Suicidarsi a causa del Minority Stress: minoranza, discriminazione e sofferenza

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO UOMO TRISTE TRISTEZZA SUICIDIO DEPRESSIONE PAURA AIUTO

Proprio ieri Roma è stata scossa dal suicidio di Simone, un giovane 21enne omosessuale:

“Sono gay. L’Italia è un Paese libero ma esiste l’omofobia e chi ha questi atteggiamenti deve fare i conti con la propria coscienza”

Queste le parole che il giovane ha lasciato prima di gettarsi nel vuoto, dall’altissimo palazzo Pantanella, famoso specialmente tra i romani che come me si recano spesso in zona San Giovanni passando dalla Tangenziale Est. Si tratta purtroppo della terza tragedia, in appena dodici mesi, che vede come protagonista un giovane omosessuale nella Capitale. Purtroppo il tasso di suicidi tra le persone omosessuali è circa tre volte più alto rispetto alla popolazione eterosessuale, questo perché l’appartenenza ad una minoranza – in questo caso riguardante l’orientamento sessuale ma potrebbe riferirsi ad una minoranza etnica o religiosa – è essa stessa fonte di stress a causa dei pregiudizi e delle discriminazioni compiuti dal resto della popolazione. Tale stress, di cui oggi vi parlo, in ambienti anglosassoni prende il nome di Minority Stress.

Il “Minority stress” è un importante settore di ricerca in psichiatria e psicologia portato avanti in particolar modo dal Dr. Meyer (Ilan H. Meyer, Ph.D., Professore di Scienze Cliniche Socio-sanitarie e Vice Presidente per i programmi MPH presso il Dipartimento di Scienze medico-sociale a Mailman School of Public Health della Columbia University).

“Minority stress” (stress delle minoranze) è il nome che la psichiatria americana dà al disagio psichico che deriva dalla discriminazione e dalla stigmatizzazione sociale di una minoranza. Nello sviluppo psicologico, il riconoscimento sociale ha grande importanza perché permette a una rappresentazione interna di consolidarsi nella mente come legittima e convalidata. Questa stabilizzazione assume a sua volta importanza perché, nel costituirsi come «possibile» e «legittima», perde il suo contenuto «minaccioso» e quindi disincentiva le azioni violente e persecutorie nei suoi confronti (come per esempio bullismo, omofobia sociale). Le sue aree di ricerca includono lo stress e la malattia nelle popolazioni di minoranza, e in particolare il rapporto tra status di minoranza e l‘identità di minoranza, il pregiudizio e la discriminazione; si interroga su quali siano i risultati in fatto di salute mentale in minoranze sessuali e quale l’intersezione di fattori di stress di minoranza relative ad un orientamento sessuale, alla razza/etnia, all’età e al sesso.

Sul libro “Disgusto e umanità” (Nussbaum Martha C.) è anche ben descritto come le situazioni di stress si possano verificare a livello inconsapevole e ci sono infiniti motivi di stress inconscio nella vita quotidiana di tutti noi. E’ vero però che anche per chi si sente pienamente accettato, queste situazioni di forzatura a lungo andare possano causare comunque condizioni di stress, infatti pare che a lungo termine volenti o nolenti queste piccole gocce di stress quotidiano tocchino quasi tutti.

Lo stress, è generalmente concepito come una condizione avente il potenziale di suscitare il meccanismo adattivo dell’individuo. La risposta allo stress può verificarsi a fronte di eventi di vita minori o maggiori. Il Dott. Meyer ha sottolineato che lo stress non è l’ unico per gli individui appartenenti ad una qualsivoglia minoranza: il “minority stress” viene da svantaggi, da stigmi e pregiudizi che le persone incontrano. Questo tipo di stress richiede perciò risposte adattative speciali. A tale proposito, spesso le minoranze traggono dai propri meccanismi personali e comunitari a livello di coping, le risorse per sviluppare la resilienza e la robustezza. Allo stesso modo, le persone che adottano una forte identità di minoranza possono essere in grado di gestire nel modo migliore questi fattori di stress, come anche allontanamenti e licenziamenti, oppure affrontare discriminazioni e atteggiamenti pregiudicanti nei loro confronti affermando un’ autovalutazione positiva.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Gli uomini di oggi? Vogliono più coccole delle donne

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO COPPIA AMORE SESSO RAPPORTO INNAMORATIGli uomini moderni sanno apprezzare un abbraccio più delle donne, almeno stando a un sondaggio condotto nel Regno Unito da AXA: il maschio occidentale del 2013 ammette di aver bisogno di un po’ di coccole di tanto in tanto, oltre che a un po’ di buona musica, aria fresca e uscite con gli amici. «Sono le piccole cose che danno significato alla vita – commenta al Daily Mail la psicologa Donna Dawson – E la maggior parte di queste sono gratis: fare una passeggiata o ascoltare la musica hanno un potere calmante e stimolano i nostri sensi». Tra queste piccole cose, quella con il potere maggiore sarebbe appunto l’abbraccio: «Produce ormoni ed enzimi che agiscono sul sistema immunitario regalando una sensazione di benessere. Il cervello delle donne è più ricettivo al tocco ed è per questo che per le donne è più facile concedere un abbraccio».

