Olio essenziale di limone, proprietà e usi in cosmesi ed aromaterapia

MEDICINA ONLINE ESSENTIAL OIL OILS AROMATHERAPY AROMATERAPIE AROMATERAPIA OLIO ESSENZIALE OLII OLI VETTORE MASSAGGIO MASSAGE EUCALIPTO BERGAMOTTO COSMETICA MANDORLE ARGAN AVOCADO ROSMARIL’olio essenziale di limone è conosciuto per le sue innumerevoli proprietà, soprattutto per combattere la cellulite, eliminare l’acne in modo naturale e lenire disturbi d’ansia e nervosismo.

Olio essenziale di limone, proprietà benefiche

  • Calmante 
    Nell’aromaterapia, l’olio essenziale di limone è usato per rilassare la psiche. Vaporizzato nell’ambiente (con diffusori per oli essenziali) pare abbia la facoltà di rigenerare la mente e potenziare la concentrazione.
  • Antisettico
    Le proprietà antibiotiche e emostatiche si rivelano utili in caso di ferite, infezioni, stomatiti, afte, herpes, gengivite…
  • Tonificante 
    Stimola la circolazione linfatica e venosa, rafforza i vasi sanguigni e fluidifica il sangue. E’ un ottimo rimedio naturale per combattere la sindrome delle gambe pesanti. Questa stessa proprietà rende l’olio essenziale di limone un potente prodotto anticellulite.
  • Depurativo
    Disintossica dalle tossine in eccesso. L’azione depurativa, affiancata alle proprietà tonificanti, rendono l’olio essenziale di limone un eccellente anticellulite.
  • Purificante 
    Grazie alle sue proprietà purificanti, l’olio essenziale di limone è considerato un ottimo rimedio naturale contro acne, punti neri e imperfezioni del viso. Particolarmente indicato per chi ha la pelle grassa.
  • Proprietà schiarenti e azione anti-invecchiamento
    Riesce a schiarire fino a eliminare le macchie del viso. Le sue proprietà schiarenti sono affiancate alla capacità di promuovere la formazione di nuove cellule epidermiche. Per questo motivo è indicato per pelli che presentano macchie solari, macchie di vecchiaia, rughe o smagliature.

Quando si parla di oli essenziali ma in generale questo vale per tutti i rimedi naturali, sono due i fattori che determinano l’efficacia dei trattamenti; il primo è la costanza dell’impiego, il secondo fattore è la qualità: i principi attivi degli oli essenziali vengono conservati solo se il processo produttivo è seguito con estrema attenzione così da rispettare le caratteristiche di ogni pianta.

L’olio essenziale di limone può essere usato per sbiancare i denti, per rinforzare le unghie, per disinfettare (aggiungendo qualche goccia nella preparazione di detersivi fai da te), per eliminare la cellulite, per maschere di bellezza, per ottimizzare la manicure… Insomma, gli usi dell’olio essenziale di limone sono davvero numerosi.

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Olio di mandorle: proprietà ed usi in cosmetica

Spa Essential Oil.AromatherapyDelle mandorle si coltivano principalmente due varietà: mandorlo dolce (Prunus dulcis var. Dulcis) e il mandorlo amaro (Prunus dulcis var. Amara). L’estratto di mandorle amare, prima di entrare in commercio, subisce un processo di rimozione del cianuro. La presenza di cianuro nelle mandorle amare è data dall’attività idrolitica dell’enzima emulsina sull’amigdalina che in acqua libera acido cianidrico. Le mandorle amare sono di gran lunga più ricche di olio rispetto alle mandorle dolci. L’olio di mandorle è usato anche come balsamo e può essere usato per la produzione di sapone allo zolfo, ottimo per combattere la pelle grassa e l’acne.

