Differenza tra Eutirox e Ibsa nella cura dell’ipotiroidismo

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Roma Medicina Chirurgia Estetica Rughe Filler Cavitazione Peso Dimagrire Pancia Grasso Dietologo Cellulite Senologo Pene HD Grasso Pancia Auguri Buon Natale FARMACO MARCA GENERICO EQUIVALENTE DIFFERENZEIl trattamento standard dell’ipotiroidismo in tutto il mondo è attualmente basato sulla somministrazione della levotiroxina sodica (L-T4), prodotto sostanzialmente identico all’ormone tiroideo naturale, che – grazie all’azione delle desiodasi – viene trasformato nell’ormone attivo, la triiodotironina (T3). La levotiroxina è uno dei farmaci più prescritti al mondo, abitualmente commercializzato in formulazione solida sotto forma di compresse con il nome commerciale di Eutirox. Le compresse si assumono per bocca, quotidianamente. La lunga emivita del farmaco, (circa 7 giorni in condizione di eutiroidismo, 9-10 giorni in caso di ipotiroidismo o gravidanza), tuttavia, evita problematiche importanti in caso di sporadiche inosservanze nell’assunzione giornaliera. Una recente innovazione è rappresentata dalla formulazione orale di levotiroxina liquida. Il principio attivo, già in soluzione, non ha bisogno della fase di dissoluzione gastrica e pertanto l’assorbimento della levotiroxina liquida avviene in maniera molto più rapida. Quest’aspetto consente la netta riduzione dei tempi di attesa tra l’assunzione del farmaco e la prima colazione poiché, quando il cibo arriva nell’intestino tenue, l’assorbimento della levotiroxina liquida (T4) è già in gran parte avvenuto.

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Tiroide Ibsa
Alcune recenti evidenze scientifiche indicano però che la levotiroxina in monoterapia (Eutirox) non sia sempre in grado di assicurare lo stato di eutiroidismo in tutti i tessuti contemporaneamente, suggerendo un possibile impiego della terapia combinata Levotiroxina (T4) + Liotironina (T3) (farmaco chiamato “Tiroide Ibsa”, o comunemente “Ibsa”)
Sono attuamente disponibili alcune formulazioni precostituite in frazioni fisse di tetraiodotironina (Levotiroxina sodica, T4) e triiodotironina (Liotironina sodica, T3):

Tiroide Ibsa 33 (T4 19,54 mcg + T3 5,69 mcg), confezione da 50 Cpr.
Tiroide Ibsa 125 (T4 74 mcg + T3 21.4 mcg), confezione da 25 Cpr.

La differenza tra Eutirox e Tiroide Ibsa
Da quanto detto appara chiara la differenza tra i due farmaci: l’Eutirox contiene solo T4 (levotiroxina, in monoterapia), mentre Tiroide Ibsa contiene T3 e T4 (levotiroxina e liotironina in terapia combinata).

Meglio Eutirox o Tiroide Ibsa
Non esiste un farmaco migliore dell’altro. Sebbene alcuni studi abbiano dimostrato una maggior preferenza da parte dei pazienti e migliori profili metabolici per la terapia combinata, le evidenze scientifiche suggeriscono tuttavia che la terapia combinata (Tiroide Ibsa) non sia generalmente superiore alla monoterapia con levotiroxina. Pertanto la monoterapia con levotiroxina rimane il trattamento standard per l’ipotiroidismo ma, in pazienti selezionati, può anche essere presa in considerazione la terapia combinata. Sarà il vostro medico a decidere quale terapia sia per voi la più indicata.

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Il maschio sempre più femminile: pene più corto e sterilità raddoppiata

I lati positivi del caldo il sole estivo aumenta il testosteroneIl testosterone, l’ormone maschile per eccellenza, di un uomo di 60 anni è molto più basso rispetto a quello di suo padre, mentre il pene dei giovani d’oggi è più corto mediamente di quasi un centimetro rispetto al passato; inoltre, in Italia la fertilità è più che raddoppiata in venti anni, fattore che influisce nel netto calo demografico italiano. Se continuiamo cosi, con 1,3 figli in media a donna, siamo destinati a veder sparire il 60% dei giovani nel giro di tre generazioni. I casi al limite della infertilità sono veramente aumentati, una volta un uomo produceva 300, 400 milioni spermatozoi per eiaculato, ora ben il 30% in meno”.

