Cattivi odori del pene: cause e consigli per neutralizzarli

MEDICINA ONLINE SESSO ANSIA PRESTAZIONE SESSUALE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA CAMEL TOE LOVE FIRST TIME LOVER SEX GIRL MAUn pene perfettamente pulito, ha un odore neutro e non fastidioso: la presenza di cattivi odori può essere ricondotta, nella maggioranza dei casi, a due problemi principali:

  • scarsa igiene dei genitali e conseguente accumulo di sporcizia;
  • malattie genito-urinarie, quasi sempre infezioni.

Pene maleodorante a causa dell’accumulo di smegma
Lo smegma è una sostanza viscosa, biancastra e maleodorante che – in assenza di un’adeguata igiene intima – si accumula sotto il prepuzio, specie al di sotto della corona del glande, conferendo al pene un cattivo odore. L’accumulo di smegma, di per sé, non ha nulla di patologico; questo materiale è infatti costituito da secrezioni sebacee e prostatiche, da eventuali residui di liquido seminale e da cellule epiteliali esfoliate (cellule morte che si staccano dal glande e dal prepuzio). Il materiale sebaceo deriva in particolare dall’attività delle ghiandole di Tyson o ghiandole prepuziali, ed è del tutto normale. Se però non viene adeguatamente rimosso, lo smegma tende ad accumularsi nel tempo favorendo la proliferazione di batteri, che ne metabolizzano le componenti proteiche e lipidiche producendo sostanze di cattivo odore. L’accumulo di smegma tende ad aumentare dopo un’intensa stimolazione sessuale o pratiche di masturbazione. La sua rimozione è importante poiché – aldilà dei cattivi odori – il ristagno di questo materiale tende ad innescare infiammazioni locali ed eccessive proliferazioni batteriche.

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Fimosi
Essendo privi di prepuzio, il problema dello smegma appena visto risparmia i soggetti circoncisi. Viceversa, tende ad essere più grave nei pazienti con fimosi, cioè con un prepuzio troppo stretto che scorre con difficoltà sul glande. A tal proposito, occorre considerare che la presenza del prepuzio favorisce la proliferazione batterica, poiché crea un microambiente caldo, umido e ricco di secrezioni e sostanze nutritizie per i batteri.

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Pene maleodorante con secrezioni
Un pene di cattivo odore e con fuoriuscita di secrezioni viscose, opache-giallastre e maleodoranti dall’uretra, è spesso spia di una malattia a trasmissione sessuale chiamata gonorrea (o blenorragia) e volgarmente detta “scolo” proprio a causa di tale secrezione. Anche l’infezione da clamidia e la candida maschile possono associarsi alla perdita di secrezioni biancastre dal pene. Talvolta la perdita di secrezioni diviene apprezzabile solo spremendo il glande. Altre volte, le perdite sono assenti nonostante il soggetto sia portatore (sano) della malattia. La presenza di un’infezione può essere accompagnata anche da bruciore durante l’emissione di urina; altri sintomi potenzialmente associati a malattie a trasmissione sessuale includono dolore o gonfiore testicolare, febbre, lesioni ulcerative del pene e infiammazione del glande.

Igiene del pene e prevenzione dei cattivi odori
Per evitare che il proprio pene emani cattivi odori è sufficiente rispettare alcuni semplici consigli:

  • lavare regolarmente e con cura il glande e lo strato interno del prepuzio, ritraendolo completamente;
  • è sufficiente utilizzare acqua tiepida, a cui si può abbinare un detergente intimo delicato; l’igiene dovrà essere effettuata strofinando bene la zona, in modo da rimuovere lo smegma che si accumula nelle numerose pieghe;
  • terminata la pulizia è importante asciugare la zona con cura, tamponandola con un asciugamano, poiché l’umidità favorisce lo sviluppo di batteri;
  • l’igiene del pene diviene particolarmente importante prima e dopo i rapporti sessuali o al termine della masturbazione per evitare l’accumulo di sperma ed altre secrezioni che derivano dal pene o dalla vagina;
  • è raccomandabile ritrarre il proprio prepuzio anche durante la minzione per evitare che l’urina possa rimanere sotto il prepuzio;
  • l’utilizzo del preservativo è fondamentale per la prevenzione di malattie a trasmissione sessuale: se ne consiglia l’utilizzo soprattutto in caso di rapporti con partner occasionali o di natura anale;
  • se il partner ha una conclamata infezione ai genitali, è preferibile astenersi dai rapporti per tutto il tempo in cui questa infezione verrà curata

