Il cioccolato fondente protegge i nostri denti da carie e placca

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CIOCCOLATO CIOCCOLATINO DOLCI GRASSI DIETA MANGIARE CALORIEProprio nella settimana di Pasqua, quando il cioccolato delle uova pasquali diventa ancora più invitante del solito, arriva la bella notizia: il cioccolato protegge i nostri denti da carie e placca, anche se solo la varietà fondente ha queste qualità. Lo hanno detto gli esperti riuniti in occasione del XXI Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti Universitari di Odontoiatria che si è concluso domenica scorsa qui nella città di Roma. Ma non solo cioccolato fondente, ecco una lista dei cibi “salva-sorriso” che prevengono le carie e la perdita dello smalto. Come già anticipato precedentemente, lo si può mangiare senza sensi di colpa (ovviamente con buon senso!) perché le sostanze antibatteriche che contiene riescono ad avere la meglio anche sullo zucchero presente nei dolciumi al cioccolato. “Il cacao amaro contiene antibatterici naturali che impediscono allo Streptococcus mutans di produrre il glucano, una sostanza appiccicosa che aiuta i germi ad attaccarsi ai denti formando la placca e creando le condizioni perché gli zuccheri vengano trasformati in acidi corrodendo lo smalto” spiega Antonella Polimeni, Presidente del Collegio Nazionale dei Docenti Universitari di Odontoiatria e Ordinario di Odontoiatria Pediatrica alla Sapienza di Roma. “Consumando cioccolato fondente all’80% si può ridurre il rischio di carie, soprattutto se si ha l’accortezza di non mangiarlo assieme a dessert troppo ricchi di zuccheri e carboidrati come la colomba pasquale, che ne vanificherebbero gli effetti positivi”.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Gaetana Priola: morire a 18 anni per un mal di denti

Per settimane non aveva curato un ascesso dentale. Un dolore che pensava di poter sopportare, trascurando la patologia, forse anche per motivi economici. Ma che è alla fine è costato le è costato la vita. La 18enne siciliana Gaetana Priola, di Brancaccio – il quartiere di Palermo dove padre Pino Puglisi, ucciso nel ’93 da Cosa Nostra, era impegnato nel recupero dei ragazzi di strada, ndr – è morta venerdì scorso all’Ospedale civico del capoluogo siciliano. L’ascesso era degenerato in una fascite, l’infezione è partita dalla bocca e si è diffusa fino al collo e ai polmoni. I medici hanno tentato di tutto per salvare la ragazza, ma hanno chiarito come fosse già arrivata in condizioni gravi. La procura di Palermo ha aperto un’inchiesta sul decesso della giovane. La famiglia, invece, non ha sporto denuncia.

Leggi anche: Cosa si prova morendo: il racconto di una infermiera

Non avere i soldi per andare dal dentista

La storia della morte della 18enne Gaetana Priola ha lasciato perplessi, ma va inserita in un contesto di disagio sociale, povertà, emarginazione. La giovane abitava a Palermo nel quartiere Brancaccio, già noto per le condizioni complicate di molte famiglie, soprattutto dal punto di vista economico. Senza considerare come ci sia spesso una scarsa conoscenza, in Italia, sulla possibilità di accedere ad alcune cure essenziali – anche per quelle odontoiatriche – fornite dal Servizio sanitario nazionale. Ma non solo: anche chi si rivolge alla sanità pubblica – spesso perché non può permettersi un dentista privato per ragioni economiche – viene spesso spinto a rinunciare alle cure, a causa delle lunghe liste di attesa. Anche l’Istat ha fotografato di recente un quadro preoccupante: nell’indagine «Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari», è emerso come l’11% della popolazione – circa 6 milioni di italiani – ha spiegato di aver rinunciato ad almeno una prestazione sanitaria erogabile dal Servizio Sanitario nazionale, pur ritenendo di averne bisogno.

Un calvario durato un mese

Il calvario di Gaetana Priola era iniziato quasi un mese fa, il 19 gennaio scorso: il dolore ai denti era stato talmente insopportabile da far perdere i sensi alla diciottenne. Trasportata al “Buccheri La Ferla”, era stata visitata al pronto soccorso per sospetto ascesso dentario. Dismessa dopo due ore, non appena il dolore era diminuito, era stata inviata per competenza al reparto Odontoiatria del Policlinico di Palermo. Ma Gaetana non si è mai presentata, facendosi poi ricoverare il 30 gennaio al Civico, quando le sue condizioni erano però già gravi. Alla ragazza viene diagnosticata una fascite. Poi tutto si aggrava, fino al decesso della settimana scorsa.

