Ceretta: tutti i consigli per depilarsi perfettamente

Beautician Waxing A Woman's Leg Applying Wax Strip

Ogni donna desidera gambe lisce e pelle compatta e morbida, la ceretta è certamente tra le soluzioni più efficaci. Per questa ragione moltissime donne scelgono di depilarsi con questo metodo che nella maggior parte dei casi riesce a togliere anche i peli più corti, è delicato e si può fare anche da sole in casa. Scopriamo insieme tutti i segreti per fare una ceretta perfetta e una ceretta senza dolore.

Tipi di ceretta

Quando decidiamo di fare la ceretta, dobbiamo prima di tutto scegliere qualetipo di ceretta è più adatta alla nostra pelle e al nostro corpo. Di modi per fare la ceretta ne esistono diversi, ognuno con le sue caratteristiche, ecco alcuni fra i più comuni metodi di depilazione con la cera.

Ceretta a caldo

La ceretta a caldo è senza dubbio la più comune, moltissime donne infatti ricorrono proprio a questo particolare metodo. Come suggerisce il nome per depilarsi in questo caso si utilizza una cera riscaldata, ad una temperatura abbastanza alta, comunque sopra i 40°. La ceretta a caldo è estremamente efficace, nel senso che non solo rimuove i peli in maniera precisa, ma il suo effetto dura di più a lungo rispetto ad altre tecniche di depilazione. E’ possibile fare la ceretta a caldo anche da sole, però se ci si sente poco sicure è meglio recarsi dall’estetista: il risultato sarà professionale e avremo evitato qualsiasi possibilità di scottarci! E’ bene tener presente che se abbiamo i capillari fragili o la nostra pelle è particolarmente sensibile, la ceretta a caldo è sconsigliata in favore di un’altra soluzione.

Ceretta a freddo

La ceretta a freddo è un metodo di depilazione più semplice e delicato del precedente. In questo caso la cera non va scaldata, ma si trova già sulle strisce depilatorie, fredda e pronta all’uso. Il risultato è molto buono, ma bisogna sapere che la durata della depilazione a freddo è comunque minore. In compenso la ceretta a freddo ci offre la comodità di poterci depilare da sole in maniera veloce e senza alcuna complicazione in fase di preparazione: è rapida e pronta all’uso!

Ceretta araba o orientale

E’ una ceretta molto raffinata che utilizza al posto della cera un composto naturale, capace anche di nutrire la pelle. Zucchero, acqua, miele e limonescaldati e sciolti insieme creano una specie di pasta appiccicosa che si impiega in sostituzione della cera. Si tratta di un metodo di depilazione estremamente delicato, si può realizzare il preparato a casa, acquistarlo già pronto in negozi specializzati o rivolgersi a centri estetici che offrono anche questo trattamento. La pelle dopo la depilazione con la ceretta araba o orientale è liscia e morbida, però il risultato dura meno a lungo e il pelo deve essere ricresciuto un minimo perché si riesca a strappare. In compenso non sono necessarie strisce di alcun tipo: la nostra cera orientale si applica direttamente sulla pelle e poi la si strappa, come se fosse essa stessa una striscia di cotone.

Leggi anche:

Ceretta perfetta alle gambe

Per riuscire a depilare perfettamente le gambe, è necessario preparare precedentemente la pelle. In che modo? Uno scrub, che comunque andrebbe fatto regolarmente, aiuta a rimuovere le cellule morte e a far uscire i peli incarniti. Ricordiamoci di usare sempre acqua tiepida, in questo modo la pelle delle gambe sarà coccolata sin dal primo istante. A questo punto non resta che mettersi all’opera e passare alla cera vera e propria. La parte dei polpacci è abbastanza facile da fare, anche da sole, mentre le cosce, soprattutto il retro, possono richiedere per le meno esperte l’aiuto di un’amica. Il trucco è appoggiare sempre la gamba in modo che la pelle sia ben tesa, così da consentire alla cera di stendersi perfettamente e di permettere a noi di dare quello strappo deciso che fa la differenza. Una volta terminata la depilazione applichiamo una crema idratante per dare sollievo alla pelle e astringente se dobbiamo uscire di lì a poco e non vogliamo che si notino i pori.

Ceretta perfetta all’inguine

La ceretta all’inguine è senza dubbio più complessa della semplice ceretta alle gambe, ma con un po’ di attenzione è possibile depilarsi da sole anche nella cosiddetta zona bikini. Come per le gambe, anche per la ceretta all’inguine si parte dalla preparazione facendo proprio uno scrub. Essendo l’inguine una zona delicata, consigliamo certamente di usare un metodo di depilazione gentile e poco aggressivo. Quando passiamo alla cera vera e propria, facciamo in modo di agire un pezzetto alla volta, in modo tale da essere più precise e da limitare anche il fastidio. Quando abbiamo terminato pensiamo a regalare un po’ di sollievo alla zona intima, utilizzando una fresca crema lenitiva.

Ceretta a rullo

La ceretta a rullo è in realtà molto simile, come tecnica e anche come procedimento, agli altri tipi di ceretta, ciò che cambia è che al posto delle strisce depilatorie in cotone, o della semplice cera, possiamo avvalerci dell’aiuto delrullo. Cos’è il rullo? Il rullo è uno strumento che si usa per la depilazione, è composto da un serbatoio nel quale si mette la cera (apposite ricariche vendute in profumeria) e un cappuccio costituito da un cilindro che ruota e che rende semplice la stesura della cera. Il rullo va preparato prima dell’uso, perché va caricato e poi scaldato poggiandolo sulla sua base, generalmente dotata di una lucina che si spegne o si accende una volta che la cera ha raggiunto la temperatura ottimale. Pronto il rullo basta stendere la cera e strappare, si tratta di un metodo davvero facile.

Tipi di cera depilatoria

Quando parliamo di ceretta, parliamo inevitabilmente anche della cera che useremo sul nostro corpo. Forse non tutte sanno che esistono tipi diversi di cera depilatoria, capaci di dare risultati diversi tra loro, vediamo quelli più comuni.

Cera al miele

La cera al miele è quella più comunemente impiegata per la ceretta. In generale è una cera tollerata bene da diversi tipi di pelle, semplice da utilizzare e capace di depilare veramente in maniera efficace, lasciando liscia e morbida ogni parte del corpo.

