Differenza tra regno, impero, Stato, imperatore e re

MEDICINA ONLINE MAP MAPPA EUROPA STATI NAZIONI REGNO UNITO GRAN BRETAGNA INGHILTERRA ENGLAND SCOZIA GALLES IRLANDA EIRE IRELAND ISLANDA ISLAND DIFFERENT DIFFERENZE ISOLA IRLANDA DEL NORDCon “Stato” si indica genericamente una entità politica sovrana, costituita da un territorio e da una popolazione che lo occupa, organizzato e regolato da un ordinamento giuridico formato da istituzioni e leggi. Ad oggi si tende a considerare come “Stato Moderno” uno stato democratico regolato da una Costituzione e dal diritto secondo il principio di separazione dei poteri, nella forma di una democrazia rappresentativa con a capo un Capo di Stato, amministrato attraverso un parlamento eletto democraticamente, da un governo centrale (più gli enti locali) che presiedono il potere esecutivo attraverso la decisioni politiche e con la magistratura che esercita il potere giudiziario. Appartengono a questa forma di Stato:

  • la Repubblica parlamentare (come è l’Italia),
  • la Repubblica presidenziale (come gli USA, il Brasile o il Messico),
  • la Repubblica semipresidenziale (come la Francia e la Russia)
  • la Monarchia parlamentare.

Il classico esempio di monarchia parlamentare è rappresentato dal Regno Unito. Secondo il motto tradizionale, il Sovrano britannico regna, ma non governa. Il potere esecutivo è affidato al governo guidato dal Primo ministro. La nomina del Premier è affidata alla Regina, dovendo essa scegliere il Leader del partito che abbia vinto le elezioni. Nei fatti, il Primo ministro guida la politica nazionale, ma non può nominare e revocare a sua discrezione i ministri, o sciogliere il parlamento, in quanto tali atti legalmente possono essere effettuati solamente dalla Regina.

Esempi di stati non appartenenti alla denominazione di “Stato Moderno” sono:

  • la Cina, dove vige il Monopartitismo;
  • il  Marocco, dove vige la Monarchia costituzionale;
  • l’Arabia Saudita, dove vige l’Assolutismo monarchico.

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Regno e re

Il “regno” è costituito da uno Stato in particolare che generalmente si identifica con un popolo ed un territorio definito. Generalmente questo Stato ha anche una lingua comune, una cultura dominante comune ed una religione dominante comune (comune alla maggior parte dei sudditi). Con “regno” si identifica anche una monarchia avente una piccola-media porzione di territorio con una popolazione uni-etnica (ad esempio il regno di Danimarca è composto principalmente da Danesi) ed al cui vertice c’è un re.

Impero ed imperatore

Al termine “impero” invece, è collegato un concetto di universalità: l’impero comprende non solo una, ma più nazioni, Stati o regioni o comunque territori non necessariamente della stessa nazionalità del proprio regno: per esempio, il Re d’Italia era a comando del Regno d’Italia ma, dopo la conquista dell’Etiopia nel 1936, venne fregiato del titolo di “Imperatore” proprio perché non era solo a capo del regno del proprio Stato, ma anche di altri territori esterni ad esso. L’impero è quindi identificata con monarchia aventi grandi dimensioni territoriali, con una popolazione multietnica e governato da un singolo centro al cui vertice c’è un imperatore. Esempi di impero sono l’Inghilterra, che finché fu un paese colonialista, ebbe il titolo di Impero Britannico ed ovviamente l’Impero Romano e quello Ottomano.

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Quante persone vivono a Roma, a Milano in Italia, in Europa e nel mondo?

MEDICINA ONLINE MONDO SPAZIO SFERA TERRA PIANETA UNIVERSO DIO ROMA MILANO EUROPA NAZIONE STATO MARI LUCE SOLE NASA LUNA STELLA SATELLITE PERSONE UMANITA STORIA SPACE UNIVERSE PLANET EARTH WALLPAPERRoma vivono 4.340.474 abitanti (dati ISTAT 2016); la superficie della città è 5.363,28 km²; la densità abitativa è 809,29 abitanti per km².

A Milano vivono 1 368 590 (dati Comune di Milano); la densità abitativa è 1939 abitanti per km².

In Italia la popolazione è di 60 milioni 656 mila residenti (dati ISTAT 2016); gli stranieri sono 5 milioni 54 mila e rappresentano l’8,3% della popolazione totale (+39 mila unità rispetto all’anno precedente). La popolazione di cittadinanza italiana scende a 55,6 milioni, conseguendo una perdita di 179 mila residenti rispetto all’anno precedente.