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Donna prova orgasmo ogni volta che si lava i denti

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DENTI BOCCA DENTIFRICIO SORRISO LABBRA DENTISTA SPAZZOLINO BAGNO (3)Aveva vent’anni quando una donna cinese ha subito un intervento chirurgico per asportare l’utero e, da quel giorno i suoi momenti di intimità non l’hanno più portata ad avere orgasmi, ma oggi le cose si sono evolute in un modo che metterà a dura prova i ricercatori del Dipartimento di Neurologia del Chang Gung Memorial di Taiwan.

Orgasmo mentre si lava i denti

Soltanto pochi anni fa, mentre si stava lavando i denti, la donna ha cominciato a sentire una strana eccitazione sessuale e più continuava a sfregare con lo spazzolino, più l’eccitazione diventava più forte, fino ad arrivare all’orgasmo. Inoltre, dopo la sensazione di piacere, a volte la donna perde coscienza per alcuni minuti. La donna per pudore non ha mai avuto il coraggio di raccontare ai medici ciò che le stava succedendo da ormai due anni; ora però, a causa della perdita di coscienza successiva all’orgasmo, per paura di cadute e ferite, ha deciso di recarsi in ospedale dichiarando questi strani momenti d’eccitazione, ogni volta che si lava i denti.

Non si capisce il motivo

I dottori che l’hanno presa in cura, non riuscendo a capire il motivo di questi “attacchi” e non sapendo proprio in che modo aiutare la donna, hanno chiesto aiuto anche ai ricercatori del Dipartimento di Neurologia del Chang Gung Memorial di Taiwan, tuttavia neanche loro sono riusciti a darle una vera e propria spiegazione, anche se pensano che la causa di tutto ciò potrebbe essere una lesione celebrale individuata nelle varie analisi effettuate. La donna resta quindi in attesa di una diagnosi certa e di una cura, ma nel frattempo – perdonate il mio facile umorismo – sono sicuro che avrà dei denti bianchissimi e pulitissimi!

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La carie ti protegge dal cancro

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DENTI BOCCA MAL DI DENTI DENTISTA MANDIBOLA VISO DOLORE FACCIA UOMO ARTICOLAZIONE MASCELLASiete costretti a frequenti e costose visite dal dentista perché andate soggetti alle carie dentali? Per fastidioso che il problema possa essere forse non è privo di un lato positivo. Lo suggerisce uno studio che ha messo in relazione per la prima volta la carie con i carcinomi a cellule squamose della testa e del collo (HNSCC), portando alla luce un’azione protettiva.

“La carie è una malattia legata alla placca dentale”, spiegano gli autori dello studio pubblicato su JAMA Otolaryngology–Head & Neck Surgery. “I batteri lattici causano demineralizzazione (carie) solo quando sono nella placca dentale in immediato contatto con la superficie del dente. La presenza di questi batteri, altrimenti benefici, nella saliva o sulle mucose può proteggere l’ospite dalle malattie infiammatorie croniche e da questi tumori”.

Mine Tezal e colleghi dell’Università di Buffalo e della State University di New York hanno condotto lo studio in un centro per la cura dei tumori, coinvolgendo 399 pazienti che avevano ricevuto una diagnosi di cancro del tipo HNSCC tra il 1999 e il 2007, e 221 partecipanti in un gruppo di controllo. I loro risultati dicono che i pazienti che avevano un numero di carie più elevato all’interno della popolazione dello studio avevano meno probabilità di contrarre un carcinoma a cellule squamose della testa e del collo rispetto a coloro che appartenevano al gruppo con meno carie.

I batteri che causano la carie sono associati a una risposta immunitaria che alcuni studi hanno dimostrato essere protettiva contro il cancro. “Potremmo pensare alla carie dentale”, concludono gli autori, “come una forma di danno collaterale e sviluppare strategie per ridurre il suo rischio, preservando gli effetti benefici dei batteri lattici”.

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Fragole anticancro, anticolesterolo, anticellulite: i mille pregi di un frutto meraviglioso

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO FRAGOLE FRUTTA DOLCI CALORIE GRASSI DIETA DIMAGRIRE PASTARELLEE’ un frutto che ho imparato ad amare da bambino, quando il suo sapore era quello che affiancavo sempre al limone nel fatidico momento in cui si trattava di scegliere i gusti per il mio gelato. Ora ho scoperto che oltre ad essere buona, la fragola è anche un elisir di salute e bellezza. Scopriamola meglio!

