Cure dell’ematospermia: dilatatori uretrali, farmaci e chirurgia

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma ROTTURA MILZA TERAPIA CHIRURGICA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PenePrima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento trattato, ti consiglio di leggere questo articolo: Presenza di sangue nello sperma: cause e terapie dell’ematospermia

La terapia dell’ematospermia varia notevolmente in base alla causa che l’ha determinata: in caso di ematospermia da cause patologiche, spesso è sufficiente curare la causa che la determina, per eliminare la presenza di sangue nello sperma, come ad esempio sospendere il farmaco che potrebbe averla determinata.
Quando non viene identificata una causa particolare (ematospermia idiopatica), il trattamento è empirico, basato dunque sull’osservazione. Anche in simili frangenti, alcuni terapisti consigliano comunque la somministrazione di tetraciclina per un periodo variabile dai 5 ai 7 giorni, trattamento associato eventualmente ad un massaggio prostatico. Ove la biopsia prostatica accerti la presenza di microorganismi patogeni, il paziente viene di norma curato con antibiotici, eventualmente associati a fitoterapici ad azione antinfiammatoria. È sconsigliata la somministrazione di FANS per tempi prolungati, poiché potrebbe peggiorare l’ematospermia.
Alcuni pazienti lamentano sangue nello sperma a causa di un restringimento (stenosi) dell’uretra: in simili frangenti, possono essere utili alcuni dilatatori uretrali, mentre nei casi di maggior severità è indispensabile l’operazione chirurgica per rendere pervia l’uretra.
Si tratta comunque di casi sporadici, in cui il sangue nello sperma non rappresenta certo il problema principale, ma solamente un sintomo secondario, una conseguenza di condizioni morbose genitali più severe. Come già accennato precedentemente, quando la patologia cardinale viene curata, anche l’ematospermia non costituirà più una preoccupazione.

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7 uomini sbagliati: come capire quali sono e lasciarli in tempo

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma ESSERI UMANI NARCISISTI NON SI PUO ESSE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneEcco sette tipologie di uomo e di comportamento maschile che vi devono mettere in guardia: forse è il momento giusto per scappare da una relazione che – probabilmente – non vi porterà a nulla di buono.

1) L’uomo indifferente
Quando capite che nonostante le sorprese che gli fate e tutte le attenzioni che dimostrate, come preparare la crostata di marmellata di more (la sua preferita), dopo averle raccolte tra i rovi e aver maneggiato la pasta piena di burro che si appiccica alle dita, lui non apprezza e fa spallucce come se tutto gli fosse dovuto. Perché per l’uomo indifferente è scontato essere completamente “adorato”.

2) L’uomo che non lascia oltrepassare il “muro”
Quando non vi permette di superare il “muro” e non riuscite proprio a sfondarlo, non vi fa entrare nel suo mondo perché teme la condivisione, teme di aprirsi completamente. All’inizio di una storia può essere comprensibile essere riluttanti, ma quando si decide di stare insieme, di condividere dei momenti e la quotidianità della vita, dovrebbe venire del tutto naturale lasciarsi andare. Quando si capisce? Il primo segnale è la sua resistenza a trascorrere un week end romantico, per non parlare di una vacanza insieme e stare 24 ore “vicini, vicini”.

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3) L’uomo anaffettivo
Un altro indicatore per iniziare a correre verso altre mete maschili è quando vi accorgete che non è, come avete sempre creduto, un uomo dal carattere riservato e timido, ma è semplicemente un anaffettivo e del tutto incapace di parlare dei suoi sentimenti. Non riesce proprio a dire “ti amo” o sentirsi dire “ti amo”. Gli vengono i brividi, lo vedi incespicare, non gli escono suoni dalla bocca, neanche avesse ingoiato un osso di coscia di pollo.

4) L’uomo “braccino corto”
Prima era l’uomo più generoso del mondo, ma ora è diventato tirchio che più tirchio non si può. Quando una relazione si avvia al capolinea lo prova anche, non solo la sua reticenza a fare regali “importanti”, ma dalla graduale penuria dei doni e piccoli pensierini, che sono sempre più miseri e di una bruttezza imbarazzante, accompagnati spesso della tipica frase: “Amore, ma è un regalo utile”. La generosità e nobiltà d’animo non si quantificano in denaro, ma chiunque è in grado di fare uno sforzo. Soprattutto se è interessato sinceramente.

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5) L’uomo che non programma
Entra nel panico se iniziate a programmare il futuro a lungo termine. Se state insieme da molto tempo, convivete ma lui dichiara di non essere pronto per andare all’altare. Non è vero che non è pronto per il matrimonio. La verità è che non gli piaci abbastanza e non vuole sposarsi con te. Se dice che non vuole pensare al futuro, sta mentendo. Se fossi la donna giusta per lui, ti sposerebbe anche domani. Secondo le statistiche, gli uomini pensano al futuro e prendono le decisioni più importanti della loro vita tra i 25 ed i 35 anni.

