Le uova fanno ingrassare o dimagrire? Quante calorie hanno?

MEDICINA ONLINE MANGIARE YOGURT UOVA LEGUMI MAGRA DIABETE CALORIE SEMI GLICEMIA GASSATA OLIGOMINARALE RICETTA INGRASSARE DIMAGRIRE INSULINA GLICATA COCA COLA ARANCIATA THE BERE ALCOL DIEPer anni le uova sono state ritenute erroneamente un cibo non adatto a chi è a dieta, se non nella versione soda e comunque consumate molto di rado. Sembrava essere uno dei capi saldi sui quali venivano organizzate le diete: le uova sono ricche di colesterolo e sono comunque caloriche, quindi meglio accantonarle. Ma è proprio vero quello che dicono? È vero che le uova fanno ingrassare? Oppure si possono consumare senza problemi?

Le calorie

Non si capisce come le uova siano state considerate per anni un cibo grasso e calorico. In un uovo di medie dimensioni troviamo circa 90 calorie, con il grosso di queste che proviene dalle proteine. Si tratta in aggiunta di proteine di ottima qualità e decisamente importanti per chi sta seguendo un regime alimentare restrittivo.

Attenzione a come si preparano

Ovviamente dipende da come si preparano: l’uovo sodo non ha calorie aggiunte, ma nel caso in cui optassimo per una frittata o comunque per delle uova fritte, dovremo per forza di cose andare ad aggiungere grassi di cottura e dunque andare ad aumentare la quantità di calorie contenute in questo alimento. Un uovo però semplicemente lessato, oppure cotto alla coque, è sicuramente un alimento dietetico che non fa ingrassare.

Non esagerare

C’è una buona quantità di grassi e colesterolo nel tuorlo delle uova ed è per questo motivo che la loro assunzione andrebbe comunque tenuta sotto controllo. Forse meglio non superare le 4 uova a settimana, optando per altri prodotti di tipo proteico durante la settimana, come pesce e tagli di carne magra. Questo non perché siano nocive, ma piuttosto perché la varietà, quando si parla di diete, è sicuramente un valore che deve interessarci ed è dunque sempre meglio cercare di ruotare gli alimenti, soprattutto quelli di base per l’apporto proteico. Le uova rimangono comunque, alla luce dei fatti, un prodotto di qualità assoluta, che può e anzi deve essere aggiunto alla nostra dieta, per i suoi straordinari valori nutrizionali e per il suo straordinario potere saziante. Se amate le uova, non dovete preoccuparvi: non è vero che fanno ingrassare, a patto che le consumiate con criterio.

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Risotto alla zucca vegano, ricetta facile e veloce

MEDICINA ONLINE ZUCCA CALORIE PROPRIETA USI BENEFICI SALUTE FRUTTA VERDURA CUCINA RICETTE RICETTA LIGHT DIETAIl risotto alla zucca è una classica ricetta autunnale molto semplice da preparare, ma gustosa e salutare. Un piatto che, tipica della cucina settentrionale, si è ormai diffuso in tutta Italia e preparato un po’ da tutti in diverse varianti.

Difficoltà: facile – Tempo: di cottura del riso (20′)

Ingredienti (4 Porzioni):

  • 500 gr di zucca arancione (ma potete anche abbondare)
  • prezzemolo
  • 1 cipolla
  • 1 cucchiaio d’olio extravergine
  • un pochino di noce moscata
  • 100 ml di vino bianco secco facoltativo
  • riso (1 tazzina colma da caffè a persona, se ne avanza è buono anche riscaldato)
  • sale quanto basta
  • un pochino di peperoncino
  • acqua bollente e salata a parte, oppure brodo vegetale, un pentolino
  • formaggio grattugiato, pecorino o grana da spolverizzare sopra (facoltativo)

Preparazione:

Tritare la cipolla, il pezzetto di peperoncino e il prezzemolo e far rosolare un po’. Dopo pochi minuti aggiungere la zucca tagliata a pezzi piccoli e successivamente il riso da far tostare, il tutto rimestando con un cucchiaio di legno per pochi istanti, in una padella antiaderente, meglio se di ceramica.