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Mappa mondiale delle ragazze “facili”: sudamericane più disponibili e le italiane?

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Dopo la mappa mondiale della grandezza del seno (clicca qui per vederla) e la mappa mondiale della lunghezza del pene (clicca qui se vuoi vederla), TargetMap non poteva non stupirci di nuovo con una mappa un po’ meno scientifica del solito e decisamente più “maliziosa”. Quella che vedete qui sopra è infatti la “mappa mondiale delle ragazze facili“. Una cartina che, secondo le ultime ricerche, illustra il mondo in base alla facilità con cui le donne dei vari paesi “si concedono” agli uomini. Le nazioni in verde sono quelli dove è più facile trovare ragazze con cui passare momenti piacevoli, mentre gli stati in rosso sono quelli dove le avventure sessuali con le donne locali sono più una missione impossibile che un’avventura di una notte.

E le donne italiane?

Le ragazze italiane risultano piuttosto difficili, come anche le spagnole. Media difficoltà per le ragazze dell’Europa centrale e del nord. Est europeo e Sud America sembrano invece zone dove la “caccia” è mediamente facile. I paesi arabi, invece, sono competa zona rossa.

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Disturbo da desiderio sessuale ipoattivo: quando la libido scompare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMO (4)Il desiderio sessuale ipoattivo è una malattia riconosciuta ufficialmente dal Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders. Tale malattia è caratterizzata da una mancanza o assenza di fantasie sessuali e desiderio di attività sessuale per un periodo di tempo. Per essere riconosciuto come tale deve causare preoccupazione o difficoltà nei rapporti interpersonali, se non addirittura angoscia, afflizione, depressione, scarsa autostima. E’ sempre fondamentale, in presenza di tale patologia, accertare se il disagio sia riferibile a fattori psicologici, a fattori fisiopatologici o entrambi (esempi classici: depressione, uso di farmaci, abuso di droghe, bassi livelli di ormoni).

Il Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo può essere di tipo permanente, se la persona ha da sempre presentato un basso livello di libido o di tipo acquisito, se il grado di desiderio sessuale dipende dal modo in cui il soggetto ha elaborato le aspettative rispetto al comportamento sessuale. Apprendimenti culturali ed esperienze personali negative possono, infatti, condizionare il livello di desiderio sessuale. Il disturbo, inoltre, può essere di tipo generalizzato, se lo scarso desiderio sessuale è presente costantemente e al variare dei partner, o situazionale, se presente con un solo partner o solo in determinate circostanze ambientali.

In ambito di diagnosi differenziale il Disturbo da Desiderio Ipoattivo deve essere distinto dal Disturbo da Avversione Sessuale, in quanto mentre nel primo caso il soggetto non è sessualmente procettivo (non prende l’iniziativa sessuale ma solitamente è recettivo, cioè accetta l’invito sessuale se adeguatamente stimolato e gode adeguatamente o poco del rapporto), nel secondo caso, invece, la persona non è né procettiva né recettiva, provando avversione,disgusto o paura, anche con la sola immaginazione, verso tutto ciò che ha una connotazione sessuale. Sovente il Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo è in comorbidità con altri Disturbi Sessuali , per cui è importante stabilire quale sia il disturbo primario.

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Cause psicologiche individuali

Possibili cause individuali del Disturbo da Desiderio Ipoattivo comprendono:

  • Convinzioni religiose ed educazione familiare: un’educazione di tipo rigido e/o sessuofobico può implicare condizionamenti emozionali negativi verso il sesso, inibendo sia la libido che la risposta sessuale, o riducendo la percezione della propria corporeità.
  • Personalità Ossessivo-Compulsiva: persone con tale disturbo, non essendo interessati agli aspetti ludici delle attività ed avendo una coartazione emozionale possono avere difficoltà nei rapporti intimi o al contatto con i fluidi corporei inevitabilmente presenti durante l’attività sessuale.
  • Disturbo dell’Identità di Genere o di scelta dell’oggetto sessuale: persone che si impongono di amare una persona del sesso opposto, pur essendo attratti da persone dello stesso sesso, anche a causa della presenza dell’Omofobia Interiorizzata, possono presentare un calo della libido.
  • Fobie Sessuali Specifiche: esistono fobie riferite alle parti intime o alle secrezioni genitali, che in un quadro primario di avversione sessuale possono secondariamente indurre un disturbo da desiderio ipoattivo.
  • Timore di perdere il controllo: persone con atteggiamenti di ipercontrollo possono non riuscire a rilassarsi e a lasciarsi andare per timore di perdere il controllo durante l’orgasmo.
  • Timore di una gravidanza: persone ambivalenti rispetto alla possibilità di avere un figlio possono manifestare calo della libido in concomitanza con la sospensione dell’uso di anticoncezionali o della fase di decisione di avere un figlio con il partner.
  • Sindrome del vedovo: alcuni uomini che non hanno elaborato il lutto per la precedente moglie, per senso di colpa verso quest’ultima, possono avere calo della libido.
  • Preoccupazione per l’invecchiamento: lo scarso desiderio sessuale può essere attribuibile al fatto che il proprio corpo e/o quello del partner sono percepiti come poco attraenti.
  • Stress e stile di vita frenetico.