Cera al titanio rosa

E’ ottima per chi desidera togliere fino all’ultimo pelo con pochi strappi, senza contare che è una cera che va scaldata meno di quella al miele, evitandoci quindi diverse complicazioni e risparmiandoci il rischio di scottarci

Cera all’azulene

E’ una cera nota per la sua delicatezza, particolarmente indicata se si hanno problemi di capillari o vene fragili o se la nostra pelle soffre ogni tanto di piccole irritazioni.

Cera all’ossido di zinco

E’ la cera delle prime volte, infatti grazie alla sua formula leggera è perfetta per chi si appresta per la prima volta a depilarsi.

Cera con la mica

Chi ha problemi con quei peletti troppo corti per essere portati via, dovrebbe sperimentare la cera con la mica che favorisce l’estirpazione anche dei peli piccolissimi.

Fare la ceretta da sole in casa

La ceretta da sole si può fare tranquillamente, l’importante è avere a disposizione tutto l’occorrente e magari farsi aiutare le prime volte da qualche amica che ha più esperienza di noi. Cosa serve per fare la ceretta in casa? Tutto dipende da quale tipo di ceretta scegliamo. La ceretta a caldo è senza dubbio la più complessa, la cera va infatti sciolta in un pentolino e va quindi trovata la temperatura ottimale, poi va stesa accuratamente con una spatolina e poi portata via insieme ai peli grazie alle strisce di cotone. Serve pratica per diventare davvero rapide e veloci. La cera a freddo invece è più semplice e possiamo davvero farla in qualsiasi momento, basta tenere sempre a portata di mano delle strisce depilatorie già pronte. La cera orientale si può fare anch’essa in casa, ma bisogna impegnarsi per riuscire a dare al composto di miele, zucchero, limone e acqua la giusta consistenza, quella che consente di depilarsi in maniera perfetta.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Labbra screpolate e gonfie: cause e rimedi in bambini ed adulti

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma LABBRA SCREPOLATE SECCHE RIMEDI NATURALI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneQuando si tratta di contrastare l’azione degli agenti atmosferici, la pelle è sempre in prima linea in quanto a difesa. Ma sono le labbra a dover sopportare il peso degli “attacchi” di sole, vento, freddo e aria secca. Le labbra sono membrane mucose e in quanto tali sono rivestite da uno strato superficiale di pelle molto sottile. Rispetto alla pelle del resto del viso, le labbra sono molto più inclini a seccarsi. La ricerca scientifica, infatti, ha dimostrato che l’organismo perde la propria naturale umidità attraverso le labbra 10 volte in più rispetto alle altri parti del viso o del corpo. L’aria invernale secca, le raffiche di vento freddo e la scarsa umidità presente negli ambienti chiusi, causano la disidratazione delle labbra. Quando le cellule della pelle vengono private della loro naturale umidità, diventano fragili, comportando la screpolatura delle labbra e la formazione di piccoli taglietti talvolta dolorosi, associati talvolta a gonfiore.

Cosa NON fare

Inumidirsi le labbra con la lingua. L’istinto di passare la lingua sulle labbra quando sono screpolate può, in realtà, peggiorare la situazione. L’evaporazione della saliva, infatti, comporta una maggiore disidratazione della pelle. E’ bene ricordare che la saliva contiene acidi deputati alla scissione del cibo. Tali acidi causano irritazione quando sono a contatto con la pelle screpolata delle labbra. Un altro errore che molte persone compiono, nel tentativo di eliminare il problema, è quello di utilizzare prodotti per scrub o peeling oppure di mordere e strappare quelle fastidiose pellicine che talvolta si formano sulle labbra quando sono screpolate. Tali azioni possono comportare sanguinamento e grave disagio. Ciò, oltretutto, non fa altro che rallentare il processo di guarigione e irritare ulteriormente la pelle. Nel peggiore dei casi, è anche possibile sviluppare una infezione causata dall’entrata dei batteri nelle spaccature della bocca. Una complicazione comune è la cheilite, che può essere correlata ad una infezione da candida agli angoli della bocca. Tale condizione è curabile tramite l’applicazione di una crema topica antimicotica. Inoltre, irritare o sottoporre la pelle intorno alla bocca ad un maggiore stress, può comportare il risveglio del virus dormiente dell’herpes e causare la potenziale insorgenza di un herpes labiale. Le labbra screpolate espongono anche le terminazioni nervose (punto in cui il virus dell’herpes trova luogo fertile). Tale esposizione, quindi, può anch’essa stimolare il virus.

Leggi anche:

Come proteggere le labbra

La labbra necessitano di una barriera protettiva. Il balsamo per labbra, altrimenti detto lip balm, agisce come una sorta di scudo protettivo, ponendo la pelle delicata delle labbra al riparo dagli agenti atmosferici e dalla estrema secchezza degli ambienti chiusi. La parola d’ordine quindi è proteggere sempre le labbra. Preservare la naturale umidità della pelle ne favorisce una più rapida guarigione. E’ consigliabile applicare un balsamo o una pomata emollienti piuttosto che soluzioni in stick. L’obiettivo è quello di creare una barriera occlusiva che possa preservare l’umidità naturale della pelle mantenendo, al contempo, la pelle debitamente idratata grazie all’azione degli oli benefici. Inoltre, l’applicazione di un agente occlusivo contribuirà a porre rimedio alle spaccature profonde presenti sulle labbra screpolate, proteggendole da infezioni e irritazioni. Il petrolato è uno degli agenti occlusivi più comuni, ma è possibile nutrire le labbra screpolate anche con olio di semi di ricino, burro di karitè, olio di semi di girasole o squalane. Per mantenere le labbra umide, i dermatologi suggeriscono ingredienti come acido ialuronico, sodio PCA e glicerina. Un altro ingrediente di fondamentale importanza è il fattore di protezione solare (SPF). Se la pelle delle labbra viene compromessa dall’azione dei raggi UV, la possibilità che si screpoli è maggiore. Quindi è essenziale proteggere le labbra anche dal sole per contrastare l’eventuale formazione di quelle fastidiose pellicine di cui sopra.