Il pericolo viene dalla chimica
Ma a cosa è dovuta questa trasformazione dell’uomo? Innanzitutto alle sostanze chimiche con cui, mangiando o nelle attività quotidiane, arriviamo a contatto ogni giorno. Tra queste soprattutto i ftalati, presenti nei saponi, nei profumi e in molti altri oggetti di uso quotidiano. Oppure il bisfenolo A: nei cibi in scatola all’interno c’è una pellicola che sembra plastica che è fatta di bisfenolo A, e una parte può migrare nel cibo che mangiamo. La maggiore fonte di esposizione a questa sostanza per noi pensiamo sia proprio il cibo in scatola.

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Fallimento del maschio
Ed ecco dunque che con l’esposizione a questi elementi chimici sin dal momento in cui siamo nella pancia di nostra madre, genera la femminizzazione del maschio. Noi siamo tutti programmati per essere di sesso femminile: se non succedesse qualcosa durante lo sviluppo del feto saremmo tutte femmine. È il “programma di base”, mentre diventare maschio, significa modificare questo programma. Il testosterone è fondamentale per un uomo. Quello che noi stiamo vedendo, è che il programma di sviluppo attivato dal testosterone non sta più funzionando correttamente. Alcuni studiosi parlano di femminilizzazione del maschio, ma forse sarebbe più preciso definirlo un fallimento della mascolinizzazione.

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Qual è il momento della giornata in cui la febbre è più alta e perché?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DIFFERENZA FEBBRE IPERTERMIA COLPO DI CALORE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie CapillariTutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo avuto la febbre e tutti ci siamo accorti che la temperatura del nostro corpo non rimane stabile ma tende a variare durante le ore del giorno. In caso di febbre la temperatura corporea tende infatti a:

  • essere più elevata dopo i pasti a causa della digestione in atto e specie se i pasti e le bevande sono caldi;
  • essere più bassa al mattino ed intorno a mezzogiorno;
  • aumentare progressivamente nel tardo pomeriggio, la sera e la notte.

Cortisolo

La variazione tra la mattina e la sera – che può superare anche un grado di differenza –  si verifica perché nel corso della giornata diminuisce da parte del nostro organismo la produzione di cortisolo. Il cortisolo è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, più precisamente dalla zona fascicolata della loro porzione corticale. È un ormone di tipo steroideo, derivante cioè dal colesterolo, ed in particolare appartiene alla categoria dei glucocorticoidi, di cui fa parte anche il corticosterone (meno attivo). Alti livelli di cortisolo sono associati ad una dieta iperproteica (ovvero in cui la quantità di proteine introdotta con l’alimentazione è superiore a quella di carboidrati e grassi), ma anche al digiuno, all’attività fisica intensa ed a periodi stressanti della nostra vita, non a caso il cortisolo viene anche chiamato “ormone dello stress”, anche se sarebbe più giusto chiamarlo “ormone antistress”. Il cortisolo è un potente antinfiammatorio perché blocca la produzione di prostaglandine, che sono responsabili dell’insorgenza della febbre; tale ormone viene prodotto maggiormente nelle prime ore del mattino con un picco tra le ore 9 e mezzogiorno e diminuisce nel pomeriggio ed in particolare verso le ore serali toccando il punto minimo intorno a mezzanotte, ecco il motivo per cui la sera e la notte sono i momenti della giornata in cui la febbre tende ad essere più elevata. Alla luce di ciò, quando si misura la temperatura corporea? A tale proposito leggi: Come e quando si misura la febbre?

I migliori prodotti per il benessere in caso di febbre, influenza e raffreddore

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche, utilissimi in caso di febbre, influenza e raffreddore. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

Per approfondire, leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Ormoni estrogeni: cosa sono e quali funzioni svolgono?

MEDICINA ONLINE VAGINA VULVA APPARATO GENITALE FEMMINILE SCHEMA ANATOMIA UTERO TUBE FALLOPPIO OVAIOCon “estrogeni” in medicina si intende un gruppo che comprende i principali ormoni sessuali femminili. Si tratta di ormoni steroidei, che devono il proprio nome dall’estro e sono presenti in entrambi i sessi, anche se Continua a leggere

Quanto è alto l’uomo più alto del mondo?