Cause relazionali

In alcuni casi è possibile che la persona soffra di Disturbo da Desiderio Ipoattivo, a causa di conflitti di natura emotiva e relazionale presenti all’interno della coppia quali:

  • Mancanza di attrazione verso il partner.
  • Scarse abilità sessuali del partner.
  • Difficoltà a tollerare l’intimità psicologica e/o fisica in uno o entrambi i partner..
  • Conflitti di coppia.
  • Conflitti di potere e dinamiche relazionali passivo-aggressive all’interno della coppia: se un membro della coppia ha la percezione di essere passivo può utilizzare il desiderio sessuale come unico mezzo di potere e di controllo.
  • Difficoltà a coniugare i sentimenti di amore con il desiderio sessuale: alcune persone possono scegliere partner che stimano ed amano, ma che non riescono ad apprezzare dal punto di vista sessuale. Essi finiscono così per riservare la propria attività sessuale a partner esterni alla coppia che sono ritenuti meno rispettabili, ma più eccitanti.

Cause fisiopatologiche

Possibili cause comprendono fattori fisici (bassi livelli di testosterone, alti livelli di prolattina, altri problemi ormonali), fattori medici (uso di determinati farmaci) e patologie psichiatriche come la depressione.

Trattamento

A seconda di ciò che emerge da un’attenta valutazione del caso, in particolare a seconda dei fattori causali e di mantenimento del disturbo stesso, si imposta un piano di trattamento. Classicamente il trattamento medico comprende la cura dell’agente scatenante (ad esempio un trattamento ormonale se la patologia ha origine in un deficit ormonale) mentre il trattamento cognitivo-comportamentale è previsto se la patologia ha cause psicologiche e non organiche.

Integrazione alimentare

Qui di seguito trovate una lista di alcuni integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto, aumentando la quantità di sperma disponibile, potenziando l’erezione e procurando un aumento di libido sia nell’uomo che nella donna:

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Come avere un’eiaculazione più abbondante e migliorare sapore, odore, colore e densità dello sperma?

MEDICINA ONLINE SESSO AMORE COPPIA RAPPORTO SESSUALE ATTRAZIONEPotrà sembrare una richiesta bizzarra, ma in realtà è molto più diffusa di quello che si possa pensare. Una domanda spesso accolta da tanti medici miei colleghi con un sorriso ed un semplice “beva tanta acqua” e che invece si merita una risposta seria ed esaustiva. Il volume di eiaculato (e la sua consistenza, colore e odore) è spesso un problema serio per l’uomo, quasi quanto quello della lunghezza del pene: avere un eiaculato di quantità/qualità elevata è uno strumento di seduzione a cui noi uomini difficilmente vogliamo rinunciare e – pur non ammettendolo pubblicamente – anche le donne ci fanno parecchio caso come confermato da molte mie pazienti.
Per venire incontro alle esigenze mie e dei miei pazienti maschi ho svolto negli anni varie ricerche che sono confluite in questo mio articolo, che è attualmente la guida più completa del web per migliorare la vostra eiaculazione grazie a facili consigli per affrontare il problema in maniera razionale e scientifica. In fondo all’articolo troverete anche alcuni ausili utili per aumentare la lunghezza del pene senza chirurgia.

Da cosa è composto l’eiaculato e qual è la quantità normale per un uomo?

Per meglio farvi comprendere i meccanismi, serve prima brevemente ricordare da cosa è composto l’eiaculato. Lo sperma (anche chiamato liquido seminale) ha due componenti: gli spermatozoi ed il plasma seminale, nel quale essi “nuotano”. Gli spermatozoi sono prodotti dai testicoli, mentre il liquido in cui sono immersi è prodotto dalle vescicole seminali, dalla prostata e dalle ghiandole periuretrali. Per avere un’eiaculazione più abbondante NON bisogna aumentare la quantità di spermatozoi (che rappresentano solo il 3% dello sperma!), serve invece aumentare la quantità di plasma seminale. L’aumento del numero degli spermatozoi fa parte di un altro ambito, riguarda la fertilità ed è al di fuori dello scopo di questo articolo. Se vuoi migliorare il numero di spermatozoi ed aumentare le possibilità di diventare padre, dirigiti subito su questo link.
Importante ricordare che un uomo adulto, ad ogni eiaculazione, emette fisiologicamente circa dai 1,5 ml ai 6 ml di sperma (ogni ml contiene tra 20 e 200 milioni di spermatozoi). Anche la densità ed il colore dell’eiaculato sono spesso un problema per l’uomo: lo sperma può essere viscoso e denso oppure quasi liquido, può essere compatto ed omogeneo oppure avere dei grumi, può essere bianco perla oppure apparire trasparente o giallastro; solitamente i miei pazienti mi chiedono consigli per avere una eiaculazione più voluminosa, densa e compatta, con un sapore meno amaro/acido e di colore più tendente al bianco che sembrerebbe essere in effetti la preferita dalla maggioranza dei partner.