Attenzione ad alcuni ingredienti

Esistono alcuni trattamenti per le labbra che fanno più male che bene. Molti ingredienti (tra cui eucalipto, mentolo e canfora) possono provocare secchezza e irritazione. Per le persone con pelli inclini all’acne, è consigliabile utilizzare prodotti privi di petrolato. In alcuni casi, tale ingrediente può favorire l’occlusione dei pori e causare la comparsa di punti neri o acne. Evitate i prodotti venduti in piccoli vasetti. Immergere le dita in un vasetto non è sicuramente igienico quanto l’utilizzo di una soluzione in tubetto.

Per una protezione costante delle labbra

Il trucco per evitare la screpolatura delle labbra, è quello di applicare il balsamo per tempo e spesso. Applicatelo anche prima di andare a dormire. Molte persone tendono a dormire con la bocca aperta e questo porta le labbra a seccarsi. Così facendo, avrete meno probabilità di svegliarvi con le labbra screpolate. Quando procedete all’acquisto del prodotto scelto, acquistatene due tubetti e teneteli sempre a portata di mano (in macchina, vicino al letto o nel cassetto della vostra scrivania). E’ consigliabile, inoltre, posizionare un umidificatore in casa, specie di notte, che contribuisca a preservare il livello naturale di umidità della pelle. Bere molta acqua contribuisce a contrastare la disidratazione, ulteriore causa di labbra screpolate.

Dipendenza da balsamo per le labbra?

Per qualche oscura ragione, il termine “dipendenza” è sulla bocca di tutti quando si parla di balsamo per le labbra. Ma l’impiego di tale parola è ampiamente abusato in molteplici circostanze, tra cui questa. E’ possibile essere “dipendenti” dalla sensazione che procura l’applicazione del balsamo sulle labbra, ma non c’è nulla di correlabile alla dipendenza quando si tratta di balsami non medicati. Alcuni ingredienti, come la canfora e il mentolo, possono dar vita ad un circolo vizioso, ma non di certo ad una dipendenza. Alcuni ingredienti presenti nei balsami per le labbra, che favoriscono un più rapido assorbimento, possono far percepire le labbra come meno umide rispetto alla precedente applicazione, inducendo la persona ad applicarlo nuovamente. Questo, comunque, non significa che le labbra dipendano dal balsamo.

E se le labbra screpolate colpiscono un bambino?

Se il vostro bimbo ha le labbra screpolate o tagliate, nella maggioranza dei casi non occorre che andiate dal medico: ci sono alcuni ottimi rimedi casalinghi che possono risolvere la situazione. Ma prima di applicare qualunque cosa sulle labbra del vostro piccolo, aspettate un paio di giorni perché potrebbero guarire naturalmente. Se restano screpolate, ci sono vari possibili trattamenti. Applicate delicatamente della vaselina sulle labbra del neonato. Essa è un efficace idratante ed è consigliata dai pediatri. Una soluzione alternativa è la lanolina: è una miscela di composti organici, costituente il grasso di lana depurato, usata in farmacia e per la preparazione di cosmetici e pomate. Potete anche applicare dell’olio di oliva per mantenere idratate le labbra mentre la natura le guarisce. Ci sono molti fattori climatici e dietetici che contribuiscono alle labbra screpolate, come l’eccessiva esposizione al sole, l’aria molto secca o fredda: cercate di evitare a vostro figlio l’esposizione a tali fattori.

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato, testato ripetutamente ed usato dal nostro Staff di esperti:

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Questa ragazza si spalma ogni giorno lo sperma di un amico sul viso: perché lo fa?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma RAGAZZA SI SPLAMA SPERMA AMICO VISO Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgLa cura e la salute della pelle sono molto importanti, specie quella del viso. Esistono centinaia di trattamenti adatte a questo scopo, dalle maschere allo yogurt, a quelle al fango, ma la 28enne inglese Tracy Kiss, di Wendover, ha probabilmente il suggerimento più stravagante: lo sperma. Esatto, questa madre single e beauty blogger applica sperma umano sulla sua pelle ogni giorno: grazie allo sperma – a suo dire – è riuscita a curare la couperose (o rosacea) contro la quale ha combattuto per una vita intera. Si tratta di una dermatosi che infiamma la pelle, soprattutto del viso.

Sperma al posto dei farmaci
Al posto di usare gli antibiotici, un medicinale molto comune per il trattamento della rosacea, Tracy ha deciso di fare una prova con qualcosa di molto più naturale. Da un punto di vista biologico o chimico non ci sono motivi per non utilizzare lo sperma sulla pelle. Oltre a lipidi, proteine ed enzimi, il seme contiene anche acido citrico, urea, zinco e calcio, molti degli ingredienti che si trovano nei prodotti di cura della pelle. Se volete vedere un video dove la giovane si spalma lo sperma sul viso e spiega i benefici del farlo, seguite questo link: Si spalma lo sperma fresco di un suo amico sul viso [VIDEO]

Usa sperma fresco di un amico
Le era capitato di leggere qualcosa sullo sperma durante le sue ricerche e ha così deciso di fare un tentativo. La sua pelle ha subito avuto dei miglioramenti evidenti. La pelle ha iniziato ad essere più liscia e anche le zone più infiammate avevano un aspetto più sano. Molto soddisfatta dei risultati, Tracy ha continuato il trattamento, ogni giorno: tutte le mattine, Tracy si spalma del seme fresco sul viso, lo lascia agire 20 minuti e poi lo sciacqua. Usa sempre dello sperma “fresco” che viene da un amico in salute e insiste sul fatto che non prende parte al processo di raccolta. Pensa, comunque, che una volta che troverà un fidanzato, sarà tutto più semplice. Le strane abitudini della giovane, non si fermano certo qui… leggete questo articolo: La ragazza vegana che beve sperma fresco ogni giorno

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Differenze tra ceretta a caldo ed a freddo: pro e contro

MEDICINA ONLINE PELO CERETTA GAMBE DONNA CERA EPILAZIONE DEPILAZIONE CALDO FREDDO BRASILIANA DIFFERENZE PELI PELURIA PELO POLPACCI PIEDI CAVIGLIE COSCE.jpgQuando si parla di estetica e trattamenti estetici, l’argomento più controverso è la ceretta. Esistono due metodi di depilazione con la ceretta: la ceretta a caldo e la ceretta a freddo, in entrambi i casi vengono utilizzati dei composti simili chiamati “cera”, ma i due metodi sono molto diversi tra loro e hanno delle caratteristiche che li contraddistinguono. Vediamo insieme la differenza tra ceretta a caldo e ceretta a freddo.