Aggiungere il vino bianco e far sfumare. Aggiungere a mano a mano che asciuga l’acqua bollente o il brodo e una spolverata di noce moscata mescolando. La cottura deve avvenire a fiamma un po’ allegra e rimestando spesso.

Se non siete vegani, mettete del formaggio e far riposare alcuni minuti prima di servire a tavola.

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Eutirox può essere usato anche per dimagrire? Quali sono i rischi?

MEDICINA ONLINE PESO BILANCIA MASSA BIOIMPEDENZIOMETRIA INDICE CORPOREA COCALORIE BASMATI BIANCO INGRASSARE DIETA COTTO CRUDO PIATTO CUCINA LIGHT MANGIARE DIMAGRIRE GRASSO DIABETE CARBOIIn caso di ipotiroidismo, ossia quando la ghiandola tiroidea funziona in modo lento, si assume generalmente un farmaco specifico, denominato Eutirox. A base di levotiroxina sodica, svolge la funzione di sopperire alla mancanza dell’ormone tiroxina causata dalla limitata attività della tiroide. L’ingresso nel mercato farmaceutico di questo farmaco ha sgombrato il campo in maniera graduale dalla polvere di tiroide essiccata.

Lo scopo dell’Eutirox è quello di una normalizzazione dei valori di TSH, l’ormone ipofisario che induce la tiroide a produrre gli ormoni T3 e T4: nel caso in cui la ghiandola funziona troppo, l’organismo cerca di attuare una sorta di compensazione, diminuendo la secrezione di TSH. Un’elevata assunzione del farmaco oggetto di trattazione, provoca, al contrario, una discesa del TSH al di sotto dei valori fisiologici, dunque è fondamentale rivolgersi sempre ad uno specialista, il quale prescriverà il giusto dosaggio.

L’Eutirox non può essere adoperato nei seguenti casi: allergia al principio attivo o ad uno degli altri componenti del medicinale, insufficienza surrenalica non trattata (malattia delle ghiandole surrenali), insufficienza ipofisaria non trattata (malattia dell’ipofisi), e tireotossicosi non trattata. Il trattamento non può altresì essere iniziato in presenza di infarto miocardico acuto, miocardite acute e pancardite.

Eutirox: effetti sull’organismo

L’assunzione dell’Eutirox accelera il metabolismo dell’organismo, incrementando il dispendio di energie, e quindi in genere si verifica un’elevata sudorazione, una scarsa resistenza alle alte temperature, nonché un rapido e palese dimagrimento. Alla luce di ciò, molte persone, in particolar modo quelle tendenti ad accumulare chili rapidamente, sono portate a pensare che questo farmaco sia utile per diminuire di peso. Ma ciò non è assolutamente consigliato: si tratta, come precedentemente sottolineato, di un medicinale prescritto solo ed esclusivamente per coloro i quali hanno problemi di tiroide, e solo il medico è la persona indicata a fornire la dose giornaliera che ciascun paziente, a seconda del proprio bisogno specifico, deve assumere.

Eutirox: non è un farmaco per dimagrire

Adoperare l’Eutirox per diminuire di peso non è esente da rischi: una dose eccessiva può infatti causare tremori, tachicardia, crampi della muscolatura scheletrica, diarrea, nausea, aritmie, insonnia, vampate di calore. Ed un suo uso prolungato può alterare irrimediabilmente la funzionalità della tiroide, trasformando un individuo sano in un individuo malato. Qualsiasi farmaco va adoperato secondo coscienza e secondo prescrizione medica, per il solo scopo al quale è destinato. Non bisogna pertanto assolutamente commettere azzardi, quando c’è la salute di mezzo: gli effetti collaterali sono un prezzo troppo alto da pagare.

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Come coltivare l’anguria in un vaso sul balcone

MEDICINA ONLINE DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO ANGURIA COCOMERO MELONE FA INGRASSARE DIMAGRIRE FRUTTA ACQUA CALDO ESTATECome prima cosa, scegliamo la varietà di anguria. Meglio optare per l’anguria baby o nana, i cui semi si trovano nei negozi specializzati e online

Scegliamo poi un vaso che dovrà avere avere una dimensione inferiore ai 30 cm di diametro ed ai 30 cm di profondità. Procuriamoci un traliccio alto 120 cm al quale la pianta di anguria potrà avvolgersi mentre cresce per resistere meglio al vento ed al peso del frutto.