Olio di Mandorle

Le mandorle sono una ricca fonte di olio. Stando alle analisi da laboratorio, le mandorle, in media, contengono circa il 44% di olio e di questo il 63% è costituito da acidi grassi monoinsaturi come l’acido oleico (conosciuto meglio come omega-9) e il 29% da acido linoleico (un acido grasso polinsaturo meglio conosciuto come omega-6). Solo il 9% è dato da grassi saturi. L’olio di mandorle dolci è una ricca fonte di vitamina E e una discreta fonte di vitamina K. L’olio di mandorle può essere prodotto a partire da mandorle dolci o da mandorle amare. E’ quasi insolubile in alcool ma di facile solubilità nel cloroformio o negli eteri, informazione preziosa per le case cosmetiche che impiegano l’olio di mandorle per le sue proprietà.

Olio di Mandorle – Proprietà

Nell’antichità, l’olio di mandorle amare era usato in medicina ma, anche in piccolissime dosi, provocava effetti molto gravi o addirittura letali, soprattutto sui bambini. Gli effetti erano quelli tipici da avvelenamento da cianuro. Oggi, l’olio di mandorle trova ampia uso in cosmetica, soprattutto quelli prodotto a partire dalle mandorle dolci. L’olio di mandorle è applicato sulla pelle come emolliente: stando agli esperti, l’olio di mandorle ammorbidisce, nutre e idrata la pelle. E’ l’olio più impiegato dai massaggiatori per lubrificare la pelle durante le sessioni di massaggio. L’olio di mandorle è molto delicato tanto che il suo impiego è consigliato per chi ha la pelle particolarmente delicata o sui bambini.

Il miglior olio di Mandorle dolci spremuto a freddo 100% puro, usato professionalmente dal nostro Staff, è questo: http://amzn.to/2B8nTjD

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Come porti i capelli rivela molto della tua personalità

MEDICINA ONLINE VOLTO FELICE FIDUCIA SE DONNA CAPELLI ROSSI SGUARDO RAGAZZA ESTATE SUMMER MORA PELLE SKIN OCCHI TERAPIA TRATTAMENTO EYES BELLEZZA VISO RIMEDI SEXY SEX  MEDICINA ESTETICA PELLE CASTANA CUTE YOUNG GIRLI capelli ti accompagnano per tutta la vita e possono rivelare il tuo stato d’animo: la decisione di cambiare taglio, per esempio, avviene spesso dopo un evento importante, come una separazione o la nascita di un bambino. I capelli sono quindi un formidabile mezzo d’espressione e lo specchio delle tue trasformazioni e del tuo carattere, ecco alcuni esempi:

CAPELLI ROSSI: SIETE DEI VULCANI. I capelli rossi segnalano un carattere fuori dagli schemi, originale e bizzarro. Difficilmente vi accontentate di quel che viene considerato normale dalla maggior parte delle persone, siete irrequieti e impulsivi e sicuramente non è facile starvi accanto.

CAPELLI BIONDI: SIETE DOLCI E SENSUALI. Chi ha i capelli biondi di solito ha una personalità dolce e sente la necessità di essere seduttiva. Tende, però, ad essere un soggetto un po’ idealista, che sogna ad occhi aperti il partner della propria vita, rischiando di subire delusioni in campo affettivo.

CAPELLI CASTANI: SIETE ROMANTICI ED EQUILIBRATI Il carattere dei castani è affettuoso, equilibrato, pacifico. Non vi piacciono i colpi di testa, ma la fiducia e la tranquillità. Siete sempre pronti al dialogo, alle relazioni umane e non amate litigi e bizzarrie.

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CAPELLI MORI: SIETE DETERMINATE E CONCRETE. I capelli scuri rivelano forza, tenacia e determinazione nel perseguire gli obiettivi, che a volte entra in conflitto con la vostra estrema sensibilità facendovi sentire malinconiche. Le donne more sono molto materne e manifestano una fisicità più istintiva.

CAPELLI CORTI O RACCOLTI: SIETE PRATICHE E SBARAZZINE. Una donna con i capelli corti può indicare una persona sportiva, pratica, sbarazzina, elegante o che ha poco tempo da dedicarsi. Lo stesso vale per una donna che tende a tenere i capelli raccolti: ha necessità che siano a posto e quindi anche in questo caso si evidenzia la praticità.

CAPELLI LUNGHI: SIETE FEMMINILI E ELEGANTI. Chi sceglie di tenere i capelli lunghi deve dedicarvi più  tempo e cure, quindi parliamo di una donna attenta alla propria femminilità e che dedica tempo a se stessa. I capelli lunghi sono molto femminili e seduttivi, soprattutto se vengono toccati e manipolati.