Ceretta a caldo

La ceretta a caldo è un metodo di depilazione molto diffuso nei centri estetici, e mediamente è anche quello più utilizzato.

Nella depilazione con la ceretta a caldo, la cera viene scaldata prima di essere applicata sulla zona da trattare, dove, raffreddandosi, inizia ad aderire ai peli aggrappandosi letteralmente.

La cera, una volta solidificata, viene coperta con una striscia di tessuto-non tessuto e rimossa con un unico e rapido strappo, eliminando tutti i peli superflui coperti dalla cera.

La ceretta a caldo è uno dei migliori metodi per una depilazione duratura, difatti il risultato finale può durare fino a quattro settimane e con questo metodo si possono depilare tutte le zone del corpo come gambe, ascelle, inguine e viso.

In commercio si possono trovare diverse cere da scaldare a casa, anche senza l’utilizzo di strisce dove la cera si applica direttamente sulla parte interessata e poi viene strappata via una volta asciutta, anche se il “fai-da-te” con la ceretta a caldo potrebbe essere difficoltoso e poco pratico.

Nel caso in cui si voglia provare la ceretta a caldo fai da te, consigliamo di utilizzare il sistema roll-on, un’apparecchio che scalda la cera al suo interno e permette l’applicazione tramite un rullo, molto semplice e pratico.

Questa tecnica di depilazione potrebbe però risultare molto dolorosa per chi ha la pelle più sensibile ed ha delle piccole controindicazioni: provoca una vasodilatazione, che la rende non adatta a chi soffre di vene varicose o capillari deboli.

Come si fa la ceretta a caldo

La ceretta a caldo, nonostante non sia una tecnica molto semplice e sia preferibile effettuare il trattamento in un centro estetico professionale, si può provare a fare anche a casa da sole seguendo questo procedimento:

  1. Acquistare la cera a caldo e le strisce in negozi specializzati, nei supermercati oppure on-line, l’importante è che sia adatta alla vostra pelle: in commercio si possono trovare vari tipi di cere, come la cera per le pelli sensibili, la cera per chi non ha mai fatto la ceretta, per peli superflui più duri, etc. ;
  2. Scaldare il barattolo della cera seguendo le istruzioni riportate sulla confezione;
  3. Stendere la cera con l’apposita spatola;
  4. Stendere la striscia e strappare con un movimento deciso nel verso contrario alla crescita del pelo;
  5. Spalmare sulla pelle una crema emolliente, ad esempio a base di aloe, per evitare rossori ed irritazioni.

Ceretta a freddo

La ceretta a freddo segue la stessa tecnica di rimozione della ceretta a caldo, ma la cera non viene pre-riscaldata come nella ceretta a caldo.

Questo metodo di depilazione si può fare sia con la pasta di zucchero come nella ceretta araba e nella ceretta brasiliana, sia con delle strisce depilatorie già pre-dosate e pronte da usare. La pasta di zucchero è un composto che si può preparare facilmente a casa e si applica direttamente sulla parte interessata, mentre le strisce depilatorie hanno solo bisogno di essere scaldate leggermente con le mani prima di essere applicate sulla zona da trattare. La pasta di zucchero si rimuove con un movimento dolce e rotatorio, mentre le strisce depilatorie si rimuovono con uno strappo secco e deciso.

La ceretta a freddo è adatta a tutte le parti del corpo come gambe, braccia, ascelle, inguine: grazie alla sua delicatezza aiuta a rimuovere i peli superflui anche in zone delicate come baffetti, sopracciglia e nel sottomento.

Nonostante anche la ceretta a freddo, come la ceretta a caldo, potrebbe risultare dolorosa per chi ha la pelle particolarmente fragile e sottile, rimane comunque il metodo più indicato per chi ha l’epidermide molto sensibile e soffre di capillari fragili. Evitando la vasodilatazione causata dalla cera a caldo, infatti, la pelle risulta meno aggredita.

Come si fa la ceretta a freddo?

Esistono due metodi per effettuare la ceretta a freddo, la ceretta araba e la ceretta con strisce depilatorie pre-dosate: entrambe le tecniche risultano piuttosto efficaci e il risultato è in entrambi i casi molto soddisfacente.

Vediamo nel dettaglio come si prepara la ceretta a freddo per ognuna delle due tecniche:

Per la ceretta araba:

  1. Preparare l’impasto di zucchero con acqua, zucchero, limone e miele oppure acquistare l’impasto già pronto;
  2. Ammorbidire la pasta con le mani fino ad ammorbidirla;
  3. Stendere la pasta di zucchero sulla zona da depilare e strappare con un movimento dolce e rotatorio.

Con le strisce depilatorie:

  1. Acquistare le strisce in un negozio specializzato, al supermercato oppure online;
  2. Scaldare leggermente la striscia sfregandola con le mani;
  3. Stenderla per bene sulla zona da depilare;
  4. Rimuovere con uno strappo deciso nel verso contrario alla crescita dei peli;
  5. Applicare una crema emolliente, ad esempio a base di aloe, oppure usare le salviettine nella confezione per evitare rossori ed irritazioni.

Leggi anche:

I pro ed i contro

Entrambi i metodi di depilazione sono validi ed efficaci, ma ci sono dei vantaggi e degli svantaggi da valutare per poter scegliere il metodo di depilazione che fa al caso nostro.

Pro e contro ceretta a caldo

Pro:

  • Il calore della cera applicata sulla pelle allarga i pori e indebolisce i follicoli piliferi, facilitando la rimozione dei peli superflui anche per le sedute seguenti.
  • La ceretta a caldo è un’ottima soluzione non solo per le donne, ma anche per gli uomini che hanno i peli più spessi e in maggiore quantità.
  • La ceretta a caldo si adatta perfettamente alla pelle e garantisce degli ottimi risultati anche dopo una sola applicazione.
  • Tra i metodi di depilazione, la ceretta a caldo è quella più duratura: la durata di una ceretta fatta con cera a caldo può arrivare fino a quattro settimane.