Veniamo ora al “cuore” dell’argomento di questo articolo: una lista di integratori, cibi, comportamenti e consigli utili per migliorare la quantità, la densità, l’odore ed il colore dell’eiaculato, tenendo presente di chiedere sempre consiglio al vostro medico prima di assumerli e che questa lista si riferisce soprattutto ai soggetti che non soffrono di patologie specifiche. Alcune volte infatti la quantità di sperma si riduce a causa di una patologia, leggi qui: Ipoposia: quando lo sperma è troppo poco. Cause e terapie per aumentare la quantità di eiaculato.
Se non sei sicuro di avere una adeguata eiaculazione, o se pensi di avere una patologia che limita la quantità del tuo sperma, può essere utile effettuare uno spermiogramma.

L’arginina ed altri aminoacidi

Una maniera molto efficace per aumentare la produzione di liquido seminale è utilizzare un integratore di arginina con dosaggio tra i 2 ed i 4 grammi giornalieri.
Quest’ultimo è un aminoacido che fornisce alle vescicole seminali ed alla prostata la “materia prima” per fabbricare più plasma seminale, inoltre la conversione in citrullina tramite l’enzima ossido nitrico sintasi produce anche ossido nitrico, che agisce da vasodilatatore, permettendo un maggior afflusso di sangue al pene e quindi erezioni più facili da raggiungere, potenti e durature. Anche chi ha già una quantità di sperma normale o chi possiede una erezione vigorosa, può avere ulteriori aumenti di sperma ed erezioni ancora più poderose fin da subito usando un integratore di questo aminoacido.
Un potente integratore di arginina, vitale per noi uomini, è questo che contiene ben 1000 mg di arginina per compressa: https://amzn.to/2xbksro

Effetti ancora superiori si ottengono abbinando all’arginina anche l’ornitinahttps://amzn.to/2sjpXj8

Anche l’alimentazione può fornire alte dosi di arginina: puoi trovarla in grandi quantità nella frutta secca, nei semi di sesamo e nelle uova. Importante anche l’assunzione di carnitina (carne rossa, latte) e lisina (latticini). Un ottimo integratore di carnitina, vera e propria arma segreta di tanti uomini, lo trovate qui: https://amzn.to/2x4e5Gy

Il nostro integratore preferito di carnitina, che aumenta la qualità e la durata dell’erezione, è questo: https://amzn.to/2IKiRKR

Zinco

Per aumentare gli effetti dell’arginina per noi uomini è utile introdurre nell’alimentazione cibi ricchi di zinco: lo zinco infatti stimola la produzione di testosterone, il quale aumenta la funzionalità delle vescicole seminali e della prostata che saranno spinte a produrre più plasma seminale, come ormai avrete ben capito. I cibi più ricchi di zinco sono le noci, il tuorlo d’uovo, i semi di sesamo, il roast beef, il cacao, i semi di zucca e i funghi. Introduci nel tuo corpo almeno 11 mg al giorno di zinco, tramite l’alimentazione oppure usando un integratore alimentare come questo: https://amzn.to/3pzXN0E

Catuaba

La catuaba è un rimedio naturale tonico e rinvigorente usato da centinaia d’anni dagli Indios sudamericani. Grazie alle sue proprietà afrodisiache viene usato spesso per trattare problemi di calo del desiderio e di infertilità, sia nell’uomo che nella donna. Il miglior integratore di catuaba, consigliato da tutto lo Staff, è questo: https://amzn.to/3A6T1wi

Ossido nitrico

Non serve per aumentare la quantità di eiaculato, tuttavia potrebbe interessarvi perché è un ottimo alleato durante il rapporto sessuale: l’ossido nitrico – come già prima ricordato – è coinvolto nella dilatazione dei vasi sanguigni e permette un maggiore afflusso sanguigno ai corpi cavernosi del pene, regalando erezioni più facili da raggiungere, più potenti e più durature. Anche chi ha già erezioni vigorose può avere erezioni ancora più poderose grazie ad un aumento di ossido nitrico. Per aumentare la disponibilità di ossido nitrico, ho selezionato personalmente – visto che lo uso anche io – un integratore in compresse estremamente utile, una vera e propria “bomba” di ossido nitrico, che vi regalerà decine di erezioni potentissime evitandovi imbarazzanti “brutte figure” sotto le lenzuola: https://amzn.to/3RH6uBY

ZMA

L’associazione di zinco, magnesio e vitamina B6 crea un integratore denominato ZMA, estremamente potente per migliorare la prestazione sessuale. Il prodotto assolutamente più consigliato da me e dal mio Staff è il seguente: https://amzn.to/3zp7W3P

Vitamine e sali minerali

Altri minerali importantissimi, dal momento che sono contenuti in alte quantità nello sperma, sono selenio, fosforo e potassio. Per assumere correttamente sali minerali e vitamine nelle giuste quantità, potreste pensare ad una soluzione unica che li contenga tutti, come questa: https://amzn.to/2JdCyNB

Acido Folico

L’acido folico (Vitamina B9) può contribuire all’aumento di volume del seme. 400 mcg possono essere assunti grazie a cereali, verdure a foglia larga, legumi e succo d’arancia. Potete assumere l’acido folico di cui avete bisogno, anche grazie ad un integratore come questo: https://amzn.to/2RQSzAa

ATTENZIONE ALLA MELATONINA!
La melatonina, usata per trattare l’insonnia, secondo alcuni ricercatori influenza negativamente la sfera sessuale dell’uomo. La melatonina diminuirebbe – da parte dell’ipotalamo – il rilascio di GnRH (ormone di rilascio delle gonadotropine) che induce il rilascio di gonadotropine (FSH e LH) dall’ipofisi anteriore, per questo motivo diminuirebbe la sintesi di testosterone e quindi la libido. Più precisamente, inibirebbe la secrezione dell’LH (ormone luteinizzante) che stimola nel maschio l’attività endocrina delle cellule interstiziali del testicolo con produzione di testosterone e di sperma. Pur essendo questa correlazione ad oggi ancora molto dibattuta, smettere di assumere la melatonina, o almeno limitare l’assunzione alla dose di 1 mg/die, potrebbe migliorare le vostre prestazioni sessuali.