Carta d’identità della fragola

La fragola è un frutto nato in Francia ed ha origini molto antiche: la prima varietà coltivata risale agli inizi del Settecento. Appartiene alla famiglia delle Rosacee e il genere comprende circa 12 specie di cui solo due crescono spontanee in Italia. Il suo nome scientifico è Fragraria e deriva dal vocabolo latino fragrans (fragrante), proprio in virtù dell’aroma intenso sprigionato dai suoi frutti, soprattutto quelli che crescono spontanei nei boschi.

Diuretica, depurativa, anticolesterolo, anticancro

La fragola è ricchissima di calcio, ferro e magnesio ed è consigliata a chi soffre di reumatismi e malattie da raffreddamento. Inoltre è particolarmente indicata per combattere il colesterolo: a tale proposito, l’Università di Davis in California sta cercando volontari per testare gli effetti benefici di una dieta regolare a base di questo goloso frutto sulle malattie cardiovascolari, infiammatorie e sul colesterolo e trigliceridi. L’acido salicilico in esse contenuto, oltre a risultare efficace contro la gotta, aiuta a mantenere sotto controllo la pressione e la fluidità del sangue. La fragola ha anche un alto contenuto di fosforo ed è utilizzata per le proprietà lassative, diuretiche e depurative. Le fragole sono buone fonti di acido ellagico, che è un efficace anticancro, inoltre sono anche ricche di fibre che aumentano il senso di sazietà, regolarizzano l’intestino e fanno assorbire meno grassi e meno zuccheri.

Leggi anche: Le fibre contenute in frutta e verdura riducono l’assorbimento dei grassi e prevengono il cancro al colon

Preziose per la salute e la bellezza

Le fragole sono preziose per la nostra bellezza perché sono fatte al 90% di acqua: per questo idratano le cellule dell’organismo senza appesantirlo con troppe calorie (sotto le 30 ogni 100 grammi). Le fragole sono anche ricche di enzimi capaci di attivare il metabolismo dei grassi aiutando il corpo a dimagrire con meno fatica. Come se non bastasse, esse contengono manganese che va ad “accendere” un enzima (SOD) fondamentale contro i radicali liberi (i responsabili dell’invecchiamento dei tessuti). Insieme, al potassio e al magnesio, il manganese concorre inoltre a prevenire l’osteoporosi.

Le fragole hanno azione antirughe e anticellulite

Il contenuto di vitamina C delle fragole (cinque fragole contengono una quantità di vitamina C pari a quella di un’arancia) favorisce l’assorbimento del ferro, utile per la formazione dei globuli rossi e per i muscoli, e la produzione di collagene, una proteina che previene le rughe e rafforza i capillari riducendo ritenzione idrica e cellulite. Questa azione anti-ritenzione viene potenziata dalla presenza di potassio (un minerale di cui le fragole sono ricche) e dall’assenza di sodio. Inoltre la mancanza di sodio rende le fragole adatte anche nei soggetti affetti da ipertensione arteriosa.

Leggi anche: I tumori si sconfiggono anche a tavola, con i cibi anti-cancro

Sbiancano e proteggono i denti

Non tutti lo sanno ma le fragole contengono xilitolo, una sostanza dolce che previene la formazione della placca dentale, uccide i germi responsabili dell’alitosi e aiuta a mantenere bianchi i nostri denti.

Sono ricche di antiossidanti, ci difendono dall’infarto, dalla degenerazione maculare e dalla gastrite

Le fragole sono state inserite tra i super cibi che “mantengono giovani” nella speciale classifica ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) stilata dall’USDA (il dipartimento dell’agricoltura statunitense), per il contenuto record in sostanze antiossidanti benefiche per la salute. Recenti ricerche segnalano poi che il consumo regolare di fragole previene la degenerazione maculare legata all’età, un problema agli occhi purtroppo sempre più frequente. Un importante studio di Harvard ha dimostrato inoltre che mangiare tre porzioni di fragole e mirtilli alla settimane abbatte di un terzo il rischio di infarto (una porzione corrisponde a mezza tazza). Infine hanno un effetto protettivo sullo stomaco: sono da consigliare se c’è un problema di gastrite, se si prendono farmaci come i fans e l’aspirina, e contro i danni gastrici dovuti all’assunzione cronica di alcol.

Leggi anche: Le fragole fanno ingrassare o dimagrire? Quante calorie hanno?

