Con meteorismo viene indicato un disturbo gastrointestinale associato alla distensione addominale provocata da una eccessiva produzione e accumulo di gas nel tratto digestivo, usualmente nel tratto intestinale (Meteorismus intestinalis) o nello stomaco, più raramente nella cavità addominale. L’accumulo di gas che risale nel tratto gastro-intestinale e che non viene evacuato, ad esempio attraverso la flatulenza, può dar luogo a complicanze, una tra tutte il rigonfiamento dell’addome stesso.
Patogenesi
La quantità di gas all’interno dell’intestino è abbastanza costante, e non rappresenta che una piccola frazione del volume totale realmente prodotto. Il volume totale dei gas è soltanto da 100 a 200 mL. La quantità dei gas è regolata dal transito intestinale e dall’evacuazione del gas in eccesso. I gas entrano nell’organismo con la deglutizione, le reazioni biochimiche, la diffusione a partire dal sangue e dalla fermentazione batterica intestinale. I gas escono invece per assorbimento dalla parete intestinale, per escrezione respiratoria, per sintesi batterica e per evacuazione anale.
Eccessiva produzione
Questa è influenzata dalla ricchezza in fibre alimentari (soprattutto pectina, poco la cellulosa), la cui riduzione causa una netta diminuzione dei gas prodotti. Esso dipende anche dalla durata del transito: più è lento, più la produzione sarà importante (costipazione).
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Alterazione della propulsione
L’intestino, tramite la peristalsi, mette in movimento i gas prodotti in modo da evacuare la parte non riassorbita dall’intestino. In alcuni pazienti vi è un rallentamento della propulsione dei gas e formazione di sacche gassose. Anche lo sfintère anale ha un ruolo; normalmente il gas è evacuato mediante l’associazione di una leggera contrazione dei muscoli addominali con il rilasciamento dell’ano; talvolta non c’è tale coordinazione e lo sfintère non si rilascia. In conclusione, non è tanto l’eccesso dei gas, ma la distribuzione anormale di essi a essere responsabile del meteorismo addominale. È da notare che la ritenzione dei gas nell’intestino tenue dà una sintomatologia più marcata della ritenzione nel colon. Inoltre è stato notato che, per una stessa quantità di gas, certe persone si sentono gonfie e altre no, quindi vi è un fattore personale di sensibilità e di tolleranza a tale sintomo.
Carbone vegetale contro il meteorismo
Il carbone vegetale riveste un ruolo di assoluta rilevanza come rimedio erboristico naturale, seguito da piante carminative come finocchio ed anice.
Si distinguono quattro categorie di carbone:
- Carbone vegetale: è ottenuto dalla distillazione secca del legno di betulla, salice o pioppo, da cui si ottiene una polvere. Vanta blande proprietà adsorbenti, comportandosi come una spugna.
- Carbone animale: deriva da scarti della macellazione (ossa, tendini, cartilagini) sottoposti ad una carbonizzazione senza fiamma. Comporta proprietà adsorbenti maggiori rispetto al carbone vegetale: infatti, è considerato anche “anti-tossico” in ambito medico (in seguito alla lavanda gastrica). Il materiale di scarto animale viene posto in stufe ad una temperatura compresa tra i 100 e i 200°C: la carbonizzazione avviene senza fiamma per evitare la produzione di sostanze aromatiche cancerogene.
- Carbone officinale composto: rappresenta un mix di carbone vegetale ed animale.
- Carbone medicato: è un carbone arricchito con sostanze antisettiche (es. fenoli).
Il carbone, in generale, ha proprietà adsorbenti che lo rendono capace di trattenere i gas intestinali; inoltre, facilita l’eliminazione batterica che provoca la fermentazione. Per i soggetti che presentano solamente una forma di meteorismo causata da un’alimentazione scorretta, il carbone dev’essere assunto dopo i pasti. Solitamente, per i soggetti che seguono una cura farmacologica, il carbone dovrebbe essere evitato, perché potrebbe diminuire la biodisponibilità dei farmaci. Il carbone, inoltre, non dev’essere assunto dalle persone che presentano carenze vitaminiche e dai soggetti che manifestano problemi di assorbimento in generale: il carbone, infatti, va ad indebolire l’assorbimento dei principali nutrienti. Sarebbe buona regola assumere fermenti lattici in concomitanza al carbone per favorire il ripristino della flora intestinale, di conseguenza per combattere il meteorismo. Il consulto del medico è comunque indispensabile.
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Rimedi naturali per il meteorismo
Tra rimedi naturali contro il meteorismo spiccano anche le tisane con estratti di piante carminative, che agiscono diminuendo il gonfiore a livello addominale: finocchio, anice, cumino, sono i più noti, ma anche melissa, mirto e camomillasono molto efficaci per contrastare il meteorismo.