Per seminare l’anguria dobbiamo aspettare che non faccia troppo freddo. Se abbiamo deciso di posizionare il vaso all’esterno meglio attendere la primavera inoltrata, invece se abbiamo una piccola serra possiamo piantare i semi a febbraio se abitiamo al sud ed a marzo se abitiamo al Nord o comunque in zone molte fredde. In generale la temperatura non deve mai scendere sotto i 14°C, ma meglio aspettare che si stabilizzino tra i 18 ed i 19°C. Evitare zone troppo ventilare e preferire zone esposte al Sud dove la luce del sole è maggiore per tutta la giornata.

In ogni vaso si mettono dai 3 ai 4 semi e già dopo una decina di giorni si iniziano a vedere le piantine. Meglio usare un terriccio soffice e fertile con un ph compreso tra i 6 ed i 6.8. Meglio non annaffiare con acqua troppo calcarea per evitare di rovinare i frutti.

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Diabete: le sostituzioni di alcuni alimenti di uso comune

MEDICINA ONLINE DIABETE CIBO MANGIARE DIETA QUANTO SI PUO VIVERE SOLA ARIA CIBO ACQUA TAVOLA DIGESTIONE UVA FRUTTA DIETA CALORIE DIMAGRIRE CONSIGLI NUTRIZIONE VITAMINE SALI MINERALI DONNA VERDURAMigliorare la qualità della propria alimentazione si può. A tutte le età e in qualsiasi condizione fisio-patologica. Aumentare il consumo di fibre, ridurre l’apporto di zucchero e sale, aumentare l’assunzione di vitamine e mineraliè possibile sostituendo alcuni alimenti di uso comune con alimenti più salutari. Modificando alcune scelte a tavola e non commettendo sempre gli stessi errori sarà più facile controllare il peso, la glicemia, i livelli ormonali, fornendo all’organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno. Introducendo nuovi e diversi alimenti nella dieta quotidiana, inoltre, si rispetta una regola fondamentale: variare spesso le scelte a tavola. Questa risulta la migliore strategia per rifornire il corpo di tutte le sostanze di cui ha bisogno per il mantenimento della salute e dello stato di benessere.

COLAZIONE

Esempi di colazione comune in Italia sono:

  • cappuccino (spesso zuccherato) + brioche;
  • latte (spesso zuccherato) o yogurt e biscotti o cereali;
  • tè (spesso zuccherato) + fette biscottate con marmellata o creme spalmabili;
  • caffè.

Chi salta la colazione e/o beve solo un caffè commette un errore lampante in quanto è accertato quanto sia importante la colazione per le esigenze metaboliche dell’organismo. Chi inizia la giornata con una colazione come quella descritta sopra, non sta soddisfacendo pienamente le linee guida alimentari che raccomandano una colazione nutriente pari a un pasto equilibrato che permetta di raggiungere il 20% -25% dell’energia giornaliera. In questi esempi di colazione, l’apporto di carboidrati e zuccheri ad alto indice glicemico è elevato insieme con l’apporto di grassi provenienti da fonte animale o dai grassi vegetali (olio di palma e olio di cocco) usati dall’industria alimentare mentre risulta basso l’apporto di proteine, sali minerali, vitamine e fibre. Anche il potere saziante, dipendente anche dalla quantità totale di cibo, è inferiore a quello di colazioni più bilanciate.
Esempi di colazione alternativa possono essere:

  • Yogurt greco 0% grassi o yogurt di soia + macedonia di frutta + mandorle
  • Latte + muesli + frutti di bosco
  • Tè o infuso + bresaola + mela
  • Pane integrale di segale + ricotta o uovo + frutto
  • Frullato preparato con
    • Latte di soia
    • Crusca d’avena o riso
    • Fiocchi d’avena
    • Frutta a piacere