Secondo i dati delle Nazione Unite, nel 2007 la popolazione dell’Europa ammontava a circa 731 milioni di abitanti, saliti a 738.200.000 abitanti nel 2010 (dati ONU) e 743,1 milioni nel 2015.

Attualmente (marzo 2017) la popolazione mondiale ammonta a circa 7 miliardi e mezzo di persone, più precisamente 7.507.088.343, secondo il sito con statistiche in tempo reale consultabile su: Worldometers.info.

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Buon Primo Maggio a tutti!

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Estetico Medicina Estetica Roma BUON PRIMO 1 MAGGIO A TUTTI Lavoro Lavoratori Disoccupazione Radiofrequenza Cavitazione Cellulite Pulsata Pressoterapia Linfodrenante Mappatura Nei Dietologo DermatologiaAuguri a tutti i lavoratori, ma – soprattutto – auguri a tutti i disoccupati, affinché trovino presto un lavoro retribuito ed adeguato alle proprie competenze e capacità.

La famosa foto in alto mostra la – pericolosa! – pausa pranzo di un gruppo di lavoratori alle prese con la costruzione del grattacielo RCA, principale edificio del Rockefeller Center, oggi proprietà e sede di General Electric. Questa foto fu scattata il 19 settembre 1932 dal fotografo Lewis Hine.

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Sergio Mattarella è stato appena eletto Presidente della Repubblica Italiana

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO ROMA BANDIERA ITALIA VITTORIANO PIAZZA DEL POPOLO ALTARE PATRIA PATRIOTTICO CAMPANILISMO ITALIANISergio Mattarella è stato appena eletto Presidente della Repubblica Italiana. Deputato dal 1983 al 2008, prima per la Democrazia Cristiana e poi per il Partito Popolare Italiano e la Margherita, e più volte ministro, dal 2011 è giudice costituzionale di nomina parlamentare. Oggi, 31 gennaio 2015, Mattarella è diventato il 12° Presidente della Repubblica Italiana. A prescindere dal vostro credo politico, spero che vi uniate a me nell’augurare un caloroso “buon lavoro” al nostro nuovo presidente, affinché sia una mente illuminata, visto i momenti cupi che sta vivendo l’Italia, l’Europa ed il mondo intero. Auguri presidente Mattarella!

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In Olanda si mangia meglio che in Italia: secondo l’indice globale alimentazione siamo solo ottavi

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO PASTA DIETA MEDITERRANEA CUCINARE CIBO DIETA DIMAGRIRE CUCINA POMODORI (3)Neppure in questa classifica l’Italia riesce a essere prima. L’indice globale sull’alimentazione lanciato oggi da Oxfam, che analizza quanto e quale cibo si mette in tavola in 125 paesi del mondo, relega l’Italia all’ottavo posto. Il paese – che una volta era considerato – del mangiar bene, che ha creato i prodotti tra i più copiati e piratati al mondo, dall’olio d’oliva al parmigiano, finisce dietro Austria, Danimarca, Svezia e Belgio. In testa svetta l’Olanda seguita da Francia e Svizzera. All’ultimo posto si posizionano il Ciad, preceduto di poco da Etiopia e Angola.

Good enough to eat: vince l’Olanda

L’indice Good enough to eat è stato elaborato sulla base di otto indicatori che vanno dal livello di denutrizione infantile, ai prezzi degli alimenti, dalla diversità della dieta, ai tassi di obesità e diabete. Oxfam ha cercato risposte a quattro domande: Le persone hanno abbastanza cibo? Si possono permettere abbastanza cibo? Il cibo è di buona qualità? Quali effetti ha la dieta sulla salute?
L’Olanda vince perché ha un basso tasso di diabete, prezzi relativamente stabili dei beni alimentari e una migliore varietà nutrizionale rispetto ai suoi rivali europei. Gli olandesi, tuttavia, hanno ottenuto uno scarso punteggio per quanto riguarda l’obesità.

I peggiori della classifica

Molto peggio degli italiani, se la passano gli inglesi. La Gran Bretagna occupa il 21esimo posto nella classifica soprattutto a causa degli alti prezzi del cibo. Nel biennio 2012 -2103 Trussel Trust che gestisce circa 400 banchi alimentari ha visto più che raddoppiare il numero delle persone assistite. I più sovrappeso sono comunque i kuwaitiani, gli abitanti del Burundi i più denutriti (67 per cento della popolazione), il non invidiabile primato dei bambini più malnutriti spetta sempre all’India. I paesi africani sono invece penalizzati un alto livello di volatilità dei prezzi del cibo e la qualità del cibo, in Angola ad esempio il 60 per cento della dieta è costituito da carboidrati e quasi la metà della popolazione non ha accesso all’acqua potabile.