- Finocchio (Foeniculum vulgare) e anice (Pimpinella anisum): sono droghe carminative che diminuiscono il gonfiore addominale grazie a molecole capaci di limitare la fermentazione anaerobia (in assenza di ossigeno) operata dalla flora intestinale. Il finocchio, stimolando l’attività biliare, è usato anche contro la dispepsia; inoltre è un diuretico. Il fitocomplesso è caratterizzato da fencone e da anetolo, appartenenti alla categoria di mono e sesquiterpeni. L’anice potenzia l’azione del finocchio, inibisce il processo fermentativo a livello intestinale, riduce la flatulenza e la nausea.
- Cumino (Cuminum cyminum) vanta proprietà carminative e digestive: per questo motivo è un ottimo rimedio naturale contro crampi addominali e gonfiori legati al meteorismo. Si consiglia una tisana a base di cumino a fine pasto per favorire la corretta digestione; per queste sue proprietà si configura simile al finocchio e all’anice.
- Melissa (Melissa officinale) anche la melissa vanta proprietà carminative, riuscendo i diminuire i gas intestinali formati. La melissa è ricordata anche per le sue capacità antispasmodiche e calmanti: per questa sua potenzialità è inserita in molte formulazioni per indurre il sonno. Considerando poi che il meteorismo, come abbiamo analizzato, è causato anche da stress ed ansia, la melissa è sicuramente una droga molto utile per rilassare i tessuti, di conseguenza ostacolare il gonfiore addominale.
- Mirto (Myrtus communis) il mirtolo è un principio attivo del mirto, ricavato dal suo olio essenziale, che vanta proprietà digestive, stomachiche, antinfiammatorie e carminative. Inoltre, esplica anche proprietà antifermentative, ostacolando la fermentazione gastrica che causerebbe la sensazione di gonfiore.
- Camomilla (Matricaria recutita) ha potenzialità carminative, essendo in grado di togliere l’aria dallo stomaco e dall’intestino, diminuisce i dolori addominali ed i crampi. Ha proprietà antispasmodiche, antinfiammatorie, spasmolitiche e antibatteriche, attività utili ad alleggerire i disturbi derivati dal meteorismo.
Consigli per combattere meteorismo e pancia gonfia
- seguire una dieta equilibrata e bilanciata introducendo nello stesso pasto i vari nutrienti nelle giuste proporzioni;
- utilizzare, sotto controllo medico, antibiotici non assorbibili che esercitano la loro azione riequilibrante sulla flora batterica senza essere assorbiti dall’intestino (effetti collaterali ridotti);
- alcuni farmaci impediscono la formazione di schiume nell’intestino, favorendo l’assorbimento dei gas e riducendo il meteorismo (carbone vegetale, dimeticone).
- masticare lentamente;
- evitare le abbuffate;
- mangiare la frutta zuccherina lontano dai pasti, soprattutto in caso di colite fermentativa;
- se si soffre di meteorismo è bene evitare le fritture ed i cibi molto grassi;
- mangiare in un ambiente rilassante, senza parlare troppo tra un boccone e l’altro
- attenzione a combinazioni alimentari particolarmente sfavorevoli: carne e formaggi; uova e legumi; pasta, pane e molta carne;
- per prevenire il meteorismo limitare il consumo di the, alcol, bevande gassate e più in generale di tutti quegli alimenti che contengono aria (panna montata, pasta sfoglia ecc.);
- attenzione ai dolcificanti artificiali che contengono polialcoli (mannitolo, sorbitolo, xilitolo); anche un eccesso di fruttosio favorisce il meteorismo;
- altri comportamenti a rischio: succhiare con la cannuccia e fumare durante i pasti;
- il meteorismo e la fermentazione intestinale possono essere evitati grazie ad un ammollo prolungato dei legumi, al loro consumo sottoforma di puré o alla loro divisione con il cucchiaio a metà cottura;
- nei pasti ricchi di proteine si consiglia l’associazione con verdure.
Alimenti che causano meteorismo, da eliminare o limitare
- Frappè, panna montata
- Cacao, cioccolato al latte, cioccolato fondente, cioccolato in tazza
- Legumi: fagioli, fave, lenticchie (da soli o come componenti di zuppe tradizionali)
- Alcune verdure: cipolla, cavoli, cavoletti di Bruxelles, cime di rapa, melanzane, carote(ammesse in piccoli quantitativi), lupini. Usare con moderazione i minestroni e i passati di verdura
- Frullati di frutta (con o senza latte)
- Bevande gasate
- Maionese e salse a base di maionese
- Zabaione
- Gelato
- Pasticceria fresca e secca
- Zucchero, marmellata
- Mollica di pane (in presenza di pancia gonfia e meteorismo si consiglia l’utilizzo di pane abbrustolito, fette biscottate o crackers)
- Sostituire spesso il riso alla pasta
- Brodi di carne o fatti con dadi ed estratti di carne
- Vino rosso, alcolici, aperitivi
- Liquidi in grande quantitativo ai pasti (bere spesso tra un pasto e l’altro)
- Formaggi fermentati o piccanti
- Pepe
- Fritture in genere
- Cibi troppo freddi o troppo caldi
- Cibi assunti ad orari irregolari (utili 3 pasti principali ed eventualmente 2 merende)
- Cibi poco masticati, ingoiati in fretta, parlando mentre si mastica.
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Lo staff di Medicina OnLine
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