Fanno bene al cervello

Alcune ricerche hanno dimostrato che, grazie al loro contenuto di acido folico, le fragole sono utili per il mantenimento della memoria.

Le calorie della fragola per 100 grammi

Energia: Kcal 27
Calorie da proteine: 13%
Calorie da carboidrati: 74%
Calorie da grassi: 13%

Composizione chimica delle fragole per 100 grammi

Parte edibile: 94%
Acqua: 90 g
Proteine: 0.90 g
Carboidrati: 5.30 g (di cui zuccheri solubili 5.30 g)
Amido: 0.00 g
Grassi: 0.40 g (di cui saturi 0.02 g – monoinsaturi 0.05 g – polinsaturi 0.18 g)
Fibra totale: 1.60 g (di cui fibra solubile 0.45 g – fibra insolubile 1.13 g)
Colesterolo: 0.00 mg
Alcool: 0.00 g
Acido Fitico: 0.00 mg

Guida all’acquisto delle fragole

  • Meglio comprare un prodotto italiano.
  • Acquista le fragole preferibilmente quando sono di stagione (primavera ma anche nei primi caldi estivi).
  • Scegli le fragole turgide con colore rosso vivo e uniforme, e con picciolo ben attaccato al frutto.
  • Se le acquisti le fragole in vaschetta, controlla che non vi siano frutti ammaccati o ammuffiti, perché nel giro di poco la muffa si può estendere a tutta la confezione.

E come si risolve il problema dei pesticidi? Leggi qui: La frutta è meglio sbucciarla o mangiarla intera? Come lavare la buccia per eliminare tutti i batteri ed i pesticidi?

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La bellezza del viso passa dal bianco dei denti: gli alimenti consigliati e quelli da evitare

MEDICINA ONLINE DIABETE GENGIVE BOCCA LABBRA DONNA BELLEZZA DENTI MANDIBOLA TESTA PARODONTITE ALITO CATTIVO LINGUA DENTE DENTATURAPrecedentemente mi sono soffermato sui cibi da evitare per avere denti più sani. Ed invece quali sono i consigli alimentari per avere i denti più bianchi? La nostra alimentazione può rappresentare un nemico per il candore dei nostri denti, tuttavia può anche esserene il più formidabile degli alleati! Sono molti infatti i cibi che determinano un ingiallimento dei denti, ma allo stesso tempo ce ne sono altri che favoriscono il mantenimento di una dentatura bianca e sana.

Continua la lettura con: https://www.italiasalute.it/1728/Cosa-mangiare-per-avere-denti-bianchi.html

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Denti più bianchi e più sani: i cibi e le bevande consigliati e quelli da evitare

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I dieci cibi e bevande più pericolosi per i denti

Ecco la lista dei dieci cibi e bevande più “pericolosi” per la salute dei denti:

  1. succhi e polpe di frutta;
  2. bevande zuccherate, in particolare quelle gassate;
  3. caffè e tè nero;
  4. zucchero e miele;
  5. confetture di frutta, gelatine, miele e creme al cioccolato ed alla nocciola;
  6. dolciumi vari come caramelle, croccantini, cioccolato al latte;
  7. barbabietole rosse;
  8. sciroppi e farmaci pediatrici zuccherati al fine di migliorarne il gusto;
  9. alimenti confezionati come snak e merendine;
  10. alimenti molto acidi come agrumi, mele, ananas, uva, fragole, aceto, vino, pomodori.

Leggi anche: Cos’è la carie dentale e cosa fare per prevenirla?

I dieci cibi e bevande che proteggono e sbiancano i denti

Ecco la lista dei dieci cibi e bevande che possono “salvare” i tuoi denti:

  1. Fragole: contengono varie sostanze che sbiancano i denti:
  2. Kiwi: sono molto ricchi di vitamina C che protegge le gengive dall’azione dei batteri.
  3. Semi di sesamo:masticare il sedano aiuta a produrre saliva che neutralizza i batteri che causano la carie. Inoltre masticare cibi croccanti massaggia le gengive e aiuta nella pulizia degli spazi interdentali.
  4. Tè verde: contiene catechina una sostanza che aiuta ad annientare i batteri che trasformano gli zuccheri presenti nella bocca e sui denti in placca.
  5. Carote crude: come nel caso del sedano, masticare una croccante carota cruda aiuta a favorire la produzione di saliva in grado di contrastare i batteri che possono provocare la carie.
  6. Cipolla bianca: ha proprietà che contrastano i batteri che prolificano all’interno della bocca.
  7. Mandorle e noci: masticare frutta secca aiuta a rimuovere le macchie e la placca dalla superficie dei denti.
  8. Mele: la loro croccantezza rafforza le gengive e aiuta a pulire i denti naturalmente, rendendoli più bianchi. Le mele aiutano anche a neutralizzare i batteri che causano placca e alito cattivo.
  9. Broccoli: il consiglio in questo caso è di mangiare i broccoli soprattutto crudi, perché la loro superficie aiuta a massaggiare le gengive e a ripulire e spazzolare i denti in modo naturale.
  10. Prezzemolo, salvia e menta: masticare foglioline di prezzemolo o di menta dopo i pasti aiuta a mantenere l’alito fresco, mentre la salvia (presente come ingrediente in molti dentifrici) ha azione sbiancante.

