Scleroterapia per eliminare i capillari dilatati

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma SCLEROTERAPIA ELIMINARE CAPILLARI Radiofrequenza Rughe Cavitazione Cellulite Peeling Pressoterapia Linfodrenante Dietologo Dieta Dermatologia Gambe Gonfie Edemi DonnaLa scleroterapia è una tecnica cosmetica per trattare i vasi sanguigni sottili, ossia i capillari. Questo trattamento esiste dagli anni ’20, quando si usava per curare le vene varicose (dilatate) ed è usato oggi per risolvere il problema dei capillari dilatati. I capillari possono comparire in qualsiasi parte del corpo, ma le zone più frequenti sono attorno al naso e sulle gambe.

Cause dei capillari dilatati

Molti fattori sono responsabili per la comparsa dei capillari dilatati. Spesso la causa è da trovare nella familiarità, nella gravidanza, o nel caso di donne con squilibrio ormonale. A volte i capillari dilatati si presentano come effetto collaterale di alcuni medicinali o in conseguenza di un forte impatto.

Come funziona il trattamento?

Con un ago molto sottile si inietta una soluzione speciale, lo Scleremo, che provoca la contrazione e il restringimento delle pareti capillari fermando il flusso sanguigno nel canale venale. Con questa procedura i vasi rimangono senza sangue e spariscono da soli. Per garantire ottimi risultati, l’iniezione nelle vene si fa strettamente sotto una luce speciale e con l’aiuto di una lente di ingrandimento particolare. La scleroterapia è la terapia più efficace per rimuovere i capillari dilatati e si usa anche per rimuovere le vene varicose più lievi.

Il trattamento è doloroso?

Questo procedimento non è molto doloroso: si usa un ago molto piccolo, nella maggior parte dei casi non c’è nemmeno bisogno di anestetico. Succede che le zone trattate restino un po’ più sensibili del solito nei due giorni successivi al trattamento.

Quanti trattamenti sono necessari?

Per ottenere risultati migliori è sufficiente una cura che comprende da 2 a 5 trattamenti. Molto dipende – ovviamente – dalla situazione di partenza e dalla compattezza dei vostri capillari.

Quanto durano i risultati?

I capillari trattati scompaiono per sempre. Ovviamente, se la causa originale medica dei capillari rimane, c’è la possibilità che nuovi capillari appaiano: essi dovranno essere trattati con un nuovo ciclo di trattamento. Uno stile di vita sano, un’alimentazione corretta e praticare dello sport sono, come sempre, la maniera migliore per impedire la formazione di nuovi capillari una volta che quelli vecchi siano stati trattati.

Il trattamento di scleroterapia è sicuro?

Le vene trattate con questo intervento sono vene superficiali, che non hanno alcuna funzione vitale, sono solo un disagio estetico. Questo trattamento esiste da decenni e ha dimostrato di essere molto sicuro ed efficace, specialmente se effettuato da un medico esperto. Le reazioni allergiche sono molto rare, e gli effetti collaterali molto lievi.

Quali sono gli effetti collaterali della scleroterapia?

Le possibili reazioni sono legate alla tolleranza delle iniezioni, che comprende lividi, gonfiore, rossore e prurito. Sono rari i casi di effetti collaterali duraturi come una pigmentazione prolungata o piccole cicatrici. Questi ultimi dono effetti rari, soprattutto se il trattamento si svolge da un medico esperto e, se si presentano, sono effetti molto più accettabili dei propri capillari dilatati. Reazioni allergiche sono molto rare.

Consigli per un rapido recupero dopo scleroterapia:

  • Se siete inclini a fare lividi, usate delle pastiglie o della crema contro i lividi un giorno prima e 5 giorni dopo l’intervento.
  • Se trovate dei lividi, applicate del ghiaccio o la crema contro i lividi dopo il trattamento.
  • Evitate saune, bagni turchi e bagni di sole per un paio di giorni dopo l’intervento.
  • Evitate di fare esercizi eccessivi per 3 giorni dopo l’intervento.
  • Evitate bagni caldi per 6 ore dopo l’intervento.
  • I capi più comodi dopo l’intervento sono pantaloni scuri e larghi.
  • Provate ad usare delle calze contenitive (o collant da 10 denari) per 2 o 3 giorni dopo l’intervento. Vi preghiamo di portarvele per poterle usare subito dopo il trattamento.
  • Le reazioni comuni dopo il trattamento sono rossore, gonfiore, prurito, sensibilità nella zona trattata e lividi. Tutte queste reazioni scompaiono nel giro di una settimana.
  • Se per caso non avete chiare le istruzioni, avvertite degli effetti collaterali o se dubitate dei risultati, chiamate subito il vostro medico di fiducia.