PRANZO E CENA

Gli alimenti maggiormente utilizzati durante i pasti sono i cereali e le fonti proteiche animali.
I cereali sono solitamente consumati nella versione raffinata (pasta bianca, pane bianco, riso) dotate di un indice glicemico più alto rispetto alle versioni integrali (pasta integrale, pane integrale, riso integrale) le quali sarebbero da preferire sempre, anche per il loro maggiore apporto di fibra alimentare e di sali minerali.
E’ importante variare i cereali che si consumano durante la settimana. Il corpo umano riceve i giusti apporti dei nutrienti variando spesso le scelte a tavola. Non si deve mangiare solo pasta di semola di grano e/o riso ma anche farro, amaranto, orzo, grano saraceno, segale, riso basmati, riso nero, riso rosso, etc.
Le fonti proteiche animali andrebbero sostituite con prodotti vegetali contenenti proteine per seguire maggiormente iLivelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti (LARN) che consigliano di apportare 2/3 delle proteine giornaliere da fonte vegetale e solo 1/3 da fonte animale. Perciò carne, formaggi, affettati e uova dovrebbero lasciare il posto con maggior frequenza a legumi e loro derivati, tofu, seitan, frutta secca a guscio.
Per un corretto controllo glicemico fare attenzione ai legumi e al loro contenuto di carboidrati. Occorre utilizzarne sempre una giusta quantità, proporzionata alla propria condizione e al proprio dispendio energetico, per non incorrere in un eccesso glicemico post-prandiale quando nel pasto siano presenti anche i cereali e/o i loro derivati.
Discorso a parte può essere fatto per il pesce in quanto, anche se apporta proteine animali, porta con sé anche una serie di nutrienti “buoni”, come i grassi omega-3, perciò se ne consiglia il consumo di 2-3 porzioni a settimana.

SPUNTINI

Un po’ per abitudine, un po’ per la facilità con cui è possibile reperire certi cibi, gli spuntini sono fatti con alimenti farinacei, salati o dolci che siano, come biscotti, merendine, barrette di cereali, focacce, crackers o altri prodotti da forno. In qualche caso vengono usati dei dolci come gelato, cioccolato, pasticcini o derivati animali come latte, yogurt. Questi alimenti vengono spesso associati anche a una bevanda tipo caffè, tè, succo di frutta. In questo modo i nutrienti che si assumono in maggiori quantità sono i carboidrati/zuccheri insieme con un apporto variabile di grassi saturi e sale.

Gli alimenti sopra elencati possono essere sostituiti con frutta, spremuta, frullato, centrifugato di frutta e verdura, frutta secca a guscio non salata e non tostata, semi vari (girasole, lino, canapa, sesamo, zucca, chia, bacche di goji). In questo caso si opta per uno spuntino più leggero e saziante, ricco di vitamine e sali minerali con un po’ di zuccheri semplici ma dal basso indice glicemico.

Se si desidera un prodotto farinaceo si può preferire un alimento preparato con una farina alternativa alla classica farina di frumento (tipo 0 e 00) come la farina di frumento integrale o una farina integrale di altri cereali (segale, riso, mais, orzo, avena, miglio, grano saraceno). Se si desidera ridurre ulteriormente l’apporto di carboidrati allora è possibile sostituire le farine di cereali con le farine di legumi (ceci, soia, fave, piselli, fagioli) o farina di mandorle. In questi casi lo spuntino sarà comunque a prevalenza di carboidrati ma si sarà abbassato il carico glicemico e aumentato l’apporto di fibra, proteine, vitamine e minerali rispetto ad un analogo prodotto con farine raffinate.

N.B. E’ bene ricordare che la quantità degli alimenti da mangiare deve essere proporzionata alla condizione fisio-patologica, allo stile di vita, ai livelli di attività fisica (che deve essere regolare) e agli eventuali obiettivi da raggiungere (per es. dimagrimento, controllo glicemico, abbassamento del colesterolo, etc.).