MEDICINA ONLINE UOMO PIU ALTO PIU BASSO AL MONDO PHOTO Turkey's Sultan Kosen, who stands 2.51 metres tall, met with Chandra Bahadur Dangi from Nepal, who measures up at 55 centimetres tall.jpgAl momento l’uomo più alto del mondo riconosciuto dal Guinness World Record è Sultan Kösen, alto ben 251 cm, nato a Mardin (Turchia) il 10 dicembre 1982. Sultan Kösen (che vedete in foto accanto a quello che è stato l’uomo più basso del mondo: Chandra Bahadur Dangi) è nato e cresciuto in un piccolo borgo della Turchia formato da Continua a leggere

Eutirox: quando si usa, dosaggio ed effetti collaterali (foglio illustrativo)

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Estetico Medicina Estetica Roma IPOTIROIDISMO SINTOMI DIAGNOSI CURA CONSIGLI DIETETICI Pelle Cute Radiofrequenza Cavitazione Cellulite Pulsata Peeling Linfodrenante Tecarterapia Dietologo Dermatologo NeviIndicazioni – Perché si usa Eutirox? A cosa serve?
Il farmaco Eutirox contiene l’ormone tiroideo levotiroxina sodica (T4), uguale a quello prodotto dalla ghiandola tiroidea anche se ottenuto in laboratorio per via sintetica e si presenta in compresse. La T4 contenuta in Eutirox viene convertita nel nostro organismo nell’ormone triiodiotironina (T3), che regola numerose funzioni del metabolismo umano.
Eutirox si usa per trattare stati di ipotiroidismo come: gozzo, profilassi di recidive dopo strumectomia, ipofunzione tiroidea, flogosi della tiroide, in corso di terapia con antitiroidei.

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Dosaggi Eutirox:
Eutirox 25mcg compresse
Eutirox 50mcg compresse
Eutirox 75mcg compresse
Eutirox 88mcg compresse
Eutirox 100mcg compresse
Eutirox 112mcg compresse
Eutirox 125mcg compresse
Eutirox 137mcg compresse
Eutirox 150mcg compresse
Eutirox 175mcg compresse
Eutirox 200mcg compresse

Controindicazioni- Quando non dev’essere usato Eutirox?

  • In caso di allergia al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
  • In caso di insufficienza surrenalica non trattata (malattia delle ghiandole surrenali), un’insufficienza ipofisaria non trattata (malattia dell’ipofisi) e una tireotossicosi non trattata.
  • Il trattamento con Eutirox non deve essere iniziato nell’infarto miocardico acuto, nella miocardite acuta e nella pancardite

Precauzioni per l’uso – Cosa serve sapere prima di prendere Eutirox?
Prima di iniziare una terapia con ormoni tiroidei, vanno escluse o trattate le seguenti condizioni:

  • riduzione dell’apporto di sangue al cuore (insufficienza coronarica),
  • dolore al petto di origine cardiaca (angina pectoris),
  • miocardite (infiammazione della muscolatura del cuore),
  • necrosi del tessuto cardiaco (infarto miocardico),
  • incapacità del cuore di fornire adeguata quantità di sangue (insufficienza cardiaca),
  • presenza di placche nelle arterie che diminuiscono il passaggio del sangue (arteriosclerosi),
  • aumento della pressione del sangue (ipertensione),
  • riduzione della funzionalità dell’ ipofisi (insufficienza ipofisaria) o oppure del surrene (insufficienza surrenalica),
  • funzionamento della ghiandola tiroidea non appropriatamente controllato da parte dell’ipofisi (autonomia della ghiandola tiroidea).

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Avvertenze e precauzioni:

  • Evitare un sovradosaggio anche modesto di Eutirox nei pazienti con insufficienza coronarica, scompenso cardiaco o ritmi cardiaci anormali (aritmie): in questi casi è necessario un controllo frequente dei livelli degli ormoni tiroidei;
  • l’uso di farmaci aventi attività ormonale sulla tiroide per il trattamento dell’obesità è pericoloso, poiché, alle dosi necessarie, può provocare reazioni secondarie di particolare gravità;
  • in soggetti trattati con preparati tiroidei sono stati riportati rari casi di disfunzione epatica, si raccomanda quindi di ridurre il dosaggio o di sospendere il trattamento qualora, nel corso della terapia, comparissero febbre, debolezza muscolare o anormalità dei test di laboratorio per studiare la funzionalità epatica;
  • pazienti affetti da panipopituarismo (malattia della ghiandola ipofisi) o da altre malattie che possano predisporre all’insufficienza surrenale o in caso di insufficienza surrenale (scarso funzionamento delle ghiandole surrenali) possono reagire sfavorevolmente all’assunzione di questo medicinale, pertanto è consigliabile iniziare una terapia a base di corticosteroidi prima del trattamento con Eutirox;
  • stabilire la causa di un ipotiroidismo secondario, ossia di una scarsa produzione di ormone TSH, che regola la funzionalità della tiroide, prima della somministrazione della terapia sostitutiva con Eutirox. Se necessario, iniziare una terapia sostitutiva per un’insufficienza surrenalica compensata;
  • prima di instaurare una terapia con Eutirox, bisogna escludere un’autonomia tiroidea. A tal fine il medico valuterà la necessità di eseguire il test al TRH oppure una scintigrafia durante soppressione;
  • nelle donne in postmenopausa con ipotiroidismo ed un rischio elevato di osteoporosi, bisogna evitare che la concentrazione di levotiroxina nel sangue si innalzi al di sopra del normale: pertanto, in queste pazienti la funzionalità tiroidea deve essere strettamente controllata;
  • non si deve somministrare la levotiroxina negli ipertiroidismi se non come integrazione concomitante alla terapia antitiroidea dell’ipertiroidismo. Nell’ipotiroidismo primitivo i soli livelli di TSH (misurati attraverso un metodo sensibile) devono essere utilizzati per monitorare la terapia. La frequenza dei controlli del TSH, durante la fase di regolazione della dose, dipende dalla situazione clinica, ma è generalmente raccomandata ad intervalli di 6-8 settimane fino a raggiungere i livelli desiderati. In particolare, nei pazienti affetti da carcinoma differenziato della tiroide che iniziano il trattamento in seguito a tiroidectomia ed eventuale terapia radioisotopica, si raccomanda il dosaggio del TSH a distanza di 2 mesi dall’inizio del trattamento per confermare l’avvenuta soppressione del TSH e visite di controllo dopo circa 6 e 12 mesi. Nei soggetti giudicati in remissione completa di malattia è consigliabile che il livello di soppressione del TSH venga adattato sulla base del giudizio medico.
  • Nei pazienti nei quali i livelli del TSH abbiano raggiunto il livello desiderato ed in coloro cui sia stato cambiato il prodotto a base di L-tiroxina o il dosaggio, la concentrazione del TSH dovrebbe essere controllata dopo 8-12 settimane e la posologia adattata in accordo ai risultati ottenuti. Una volta raggiunta la dose di mantenimento, i controlli clinici e biochimici dovranno essere ripetuti ogni 6-12 mesi sulla base del giudizio medico.
  • Una volta iniziata la terapia con Eutirox, in caso di passaggio ad altro prodotto a base di levotiroxina, si raccomanda di modificare il dosaggio a secondo della risposta clinica individuale e dei risultati di laboratorio.

Per i pazienti diabetici e per quelli in terapia con anticoagulanti, vedere il paragrafo successivo.

Interazioni- Quali farmaci o alimenti possono modificare l’effetto di Eutirox?
L’assunzione contemporanea di Eutirox con alcuni farmaci e cibi è sconsigliata o richiede cautela, a tale proposito leggi: Eutirox: quali sono le interazioni con farmaci e cibi?

Eutirox in gravidanza ed allattamento
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno, chieda consiglio al medico prima di prendere questo medicinale. La somministrazione del medicinale deve avvenire nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

Ipotiroidismo
Non sospendere la cura con ormoni tiroidei durante la gravidanza e l’allattamento; può essere necessario aumentare la dose durante la gravidanza. L’esperienza ha dimostrato che questo farmaco non causa malformazioni congenite (teratogenicità) e non risulta tossico per il feto umano ai dosaggi terapeutici raccomandati. Dosi molto alte di levotiroxina assunte durante la gravidanza possono avere un effetto negativo sullo sviluppo del feto e nelle successive fasi di crescita dopo la nascita (fase postnatale).
La levotiroxina si trova nel latte materno durante l’allattamento ma le concentrazioni raggiunte alle dosi terapeutiche raccomandate non causano lo sviluppo di ipertiroidismo o la soppressione della secrezione dell’ormone TSH nel neonato.

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Ipertiroidismo
Non deve assumere la levotiroxina in concomitanza ai farmaci per la cura dell’ipertiroidismo (farmaci antitiroidei). Infatti la presenza della levotiroxina può rendere necessaria una dose più alta di antitiroidei; questi farmaci a differenza della levotiroxina attraversano la barriera placentare e possono causare degli effetti farmacologici sul feto (ipotiroidismo del feto). Pertanto in gravidanza, se i farmaci antitiroidei sono necessari, devono essere assunti da soli (monoterapia con antitiroidei).