CAPELLI GROSSI E SPESSI: SIETE CORAGGIOSI E SPREZZANTI. Questi capelli mostrano grande forza vitale e vigore psicofisico, qualità che dovrebbero permettervi di resistere bene allo stress. Avete una forte autostima e vi piace mettervi alla prova, per voi non esistono ostacoli insuperabili.

CAPELLI FINI E DELICATI: SIETE SENSIBILI ED INTUITIVI. Chi ha i capelli fragili e simili a seta è sensibile, intuitivo e capace di cogliere l’animo altrui. La vostra estrema sensibilità rischia di farvi soffrire, ma la vostra capacità quasi sensitiva di percepire persone e situazioni vi protegge dalle delusioni.

CAPELLI FOLTI, A CRINIERA: SIETE SENSUALI E VOLITIVI. Se portate i capelli come la criniera del Re leone dimostrate grande vitalità: siete esigenti, con voi stessi e con gli altri e, in certe occasioni, anche un po’ prepotenti. Compensate con una grande carica erotica e notevole forza interiore, sopportate a lungo fatica e stress.

I migliori prodotti per la cura del capello 

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere del capello sia femminile che maschile, in grado di migliorare forza, salute e bellezza dei tuoi capelli. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

Lavaggio dei capelli

Cura dei capelli

Asciugatura ed acconciatura dei capelli

Tintura dei capelli, ciglia, sopracciglia

Eliminazione dei pidocchi

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Peli incarniti: cause, creme, infezione, depilazione e rimedi naturali

MEDICINA ONLINE PELI INCARNITI CAUSE CREME INFEZIONE DEPILAZIONE ZONE RIMEDI PELLE CUTE DOLORE COME RIMUOVERLI.jpgI peli incarniti sono dei peli che, successivamente alla depilazione, ricrescono sottopelle, senza fuoriuscire dall’epidermide. I peli non riescono ad uscire al di fuori dell’epidermide soprattutto per due ragioni: pelle secca o peli ricci. La pelle secca è dura e quindi difficile da rompere per i peli; nel secondo caso, si tratta della tendenza a curvarsi dei peli ricci che quindi non si svilupperanno verticalmente verso l’epidermide.

Conseguenze

Oltre ad essere antiestetici poiché visibili ma inarrivabili per cerette e rasoi, i peli incarniti possono determinare infiammazione (follicolite). Ogni pelo incarnito forma un piccolo brufolo quasi sempre pruriginoso e lievemente doloroso. Questi brufoletti segnalano la presenza di leggere irritazioni, dall’irritazione si passa facilmente all’infezione del follicolo pilifero, con formazione di pus e sangue.
Queste infiammazioni quindi, non solo sono antiestetiche, ma provocano prurito, bruciore, dolore e a volte dopo la guarigione, lasciano piccole ma brutte cicatrici.

Leggi anche: Eliminare i peletti dal viso con rimedi casalinghi e con il laser

Come prevenire i peli incarniti

Di seguito elenchiamo alcune regole per prevenire i peli incariniti:

  • Mantenere la pelle idratata: una pelle idratata e morbida consente al pelo di uscire facilmente.
  • Esfoliare la pelle: l’eliminazione delle cellule morte libera i pori consentendo la fuoriuscita del pelo, me contrastando la formazione di infezioni.
  • Scegliere il sistema di depilazione più adatto alla parte ed alle specifiche esigenze: il sistema di depilazione dovrebbe variare non solo in base alla zona da trattare, ma anche in base alla lunghezza e alla quantità dei peli.
  • Non accostare nella stessa depilazione diversi metodi: è sbagliato applicare creme depilatorie o passare la lametta, su una cute già stressata dallo strappo di ceretta; abbiate cura di aspettare almeno 12 ore prima di reintervenire sulla pelle.
  • Curare l’infezione causata dai peli incarniti prima di effettuare una nuova depilazione: l’utilizzo di rasoi, creme o depilatori su zone infette provoca infatti un aumento dei batteri e della stessa infezione.