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6) L’uomo che perde interesse per il sesso
Ovviamente dopo tanti anni insieme, il desiderio non è più ardente come una volta, ma se vi sembra di stare con vostro fratello piuttosto che col vostro fidanzato o marito… c’è qualcosa che non va. Se non vi tocca più, non vi cerca, non vi desidera, forse è il momento di rompere. Il disinteresse sessuale è un segnale di allarme rosso. Un segno inquietante, soprattutto quando passa sempre meno tempo con voi. Se un uomo ama cerca la sua donna e ne è attratto. Fa fatica a staccare gli occhi e le mani di dosso dalla sua lei. Se il vostro uomo non vi cerca o vi tradisce o è stanco di voi.

7) L’uomo egocentrico
Tutto ruota intorno a lui. Scappate via, subito, appena capite che è un uomo egocentrico che considera il vostro tempo come qualcosa che non vale un granché, a meno che non sia utilizzato per vedere lui. L’egocentrico vuole convincere gli altri e sé stesso della sua superiorità. Voi non esisterete mai per lui, se non per soddisfare il suo ego. Se quando sta con voi vi dà l’idea che vi stia facendo una grossa concessione, scappate a gambe levate. Questi uomini non sono in grado di soddisfare una donna. Resteranno ragazzini pronti solo e sempre a divertirsi, non rinunceranno per niente al mondo ai loro interessi ed eviteranno responsabilità.

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Dita sporche di sperma toccano la vagina: c’è rischio di gravidanza?

MEDICINA ONLINE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE COUPLE FRINEDS LOVPuò una mano o un dito sporchi di sperma, penetrando in vagina o anche solo massaggiando la zona esterna degli organi genitali femminili, determinare l’avvio di una gravidanza?

Le possibilità di rimanere incinta sono molto più basse rispetto ad una eiaculazione avvenuta direttamente all’interno della vagina, tuttavia anche un dito sporco di sperma può tecnicamente veicolare il liquido seminale all’interno del canale vaginale e dare avvio alla gravidanza, anche se lo sperma è stato emesso ore prima, poiché grazie al plasma seminale in cui sono immersi, gli spermatozoi riescono a sopravvivere a lungo nell’ambiente dopo l’eiaculazione.

Per questo motivo – per evitare gravidanze indesiderate – dopo una eiaculazione, è bene sempre lavarsi bene le mani con detergenti adeguati.

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Qual è la lunghezza media di clitoride e glande clitorideo?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DIFFERENZE ORGASMO CLITORIDEO VAGINALE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneLa lunghezza longitudinale media mondiale del clitoride, che include asta e glande clitoridei, è 16 millimetri con un range tra 11,7 e 20,3 mm.

Il diametro trasversale del glande clitorideo è 3,4 millimetri, con un range tra 2,4 e 4,4.

Il diametro longitudinale del glande clitorideo è 5,1 millimetri, con un range tra 3,7 e 6,5.

Fonte dei dait: Verkauf BS, Von Thron J, O’Brien WF., “Clitoral size in normal women“, Obstet Gynecol. 1992 Jul;80(1):41-4.

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Mappa europea della lunghezza del pene: italiani fuori dal podio

MEDICINA ONLINE LUNGHEZZA PENE EUROPA MAPPA EUROPEAN PENIS SIZE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE  DONNA PENE ITA EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE SESSO LOVER SEX GIRL MAN NO WOMAN WALLPAPER.jpgDopo la mappa mondiale della lunghezza del pene, oggi vi proponiamo più in particolare quella europea, basata su diverse statistiche. Primi di questa particolare classifica sono risultati a sorpresa gli ungheresi con una media di 16,51 cm, seguiti dai cugini francesi che si attestano su un buon 16,01 cm. Medaglia di bronzo per gli uomini della Repubblica Ceca con 15,89 cm, seguiti dagli olandesi che si posizionano quarti con 15,87 cm. Noi italiani siamo purtroppo fuori dal podio: ci attestiamo a un comunque dignitoso quinto posto con una media di 15,74, superando il Belgio che si posiziona sesto con 15,65. Germania, Spagna e Regno Unito ben lontane, rispettivamente con 14,48; 13,85 e 13,97. Maglia nera alla Romania: 12,73 centimetri.