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Non sono noti effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Tuttavia a causa della possibile insorgenza di cefalea si consiglia prudenza nella guida di veicoli e nello svolgimento di attività che richiedono particolare vigilanza
Informazioni importanti su alcuni eccipienti di EUTIROX
Eutirox contiene una piccola quantità di lattosio (65 mg circa) un tipo di zucchero. Informi il suo medico se ha problemi legati all’intolleranza o al malassorbimento degli zuccheri.

Dosi e Modo d’uso- Come usare Eutirox: posologia

Gozzo

  • Adulti: 100-150 (200) microgrammi al giorno.
    Ragazzi: (fino a 14 anni): 50-100 (150) microgrammi al giorno. Profilassi di recidive dopo strumectomia: 100 microgrammi al giorno.
    Ipofunzione tiroidea
  • Adulti: 50 microgrammi al giorno come dose iniziale (per circa due settimane); aumento della dose giornaliera di 50 microgrammi ad intervalli di 14-15 giorni circa, fino alla dose di mantenimento di 100-200 (300) microgrammi al giorno; in media 2-2,5 microgrammi/kg peso corporeo/die.
  • Bambini: 0-6 mesi: 10 microgrammi/kg peso corporeo/die, 6-12 mesi: 8 microgrammi/kg peso corporeo/die, 1-5 anni: 6 microgrammi/kg peso corporeo/die, 5-10 anni: 4 microgrammi/kg peso corporeo/die.

Flogosi tiroidea

100-150 microgrammi al giorno.
In corso di terapia con antitiroidei sarà sufficiente la somministrazione di 50-100 microgrammi al giorno. Da assumere con un sorso d’acqua al mattino, preferibilmente a digiuno.

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Sovradosaggio – Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Eutirox
Dopo un sovradosaggio può essere soggetto ai sintomi di una brusca accelerazione del metabolismo. In questi casi consulti subito il suo medico, che potrà consigliarle di sospendere il trattamento ed eseguire le analisi adatte.
Il prelievo della sola parte liquida del sangue, ovvero del plasma (plasmaferesi terapeutica) può esserle di aiuto in caso abbia assunto dosi massicce di farmaco.
Nei casi di avvelenamento avvenuti ad es. nei tentativi di suicidio è stato provato che dosi pari a 10 mg di levotiroxina possono essere tollerate senza complicazioni.
Sono stati riportati, invece, casi di morte improvvisa per arresto cardiaco nei pazienti che facevano abuso di questo farmaco da anni.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico.

Effetti Indesiderati – Quali sono gli effetti collaterali di Eutirox?
Come tutti i medicinali Eutirox può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Occasionalmente, specie se supera il suo personale limite di tollerabilità alla levotiroxina, se assume troppo farmaco oppure se all’inizio della terapia con ormoni tiroidei la dose di levotiroxina viene aumentata troppo velocemente, può risentire dei sintomi tipici dell’ipertiroidismo quali:

  • aumento della frequenza dei battiti del cuore (tachicardia)
  • palpitazioni
  • aritmie cardiache
  • angina pectoris
  • mal di testa
  • debolezza muscolare
  • crampi della muscolatura scheletrica
  • vampate di calore
  • febbre
  • vomito
  • alterazioni del ciclo mestruale
  • pseudotumor cerebri, cioè una condizione caratterizzata da cefalea, nausea, vomito
  • tremore irrequietezza
  • insonnia
  • sudorazione eccessiva (iperidrosi)
  • perdita di peso
  • diarrea
  • agitazione

In tali casi il dosaggio giornaliero può essere ridotto oppure il farmaco deve essere sospeso per alcuni giorni. La terapia può essere ripresa con cautela quando le reazioni avverse si sono risolte.
Se è un soggetto ipersensibile può avere delle reazioni allergiche.
Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista.

Scadenza e conservazione
Scadenza: vedere la data di scadenza riportata in etichetta.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sull’etichetta. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese
Conservi EUTIROX a temperatura non superiore a 25° C e nella confezione originale per riparare il prodotto dalla luce.
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo

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Progesterone: cos’è, a cosa serve, valori e quali funzioni ha in gravidanza?

MEDICINA ONLINE VAGINA VULVA APPARATO GENITALE FEMMINILE SCHEMA ANATOMIA UTERO TUBE FALLOPPIO OVAIOIl progesterone (o 4-pregnen-3,20-dione) è uno è un ormone steroideo, il principale tra quelli noti come progestinici; il monitoraggio del progesterone durante il ciclo mestruale, permette, insieme con l’estradiolo, di valutare l’ovulazione.