Il miglior prodotto per la pulizia dei genitali maschili e la prevenzione di smegma, infezioni e cattivi odori, selezionato, usato e raccomandato dal nostro Staff di esperti, lo potete trovare qui: http://amzn.to/2juf3pJ, molto efficace grazie agli estratti a base di Eugenia caryophyllus ed Helicrysum italicum, che possiedono una forte azione detergente, antibatterica, antimicotica ed antinfiammatoria.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Come educare i bambini ad una corretta igiene orale?

MEDICINA ONLINE COME QUANDO INIZIARE LAVARE DENTI BOCCA BAMBINI NEONATI ETA ANNO LINGUA CONSIGLI AIUTOI metodi di pulizia dentaria che consentono una buona igiene orale devono essere un’abitudine quotidiana, quindi è consigliabile educare i bambini sin da piccoli alla pulizia dei denti:

  • Ai più piccini presentate l’operazione di pulizia come un gioco o come un’imitazione dei comportamenti degli adulti, in questo modo il bimbo crescendo non sentirà la pulizia dentale come un obbligo, ma come una consuetudine. Allo scopo sarà utile comprare spazzolini divertenti ed allegri simili ad un giocattolo.
  • Insegnate da subito ai vostri bambini come eseguire correttamente la pulizia facendo presente che i denti sono necessari e vanno quindi curati per mantenerli in buona salute.
  • Utilizzate uno spazzolino adatto ai bambini, molti prodotti riportano la fascia di età per cui sono indicati, che deve essere morbido in modo da non infiammare la gengiva e con una testa piccola.
  • All’età di due anni è possibile cominciare ad utilizzare il dentifricio che dovrà essere a base di fluoro e dal sapore gradevole.
  • Infine concordate con un dentista pediatrico visite periodiche non solo per controllare la salute della bocca dei piccoli, ma per far familiarizzare il bambino con la figura del dentista e con la cura dei denti.

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Denti sensibili: sbiancamento, caldo, freddo, collutorio ed altre cause

lavarsi denti cuoreDenti e gengive sensibili sono un problema comune a moltissimi italiani. L’ipersensibilità dentinale e l’ipersensibilità gencigave sono condizioni che possono essere acute, ma nella maggioranza dei casi si sviluppano cronicamente, cioè nel corso del tempo, in conseguenza di disturbi comuni come recessione gengivale ed usura dello smalto. Quali sono le condizioni ed i comportamenti che possono aumentare la sensibilità a denti e gengive? Eccone alcuni.

Uso di collutorio

Un alito profumato è ovviamente gradevole, ma un numero eccessivo di sciacqui giornalieri con il collutorio può rendere i denti sensibili. Questo perché alcuni collutori contengono acidi che possono potenzialmente acuire una sensibilità dentale preesistente. Meglio chiedere consiglio al dentista di fiducia circa l’impiego di collutori neutri al fluoruro.

Consumare cibi acidi

Andate pazzi per pomodori, agrumi, succhi di frutta, bevande gassate ed altri cibi e bevande che contengono acidi? I vostri denti potrebbero risentirne. Consumare quantità eccessive di alimenti ricchi di acidi potrebbe causare l’erosione dello smalto rendendo così vulnerabile ed esposta la dentina (tessuto del dente posto sotto lo smalto e il cemento e sopra la polpa). Se non potete proprio fare a meno di questi cibi, neutralizzate gli acidi mangiando un pezzo di formaggio o bevendo un bicchiere di latte dopo i pasti.

Leggi anche: Collutori naturali e fatti in casa per disinfettare la lingua

Prodotti sbiancanti e alcuni tipi di dentifrici

A tutti piace avere un sorriso smagliante, ma per alcune persone i prodotti sbiancanti e i dentifrici a base di perossido (anch’essi sbiancanti) possono causare sensibilità a carico dei denti. Quest’ultima spesso è temporanea e scompare una volta interrotto l’impiego di tali prodotti. Chiedete al dentista quale prodotto è più indicato per le vostre esigenze.