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Le dieci tecniche per toglierti qualcuno dalla testa

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO COPPIA AMORE LITIGIO TRISTE RABBIA NERVOSO SEPARAZIONE DIVORZIO LITIGARE (4)Capita a tutti nella vita di fare i conti con pensieri intrusivi, è una cosa normale ma estremamente fastidiosa. Nei casi più lievi questi pensieri sono solo una fonte di distrazione, ma se non trattati nel modo corretto possono diventare delle vere e proprie ossessioni. Proprio come i problemi somatici, anche nel caso dei pensieri intrusivi è meglio affrontarli all’esordio: presi in tempo sono più facili da vincere, ma se lasciati lì a crescere, potrebbero diventare ingestibili. Molti studi rivelano che lo stress che deriva dalla ruminazione mentale facilita l’insorgenza di depressione, cancro, problemi cardiaci e malattie autoimmuni. Cosa puoi fare quindi per toglierti qualcuno dalla testa o per smettere di pensare a qualcosa che ti assilla, ma verso la quale non puoi fare nulla? Ecco dieci strategie che ti possono aiutare.

1) Serve tempo

La prima cosa da fare è smettere di nutrire quel pensiero parlando sempre di lui o di lei o pensando sempre a lui o lei. Appena nella nostra testa si materializza il pensiero del nostro ex partner, interrompiamolo sul nascere pensando ad altro o iniziando a fare una qualsiasi attività che ci possa distrarre immediatamente. Il tempo è tuo alleato e, se riesci a bloccare sul nascere i pensieri negativi ora, tra un po’ di tempo i pensieri negativi cercheranno di irrompere sempre meno volte nella tua testa.

2) Nutri la curiosità verso quello che verrà dopo

In certi casi più di agire è importante fermarsi a osservare. Smetti di contrastare quel pensiero e siediti a spiare il futuro con la curiosità di scoprire cosa arriverà domani. Cerca di progettare nuova vita e nuove situazioni, prendendo strade che prima non avevi mai intrapreso. Iscriviti in palestra, iscriviti ad un corso di ballo, iscriviti a nuoto, iscriviti ad un corso di pittura… Fai qualcosa di nuovo che ti permetta di voltare pagina e, magari, incontrare nuove persone!

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3) Non fare il gioco della colpa

Vuoi veramente toglierti qualcuno dalla testa? Evita di cercare un colpevole alla situazione in cui vi trovate. Nella maggioranza dei casi, la colpa non è mai solo da una parte ma da entrambe le parti. In ogni caso è sempre controproducente passare le giornate a rimurginare sul fatto di chi sia la colpa.

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4) Non chiederti cosa prova lui/lei

La cosa peggiore che puoi fare è immaginare cosa sta provando lui o lei in questo momento. Immaginare che stia male pensando a te, può essere piacevole, ma non risolve certo la situazione ed in ogni caso potrebbe essere una cosa non vera. Immaginare che stia bene senza di te, può solo farti del male. Pensa ad organizzare la TUA nuova vita, piuttosto che pensare a come lui o lei si sia riorganizzata la sua.

5) Affronta i tuoi problemi assoluti

Il problema non è la recente separazione. Non è nemmeno la mancanza di lui/lei. Il tuo problema è quello che fa finire tutte le tue storie nello stesso modo. Non puoi agire sul particolare per affrontare il generale. Per esempio, non ha senso affrontare il tuo ex se il motivo per il quale vi siete lasciati sono le tue frequenti crisi di rabbia, che ti hanno portato a chiudere le ultime relazioni. Cerca i tuoi lati negativi e migliorali, in modo da non sabotare le tue nuove relazioni.

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6) I pensieri caldi sono inutilizzabili

Quando le ferite sono ancora aperte e il nostro cuore un turbinio di emozioni, non è possibile ragionare. Occorre freddezza per affrontare le situazioni con la giusta razionalità. Qualsiasi pensiero che ti verrà in testa subito dopo la fine di una relazione, potrebbero essere estremamente razionali e quindi inutili o controproducenti per affrontare la situazione.

7) Non chiederti cosa pensano gli altri di te

Primo: non riuscirai mai a immaginarlo correttamente. Secondo: a cosa ti serve aggiungere l’ansia sociale a una situazione dove la tua ansia privata sta già divorando la tua serenità? Gli altri ed i loro giudizi non devono esistere: esisti solo tu.

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8) I pensieri non sono fatti

La prima cosa da imparare sui propri pensieri è di non credere mai del tutto a quello che pensi. Credere intensamente a qualcosa non rende quella cosa più vera.

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9) Puoi imparare dai tuoi pensieri?

Ospita nella tua testa solo i pensieri che possono servirti per crescere, riconoscerli è facile, sono quelli che non ti fanno soffrire. I pensieri che possono farti crescere sono privi di emozioni ma carichi di punti di domanda a cui rispondere. Trovare le risposte significa crescere.