Allicina

Consuma l’allicina, un principio attivo contenuto nell’aglio. L’allicina, un composto solforganico, aumenta il volume dello sperma, ottimizzando il flusso sanguigno verso gli organi sessuali, e creando maggiore quantità di sperma. Sperimenta nuovi piatti con l’aggiunta di aglio, oppure comportati da vero uomo ed aggiungine uno o due spicchi al tuo frullato di verdure. In alternativa, anche per evitare l’alito cattivo, puoi usare un integratore come questo: https://amzn.to/3zp7SRD

Vitamina D

Buone fonti alimentari di vitamina D sono rappresentate da: fegato, tuorlo d’uovo, latte, burro ed oli di pesce. Per approfondire leggi anche: Assumi abbastanza vitamina D? Quali sono i sintomi che indicano la sua carenza e i cibi che ne contengono in abbondanza?

Calcio

Per assumere adeguate quantità di calcio puoi orientare la tua alimentazione verso soia, latte, yogurt, mandorle, rucola, polpo, alici, fichi secchi, salmone, semi di sesamo, spinaci, grana e parmigiano. In alternativa puoi usare un integratore come questo: http://amzn.to/2BDGeBE che contiene anche la prima citata vitamina D.

Testosterone

L’aumento dei livelli di testosterone determina un maggior stimolo rivolto alle vescicole seminali in modo che esse aumentino la produzione di liquido seminale. Per aumentare i livelli di questo ormone è consigliato il prima citato integratore ZMA, inoltre – per raggiungere i massimi livelli possibili di testosterone – vi ricordo che è preferibile evitare di bere alcolici, inoltre è raccomandata l’esposizione al sole e fare una buona dose di esercizi in palestra.

IMPORTANTE: Se cerchi un aumento del testosterone e della quantità/qualità dell’eiaculazione, poche cose sono peggiori della masturbazione compulsiva attuata nella dipendenza da video pornografici su internet. Leggi questo articolo per capire in cosa consiste l’enorme trappola del porno online: Masturbazione compulsiva e dipendenza dalla pornografia online causano impotenza anche nei giovani: colpa dell’effetto Coolidge

Tribulus terrestris

Il tribulus terrestris sembra avere una azione stimolante sulla produzione di ormoni androgeni. I semi del tribulus terrestris sono ricchi di protodioscina, una saponina steroidea che agirebbe aumentando la produzione endogena di testosterone, diidrotestosterone, ormone luteinizzante (LH), deidroepiandrosterone (DHEA), deidroepiandrosterone solfato (DHEA-S), con conseguente aumento della spermatogenesi e della libido nell’animale da esperimento e nell’uomo. Un ottimo integratore di tribulus è il seguente: http://amzn.to/2nu4kt9

Maca, Ginkgo Biloba, Ginseng e Guaranà

Sempre in tema di migliore erezione ed aumento della libido, questi quattro integratori sono considerati molto utili ed usati da sempre come stimolanti (anche per aumentare la libido femminile):

Integratore completo

Un potente integratore completo, che in un’unica soluzione ti fornisce molte delle sostanze fin qui elencate, è questo: https://amzn.to/3x6fF5m

Se non disponibile, in sostituzione potete acquistare questo ottimo prodotto: https://amzn.to/3Ig2Aym

Fai tanto sport ma evita la bicicletta

Praticare una attività sportiva in modo costante è un ottimo sistema per migliorare non solo la nostra salute, ma anche l’eiaculazione: sei sedentario? hai il 44% di sperma in meno rispetto a chi fa attività sportiva. Non tutti gli sport sono indicati: il sellino della bicicletta – ad esempio – è nemico dello sperma, perché la frizione riduce il volume dello stesso. La pressione, frizione ed i colpi ai quali si è soggetti, quando si monta in bicicletta, sono tutt’altro che benefici. Meglio limitare le ore giornaliere dedicate al ciclismo oppure orientarsi verso altri sport, come ad esempio il nuoto. Se proprio volete continuare ad andare in bici, vi consiglio questo sellino in gel che io stesso ho acquistato per la mia e-bike: https://amzn.to/3pyUaI5

Fai attenzione al peso

Essere in sovrappeso, o sottopeso, può causare sbilanciamento nei livelli ormonali. Troppo estrogeno, o troppo poco testosterone, hanno un effetto negativo sulla quantità del liquido seminale ed anche sulla qualità dei tuoi spermatozoi.