Ritiro gengivale

Le radici dei denti contengono migliaia di piccoli tubuli che conducono al nervo centrale del dente. Di norma, le radici sono protette dal tessuto gengivale. Ma in caso di periodontite, le gengive iniziano a ritirarsi lasciando così esposte le radici ipersensibili dei denti. Questa condizione necessita assolutamente dell’intervento del dentista.

Leggi anche:Alitosi: il tipo di odore del tuo alito cattivo rivela la patologia che hai

Spazzolare i denti troppo forte

Se pensate che spazzolare i denti con maggior vigore contribuisca a pulirli meglio, sbagliate. Spazzolare troppo forte oppure utilizzare uno spazzolino dalle setole dure, può esporre la radice del dente causando il ritiro gengivale. Inoltre, così facendo, rischierete di danneggiare lo smalto dentale esponendo la dentina sottostante. I fori presenti nella dentina sono dei tubuli microscopici che permettono al caldo, al freddo e ai cibi dolci di stimolare i nervi del dente.

Interventi dentali recenti

Anche se può sembrare bizzarro, talvolta preservare un buono stato dei denti, grazie ad una cura dentale regolare, può favorire la potenziale insorgenza di sensibilità. La pulizia dei denti, la sostituzione di un dente rotto o un’otturazione possono comportare una sensibilità dentale a breve termine. Se siete preoccupati, parlatene al dentista prima di procedere con l’intervento.

Leggi anche: Come pulire efficacemente la lingua in modo semplice e sicuro

Temperatura

Un eccesso di caldo o freddo può essere causa di aumentata sensibilità dei denti.

Rottura del dente

Sgranocchiare il ghiaccio o caramelle dure, può comportare la rottura o lo scheggiamento del dente. Quando un dente è rotto, la polpa dentale, ricca di nervi, che si trova all’interno del dente stesso, può irritarsi nel momento in cui masticando andrete a sfregare i pezzi di dente rotto. Una rottura del dente, inoltre, favorisce la proliferazione di batteri, che, a loro volta, causeranno un’infiammazione in grado di acuire ulteriormente il dolore percepito.

Leggi anche: Differenza tra carie, placca e tartaro

Digrignamento dei denti

Lo smalto dentale è la sostanza più resistente del corpo, ma non è indistruttibile. Il digrignamento dei denti, infatti, può danneggiarlo. Col tempo quest’abitudine inconscia può scalfire lo smalto, rendendo i nervi dentali più vulnerabili. Mascherine apposite, cambiamenti allo stile di vita e anche modifiche al regime alimentare possono essere di aiuto nel contrastare questa condizione.

Carie

La carie espone la radice del dente ad un numero elevato di fattori irritanti: caldo, freddo, dolci e anche aria. Una buona igiene orale, una corretta alimentazione e visite periodiche di controllo dal dentista, sono il miglior modo per contrastare la carie e mantenere i denti in ottimo stato.

Non sottovalutare la sensibilità dentale

Non dovete affrontare il problema da soli. Consultate il dentista per scoprire quali sono le cause reali che si nascondono dietro questa sensibilità. Per rafforzare i denti, potreste aver bisogno di apportare qualche cambiamento alle vostre abitudini di igiene orale, come passare ad uno spazzolino con setole morbide, utilizzare un dentifricio desensibilizzante oppure sciacquare la bocca con un collutorio fluorizzato.

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Come pulire efficacemente la lingua in modo semplice e sicuro

MEDICINA ONLINE LINGUA TONGUE PIERCING DISINFETTARE LAVARE PULIRE IGIENE ORALE BOCCA DENTI COLLUTORI RIMEDI ALITO CATTIVO SALIVA SPAZZOLINO DENTIFRICIOLa lingua è la parte del cavo orale con il maggior numero di batteri. Nonostante questo, molte persone non si preoccupano di pulirla, sbagliando. Se non procedi a un’igiene accurata, potresti avere alcuni effetti negativi. Per evitare di avere l’alito cattivo, un maggior numero di carie e una lingua dal brutto aspetto, prenditi del tempo per lavarla correttamente. Di seguito riporto una serie di consigli per mantenere elevata l’igiene della tua lingua.

