: i dati emersi dallo studio su un modello animale hanno messo infatti in evidenza la stretta correlazione fra il cibo spazzatura, l’esercizio aerobico e la capacità erettile. I ricercatori infatti hanno sottoposto per 12 settimane un gruppo di topi a una dieta ricca occidentale con cibo spazzatura ricco di zuccheri e grassi. L’altro gruppo ha invece seguito una dieta sana e durante il periodo di osservazione metà degli animali sono stati sottoposti a esercizio fisico. I risultati hanno dimostrato che i topi che avevano seguito la dieta “occidentale” ricca di cibo spazzatura e che non avevano praticato l’esercizio fisico avevano sviluppato una disfunzione erettile presentando arterie coronarie poco elastiche. Al contrario i topi che pur avendo seguito la stessa dieta avevano praticato l’esercizio fisico non presentavano disfunzione erettile rifuggendo i problemi alle arterie.

Integratori alimentari efficaci nel migliorare quantità di sperma, erezione e libido maschile e femminile

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Migliora le tue prestazioni sessuali con zafferano, ginseng e banane

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMO (9)I ricercatori dell’Università di Guelph (Ontario, Canada) hanno messo a paragone centinaia di ricerche sulle sostanze afrodisiache per comprenderne l’effetto sulla funzionalità sessuale. Lo studio, pubblicato sulla rivista Food Research, sostiene che tra i rimedi naturali per aumentare il desiderio, l’aggiunta di ginseng e zafferano (ma anche banane, asparagi e fichi) alla dieta è il più efficace perché agisce come un “turbo” sulla libido. Il ginseng contiene ginsenosidi che migliorano le performance fisiche, donano all’organismo energia e vitalità e sembrano essere direttamente responsabili dell’aumento del desiderio sessuale. Sembra inoltre avere effetto sull’asse ipotalamo-ipofisi-ghiandole surrenali, aumentando il livello di corticosteroidi nel circolo sanguigno. Lo zafferano è in grado di risvegliare i sensi: migliora la circolazione del sangue e favorisce il riscaldamento delle mucose aumentandone la sensibilità. Una ricerca condotta parallelamente da Ashleymadison.com, promuove altri dieci ingredienti afrodisiaci: asparagi, banane, fichi, ravanelli, vaniglia, tartufo, cioccolato, champagne, caviale e ostriche.

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