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Non solo rughe: i dieci problemi estetici risolvibili con botulino

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA BELLA ESTETICA CAPELLI OCCHI BELLEZZA COSMETICI PELLE RUGHE TRUCCO MAKE UP FIORI NATURAÈ considerato da molti come il ‘re’ della medicina estetica. Conosciuto per la sua capacità di ridurre le rughe e migliorare piccoli inestetismi sui volti delle dive. Ma pochi sanno che il botulino ha diverse e importanti applicazioni anche nella risoluzione di problemi estetici molto seri, spesso migliorando sensibilmente la qualità della vita di chi ne beneficia. La tossina permette di trattare in modo molto efficace le rughe d’espressione che sono provocate dai muscoli della mimica facciale dopo una certa età. Tipici esempi sono le rughe che si generano tra le sopracciglia con il corrugamento, le rughe frontali e le zampe di gallina. Il botulino viene impiegato per attenuare il cosiddetto ‘sorriso gengivale’, ovvero quando sorridendo si espone in modo significativo la porzione di gengiva compresa tra l’arcata dentale superiore ed il labbro. Tra le applicazioni della tossina botulinica sconosciute ai più, c’è quella dedicata a risolvere i problemi di iperidrosi (leggi l’articolo dedicato). Il botulino viene usato anche per attenuare le rughe verticali sul collo, per la cute ipersebacea del viso e per sollevare la coda del sopracciglio, migliorando l’estetica del volto.

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La radiofrequenza monopolare: effetto lifting su viso, collo, mani, addome, glutei e gambe

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA NUDA BELLA CORPO ESTETICA BELLEZZA FISICO MAGRATra le moderne tecnologie della medicina estetica, una delle più efficaci è senza dubbio la radiofrequenza (RF) monopolare. Se ne parla tantissimo ultimamente, ma in cosa consiste di preciso il trattamento con radiofrequenza monopolare? La radiofrequenza è un innovativo trattamento di medicina estetica che si basa sul principio della cessione di Continua a leggere

San Valentino: per le donne meglio la medicina estetica che fiori e cioccolatini

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMO (9)Gioielli, fiori o i classici cioccolatini a forma di cuore? Per San Valentino le donne sembrano preferire un trattamento di medicina estetica ai doni più scontati. È quanto emerge da una ricerca realizzata dal Good surgeon guide e ripreso immediatamente dal ‘Daily Mail’. Il sondaggio ha chiesto a 2500 donne se si sentirebbero offese se il loro compagno regalasse loro iniezioni di tossina botulinica per San Valentino: il 78% sarebbe colpita favorevolmente, il 25% sarebbe mediamente contenta ma imbarazzata, e il restante 7% ha dichiarato che non ne sarebbe felice e leggermente offesa”. Lo studio ha anche esaminato quali trattamenti cosmetici in particolare le donne vorrebbero ricevere, ed è emerso che “il filler dermico a base di acido ialuronico, la tossina botulina, il peeling e lo sbiancamento dei denti sono in cima alla lista, mentre tra le retrovie si classificano l’epilazione al laser e la rimozione di vene varicose dalle gambe”, trattamenti visti come un’indiretta ‘critica’ estetica.

Un portavoce del Good surgeon guide specifica che è importante capire prima di tutto “come il dono può far sentire la partner, soprattutto se si tratta di una sorpresa”, prima di regalare un ritocco. “Se possibile, è meglio parlare con la propria compagna in merito al trattamento e assicurarsi che sia qualcosa che effettivamente ella voglia”. Sulla stessa lunghezza d’onda Fulvio Tomaselli, vicepresidente del Collegio delle società scientifiche di medicina estetica, che mette in guardia sui rischi e le problematiche di questa moda: “Regalare un trattamento non significa molto, meglio optare per una consultazione o una prima visita, in vista di un trattamento di medicina estetica presso medici qualificati”.