1) Controlla la lingua osservandone le diverse parti

La tua lingua non ha una superficie liscia e tutti quei piccoli rigonfiamenti e fessure sono l’ambiente ideale per la proliferazione batterica. La metà dei batteri che vivono nel cavo orale umano si trova sulla lingua. Questi formano una sorta di pellicola e contribuiscono a una serie di problemi di salute. La lingua dovrebbe essere rosa, ma se noti una grave alterazione del colore dovresti prendere delle iniziative per porvi rimedio. Sottoponiti alle cure di un dentista se mostri questi sintomi:

  • Sei fortemente preoccupato per i cambiamenti dell’aspetto della lingua;
  • La pellicola sulla lingua persiste per più di due settimane;
  • Provi un continuo dolore alla lingua.

Leggi anche: Igiene orale: consigli e prodotti per pulire lingua, denti e bocca

2) Sappi che potresti trovare beneficio da una pulizia della lingua

Quando usi un raschietto specifico, fai molto più che combattere l’alito cattivo: rompi il tessuto superficiale dell’organo impedendo lo sviluppo della lingua villosa. Inoltre, ti sbarazzi dei batteri che promuovono la carie. Una cattiva igiene orale è correlata anche a una varietà di disturbi di salute e una buona igiene della bocca prevede anche la pulizia della lingua.

  • Pulendo la lingua tieni sotto controllo i batteri nocivi che contribuiscono alla carie dentale;
  • Combatti l’alito cattivo;
  • Migliori il senso del gusto.

Un ottimo pulisci lingua in rame è questo: http://amzn.to/2AuCu5r

3) Parlane con l’igienista dentale o il dentista

Se pensi che possano esserci motivi seri a determinare alito cattivo, difficoltà a muovere la lingua, dolore, sanguinamento o altra condizione che riguarda la bocca, è il caso di parlarne con un professionista della salute. Igienista dentale e/o dentista saranno in grado di rispondere in maniera esaustiva alle tue domande. Durante gli appuntamenti non limitarti a sederti passivamente sulla poltroncina, ma poni delle domande quando ne hai l’occasione. Non c’è alcuna fonte di informazione che possa sostituire l’esperienza di questi professionisti, che sono in grado anche di darti consigli in merito a dubbi specifici sulla tua salute.

Leggi anche: Come educare i bambini ad una corretta igiene orale?

4) Scegli uno strumento per la pulizia della lingua

Scegli il tipo di strumento migliore per te e per le tue abitudini. Esistono diversi attrezzi che permettono di pulire la lingua. I raschietti sono i più comuni, ma anche gli spazzolini, sebbene siano più recenti, hanno una diffusione relativamente ampia. I “nettalingua” sono degli strumenti ampiamente disponibili e presentano delle morbide increspature che vanno strofinate sulla lingua. Ricorda che:

  • Lo spazzolino e il raschietto sono parimenti efficaci per ridurre la placca.
  • Esistono dei modelli che combinano lo spazzolino con il raschietto e permettono una doppia azione simultanea.
  • Gli spazzolini da denti dotati di un lato dedicato alla pulizia della lingua (in genere un raschietto) si sono dimostrati efficaci quanto gli strumenti singoli.Scegli il materiale.
  • Gli strumenti per la pulizia della lingua possono essere costruiti con diversi materiali: i più comuni sono plastica, metallo e silicone. Potresti accorgerti di preferirne uno rispetto agli altri; fai alcune prove.
  • I due metalli che vengono maggiormente impiegati sono il rame e l’acciaio inox. I raschietti di questo tipo possono essere messi senza rischi in acqua bollente per essere disinfettati.
  • Gli accessori in plastica sono meno costosi, ma non sono tanto resistenti e vanno sostituiti con regolarità.
  • I bordi in silicone hanno un’azione abrasiva più delicata sulla lingua.

Leggi anche: Collutori naturali e fatti in casa per disinfettare la lingua

5) Allunga la lingua fuori dalla bocca

Quando pulisci la tua lingua, allungala bene al di fuori della cavità orale: in questo modo hai accesso a tutta la sua lunghezza. Devi pulire la maggiore superficie possibile. Estendendola all’esterno limiti anche i conati di vomito.