Contro:

  • La ceretta a caldo, per ottenere dei risultati ottimali, deve essere effettuata da una persona esperta, cioè in un centro estetico. Il “fai-da-te” con la ceretta a caldo potrebbe risultare davvero difficoltoso.
  • L’operazione di riscaldamento della cera potrebbe richiedere molto tempo e una certa pratica per raggiungere la temperatura ottimale.
  • Le sedute nei centri estetici possono rivelarsi molto costose e non alla portata di ogni tasca.
  • La ceretta a caldo è un metodo di depilazione piuttosto doloroso e potrebbe provocare rossore sulla pelle trattata per circa due ore successive.
  • Questo metodo di depilazione non può essere effettuato se si soffre di fragilità capillare, vene varicose e insufficienza venosa in quanto provoca una vasodilatazione.
  • La ceretta a caldo è sconsigliata a donne in gravidanza, in quanto la pelle è particolarmente sensibile e fragile.

Pro e contro ceretta a freddo

Pro:

  • La ceretta a freddo con il sistema delle strisce depilatorie può essere usata ovunque in quanto non necessita di essere riscaldata.
  • L’intero processo di depilazione, sia con le strisce che con la pasta di zucchero, risulta molto più rapido della ceretta a caldo.
  • La pasta di zucchero con cui viene effettuata la ceretta araba è un composto naturale al 100%.
  • Non c’è il pericolo di scottarsi con la cera calda.
  • E’ un metodo di depilazione molto economico.
  • Sia la pasta di zucchero che le strisce depilatorie non richiedono necessariamente l’applicazione di una mano esperta.
  • Entrambi i metodi di depilazione a freddo risultano meno dolorosi e più indicati per le pelli delicate rispetto alla ceretta a caldo, quindi adatta anche a chi soffre di fragilità capillare e vene varicose.

Contro:

  • Sia la ceretta araba che le strisce depilatorie non sono adatte ai peli corti.
  • Se si strappa in modo sbagliato, si possono provocare delle irritazioni.
  • Per depilare parti del corpo estese, bisogna utilizzare molte strisce o molta pasta di zucchero.
  • Il processo per preparare la pasta di zucchero per la ceretta araba è piuttosto lungo.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Anguria: tre usi in cosmetica che ancora non conosci

MEDICINA ONLINE DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO ANGURIA COCOMERO MELONE FA INGRASSARE DIMAGRIRE FRUTTA ACQUA CALDO ESTATEL’anguria è sicuramente uno dei frutti che più rappresentano l’estate. La sua altissima percentuale di acqua, unita alle vitamine A, B6 e C la rendono perfetta per dissetarsi, nutrire l’organismo, ma anche per realizzare delle maschere e ricette cosmetiche fai da te per la bellezza della pelle. Ecco 3 utilizzi cosmetici dell’anguria che (forse) non conosci!

Maschera idrantante con anguria: per una pelle morbida e bellissima

Prendi una fetta di anguria, elimina tutti i semini, frullala unitamente ad un cucchiaino di yogurt e, se ne sei provvista, una fettina di avocado. Tieni in posa sulla pelle per circa 15 minuti: in questo lasso di tempo le proprietà idratanti, rinfrescanti, lenitive e antiage degli ingredienti utilizzati aiuteranno la tua pelle a dissetarsi e rigenerarsi. Al termine risciacqua con cura con acqua tiepida e goditi i risultati! Il trattamento va effettuato da un minimo di una volta a settimana sino ad un massimo di 3 applicazioni.

L’anguria contro la pelle grassa, con acne e brufoli

Cerchi un rimedio efficace per combattere brufoli, acne o eccesso di sebo tipico delle pelli grasse o miste? L’anguria ti è amica! Per realizzare una maschera regolarizzante e idratante frulla un po’ di polpa del succoso frutto con mezza banana, ricca di principi attivi che riducono l’infiammazione cutanea. Il tocco magico? Una fettina di cetriolo o qualche goccia di tea tree oil da aggiungere all’impasto che dovrai tenere in posa per una decina di minuti su tutto il viso. Al termine elimina la polpa con acqua tiepida.

Rimedio naturale contro le scottature solari

L’anguria rappresenta anche un ottimo rimedio naturale contro le scottature solari. In caso di necessità, imbevi una garza sterile con il succo e tampona le zone più colpite lasciando agire per qualche minuto prima di risciacquare.

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

 

Miele: 10 usi per la bellezza di pelle e capelli

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma USI MIELE BELLEZZA PELLE CAPELLI Dimagrire Legge 104 Avvocato Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Pene.jpgIl miele è un alimento prodotto dalle api, a partire dal nettare e dalla melata. Ha ottime proprietà che lo rendono un cibo molto importante per la salute ma anche un ottimo alleato per la cosmetica e la nostra bellezza.

Ecco dieci usi del miele per la bellezza di pelle e capelli;

1) Miele puro su viso e corpo

Potete utilizzare comodamente il miele puro su viso e corpo senza l’aggiunta di altri ingredienti. Prendete un miele facilmente spalmabile, come per esempio il miele millefiori o il miele di acacia e applicatelo sulle zone del viso o del corpo che hanno bisogno di nutrimento e idratazione. Lasciate agire per almeno 25 minuti e poi risciaquate abbondantemente con acqua tiepida. Questo rimedio è veloce ed efficace e potrete ripeterlo ogni volta che ne sentirete il bisogno.

2) In aggiunta alla crema viso

In questo caso, il miele avrà la funzione di arricchire la vostra crema da viso naturale. Essendo il miele una sostanza zuccherina composta da acqua tenderà a fondersi con la crema. Versate una piccola quantità di miele liquido nella vostra crema da giorno o da notte (per 50 ml di crema, 3 ml di miele). Mischiate bene il composto e applicatelo sul viso. Avrete una maggiore azione idratante e protettiva e vi sarà utile nel caso di pelle secca, che presenta infiammazioni e acne.

3) Impacco per capelli al miele e yogurt

Sui capelli il miele ha un’azione emolliente e rigenerante. Le sue sostanze nutritive penetrano nel capello e nella cute migliorandone lo stato di salute e donando lucentezza e volume. Per realizzare un impacco ristrutturante vi basterà prendere una ciotola di vetro e mettere mezzo vasetto di yogurt intero (circa 60 g); aggiungete un cucchiaio di miele e 6 gocce di essenza di rosmarino dall’azione antisettica e mineralizzante. Mischiate gli ingredienti e applicate il composto sulla cute e sui capelli. Lasciate agire 40 minuti e procedete poi con uno shampoo delicato. Questo impacco potrete farlo 3-4 volte al mese.