Leggi anche: Il cioccolato fondente protegge i nostri denti da carie e placca

I dieci consigli per avere denti sani

Di seguito riporto una lista con i dieci migliori consigli per avere denti sani:

  1. Diminuire le assunzioni di zucchero giornaliere.
  2. Se proprio avete “bisogno” di sgarrare, puntate su dolci “light”.
  3. Evitare i prodotti con un alto contenuto di zuccheri, soprattutto saccarosio.
  4. Limitare tutti i prodotti tipici da spalmare su pane e fette biscottate: attenzioni quindi a marmellate e creme come la Nutella.
  5. Evitare caramelle e alimenti a base di zucchero che si sciolgono in bocca (ad esempio lecca lecca).
  6. Attendere una ventina di minuti prima di lavarsi i denti dopo aver mangiato alimenti acidi come gli agrumi.
  7. Usare sostanze che sostituiscano lo zucchero in dose limitata.
  8. Scegliere gomme da masticare che abbiano xilitolo.
  9. In caso di assunzione di sciroppi e farmaci orali zuccherati, ricordarsi di lavare i denti dopo.
  10. Almeno una volta l’anno prenotate un controllo dal vostro dentista.

L’attenzione non va mai abbassata: i benefici però di questo tempo trascorso a curare i propri denti vengono e verranno sempre ripagati.

Leggi anche: Igiene orale: consigli e prodotti per pulire lingua, denti e bocca

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra:

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AZ Whitestrips: denti più bianchi senza andare dal dentista

MEDICINA ONLINE DIABETE GENGIVE BOCCA LABBRA DONNA BELLEZZA DENTI MANDIBOLA TESTA PARODONTITE ALITO CATTIVO LINGUA DENTE DENTATURAVolete sorridere e sfoggiare una denti bianchi e brillanti? Avere denti bianchi è il desiderio di molti. Talvolta la semplice igiene orale non basta e per avere denti bianchi si ricorre a sistemi di sbiancamento. E’ importante precisare che sbiancare i denti con appositi prodotti è del tutto inutile se questa pratica non è accompagnata da una vigorosa igiene orale.

Per avere denti bianchi è necessario lavarli e spazzolarli dopo ogni pasto. Sul mercato sono presenti dentifricio e colluttorio pensati appositamente per risaltare il colorito bianco dei denti. L’utilizzo di questi prodotti può essere abbinato a tecniche per sbiancare i denti sia effettuate in appositi studi odontoiatrici che fatte in casa.

Come sbiancare i denti in casa
Se non volete affidarvi all’esperienza del vostro dentista, potete sbiancare i denti utilizzando dei pratici sistemi di sbiancamento. Si tratta delle cosiddette “White Strips”, strisce da applicare sui denti con diverse modalità d’uso.
Per esempio, per sbiancare i denti con le Whitestrips di AZ, si dovrà effettuare un trattamento di 14 giorni. Il prodotto, infatti, garantisce risultati visibili in due settimane e può sbiancare i denti e mantenerli bianchi fino a 12 mesi.

Le strisce sono ricoperte di un gel studiato per sbiancare i denti senza danneggiarne lo smalto naturale. Ogni confezione contiene 56 strisce, 28 destinate ai denti superiori e 28 a quelli inferiori. Vanno applicate due volte al giorno per una durata totale di un’ora (30 minuti per ogni applicazione). Le strisce sbiancanti rappresentano un modo veloce, pratico ed economico per avere denti bianchi. Dove trovare le strisce per sbiancare i denti? Di sicuro in farmacia, talvolta anche nel reparto “igiene orale” di un ipermercato ben fornito.

Attenzione agli effetti collaterali che sono principalmente un rischio aumentato di afte e di ipersensibilità a caldo e/o freddo.

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