6) Raschia o spazzola la lingua dalla parte posteriore verso quella anteriore

Ripeti questo movimento più volte, quando ti pulisci la lingua. Si dovrebbe procedere a questa pulizia ogni mattina, prima di mangiare o bere. Si raccomanda inoltre di pulirla due volte al giorno, approfittando del momento in cui ci si lava i denti.

  • Lo strumento si riempirà di residui: risciacqualo e continua la pulizia finché non avrai trattato tutta la superficie della lingua;
  • Sii delicato per non ferire i tessuti;
  • Prenditi tutto il tempo necessario.

Leggi anche: Come e quando iniziare a lavare i denti ai bambini?

7) Risciacqua la bocca

dopo aver pulito la lingua, usa un collutorio e risciacqua accuratamente il cavo orale per eliminare ogni residuo e rinfrescare l’alito. Cerca di muovere il liquido in tutta la bocca per essere sicuro che la lingua venga lavata completamente.

  • I collutori con alcol possono seccare le mucose della bocca;
  • Per i casi davvero gravi, usa un collutorio con acqua ossigenata;

Attieniti al programma. Ora che hai acquistato un raschietto e sai come usarlo, pulisci accuratamente la lingua ogni giorno. Si tratta di una pratica di igiene importante, fai in modo che diventi un’abitudine.

Consigli

Ulteriori consigli per la salute della lingua, sono:

  • Un cucchiaino è un eccellente ed efficace raschietto per la lingua.
  • Potresti anche usare uno spazzolino, se volessi. Tuttavia, fai attenzione e spazzola solo verso l’esterno della bocca per evitare di applicare nuovamente la sporcizia sulla lingua. Procedi con lo stesso metodo descritto nell’articolo, ma in tal caso dovresti usare uno spazzolino con setole morbide per non danneggiare i tessuti delicati. Gli spazzolini però non sono in grado di pulire bene la lingua, perché le setole sono pensate per strofinare lo smalto duro dei denti e non i tessuti muscolari morbidi.
  • Fai attenzione al collutorio che usi. Sebbene la maggior parte di questi sia efficace, alcuni però possono apportare più danni che benefici bruciando, infiammando e irritando la lingua e le papille gustative. Acquista un collutorio delicato.
  • Non usare collutori a base di alcol perché in alcune persone irritano la parte interna della lingua.
  • Non raschiare la lingua con troppo vigore fino al punto di danneggiarla. Se dovesse accadere, il tessuto avrà bisogno di un paio di giorni per guarire.

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra:

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Collutori naturali e fatti in casa per disinfettare la lingua

MEDICINA ONLINE LINGUA NERA VILLOSA CAUSE DIAGNOSI TERAPIE BLACK TONGUEL’alito cattivo è un problema legato alla salute orale che può indicare la presenza di un’infezione, di malattie dei denti, delle gengive o dell’apparato digerente. In alcuni casi, però, la causa potrebbe essere la lingua, parte fondamentale della bocca che interviene nella prima fase del processo digestivo e su cui si accumula una grande quantità di batteri. La proliferazione batterica sulla lingua non solo può causare alitosi cronica, ma anche altre patologie della bocca che possono diminuire la qualità della vita e creare difficoltà di relazione. Per questo motivo, oltre a spazzolare i denti regolarmente, è molto importante curare ‘’igiene della lingua con prodotti disinfettanti non aggressivi.

Qual è il modo più indicato per disinfettare la lingua?

Per cominciare ad avere bocca e lingua più pulite e libere da colonie batteriche, procuratevi:

  • spazzolino da denti pulito ed adeguato alle vostre gengive;
  • dentifricio;
  • pulisci lingua;
  • collutorio orale.

Se non hai un pulisci lingua, puoi trovarne uno ottimo in rame qui: http://amzn.to/2AuCu5r

A questo punto:

  • mettete poco dentifricio sullo spazzolino da denti e cominciate a spazzolare la lingua, partendo dal fondo e andando verso la punta. Risciacquate con acqua tiepida;
  • usate il pulisci lingua per sfregare delicatamente la lingua ed eliminare i residui di patina bianca. Il modo corretto per farlo è tenere lo strumento in posizione orizzontale alle labbra, applicando una leggera pressione sulla lingua. Raschiate delicatamente partendo dal fondo della lingua e andando verso la punta;
  • per terminare, sciacquate la bocca con un collutorio orale antibatterico, per un paio di minuti.