ALIMENTI POSSIBILI SOSTITUZIONI
LATTE
  • Bevanda a base di soia
  • Bevanda a base di cereali (riso, avena, kamut, orzo)
  • Bevanda a base di avena
  • Bevanda a base di frutta secca (noci, nocciole, mandorle)
  • Bevanda a base di semi di canapa
YOGURT CLASSICO
  • Yogurt vegetale a base di soia o riso
  • Crema di mandorle o di nocciole
  • Burro d’arachidi
  • Crema di semi di sesamo
FARINA TIPO 0 E TIPO 00
  • Farina di frumento integrale
  • Farina integrale di altri cereali (riso, kamut, mais, avena, orzo, grano saraceno, quinoa, miglio, amaranto, etc.)
  • Farina di legumi (ceci, piselli, fave, soia, fagioli, lenticchie)
  • Farina di mandorle
  • Farina di nocciole
  • Farina di polpa di carrube
LATTICINI E FORMAGGI
  • Tofu
  • Formaggio di riso
  • Formaggi vegetali (ricotta di soia, crescenza di soia, etc.)
PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO
  • Pasta integrale di avena, farro, riso, grano saraceno, etc.
  • Spaghetti di soia
  • Pasta di semola integrale
RISO (VARIETÀ ARBORIO, CARNAROLI, RIBE, PARBOILED)
  • Riso integrale
  • Riso Venere
  • Analoghi alimenti preparati con farine di legumi
  • Riso Basmati
  • Riso Thai
PANE, PIZZA, FOCACCIA, CRACKERS, BISCOTTI E ALTRI PRODOTTI DA FORNO
  • Analoghi alimenti preparati con farina integrale
  • Analoghi alimenti preparati con farine integrali alternative di cereali
  • Farinata di ceci
  • Cecina toscana
CEREALI PER LA PRIMA COLAZIONE
  • Cereali integrali
  • Bastoncini di crusca
  • Frutta secca a guscio
UOVA
  • Legumi
  • Fritttata di farina di ceci
  • Falafel
  • Farina di ceci come addensante invece delle uova
CARNE
  • Legumi
  • Alimenti derivati dalla soia ed altri legumi
  • Seitan
  • Muscolo di grano
BURRO, PANNA, MARGARINE
  • Olio extravergine d’oliva
  • Olio di semi di lino
  • Olio di semi vari
  • Oli vegetali in genere eccetto olio di palma e olio di cocco
  • Panna di soia
  • Yogurt magro
  • Yogurt di soia
  • Burro di soia
  • Polpa di avocado
  • Crema di mandorle o di nocciole
  • Burro d’arachidi
  • Crema di semi di sesamo

I migliori prodotti per diabetici
Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche, estremamente utili per aiutare il diabetico ed il pre-diabetico a mantenere i giusti livelli di glicemia, perdere peso e migliorare la propria salute. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

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Controindicazioni all’anguria: chi deve evitare di assumerla

MEDICINA ONLINE DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO ANGURIA COCOMERO MELONE FA INGRASSARE DIMAGRIRE FRUTTA ACQUA CALDO ESTATEL’anguria, assieme ad altri tipi di frutta come kiwi, meloni, pesche e fichi, va evitata se si soffre di colite (o Sindrome del Colon Irritabile) o di gastrite. Chi lamenta spesso bruciori allo stomaco potrebbe infatti acuire il proprio fastidio dopo aver mangiato un’eccessiva quantità di anguria. Chi soffre di colite e gastrite può al limite assumere piccole quantità di anguria e lontano dai pasti, per evitare problemi di diarrea ma anche gonfiori addominali e stitichezza che a periodi possono cogliere il soggetto.

Sono possibili, come per altri frutti, intolleranze o allergie ai salicilati naturali contenuti nella polpa dell’anguria. In caso di intolleranza, bisognerà valutare con il medico la quantità permessa o l’alternanza di assunzione di questo frutto con altri.

Un’altra controindicazione è per soggetti allergici alle graminacee e al polline: l’anguria, infatti, come altri alimenti contiene e attiva l’istamina, la causa scatenante i sintomi di questa allergia comune soprattutto alla stagione primaverile.

Attenzione ai semi: non vanno ingeriti, perché hanno una forte azione lassativa e in soggetti che hanno stenosi del canale alimentare possono bloccare il transito digestivo.