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I-Lipo: il laser non invasivo per sciogliere il tuo grasso

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La Cavitazione Medica: straordinaria tecnica per combattere efficacemente cellulite, adiposità localizzate e rilassamento cutaneo

MEDICINA ONLINE MEDICINA ESTETICA BELLEZZA DONNA BELLA MAGRA PELLE NUDA SEXY CORPOCellulite, adiposità localizzate e rilassamento cutaneo: quante di voi non hanno almeno uno di questi problemi? I ritmi stressanti, l’alimentazione non corretta, i problemi di circolazione, la poca attività fisica e la componente genetica. Tutto ciò influisce sulla nostra pelle, sulla sua compattezza ed elasticità. Il risultato? Perdita di tono, cuscinetti indesiderati, smagliature e fastidiosa buccia d’arancia. La soluzione più efficace potrebbe sembrare la liposuzione, in realtà c’è un’altra tecnica, decisamente molto meno invasiva e non chirurgica, che dà ottimi e duraturi risultati: la cavitazione medica. Ne avevo già parlato qui nel blog, ma visto l’importanza di questa tecnica nell’ambito della medicina estetica, mi sembra opportuno riparlarne!

La cavitazione medica: cos’è?
La cavitazione medica è un trattamento non chirurgico e non invasivo, finalizzato a ridurre lo spessore delle adiposità localizzate presenti in qualsiasi parte del corpo attraverso l’utilizzo di ultrasuoni a bassa frequenza. Mediante tale tecnica il rimodellamento del corpo è ottenuto grazie ad un sistema a ultrasuoni progettato per fare “implodere”, e successivamente eliminare, le cellule adipose.

Una tecnica relativamente recente
Conosciuta in passato con il termine ILCUS (idro-lipo-clasia-ultrasonica), la cavitazione medica è una metodica relativamente recente: nel 1986 iniziò a essere utilizzata per facilitare la penetrazione di sostanze cosmetologiche attraverso la cute. Successivamente nel 1988 il prof. Ceccarelli ipotizzò l’effetto classico degli ultrasuoni e nel 1989 per la prima volta tale tecnica venne impiegata per la riduzione di lipomi soprafasciali dal prof. Chimenti presso l’Università dell’Aquila. Nel 1993 la cavitazione medica fu poi introdotta ufficialmente come metodo classico in medicina estetica nel trattamento dell’adiposità localizzata in eccesso.

La cavitazione medica: come avviene?
La cavitazione medica avviene mediante un macchinario brevettato, dotato di uno speciale manipolo, attraverso cui vengono convogliati all’interno della massa grassa sottocutanea ultrasuoni a bassa frequenza, che inducono fenomeni termici, meccanici e di “cavitazione”.
In particolare l’effetto termico aumenta la microcircolazione e il volume delle cellule adipose mentre gli effetti meccanico e di cavitazione provocano la formazione di microbolle all’interno degli adipociti che, implodendo, lasciano fuoriuscire gli acidi grassi che contengono. Tali grassi, grazie alla pressoterapia o al massaggio linfodrenante che si effettua dopo la cavitazione, vengono convogliati verso il circolo linfatico e venoso, per poi venire espulsi tramite le urine. Dopo il trattamento, la zona può apparire “svuotata” (visto che i grassi sono stati rimessi in circolo), quindi io effettuo spesso una seduta di radiofrequenza monopolare che permette alla pelle di tornare subito in tensione.

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Durata del trattamento e risultati
Ciascun trattamento dura circa 20 minuti (ma il tempo varia in funzione della zona da trattare) ed è importante, una volta finita la seduta, bere molta acqua e – se il caso specifico lo richiede – utilizzare una guaina compressiva, a eventuale rilascio di sostanze drenanti, per favorire la circolazione linfatica. I primi risultati sono già visibili dalla prima seduta, ma diventano macroscopici generalmente dalla terza seduta – normalmente un ciclo di cavitazione varia da 8 a 12 – anche se ciò è molto soggettivo e dipende ovviamente dalla situazione di partenza del paziente. Correggere, contemporaneamente, eventuali errori di alimentazione e aumentare leggermente l’attività fisica, aiuta poi a rendere tali risultati più rapidi e duraturi. Le sedute sono intervallate generalmente una settimana una dall’altra.