Leggi anche: Follicolite da depilazione inguinale ed alle gambe: rimedi naturali

Zone maggiormente interessate

Le parti del corpo più esposte al problema, sono le gambe, la zona bikini e le ascelle per le donne, e la pancia il petto ed il volto per gli uomini.
Per le donne, il problema sembra più diffuso perché sono molteplici le zone da depilare e le modalità di depilazione fai da te, spesso effettuate senza adeguata accortenza e preparazione, che quindi sottopongono zone del corpo delicate, come ascelle e bikini, a continuo stress.
Anche gli uomini sono però soggetti al problema dei peli incarniti a causa dell’uso quotidiano del rasoio per la rasatura della barba che sottopone la pelle ad uno stress continuo nonostante la pelle maschile sia generalmente più spessa e resistente di quella femminile. Il problema della follicolite da barba si verifica soprattutto nei soggetti con pelo molto riccio e talvolta, in casi gravi è necessario evitare la rasatura e farsi crescere la barba. Inoltre i canoni di bellezza attuali impongono un corpo muscoloso e glabro, per cui molti giovanissimi depilano anche altre parti del corpo, soprattutto il torace, con conseguente maggiore possibilità di avere peli incarniti.

Leggi anche: Differenza tra ceretta brasiliana e classica: pro, contro e consigli per farla bene

Quali sono le tecniche di depilazione responsabili dei peli incarniti?

La depilazione quindi, sia che si tratti di parti estese che di zone piccole e delicate, andrebbe sempre effettuata con le opportune cautele. L’ideale sarebbe rivolgersi a centri estetici che effettuano trattamenti delicati e con un adeguata preparazione della pelle; è raro però che si ricorra sistematicamente a questi ultimi, per motivi economici, ma anche di altra natura: fragilità capillare oppure impossibilità o indisponibilità nell’aspettare i tempi necessari tra una ceretta e l’altra, poiché per fare la ceretta c’è bisogno di far crescere i peli ad una lunghezza adatta allo strappo. Quindi molto più comunemente si ricorre a rasoi o creme, pratiche veloci ma sicuramente irritanti per le zone delicate e i maggiori responsabili dei peli incarniti.Vediamo quindi quali sono gli effetti dei diversi metodi depilatori.
Il rasoio è il sistema peggiore in quanto non solo taglia il pelo obliquamente rendendone più difficile la fuoriuscita, ma le lame rimuovono le cellule superficiali rendendo la pelle più delicata e quindi più soggetta ad irritazioni ed infiammazioni.
Le creme depilatorie semplici ed indolori, eliminano i peli grazie a sostanze che indeboliscono la struttura della cheratina. Anche in questo caso però, i peli vengono recisi ma non strappati dal bulbo e quindi si incarniscono più facilmente. Inoltre le sostanze chimiche sono piuttosto irritanti e quindi facilitano le infiammazioni.
Gli epilatori elettrici grazie alle testine rotanti strappano i peli dal follicolo. Se usati correttamente, cioè mantenendolo in posizione verticale e quando i peli sono della giusta lunghezza, non causano peli incarniti in quanto strappano il pelo senza spezzarlo.
La ceretta sembra essere il metodo più adatto per diminuire l’incidenza di peli incarniti, essa infatti, se fatta quando il pelo è abbastanza lungo, lo ingloba tutto nella cera strappandolo con tutto il bulbo. Purtroppo è controindicata per chi soffre di vasodilatazione, soprattutto quella a caldo, così come in generale lo strappo di una qualsiasi ceretta è controindicato per chi soffre di fragilità capillare.

Leggi anche: La differenza tra epilazione e depilazione e le rispettive tecniche

Che fare per evitare la formazione di peli sottopelle?