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Il diabetico può mangiare arance, limoni, mandarini, cedro e bergamotto?

MEDICINA ONLINE MANGIARE AGRUMI ARANCE LIMONI FRUTTA MAGRA DIABETE CALORIE GLICEMIA GASSATA OLIGOMINARALE RICETTA INGRASSARE DIMAGRIRE INSULINA GLICATA COCA COLA ARANCIATA THE BERE ALCOL DIETA CIBO LONTANO DAI PASTI WALLP.jpgE’ utile per la persona che soffre di diabete di tipo 2 consumare gli agrumi?
Gli agrumi possono essere assunti dal diabetico e rappresentano un valido alleato per chi soffre di diabete di tipo 2 e non solo. I frutti derivanti dalle piante del genere “Citrus” possono essere d’aiuto anche in condizioni di obesitàuricemia e gottaipertensionearteriosclerosisindrome metabolica.

A quali frutti in particolare si riferisce?
Mi riferisco soprattutto ad arance e limoni considerando anche la ampia diffusione e la facilità di reperimento quando si fa la spesa ma anche cedrobergamottomandarini e suoi idridi (come clementinemapomandaranci), pompelmo e chinotto.

A quali sostanze contenute negli agrumi dobbiamo gli effetti positivi per la salute?
Gli agrumi sono ricchi di acidi organicivitamine (soprattutto la vitamina C), antiossidanti, come i flavonoidi, e fibra (soprattutto quella solubile). Tutte sostanze molto utili per il mantenimento della salute, la prevenzione di molte patologie e la gestione di queste là dove siano presenti.

Come gestire l’ingestione di zuccheri da parte del diabetico?
Come tutta la frutta anche gli agrumi contengono zuccheri semplici anche se il loro sapore “aspro” potrebbe portare a pensare il contrario. Sicuramente non stiamo parlando di un “frutto zuccherino”, cioè particolarmente ricco di zuccheri ma occorre sempre considerare che la quantità di zuccheri che si possono assumere deve essere commisurata al singolo individuo, alla sua condizione fisio-patologica e alla sua attività fisica. Anche se non è possibile consigliare una porzione per tutti possiamo dire come e quando è meglio consumare gli agrumi.

In primo luogo non associarli e non associare frutta in genere, alla fine di un pasto dove la quantità di alimenti contenenti carboidrati è stata alta. Anche se la porzione è molto soggettiva possiamo ritenere a rischio l’assunzione di carboidrati nel pasto quando la quantità di pastariso o cereali supera gli 80 g o si associano al primo anche patatepanecrackers o altri prodotti farinacei. Oppure quando si mangia una pizza.
Se il pasto è stato equilibrato, cioè la quota di carboidrati entro gli 80 g di un primo piatto, con una fonte proteica e una porzione abbondante di verdure,  allora anche una porzione di frutta alla fine può andare bene.
Tenere la frutta e quindi anche gli agrumi lontani dal pasto, come spuntino, non ha, quasi mai, controindicazioni.
Infine, ma non meno importante, si consiglia di consumare il frutto intero, in spicchi dopo averlo sbucciato, per sfruttare al massimo l’assunzione di fibra.

E’ consigliato il consumo di spremute?
Nel caso delle spremute il discorso si complica ed un consiglio generico non è facile. Da un lato spremere 2-3 arance aiuta ad assumere maggiormente sostanze utili ma porta all’introduzione di più zuccheri (basti pensare che si concentrano gli zuccheri di 2-3 arance in un bicchiere di spremuta) e con una quantità di fibra molto ridotta che porta ad accelerare l’assorbimento degli zuccheri con la conseguenza di far alzare troppo la glicemia.
Consiglio moderazione con le spremute o almeno testare e provare la glicemia in varie condizioni prima di inserirne il consumo come abitudine. L’idea generale deve comunque essere quella di consumare il frutto a spicchi.