Il collutorio eliminerà qualsiasi germe che i passaggi precedenti possano aver lasciato. Potete acquistarlo in diversi formati o gusti, oppure scegliere di realizzarlo in casa usando alcuni ingredienti naturali e seguendo le ricette che oggi vi proponiamo.

Collutorio al bicarbonato

Il bicarbonato di sodio è un grande alleato dell’igiene orale perché aiuta a disinfettare la bocca e neutralizza i cattivi odori.

Ingredienti:

  • 1 tazza di acqua (250ml)
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio (5 g)
  • 3 gocce di olio essenziale di menta

Preparazione:

Mettete tutti gli ingredienti in un barattolo di vetro e agitate per mescolarli bene. Usate la soluzione per fare regolarmente degli sciacqui.

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Collutorio all’aceto di mele

L’aceto di mele ha un’azione disinfettante naturale che aiuta a combattere diversi tipi di germi.

Questo semplice collutorio lascia la bocca pulita ed elimina i cattivi odori che causano l’alitosi.

Ingredienti:

  • 1 tazza di acqua (250 ml)
  • 2 cucchiai di aceto di mele (30 ml)

Preparazione:

Mescolate i due ingredienti in un barattolo e utilizzate la soluzione come collutorio dopo aver spazzolato i denti, come di consueto.

Collutorio al prezzemolo e chiodo di garofano

Un infuso di prezzemolo e chiodi di garofano aiuta a neutralizzare l’alito cattivo e la proliferazione dei batteri nella bocca.

Ingredienti:

  • ½ tazza di acqua (125 ml)
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 3 chiodi di garofano interi

Preparazione:

Mettete a bollire il prezzemolo con i chiodi di garofano in mezza tazza d’acqua. Lasciate raffreddare, filtrate e usate l’infuso per fare degli sciacqui.

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Collutorio all’acqua ossigenata

Questo collutorio unisce all’azione disinfettante della bocca un effetto sbiancante che aiuta ad eliminare il colore giallastro che alcune volte assumono i denti.

Ingredienti:

  • 1 parte di acqua ossigenata (2% – 5%).
  • 3 parti di acqua.

Preparazione:

Mescolate i due ingredienti e usate il collutorio dopo avere pulito i denti e la lingua.

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Collutorio orale antisettico all’aceto e mirra

La ricetta di questo collutorio naturale unisce diversi ingredienti dalle proprietà antisettiche, antibiotiche e rinfrescanti, per facilitare la pulizia della lingua, dei denti e delle gengive.

Ingredienti:

  • 150 ml di aceto di mele
  • 120 ml di acqua
  • 15 ml di glicerina vegetale
  • 15 gr di gomma di mirra in polvere (ha proprietà antisettiche)
  • 5 gocce di olio essenziale di cannella
  • 5 gocce di olio essenziale di chiodo di garofano

Preparazione:

Mettete tutti gli ingredienti in un barattolo di vetro e agitate perché si mescolino perfettamente. Utilizzate la quantità necessaria per sciacquare la bocca e infine sputate.

Collutorio alla menta

La menta ha un’azione disinfettante che aiuta a bloccare la proliferazione batterica nel cavo orale e, in più, rinfresca la bocca e lascia un gradevole profumo.

Ingredienti:

  • 5 foglie di menta
  • ½ tazza di acqua

Preparazione:

Preparate un infuso con le foglie di menta in mezza tazza d’acqua. Quando si sarà raffreddato, utilizzatelo come collutorio, dopo aver lavato i denti.

I migliori prodotti per l’igiene orale

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Smegma: i rischi dell’accumulo di sporco sul pene

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO OSPEDALE ANAMNESI ESAME OBIETTIVO SEMEIOTICA FONENDOSCOPIO ESAMEPrima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento, ti consiglio di leggere questo articolo: Smegma: quando lo sporco si accumula sul pene, cause e cure

La presenza di ristagno di smegma nel solco balano-prepuziale, essendo esso un materiale umido e ricco di protene, rappresenta un ideale terreno di replicazione e crescita per molti microrganismi (batteri e funghi). In conseguenza di questa replicazione aumenta la frequenza di processi infettivi e infiammatori a carico di glande e prepuzio: le balaniti e balanopostiti.