La povertà sta aumentando

Nel mondo circa 840 milioni di persone soffrono la fame e le proiezioni, sostiene Oxfam non sono rassicuranti. Nel 2050 a causa del cambiamento climatico il numero degli affamati potrebbe salire del 10-20 per cento.
La povertà alimentare si sta allargando anche nei paesi più sviluppati. A causa della crisi e degli alti prezzi del cibo. L’Italia non ne è esente “Potrebbe essere al primo posto nella classifica di Good enough to eat, ma nel nostro paese sempre più persone fanno fatica a mangiar sano e far quadrare il bilancio” osserva Elisa Bacciotti, Direttrice Campagne di Oxfam Italia. “il costo della vita in generale è alto rispetto al reddito medio degli italiani, che in proporzione spendono di più rispetto ad altri paesi e hanno meno possibilità di acquistare cibo buono a buon mercato”. Secondo i dati Istat gli italiani strangolati dalla crisi hanno tagliato di altri 2,5 miliardi la spesa per generi alimentari nel 2013. Quattro milioni di persone in Italia mangiano nelle mense per i poveri.

La campagna di Oxfam

L’appello di Oxfam attraverso la sua campagna “Coltiva il cibo, la vita, il pianeta” rivolge a governi, istituzioni e industria è di puntare sull’agricoltura di piccola scala, affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, intraprendere azioni contro l’obesità, frenare la speculazione sulle materie prime agricole e tutelare il diritto alla terra.

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Perché i bambini finlandesi dormono nelle scatole di cartone?

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Roma Medicina Chirurgia Estetica Rughe Cavitazione Dieta Peso Dimagrire Pancia Grasso Dietologo Cellulite Senologo Psicologo Pene Studio Cuore Baby Sessuologo Sesso BAMBINI FINLANDESI SCATOLE CARTONE 04Il saggio governo finlandese da ormai settantacinque anni dona una scatola di cartone alle donne in attesa di un bambino. La scatola contiene il necessario per il bambino e può essere utilizzata come letto. Molti dicono che ha contribuito a far raggiungere alla Finlandia uno dei tassi di mortalità infantile più bassi del mondo. La scatola di cartone in Finlandia è una tradizione che risale alla terza decade del secolo scorso, ed è stata progettata per dare a tutti i bambini, non importa il loro ceto sociale, un uguale inizio nella vita. La scatola con il materassino diventa il primo letto di un bambino. Moltissimi bambini finlandesi hanno trascorrono – e trascorrono anche oggi – i loro primi sonnellini in sicurezza all’interno delle quattro pareti di cartone della scatola, simbolo – come noterete continuando nella lettura – di uguaglianza, di civiltà e di unità nazionale. Ecco cosa contiene la scatola maternità:

  • materasso, coprimaterasso, sottolenzuolo, copripiumino, coperta, sacca / trapunta con imbottitura in pelo naturale (pelo di cammello o lana di pecora naturale);
  • scatola che può essere utilizzata come lettino;
  • tuta, cappello, guanti e stivaletti coibentati;
  • abito con cappuccio e una tuta leggera lavorata a maglia;
  • calze e guanti, cappello lavorato a maglia e passamontagna;
  • body, tutine, calzini in modelli e colori unisex;
  • accappatoio, asciugamani, forbicine per le unghie, spazzola per capelli, spazzolino da denti, termometro da bagno, tubetto di crema, salviette;
  • libro illustrato e giocattoli per la dentizione.

Pacco o soldi? Meglio il pacco!

Le mamme possono scegliere tra il “pacco maternità” ed una sovvenzione diretta in denaro, ora fissata a 140 euro, ma il 95% preferisce la scatola di cartone: vale molto di più. Heidi Liesivesi lavora al Kela – l’Istituto delle assicurazioni sociali della Finlandia, ha detto:  «La tradizione della scatola di cartone risale al 1938, all’inizio era disponibile solo per le famiglie a basso reddito, dal 1949 è stata cambiata con la nuova legislazione: ora le future mamme per ottenere la sovvenzione in denaro o il pacco maternità prima del quarto mese di gravidanza devono sottoporsi a visita prenatale presso una struttura medica.  La scatola di cartone ha avuto il merito non solo di fornire alle mamme il necessario per prendersi cura del loro bambino ma anche a contribuire a orientare le donne in gravidanza a prendere contatti con medici e infermieri al servizio del nascente stato sociale. La Finlandia nel 1930 era un paese povero con un alto tasso di mortalità infantile (65 su 1.000 bambini morti). Le cifre sono migliorate rapidamente nei decenni successivi». Mika Gissler, professore presso l’Istituto nazionale per la salute e il benessere a Helsinki, ha detto che nel 1940 tutte le donne ricevevano la scatola di maternità e l’assistenza prenatale. Negli anni ’60 l’assistenza è passata in gestione al sistema nazionale di assicurazione sanitaria, supportato da un sistema centralizzato della rete ospedaliera. La scatola di cartone dopo settantacinque anni ora fa parte del rito che segna il passaggio verso la maternità e l’unione delle generazioni delle donne finlandesi.