4) Maschera antiage per il viso

Una maschera per il viso a base di miele è utile per nutrire in profondità la pelle, proteggerla e attenuare le rughe, grazie alla presenza di ingredienti specifici antiage. Per questa ricetta fai da te prendete una ciotola di vetro ben pulita e asciutta e mettete 5 ml di olio di avocado, 5 ml di olio di macadamia e 5 ml di miele. Arricchite la ricetta con 3 gocce di essenza di rosa dall’azione rigenerante. Dopo aver mischiato il composto, distribuitelo uniformemente sul viso, collo e décolleté con l’aiuto di un pennello da trucco. Lasciate agire la maschera per almeno mezz’ora e poi risciacquate. Vi consigliamo di fare questo trattamento una volta alla settimana.

5) Bagno addolcente al miele

Potete beneficiare delle proprietà emollienti ed addolcenti del miele se lo aggiungerete all’acqua calda della vasca per un bagno rilassante e aromatico. In questo caso, nell’acqua di una vasca da bagno aggiungete 4 cucchiai di miele e 200 gr di sali del Mar Morto aromatizzato con 20 gocce di essenza di lavanda rilassante. Godetevi questo bagno di bellezza per 25 minuti e la vostra pelle sarà più morbida e idratata.

6) Gel antiacne viso e corpo

Per realizzare un gel antiacne efficace per viso e corpo prendete una ciotola di plastica e versate 50 gr di gel di aloe vera dall’azione cicatrizzante e lenitiva; aggiungete un cucchiaino di miele, 3 gocce di tea tree oil dalle proprietà antibatteriche e 5 gocce di essenza di lavanda lenitiva e antisettica. Mischiate il composto e utilizzatelo due o tre volte al giorno sulle zone colpite da brufoli e acne. Se usate questo gel sul viso evitate di applicare il prodotto nella delicata zona del contorno occhi.

7) Maschera per capelli al burro di karité e miele

Fare una maschera per capelli a base di miele e burro di karité vi aiuterà a combattere le irritazioni del cuoio capelluto, anche nel caso di forfora e dermatiti. Inoltre, gli ingredienti agiranno ritrutturando il capello in profondità e riducendo l’effetto crespo e arido. Per realizzare la ricetta sciogliete a bagnomaria 50 gr di burro di karité; aggiungete un cucchiaio di miele e un cucchiaio di olio di cocco. Concludete la ricetta con 5 gocce di essenza di limone dall’azione disinfettante e lucidante. Distribuite il composto sulla cute e sulla lunghezza dei capelli e lasciate agire per 45 minuti. Procedete al normale lavaggio con uno shampoo neutro naturale. La maschera a base di miele e burro di karitè è consigliabile ripeterla una vola alla settimana per un periodo di circa due mesi.

8) Scrub delicato viso e corpo

Per avere un’azione esfoliante, delicata e addolcente, vi consigliamo di prendere il prodotto scrub che utilizzate normalmente per il viso o il corpo. Versate in una ciotola 30 g di prodotto e aggiungete un cucchiaio di miele. Mischiate il tutto e utilizzate questo mix sul viso o sotto la doccia. Massaggiate la pelle delicatamente per qualche minuto in modo da far assorbire tutti i benefici del miele e poi risciaquate abbondantemente.

9) Pomata leniva per pelli arrossate

Realizzare una pomata lenitiva a base di miele vi sarà utile nel caso di scottature, eczemi, dermatiti e piccoli tagli. Per realizzare questa ricetta utilizzeremo, oltre al miele, una base neutra di crema idratante, del gel di aloe vera cicatrizzante e dell’olio di calendula dalle spiccate proprietà lenitive e decongestionanti. Versate in una ciotola di vetro 50 gr di crema neutra completamente naturale; aggiungete un cucchiaio di miele, 15 ml di gel di aloe vera e 5 ml di olio di calendula. Infine, mettete 5 gocce di essenza di camomilla e 5 gocce di essenza di lavanda dall’azione disinfinammante e lenitiva. Mischiate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Usate questa pomata 3 volte al giorno sulle zone irritate. Potete conservare il prodotto in frigorifero o in un armadietto al fresco e al buio per un paio di mesi. Prima di ogni applicazione potrebbe essere necessario mischiare nuovamente il composto per un’azione più efficace sulla pelle.

10) Balsamo labbra protettivo

Per avere un balsamo labbra protettivo per tutte le stagioni potete sciogliere un po’ di burro di karité a bagnomaria (10 gr) e aggiungere un pizzico di miele (2 gr). Versate il burro e miele ancora caldo in un piccolo contenitore di plastica e lasciatelo raffreddare. Questo rimedio naturale potete usarlo come burrocacao ogni volta che avrete labbra secche e screpolate.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Curcuma: ricette ed usi in cucina e in cosmetica

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma CURCUMA PIANTA RICETTE USI CUCINA COSMETICA  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano.jpgPrima di iniziare la lettura di questo articolo, leggi: Curcuma: calorie, proprietà, benefici, controindicazioni e conservazione

Curcuma: uso e rimedi naturali
In erboristeria si trovano diversi preparati a base di curcuma da utilizzare in base al problema riscontrato, secondo la posologia suggerita dal medico. In alternativa si possono preparare dei rimedi naturali casalinghi, a patto di leggere attentamente le controindicazioni sotto descritte. Molto spesso la scelta cade su pillole ed integratori in varie forme, ma esistono anche tisane e l’olio essenziale. L’infuso si può ottenere sia con il rizoma fresco che con la polvere; sarebbe ottimo berne una tazzina prima dei pasti. L’ideale è usare la curcuma come una spezia, quindi farne un uso gastronomico o magari anche per preparare bevande d’ispirazione indiana come il lassi ad esempio. Si può usare naturalmente per la preparazione del curry e per cucinare altri piatti speziati a base di carne o di verdure, un esempio è la zuppa di lenticchie con spezie che si chiama “Dahl”. Questa spezia può essere utilizzata anche nella preparazione di risotti e di frittate.

Come preparare l’olio alla curcuma
Miscelare 5 cucchiaini di polvere di curcuma ogni 100 cc di olio evo, lasciar riposare per 7 giorni in un barattolo di vetro scuro, infine filtrare. Usare come condimento oppure per frizioni e massaggi per combattere la cellulite, dolori articolari, dermatiti e dolori muscolari.