La cavitazione medica: per tutti?
La cavitazione medica, la cui sicurezza è garantita da medici professionali e da apparecchiature di ultima generazione, è indicata per persone adulte e in buono stato di salute che presentano adiposità localizzate in varie zone del corpo: braccia, addome, fianchi, glutei, gambe. Non è invece consigliata a chi soffre di particolari patologie del sistema immunitario, nei casi di dislipidemie croniche, malattie del fegato, del cuore, dei reni e dell’apparato urinario, della tiroide, disordini della coagulazione, tromboflebiti, connettivopatie, né a pazienti che assumono farmaci liposolubili, antinfiammatori e antitumorali, ai portatori di pacemaker o protesi di qualsiasi genere, incluse le protesi acustiche, ai pazienti trapiantati, alle donne in gravidanza, o che utilizzano la spirale (se deve essere trattata la zona addominale). Non va inoltre effettuata sulla cute lesa.

Leggi anche: Cavitazione medica: gravidanza ed altre controindicazioni

Quali sono le differenze tra cavitazione medica e la cavitazione fatta dall’estetista?
Questo è un punto critico che fa la differenza tra una cavitazione efficace ed una che serve veramente a poco. A tale proposito vi consiglio vivamente di leggere questo articolo: Quali sono le differenze tra la cavitazione fatta dal medico e quella fatta dall’estetista?

Dopo quanto si vedono i risultati?
I primi risultati sono visibili già il giorno dopo la prima seduta e diventano sempre più visibili continuando il ciclo completo di trattamenti.

Quale strumento uso?
Uso MEDICELL della AMI, uno strumento made in Italy usato in tutto il mondo. Grazie all’innovativa tecnologia della Cavitazione Stabile, Medicell è la soluzione ideale per il trattamento dei pannicoli adiposi e come coadiuvante nel trattamento della cellulite, senza interventi in sala operatoria. Costituisce l’unica valida alternativa alla liposuzione chirurgica tradizionale ed ai vecchi sistemi in uso: senza incisione, senza cannule, senza bendaggi, senza anestesia, senza ricovero e quindi senza convalescenza post operatoria. Medicell permette di trattare aree localizzate con grande velocità ed efficacia, in assoluta sicurezza, garantendo risultati efficaci, comprovati da studi e ricerche di prestigiose Università Italiane. Medicell è indicato per:

  • Rassodamento.
  • Cellulite.
  • Body contouring.
  • Accumuli adiposi.
  • Massaggio connettivale.

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Protesi mammarie usate nella mastoplastica: quanto sono resistenti?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO OSPEDALE CHIRURGIA SALA OPERATORIA OPERAZIONE CHIRURGICASe state per sottoporvi a un intervento di mastoplastica, è probabile che tra le tante domande sottoposte al chirurgo vi sia anche quella relativa alla durata e alla resistenza delle protesi. Cerchiamo allora di riepilogare alcune delle risposte alle domande più frequenti. Cominciamo con gli urti: le protesi mammarie sono sufficientemente resistenti per resistere a impatti molto violenti. Pertanto, nessuna paura di “scoppio” se subite un tamponamento, una caduta violenta o altri eventi pregiudizievoli che potrebbero procurare altri danni.

Continua la lettura su https://www.esteticanews.eu/mastoplastica/protesi-mammarie-quanto-sono-resistenti/#more-194

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Addio professor Bartoletti, padre della medicina estetica in Italia

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Chirurgia Estetica Roma Cavitazione Pressoterapia  Massaggio Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Peso Dieta Sessuologia HD Sex PSA LDH Pene Laser Filler Rughe Botulino ADDIO CARLO ALBERTO BARTOLETTIE’ passato un mese, oggi, da quando Carlo Alberto Bartoletti, padre fondatore a livello mondiale della medicina estetica, è venuto a mancare a Roma. Fu fra i primi a occuparsi di questa disciplina negli anni ’70, tra i primi in Italia ad intuire quanto l’aspetto fosse legato al benessere psico-fisico delle persone. “Abbiamo tutti un debito di riconoscenza verso di lui, è stato il primo a dare dignità a una scienza che prima non esisteva, la medicina estetica”, ha detto il presidente dell’Aicpe (Associazione italiana di chirurgia plastica estetica), Giovanni Botti. Presidente onorario del Sime (Società italiana di medicina estetica), fondata nel 1975, Bartoletti ha partecipato alla fondazione della Società Francese di Medicina Estetica (Sfme) nel 1973.

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