La prevenzione è il vero rimedio per combattere i peli incarniti: cura della pelle e una corretta depilazione, sono gli unici veri alleati nella lotta ai peli incarniti. La pelle deve essere quindi idratata, morbida e pulita dalle scorie quanto più spesso possibile, per favorire la fuoriuscita del pelo: l’idratazione deve avvenire attraverso l’applicazione di creme ed in generale lozioni a base di olio ed acqua (molto usate sono quelle a base di olio di mandorle), che ammorbidiscono ed umidificano la pelle, prevenendone la secchezza. Bisogna tenere presente inoltre che le fasi immediatamente precedenti e successive alla depilazione sono fondamentali per aiutare la pelle a sopportate lo stress del rasoio o della ceretta, e prevenire peli incarniti: la pelle quindi va ben idratata soprattutto dopo la rasatura. Inoltre è bene proteggere le zone appena depilate evitando indumenti troppo stretti che strofinando sulla pelle possono accentuare l’irritazione.
L’esfoliazione, ovvero l’eliminazione meccanica delle più superficiali cellule morte delle pelle, necessaria per rimuovere ogni ostacolo che ostruisce i pori, può essere attuata in diversi modi:

  • Molto diffuso è l’utilizzo di solito attraverso guanti o spugnette specifiche, che sfregate contro la pelle, portano via le cellule morte, senza però irritare la cute. I guanti esfolianti sono prodotti in vari materiali e venduti sia in farmacia che nei comuni venditori di prodotti per l’estetica ed il benessere. Importante è scegliere dei guanti fatti con estratti naturali, per diminuire l’incidenza di irritazioni ed allergie causati da materiali grezzi, che tendono a procurare abrasioni più che esfoliazioni della pelle.
  • Un altro rimedio simile, è lo scrub, ovvero l’applicazione di lozioni granulate che hanno un simile effetto esfoliante ma sicuramente inferiore rispetto ai guanti; il massaggio effettuato con questi composti granulati ha comunque vari benefici: oltre ad una leggera esfoliazione è utile ad esempio come contributo per la riattivazioni della microcircolazione.

Il metodo preventivo e curativo più usato, resta comunque il guanto esfoliante, utile ad eliminare lo strato superficiale della cute, sia come quotidiana cura preventiva della pelle che come metodo per “liberare” i peli già incarniti.

Leggi anche: Ceretta: quale scegliere? Tecniche a confronto con pro e contro

Trattamenti contro i peli incarniti

Che fare se nonostante tutto i peli non riescono ad uscire dal derma e continuano a crescere sotto pelle creando rossori e infezioni batteriche soprattutto nelle zone più delicate? Ovviamente se l’infezione risulta dolorosa e protratta nel tempo, bisogna rivolgersi al medico per la prescrizione di farmaci, spesso sotto forma di crema, per risolvere il problema. Se infatti i foruncoli non vengono curati e l’epidermide viene ancora stressata con pinzette non disinfettate, e depilazione con rasoi e cerette la situazione si può aggravare sviluppando infezioni ancora più gravi. Quando si è in presenza di peli incarniti quindi si dovrebbe sospendere ogni trattamento di depilazione fino a quando la situazione non si sia completamente ristabilizzata. Se il problema persiste per eliminare i peli superflui si può pensare di ricorrere alla terapia laser per un’epilazione definitiva.

Leggi anche: Depilazione inguine: i metodi più efficaci, indolori e sicuri

Rimedi naturali e fai da te

Nella maggior parte dei casi, però, è possibile eliminare i peli incarniti con rimedi semplici e casalinghi.
Il trattamento più efficace è quello di massaggiare la parte con acqua calda ed oli (mandorla o karitè) in modo da ammorbidire la pelle, aprire i pori e far fuoriuscire il pelo che potrà essere poi estratto con un ago o con una pinzetta sterilizzata.
Un rimedio fai da te per curare l’inestetismo è quello delle cipolle.

Ingredienti:

  • Due grosse cipolle rosse.
  • 1 cucchiaio di olio di oliva.
  • 1 bicchiere di sale grosso da cucina.

Preparazione:

  • Tagliate le cipolle sottilmente e cospargetele interamente di sale.
  • Lasciate macerare le cipolle per oltre due ore e poi unite l’olio.
  • Impastate il tutto e lasciate ancora riposare.
  • Quando il composto sarà omogeneo versatelo in acqua calda e lasciate emulsionare per circa un’ora.

