Credo poco alle parole, credo molto agli esempi

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO MADRE MAMMA FIGLIA FIGLI GENITORI ESEMPIO TRAMONTO PARLARE BAMBINI SILHOUETTECredo poco alle parole, credo molto agli esempi. Lavo i piatti a casa perché fin da bambino ho visto mio padre lavarli per far riposare mia madre quando era stanca; rispetto le persone a torto considerate “diverse” perché da piccolo ho visto mia madre rispettarle.
Ho smesso di fumare perché non voglio ipocritamente dire a mio figlio “smetti di fumare che fa male” se mai dovesse iniziare a fumare. Allo stesso modo credo poco ad un politico che inneggia al taglio del mio stipendio in nome dello sforzo comune, se lui stesso non si è prima tagliato il proprio, di stipendio.
Voglio esempi: le azioni rimangono, le parole contano poco e si disperdono nel vento

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Perché si dice “in bocca al lupo”?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO ANIMALI NATURA LUPO NEVE FREDDOGli esami sono sempre più vicini ed all’università l’espressione “in bocca al lupo” si sente a ripetizione, seguita ovviamente dalla molto superstiziosa risposta “crepi il lupo”. Ma vi siete mai chiesti il motivo di questo detto così diffuso e – soprattutto – ma che male vi avrà mai fatto questo povero lupo per auguragli ogni volta la morte?

“In bocca al lupo” nei vocabolari

L’origine del detto, come spesso avviene in questi casi, non è assolutamente certa. La causa più intuitiva del detto è che “essere nella bocca di un lupo” è un fatto pericoloso, palese metafora di “essere in mezzo ai guai“. La morte del lupo in questo senso rappresenterebbe simbolicamente la cessazione di tutte le difficoltà ed il ritorno ad una condizione di serenità. A supporto di ciò l’edizione del 1691 del Vocabolario degli Accademici della Crusca,  riporta l’espressione andare in bocca al lupo con il significato di “andare nel potére del nimico”. L’espressione significherebbe quindi “finire nelle mani del nemico” e quindi “andare incontro a grave pericolo“, questa spiegazione compare anche in altri dizionari successivi, come ad esempio il Vocabolario dell’uso toscano di Pietro Fanfani del 1863.

Il caro lupo

La spiegazione che invece vi voglio dare oggi – anche se qualcuno dice che è una bufala (ma come si fa a parlare di bufala quando siamo di fronte ad interpretazioni di un detto popolare il cui vero significato si è perso nei secoli) – è molto più “emozionante”! Per istinto il lupo sposta i propri cuccioli in bocca, soprattutto quando avverte un pericolo vicino. I piccoli tenuti dunque dalla mamma lupo in quel modo così delicato ma nel contempo saldo, sono protetti al massimo. Ecco perché augurare a qualcuno di trovarsi tra le fauci di questo splendido animale è un modo per auspicargli di essere protetto e guidato proprio dallo spirito forte e maestoso del lupo. Allora cosa rispondere ad un amico che vi dice “in bocca al lupo”? Rispondetegli “lunga vita al lupo” oppure un semplice “grazie”. Immaginate la faccia stupita del vostro amico nel ricevere una risposta così inconsueta!

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Malata di tumore al seno non si cura per partorire, muore dopo aver messo al mondo il figlio

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma MALATA TUMORE SENO FIGLIO Daniela Corriano Radiofrequenza Rughe Cavitazione Pressoterapia Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Pancia Sessuologia Filler BotulinoE’ davvero una storia terribile e commovente quella che ha visto protagonista una coraggiosa ragazza di 29 anni, Daniela Corriano (nella foto qui a destra, presa da Facebook), di Gioia Tauro (in provincia di Reggio Calabria), ma residente a Pisa, la quale – gravemente malata – ha dato alla luce il proprio bambino nonostante il parere contrario dei medici, ma è morta pochi giorni fa.