Da cosa è prodotto?
Il progesterone è prodotto principalmente dalla corticale del surrene, dal corpo luteo e dalla placenta, assente durante la fase follicolare del ciclo, che appare appena prima dell’ovulazione ed aumenta durante la fase luteale.

Quali sono le funzioni del progesterone?
Le sue funzioni principali consistono in:

  • preparazione dell’utero all’impianto dell’embrione e del suo mantenimento in corso di gravidanza;
  • regolazione delle funzioni degli organi sessuali secondari durante il ciclo mestruale;
  • regolare modificazioni di struttura e di attività funzionale delle tube e della mammella.

Come varia il progesterone durante il ciclo mestruale?
Durante il ciclo, il progesterone viene secreto in quantità modesta dall’ovaio nella seconda metà del ciclo mestruale; dopo l’ovulazione, detta appunto fase luteale (luteinica) o progestinica, il corpo luteo ne produce quantità elevate. Da quel momento il progesterone esercita la sua azione principale, permettendo la creazione delle condizioni adatte alla fecondazione della cellula uovo e al suo annidamento nella mucosa uterina (endometrio), eventi che segnano l’inizio della gravidanza.

Progesterone in gravidanza
Durante la gravidanza, il progesterone viene prodotto in grosse quantità dalla placenta e, durante la stessa, impedisce che avvengano altre ovulazioni. Durante la gravidanza il progesterone è di fondamentale importanza perché garantisce la secrezione endometriale, inibisce le contrazioni del miometrio (lo strato muscolare liscio al di sotto della tonaca endometriale dell’utero) e soprattutto blocca la risposta immunitaria materna che porterebbe alla fagocitosi dell’embrione riconosciuto come corpo estraneo.

Progesterone alto: cosa indica?
Valori elevati di progesterone possono essere presenti in caso di adenoma ipofisario secernente LH, cisti luteiniche, mola vescicolare.

Esaminare il progesterone
L’esame si effettua su campione di sangue. I farmaci che possono influenzare i livelli di questo ormone (estrogeni, progestinici e corticosteroidi) devono essere sospesi 48 ore prima del dosaggio ormonale.

Valori di riferimento
Nell’uomo adulto i valori normali sono inferiori a 100 ng/dl di sangue.

Nella donna:

  • in fase follicolare essi sono inferiori a 70 ng/dl di sangue;
  • nella fase luteale da 200 a 2000 ng/dl di sangue.

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Differenza tra ghiandola esocrina ed endocrina con esempi

MEDICINA ONLINE CLASSIFICAZIONE GHIANDOLE ESOCRINE ENDOCRINE ANFICRINE ORMONI SECRETO SIEROSE MUCOSE MISTE MEROCRINE APOCRINE OLOCRINE ECCRINE PARIETALI TUBULARI GLOMERULARI SEMPLICI COMLe ghiandole presenti nel nostro corpo sono un insieme organizzato di cellule specializzate nel produrre e secernere una o più particolari sostanze. Alcune ghiandole sono così piccole da poter essere viste solo al microscopio; altre, come il fegato e il pancreas, sono dei veri e propri organi. Esistono due tipi di ghiandole: endocrine ed esocrine.

  • Le ghiandole endocrine (o a secrezione interna): liberano i loro prodotti, ad esempio gli ormoni, nel circolo sanguigno. Esempi di ghiandola endocrina sono: l’ipofisi, il pancreas endocrino, il timo, la tiroide, il fegato endocrino, le paratiroidi e le ghiandole surrenali.
  • Le ghiandole esocrine (o a secrezione esterna): liberano i loro prodotti al di fuori del corpo o all’interno del tubo gastroenterico. Esempi di ghiandola esocrina sono: il fegato esocrino; il pancreas esocrino; la mammella; le ghiandole salivari; le lacrimali; le sebacee; le sudoripare.

Quando una ghiandola è sia endocrina che esocrina, prende anche il nome di ghiandola anficrina, ad esempio il fegato è una ghiandola extramurale anficrina dal momento che possiede sia una secrezione endocrina che esocrina. Altro esempio di ghiandola anficrina è il pancreas che possiede una porzione esocrina che secerne succo pancreatico nel tubo digerente (contenente enzimi come tripsinogeno, lipasi, amilasi, e fosfolipasi importanti per la digestione) ed una porzione endocrina che secerne gli ormoni insulina, glucagone e somatostatina nel sangue, importanti per il mantenimento della corretta glicemia.

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Medico Chirurgo
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