Smegma maschile e rischi di coinvolgimento della partner

Lo smegma de i processi infiammatori a carico di glande e prepuzio potrebbero coinvolgere un’eventuale partner sessuale femminile inducendone vaginiti, cerviciti, infezioni della bocca o dell’ano in caso di rapporti orali o anali, e perfino determinare un aumento del rischio di carcinoma della cervice. I processi flogistici ripetuti a carico del pene possono determinare cronicamente un restringimento cicatriziale del prepuzio, processo è noto con il nome di fimosi.

Smegma e cancro del pene

Nei paesi anglosassoni, ed in particolare negli USA molti medici sono stati in passato accesi sostenitori della circoncisione. Alcuni studi scientifici mettevano in evidenza come la pratica della circoncisione facilitasse una buona igiene intima ed evitasse il permanere dello smegma a contatto della mucosa del glande. Si riteneva infatti che lo smegma potesse avere una azione di cancerogenesi sulle cellule epiteliali del glande. Recenti studi hanno però messo in evidenza come il cancro del pene abbia un’incidenza bassissima prima dei 65 anni, indipendentemente dal fatto che il paziente sia circonciso o meno. Lo sviluppo del cancro del pene sarebbe perciò correlato non tanto all’azione dello smegma, quanto all’infezione da HPV e al tabagismo. Tuttavia ancora oggi la American Cancer Society ritiene che gli uomini con abbondante smegma abbiano un rischio aumentato di cancro del pene. Gli uomini circoncisi avrebbero meno probabilità di rimanere infettati con il virus del papilloma umano (HPV), anche dopo aver considerato le differenze di comportamento sessuale. Sempre secondo questa fonte la maggior parte degli esperti oggi ritiene che lo smegma di per sé non provochi il cancro del pene, ma possa irritare e infiammare il pene, aumentando in modo indiretto il rischio di cancro.

Prodotti per contrastare la formazione dello smegma

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Smegma: quando lo sporco si accumula sul pene, cause e cure

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO PENE SESSO UOMO SCROTO TESTICOLI DISFUNSIONE ERETTILE IMPOTENZALo smegma (dal greco σμῆγμα che significa “sapone”) è un prodotto di secrezione dei genitali maschili e femminili, cui si associano cellule epiteliali esfoliate provenienti dalle mucose, sebo, sporcizia, residui di sperma dopo una eventuale eiaculazione e materiali umidi, in genere di provenienza urinaria.

Dove si trova lo smegma?

Nei maschi lo smegma si viene a raccogliere principalmente sotto il prepuzio, nel solco balano-prepuziale.

Da cosa viene prodotto principalmente lo smegma?

Lo smegma maschile è prodotto dalle ghiandole del solco balano-prepuziale (ghiandole riscontrabili alla base del glande del pene). Originariamente si riteneva che lo smegma fosse prodotto dalle ghiandole sebacee situate vicino al frenulo, chiamate ghiandole di Tyson, tuttavia studi successivi non sono riusciti a dare una conferma a questa tesi. Secondo Wright lo smegma viene prodotto dalle cellule della mucosa del prepuzio, tali cellule si accrescono e tendono a migrare verso la superficie della mucosa, si distaccano e subiscono una degenerazione grassa, dando così luogo allo smegma. A parere di Parkash poiché si è visto che lo smegma contiene il 26,6% di grassi e il 13,3% di proteine, questo fatto indica con ragionevole certezza che si tratta di composti derivanti da detriti necrotici epiteliali di sfaldamento.

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A cosa serve lo smegma?

Le sue funzioni non sono ancora state del tutto chiarite, si pensa che lo smegma abbia funzione principalmente lubrificante.

Cosa contiene lo smegma?

Lo smegma è ricco di squalene e secrezioni prostatiche e seminali, nonché di cellule epiteliali e di mucina probabilmente originata dalle ghiandole uretrali di Littre, oltre che a sporco ed eventualmente spermatozoi e residui di plasma seminale. Alcuni autori affermano che lo smegma contiene enzimi con attività antibatterica, come il lisozima e ormoni come l’androsterone, sebbene altri autori non concordino con queste indicazioni.