Sacrificarsi per la vita del proprio figlio

Daniela, a febbraio di quest’anno, riceve una bellissima notizia: è incinta, ma purtroppo scopre contemporaneamente di avere un tumore in stato avanzato al seno. Subito parenti e medici consigliano alla ragazza di interrompere la gravidanza per iniziare un ciclo di cure per “aggredire” la malattia. Ma Daniela è di parere diverso: decide di proseguire la gestazione e non farsi curare per paura di far del male al bambino. Dopo ventisei settimane dà alla luce il neonato, che pesa 900 grammi e sta bene. Purtroppo poco tempo dopo, la tragedia: Daniela non ce l’ha fatta, lasciando tra parenti ed amici un vuoto incolmabile. Di lei resterà sempre il sacrificio fatto per il proprio figlio, segno di amore, coraggio e forza di volontà.

Ciao Daniela

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Qualcuno ha visto mia figlia?

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“Qualcuno ha visto mia figlia? Non riesco a trovarla da nessuna parte!” 

Buona giornata e buone feste a tutti!

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Sotto l’effetto di droghe, accoltella la madre e si taglia il pene

MEDICINA ONLINE ANAMNESI ESAME OBIETTIVO OSPEDALE FLEBO LETTO DEL PAZIENTE GRAVE COMA CANCRO TUMORE MALATTIA TERMINALE MORTE MORTALITA SOPRAVVIVENZA PROGNOSI CRONICA ALLETTAMENTOLONDRA – Fuori di testa dopo aver abusato di una droga chiamata “meow meow”, a base di Mefedrone. Nel Regno Unito un ragazzo di 19 anni ha tentato di uccidere la madre e si è tagliato il pene dopo essere tornato da un party con gli amici. Durante la festa il giovane aveva abusato di alcol e di Mefedrone, una droga sintetica con effetti simili a cocaina e all’Ecstasy. Al suo rientro a casa ha sfogato la sua follia provando ad accoltellare la madre, che è però riuscita a divincolarsi, e poi tagliandosi il pene mostrando il suo inguine sanguinante sul balcone ai passanti. La mamma ha chiamato la polizia e i soccorsi che hanno trasportato il 19enne in ospedale dove è stato medicato. Nei prossimi giorni i dottori tenteranno di riattaccargli l’organo genitale.

IL MEFEDRONE  

Il nome scientfico dell meow meow è “mefedrone”, una specie di anfetamina che produce effetti simili a quelli di MDMA e cocaina. La mew meow ha iniziato a diffondersi nel 2007, quando le prime dosi hanno iniziato ad essere messe in vendita su internet. La prima volta che la DEA ha riconosciuto il fatto che il mefedrone sia un problema è stato il 2011, circa due anni dopo che ha iniziato a circolare negli Stati Uniti, dove veniva venduto come sali da bagno. Il mefedrone fino ad ora ha prosperato soprattutto in Europa, in particolare ai rave britannici, anche se nel Regno Unito è vietato dal 2010. La rivista Mixmag nel 2009 ha pubblicato un sondaggio tra i lettori dal quale è emerso il fatto che il mefedrone era la quarta droga più popolare, mentre secondo un altro sondaggio pubblicato nel 2010, il 75% dei lettori della rivista aveva provato la droga.

IL SENSAZIONALISMO INTORNO ALLE NUOVE DROGHE  

Il mefedrone ha causato un sacco di confusione e sensazionalismo soprattutto quindi si parlava di decessi per droga. Per esempio due ragazzi che erano morti per droga sono stati utilizzati nella campagna contro il meow meow, cosa che ha accelerato la classificazione della sostanza, rendendola di fatto illegale. Si è poi scoperto che i due giovani non erano morti a causa del mefedrone, ma perché avevano ingerito alcol e metadone. L’ex consulente per le droghe del Regno Unito, professor Nutt, ha detto alla BBC che se la notizia dei ragazzi è vera, gli sforzi del governo per rendere illegale la sostanza non avrebbero una valenza scientifica, ma sembrerebbero piuttosto una decisione basata su un calcolo elettorale a breve termine. Questo non vuol dire assolutamente che il mefedrone sia una droga sicura, ma, come succede per tutte le droghe nuove, vi è un’aura di sensazionalismo che spesso circonda la verità. Detto questo, comprare la droga su internet non è mai una buona idea.