Come preparare una bevanda ayurvedica
Questa bevanda, chiamata anche golden milk, si prepara miscelando con curcuma, acqua, latte, anche vegetale volendo, e miele. Si tratta di un ottima bevanda corroborante, digestiva ed antinfiammatoria.

Come preparare la tisana alla curcuma
Versare 2 cucchiaini di polvere di curcuma in un bricco di acqua bollente, aggiungere un cucchiaino di miele e di succo di limone con un pizzico di pepe nero. Perché il pepe nero? Migliora l’assorbimento delle proprietà benefiche della curcuma. Ottimo rimedio contro il raffreddore.

Tisana alla curcuma con la radice fresca
Fai bollire 5 grammi di radice fresca insieme all’acqua per 3-4 minuti. Spegni il fuoco e lascia riposare per 10 minuti senza togliere il coperchio. Trascorso il tempo, filtrare l’infuso, dolcificare con una punta di miele e bere.

Centrifugato energetico e ricco di vitamine
Procuratevi 1 mela, 1 arancia, 2 carote, 5 grammi di zenzero fresco e 15 grammi di curcuma fresca. Inserite nella centrifuga le carote, la mela, lo zenzero e la curcuma ed estrarre il succo. Spremete l’arancia e filtrate il succo. Unite il tutto, aggiungete la punta di un cucchiaino di pepe, girate e servite.

Centrifugato detox
Procuratevi un piccolo ananas, 15-20 grammi di radice di curcuma fresca, un cucchiaino di miele, un cucchiaio di olio di cocco o di oliva, la punta di un cucchiaino di pepe. Sbucciate l’ananas e la radice di curcuma ed estrarre il succo. Aggiungete gli altri ingredienti, mescolate bene e servite.

Frullato energizzante
Procuratevi 250 ml di latte di cocco, 100 gr di ananas, 1 banana, 10 gr di olio di cocco (1 cucchiaio), 2 gr di curcuma in polvere, 2 gr di cannella, 2 gr di zenzero, 5 gr di semi di chia. Frullate tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Servite il frullato senza filtrarlo, a digiuno e prima dei pasti principali.

Frullato detox
Procuratevi 5 gr di curcuma in polvere, 1 mazzo di lattuga romana, 2 o 3 carote, 1 limone con la scorza, 100 ml di acqua. Frullate tutto nel frullatore fino ad ottenere un frullato omogeneo. Bevetelo appena fatto a digiuno tre volte alla settimana.

Maschera viso contro brufoli e punti neri
Amalgamare bene 2 cucchiai di curcuma in polvere con 1 cucchiaio di farina di riso, 2 cucchiai di yogurt (per pelli grasse) o 2 cucchiai di olio di cocco (per pelli secche) e mezzo cucchiaio di miele. La maschera si applica sul viso con un pennello, lasciare in posa per 20 minuti e poi risciacquare con acqua tiepida.

Maschera viso contro le rughe
Mescolare 1 cucchiaino di curcuma in polvere con 2 cucchiai di farina di riso nella ciotola, aggiungere un cucchiaio di olio di mandorle e 3-4 cucchiai di panna, quanto basta per fare una pasta che non è né troppo liquida né densa. Applicate la maschera sul viso con un pennello, lasciate agire per 15-20 minuti, poi risciacquare il viso con acqua tiepida. Se la pelle del viso sembrerà un po’ giallastra dopo aver rimosso la maschera, basta lavare bene il viso con un detergente delicato.

Curcuma: consigli utili

  • Consigli per l’acquisto: se comprate la radice fresca è bene comperarla in piccole quantità perché secca velocemente perdendo le sue proprietà benefiche.
  • Consigli per la conservazione: il rizoma fresco si deve conservare in frigorifero mentre la polvere si conserva bene in un barattolo di vetro scuro in un luogo al riparo dalla luce del sole e dall’umidità.

 

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Perché viene la forfora? Cure mediche, rimedi casalinghi e prevenzione

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA TRISTE DEPRESSIONE TRISTEZZA CAPELLI PENSIERI PAURA FOBIAE’ un problema diffusissimo e molto fastidioso che – pur non essendo grave – è comunque fonte di estremo disagio per chi ne è colpito: sto parlando della forfora. Ma cos’è di preciso la forfora? La forfora, conosciuta anche come Pityriasis capitis (pitiriasi del capo) è un disturbo molto comune del cuoio capelluto che consiste nella sua desquamazione frequente e copiosa.
Il processo di desquamazione è naturale per l’epidermide, tuttavia quando si parla di forfora ci si riferisce a una desquamazione eccessiva in cui il cuoio capelluto produce squame grandi e visibili di colore bianco/giallastro (che si staccano in numerose unità finendo sui vestiti, creando il cosiddetto effetto neve).
Oltre a un evidente problema estetico, la forfora provoca sovente anche disagio fisico, in quanto spesso è accompagnata da seborrea (eccessiva secrezione sebacea), prurito, arrossamento e lesioni da grattamento che possono anche sanguinare e diventare fastidiose e dolorose, generando anche crosticine dure. La forfora è un disturbo che colpisce un’elevata percentuale della popolazione maschile (meno quella femminile), ma trattandosi di un problema che non ha particolari implicazioni patologiche, non si hanno dati certi sulla sua reale diffusione.

Leggi anche: Il capello: come è fatto, perché sta in testa, quanto velocemente cresce e come vive

Sintomi e segni della forfora

La forfora è di per sé un segno; le caratteristiche della forfora ed i sintomi e segni ad essa associati, sono principalmente sei:

  • Desquamazione con deposizione delle squame sugli abiti (effetto neve).
  • Prurito intenso e continuo, anche di notte.
  • Seborrea: ipersecrezione sebacea che causa deposizione di sebo in eccesso sul cuoio capelluto e che può generare caduta precoce di capelli
  • Arrossamento del cuoio capelluto.
  • Lesioni sanguinanti e doloranti.
  • Crosticine: il grattamento cronico causato dal prurito, soprattutto con unghie robuste e taglienti, porta a lesioni sanguinanti ed il sangue coagulato dà origine a crosticine dure e marroncine, visibili se i capelli sono radi.

La forfora colpisce solo i maschi?