Applicazione:

  • Mescolate e bagnate una spugnetta nel liquido ottenuto e con questa strofinate delicatamente la parte con i peli incarniti.
  • Grazie al potere antinfiammatorio della cipolla ed alla capacità emolliente dell’olio, la pelle sarà decongestionata ed i pori si apriranno lasciando fuoriuscire i peli che potranno facilmente essere eliminati con la pinzetta.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Differenza tra olio portante, vettore ed essenziale

Spa Essential Oil.Aromatherapy

Spa Essential Oil.Aromatherapy

Pariamo con la prima domanda, molto comune tra chi si avvicina per la prima volta al mondo della cosmesi naturale e della fitoterapiaesistono differenze tra Olio portate e olio vettore? No. Il significato dei termini olio portante e olio vettore è il medesimo, entrambi indicano oli vegetali dalle più disparata proprietà. Il significato del termine “portante” è quello di un elemento su cui si esercita la portanza e non “che esercita portanza” quindi l’impiego della dicitura “Olio portante” è tecnicamente improprio e si è diffuso a seguito di errori di traduzione dall’inglese carrier oil. Più corretto è parlare di olio vettore, cioè un olio che può farsi trasportatore dei principi attivi contenuti negli oli essenziali.

E’ importante chiarire che un olio vettore ha sue proprietà chimiche e fisiche ben definite e per usarlo nella cosmesi o nel trattamento di disturbi lievi non è necessario associarlo a un olio essenziale.

Gli oli essenziali, a differenza degli oli vettori, non possono essere utilizzati puri sulla pelle perché altamente concentrati di principi attivi che altrimenti potrebbero avere un effetto irritante. L’olio essenziale deve necessariamente essere usato diluito. Gli oli sono immiscibili in soluzioni acquose e per questo devono essere disciolti in un olio, appunto, in un olio vettore portante. L’olio vettore è anche chiamato olio base perché in aromaterapia fa da base oleosa ai più potenti oli essenziali.

Come si usano per la cura del corpo e quali sono le proprietà di questi oli vegetali?

Una volta chiarite le differenze tra olio vettore (o portante o olio base) e olio essenziale, passiamo subito agli impieghi pratici.

L’olio portante può essere usato per la cura della pelle o per il trattamento di alcuni disturbi lievi usato puro oppure combinato con altri oli vegetali. Un olio vettore è una perfetta base per la preparazione di creme antirughe, deodoranti stick fai da te, tonici, balsami e altri cosmetici naturali.

In aromaterapia l’olio portante è usato per l’applicazione topica degli oli essenziali che altrimenti sarebbero irritanti per la pelle.

Gli oli essenziali possono avere proprietà tonificanti, drenanti, rilassanti, stimolanti… Disciolti negli oli vettori possono dare vita a unguenti da applicare nelle più svariate circostanze. A un olio vettore va aggiunto uno o più oli essenziali con concentrazioni che raggiungono un massimo del 3%. Per gli oli essenziali forti come quello di timo, chiodi di garofano o cannella, la concentrazione scende addirittura tra lo 0,5 e l’1%.  Gli oli essenziali considerati “forti” sono ricchi di fenoli o aldeidi dermocaustici, cioè principi attivi che possono causare forti irritazioni cutanee.

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Olio portante e olio vettore

Gli oli vettori sono il modo migliore per veicolare gli oli essenziali e costituiscono la base perfetta per la preparazione di rossetti per le labbra, creme per il corpo, unguenti, shampoo e altri prodotti della cosmesi fai da te.

Un olio portante è un olio vegetale: una sostanza oleosa ottenuta dalla spremitura di semi o di frutti, quindi ricca di sostanze grasse. Le sostanze grasse di natura vegetali posseggono proprietà nutritive e curative.

Un olio vettore non solo ha la capacità di veicolare gli oli essenziali favorendone l’applicazione e l’assorbimento, al contempo nutrono la pelle e apportano ulteriori principi attivi utile per la cura del corpo.

Tra i vari oli vettori disponibili in natura (e sul mercato) ricordiamo l’olio di sesamo, l’olio di jojoba, l’olio di mandorle, l’olio di nocciole, di avocado, di vinaccioli, di germe di grano.