Qualche testimonianza

Reija Klemetti, quarantanove anni di Helsinki, ricorda quando andò all’ufficio postale a ritirare un pacco maternità per uno dei suoi sei figli:  «E’ stato bello ed emozionante. La mia mamma, amici e parenti erano tutti ansiosi di vedere che tipo di cose erano dentro il pacco e il colore che avevo scelto. La mia mamma ha settantotto anni, ha fatto affidamento sulla scatola quando nel ’60 ha avuto il primo dei suoi quattro figli». Klemetti Solja la figlia di ventitré anni, ha aggiunto:  «Ho due bambini, ho condiviso il senso di eccitazione sperimentato dalla mia mamma quando prima della nascita del suo primo bambino ha preso possesso di “qualcosa di sostanziale”». Titta Vayrynen, trentacinque anni, madre di due giovani ragazzi, ha detto:  «E’ facile sapere in quali anni sono nati i bambini perché ogni anno l’abbigliamento contenuto nella scatola varia un po’. E’ bello confrontarlo con parenti e amici e scoprire che quel ragazzo è nato nello stesso anno di mio figlio.  Il contenuto della scatola per alcune famiglie sarebbe insostenibile se non fosse gratuito. Nel mio caso più che una riduzione di spesa, ha significato un risparmio di tempo. Incinta del mio primo figlio, impegnata con il lavoro, sono stata felice di risparmiarmi la fatica di cercare i negozi per confrontare i prezzi per comprare l’abbigliamento meno costoso.  Le mamme finlandesi, come conferma un recente studio, sono le più felici del mondo, siamo ben curate anche adesso che alcuni servizi d’assistenza sono stati ridotti.  Io quando è nato il mio secondo bambino al posto del pacco maternità ho preferito la sovvenzione in euro. Ho riutilizzato l’abbigliamento del mio primo figlio. Gli indumenti possono essere riutilizzati e passare da una bambina a un bambino, e viceversa, perché i colori sono volutamente di genere neutro».

Il contenuto della scatola nel corso degli anni

Il contenuto della scatola è cambiato un bel po’ nel corso degli anni, riflettendo i tempi che cambiano. Negli anni ’30 e ’40, conteneva solo il tessuto perché le mamme erano abituate a realizzare da sole i vestiti del bambino. Durante la seconda guerra mondiale, la flanella e il cotone necessari al Ministero della Difesa, in parte furono sostituiti da lenzuola di carta e fasce di stoffa.  Gli anni ’50 ha visto un aumento del numero di abiti già pronti, negli anni ’60 e ’70 questi cominciarono a essere prodotti con tessuti elasticizzati.  Nel 1968 nella scatola maternità apparve il sacco a pelo, l’anno successivo i pannolini usa e getta anche se per breve tempo, visto che – per non inquinare la natura – caddero in disgrazia e vennero quasi subito sostituiti nuovamente dai pannolini di stoffa. Panu Pulma, docente di Storia finlandese presso l’Università di Helsinki, ha detto: «Ai genitori si raccomandava di non far dormire i bambini nel letto matrimoniale assieme a loro: l’introduzione della scatola di cartone ha aiutato molti genitori a lasciare i loro bambini a dormire da soli, separati da loro, aiutando la loro autonomia futura.  Uno degli obiettivi principali di tutto il programma è stato anche quello di far allattare di più le donne. A un certo punto, biberon e ciucci sono stati rimossi per promuovere l’allattamento al seno. E’ stato un successo.  Tra gli oggetti inseriti nella scatola, ha avuto un effetto positivo anche quello del libro illustrato: ha incoraggiato i bambini a maneggiare i libri e un giorno a leggerli. In Finlandia la scatola di cartone è un simbolo, un simbolo dell’idea di uguaglianza sociale, di educazione e dell’amore verso i bambini».

La Finlandia possiede una delle democrazie più avanzate al mondo: dal mio punto di vista l’Italia ha molto da imparare da questa nazione così civile e lungimirante.

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