La forfora è un problema che interessa principalmente i maschi; gli uomini, infatti, hanno la tendenza a produrre superiori quantità di sebo, probabilmente perché nell’uomo è più elevata la presenza di ormoni androgeni: ciò può causare la presenza della forfora non solo tra i capelli, ma anche tra i peli della barba. Pur colpendo generalmente il sesso maschile, anche le donne possono soffrirne, soprattutto in quelle che hanno una elevata produzione di testosterone.

Leggi anche: Le regole d’oro per la bellezza di ogni tipo di capello

In che età si può verificare?

La forfora può verificarsi in qualsiasi età a partire dalla pubertà, fino alla vecchiaia, tuttavia il periodo di massima incidenza è quello che va dai 15 ai 40 anni, dopodiché il disturbo tende a regredire; il fenomeno è osservabile anche nei bambini e negli anziani, ma si tratta di evenienze piuttosto rare.

Differenze tra forfora grassa e forfora secca

Una comune distinzione della forfora e quella fra forfora secca e forfora grassa:

  • forfora secca: è più frequente nei mesi invernali, nel sesso maschile e in genere non è collegata a caduta dei capelli. Sintomo frequente è il prurito (da cui il grattamento);
  • forfora grassa: è caratterizzata dalla presenza di un’intensa seborrea che tende a trattenere le squame furfuracee, impedendone l’allontanamento dal cuoio capelluto. Spesso la forfora grassa evidenzia una dermatite seborroica ed è frequentemente associata a caduta dei capelli.

Leggi anche: Perché vengono i pidocchi, come riconoscerli ed eliminarli

Cause e fattori di rischio della forfora

L’eziologia della forfora non è ancora del tutto chiara. Entrambi i tipi di forfora, quella secca e quella grassa, sono caratterizzati dalla presenza di focolai infiammatori, costituiti da gruppi di cellule che, probabilmente richiamate da microrganismi, rilasciano sostanze che contrastano l’infezione. Tali sostanze (mediatori chimici dell’infiammazione) alterano l’ambiente del derma e originano una maggiore desquamazione. Come si intuisce, la causa della forfora è una infiammazione cronica locale del cuoio capelluto, il problema però sta nel capire cosa genera questa infiammazione, cioè la causa a monte.
Per molti ricercatori la causa sarebbe un lievito del genere Pityrosporum, scoperto da Malassez (un istologo francese) più di cento anni fa. Normalmente questo microrganismo costituisce il 45% della flora residente sul cuoio capelluto dei soggetti normali. In caso di forfora la sua presenza sale fino al 75%. Non è chiaro però se l’aumento della percentuale causa l’infiammazione locale o ne è una conseguenza.
Restano pertanto valide le altre ipotesi, dalle disfunzioni delle ghiandole sebacee in fase di secrezione a diversi fattori legati all’alimentazione, da problemi connessi alla digestione e al metabolismo dei grassi, da alterazioni ormonali sino ai classici disturbi psicologici quali stress o ansia. Per quanto riguarda l’alimentazione, se è vero che è spesso trascurata e non sempre in linea con le necessità dell’organismo, è altresì vero che difficilmente spiegherebbe il motivo di una diffusione così sbilanciata verso il sesso maschile, cosa che invece potrebbe essere spiegata da problemi legati agli ormoni androgeni (ormoni sessuali maschili, come il testosterone). Molto interessante è il fatto che soggetti trattati con cortisonici (per altre patologie) hanno avuto periodi di remissione dalla forfora; ciò potrebbe indicare un origine probabilmente autoimmune del problema: in questo caso il problema sarebbe determinato da una sistema immunitario alterato che colpirebbe, per errore, il tessuto self, cioè il tessuto sano dell’organismo, che normalmente non viene attaccato dal sistema immunitario.
Ricordiamo infine altre possibili cause secondarie legate all’igiene dei capelli, come l’impiego di shampoo non ottimali o l’eccessivo uso che si fa dell’asciugacapelli o di lozioni e gel che possono alterare l’equilibrio fisiologico dello strato cutaneo. Scarsa igiene e forti stress psico-fisici prolungati, possono aumentare le possibilità di soffrire della forfora. La forfora è un possibile sintomo di dermatite seborroica.

Leggi anche: Dermatite seborroica: cause, immagini, cure, rimedi naturali, shampoo consigliato

La forfora è una malattia o un sintomo?

La forfora non va considerata una malattia, bensì un sintomo (più correttamente un “segno”) di altre patologie e/o condizioni sottostanti che determinano l’infiammazione locale cronica che porta alla desquamazione, come visto nel paragrafo precedente.
La forfora è, come detto, un disturbo non grave in sé, ma estremamente fastidioso; fortunatamente, nella stragrande maggioranza dei casi, può essere controllata con una certa efficacia, sia con prodotti in commercio, sia con rimedi casalinghi e prevenzione, come vedremo nei prossimi paragrafi.

Leggi anche: La dieta per prevenire e curare i capelli bianchi

I prodotti antiforfora in commercio

I prodotti studiati per combattere la forfora sono veramente tanti; devono essere valutati con molta attenzione poiché molti di essi sono antiforfora generici e non in grado di soddisfare chi ha specifiche esigenze. Gli shampoo antiforfora presenti sugli scaffali dei negozi di cosmetici e delle farmacie sono di diverso tipo e generalmente vengono distinti in base al principio attivo che contengono; di seguito quelli più comuni:

  • shampoo antiforfora all’acido salicilico;
  • shampoo antiforfora al catrame;
  • shampoo antiforfora al disolfuro di selenio;
  • shampoo antiforfora al ketoconazolo;
  • shampoo antiforfora allo zinco piritione.

Per approfondire, continua la lettura con: Antiforfora: tutti i tipi di shampoo antiforfora in commercio

Gli 11 migliori rimedi casalinghi per la forfora

Alcuni “rimedi naturali” possono aiutare, come l’henné neutro, gli infusi a base di ortica, l’argilla verde ventilata e la barbabietola. Se vuoi approfondire, leggi questo articolo: Gli 11 migliori rimedi casalinghi per la forfora

Le sette regole per prevenire la forfora

A mio avviso ci sono sette regole necessarie per prevenire e curare la forfora. A tal proposito leggi questo articolo: Le 7 regole per prevenire e curare la forfora

Prodotti per la cura della forfora

Di seguito vi presentiamo una lista di prodotti consigliati dal nostro Staff, molto utili per contrastare la formazione della forfora:

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!