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Ci si abbronza attraverso i vetri? Rischio di scottarmi?

MEDICINA ONLINE Ci si abbronza attraverso i vetri DONNA ALLA FINESTRA PRENDE SOLE ABBRONZATURA ABBRONZA RAGGI SOLARE LUCE UVA UVB CASA VETRO SPESSO DOMICILIARI FINESTRE MATTINO LUMINOSITA FELICITA AMORE BUON UMORE ILLUMINA.jpgI raggi ultravioletti attraversano i vetri?

I raggi ultravioletti attraversano i vetri, come quelli delle automobili o delle finestre, ma solo in piccola parte: i raggi UVB, che sono i più energetici e dannosi per la nostra pelle, non attraversano i vetri, quindi un vetro ci protegge dai raggi UVB. I raggi UVA, invece, passano attraverso un vetro comune e raggiungono la nostra pelle, ma fortunatamente sono meno dannosi rispetto agli UVB.

Ci si abbronza dietro un vetro?

Se si tratta di un vetro comune (che non ha subito un trattamento per trattenere la radiazione ultravioletta) si, ci si abbronza, ma in misura decisamente minore rispetto all’esposizione senza ostacoli, soprattutto se il vetro è molto spesso.

Perché allora in auto lasciata al sole si sente caldo?

Il motivo per cui dentro una automobile al sole si sente più caldo è dovuto al cosiddetto effetto serra: il calore solare entre nell’automobile e rimane “intrappolato” al suo interno, quindi la temperatura interna sale molto ma ciò non è correlato all’elevazione della radiazione ultravioletta (quella che abbronza) presente nell’abitacolo.

Ci si può scottare dietro una finestra o in auto?

Il rischio di scottature è assai limitato, ma non annullato, in particolare nei soggetti più sensibili, come i bambini, i neonati ed i soggetti con fototipo molto chiaro, per i quali comunque si consiglia una una protezione adeguata (o comunque per chi intraprende viaggi lunghi con esposizione al sole prolungata). C’è da dire che i parabrezza di oggi hanno già applicato uno speciale filtro agli UVA: di conseguenza difficilmente ci si abbronza se non proprio con estrema gradualità. Va infine sottolineato che anche uno schermaggio totale di tutti gli UV da parte dei vetri dell’automobile non evita che l’abitacolo si surriscaldi durante l’esposizione al sole, dal momento che – come visto precedentemente – gli ultravioletti non sono responsabili dell’aumento della temperatura (non a caso ci si può scottare anche con clima freddo).

Cosa posso fare per aumentare l’abbronzatura?

Per aumentare le possibilità di abbronzarvi anche attraverso i vetri, il nostro Staff vi consiglia due prodotti:

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Olio essenziale di bergamotto: usi e proprietà

MEDICINA ONLINE ESSENTIAL OIL OILS AROMATHERAPY AROMATERAPIE AROMATERAPIA OLIO ESSENZIALE OLII OLI VETTORE MASSAGGIO MASSAGE EUCALIPTO BERGAMOTTO COSMETICA MANDORLE ARGAN AVOCADO ROSMARIL’olio essenziale di bergamotto essenza di bergamotto, è estratto dalla scorza dell’agrume. Occorrono le bucce di circa 100 bergamotti per produrre solo 85 ml di olio essenziale.

Olio essenziale di bergamotto, benefici sulla pelle

L’olio essenziale di bergamotto va usato sulla pelle solo se diluito con olio vettore (o olio portante) come l’olio di mandorle o l’olio di avocado.

L’olio essenziale di bergamotto è usato per il trattamento della psoriasi o per mitigare la depigmentazione della pelle (come la vitiligine). Viene anche usato come repellente naturale per allontanare gli insetti dal corpo oltre che come olio solare abbronzante. L’impiego dell’olio essenziale di bergamotto come abbronzante non è consigliato, sembrerebbe che l’esposizione ai raggi ultravioletti della luce, a causa di composti quali bergaptene, citroptene, bergamottina e nerale, causerebbe abbronzatura e rossore della pelle a causa di un effetto fototossico.