Altri consigli:

  1. se sei un culturista evita gli steroidi (evitali per la tua salute, non certo solamente per migliorare il tuo sperma!), leggi: Ormone della crescita (GH): effetti avversi nel body building e nello sport;
  2. dormi bene, leggi le 12 regole d’oro per battere l’insonnia ed avere un sonno perfetto;
  3. evita gli stress eccessivi, leggi i nove consigli per superare lo stress del lunedì mattina;
  4. limita al massimo l’assunzione di alcolici e non fumare, leggi: il fumo di sigaretta causa impotenza e diminuita fertilità;
  5. alimentati con cinque pasti al giorno dividendo in maniera adeguata le calorie assunte in ogni pasto;
  6. evita i grassi saturi e idrogenati che sono un tipo di grassi insaturi che è possibile trovare comunemente nei cibi lavorati, il cui consumo può aumentare il rischio di malattie cardiache e influire negativamente sull’erezione. Assumi invece acidi grassi omega-3 ed omega-6 grazie all’alimentazione (a tal proposito leggi la classifica dei dieci alimenti che contengono più Omega 3) oppure grazie l’assunzione di una o due capsule al giorno di questo integratore: http://amzn.to/2AdJXtx
  7. pulisci adeguatamente il pene e le zone limitrofe: una scarsa igiene può determinare accumulo di sporco e di smegma che causano infezioni che possono influire in maniera determinante su quantità, densità, colore ed odore dell’eiaculato. Il miglior prodotto per la pulizia dei genitali maschili, lo potete trovare qui: http://amzn.to/2juf3pJ;
  8. evita di esporre i testicoli a temperature troppo elevate per lunghi periodi, come ad esempio succede quando si fa un lungo bagno nella vasca: preferite la doccia;
  9. evita di indossare indumenti e slip troppo stretti: preferisci indumenti comodi e boxer che contengono i testicoli senza schiacciarli;
  10. evita di assumere posizioni del corpo in cui i testicoli rimangono a lungo compressi (ad esempio: gambe accavallate): ciò potrebbe determinare una diminuita affluenza di sangue nei tessuti penieni e, di conseguenza, un peggioramento funzionale;
  11. riduci il consumo di sale e di alimenti ricchi di sodio;
  12. bevi molta acqua: la disidratazione è nemica di una buona eiaculazione.

Attenzione al tempo

Seguendo questi consigli, ovviamente sempre sotto controllo medico, il corpo farà il resto: sarà la nostra fisiologia che lavorerà a nostro vantaggio e produrrà una maggior quantità di liquido seminale; l’unica accortezza è quella di lasciar trascorrere un tempo sufficiente dalla precedente eiaculazione per dar modo di produrre di nuovo una quantità sufficiente di liquido seminale. Per approfondire, leggi anche: Dopo quanti giorni di astinenza le scorte di sperma sono le massime possibili?

Per migliorare la “forza” dell’eiaculazione

Alcuni mi chiedono come avere un getto eiaculatorio più “potente”: a tal proposito vi consiglio di provare gli esercizi per allenare il muscolo puboccocigeo. Gli uomini fanno ricorso agli esercizi per tale muscolo non solo per far durare l’amplesso più a lungo, ma anche per aumentare il volume del proprio sperma e soprattutto per avere un “getto” più forte e con maggiore propulsione. Esistono diversi esercizi per il muscolo pubococcigeo utili a soddisfare la tua partner, così come a garantire – se questo è quello che cerchi – il miglior successo al tuo tentativo di diventare genitore. Clicca qui se vuoi scoprire come allenare il tuo muscolo pubococcigeo.

Per migliorare la potenza propulsiva dell’eiaculazione, è utile provare la stimolazione con dito o altro del punto L nel momento esatto in cui avviene l’eiaculazione. A tale proposito: Punto G maschile: trovare e stimolare il punto L per provare orgasmi più intensi ed aumentare la forza dell’eiaculazione.

Come migliorare il sapore, l’odore, la densità ed il colore dello sperma

Fino ad ora abbiamo visto i consigli per migliorare soprattutto la quantità di eiaculato, ora invece veniamo a come rendere migliore lo sperma da un punto di vista “sensoriale”. Tanti pazienti, sia maschi che femmine, mi chiedono spesso consigli su un’alimentazione che possa influire positivamente sul sapore (e quindi anche sull’odore) dell’eiaculato, oltre che sulla densità e sul colore. Nell’eventualità che anche tu e la tua partner riteniate utile migliorare queste qualità dello sperma, ecco brevemente alcuni alimenti e bevande che l’uomo può assumere (o evitare di assumere) per renderlo migliore al gusto, all’olfatto, al tatto ed alla vista:

Cibi consigliati per migliorare sapore, odore, densità e colore dello sperma:

  • ananas;
  • papaya;
  • melone;
  • mela;
  • uva;
  • cannella;
  • menta;
  • limone;
  • agrumi.

Importante è bere molta acqua.

Cibi da evitare per migliorare sapore, odore, densità e colore dello sperma:

  • alcol;
  • caffè;
  • carne rossa;
  • aglio;
  • broccoli;
  • cavolo;
  • asparagi.

E’ bene inoltre evitare i “cibi da fast food” ed è importante evitare di fumare o, almeno, limitare il numero di sigarette.