10) Perdonati

Non è necessario essere onesti con la proprio sofferenza. Sì, è accaduto. Sì, è orribile. Ma veramente pensi di non essere nulla oltre questo tuo errore? Perdonati! Non sono solo gli altri che meritano il nostro perdono, siamo sopratutto noi stessi. Siamo umani ed è umano sbagliare. Al massimo, impara dai tuoi errori, in modo da non rifarli più.

Se credi di non riuscire da solo o da sola a gestire la fine di una relazione, ed i tuoi pensieri diventano ogni giorno più cupi, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a risolvere definitivamente il tuo problema.

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Erezione di pene con protesi peniena [VIDEO] Attenzione: immagini sessualmente esplicite

MEDICINA ONLINE PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE PENETRAZIONE CHIRURGIA VIAGRA IMPIANTO SESSUALE POMPETTA POMPA IDRAULICA PROTESI PENIENA COME FUNZIONA ARIA.jpgIn caso di disfunzione erettile che non risponde alle terapie farmacologiche, come il Viagra, una delle soluzioni Continua a leggere

Tutti i motivi per cancellare il tuo ex fidanzato da Facebook

MEDICINA ONLINE CELLULARE COLAZIONE SMARTPHONE APP WHATSAPP APPLICAZIONE PROGRAMMA TELEFONARE TELEFONO TELEFONINO PHONE CALL MARMELLATA MANGIARE DONNA MATTINA BREKFAST WALLPAPER PIC HI RHai rotto con il tuo fidanzato ormai da diverso tempo, magari ti stai già frequentando con qualcun altro, non c’è rancore tra di voi, e quindi tu e il tuo ex siete ancora “amici” su Facebook. Come mai dopo aver eliminato ogni traccia del vostro amore (strappato le foto, regalato i vestiti comprati insieme, tolto di mezzo tutto ciò che potesse farti pensare ancora a lui) non lo hai cancellato dalla cerchia delle tue amicizie social? Non ce la fai? Non vuoi? O magari vorresti ma è troppa la curiosità di continuare a monitorare la sua vita a distanza?

Mantenere un rapporto di amicizia via social con l’ex fidanzato è sempre più frequente, soprattutto tra i giovani, ma, sebbene apparentemente non ci sia nulla di male, psicologicamente ed emotivamente il poter accedere quando si vuole, dal pc o dallo smartphone, alle foto, ai video e ai post dell’ex può essere deleterio ed impedirti di voltare pagina una volta per tutte.

Ecco tutti i motivi per cui è meglio cancellare il tuo ex da Facebook:

1. Dimenticarlo sarà più semplice

Soprattutto se nella storia sei tu ad essere stata lasciata, mantenere l’amicizia con il tuo ex su Facebook non ti aiuterà a dimenticarlo, anzi, soffrirai di più e ti dannerai ad ogni foto che lui pubblicherà con una ragazza sospetta. Per dimenticare e ricominciare, meglio non vedere e non sapere

2. Eviterai la dipendenza da ex

Poter controllare in qualunque momento la vita “virtuale” del tuo ex può portarti fino alla dipendenza, fino a sentire il bisogno spasmodico di vedere dove si trova, con chi sta e cosa posta appena hai un momento libero. Come si fa a voltare pagina così?

3. Lui non potrà controllarti

Non devi sottovalutare il fatto che, se siete “amici” su Facebook, anche lui può controllare cosa fai, cosa scrivi e le foto che posti e questo potrebbe provocarlo e portarlo ad avere una reazione (un mi piace, uno smile, un cuoricino). Se hai deciso di chiudere definitivamente, meglio evitare che ciò accada.

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4. Allontanerai depressione e rimpianti

Facebook è anche il miglior amico dei rimpianti. A guardare e riguardare le foto del tuo ex, potresti finire per rimpiangere i momenti passati insieme e, se disgraziatamente lui dovesse iniziare ad uscire con una nuova ragazza, potresti finire per deprimerti. Cliccare su quell’ “elimina” è la cosa migliore per il tuo cuore e per la tua salute e dopo averlo fatto ti sentirai subito più leggera

5. Sarai più felice

Secondo uno studio eseguito in America, le persone che non hanno gli ex tra i propri amici di Facebook hanno il 73 per cento di possibilità in più di essere felici

6. Potrai essere te stessa

Quello che viene mostrato attraverso Facebook, è solo una parentesi della proprio vita e questo vale anche per te e il tuo ex. Se ti limiterai a seguire solo la sua vita virtuale, avrai sempre una visione distorta della realtà, che potrebbe portarti a fraintendere e a rispondere mostrando sui social una te poco vera, ma molto influenzata dal tuo ex e da quello che potrebbe pensare aprendo il tuo profilo.

A meno che tu non abbia mantenuto un rapporto di amicizia vera e face to face con il tuo ex, dunque, cancellarlo da Facebook sarà la cosa migliore da fare, per poter guardare avanti da single o con una nuova persona al tuo fianco.

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