Olio essenziale di bergamotto per uso interno

Molti utenti sono interessati all’olio essenziale di bergamotto per uso interno e al suo impatto sul colesterolo. Questo perché il bergamotto, se paragonato ad altri agrumi, contiene più polifenoli. Si ritiene che i polifenoli possano avere un ruolo cruciale nell’inibizione dell’assorbimento dei grassi abbassando così il livello di colesterolo totale. Si suppone che il bergamotto possa stimolare la secrezione di ormoni in grado di aumentare i tassi metabolici (stimolare il metabolismo).

Chi è interessato all’olio essenziale di bergamotto per questi motivi, può valutare di aumentare il consumo di fave nell’alimentazione quotidiana: le fave svolgono un’azione attivante del metabolismo in quanto apportano il precursore del neurotrasmettitore L-dopa, inoltre contengono un elevato tasso di polifenoli e di fibre vegetali che riducono sesnibilmente l’assorbimento di grassi e aiutano la regolare espulsione delle tossine. L’impiego degli oli essenziali per uso interno può celare dei rischi sulla salute, pertanto è consigliato solo quando non vi sono alternative naturali altrettanto efficaci.

Chi non può farne a meno, può sfruttare il Tè Earl Grey, un tipo di tè nero aromatizzato con olio essenziale di bergamotto.

Olio essenziale di bargamotto in aromaterapia

In aromaterapia, l’olio essenziale di bergamotto, soprattutto se associato a quello di lavanda e di menta piperita, riesce a contrastare lo stress e a ridurre la fame nervosa. E’ perfetto per profumare gli ambienti domestici in cui trascorrete la maggior parte del tempo (soggiorno, cucina…).

In aromaterapia, l’olio essenziale di bergamotto è impiegato per placare lo stress emotivo e per distendere lo spirito.

Olio essenziale di bergamotto, altre proprietà

Presenta un profumo fresco, tenue, fruttato e leggermente balsamico. Annovera proprietà astringenti e purificanti. Altre proprietà dell’essenza di bergamotto:

  • deodoranti
  • vermifughe
  • antibiotiche
  • antisettiche
  • antispamodiche
  • sedative
  • analgesiche
  • antidepressive
  • disinfettanti
  • febbrifughe
  • cicatrizzanti
  • digestive

Olio essenziale di Bergamotto, prezzo e dove comprarlo

L’essenza di bergamotto può essere acquistata nelle erboristerie o presso le botteghe specializzate nella vendita di prodotti naturali. Il prezzo dell’olio essenziale di bergamotto varia in base alla casa produttrice, al processo di estrazione (c’è ancora chi lo produce artigianalmente con la premitura manuale delle scorze) e alla materia prima impiegata (se di coltivazione biologica o meno).

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Come educare i bambini ad una corretta igiene orale?

MEDICINA ONLINE COME QUANDO INIZIARE LAVARE DENTI BOCCA BAMBINI NEONATI ETA ANNO LINGUA CONSIGLI AIUTOI metodi di pulizia dentaria che consentono una buona igiene orale devono essere un’abitudine quotidiana, quindi è consigliabile educare i bambini sin da piccoli alla pulizia dei denti:

  • Ai più piccini presentate l’operazione di pulizia come un gioco o come un’imitazione dei comportamenti degli adulti, in questo modo il bimbo crescendo non sentirà la pulizia dentale come un obbligo, ma come una consuetudine. Allo scopo sarà utile comprare spazzolini divertenti ed allegri simili ad un giocattolo.
  • Insegnate da subito ai vostri bambini come eseguire correttamente la pulizia facendo presente che i denti sono necessari e vanno quindi curati per mantenerli in buona salute.
  • Utilizzate uno spazzolino adatto ai bambini, molti prodotti riportano la fascia di età per cui sono indicati, che deve essere morbido in modo da non infiammare la gengiva e con una testa piccola.
  • All’età di due anni è possibile cominciare ad utilizzare il dentifricio che dovrà essere a base di fluoro e dal sapore gradevole.
  • Infine concordate con un dentista pediatrico visite periodiche non solo per controllare la salute della bocca dei piccoli, ma per far familiarizzare il bambino con la figura del dentista e con la cura dei denti.

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