Esistono modi alternativi per utilizzare gli agrumi?
Gli agrumi sono dei frutti abbastanza versatili. Ad esempio, il succo di limone può essere una valida alternativa all’aceto per condire l’insalata. Un uso davvero alternativo ma che può rilevarsi salutare è l’uso della buccia, la quale è molto ricca di vitamine e sostanze antiossidanti. La buccia degli agrumi grattugiata può essere aggiunta alle verdure lessate o al pesce al forno per insaporire i piatti senza dover utilizzare olio e sale. Si può essiccare la buccia dei mandarini o delle arance. Con la prima si può creare una polvere di mandarino per aromatizzare le preparazioni mentre con la seconda si possono ottenere delle scorzette con cui preparare dei dolci gustosi senza zuccheri e farine. E’ sufficiente immergerle nel cioccolato fondente per ottenere un dolce squisito che non crea un eccessivo rialzo della glicemia.

Esistono delle controindicazioni particolari per chi consuma agrumi?
Non particolarmente. L’unica attenzione è quella di non consumare pompelmo quando si assumono farmaci. Il pompelmo contiene sostanze che portano a interferire con molti principi attivi farmacologici. Prestate particolare attenzione in caso di assunzione di farmaci antiaritmici, statine, ansiolitici, immunosoppressori, antistaminici, calcio-antagonisti, anticoagulanti e chemioterapici. Di queste interazioni occorre parlarne con il proprio medico.

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Le fragole fanno ingrassare o dimagrire? Quante calorie hanno?

MEDICINA ONLINE BERE GELATO FRAGOLE DIABETE BEVANDA CALORIE SODIO GLICEMIA GASSATA OLIGOMINARALE DISTILLATA INGRASSARE DIMAGRIRE INSULINA MARE GLICATA COCA COLA ARANCIATA THE BERE ALCOLLe fragole hanno davvero tantissimi ammiratori: dolci, buone e potenzialmente salutari, sono in pochissimi coloro i quali riescono a resistere a questa bontà tipicamente primaverile ed estiva. Ma si possono consumare anche durante la dieta? Sono cibi “dimagranti” oppure fanno ingrassare?

Calorie nella norma
La prima buona notizia è sul fronte delle calorie. Nelle fragole infatti ci sono circa 35 calorie per 100 grammi di prodotto, ammesso di consumarle assolute e senza l’aggiunta di zucchero. Si tratta di un monte calorico relativamente basso, anche per chi voglia paragonarle agli altri tipi di frutta. Quindi, almeno per quanto riguarda il problema delle calorie, questo è assolutamente inesistente. Inoltre, le fragole sono formate dal 90% di acqua, quasi quanto l’anguria.

Nutrienti e vitamine
In aggiunta al loro incredibilmente basso monte calorico, le fragole devono essere aggiunte alla nostra dieta anche per altri tipi di considerazioni. Sono infatti ricchissime di vitamine e di antiossidanti, sostanze che aiutano a combattere l’invecchiamento e dunque a farci rimanere giovani e in forma. Si tratta di un grandissimo vantaggio per chi consuma questo tipo specifico di alimenti, un vantaggio che finisce per ripercuotersi su tutti coloro i quali consumano di frequente questo specifico tipo di alimenti, al quale appartengono anche le fragole.

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No all’aggiunta di zucchero
Ovviamente un cibo salutare può essere comunque decisamente compromesso, soprattutto per chi segue una dieta ferrea, dal ricorso allo zucchero o al miele. Si tratta di aggiunte non solo molto caloriche, ma anche particolarmente inutili, che rendono un cibo salutare da evitare a tutti i costi. Le fragole sono buonissime al naturale e non c’è nessun bisogno di andare a rovinarle con il pericolosissimo (per chi è a dieta e per chi non lo è) zucchero.

No, le fragole non fanno ingrassare
Le fragole, dunque, a patto che si consumino al naturale, non fanno assolutamente ingrassare e possono essere inserite in ogni tipo di dieta, sia a colazione con i cereali, sia come spuntino light eppure delizioso e in grado di farci passare anche la voglia di dolce. Quando sono in stagione le fragole dovrebbero essere considerate un alimento must per chi è a dieta, senza nessuna paura di mettere su chili. Le fragole, per concludere, sono grandi amiche di chi voglia vivere in salute.

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