Aumentare la lunghezza del pene con ausili meccanici

Esistono due tipi di strumenti per l’allungamento del pene: le pompe a vuoto e gli estensori. Le pompe a vuoto per l’allungamento penieno sono costituite da un cilindro in cui infilare il pene e di un meccanismo di pompaggio che fa espandere il pene oltre le sue normali capacità. Le pompe a vuoto, pur non fornendo guadagni macroscopici delle dimensioni, in alcuni soggetti potrebbero aumentare, anche se di poco, circonferenza e lunghezza del pene. Esempi di pompe a vuoto tecnicamente ben costruite, sono:

Le pompe Bathmate non sono tuttavia sempre disponibili su Amazon. Un prodotto più economico, ma comunque caratterizzato da buona costruzione, è questo https://amzn.to/3ADDhCC oppure questo: https://amzn.to/3qn4ILB
Un altra pompa peniena, ancora più economica ma comunque ben funzionante, è questa: https://amzn.to/3K7H6Ti

Un estensore penieno è una struttura composta da due anelli (uno da fissare alla base del pene, l’altro appena sotto il glande) uniti da aste metalliche ai lati, che vengono regolate in modo da tenere in trazione il pene, “stirandolo”, per ottenere un suo allungamento non chirurgico. Esempi di estensori tecnicamente ben costruiti, sono:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Il sesso orale provoca cancro alla gola

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SESSO SESSUALITA RAPPORTO SESSUALE ATTRAZIONE DONNA UOMO ORGASMO ECCITAZIONE AMORE COPPIAI dati sulla diffusione e la mortalità dei tumori nella popolazione ci dicono che l’andamento per alcuni tipi di cancro fa ben sperare per il futuro: l’incidenza di molti tumori comuni, come quello del colon, della prostata, dei polmoni, è infatti in calo. Ma non tutti i tumori sono purtroppo in diminuzione: aumentano i casi, soprattutto tra gli uomini, di tumore orofaringeo, che colpisce cioè il palato molle, la base della lingua, l’arco delle tonsille e la parte posteriore della gola. E gli scienziati si interrogano su quale sia il ruolo del sesso orale nella diffusione di queste neoplasie.

Papilloma virus e cancro

I due maggiori fattori di rischio per i tumori orofaringei sono il fumo e l’alcol. Ma mentre altri tipi di tumori che colpiscono zone molto vicine, come la laringe e le corde vocali, stanno diminuendo negli Stati Uniti, dove il fumo è in netto calo da anni, il cancro dell’orofaringe è in aumento. La colpa è delle infezioni da HPV (papilloma virus), un virus sessualmente trasmesso che, soprattutto nel suo tipo 16, è in grado di causare l’insorgenza del cancro nei tessuti colpiti.
La ricerca più recente, che ha cercato di stabilire la diffusione del virus e il suo legame con il carcinoma orofaringeo a cellule squamose, è stata pubblicata sulla rivista scientifica Jama e porta la firma di Maura Gillison, oncologa dell’Ohio State University. Intervistata dal magazine americano The Atlantic , Gillison ha spiegato che non deve stupire l’età spesso avanzata di alcuni dei pazienti diagnosticati, perché il periodo di latenza tra l’iniziale infezione e l’insorgenza del tumore può essere anche molto lungo.

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Maggior numero di partner, maggior rischio

Nelle sue ricerche passate Gillison aveva stabilito che le persone che hanno avuto più partner sessuali, (comprendendo sia il sesso vaginale che il sesso orale) nel corso della loro vita hanno un rischio maggiore di sviluppare un tumore dell’orofaringe, e che l’infezione da HPV 16 è correlata a questo tipo di cancro. Ma quanto è diffuso il virus nella popolazione generale, e quindi quanto alto il rischio? Il suo nuovo studio ha preso in esame 5.579 uomini e donne di età compresa tra 14 e 69 anni, attingendo a soggetti che erano già stati reclutati per il National Health and Nutrition Examination Survey, e ha chiesto loro di raccogliere un campione di saliva. Il virus è stato poi ricercato nelle cellule orali presenti nella saliva, e trovato nel 7% dei campioni, con una forte prevalenza nelle fasce di età comprese tra 30 e 34 anni e tra 60 e 64, e tra gli uomini (10 per cento contro il 3,6 per cento delle donne). La ricerca conferma inoltre il legame direttamente proporzionale tra numero di partner sessuali e probabilità di infezione.

In Italia si è registrato un aumento dell’incidenza di tumori all’orofaringe: a cosa è dovuto?

Questo tipo di tumori in realtà è incluso nella categoria più generale dei tumori delle vie aerodigestive superiori, non ci sono dati specifici per queste sedi per l’Italia. Abbiamo però dati europei in cui è incluso anche il nostro paese, che fanno riferimento agli anni dal 1988 al 2002, in cui è evidente che questi tipi di tumore HPV correlati hanno un’incidenza in crescita rispetto a altri tumori non correlati al papilloma virus.

E’ il sesso orale il responsabile di questo incremento dei casi di tumore legati all’HPV?

Non solo rapporti orali, ma avere più partner, in particolare aver avuto oltre 20 partner sessuali, aumenta il rischio. La trasmissione del virus attraverso il sesso orale è comunque la via più accreditata. Gli uomini sono più soggetti a contrarre l’infezione a livello orale, si suppone perché è più diffusa la pratica del sesso orale da parte dell’uomo sulla donna che non viceversa. Il cambiamento nei costumi sessuali negli ultimi 20 anni si riflette nell’andamento dell’incidenza di questa malattia.