Vedi anche: foto di pene con smegma

Lo smegma nelle fasi di crescita

L’incidenza di smegma aumenta dell’1% tra i 6-7 anni e dell’8% tra i 16-17 anni (con un’incidenza complessiva del 5%). La quantità di smegma prodotta durante l’infanzia è molto limitata, anche se nel prepuzio è già possibile riscontrare la presenza di alcune ghiandole sebacee. La produzione di smegma successivamente aumenta dall’adolescenza fino alla maturità sessuale, quando la funzione lubrificatoria dello smegma assume il suo pieno valore. A partire dalla mezza età la produzione di smegma si riduce fino a scomparire completamente nella vecchiaia.

Rischi legati alla presenza di smegma

I rischi legati ad un accumulo cronico di smegma sul pene sono molti, come le infezioni, l’eventuale rischio di coinvolgere la partner, fino ad un aumentato rischio di cancro del pene. Per approfondire leggi: Smegma: i rischi dell’accumulo di sporco sul pene

Curiosità sullo smegma

Lo smegma non viene prodotto soltanto dagli uomini, bensi anche dalle donne: mentre nei maschi lo smegma è raccoglie sotto il prepuzio, nelle femmine lo smegma si accumula intorno al clitoride e nelle pieghe delle piccole labbra.
Lo smegma nelle donne viene prodotto dalle ghiandole apocrine del clitoride e da particolari ghiandole sebacee rintracciabili a livello delle piccole labbra. Nella piena maturità sessuale queste ghiandole secernono appunto una sostanza bianca, simile allo smegma prepuziale. Come già accennato al materiale di provenienza ghiandolare si aggiungono cellule epiteliali di sfaldamento delle mucose, oltre a sporcizia e materiali umidi, in genere componenti dell’urina.

Cure che impediscano la formazione dello smegma

Non esistono cure che impediscano la formazione dello smegma, tuttavia – senza arrivare alla circoncisione – è sufficiente una buona igiene quotidiana (specie dopo una eiaculazione) del pene per neutralizzare i possibili rischi legati ad una sua lunga permanenza sotto il prepuzio, nel solco balano-prepuziale.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Disinfettare il piercing alla lingua: come fare e quali prodotti usare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO Disinfettare il piercing alla lingua bocca come fare e quali prodotti usareIl piercing sulla lingua è una delle perforazioni con maggiori probabilità di rigetto, infezioni orali, danni ai denti, sanguinamento, recessione delle gengive, dolore e gonfiore, ma rimane comunque estremamente in voga. All’interno del cavo orale il rischio che si scatenino infezioni è sempre molto alto ed è opportuno precisare che l’infezione potrebbe contagiare anche altre aree, con conseguenze potenzialmente gravi per la salute. Se volete fare un piercing alla lingua si consiglia innanzitutto di optare per l’acciaio chirurgico, adatto alle perforazioni in quanto sterile.

Cosa fare dopo un piercing alla lingua?

Dopo aver fatto il piercing alla lingua, è fondamentale mantenere un’igiene orale ottimale. Il tempo di guarigione per un piercing alla lingua è di circa un mese: specie in questo periodo seguite i prossimi consigli.

  • Acquistate un nuovo spazzolino e lavate accuratamente i denti dopo ogni pasto, per evitare infezioni batteriche.
  • Dopo ciascun lavaggio, usate un collutorio antimicrobico o antibatterico a base di Betadine, privo sia di alcol che di fluorodiluito in acqua. I collutori con base alcolica potrebbero causare infiammazioni e rallentare la cicatrizzazione.
  • Tamponate del sale marino sul piercing e lavatelo con del sapone disinfettante almeno un paio di volte al giorno, per pulire il piercing all’esterno.
  • Dopo ciascun pasto, bagnate un bastoncino di cotone con del collutorio e pulite il gioiello sia nel foro di entrata che in quello di uscita, dopodiché risciacquate. Si consiglia di praticare degli sciacqui con acqua e sale o siero fisiologico, specialmente dopo i pasti.
  • Se la lingua si gonfia, succhiate dei cubetti di ghiaccio. Si tratta di un semplice rimedio naturale estremamente utile.
  • E’ opportuno evitare gli alcolici, il fumo, i cibi particolarmente piccanti e troppo caldi, le gomme da masticare, le bibite zuccherate e gassate.

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra:

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