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L’abbraccio che ti salva la vita: la storia delle gemelle Brielle e Kyrie

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Roma Cavitazione Pressoterapia  Massaggio Linfodrenante Dietologo Cellulite Dieta Sessuologia Sex Pene PSA Ecografie Dermatologia Senologia ABBRACCIO TI SALVA LA VITABrielle e Kyrie, gemelle e figlie di Heidi e Paul Jackson, erano nate il 17 ottobre 1995, con dodici settimane di anticipo. Secondo i protocolli ospedalieri del tempo se capitava un parto gemellare prematuro, era obbligatorio collocare ogni gemello dentro incubatrici separate, per ridurre i rischi di infezione. Questo fu Continua a leggere

I figli ereditano l’intelligenza dalla madre

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO ALLATTAMENTO NEONATO BAMBINO BIMBO GRAVIDANZA PANCIA MATERNITA MAMMA GINECOLOGIA CONCEPIMENTO PARTO PANCIONE FIGLIO MADRECirca l’80% dell’intelligenza dei bambini è dovuta  alla loro madre. E’ questo il quadro che emerge da uno studio condotto da. Dr.  Christopher Peterson dell’Università del Michigan su un campione di oltre 3.500  bambini con un’età compresa fra i 4 e i 9 anni e i relativi genitori.  Per rintracciare la provenienza dell’intelligenza dei piccoli, Peterson ha somministrato dei  test d’intelligenza alle coppie e ai bambini, riscontrando, che, le aree in cui i piccoli  tendevano ad eccellere, erano in 8 casi su 10 quelle in cui anche la loro madre otteneva  ottimi risultati. Una percentuale che saliva fino al 90% e più quando ad essere testate erano  specifiche aree dell’intelligenza, ovvero:

  • Intelligenza linguistica verbale (capacità di scrivere, comunicare, giocare con le parole, creare rime, poesie, filastrocche);
  • Intelligenza musicale (capacità di riconoscere timbri, suoni ed imitare il tono di voce altrui);
  • Intelligenza intrapersonale (comprensione di sé e delle proprie emozioni con conseguente inserimento sociale);
  • Intelligenza interpersonale (comprensione delle esigenze e dell’interiorità altrui e attitudine alla leadership).

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Il figlio di due anni sveglia la mamma in coma con un bacio

Una storia a lieto fine, di quelle che riempiono tutti noi di gioia.

Zhang Rongxiang è uscita dal coma dopo circa tre anni e la sta accudendo il figlio di due anni che mastica il cibo e poi lo passa nella sua bocca. La donna, proveniente da Shuyang nella provincia di Jiangsu in Cina, era in coma dal 2010 dopo un incidente stradale e si è incredibilmente svegliata lo scorso maggio grazie ai baci e alla voce del figlio. Zhang era incinta al momento dell’incidente ma è riuscita con un miracolo a far nascere il bambino che aveva in grembo, grazie al quale si è risvegliata dopo che i medici avevano escluso tale possibilità. Per cinque mesi il marito, Gao Dejin, le è stato vicino fino a quando i medici non sono stati in grado di far nascere loro figlio con un parto cesareo.

Il tutto, quindi, è avvenuto grazie alla benevolenza del figlio nei confronti della madre. Quell’affetto che l’ha spinto a non allontanarsi neppure un attimo da lei, tanto da starle vicino fin da quando era molto piccolo, parlandole, cantando e prendendosene cura fino a quando Zhang non si è risvegliata ed ha potuto conoscerlo. Gao Qianbo non si è mai arreso dal darle assistenza e, seppur in tenerissima età, si è accorto delle difficoltà della madre nel masticare. Così, per evitarle di mangiare solo cibi liquidi, spezzetta i cibi e glieli passa in bocca.

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