Quali sono gli altri responsabili?

Altri responsabili dell’infezione orale sono il fumo di tabacco, che causa un’irritazione cronica della mucosa che altera le difese immunitarie della zona, il fumo di marijuana e l’assunzione di alcol. Questi fattori contribuiscono alla persistenza dell’infezione del virus a livello orale.

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Contrarre il virus è cosa abbastanza comune?

Possiamo entrare in contatto durante la nostra vita con diversi papilloma virus ma la maggior parte viene eliminata dalle nostre difese immunitarie. Non sappiamo ancora quali sono i co-fattori fondamentali e perché in alcuni individui questo virus invece di essere clearato (eliminato n.d.r.) dà origine alla malattia. Il ruolo del sistema immunitario è senz’altro centrale, tanto è vero che nei soggetti HIV positivi l’incidenza dell’infezione orale da HPV è doppia rispetto alla popolazione generale.

Devono preoccupare i risultati della ricerca di Gillison?

Dall’HPV al tumore la strada è lunga, non sappiamo chi è più predisposto a svilupparlo. Molti di quelli che rientrano nel 7% in cui si è riscontrata la presenza di HPV elimineranno il virus. E quel che più conta è che i tumori dell’orofaringe sono correlati all’HPV di tipo 16. Il 7% individuato da Gillison è quello di tutti i papillomi. L’incidenza del tipo 16 è pari a circa l’1-2% del totale. Insomma solo una minima parte di tutte le infezioni HPV a livello orale è più frequentemente correlata al tumore.

Il vaccino può proteggere?

Esistono dati pubblicati che dicono che il vaccino protegge dal rischio di tumori dovuti all’HPV anche in sedi diverse dalla cervice ma per l’orofaringe non ci sono dati. Di sicuro si sta pensando di estendere la vaccinazione anche ai maschi.

Cosa si può fare per proteggersi dal rischio di infezione?

Le cose che dovremmo fare sempre: non fumare, non bere alcolici, e avere rapporti sessuali protetti, specie se non si conosce il partner.

In che direzione punta la ricerca?

La sfida principale è capire il processo di carcinogenesi. Individuare il percorso che porta dal contrarre l’infezione allo sviluppo del tumore. Dobbiamo capire perché in alcuni individui il virus non venga eliminato per poter poi efficacemente prevenire lo sviluppo della malattia tumorale. Non è un caso comunque che l’HPV 16 sia il genotipo più mutante e quindi il più subdolo, che perciò sfugge al sistema immunitario.

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Combatti la depressione con il sesso orale

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SESSO SESSUALITA RAPPORTO SESSUALE ATTRAZIONE DONNA UOMO ORGASMO ECCITAZIONE AMORE COPPIAGli studiosi americani della New York State University, nella loro recente ricerca, sono arrivati alla conclusione che il miglior anti depressivo naturale sia lo sperma maschile, che contiene serotonina, melatonina, cortisolo e ossiticina cioè tutti elementi che favoriscono il relax e allontanano l’insonnia. Per raggiungere questo risultato, gli studiosi hanno analizzato la vita di signore che praticano con regolarità fellatio al proprio partner e l’hanno confrontata con quella di altre donne che invece non gradivano tale pratica: si è scoperto che l’esistenza delle prime sarebbe di gran lunga migliore.

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Eiaculazione precoce: gli uomini la curano con alcol e droghe. E sbagliano

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO UOMINI GRUPPO AMICI BRINDANO FELICITA ALCOL BIRRA VINO ALCOLICI ALCOLISMO TOSSICODIPENDENZACocaina, eroina, fantomatici farmaci acquistati su internet o alcol. Il tutto per tentare di risolvere un problema che affligge circa il 25% dei maschi in tutto il mondo, l’eiaculazione precoce. E’ la pericolosa scelta ‘fai-da-te’ intrapresa “da almeno un terzo dei pazienti che poi arrivano dal medico in cerca di soluzioni efficaci, che di certo non trovano ricorrendo a sostanze illecite”. A sottolinearlo François Giuliano, urologo dell’Università di Versailles, oggi a Madrid a margine della presentazione di un campagna europea di sensibilizzazione su questo problema sessuale.

“Molti uomini – dice Giuliano all’Adnkronos Salute – durante il week-end”, quando gli incontri sessuali sono più facili, “prendono l’abitudine di bere alcol, che effettivamente ritarda l’eiaculazione, ma di certo non puo’ essere una soluzione duratura per una vera e propria malattia”. Eppure, sottolinea Vincenzo Mirone, docente di Urologia dell’università Federico II di Napoli, “le terapie oggi ci sono: e’ disponibile la dapoxetina, un farmaco efficace che ritarda di 4-5 volte il tempo di durata del rapporto e che va assunto due o tre ore prima dell’incontro sessuale. Ma, al contrario dell’impotenza che abbiamo curato con vari medicinali ormai disponibili sul mercato da anni, risolvere il problema dell’eiaculazione precoce sara’ piu’ difficile: gli uomini tendono non solo a parlarne meno, ma a non rendersi nemmeno conto dell’esistenza del problema”.

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